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Aiutami.

Ti prego,

Non lasciarmi qui.

Papà.

Papà!

Mamma!

Ora del decesso:

nove e quarantasei.

Sette febbraio 2030.

Condoglianze.

Per qualsiasi cosa,
non esiti a contattarci.

Vi ringrazio infinitamente.

Ciao, Hana.

Tua nonna era una vera guerriera, lo sai?

E tu sei uguale a lei.

Sarebbe molto fiera di te.

Le birre sono pronte!

Eccomi!

Hana! Un whiskey, per favore.

Sì.

Scusa, mi porti un’insalata di patate?

Arrivo, solo un momento.

- Ecco qui le vostre birre.
- E grazie mille.

Capo, un whiskey e
un’insalata di patate, per favore!

Arrivano!

C’è il pienone stasera, eh?

Sì, è sempre così in questo periodo.

Quanti anni hai?

Quasi diciotto.

Quindi quest’anno ti diplomi, giusto?
Hai già pensato a cosa vuoi fare dopo?

Mi scusi, devo proprio andare.

Il whiskey è pronto.

Sì.

Hana.

Hai fatto tardi.

Takeru.

Oh, hai ragione, scusa.

Ti sei dimenticata, vero?

Dovevamo fare i compiti insieme.

Me lo avevi chiesto tu.

Scusa.

Sono stata tanto impegnata
con la nonna e il resto.

Ma si certo.

Ti senti meglio ora?

Mh. Un po’.

Hana,

cosa farai dopo la scuola?

Non ti sembra piuttosto ovvio?

Che vuoi dire?

Dovrò lavorare. Non
posso continuare gli studi.

Ma mi avevi detto che il tuo sogno
era andare all’accademia di trucco.

Certo, la fai facile, tu.

Pensi davvero che io abbia
la possibilità di scegliere?

Sono senza un centesimo, non ho
una famiglia che possa darmi una mano,

come faccio a permettermi di
studiare se devo fare tutto da sola?

Oppure mentre io frequento
l’accademia vuoi mantenermi tu?

Non ho scelta.

Non c’è nient’altro che io
possa fare, non lo capisci?

Hana!

La ragazza è appena arrivata a
casa. Saliamo immediatamente.

Buonasera.

Tu devi essere Hana Shimon.

Ti dispiace se facciamo
due chiacchiere?

Io sono l’agente Ezaki.

Lavoro per l’Agenzia
nazionale di polizia giapponese.

Questa è la mia
collega, l’agente Saeki.

Prima di tutto, condoglianze.
Ci dispiace per tua nonna.

Grazie.

Ehm,

ho fatto qualcosa di male?

No.

Ma dobbiamo chiederti delle cose.

Sappiamo che nove anni fa ti sei
trasferita qui, a casa di tua nonna.

Ma adesso lei è morta
e tu sei rimasta sola.

Forse non lo sai, ma secondo
la legge del nostro Paese

i ragazzi minorenni e
senza genitori o tutori che

possano occuparsene devono
andare in una casa famiglia.

Sì, ma

per una volta non è
possibile fare un’eccezione?

Il mese prossimo compirò diciott’anni.

Lo decideremo dopo averti
fatto qualche domanda.

Sii sincera.

Pensi di cavartela da sola?

Io non-

Non hai altra scelta.

Come fai a mantenerti?

Da un po’,

faccio un lavoro part-time.

Non mi pagano molto, ma la
nonna mi ha lasciato dei risparmi.

Non voglio andare in una casa famiglia.

Non preoccuparti, non
siamo qui per portarti via.

Hana, ascolta.

Di recente hai fatto dei sogni?

Eh?

Qualunque tipo di sogno.

Che sia ad occhi aperti, mentre dormivi
o mentre facevi un pisolino sul divano.

Ti chiedo solamente di
raccontarcelo, per favore.

Io non ricordo di aver sognato.

Fa’ un piccolo sforzo.

Se ci pensi bene, magari
riuscirai a ricordare.

In verità,

mi capita raramente di
sognare quando dormo.

Ma non capisco, perché vi interessa?

È più importante di quanto credi.

Davvero, non ho sognato niente.

Non voglio mandarvi via, ma è
tardi e ho ancora molti compiti da fare.

Ci mancherebbe, ce ne andiamo.

Chiamaci se fai qualche sogno o se
dovesse tornarti in mente qualcosa.

Sta’ zitto!

Cosa?

Cosa?

Hana.

Ben svegliata.

Come ti senti, cara?

Dove sono?

Sei casa nostra, viviamo
qui in questa grotta.

Non è il luogo migliore per ricevere
degli ospiti, ma non abbiamo altro.

La nostra capanna,

è andata distrutta
per via della guerra.

Io e mia nipote Yuki siamo
state costrette a trasferirci.

Tu sei Yuki?

Grazie mille di avermi aiutato.

A dire la verità, siamo noi
che dovremmo ringraziarti.

Per essere giunta da noi sana e salva.

Ti siamo grate.

Eh?

Era destino che capitassi
qui in un modo o nell’altro.

Io e Yuki attendiamo il tuo
arrivo da lungo tempo ormai.

Ma cosa sta dicendo?

Guarda.

Su questo soffitto è scritta ogni cosa.

Come hai fatto ad arrivare fino a qui

e gli eventi futuri che il
mondo ancora non conosce.

Dimmi, cara.

Qual è il tuo nome?

Io mi chiamo Hana.

Hana, eh?

È davvero un bel nome.

Abbiamo poco tempo,
perciò ascolta con attenzione.

I samurai stanno per
invadere la nostra grotta.

Uno di loro porrà fine alla mia vita e
non possiamo evitarlo in alcun modo.

Cosa?

Ho un favore da chiederti.

Devi consegnare questa
lettera al mio posto.

Yuki sa dove andare.

Aspetti, ma perché? Può
spiegarmi che cosa sta succedendo?

Hana, ascoltami.

Si tratta di una questione
di vita o di morte.

Anche se non
comprendi, fa’ come ti dico.

Presto tutto ti sarà chiaro.

Eccoli.

Arrivano.

Hana, cara.

È il momento di dirci addio.

Ti supplico,

consegna questa lettera.

E soprattutto,
prenditi cura di Yuki.

Perdonami, ho fatto così poco per te.

Avrei voluto fare di più.

Se i tuoi genitori ci fossero ancora,

la tua vita sarebbe stata molto diversa.

Ma così vuole il destino.

Perciò devi fare del tuo meglio,

e agire con saggezza.

Va’.

Ora la tua missione è
condurre Hana al tempio.

Quando la finirete di interferire?

Soltanto quando vinceremo.

Alla fine, sebbene l’ipotesi di
Morley fosse la più accreditata,

il suo esperimento non
ottenne i risultati sperati.

A quel punto fu Lorentz a
formulare una nuova teoria,

secondo cui lo spazio
si espande e si contrae.

Ma non fu l’unico a dare il suo contributo:

infatti Einstein ipotizzò
che- Ehi, Shimon.

Hai fatto i compiti?

È tuo, questo?

Ti era caduto.

Quindi li hai fatti stavolta.

Ma sei in ritardo, di nuovo.

Per caso il tempo per te…

scorre più lento… rispetto
a tutti i tuoi compagni?

Le chiedo scusa.

Bene, come vi stavo dicendo,

ehm,

la teoria della
relatività di Einstein

dimostra che ognuno di noi percepisce
lo spazio e il tempo in modo diverso

Questo suggerisce che
anche il nostro mondo

è piuttosto ambiguo e perciò-

Ho un favore da chiederti.

Devi consegnare questa
lettera al mio posto.

Anche se non
comprendi, fa’ come ti dico.

Cosa ti prende?

Perché non mi rispondi più al telefono?

Sono stata impegnata con il lavoro.

Tua nonna è morta adesso, non è vero?

Perché non mi porti
un po’ dei suoi risparmi?

Avrà qualcosa.

Abbiamo speso tutto per
i funerali. Non era ricca.

Credi che mi interessi?

Forse l’hai dimenticato,
ma mi devi un favore.

Posso caricare quel
video quando voglio, sai?

Portami 50 mila yen la settimana prossima.

Non ce li ho.

Fa’ come ti ho detto o
il video finisce online.

Hana, tutto bene?

Che cos’hai?

Hana.

Hana!

Ti senti male?

Ehi! Lasciatela stare!

Tornate qui!

Dove la state portando, eh?

Fermatevi!

Abbiamo la ragazza.
Arriviamo il prima possibile.

Ehi!

Lasciatela!

Hana!

Hana!

Oh.

A quanto vedo,

mi conosci già.

Sì.

L’ho vista in un sogno.

Capisco.

Alla fine sei riuscita a sognare.

Ma, lei come fa a saperlo?

Lo so e basta.

Per questo motivo ho chiesto ai miei agenti
più fidati di portarti qui da me.

Ascolta.

Non abbiamo molto tempo,

quindi sarò breve.

Lo vedi, questo?

Non è un semplice libro, ma un registro di
tutto quello che succede nel nostro mondo.

Passato… presente…
e persino futuro.

C’è scritta ogni cosa.

Quei simboli,

li ho visti ieri notte.

Nel sogno.

Dove si trovavano?

Erano sul soffitto di una grotta.

E come sei riuscita
ad arrivare alla grotta?

Mi sono svegliata
nei pressi di un fiume,

ed ero circondata dai samurai.

Aspetta.

Ti trovavi nell’era del Giappone feudale?

Sì.

Combattevano tutti fra di loro.

Una guerra, quindi.

Penso di sì.

Ho corso con tutte le mie forze,

ma i samurai hanno
cominciato a inseguirmi,

e mi hanno colpito con una freccia.

Per fortuna è arrivata Yuki.

Yuki?

Sì. Una bambina.

Quanti anni aveva?

Credo sette.

I suoi genitori sono stati
uccisi durante la guerra.

È stata lei a salvarmi e condurmi-

Nella grotta di cui mi parlavi?

Sì.

E poi… un’anziana signora
mi ha dato una lettera.

E quella ero io, dico bene?

Ha detto...

che dovevo portarla da qualche parte.

Ehm, un tempio!

Ho capito.

Dimmi,

sei riuscita a leggere il
contenuto della lettera?

No, non l’ho aperta.

Capisco.

E dopo?

Che cosa è successo?

C’era un passaggio segreto
per uscire dalla grotta,

ma mentre io e Yuki ce ne
andavamo, sono arrivati i samurai.

E poi

è successa una cosa brutta.

Mi hanno uccisa, vero?

Puoi dirmelo.

Sì.

Agente Ezaki.

Chiami l’ufficio del Primo Ministro.

È consigliabile adottare lo Scenario 13.

Scenario 13, è sicura?

È corretto. Faccia presto, per favore.

Subito.

Che cosa sta succedendo?

Dimmi, Hana.

Cosa ti viene in mente
quando senti la parola “destino”?

Destino?

Si.

Non è proprio la mia parola preferita.

Mi fa sentire come se
tutto fosse già stato deciso.

Hai ragione.

Come il fatto che i tuoi genitori
sono morti quando eri piccola.

Come sa dei miei genitori?

Fermati un attimo.

Guarda dove sei finita.

Pensa a come ti abbiamo trovata.

Alle circostanze che ti hanno portata qui.

Credo tu abbia capito che
non siamo persone ordinarie.

Volendo, senza
troppe difficoltà,

potremmo scoprire ogni
cosa del tuo passato.

Ha indagato su di me?

Non c’è stato bisogno di farlo.

Eh?

Tutto ciò che ti riguarda
è scritto in questo libro.

Il giorno in cui sei venuta a questo mondo,

e ogni singolo avvenimento della tua vita,

Facciamo un esempio

cos’è successo il 18 giugno…

dell’anno 2022.

Quel giorno è morto il tuo
animale domestico, non è vero?

Sta parlando di Jessie?

Se questo era il suo nome sì, certo.

Però…

potrebbe averlo scoperto
facendo delle ricerche.

Sei arguta.

Beh, che ne dici di quest'altro?

Siamo nel 2028.

Precisamente il 13 marzo.

Era il giorno del tuo
sedicesimo compleanno.

Ti è successo qualcosa di terribile.

Qualcosa di così terribile

che...

hai deciso di tenerlo segreto.

Come-?

Ma che cosa volete da me?

Hana, cara.

Non avevo alcuna intenzione di ferirti.

Il motivo per cui l’ho fatto

è che ho bisogno che tu creda
fino in fondo nei nostri poteri.

Come ti dicevo,

questi libri speciali contengono
tutti gli eventi della storia dell’umanità.

Mostrano quello
che è già accaduto,

quello che sta accadendo ora

e persino quello…

che accadrà in futuro.

Quindi sta dicendo che è tutto già deciso?

In un certo senso si.

Ricordi...

ti ho parlato
della parola “destino” un attimo fa?

Ma non capisco.

Io che cosa c’entro in tutta questa storia?

Vedi che le scritte
terminano qui?

Sì.

A quel giorno mancano solo due settimane.

Questo vuol dire-

Sì,

che mancano due settimane
alla fine della tua vita.

Aspetti.

Significa che sto per morire?

Guarda quest’altro libro.

Riguarda l'agente Ezaki.

Questo qui… è di
un’altra persona ancora.

Anche questo, e anche questo.

È uguale per tutti, Hana.

Anche le altre scritte si
interrompono nello stesso giorno.

Ma questo… vuol dire
che stiamo tutti per morire?

Si.

Fra due settimane

il mondo che conosciamo finirà.

Oramai ne siamo a
conoscenza da diverso tempo.

Tutti i libri esistenti

indicano la stessa cosa,
e non solo in Giappone.

Devo andare, adesso.

Ho il turno serale al lavoro.

Aspetta.

Capisco che tu abbia paura

e che non riesca ancora fidarti di noi.

Tuttavia,

permettimi di farti una domanda.

Che cosa faresti

se avessi la possibilità
di cambiare il futuro?

Agente Ezaki.

Dimmi.

Agente Ezaki, lei
ce l’ha una famiglia?

Mh.

Ho una moglie e due figli maschi.

E anche se ha delle persone care,

riesce ad accettare il fatto che
fra due settimane il mondo finirà?

Dico a tutti che sono nella polizia, ma in
realtà lavoro per il Ministero della Difesa.

In un’agenzia poco conosciuta.

Persino all’interno del Ministero stesso
pochi sanno della nostra esistenza.

Compresa la mia famiglia.

Sai,

all’inizio anche io
facevo fatica a crederci.

Mi sentivo smarrito,
esattamente come te ora.

Tuttavia,

quando mi hanno mostrato
cosa sarebbe successo…

non ho più avuto dubbi.

Perciò lei è davvero convinto che fra due
settimane il mondo finirà e moriremo tutti,

compreso lei, sua
moglie e i suoi figli?

No, io credo che tu ci aiuterai a evitarlo.

Ma questa è una cosa assurda.

Perché avete scelto me?

Perché i miei sogni sono più
importanti di quelli degli altri?

E cosa vi aspettate che faccia?

Vieni con me.

Sta per cominciare.

Interrompiamo il programma

per trasmettere una
conferenza stampa d’emergenza

del capo segretario
di gabinetto Koreeda.

Oggi alle 17:30 si è tenuta una
riunione di gabinetto d’emergenza.

Si è verificata una situazione
che potrebbe avere un grave

impatto sulla vita dei cittadini
e sull’economia nazionale.

Abbiamo quindi deciso all’unanimità di
chiudere le centrali termiche e nucleari

e di sospendere la
maggior parte dei mezzi di trasporto.

Inoltre, è stato emesso
un ordine di coprifuoco.

Per sicurezza, effettueremo delle interruzioni
di corrente a partire dalle 19 di oggi.

Tutti i cittadini di tornare
a casa immediatamente

e non uscire fino
a nuovo ordine.

Questo è lo Scenario 13.

Cosa?

Il Giappone obbedisce a te, Hana.

Se hai bisogno di qualcosa,
chiamami. Non farti problemi.

D’ora in poi

avrai delle guardie del corpo.

Spero non ti diano fastidio.

Hana,

buonanotte.

Buonanotte a lei.

Che cosa faresti…

se avessi la possibilità
di cambiare il futuro?

Che sfortuna.

E perde di nuovo!

Povera mamma.

Riprova, riprova.

Tanto vince sempre papà.

Guardate. Bisogna fare così.

Ma no, non vale!

Ora tocca a me.

Stavolta lo battiamo, mamma.

Emergenza. Emergenza.

Emergenza.

Emergenza.

Sì, pronto?

Hana. Accendi la TV.

Questa notte, alle 2:13,
l’ovest del Giappone...

C’è stato un terremoto, hai sentito?

I danni sono stati
minimi perché grazie a te

abbiamo fatto chiudere
tutte le strutture a rischio,

come le centrali nucleari.

Allora, adesso ci credi?

A cosa devo credere?

Che hai dei poteri.

So che è difficile accettare
quello che ti sta succedendo.

Però

stanotte hai salvato la
vita di migliaia di persone.

Ma come è possibile? Soltanto
perché ho fatto un sogno?

Che importanza ha il come?

Tu hai dei poteri straordinari, Hana.

Non ti piacerebbe
usarli per fare del bene?

No, non posso farlo.

Mi dispiace.

...L’ipocentro era a una
profondità di 20 chilometri.

Si stima che il terremoto
avesse una magnitudo pari a 7,5.

Fortunatamente, gli esperti
escludono il rischio tsunami.

Vi prometto che il
governo farà del suo meglio

per agire tempestivamente

e garantire la
sicurezza di tutti.

Grazie della vostra fiducia.

Molte vite sono state salvate grazie alle
misure adottate poco prima della scossa,

ma questo significa che il
terremoto era stato previsto?

Siamo sempre in contatto
con l’Agenzia meteorologica

e facciamo tutto ciò che è in nostro
potere per proteggere i cittadini.

Ma prevedere una scossa…

per il momento è impossibile.

Ma allora le dispiacerebbe
spiegarci come avete fatto?

Non adesso, mi dispiace. Più tardi
renderemo pubblici tutti i dettagli.

Hana!

Cos’è successo ieri?

Tutta la scuola pensa
che tu sia stata arrestata.

Cosa ti hanno fatto?

E tu credi a ciò che dicono?

Non lo so, chi erano quelli?

Non mi piacciono per niente.

Tu stai bene, vero?

Sì, sto benissimo.

Sei sicura?

Ho detto di sì!

Sta’ tranquillo.

Perché ti comporti così?

Un attimo di attenzione,
ragazzi. Fate silenzio!

Silenzio, per favore.

Oggi, dopo le lezioni,
andremo a dissotterrare

la capsula del tempo che avete seppellito
quando facevate la prima elementare.

Ci vediamo più tardi al cancello, okay?

È passato un sacco di tempo.

Ma perché proprio oggi?

Non si può fare altrimenti,
la scuola sta chiudendo

Tu ti ricordi cosa ci hai messo?

Mh-mh.

Davvero? Io no,
non mi ricordo niente.

Anzi, a dire la verità, mi sembra una
cosa stupida. Non siamo più bambini.

Era qui, giusto?

Dammi, dammi. Scavo io.

Cominciamo.

Uno, due-

Che emozione.

Ma c'è ancora vero?

Che sia il punto giusto?

Ho sentito qualcosa.

Che strano ricevere
una lettera da se stessi.

Okay.

Dovrebbe bastare.

Eccola qua.

Forza forza.

Pronti, via.

Prendiamola.

Uoo, guardate qua!

Vediamo. Mike! Tieni.

Sono qui! Grazie.

Katie?

Eccomi.

A te.

Grazie.

Otis! Eccoti, tieni.

Hana Shimon.

Shimon?

Dov’è Amy?

Qui.

Che cos’è?

Un’audiocassetta.

Cosa?

Mio padre le usava quando era giovane.

In realtà…

avrei dovuto scrivere una
lettera come tutti gli altri,

ma papà ha insistito che facessi così.

Perché usare una
tecnologia così vecchia?

Perché…

secondo lui trasmette
meglio il calore delle persone.

Come si dice?

Analogico!

Capito?

L’opposto di digitale.

Le cose analogiche sono migliori.

Beh, penso di aver capito
cosa voleva dire tuo padre,

però la capsula del tempo arriva già dal
passato, perché farla sembrare più vecchia?

Dovresti chiederlo a lui.

Io vado.

Takeru!

Tu credi nel destino?

Perché me lo chiedi?

Ascolta.

Se tutto fosse già stato deciso

e noi stessimo semplicemente
seguendo il disegno di qualcun altro?

È un modo di vedere le cose, sì.

E se morissimo fra due settimane?

Che dici?

Chi è che ti ha messo
in testa certe cose?

Non cambiare discorso.

Pensaci.

Se il mondo dovesse
finire tra due settimane,

come ti sentiresti?

Niente, lascia stare.

Aspetta!

L’altro giorno hai detto che non
potevi fare niente, che non avevi scelta.

Beh, io non credo che sia vero.

Ti ringrazio.

Agente Ezaki.

Ha detto che posso
essere utile alla società.

È così.

Voglio provarci.

Vi darò una mano.

Hana.

Ci sono solo due cose che devi fare.

Prima di tutto, se fai un sogno, contatta
immediatamente me o l’agente Saeki.

Secondo, non rivelare nulla
a nessuno di questa missione.

Sì.

Da domani, ti forniremo un alloggio
più sicuro in cui potrai trasferirti.

Agente Ezaki, se posso,
preferirei rimanere a casa mia.

Non credo riuscirei a dormire
bene in un posto che non conosco.

Ehi, Hana!

Ci sei? Muoviamoci,
tra poco farà buio.

D’ora in poi ci occuperemo
di tutte le tue spese,

non avrai più bisogno
di lavorare in quel locale.

Posso almeno continuare
ad andare a scuola?

Va bene.

Ma ricorda che al momento ci restano
solamente tredici giorni alla fine del mondo.

Cosa succederà di preciso?

Questo non lo sappiamo.

Può essere qualunque cosa,

una catastrofe naturale, un virus.

L’unica certezza è che tra tredici giorni si
verificherà un evento che spazzerà via l’umanità.

Perciò, abbiamo tempo
fino al primo marzo.

Il primo marzo… è il giorno
in cui dovrei diplomarmi.

Davvero succederà
qualcosa di brutto?

Speriamo di riuscire a evitarlo.

Così potrai prendere il
diploma senza pensieri.

Ciao, Hana.

Sembra proprio che
ti trovino simpatica.

Ho chiesto loro di darci una mano,

visto che non abbiamo molto tempo.

Tranquilla, sono amici fidati.

Signora.

Vorrei farle una domanda, se posso.

Dimmi, cara.

Può spiegarmi meglio
come funzionano i libri?

So che è complicato e probabilmente
non riuscirò a capire tutto,

ma vorrei che ci provasse
ugualmente, per favore.

Molto volentieri.

Vieni con me.

Accomodati.

Guarda.

Come sai, questi simboli hanno un
significato e raccontano delle cose.

È come se fossero delle parole.

Mi ricordano il Braille,
l’alfabeto che usano i ciechi.

Hai ragione.

Si leggono così, guarda.

Ma…

se il futuro è scritto in questo libro,

significa che è già
determinato, quindi com’è

possibile che i miei poteri
riescano a cambiarlo?

È un’ottima domanda.

Oggi hai fatto un sogno, vero?

Sì.

Bene, raccontamelo.

Quando siamo uscite
dalla grotta, io e Yuki,

ci siamo incamminate su una montagna.

Guarda.

Stanno reagendo a
quello che dici, Hana.

È come... se fossero vivi.

Devo correggerti, mia cara.

Sono vivi.

Questo mondo, anzi, questo universo

è una creatura vivente.

Sì,

proprio come noi esseri umani.

Tutto è connesso ed è
in costante movimento.

In perpetuo stato di evoluzione.

Lo capisci?

Devi sentirlo.

Devi sentire tu stessa

cosa intendo.

Sei pronta?

Sì. Ci proverò.

Brava ragazza.

Ora inizia a raccontare.

Cos’è successo sulla montagna?

Ehi, Hana!

Muoviamoci, tra poco farà buio.

Acqua.

Yuki, presto, smetti di bere.

È pieno di cadaveri.

Che cosa c’è di strano?

Qui è così.

La gente muore dappertutto.

Pensavo fosse così anche
nel posto da cui vieni tu.

Che cosa sta succedendo qui?

C’è una guerra, non te ne sei accorta?

Nel posto da dove vieni
tu… non ci sono le guerre?

No, non dove abito io.

Sì, in alcuni Paesi ci sono.

Ma in Giappone
decisamente non ne abbiamo.

Non in questo momento.

Quindi il posto da cui
vieni si chiama Giappone?

Carino. Mi piacerebbe
molto vivere là.

Aspetta.

Ma noi dove ci troviamo, scusa?

Che cos’è questo rumore?

Yuki, aspetta!

Non ci stiamo avvicinando troppo?

Potrebbe essere-

Ehi. Un attimo, Yuki!

Aspetta!

Che cosa stai facendo, sei matta?

Devi stare fermo.

Hana, vieni ad aiutarmi!

Cosa?

Tira dall’altra parte.

Non muoverti così!

Ha paura di noi. Perché?

Si chiama Shiro.

Eh? Lo conosci?

Da fuori è grande e grosso,
ma in realtà è un bambino.

I suoi genitori gli
hanno fatto indossare

quella maschera perché
dicevano che era brutto

e poi lo hanno abbandonato
sulla cima di una montagna.

Me l’ha detto la nonna.

Magari stava scendendo dalla montagna
perché… voleva tornare al suo villaggio.

Shiro, nel tuo villaggio
sono tutti morti ormai.

Non è rimasto niente!

Non c'è più nessuno

quindi ora sei libero di essere te stesso!

Non ti tratteranno
più male, capito?

Hana, a casa tua…
ce l’hai una famiglia?

Non più.

Quindi, siamo soli tutti e tre.

Andiamo.

A quel punto, siamo
passate in mezzo alla foresta

e abbiamo attraversato
diverse montagne.

Poi, finalmente, siamo
arrivate al villaggio.

Yuki.

Tua nonna voleva che raggiungessimo
un tempio. Stiamo andando lì, vero?

Sì.

Dobbiamo consegnare la lettera a qualcuno.

Sì.

Com’è fatto questo tempio?

Non lo so.

Eh?

Ma come, non ci sei mai stata prima?

No.

Come no?

E come faremo ad arrivarci?

Conosci la strada almeno?

Sì, certo.

La nonna me l’ha
spiegata molte volte.

Ma quello non è-

Senti, Yuki.

tu sai cosa succederà
quando arriveremo al tempio?

Certo che lo so, i nostri
desideri verranno esauditi.

I nostri desideri?

Trovati!

Ne vuoi un po’ anche tu?

Grazie di essere venute.

Mi avete fatto risparmiare tempo

Fatti vedere.

Fatti vedere!

Come ti chiami?

Hana.

Hana Shimon.

Sei anche tu una reincarnatrice?

Una cosa?

Lasciala in pace!

Non parlare al mio
signore senza permesso!

Cosa voleva da te la vecchia?

Una lettera!

Mi ha affidato una lettera...

e voleva che la portassi al tempio.

Una lettera? Dammela.

Desideri così tanto porre
fine a questa guerra?

Sì, la guerra è sbagliata!

La tua famiglia è stata
uccisa dai miei uomini?

È così!

Hanno ucciso prima la
mia mamma e il mio papà.

E poi la nonna!

E così tu sei la nipote.

Che cosa vuoi che ti dica?

È vero, i tuoi parenti sono
morti, ma in fondo cosa importa?

Una volta morti, si è finalmente
liberi da questo mondo.

Anche la vecchia
strega è stata liberata.

Ma lei è una reincarnatrice.

Continua a interferire.

E ora sta cercando di
interferire usando te,

…Hana Shimon.

Ma io non-

Lo so.

So che ti sta usando e che tu non hai la
minima idea di come stanno davvero le cose.

Sei stata mandata qui da
una reincarnatrice del futuro.

In altre parole,

tu non dovresti esistere
in questo mondo.

Sei qui solo grazie ai tuoi sogni.

Ho ragione o no?

Riferisci un messaggio alla
vecchia strega da parte mia.

Dille che se la vita è degna di
essere vissuta in questo mondo

il merito è solo mio e dei miei uomini.

Non importa quanto vi
sforziate voi reincarnatori,

gli esseri umani finiranno
sempre per autodistruggersi.

Perché questo mondo

non è altro che
un luogo infernale

di follia e disperazione.

Mi raccomando, racconta alla
strega tutto quello che hai visto qui.

Procedi!

No, no, no!

Ti ringrazio.

Spero di essere stata utile.

Certamente.

Le persone non imparano mai.

Domani,

ore 17:41, codice 1067.

Agente Saeki.

Che cosa succederà?

Hana,

perché credi che i simboli
scritti sui libri si muovano?

Non ne ho idea.

Perché sono pensieri.

Pensieri?

Gli esseri umani

non hanno mai capito cos’è la storia.

Pensano...

che si limiti a un semplice elenco di
avvenimenti, ma in realtà non è così.

Ciò che conta davvero

sono le emozioni e i pensieri
che quell’avvenimento…

suscita nelle persone.

Felicità,

tristezza,

frustrazione,

dolore.

Sono i sentimenti

i veri protagonisti dei libri.

Però…

se nei libri sono registrati
i pensieri del passato,

com’è possibile che
raccontando un sogno che

ho fatto riesca a
modificarne il contenuto?

Te lo spiego subito.

I sogni che fai tu, Hana,
non sono veri e propri sogni.

Hanno il potere di connetterti alle
persone che vivono nel passato.

O più precisamente,

ai pensieri delle persone
che vivono nel passato.

In pratica è come se viaggiassi nel tempo?

Non esattamente.

Ciò che fai è entrare in
connessione col Mare dei Pensieri.

Il Mare dei Pensieri?

I pensieri sono il centro di tutto.

L’energia che
scaturisce dai pensieri,

è la colonna portante su
cui si basa il nostro mondo.

Non capisco, che vuol dire?

Hana, quelli che fai non
sono veri e propri sogni.

Quando dormi entri
nel Mare dei Pensieri.

Le tue azioni hanno un’influenza
sulle persone che ne fanno parte.

I loro pensieri

vengono completamente riscritti,

e in questo modo
il futuro si modifica.

Ma...

non potrebbe essere che io
stia semplicemente sognando

e che ciò che vedo sia frutto
della mia immaginazione?

È impossibile, questi libri non
reagiscono ai sogni della gente comune.

Rispondono solo ai sogni e alle
parole di un numero limitato di persone.

Non starà parlando dei-?

Proprio così.

I reincarnatori.

L’uomo che c’era nel tuo
sogno non si sbagliava.

Noi due siamo entrambe reincarnatrici.

Ma perché proprio io?

Ne parliamo la prossima volta, va bene?

Adesso...

va’ a riposare.

Devi essere stanca.

Buonanotte.

Buonanotte, signora.

Buonasera.

Tu devi essere la signorina Hana.

Sì.

Ma io non vi conosco.

Vedo che non ti
interessi molto di politica.

Il mio nome è Satoshi Koreeda,

capo segretario di gabinetto.

Ah.

Sì, l’ho vista al telegiornale.

Non vedevo l’ora di
incontrare la giovane donna

che ha contribuito a
salvare il nostro Paese.

Così... sono venuto a farti visita.

Ehm, a dire la verità
adesso devo andare a casa.

Non ti chiedo molto, solo
cinque minuti del tuo tempo.

Temo che la signorina Shimon abbia da fare.

Oh, chi si vede.

Hana, vieni qui.

Non le sembra di essere troppo protettivo?

Hana è una risorsa importante per il Paese.

Agente Ezaki,

… so che l’agenzia per cui lavora
è fuori dalla nostra giurisdizione.

Ma questo non significa...

che possiamo continuare a seguire ciecamente
i vostri ordini senza farci domande.

Siamo onesti.

Affidare le sorti di un Paese a qualcosa
di antiscientifico non è un po’ assurdo?

Il Primo Ministro ha acconsentito
a lasciare a noi le decisioni-

Questo non fa che rendere
tutto ancora più assurdo!

Ciò che fate

si chiama chiaroveggenza.

Dio mio, non posso
credere che il futuro di

un’intera nazione sia in
mano a una ragazzina.

Neanche, in mano ai sogni che fa!

È una semplice questione
di probabilità, signor Koreeda.

Quella che lei definisce con sdegno
“chiaroveggenza” ha salvato il Paese molte volte.

L’unico caso in cui siamo stati
ignorati, durante la Guerra del Pacifico-

Sì, ho capito, ne ho
abbastanza di questa storia.

Lei e i suoi potete
aver salvato il Paese

quante volte volete
grazie alla vostra “teoria”.

Ma pendere dalle labbra
di una ragazzina del liceo...

mi sembra veramente
troppo persino per voi!

A cosa serviamo noi politici

se a governare è
un’indovina di diciassette anni?

Sono abbastanza sicuro che le persone abbiano
perso fiducia nei politici già da tempo.

È la sua opinione...

È naturale pensare che sia strano, no?

Che i miei sogni possano salvare il mondo.

Lascialo perdere.

È il classico politico a cui non
interessa altro che la propria carriera.

Fidati, non vale niente.

Però non ha proprio tutti i torti.

Perché una persona come
me dovrebbe fare la differenza?

Hana, no.

Smettila di parlare di te in questo modo.

Tu sei l’unica
speranza che ci rimane.

Solo tu puoi evitare che il mondo finisca,

e nutriamo tutti una
profonda fiducia in te.

Perciò,

non devi dubitare di te stessa.

Okay.

Agente Ezaki.

Domani, alle 17:41-

Che cosa?

Ci sarà un altro terremoto?

No.

Allora-

Non hai niente di cui preoccuparti.

Okay.

Ma da domani avrai la
scorta anche a scuola.

Il fatto che Koreeda
si trovasse lì significa

che ormai sanno troppe cose.

Ma non può farlo!

Cosa penseranno i miei compagni?
Mi prenderanno in giro a vita.

Hana.

Hai accettato questa missione
perché volevi salvare il mondo.

Quindi, più che prenderti in giro,

i tuoi compagni
dovrebbero dirti grazie.

Non hai niente di cui vergognarti.

Ora vi distribuisco i
moduli da far compilare

ai vostri parenti che vogliono
partecipare alla cerimonia di diploma.

Per favore, consegnateli
al più presto alle

vostre famiglie e poi
riportatemeli firmati.

Mi raccomando, è importante.

Ascoltami bene.

Ho visto che giri con
delle guardie del corpo.

Non gli hai detto niente
del nostro patto, giusto?

No, davvero.

Non gli ho detto niente.

Cosa ci fanno qui, comunque?

Perché ti seguono dappertutto?

Dimmelo.

Oppure salta tutto
e carico il video.

Ah, sì?

Va bene.

Guarda...

Le persone si divertiranno un
sacco a rovinarti la vita, lo sai?

Ti prego, non farlo.

- Ora lo carico.
- No, non farlo!

Sta’ attenta. I taglierini
sono considerati armi.

Quindi se mi partisse un colpo potrei
farlo passare come legittima difesa.

Noi non siamo morbidi come
la polizia normale.

E comunque,

per tua sfortuna detesto particolarmente
i bulli che attaccano i più deboli.

Se ricapita una cosa del genere
non te la farò passare liscia.

Ti è chiaro?

Hana, perdonami.

Non avrei dovuto lasciare che
ti accadesse una cosa simile.

Ehi, Hana!

Che ti prende?

Stai bene?

Hana, ti senti bene?

Hana!

Su, da questa parte!

Yuki!

Aspetta.

Aspetta.

Aspettatemi.

Ci è mancato poco.

Shiro, se non fossi arrivato tu,

non so proprio come avremmo fatto.

Sì, grazie mille.

Uao.

Che bello.

Non ci sono le stelle da dove vieni tu?

Com’è possibile?

Non è che non ce le abbiamo.

È che non si vedono così.

Capito.

È una cosa molto triste.

Mh?

Il mio papà mi ha insegnato
una cosa sulle stelle.

Quando moriamo,

ci trasformiamo tutti in stelle.

E poi,

vegliamo su chi è rimasto,
splendendo alti nel cielo.

Quindi,

se non vedessi le stelle,

allora

non vedrei neanche mio padre e mia madre.

Sarebbe terribile.

Anche io ho tanta fame.

Oh, aspetta.

Ecco, mangia questo.

Tieni.

Prendi anche tu, Yuki.

Ma

che cos’è?!

Vi piace?

Sì.

Vorrei che la nonna

fosse qui con noi.

Non riesco a capire.

Perché continuano a succederci
tutte queste cose brutte?

Non abbiamo fatto niente di male.

Io vorrei...

che questo mondo finisse presto.

Così anche io, almeno,
diventerei una stella.

Allora ti senti meglio.

Cos’hai combinato?

Hai fatto preoccupare tutti, sai?

La tua guardia del corpo
mi ha detto di svegliarti,

così ho chiesto il
permesso di venire qui.

Puoi dirmi che succede?

Va bene, ovviamente non sei obbligata.

Ma guarda che ho capito
che hai qualcosa che non va.

Takeru.

Mh?

A te piace il mondo in cui vivi?

Di nuovo con queste domande strane.

Beh, sì, mi piace abbastanza.

Insomma, non mi lamento.

Se potessi,

l’unica cosa che cambierei
è avere una gamba sana.

Una bambina mi ha chiesto:

“Perché ci succedono
tutte queste cose brutte?”

Desiderava che il mondo finisse.

Non le ho risposto.

Avrei voluto dire
qualcosa per consolarla,

ma non ci sono riuscita.

Hana, sei sveglia?

Sì.

Fantastico.

Puoi riposare ancora un po’.

Agente Saeki.

Mh?

Ho fatto un sogno.

Okay.

Andiamo.

Hana.

Ci ho riflettuto.

E ho capito

che vorrei uscire con te.

Eh?

Magari al cinema.

Me l’hai chiesto tu.

Cosa farei se il mondo
finisse fra due settimane

Mh.

Hana, ci sei?

Alla Conferenza sulla prevenzione
del surriscaldamento globale

tenutasi nella giornata
di ieri a Barcellona,

sia il Protocollo di Kyoto che
l’Accordo di Parigi sono stati annullati.

Questo significa
sostanzialmente che non ci sono

più accordi contro il
cambiamento climatico.

Sai, Hana.

Da piccola,

anch’io sono stata presa di mira.

Avevo qualche anno in meno di te.

Ero molto diversa
da come sono ora.

Ero impacciata e timida.

Così tanto che non avevo
il coraggio di farmi valere.

In pratica il bersaglio perfetto.

Nel mio caso, era un gruppo di ragazzini.

Erano davvero crudeli.

Ma un giorno,

dentro di me è scattato qualcosa.

Mi sono stancata.

Improvvisamente, mi sono sentita libera,

e così… per la prima volta
ho reagito e li ho accoltellati.

Per essere precisa, li ho
colpiti nelle parti basse.

Mentre li guardavo doloranti, pensavo:

“Perché non gli ho dato
prima ciò che si meritavano?”.

Mi sarei risparmiata
tanta di quella sofferenza.

Insomma. Quello che voglio dire è che
non puoi farti mettere i piedi in testa.

Ora ci siamo noi a proteggerti,

ma dopo la missione

dovrai imparare a cavartela da sola.

Beh, immagino
che tu lo sapessi già.

Non ho molta fiducia in me stessa.

Per quanto mi sforzi, mi sembra
di non fare mai niente di utile.

E perché hai
accettato la missione?

Mi sembra una cosa
piuttosto importante.

Ho pensato che era il momento
che qualcosa cambiasse.

E poi,

prima di lei e dell’agente Ezaki,

non avevo mai conosciuto nessuno che avesse
così tanta fiducia nelle mie capacità.

E cosa mi dici di quel ragazzo?

Chi?

Il tuo fidanzatino.

Takeru?

Ma no, non stiamo insieme!

Va bene, non c’è bisogno
di prendersela tanto.

Però siete carini.

Ma non stiamo insieme, davvero!

Hana.

Voglio dirti una cosa.

Io sono assolutamente convinta che
ci siano persone che ti vogliono bene

e che credono in te più di
quanto lo faccia tu stessa.

Senti,

per ora sei troppo
impegnata a salvare il mondo,

e poi dovrai andare al
cinema col tuo fidanzatino.

Ma...

quando tutto sarà finito,

andiamo al luna park insieme?

Sì.

Non ti muovere!

Fermo o sparo!

Hana, scendi dalla macchina.

Vai all’uscita d’emergenza.

Subito!

Agente Saeki!

Sta’ giù, Hana!

È ora di svegliarsi.

Agente Saeki.

Agente Saeki!

Agente Saeki!

Agente Saeki, agente Saeki!

Domani,

ore 17:41.

Codice 1067.

Agente Saeki.

Lei lo sapeva?

Hana.

Sapeva che oggi l’agente
Saeki sarebbe morta?

Sì.

E perché non ha cercato di impedirlo?

Non possiamo fare niente!

Certo, abbiamo provato a salvarla,

ma… possiamo cambiare il futuro solo
attraverso i libri, non agendo sulla realtà.

Quindi se io avessi fatto un sogno diverso
l’agente Saeki sarebbe ancora qui con noi?

Non funziona così.

Non capisco perché
continuo a fare tutto questo.

Se non sono riuscita neanche
a salvare l’agente Saeki,

come posso salvare
il mondo intero?

L’agente Saeki lo sapeva?

Sapeva che stava per morire?

No.

Non è stata informata.

Cosa?

Sembra che tu non sia
riuscita a dormire stanotte, vero?

Su, vieni qui.

Ti preparo un tè.

Sei rimasta così turbata
dalla morte dell’agente Saeki?

Ho riconosciuto l’uomo che l’ha uccisa.

È quello che ho visto nei miei sogni.

Come fa a trovarsi qui nella realtà?

Dev’essere Eternus.

È una lunga storia, ma…

lui è come noi.

Può vivere sia nei sogni che nella realtà.

C'è una sola differenza...

è che noi possiamo morire,

mentre lui è eterno.

Però anche lei-

So cosa vuoi dire.

Eternus non conosce la morte.

Quindi, contrariamente a me,

i suoi ricordi sono infiniti.

Anche se potessi, non
farei mai a cambio con lui.

Non so, mi sembra di
non capirci più niente.

Insomma,

mi chiedo se…

abbia senso salvare
questo mondo.

Posso capire perché
ti vengano certi dubbi.

Voglio dire,

gli esseri umani non
smetteranno mai di fare guerre,

ammazzarsi a vicenda e-

Di uccidere gli animali,

devastare la natura.

Finché non saranno essi stessi
responsabili della propria fine, giusto?

Sì.

Ascoltami, Hana.

Secondo te,

perché,

gli esseri umani continuano a distruggere
se stessi e ciò che li circonda?

Non ne ho idea.

È a causa del Mare dei Pensieri.

Intende dire che la fine del mondo… sarà
provocata dalla sofferenza delle persone?

Potrebbe essere,

tuttavia questa volta

la responsabilità

è di una persona che desidera
la fine del mondo più di ogni cosa.

L’uomo che ha
ucciso l’agente Saeki?

Non conosco la risposta.

Ma solo tu puoi scoprirlo.

Hana, contiamo tutti su di te.

Non so se ne sono in grado.

Ti sembra troppo?

Allora facciamo così.

Provaci ancora una volta
e poi decidi cosa fare.

Se vorrai smettere, allora sarai libera.

Ma-

Cosa ne dici?

Forza, ragazzi.

Oggi è un giorno importante.

Facciamo del nostro meglio.

Ci siamo, Hana.

Adesso ti farò addormentare e
dovrai dirmi tutto quello che vedi

Segui il movimento.

Concentrati.

Yuki!

Shiro!

Yuki!

L’hai trovato.

Come posso aiutarti?

Non riesco più a trovare i miei amici!

Parli di quelli dietro di te?

Eh?

Ehi, Hana. Cosa stai facendo?

Siete spariti.

Mi avete lasciato
indietro senza dirmi niente.

Siamo andati a cercare da mangiare.

Chi è quello con cui parlavi?

Sento che siete diretti
da qualche parte, dove?

Sì, stiamo andando-

No!

State andando al tempio, ho capito.

Tranquilli, vi accompagno io.

Ma come fa a
camminare sull’acqua?

Io non vedo niente, sono cieco.

Pensavo di camminare sulla terra.

Adesso andiamo.

Ah, il mio nome è Albus,
comunque, piacere.

Molto bene. Molto bene.

Dimmi, che cosa vedi?

Prova a descriverlo.

Vedo il cielo azzurro.

Poi c’è una montagna.

Oh.

È il monte Fuji.

Il monte Fuji?

Che succede, Hana?

Dove ci troviamo?

Sora, sta ancora cercando?

Sono passati 214 anni da quando
i satelliti si sono disconnessi,

perciò… c’è una probabilità
del 99,8 per cento che lei

sia l’unico essere umano
presente su questo pianeta.

Ci sei anche tu, no?

È molto gentile da parte sua
considerarmi al pari di un essere umano,

ma io mi riferivo agli
organismi a base proteica.

Okay, okay.

Parli come un umano,
quindi ho fatto confusione.

Se la infastidisce, può
modificare i miei parametri.

Tranquillo, stavo scherzando.

Comunque,

quello che hai detto
non è certo una novità.

Eppure,

penso sempre a quel sogno.

Capisco.

Si riferisce

al sogno che mi ha raccontato?

Esatto, precisamente.

Ricordo di aver visto
un albero, voglio trovarlo.

Non so perché, ma sento
che è la cosa giusta da fare.

Hana, stai bene?

Credo sia iniziato un altro sogno.

Intendi dire che stai facendo
un sogno dentro a un sogno?

No.

Più che altro sembra-

Che stai dicendo, con chi parli?

Eh?

No, ti sbagli, non sto
parlando con nessuno.

Qual è il vero motivo
per cui sei venuta qui?

Per andare al tempio.

No. sento che non è così.

Sì. Devo consegnare una lettera.

Tu chi sei veramente?

Oh, no. Ci ha scoperti.

Io da dove vengo davvero?

Tu non appartieni a
questo mondo, non è così?

Cosa?

No, io sono-

Non lo so.

Dovete fare presto.

Coraggio. Altrimenti
la prenderanno.

Hana.

Svegliati.

Hana.

Hana.

Io non mi ricordo perché sono qui.

Che cosa sei venuta
a fare? Rispondi.

Hana, devi svegliarti! Hana! Hana!

Se non ti svegli rimarrai
intrappolata. Hana!

Dove mi trovo?

Non lo so.

Cosa desideri più
di ogni altra cosa?

Come?

Qual è il tuo più grande
desiderio? Dimmelo, Hana.

Io non-

Ciao, Hana.

Come va nel futuro?

Che effetto ti fa

ascoltare questa
registrazione dopo tanto tempo?

Io ammetto di essere
un pochino nervosa.

È strano stare qui
a parlare da sola.

Non ci sono abituata.

In realtà, io volevo
scrivere una lettera,

ma papà

ha insistito perché facessi una
registrazione,

così eccomi qua.

Forse papà e mamma
sono lì con te adesso

…e la state ascoltando insieme.

Come va la scuola?

Al liceo ti sei fatta tanti amici?

Io per ora…

non ne ho quasi nessuno,
quindi, sono un po’ triste.

Però

ho Takeru, che è molto gentile
e si siede sempre vicino a me.

Ha una gamba malata

e deve usare una stampella,

ma il suo più grande sogno
è diventare un calciatore.

Spero che guarisca
presto, così potrà realizzarlo.

Io, invece, da grande voglio
diventare una truccatrice.

Truccherò le modelle e saranno bellissime.

Ma prima di realizzare il mio sogno
devo guarire, perché il mio cuore è malato.

Mamma dice di stare tranquilla,
perché mi riprenderò sicuramente.

Non vedo l’ora, di essere
una studentessa delle superiori

e fare tante cose divertenti.

Non c’è nient’altro che io
possa fare, non lo capisci?

Io non-

Hana!

Il tempio è in cima alle
scale. Ci siamo quasi.

Dov’è Albus? Dov’è andato Albus?

Sei qui, finalmente.

Ma non capisco perché
ti abbia lasciata andare.

Ragazzi.

Albus non è qui.

Benvenuti.

Ditemi, posso darvi una mano?

Fa tanto male.

Ci siamo.

Siamo qui per darle questa.

Vi ringrazio.

Posso leggerla?

Sì.

Vuoi che la apra?

Secondo te, cos’è
davvero questo tempio?

Questo tempio

sei tu.

Questo tempio-

Questo tempio è il tuo cuore.

Grazie al cielo

Sono stata tanto in pensiero, tesoro.

Adottiamo lo Scenario 24.

Esatto. Fate come dico.

Alle ore 18:30 di oggi,

a seguito di una riunione
di emergenza dei ministri,

…tutti i porti e gli
aeroporti sono stati chiusi

ed è stato imposto il
divieto di uscire dal Paese.

Sappiamo che potrebbe
risultare una misura eccessiva,

ma è necessaria per garantire la
sicurezza di tutti i cittadini giapponesi.

Il provvedimento entrerà in vigore dalla
mezzanotte di oggi, pertanto vi chiediamo-

Il nostro vicino di casa è in classe con te, vero?

Com’è che si chiama?

Non farlo.

Ah! Takeru, mi sembra!

Magari un giorno
sarà il tuo fidanzatino.

Non farlo. Non farlo. Non farlo.
Non farlo. Non farlo. Non farlo!

Mi sorprende che una persona come il Primo
Ministro si sia fatta abbindolare così.

Chiaroveggenza?

Poi è solo una ragazzina.

È assurdo che la politica del nostro
Paese si basi su una cosa del genere.

E non dimentichiamoci che usano i
soldi di noi contribuenti. È inammissibile.

Si, è davvero inammissibile!

Qualcuno di voi ha visto
la foto della ragazza?

Io sono andato a cercarla su
Internet. È veramente carina, no?

Ma che dice? Questa è una
violazione della privacy, non può farlo.

Bene.

Perciò il Primo Ministro
si è servito dei presunti

poteri psichici di una liceale
per governare il Paese.

È una situazione senza precedenti.

Resta da vedere come
cambierà l’opinione pubblica e

come l’accaduto si rifletterà
sulle prossime elezioni.

Sì, chi è?

Pronto, parlo con Hana Shimon?

Dirigo un giornale
locale, la contatto perché

mi piacerebbe
farle un’intervista.

I nostri lettori adorerebbero la sua-

Hana, sono io. Apri.

Agente Ezaki, che
cosa sta succedendo?

Koreeda ha parlato con i media.

Sta cercando di rovesciare il governo.

Comunque, abbiamo trovato il tempio.

Come?

Ma era solo un sogno, non esiste davvero.

Esiste anche nella realtà.

Cos’hai?

Ti sembra familiare?

Il posto è questo?

Per favore, apra lei la porta.

Hana.

Sei contenta?

Abbiamo consegnato la lettera.

Quindi… siamo
arrivate alla fine?

Eh?

Che cosa intendi dire?

Beh, ecco, pensavo sarebbe
successo qualcosa di straordinario.

Straordinario come?

Mi aspettavo che una divinità scendesse
dal cielo ed esaudisse i nostri desideri.

Oh, Hana. A volte sembri
proprio una bambina, sai?

Beh,

comunque sono felice di essere
riuscita a consegnare la lettera.

Ma adesso che cosa dobbiamo fare?

Beh, mi sembra ovvio.

Cos’è ovvio?

Yuki!

Dove stai andando?

Yuki! Fermati!

Non correre, aspetta!

Ti prego, non farlo.
È pericoloso. Yuki!

Avanti, venite fuori!

Yuki, che cosa stai facendo?

Coraggio, stupidi
samurai! Venite fuori!

Smettila.

Ti prego, Yuki, basta.

Eccoli che arrivano.

Forza, forza. Fatevi
sotto, vigliacchi

Ma cosa stai facendo?

Il mio desiderio è stato esaudito.

Yuki, cos’hai desiderato?

Non l’hai ancora capito?

Ho desiderato… che
tutti i samurai morissero!

Così saremo liberi.

Grazie, Hana.

È merito tuo.

Se non mi avessi accompagnata
al tempio per consegnare la lettera,

non avrei espresso il desiderio.

Dai, uccidiamone altri!

Aspetta, cosa vuoi dire, Yuki?

Ehi!

Eccola.

È questa la lettera, no?

L’avete portata?

Sì.

È sempre stata Yuki.

Hana, ascoltami.

Bisogna fermare
Yuki. E devi farlo tu.

Come?

Non fare domande.

La prossima volta che vedi Yuki,

devi fermarla a qualunque costo.

Non mi interessa come.

Uccidila se serve!

Ma io non posso.

È solo un sogno, lo hai detto anche tu.

O preferisci che questo
mondo finisca per sempre?

Non posso farlo, mi dispiace.

Hana!

Hana!

Scusami.

Lo sapevo, sei
proprio Hana Shimon!

Ti ho visto alla
TV, sei la veggente!

Cosa? Dite che è davvero lei?

Ehi, puoi predirmi il futuro? Sto
cercando un nuovo lavoro. Per favore!

Mi metterò con la ragazza
che mi piace? Ci provo da anni.

Dai, smettila! C’ero
prima io, fammi finire.

Stavo dicendo- Aspetta!
Facciamo una foto!

Sì, ottima idea, così
la postiamo sui social.

Aspetta, aspetta un attimo.

- Sono venuto malissimo.
- Dai, non te ne andare.

Basta!

E vai! Faremo un sacco di follower!

Lasciatemi in pace!

Io non sono una veggente,
non so prevedere il futuro

e non posso neanche
esaudire i vostri desideri!

Non c’è tempo per
queste cose, non capite?

Volevamo soltanto fare una foto.

Una truffatrice e
anche prepotente!

Non è il caso di prendersela tanto.

Una foto!

Hana!

Si sente bene?

Sì, non è niente.

Le chiedo scusa

per essere scappata
via in quel modo.

Tranquilla.

È comprensibile, considerando
quello che ti è stato chiesto di fare.

Agente Ezaki,

potrei dare un’occhiata?

Come?

Sono sorpreso.

Hai un astuccio dei
trucchi nella borsa,

ma non sei mai truccata.

In realtà mi trucco sempre.

Ma lo faccio in modo naturale.

Capisco.

Però, sul tubetto
c’è scritto “da uomo”.

Sì.

È per uomini infatti.

Davvero esistono trucchi da uomo?

Certo, io li preferisco. Sono più leggeri.

Aah.

Tu vuoi fare la truccatrice, giusto?

Sei molto brava.

Ho finito.

Glielo regalo.

Grazie.

Le persone vogliono
davvero essere salvate?

Tutti, inclusi quei
ficcanaso di prima

non fanno che pensare a loro stessi.

Ma forse per lei è diverso.

Lei ha una famiglia a cui tiene
e di cui deve prendersi cura.

Senti, Hana.

Sì?

Vuole dirmi qualcosa?

Non è vero che ho una famiglia.

Era una bugia.

Tutto il mio passato è una bugia.

Ho dovuto crearmi una
falsa identità perché…

mi serviva per il lavoro.

Non mi chiamo Ezaki.

Ho perso i miei genitori
quando avevo quindici anni

e da allora ho sempre vissuto solo.

Proprio come te, Hana.

Quindi mi ha presa
in giro, agente Ezaki?

Non capisco, perché mi
ha fatto una cosa simile?

Io non avrei voluto, credimi.
Ma sono stato obbligato.

Non ho avuto scelta.

E perché ha deciso di dirmi la verità?

Dopo questa missione
probabilmente non ci vedremo mai più.

Perché non ha potuto
semplicemente continuare a mentirmi?

Perché se il mondo finirà

voglio essere me stesso un’ultima volta.

È un egoista.

È soltanto un egoista.

Hana, aspetta, mi dispiace.

Perché le persone
sono così egoiste?

Se glielo chiedessi, agente Ezaki,

sarebbe disposto a
dirmi il suo vero nome?

Certo.

- Il mio vero nome è-
- No, non adesso.

Me lo dica solo se il mondo non finirà.

Agente Ezaki!

Un messaggio dall’ufficio
del Primo Ministro.

Come tutti sapete,

l’Africa… è attualmente
interessata da un’epidemia di Ebola.

Il virus Ebola, è grave e
spesso fatale per l'uomo.

Quindi per evitare possibili contagi,

gli ingressi nel paese
continueranno ad essere vietati.

Il pericolo non è immediato.

Ma abbiamo deciso di adottare
queste misure di sicurezza

Ah, sei sveglia.

Stavo guardando il
servizio dello Scenario 24.

Ti ricordi questo posto, vero?

È il punto in cui sono
morti i tuoi genitori.

Non hai motivo di
essere così spaventata.

Come ti ho già detto,

voglio soltanto fare due chiacchiere.

Se ti fossi fermata a parlare l’altra
sera, non avrei dovuto costringerti.

Comunque,

non è incredibile?

Ho fatto chiudere questa
strada enorme solamente per te.

Fare parte del governo
ha i suoi vantaggi.

Non trovi?

Ora, quello che voglio sapere è...

che fine farà questo nostro mondo

Ezaki e la sua agenzia sono,
come dire, particolarmente riservati.

Mi usano come un fantoccio
per tenere conferenze stampa.

Io non so niente.

Non ci credo neanche un po’.

I sogni che fai possono
cambiare il futuro, no?

Su, non fare la finta tonta.

Ma è la verità, io non so niente, tutto
quello che faccio è raccontare i miei sogni.

Voglio farti una domanda.

Quanto tempo ci rimane
prima che questo mondo finisca?

Puoi darmi almeno questa informazione?

Tre giorni.

È un po’ presto.

E come pensi di evitarlo?

Non lo so, glielo giuro.

Quanto sei inutile!

A cosa gli servi
se non sai niente?

Va bene.

Facciamo così.

Dimentichiamoci un attimo della fine
del mondo, parliamo di cose più allegre.

Ti chiedo soltanto questo.

Dimmi cosa sta pianificando il
dipartimento speciale per cui lavori.

Se solo lo sapessi

potrei consigliare il Primo
Ministro nel modo più adeguato.

Voglio fare del bene, okay?

Non vorresti salvare
il Giappone anche tu?

Gli ultimi quarant’anni sono
stati una perdita di tempo!

È il momento di riportare il
nostro Paese ai suoi giorni di gloria!

D’accordo.

Dieci milioni di yen.

Se mi darai le informazioni
che ti ho chiesto,

io in cambio… ti darò
dieci milioni di yen.

Che ne pensi?

È una cifra astronomica per una
ragazzina squattrinata come te, no?

Con tutti quei soldi, potresti
permetterti qualunque cosa tu voglia.

Magari potresti anche
frequentare l’accademia di trucco.

È per questo che l’ha fatto?

Per questo ha fatto uccidere
l’agente Saeki e l’agente Ezaki?

Aspetta un attimo.

Non so di che
cosa stai parlando.

Non faccia finta di niente!

Per colpa sua e della sua sete di
potere ho perso delle persone a cui tenevo!

Come osi parlarmi così?
Chiudi la bocca, stronzetta!

Pensi di essere
tanto intelligente, eh?

Beh, se non parli

sarò costretto a usare la forza!

Non hai famiglia.
Non hai beni.

Non c’è niente che possa
portarti via per farti parlare.

Però forse hai degli amici, vero?

Certo che li hai.

Aspetta, ho appena avuto un’idea geniale.

Me la prenderò con il
ragazzo zoppo e la sua famiglia.

Sta zitto!

Vedo che finalmente ti sei svegliata.

Tu non sei reale. È un sogno.

Ne sei proprio sicura?

Se pensi di essere in
un sogno, allora è un sogno.

Altrimenti, sei nella realtà.

Non succederebbe, non
succederebbe mai nella realtà.

Dev'essere un sogno.

È per forza un sogno!

Che desolazione,

quando gli esseri umani
diventano… prigionieri del proprio ego.

È solo un sogno.

È solo un sogno.

Ne sei sicura?

Siamo davvero in un sogno?

Deve per forza essere così.

Allora provalo, avanti.

Non capisco perché hai paura.

Non dovresti essere contenta?

Finalmente ti sei svegliata

e sei riuscita a prendere pieno
possesso del tuo vero potere.

Ma che cosa stai dicendo?

Tu hai il potere

di porre fine a questo
mondo per sempre.

Non l’hai ancora capito, vero?

Tra il mondo dei sogni e quello della
realtà non esiste alcuna linea di confine.

Mentre cerchi di convincerti che
quello che stai vivendo è un sogno

Tu stessa nel tuo sogno, sei fermamente
convinta di trovarti nella realtà.

Ma come avrai capito, non c’è modo
di dimostrare nessuna delle due cose.

Ma tu eri nel mio sogno, io ti ho visto.

Sarebbe impossibile che
ti trovassi nel mondo reale.

Quindi questo dev’essere un sogno.

Forse.

Ma in fondo chi può dirlo?

Magari io stesso non sono altro che
un prodotto della tua immaginazione.

E non solo io. Anche Ezaki,
Saeki e quella vecchia strega

potrebbero essere
stati tutti creati da te.

L'hai mai considerato?

Che cosa intendi?

Continuo a non capire.

Se tutte queste persone
non esistessero davvero,

la tristezza e la paura che stai provando
in questo momento, non dovrebbero sparire?

Forse quell’incidente
d’auto non è mai avvenuto

e non hai mai perso
tua madre e tuo padre.

O forse non sono
nemmeno mai esistiti.

Non può essere vero.

Sì che sono esistiti.

Sono esistiti ed
erano al mio fianco.

Hana.

Perché non mi hai detto che
stai lavorando per il governo?

Sapevo che tramavi qualcosa.

La tua vita sembra un fumetto,
dev’essere emozionante.

Ehi.

Non svieni di nuovo, vero?

Hana.

Hana Shimon.

Questa ragazza sei tu, vero?

Sì, ti ho subito riconosciuta!

- È lei!
- Davvero?

Comprendere fino in fondo
la realtà è sopravvalutato.

In fondo, ogni
cosa è un’illusione.

Quello che conta sono
i pensieri, le emozioni.

Se come dici ogni
cosa è un’illusione

significa che in realtà non
c’è nessuno intorno a me?

Tu che cosa credi?

Io credo

di essere sola.

Hana, cosa stai facendo?

Sono stanca.

Se tanto il mondo finirà, cosa importa
se muoio adesso o fra tre giorni?

Che stai dicendo?

Il mondo sta per finire.

Mancano tre giorni.

Moriremo tutti, Takeru, moriremo
tutti quanti, compresi me e te.

Io ci sto provando, a
evitare la fine del mondo!

Eppure, per quanto mi
impegni, per quanto mi

sforzi, in cambio non
ottengo altro che sofferenza.

Che cosa ho fatto di male?

Perché devo soffrire così tanto?
Non capisco, Takeru, dimmelo tu!

Anche tu hai visto quel filmato, vero?

Non avevo altra scelta.

Mia nonna si era ammalata e non avevo i soldi
per comprarle la morfina né da mangiare.

Così Regina mi ha detto che
potevo farlo solo una volta.

Ma qualcuno l’ha registrato e
adesso che è online l’hanno visto tutti.

Mi dici come faccio?

Non mi interessa
se il mondo finisce

Possono morire tutti!

Perciò è questo il
tuo desiderio, Hana?

Albus.

No, aspetta.

Aspetta!

Yuki, dove stai andando?

Combattete.

Combattete!

Sì, bravi, uccidetevi a vicenda.

Se tutti facessimo così,

non ci sarebbero guerre,

sparirebbe la cattiveria,

finirebbe il dolore.

Nessuno dovrebbe più soffrire.

Io sono Yuki.

Io metterò fine a questo mondo.

Secondo il Ministero della Difesa,

i nuovi missili balistici a
medio raggio delle Forze Armate

Rivoluzionarie del Nord
Africa sono già stati schierati.

In seguito alle crescenti preoccupazioni per
l’uso di missili nucleari da parte di altri Paesi,

il governo intende aumentare
la propria capacità nucleare.

Questo ha portato alla nascita
di tensioni in diversi Paesi

dell’Asia, che hanno criticato
la decisione del Giappone.

Guarda guarda.

È da un bel po’ che non
metti in ordine, vero, cara?

Ah.

Vedo che stai consumando
molte bevande a base di caffeina

Vuoi evitare di addormentarti, eh?

Domani è il grande giorno.

La cerimonia di diploma.

Pensi di andarci?

E l’agente Ezaki?

Sta bene.

Hana,

credo che dovresti lasciar
perdere questo mondo, sai?

Forse, come mi hai detto,

sarebbe meglio se noi esseri umani
scomparissimo dalla faccia della Terra.

Risolveremmo un’infinità di problemi.

Ti confesso che sono stanca.

Per quante volte li salvi,

trovano sempre qualcosa di cui lamentarsi.

Hana.

Non ti piacerebbe finalmente
sapere, perché sei stata scelta?

È una domanda che mi hai
rivolto più e più volte, dopo tutto.

Perché proprio te, tra tutte
le persone su questa terra?

Tutti noi sogniamo,

Ma perché solo i tuoi
sogni hanno il potere

di influenzare i libri
e cambiare la realtà?

Ci ho pensato a lungo.

Al perché sono stata scelta,

a come avete fatto a rintracciarmi.

In poche parole,

tutto si riduce a una
questione di discendenza.

Probabilmente non lo sai,

ma anche la tua mamma
possedeva le tue stesse abilità.

Cosa?

Mia madre?

Anche tua nonna,

la madre di tua nonna e così via.

Keiko Shimon.

Nata il giorno 24
agosto… dell’anno 1981.

È il libro di tua madre, al suo interno c’è
tutta la sua vita.

Oh, sì.

Questo dev’essere il
momento in cui sei nata tu.

Che meraviglia.

Sembra così felice.

È davvero al settimo cielo.

C’è una cosa che non capisco.

Se, come ha appena detto, mia
madre aveva le mie stesse abilità,

allora avrebbe dovuto essere a
conoscenza di ciò che la aspettava.

Avrebbe dovuto sapere che
la sua vita stava per finire.

Perciò perché non ha provato a
cambiare il futuro come sto facendo io?

Perché non ha cercato di
salvarsi in qualche modo?

È stato per il tuo bene.

Tu eri destinata a
morire all’età di sette anni.

Ricordi il tuo
problema al cuore, no?

Keiko sapeva che non ti
restava molto da vivere.

E per questo motivo… ha
deciso di cambiare il tuo destino.

Tuttavia, quelli come noi
devono seguire una regola.

E questa regola stabilisce che non
si può cambiare il futuro per se stessi.

Sì, ma

mia madre non ha infranto nessuna regola.

Ha cambiato il futuro per fare del
bene a me, non a se stessa, giusto?

Mia cara, il legame tra
una madre e una figlia,

È indissolubile, eterno.

È come se vedere una cosa sola.

Ma, quindi come ha
fatto a salvarmi la vita?

Ha dovuto… sacrificare se
stessa e anche qualcosa in più.

Continuo a non capire.

Per cambiare il tuo destino,

la tua mamma ha
offerto la sua vita…

insieme a quella di una
persona che le era molto cara.

Era l’unico modo
che aveva per salvarti.

Non può essere vero.

Mi sta dicendo un mucchio
di bugie, io non le credo.

Sta solo cercando di prendersi
gioco di me, lo ammetta.

Hana. Non fare così.

Non posso.

Non posso accettarlo.

Sta dicendo che i miei
genitori sono morti per me.

Vorrei essere
morta al posto loro.

Tesoro, non devi dire certe cose.

Tua madre sarebbe così triste.

Io… ho sempre creduto di
essere sola a questo mondo.

Piccola mia, non sei sola.

I tuoi genitori ti amavano.

Tanto tanto.

Non ti hanno mai lasciata sola.

Tua madre voleva che te la
consegnassi il giorno del diploma.

Vai alla cerimonia
di diploma, domani.

È ciò che vorrebbero tua madre
e tuo padre se fossero qui con te.

Non ha importanza se
il mondo sta per finire.

Ciao, Hana.

Come vanno le cose?

Se stai ascoltando
questa registrazione,

significa che ti sei già diplomata…
e sono molto orgogliosa di te.

Mi sarebbe tanto piaciuto
essere presente, ma-

Mi dispiace.

Voglio che tu sappia
che il giorno in cui sei nata

tua mamma

e il tuo papà

erano davvero felici.

E questo sentimento

è sempre, rimasto invariato.

Grazie di essere nata.

Hai cambiato le nostre vite.

Avrei voluto stare
con te più a lungo.

ma il destino

per ragioni che a volte non comprendiamo

ci impone delle scelte crudeli.

Prendere quella decisione

ci ha spezzato il cuore,

ma lo abbiamo fatto perché,
crediamo profondamente in te.

Sappiamo che vivrai una vita felice,

anche se non potremo
condividerla con te.

Un’ultima cosa.

Ricorda che anche
se non potrai vederci,

io e tuo padre

saremo sempre,

sempre

accanto alla nostra bambina.

Sono sempre stata amata.

Sempre.

Sta bene.

Grazie al cielo sta bene.

Andiamo a scuola.

Ti accompagno.

In realtà

vorrei andare a trovare Yuki.

Va bene.

Guardate. Sembra questa.

Hana, sali. Andiamo via.

Ehi, fermi! Ehi!

Hana.

Lascia che me ne
occupi io, tu va’ avanti.

Ma io-

Vai ho detto.

Agente Ezaki!

Non mi ha ancora detto
come si chiama davvero.

Quando riusciremo a evitare
la fine del mondo te lo dirò.

Vieni, da questa parte.

Ehi, Hana.

Buona fortuna.

Non dovresti essere
alla cerimonia di diploma?

Sei proprio una birichina.

D’ora in avanti dipende tutto da te.

Devi fare solo quello che ti senti.

La ringrazio.

Yuki.

Ora smettiamola.

Okay?

Basta così.

No.

Non posso.

Non posso perdonarli.

Non ce la faccio, Hana.

Yuki.

Mamma e papà!

Mamma e papà!

Ti mancano, vero?

So che vorresti tanto rivederli.

Ti capisco.

So bene come ti senti.

Ascoltami, Yuki.

Sono davvero felice di averti incontrata.

E di certo lo è anche Shiro.

Tua nonna, tua madre, tuo padre.

Ti vogliono tutti
un mondo di bene.

E anche io te ne voglio.

Perciò, ti prego.

Smettiamola di fare del male.

Ma-

Sta’ tranquilla.

Rimarrò al tuo
fianco per sempre.

Sei proprio sicura di volerlo fare?

Sì,

ho deciso.

Sappi che il tuo corpo morirà

e tu rimarrai intrappolata qui.

Voglio rimanere per sempre con Yuki.

Va bene.

Un reincarnatore che decide
di rimanere in un sogno?

Vedi? Alla fine non
cambia mai niente.

Non cambia mai niente.

Yuki, fermati.

Non cambia mai niente.

Non cambia mai niente.

Hana.

Sono arrivati.

Grazie, ragazzi. Mi avete servito in
maniera encomiabile dall’inizio alla fine.

Ci vediamo nel prossimo mondo.

Prendetevi cura di Hana.

Smettetela.

Non svegliatemi, non svegliatemi!

Smettetela.

Hana.

Il mio vero nome è-

Fermi! Devo tornare indietro.

Ora ho capito cosa
distruggerà il mondo.

La stupidità della razza umana.

Aspettate, aspettate.

Vi prego.

No! Fermatevi!

Fermatevi! Vi prego!

Basta! Lasciatela stare!

Basta!

Cosa farete voi tre?

Voi sciocchi parlate
d’amore e speranza,

ma guardatevi intorno.

Gli esseri umani non
portano altro che distruzione.

Hana.

Non ascoltare quello
che dice quest’uomo.

Dimmi.

Alla fine chi è virtuoso e chi è malvagio?

Continuando a tenere in vita questo mondo

causerai solo dolore.

Ma se il tuo scopo è liberare
le persone dalla sofferenza,

la soluzione è una sola.

E la conosci.

Mettere fine a questo mondo.

Hana.

Non farlo.

È tutto inutile.

Gli esseri umani

non vogliono essere salvati.

Sei ancora convinta della tua decisione?

Il mondo non può essere salvato.

Dovrebbe essere qui.

Scansione in corso.

Rilevato oggetto
cilindrico di metallo di circa

mezzo metro a 90
centimetri dalla superficie.

Trovato.

Che cos’è?

È un dispositivo di registrazione

risalente al ventesimo secolo,

in cui il suono viene inciso su un
supporto magnetico chiamato nastro.

E come faccio per ascoltarlo?

Dovrebbe esserci un triangolino.

Provi a premerlo.

Ciao a te.

Mi presento, il mio
nome è Hana Shimon.

Non mi è rimasto molto tempo

quindi farò presto.

Io non posso sapere
chi sei, non ti conosco.

Però...

spero che ascolterai fino
in fondo questo messaggio

ovunque tu sia.

Anzi,

so che lo farai.

Il mondo in cui vivo
ormai ha le ore contate.

Io ho fatto del mio meglio
per impedire che finisse,

ma purtroppo non è bastato.

Alla fine, non ce l’ho fatta.

E forse, nessuno di noi
ce l’avrebbe fatta, in fondo.

Non siamo stati molto gentili.

Anzi, siamo stati egoisti.

Forse con un po’ di
impegno saremmo cambiati,

ma questa è la conclusione a
cui è arrivato il Mare dei Pensieri,

e adesso

sento che è giusto che
le cose siano andate così.

Però

spero davvero che il
tuo mondo sia diverso.

Che siate tutti un
po’ più gentili di noi.

Ho un grande
favore da chiederti.

Devi salvare una
bambina che conosco.

Si trova in un mondo
diverso da quello in cui vivi tu.

E anche da
quello in cui vivo io.

Questa bambina ha perso tutto.

È sola e non le è
rimasto più nulla.

Ti supplico, se puoi, salvala.

Io non ci sono riuscita,

ma per qualche ragione ho fiducia in te.

Te lo chiedo per favore.

Dalla fine del mondo,

a te nel futuro.

Mi è-

appena stato chiesto
un favore enorme.

Al momento, non sono in grado di prevedere
quale sia il modo ottimale di procedere.

Credo che tutto si riduca a
ciò che preferisce fare lei, Sora.

Sora. Non sia avventata.

Attivando quel comando potrebbe farci finire
in una situazione estremamente complessa.

Non sei curioso? Non vuoi scoprire
se esistono davvero altri universi?

Beh, senza dubbio

sarebbe un esperimento interessante.
Ma lei cesserebbe di esistere.

Ma sì, me la caverò.

Sono stanca di essere sola.

Ora posso finalmente morire.

Le cose si sono messe male.

Non sono riuscita a impedirlo.

Non importa.

Ci rivedremo.

Come?

Significa...

sacrificare se stessi
e qualcosa di più.

Mi hai chiesto tu di farlo.

Non si maltrattano i più deboli.

Mamma!

Mamma!

Yuki! Che succede?

Andiamo dentro.

Sora,

è soddisfatta della sua scelta?

Come faccio a non esserlo
davanti a questo spettacolo?

È valsa la pena sacrificare
la sua esistenza per questo?

Lo spero con tutto il mio cuore.

Hana, svegliati.

Ci siamo quasi.

Hana, volevo chiederti una cosa: il nostro
vicino di casa è in classe con te, vero?

Com’è che si chiama?

Ah! Takeru, mi sembra!

Magari un giorno sarà il tuo fidanzatino.

Che dici? Smettila, mamma!

Non credo proprio, dovrà
passare sul mio cadavere!

Ma che fa quel deficiente?

Su, non ti arrabbiare.

Sai che essere così
nervosi fa male alla salute?

Questo cos’è?

Qual è il tuo più grande desiderio?

Io desidero

amare questo mondo.