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Il codice si può cambiare.

Ma le persone no.

Mi piace dire
che l'anello debole di un sistema

è chi lo costruisce.

Quindici anni fa,

eravamo dei ragazzini stupidi
che si divertivano

a fare meme e a scherzare su internet.

Sappiamo chi o cosa sia questo 4chan?

4chan è una community nota
per averle postate sul web. Tom?

- Cosa sono le foto?
- Sì.

Usavamo l'umorismo sovversivo
per prendere in giro il mondo.

Il nome deriva dal loro sito segreto.

Non sapendo che quegli scherzi
sarebbero diventati teorie del complotto.

E poi, è successo che il mondo

si è trasformato in una chanosfera
che pullula di disinformazione.

Internet è piena di tesi complottiste.

Questa disinformazione
ha cambiato la nostra società.

Abbiamo creato una cosa
ma non volevamo che finisse così.

U.S.A.!

Adesso cerco di riparare
agli errori che ho commesso.

OHIO CENTRALE

Mi sono appassionato all'informatica
all'età di 10 anni.

Facevo finta di stare male

per rimanere a casa da scuola.

Avevamo l'unica presa del telefono
in soggiorno,

ma il mio computer
era nella camera di sopra.

Prendevo un assegno dal libretto dei miei,

aprivo un account AOL
e stavo su internet tutto il giorno.

Poi un'ora prima
che i miei tornassero a casa dal lavoro,

chiamavo AOL e chiudevo l'account.

Mi sentivo il criminale
più scaltro del mondo.

Avrò avuto 12 anni,
quando abbiamo messo internet.

Ero molto curiosa e cercavo cose
che non avrei dovuto cercare.

Mi ricordo bene che una volta,

dopo cena, il mio patrigno venne da me

e mi chiese:
"Perché hai cercato il sito sex.com?"

Mi misero in punizione.

Per una settimana
non mi fecero usare internet.

Da piccolo,
per me esisteva soltanto internet.

Le chat, i vari tipi di forum.

Mi ero creato un'identità online
per vivere una vita parallela.

Kirtaner è un tipo casinista,
sfrontato e spavaldo.

L'esatto contrario
di come ero io nella vita vera.

Non sapevo di soffrire di ansia,

ma mi sentivo a disagio
quando ero insieme ad altre persone.

Internet era diventato un posto
in cui stavo bene.

Andavo su internet,
vedevo gli argomenti di cui si parlava

e provavo a inserirmi.

C'era tutto un mondo di persone
con cui potevo parlare.

Parlavamo di videogiochi, di anime.

All'epoca, gli anime giapponesi
andavano per la maggiore.

I cartoni animati per l'infanzia americani
erano abbastanza brutti.

I cartoni giapponesi erano molto più fighi
della roba che c'era allora in TV.

Power Rangers!

Negli anni 90, la cultura giapponese
sembrava dominare il mondo.

TOKYO (GIAPPONE)

Ho sempre voluto vivere in Giappone.

Per noi della Generazione X...

AUTORE DI POP. COME LA CULTURA GIAPPONESE
HA CONQUISTATO IL MONDO

...le cose più fighe
si producevano in Giappone.

Negli anni 90 e nei primi anni 2000,

il Giappone era un laboratorio creativo
d'innovazione tecnologica.

Gran parte dei giapponesi
accedeva a internet non dal PC,

ma dal cellulare
che aveva una velocità molto limitata.

E così nacquero nuovi codici
di comunicazione come le emoji.

E 2channel ne era un altro esempio.

2channel è un forum anonimo.

L'anonimato garantiva ai ragazzi

la possibilità di sfogarsi
e di dire quello che pensavano,

senza preoccuparsi
del giudizio degli altri.

L'aspetto grafico lasciava a desiderare,

ma conoscere gente,

trovare la propria tribù,
era una cosa molto rivoluzionaria.

Tra gli otaku divenne subito famoso.

Gli otaku sono adulti
a cui non interessano

i simboli convenzionali dell'età adulta.

Con 2channel si immersero
ancora di più in questa fantasia.

La presenza d'immagini lo ha reso
più accessibile agli occidentali.

Fra questi, c'era un utente misterioso
che si chiamava "moot".

Scaricò una copia del software di 2chan

e creò un sito che si chiamava 4chan.

4chan.net,

la versione inglese di 2chan.net.

Scoprii 4chan,
il primo giorno che era online,

se non mi sbaglio.

Era un'accozzaglia
di tutto l'immaginabile.

C'erano cose
che non si trovavano da altre parti.

E c'erano molte cose
che andavano ben oltre.

Per me, da piccolo, queste cose
era veramente sbalorditive.

Si poteva dire di tutto,
senza ripercussioni.

Eravamo anonimi,
nessuno sapeva chi fossimo.

Postare nell'anonimato...

PROGRAMMATORE E MODERATORE DI 4CHAN

...e con un'immagine
non esisteva da altre parti.

Nell'estate del 2004,

un amico mi chiese

se volevo diventare programmatore
per loro.

Risposi di sì,

perché mi piaceva programmare,
quindi perché no?

moot era molto misterioso.
Nessuno sapeva che aspetto avesse.

Nessuno sapeva il suo nome o dove vivesse.

Ma aveva creato una cosa
che volevamo tutti,

cioè come avrebbe dovuto essere internet.

Comunicare con chiunque nel mondo
e in qualunque modo.

I primi anni furono un periodo memorabile.

Era il nostro pane quotidiano,
la nostra vita.

Avevamo creato una lingua nostra,
uno slang.

Se la usassimo anche oggi,
non sarebbe più socialmente accettato.

Su 4chan si facevano battute

che quelli al di fuori
non riuscivano a capire.

Esisteva "For the Lulz".

"The Lulz" era un modo storpiato
di dire "Laugh Out Loud", LOL.

Creavi un meme divertente,

lo postavi, aggiornavi la pagina
e c'erano 100 commenti.

Tutti ridono, fanno battute,
lo modificano.

Ti viene la botta di dopamina.

Poi ne vuoi ancora, un'altra dose.

Negli occhi
c'era un'esplosione d'immagini virali.

E non volevi che finissero mai.

Il sito funzionava in modo darwiniano,

per cui i post più interessanti,
quelli più commentati...

GIORNALISTA

...andavano in cima al sito
e gli altri morivano a fondo pagina.

Il gioco era postare cose interessanti,
divertenti, che venivano commentate,

così da sopravvivere
più di un secondo sul sito.

Arrivavano continuamente nuovi contenuti
che ti tenevano attaccato.

Era il formato che poi è diventato
quello di social media odierni,

cioè lo scroll infinito.

Eravamo testimoni
della crescita e dell'evoluzione

e del controllo che iniziava
a esercitare sui nostri pensieri.

Gli utenti di 4chan non sapevano

dell'impatto profondo che 2channel
aveva avuto sulla società giapponese.

2channel aveva generato
alcuni comportamenti estremi.

Come l'episodio di Neomugicha,

in cui un ragazzo,
aizzato da degli utenti di 2channel,

aveva dirottato un autobus

e aveva ucciso un passeggero, accoltellandolo.

Questo scatenò il dibattito

sugli effetti che provocava
un sito che offre l'anonimato completo.

Internet è, senza dubbio,
terreno fertile per delinquere.

Si postano commenti scellerati
perché tanto c'è l'anonimato.

Le cose che avevamo visto accadere
in Giappone

stavano arrivando in Occidente,
ma ancora non ne eravamo coscienti.

Signore e signori, ragazze e ragazzi,
otaku di tutte le età,

benvenuti all'Otakon 2005!

FIERA DEGLI ANIME, BALTIMORA, AGOSTO 2005

Otakon è una fiera degli anime
che si svolgeva a Baltimora.

Allora, era una delle più grandi
del paese,

qui si svolse
il primo incontro ufficiale di 4chan.

È stato surreale
passare tanto tempo online su 4chan,

per poi incontrarsi dal vero
con migliaia di persone.

Da piccolo, ho vissuto in maniera schiva.

A scuola mi bullizzavano,

i miei non mi aiutavano,

nessuno si interessava
di quello che mi piaceva.

Ho dovuto trovare un modo
di affrontare la cosa.

Il mondo degli anime,
per me, era una via di fuga.

Potevo smettere di fingere,
potevo essere il vero me stesso.

Feci anche tutto uno sketch comico,

ma quando finii, scesi dal palco

e mi sedetti in prima fila
all'incontro di 4chan.

Domani è già su BitTorrent.

Nella sala c'erano i ragazzi di 4chan

che provavano a fare
una presentazione PowerPoint

del loro nuovo sito.

Anche se c'era l'anonimato completo,

c'erano alcuni utenti
che erano quasi dei VIP.

Era buffo,
perché non avevamo postato foto nostre

e nessuno sapeva che faccia avessimo.

C'era chi pensava che moot non esistesse.

Vieni qua!

moot è tra noi e sta per salire sul palco.

Non è moot.

Non ci credo.

Mi conoscete con il nome di "moot".

moot era un adolescente
con una polo celeste, le guancette

e il cappellino degli Yankees.

Non sapevo chi aspettarmi,

ma moot non era chi ci aspettavamo.

Era quasi una sorta di VIP, no?

Era moot, il fondatore di 4chan.

Navighiamo più di tre milioni di pagine
al giorno, è un bel po' di porno.

La cosa più bella
di fare un incontro con gli utenti

era comprendere che eravamo più grandi
di quello che pensavamo.

Vedevamo migliaia di post al giorno
da tutto il mondo,

ma non avevamo capito l'influenza
che avevamo sulla gente.

Non ci ritenevamo delle persone speciali.
Eravamo dei ragazzini che si divertivano.

E che avevano costruito
una cosa più grande di loro.

4chan si era contraddistinto
perché era un posto buffo e creativo.

E le battute e gli scherzi

iniziarono a uscire
dalla nicchia di 4chan.

Uno dei primi meme virali
era un link a una cosa bella da vedere,

ma il link portava al video di Rick Astley
di "Never Gonna Give You Up"

Il cosiddetto "Rickroll".

Un amico vi manda un link,

ma quando lo aprite, viene fuori questo.

È un Rickroll.

In pratica, trollavamo la gente.

Trollare è un'arte performativa.

L'idea è di far fare figuracce digitali
a qualcuno, per poi deriderlo.

Almeno, quello era lo spirito.

Si organizzavano
per fare gli scherzi di gruppo

e dicevano: "Infastidiamo questa persona.

Mandiamo in crash questo sito".

Habbo Hotel era un gioco su browser.

In pratica, era una chat,

ma si poteva anche andare
in luoghi virtuali diversi.

Girava voce che Habbo Hotel

eliminasse gli utenti
che usavano avatar neri.

Gli utenti di 4chan decisero

di fare dei personaggi neri
con afro e completo elegante

e di andare in massa

su Habbo Hotel
per bloccare l'accesso ad aree intere.

Bloccavamo gli ingressi alla piscina.

Con la famigerata frase:
"Piscina chiusa causa AIDS".

Altri scherzi: posizionavamo
i personaggi a forma di svastica.

Lo so, eravamo stupidi.

A ripensarci,
forse non era una cosa così innocente,

come pensava chi faceva gli scherzi,

per noi lo era.

Ci sembrava di fare gli stupidi.

Ma poi hanno iniziato
a trollare nella vita vera.

I miei nipoti per metà neri
di sei e otto anni

non possono andare
nella piscina condominiale.

C'è chi lo spiega
come un fenomeno di internet,

ma chi non sa niente
non capisce la battuta.

Non sembrava una cosa malvagia.
Lo facevano tutti, quindi era divertente.

Uno scherzo è quando si ride in due.

Io non rido.

Durante l'intervista,
Altorfer ha saputo di un altro volantino.

C'è una foto di me con un afro?

È solo un gruppo
di ragazzini razzisti e omofobi.

C'era chi ricreò di persona Habbo Hotel

e da lì scaturì questo comportamento.

Eravamo cresciuti insieme online
e insieme imparavamo.

Non capivamo
se facevamo cose giuste o meno.

Non sapevamo
quali strascichi avremmo lasciato.

Non ne eravamo consapevoli,
ma stavamo costruendo una cultura.

E la cosa diventò un problema
per i gestori di 4chan.

moot bannò questo tipo di azioni.

Ci divertivamo un sacco,

ma ci bloccarono molto velocemente.

E a noi non andava per niente bene.

L'incontro all'Otakon
aveva dato a moot l'idea

di rendere 4chan un sito più social,

una cosa tipo Facebook,

invece che garantire l'anonimato
come era iniziato.

Non ero d'accordo,

ne discutemmo
e moot mi tolse l'accesso al server.

E fu così che mi buttò fuori.

moot non era il nostro capo.

Vogliamo fare quello
che ci pare, divertirci.

E a quel punto si creò una nuova identità.

Iniziammo a chiamare noi stessi

e la nostra bella banda
di portatori di caos:

"Anonymous",

che, ironicamente,
diventò una vera e propria identità.

Parlando di "Anonymous",
non ci si riferisce a un'identità,

ma all'identità
che sta intorno alla singola parola.

L'esperienza di Habbo Hotel
dimostrava che potevamo punire

chi, secondo noi, se lo meritava.

E la cosa attirò quelli

che volevano divertirsi e creare caos.

Il raid dell'indipendenza:

un conduttore radiofonico neonazista
che si chiamava Hal Turner.

Benvenuti all'Hal Turner Show.

Per qualche motivo,

queste civiltà e razze inferiori
sono più importanti.

È una cosa disgustosa.

Si è reso bersaglio,
solo per il fatto di essere sé stesso.

C'era un suo numero di telefono.

Da dove chiami?

Facevamo scherzi telefonici.

Thomas, sei in onda.

Sono nato e cresciuto a Philadelphia.

- A scuola giocavo a basket con gli amici.
- Sì.

Mia madre si è spaventata,
perché ho fatto una piccola rissa

e mi ha mandato dai parenti a Bel-Air.

E anche lui lo buttiamo fuori!
Un altro coglione!

L'abbiamo fatto impazzire.

"Hal Turner aveva ragione,
dovevo dargli retta,

ma ero troppo impegnato
a fare il cazzone alla radio!"

Hal Turner Show. Da dove chiami?

Reagiva sempre male e aggravava la cosa.

Te ne stai lì a fare la testa di cazzo...

Non voglio sottintendere che tutti quelli
che facevano scherzi a Hal Turner

fossero antirazzisti.

In tanti volevano solo sfottere qualcuno.

Per mesi l'abbiamo trollato senza pietà.

- Salve, sono Kirt. Gestisco 420chan.
- Ti sei divertito molto con me.

Per dieci settimane,
il programma non ci fu.

Non potete buttarmi fuori dal mio server.

Entrammo nella sua mail,
trovammo messaggi dell'FBI.

Svelammo che era un informatore,
fu emarginato dai suprematisti

e la moglie chiese il divorzio.

E alla fine, in prigione ci andò lui.

Sono in prigione,
facevo il duro su internet,

ma in verità,
la prigione non è il posto per me.

Se una cosa attirava le ire di Anonymous,
finiva per soffrire.

Spesso, quando si fa una cosa innovativa,

si capisce che lo è,
solo col senno di poi.

Ma mentre si fa,
è solo una cosa che succede.

Ho fatto delle chiamate,
durante l'attacco a Hal Turner.

Non vado più fiero del contenuto,

ma, finito l'attacco,

ripensandoci, in fin dei conti,

avevamo messo una nazista in prigione.

Era stato un bene.
Cos'altro potremmo fare?

Cercavano qualcuno con cui misurarsi

e scelsero la chiesa di Scientology.

Scientology è una religione recente.

Fu fondata
da uno scrittore di fantascienza,

L. Ron Hubbard.

E sfruttò i VIP
per diventare una potenza mondiale.

Fu messo online un video interno
della chiesa di Scientology,

in cui Tom Cruise si comportava
in maniera bizzarra.

C'è uno stadio globale

in cui si gioca il destino
di popolazioni intere,

ma c'è una persona

che fa progressi sbalorditivi
dentro Scientology.

Ed è il vincitore della medaglia IAS
Freedom Medal of Valor, Tom Cruise!

Non lascio mai le cose a metà.

Vado sempre così...

Il video è esilarante
perché si comporta in maniera folle.

Doveva essere visto soltanto
dai membri di Scientology.

Era un video interno,
non volevano mostrarlo al mondo.

E, di punto in bianco,
Scientology lo fece sparire da internet.

Vogliono controllare
il flusso di informazioni su Internet?

Non esiste.

Ma Scientology
non era un bersaglio facile.

Già nel 1991, credo,

fece causa a Time per un articolo
intitolato "Il culto dell'avidità".

Infatti, gran parte della stampa
non parlava di Scientology

che faceva cose orribili.

Si diceva che chi lasciava la chiesa
veniva perseguitato

o, misteriosamente, si suicidava.

La segretezza circondava Scientology.

E se noi, in quanto gruppo,

facessimo in modo che la cosa suscitasse
uno scalpore clamoroso,

cosicché i media
debbano per forza parlarne?

Sarebbe una vittoria.

Salve, leader di Scientology.
Siamo Anonymous.

Vi abbiamo osservato.
Diffondete la disinformazione.

Sopprimete il dissenso.

Anonymous ha deciso

che la vostra organizzazione
verrà distrutta.

Caricammo il messaggio su YouTube

e andammo a dormire
non pensando che sarebbe successo granché.

22 GENNAIO 2008 08:26

22 GENNAIO 2008 08:27

Il giorno dopo, mi svegliò la mia ragazza,

dicendo: "È sulla CNN".

Accesi la TV e, mentre guardavo,
trasmisero il video due volte.

Noi siamo Anonymous. Siamo una legione.
Non perdoniamo. Non dimentichiamo.

E adesso, online,
tutti si aspettavano qualche istruzione.

Ci inventammo il nome
di operazione Chanology.

Siccome avevano centinaia di strutture
in tutte le città più importanti al mondo,

immaginammo internet
che si presentava nel mondo vero.

Ci serviva un'immagine
che rimanesse impressa.

Questo tizio qua.

V per Vendetta, all'epoca, faceva furore.

La maschera era ovunque.

Lo stile era quello
degli attacchi a Habbo Hotel:

cravatta e completo, l'afro

insieme alla maschera di Guy Fawkes.

Pensavamo che si sarebbero presentate
200 persone in tutto il mondo.

Partiva Sidney, che era la prima città.

Nel giro di un'ora,
c'erano già 200 persone.

Poi c'erano Perth, Adelaide e Melbourne.

Erano più piccole di Sydney,
ci aspettavamo 20 persone.

Ma erano centinaia.

Quando fu il momento della Germania,
erano oltre 4.000 persone.

Non ci volevamo credere.

Siamo qui con un manifestante
che si fa chiamare...

Anonymous.

Un gruppo web chiamato Anonymous
ha organizzato picchetti e proteste

davanti alla chiesa di Scientology
a Boston e altrove.

La protesta si è svolta
in diverse città del mondo.

E oggi, a Toronto,
in decine hanno messo la maschera

per una protesta insolita.

Vogliono far chiudere quello che chiamano

il culto della disinformazione
e dell'avidità.

Siamo Anonymous. Siamo una legione.
Aspettateci!

Aspettateci!

Alla fine, in tutto il mondo,
si erano presentati

in quasi 10.000 alle proteste.

Anonymous, da quel momento in avanti

diventò una forza mondiale
che lottava per il bene.

È un'assurdità, no?

Un sito strampalato di anime
si trasforma in altro,

decide di manifestare,
in modo quasi ironico,

contro il culto fantascientifico dei VIP.

Chanology mostrò a un'intera generazione

che si poteva organizzare una cosa anonima
che aveva effetti sul mondo.

Proporre un'idea online,

farla accadere nella realtà,

è una sensazione potente.

Inizia a piacere il fatto

che si può infliggere
il proprio dolore agli altri.

È una via di fuga dal dolore,
un modo di controllarlo.

Ma, alla fine, nuoce a tutti.

All'inizio, era tutto molto centralizzato,

ma dopo Chanology

la cosa diventò
una bestia informe e amorfa.

Per un po', nella nostra community,

ero uno dei pochi
che ogni tanto proponeva qualcosa:

"Che ne dite di attaccare
questa multinazionale malvagia?"

Ci volevamo divertire in qualche modo.

Erano tutti bravi ragazzi, i buoni.
Ma noi non siamo i buoni.

Siamo dei cazzo di mostri,

come cazzo vi permettete
di svalutarci così?

Quindi, facevano
delle manifestazioni serie,

contemporaneamente,
organizzavano scherzi di cattivo gusto.

Postarono sul forum di Oprah.

Vi leggo una cosa
che è stata postata nei nostri forum

da una persona che sostiene
di appartenere a una rete di pedofili.

Oprah lo lesse al suo pubblico
di sette milioni di mamme.

Non dimentica.

Non perdona.

Nel suo gruppo ci sono più di 9.000 peni
che stuprano bambini.

È orripilante, no?

C'era chi faceva lo stronzo, il crudele,
solo per il gusto di farlo

e per testare i limiti.

Ammetto senza problemi che ero tra quelli.

Erano solo battute. Era humour pesante.

Se conoscevi lo scherzo,
ci ridevi su e basta.

Quindi, Anonymous
si divide in due movimenti.

Metà del gruppo pratica
vero e proprio attivismo

e l'ironia se ne va.

E l'altra metà
vuole continuare a trollare.

FIERA DEGLI ANIME OTAKON, BALTIMORA

L'Otakon era diverso.

La comunità era cresciuta molto.

- Il giorno più bello della mia vita.
- Guarda che costumi!

Invece che da personaggi degli anime,
c'erano persone vestite da meme di 4chan.

4chan è il posto giusto.

Vaffanculo!

Mi chiesero di partecipare a un incontro.

Ero amico di moot.
Finii nel suo entourage.

- Ultime parole?
- Oggi ci divertiremo.

- Ok, un'altra domanda.
- Ciao, vengo lì.

Mi guardo intorno e penso:
"Sì, sono i miei simili,

ma c'è qualcosa che non va".

Iniziarono a dire Sieg Heil
davanti a tutti.

Quasi nessuno dette peso alla cosa.

Erano la minoranza.
Non rappresentavano la totalità.

C'era molta più disinvoltura di prima
a dire e a fare certe cose.

A dire cose razziste,
cose veramente offensive.

Si sentivano tranquilli in gruppo

e pensavano
che non ci sarebbero state conseguenze.

Se tornassi indietro nel tempo
e mi dicessero che alla fiera degli anime,

ci sarebbe stato un momento
che avrebbe cambiato la storia...

Ora, ripensandoci,
sembra una premonizione.

Era in netto contrasto
con la bontà che c'era,

il senso di comunità,
di amicizia che c'erano alla fiera.

Era evidente
che stavano accadendo cose brutte

e che si stavano diffondendo
nel mondo vero.

Il primo giorno,

moot creò 4chan e disse:
"Ecco, questo è 4chan, latore di dolore".

Alleluia!

Il secondo giorno, moot creò Anonymous.

Ho dovuto scegliere se aderire o meno.

Partecipando, avrei appoggiato la cosa,
giustificandola,

ma non volevo giustificarla.

Grazie, Will.

Smisi di andare alle fiere.
Smisi di fare cosplay.

Per farla breve, sono dovuto crescere.

Ci fu un cambiamento enorme
in quasi tutta la community,

era praticamente diventata

un covo di troll.

Trenino dello stupro!

Iniziò a predominare
rispetto alle cose buffe.

Faceva abbastanza paura, sì.

Crescendo e maturando,

il mio interesse era rivolto
a sconvolgere gli equilibri di potere.

Io speravo che

saremmo riusciti a usare questa forza

per fare del bene.

Questo collettivo decentralizzato
e anti-establishment cresceva,

ma anche il panorama politico cambiava.

Obama aveva promesso
speranza e cambiamenti,

ma non riuscì a mantenere la promessa.

Le aspettative che finissero le guerre,

che Wall Street sarebbe stata punita,

che sarebbe accaduto qualcosa,
si tramutarono in astio.

Fu il momento in cui si disse:
"Dobbiamo fare qualcosa".

Sempre più gente inizia
ad appoggiare l'idea

di una giustizia online del popolo.

Se volevamo,
avremmo potuto cambiare le cose.

Potevamo fare qualcosa.

Potevamo fare qualcosa di distruttivo.

Pensavamo di poter distruggere
quello che esisteva,

per costringere
a ricostruire dalle rovine.

E Occupy Wall Street
sembrava il tramite adatto.

NEW YORK, SETTEMBRE 2011

Occupy Wall Street
era un'idea di un gruppo di New York,

ma nessuno se ne interessava.

Manifestavano allo Zuccotti Park.

Protestavano contro il settore finanziario
e volevano arrestare chi se lo meritava.

Ci facemmo avanti con la nostra risonanza,

dicendo che Anonymous
sosteneva i manifestanti.

Iniziammo a pubblicare materiale.

Visto che era coinvolto Anonymous,
i media iniziarono a parlarne.

Stamattina iniziamo
con le proteste contro Wall Street.

- Che prendono sempre più piede.
- Anonymous.

Si batte per il cambiamento sociale.

È il traino dei manifestanti
di Occupy Wall Street.

- Fatemi vedere la democrazia!
- Questa è la democrazia!

Fin dall'inizio, Occupy Wall Street
fu un successo per Anonymous.

Gente comune che occupava spazi pubblici.

Per i media, è allettante
avere un gruppo di persone...

MEMBRO DI ANONYMOUS E SCRITTORE

...che non può essere identificato,

perché chiunque
poteva essere dentro Anonymous.

La gente non ce la fa più.

Sappiamo che il Paese
va nella direzione sbagliata.

Non c'era altro modo di comunicare
cosa voleva dire Occupy Wall Street.

Ci sono grandi strutture di potere
che stanno al di sopra,

che non piacciono a nessuno,
ma che si possono scalfire,

forse anche smantellare.
Anonymous era in grado di farlo.

Oggi migliaia di sindacalisti
hanno sfilato in solidarietà.

In tutti gli Stati e in oltre 100 città.

Fu uno sforzo collettivo
e in molti cavalcarono l'onda.

Siamo il 99%!

Ero sempre a guardare le dirette.

Tassate i ricchi!

L'atmosfera intorno a Occupy

faceva sperare
che la svolta fosse dietro l'angolo.

La risposta dello Stato
fu quanto più aggressiva.

Vergogna!

Chi si rifiuta di sgombrare la piazza
verrà arrestato.

Lo Stato voleva distruggere il movimento

e distruggere l'idea,
perché rappresentava una minaccia.

Ci trattano
come se fossimo gente violenta.

Che tristezza! Questa è l'America.

Fu un momento
in cui il mondo era in subbuglio.

Sapevo quello che aveva fatto Anonymous.

ATTIVISTA E HACKER

E volevo offrire
la mia esperienza e le mie capacità.

L'hackeraggio mi attirava
perché ero un antiautoritarista

e sono ideali in cui mi rispecchiavo.

Dato che la polizia
represse i movimenti di protesta,

intensificai l'azione,
attaccando la polizia e il governo.

Un gruppo di cyber burloni
ha intrapreso un'azione di ritorsione.

In rappresaglia alla brutalità

contro i manifestanti
di Occupy Wall Street.

A dire il vero, ci fu un momento

in cui avevo più obiettivi che tempo.

Attacchi agli uffici dello sceriffo...

Hacker violano il server degli Interni...

Un noto gruppo di hacker ha preso di mira
i giornali di Rupert Murdoch.

Si divertivano
a commettere reati di alto profilo.

Il sito della CIA, il sito del Senato...

Hanno attaccato i siti
delle forze dell'ordine

di Birmingham, Boston.

Tanto non avevo niente da perdere.

Hanno mandato offline
per un breve periodo il sito FBI.gov.

Anonymous festeggia le proprie vittorie.

Di notte, hackeravo
e di giorno andavo a scuola e al lavoro.

Avevamo preso lo slancio
e avevamo la forza.

Eravamo al comando.

Gli agenti non sapevano
che ci fosse un terzo in linea.

Il bersaglio della chiamata,
Anonymous, era in ascolto.

Avrei demolito volentieri il sistema.
Ridotto tutto in cenere.

Non passa settimana

senza una notizia
di attacco informatico o di hackeraggio.

Il Pentagono ora indica Anonymous

come esempio
di nuova minaccia informatica grave.

Una notte, saranno state le 3:00,

mi arrivò un messaggio privato

da uno username di Jeremy Hammond.

Si percepiva una certa insistenza.

Aveva bisogno di aiuto con gli attacchi

e mi dette degli obiettivi specifici
da perseguire

e tutte le informazioni necessarie
per comprometterli.

Una cosa mai vista prima.

Come dare a uno le chiavi della macchina
e chiedergli: "Me la puoi rubare?"

Fu una conversazione diversa da quelle
che avevamo avuto prima di allora.

Mi sentivo veramente a disagio.

La mattina dopo,

al lavoro avevo il turno di apertura

e mi arrivò un messaggio da un amico.

Era appena uscita una notizia.

Dei membri dell'organizzazione
di hacker chiamata Anonymous

non sono più anonimi.

Jeremy Hammond è uno dei cinque hacker
arrestati dall'FBI.

Controllavano i miei spostamenti da casa.

Hammond è stato arrestato a casa sua.

Stava fumando marijuana con degli amici,

quando gli agenti armati
hanno lanciato una granata stordente.

Erano al portone di casa,
avevano sfondato la finestra.

La polizia cercava il mio portatile.

Volevano sequestrarmi il portatile acceso

e avevo impostato la richiesta di password

se veniva chiuso.

In modo da impedire di recuperare
il contenuto del mio hard disk.

Mi avvicinai al portatile
e lo chiusi appena in tempo.

Ero spaventatissimo.

Avevo capito
che non era stato Jeremy a contattarmi,

ma l'FBI che cercava d'incastrarmi.

Tornato a casa,
iniziai subito a cancellare gli hard disk.

Il giorno dopo scappai.

Non c'entravo niente, ma ero terrorizzato

e cancellai tutto quello che trovavo

nelle prime cinque,
dieci pagine di Google.

Se c'era una voce di una wiki
che mi nominava, la cancellavo.

Fu il momento in cui decisi di sparire.

Di seppellire quello
che potevo del mio passato.

Di tirarmi fuori completamente
da quel mondo.

Per moltissimo tempo.

L'FBI riuscì a smantellare il gruppo.

E la bolla intorno ad Anonymous
si disintegrò.

Purtroppo riuscirono a trovare
la password del portatile.

Ci vollero sei mesi.

Come password avevo scelto
il nome del mio gatto: Chewy12345.

Sono dieci caratteri.

Mi hanno condannato a dieci anni,
la massima pena prevista.

Chi mi ha scritto,
chi è venuto a trovarmi, chi era in aula,

vi ringrazio.

C'era decisamente
una sensazione di delusione.

In tanti riponevamo
grandi speranze in Anonymous,

in quello che sarebbe successo.

Passai i mesi successivi su treni,

su pullman

e su taxi in giro per il Paese.

Avevo paura
che contattando parenti e amici,

mi sarei fatto trovare.

È stata l'esperienza più solitaria
della mia vita.

Dopo che Anonymous lasciò 4chan,

chi era rimasto

era un gruppo nutrito
di giovani più disperati che mai.

4chan mi piaceva perché la mia situazione
mi faceva arrabbiare.

Era un posto
dove c'erano molti ragazzi arrabbiati...

FONDATORE DI 8CHAN

...e anche adulti arrabbiati.

Ma era diventato un posto super depresso.

Siamo un po' tutti degli sfigati, no?

Non è una cosa così orribile

e ci si può creare una community intorno.

Iniziai a vedere utenti
che facevano a gara

a raccontare chi stava peggio.

Mi sembrava di poter sempre vincere,
anche se ero giovane,

perché ho una malattia invalidante.

Il senso d'impotenza,
che dette il via a Occupy Wall Street,

non era scomparso.

Era sprofondato
in un luogo diverso, più oscuro

e nichilista.

Una cosa che mi piaceva molto di 4chan

era che non ci dovevo stare.

Era progettato in modo da scacciarmi...

SCRITTRICE

...e dicevano che non volevano le donne.

I ragazzi vivevano un'esperienza profonda
di alienazione collettiva

e la affrontavano usando humour estremo
e immagini violente e sessuali.

Diventò chiaro

che la volontà
era creare un luogo ostile per le donne.

All'epoca, ero giornalista
e scrivevo di videogiochi.

Una sviluppatrice di nome Zoë Quinn

aveva creato un gioco indie
sulla depressione.

Depression Quest.

Era un gioco testuale
senza molto valore commerciale.

Zoë diventò
una sviluppatrice molto discussa,

perché portava voci e argomenti nuovi
nel mondo dei videogiochi.

Dopo un po', un ex di Zoë,
che era molto arrabbiato con lei,

pubblicò un post in un blog
in cui raccontava

che Zoë aveva una relazione
con un giornalista videoludico.

Ho pensato che non sarebbe successo nulla.

Ma dei gamer approfittarono del post

per farlo passare come prova
che le donne e le minoranze di genere

volevano rovinare
il settore dei videogiochi.

Depression Quest.

È stato sviluppato
da una cogliona di nome Zoë Quinn,

che si è scopata cinque giornalisti
in cambio di recensioni positive.

E come lei, ce ne sono tante di stronze.

Quel giornalista
non ha mai scritto del lavoro di Zoë.

Questa tesi diventò
una campagna persecutoria contro di lei,

contro le giornaliste videoludiche

e contro chi si opponeva apertamente
alla persecuzione.

Sostenevano che si trattasse
di etica nel giornalismo,

ma non era vero.

Cercavano una logica per spiegare
la propria emarginazione sociale.

Zoë Quinn,
sei la persona più stupida al mondo.

Avevano paura
che le donne rubassero loro i giocattoli.

L'unico posto sicuro
in cui poter fare stupidaggini,

sembrava sotto attacco
da parte delle donne.

GamerGate. È una storia di sessismo
nel mondo dei videogiochi.

Allarmi bomba,
minacce di stupro e minacce di morte.

Stavano proprio cercando
di farmi suicidare.

Di far in modo
che qualcuno mi facesse male.

GamerGate è una guerra
contro le donne in questo settore.

Non si costruisce così
l'etica nel giornalismo.

Sono uomini che attaccavo le donne
in modo ostile e aggressivo.

Questo è GamerGate.

Con GamerGate, 4chan diventò un luogo
di comportamenti estremisti e misogini.

E moot ne era ovviamente molto turbato.

Il ragazzino col berretto,

che si nascondeva
dietro il portatile all'Otakon,

era diventato quasi un VIP di internet.

Vivi ancora con i tuoi?

Mi sono trasferito di recente.

Molto bene.

Quando GamerGate arrivò su 4chan,
moot vietò di parlarne.

moot disse al gruppo GamerGate
che non potevano parlarne.

Avendolo visto con Scientology,

credevo che i movimenti
che nascevano su 4chan,

alla fine, avessero ragione.

Ne ero profondamente convinto.

Quindi, quando è successo GamerGate,

senza dubbio, facevo parte
del pubblico schierato a favore.

Dopo che Chris Poole bannò GamerGate,

c'era gente
che voleva continuare a parlarne.

Su Google cercavano:
"Alternative a 4chan".

Arrivavano a pagina tre, in cui c'era:

"Crea il tuo forum gratuito su 8chan.co.
Non è necessaria esperienza".

8chan, prima di GamerGate,
aveva appena 100 post al giorno.

Ma dopo, certi giorni,
raggiungevamo i 7.000 post all'ora.

Fredrick, tu e 8chan siete paragonati
a un gruppo estremista.

Come rispondi?

Qualcuno ha creato
una pagina GamerGate su 8chan,

ma non per lo scopo di GamerGate

e rimarrà anche dopo
che GamerGate è finito.

Le uniche fonti
che prendevano sul serio GamerGate

erano quelle di estrema destra.
Come Breitbart.

Breitbart News, un tabloid online,
voce dell'estrema destra alternativa.

Un connubio di conservatori, populisti,
suprematisti bianchi e antisemiti.

Milo Yiannopoulos scrisse molti articoli
sul GamerGate.

Tutte le community,

che siano 4chan, Reddit o altro...

GIORNALISTA BREITBART

...hanno interesse nel GamerGate.

I conservatori hanno perso
un'enorme opportunità.

Sapeva di scrivere al pubblico di 4chan.

I gamer venivano corteggiati.

"Sì, siete marginalizzati
e, sì, le donne vi rubano i giocattoli.

Succede anche a noi,
a qualunque livello del governo."

Steve Bannon, editore di Breitbart...

DIRETTORE BREITBART

...che ha fatto parte del governo Trump,

coglie il malcontento
del gruppo di ragazzi marginalizzati,

che sono arrabbiati e infelici,

e dice: "Sono arrivati con GamerGate,

ora facciamogli piacere Trump".
È la sua idea.

Farò in modo
che non siate più il popolo dimenticato.

Siamo il popolo dimenticato.

Non vi deluderò mai.
Vi prometto che non vi deluderò mai.

Come sarebbe l'America
se ci fosse un'ascesa dell'alt-right?

Con Trump alla Casa Bianca
e Bannon a capo del gabinetto e...

Sarebbe molto più divertente.

Sarebbe più gioiosa,
più birbante, piena di risate e meme.

Più spontanea.

Steve Bannon sa riconoscere il potenziale.

E attivando quelli che chiamava

i "maschi bianchi senza radici",
parole sue, "di 4chan",

li trasforma
in una forza politica influente.

Nel 2002,
era andata così anche in Giappone,

con utente politicizzati di 2channel
che si facevano chiamare "Net Right",

che pensavano che il proprio Paese
non facesse abbastanza per il Giappone.

Cosa fanno 4chan e 8chan
per promuovere Trump?

La stessa cosa che faceva Anonymous.

Scherzi di massa, diffusione
di disinformazione nella stampa,

come le voci
che Hillary Clinton fosse malata.

E fanno meme.

Che escono fuori dai chan
e arrivano al grande pubblico.

I radicalizzati sapevano
di poter intorbidire le acque

e d'influenzare l'opinione pubblica
con queste cose.

È quello che aveva sempre fatto 4chan,
ma ora era ancora più tossico.

Mentre accade questo,
cosa accade nel resto di internet?

Quello che tutti facciamo su internet

è una versione monetizzata e capitalistica
di 4chan.

Ma è più pericolosa di 4chan,

perché i nuovi siti sono in grado
di promuovere meglio i contenuti

che fanno restare più a lungo
gli utenti sul sito.

La cosa che fa aumentare
il numero di utenti e il fatturato

è la rabbia.

Quindi, Facebook e Twitter
guadagnano di più,

man mano che l'utenza si arrabbia
e sta più a lungo al video.

Siccome internet
è sempre più simile a 4chan,

è ancora più facile creare
cose terribili, disgustose e violente.

Nascono in quell'ambiente
e poi si diffondono ovunque.

Prego.

Il centro analisi di Fox News
dichiara Donald Trump

il 45° presidente degli Stati Uniti.

Vince le elezioni più surreali
che abbiamo mai visto.

8 NOVEMBRE 2016

Mi è sembrato buffo che moot,
dopo che siamo andati via tutti,

ha lasciato
perché era rimasto con i neonazisti.

Una folla inferocita
di 25 milioni di persone

a cui non piace niente
di quello che fai non è bello.

Non sono all'esaurimento,

a questo punto,
ci sono già arrivato cinque volte.

Aveva fondato 4chan come ritrovo
per gli appassionati di cose giapponesi

e di scherzi su internet.

La politica non gli interessava.

moot è esasperato
e annuncia che lascia il sito.

Prima di andarsene,

dice che non è il caso
di stare così tanto su internet.

Meglio uscire e viversi la vita,
Adesso è un meme: "Tocca l'erba".

Per chi su internet è furioso,

spero davvero che un giorno conosciate
la bellezza di non farvi aizzare

da sconosciuti
o dalle cose fuori dal vostro controllo.

Penso che abbassare il battito cardiaco
vi allungherà la vita.

Ma gli utenti volevano portare il sito
verso un'altra direzione.

Dopo che Trump vince le elezioni,

chi ha diffuso disinformazione virale
su 4chan e 8chan si sente legittimato.

Ha funzionato e continua a farlo.

Dopo che Trump è diventato presidente,

io ero scioccato.

Leggevo il New York Times.

Davano la vittoria di Hillary
a più del 90%.

Fin dall'inizio, nessuno pensava
che sarebbe davvero accaduto

ed è successo.

All'epoca, ero una matricola a New York.

Ero di sinistra. Molto di sinistra.

Si paragonava Trump
alla seconda venuta di Hitler.

Per uno ignorante come me a 18, 19 anni,
sembrava una cosa orribile.

Quel giorno i miei amici mi dicono
che vanno a una marcia.

Alla Trump Tower.

Non vogliamo il muro!

Era pura follia.

Donald Trump, vaffanculo!

La gente strillava.

New York ti odia!

C'era solo rabbia.

Diamogli fuoco!

Bruciamo tutto!

A stare in mezzo a quella folla,
sentivo molto odio

e ho avuto una specie di rivelazione

e ho capito che non era quello che volevo.

- Quali strade?
- Le nostre!

Ho fatto un cambiamento
dovuto al fatto che sono molto curioso.

Quando si è giovani,
si vuole cambiare il mondo.

È come dire, il Paese è corrotto,

qualcuno deve fare qualcosa.

Con Trump, c'è un capo nuovo che dice

che bisogna "bonificare la palude".

Bonificheremo la palude di Washington.

E sarà molto bello.
Ci divertiremo a farlo insieme.

Offriva la speranza
che il mondo sarebbe cambiato.

Molti trumpiani pensavano che,
con lui alla Casa Bianca,

ci sarebbe stato un piano
per consegnare alla giustizia

tutti i migranti irregolari.

Ma la speranza di un cambiamento radicale,

che era stata più volte promessa,

non sembrava mai realizzarsi veramente.

Fu allora che iniziai ad accorgermi
dei primi post di Q.

Qualcuno pubblicò un post
con il nome di Q,

con le frasi che Trump
avrebbe twittato dieci minuti dopo.

Come faceva a sapere
cosa avrebbe twittato Trump?

Era una cosa fuori di testa.
"Facciamolo vedere a tutti. È pazzesco."

Lo hanno postato su 4chan.

Q ha postato tre più

e Donald Trump, sette minuti dopo,
ha twittato tre più.

Sappiamo che Q è reale.

E già dopo uno o due giorni,

ero a 20.000 visualizzazioni,
c'era una marea di commenti positivi.

È stata una cosa travolgente.

"Cosa ho fatto?", no?
"In cosa mi sono imbattuto?"

L'idea dietro era

che c'era una persona interna
che lasciava degli indizi.

Ci dà indizi.

Vi lascio tutti quanti
gli indizi necessari.

È come dire, non conoscete la storia vera.

Ecco cosa succede dietro le quinte.

Trump voleva che tutti pensassero
che lui avesse un piano.

Aveva fatto in modo che pensassero
che sarebbe emersa questa persona.

Questo è il suo entourage.
Penso che Q sia uno di loro.

Questo è Kushner, ma guardate i pollici.

Se colleghiamo i pollici,
viene fuori una Q.

È stato il primo indizio.

Il canale YouTube cresceva all'impazzata.

Non era mai successo prima nella storia
e stava accadendo per via di internet.

Condividetelo, twittatelo,
fate quello che volete.

QAnon ci chiede
di diffondere le informazioni,

Q è un patriota, lo sappiamo per certo.

Molte cose su cui ha dato indizi,

di cui ha parlato
su 4chan e su altri forum...

FUTURA DEPUTATA USA

...si sono dimostrate veritiere.

C'è stato un particolare curioso
al raduno Trump di ieri a Tampa.

La lettera Q era ovunque.

Quella che una volta
era una teoria strampalata

è diventata una setta online di massa.

Q vuole arrivare alla verità.

Conosce molti dei loro segreti,
è per questo che per loro è una minaccia.

Le informazioni che ci ha dato
sono straordinarie.

Era un gruppo molto eterogeneo,
ma alla fine sono persone normali.

Hanno un lavoro, dei figli, una famiglia.
È gente che lavora.

Quando si parla
con i sostenitori di QAnon,

si capisce che hanno bisogno
di qualcosa che esprima

il fatto che loro
sono l'ultima ruota del carro.

C'è un'élite che diventa sempre più ricca,
che usa i grandi media

per dire che va tutto bene,
di non preoccuparsi,

che la vita è sempre più difficile.

Questa è la verità, noi la rappresentiamo.

E succede che la gente inizia
a odiare la verità.

E finisce per fare la stessa cosa
che faceva 4chan.

Rimanere intrappolata dentro internet,
dentro una fantasia.

"Quelli al potere usano la verità
per sottomettermi.

Ora mi invento la mia verità."

Non deve essere reale, deve piacere.

E, piano piano, queste "verità"
sono diventate follia.

Se non sapete cosa sono
le tesi complottiste, ecco qua.

C'è chi pensa che il presidente Trump
combatta una guerra segreta

contro i pedofili satanici
del partito democratico e di Hollywood.

Hillary Clinton è luciferiana, satanista
e lo sono anche i Rothschild.

E il resto della cabala.

Aprite gli occhi su quello che succede.
Oprah Winfrey?

Veramente vi fidate di lei?

Vogliono bere il sangue. Perché lo fanno?

Perché è un medicinale, l'adrenocromo.
Dà energia. Li fa sentire più giovani, no?

Non è che lo fanno senza motivo.

Questa bufala diventa un meme
che diventa popolare

e la gente inizia a crederci.

Ma 4chan è consapevole
di stare riproponendo i vecchi scherzi

in quello che si stanno inventando.

Ad esempio, CP sta per child pornography,
cioè pedopornografia.

Tutto quello che inizia con CP:

cheese pizza,
Christopher Poole, il capitano Picard,

erano vecchi meme di 4chan.

Su la mano se siete pedofili.

Ah, bene. Ecco.

Erano sciocchezze adolescenziali,

cose molte distanti
da quello su cui scherzavano.

Si sono evolute
in una bizzarra storia dell'orrore

a cui credeva molta gente.

In segreto, sta salvando il mondo

da una setta satanica
di pedofili e cannibali.

Le sembra una cosa in cui si ritrova?

Non ne ho mai sentito parlare.

È una cosa positiva o negativa?

New York, non permettetegli
di normalizzare la pedofilia.

Hollywood cerca
di normalizzare la pedofilia.

Quando QAnon ha iniziato
ad assorbire l'iconografia, il gergo,

le tattiche di comunicazione di Anonymous,

l'ho presa sul personale.

A quel punto ero fuori dai giochi
da un paio di anni.

Ho provato a ignorare la cosa
il più possibile,

ma erano dei troll che si autogeneravano.

Nel circolo dell'uncinetto della bisnonna
si parla di Q e dei bambini da salvare.

Q era un gruppo di troll,

si divertivano a prendere in giro
la gente che ci credeva veramente.

"Questi scemi ci credono,
facciamoci due risate."

L'unico modo di ottenere questa cosa

è fare lo stronzo che fa credere
alla gente che quello che pensa,

la percezione della realtà, non è vera.

È pericoloso.

È pericoloso per chiunque.

Noi, che avevamo costruito questa cultura,

vedevamo che il nostro lavoro

veniva usato da gente che disprezzavamo.

E siccome avevamo lasciato 4chan,
non c'era nessuno a opporre resistenza.

Abbiamo tutti contribuito
a intaccare la realtà

con i nostri scherzi scemi e i complotti.

Ma non volevamo che la realtà
diventasse un cartone animato.

E adesso abbiamo compreso
che ci siamo risvegliati in un incubo.

Ma possiamo lottare!

Purtroppo, quando uno è andato così oltre,

non ci si può fare molto.

Non rimane che incrociare le dita
e sperare che alla fine capisca

che l'hanno fregato.

Ero convinto che fosse vero.

Ma, alla fine,
Q iniziò a sbagliare qualche cosa.

Venivano indicate delle date,
ma non succedeva niente.

Come dicevo, è QAnon, giusto?

Ha detto il 9 marzo.
È il 20 marzo, ragazzi.

Succedevano queste cose ripetutamente.

Sappiamo che la tempesta è alle porte.
Questi qui verranno arrestati.

C'è stata una diretta streaming
con tutti gli influencer di Q,

una specie di presentazione.

Che importa se esiste?

È meglio de Il trono di spade,
House of Cards, Walking Dead.

È la cosa più divertente
che sta su Internet.

Gli argomenti di cui parla sono veri.
Che Q sia reale o no,

quello di cui parla è senza dubbio vero.

Già.

Alla fine, ho scoperto
che molti di quelli presenti in diretta

avevano scritto dei post di QAnon.

Era gente che abitava con i genitori,

che si era guadagnata fondatezza,
anticipando i tweet di Trump.

Q non ha mai anticipato i tweet di Trump.

Dei troll avevano falsificato data e ora
perché sembrassero veri.

I seguaci di QAnon hanno visto
quello che volevano

e hanno creduto alla bugia.

Penso che si siano approfittati di gente

che cercava risposte su di sé e sul mondo.

Ero al punto che sentivo
di dover dire a tutti che non era vero.

Oggi è il giorno in cui muore Q.

Il gruppo dietro QAnon è un gruppo
di truffatori manipolatori di 8chan.

Mi hanno usato per promuovere Q,

non è stato bello credere
a una speranza finta.

La verità deve venire fuori.

Non è andata per niente bene.

Ho ricevuto un sacco di non mi piace
e di commenti negativi.

Era come parlare a un muro.
Non c'era dialogo.

Quando ho capito che era tutto finto,
che non sarebbe successo niente,

ho iniziato a pensare

a che fine avrebbe fatto questa gente.

La polizia dice che un uomo
si è barricato in un veicolo blindato

vicino al ponte sulla diga di Hoover,
chiedendo che Trump pubblichi i rapporti.

Non ha chiarito di quali rapporti parla.

L'uomo, accusato dell'omicidio
del boss Francesco "Franky Boy" Cali,

è comparso in aula.

Comello ha mostrato la mano,

su cui c'erano scarabocchi
con riferimenti alle tesi complottiste.

Secondo la polizia, la donna credeva
che suo figlio fosse stato rapito

da una banda
di pedofili satanici democratici.

È una cosa ridicola, gente.

Si scopre che la contea di Douglas
gestisce il traffico di minori

e ora cerca d'incolpare
chi li ha smascherati.

Le cose erano sull'orlo del baratro.

Le elezioni del 2020
hanno dato la spinta per precipitare.

Joseph R. Biden Jr. viene eletto
46° presidente degli Stati Uniti.

È una truffa enorme per la nazione.

Ci stavamo preparando
a vincere le elezioni.

Sinceramente, le elezioni
le abbiamo vinte.

Trump è apparso in pubblico
e ha dichiarato il falso,

dicendo che ha vinto le elezioni.

Non sembra intenzionato
a voler riconoscere la sconfitta.

Fermate il furto!

Siamo qui per dire
che non ci ruberanno la nostra Repubblica!

Era un altro rifiuto della realtà.

Conciliano la sconfitta di Trump,

creando una fantasia
in cui lui ha effettivamente vinto.

Cerchiamo come vengono fatti i brogli,

come si buttano via le schede elettorali,

questi pagheranno le conseguenze,
perché sono dei codardi,

sono solo dei pedofili.

"Stop the Steal" si è diffuso via mail,

pagine Facebook e Twitter
come un virus fuori controllo.

C'è stato un momento,
di cui non si è scritto molto,

prima del 6 gennaio,

di tensione incredibile.

Domani devono fermare il furto!
Fermate il furto!

Fermate il furto!

Si percepiva nell'aria.
Non si sapeva cosa sarebbe successo.

Fermate il furto!

Poteva succedere di tutto.

6 GENNAIO 2021

Delta Airlines chiama Fight For Trump.

Fight For Trump.

Lottiamo per Trump!

La giornata più importante
della storia politica moderna è arrivata.

Avete voi il potere.

Uno, due, tre, quattro! U.S.A.!

È stato un evento prodotto da internet.

Come va? Di dove siete?
Fatemi sapere. Taggate!

Vi porto a vedere...

Vi porto a vedere la gente che c'è.

Era gente che ama Cristo, che ama Trump,

chi era conservatore e basta,
complottisti, persone squilibrate,

che si erano aggregate
nell'accettazione radicale della cosa,

perché credevano
a un'allucinazione collettiva.

Prendiamo d'assalto il Campidoglio!

Cazzo, sì!

È stato folle, no?

Non era mai successo niente del genere.

Non c'è un parallelo storico
con l'assalto al Campidoglio.

Ma allora, non ero affatto sorpreso.

Sono giornalista e c'ero anch'io lì.

Ero in mezzo alla gente,

fino all'inizio di Capitol Hill,
dove c'è il Campidoglio

e c'era una cortina
di lacrimogeni e fumogeni.

Andavo in giro a chiedere:
"Mi scusi, perché assale il Campidoglio?"

Pensiamo che ci siano stati dei brogli
e con le prove...

- Sì.
- E il resto.

E ognuno crede a un complotto
leggermente diverso e folle.

Se non sapete cos'è un obelisco,
cercatevelo.

In pratica, è il pene di Satana.
Cercatelo.

Bisogna chiedersi perché sia a Washington.

Sono tutte diverse.

- Il grande reset?
- Sì.

È quando arriveremo a una moneta digitale
e a un governo mondiale.

Un altro diceva un'altra cosa.

Il governatore Wolf della Pennsylvania,
mi ha chiuso il ristorante.

Vai a fanculo, governatore Wolf.

Chiedevo: "Che cosa legge?"

Le informazioni su Trump
le trova da qualche parte?

Sì, su Facebook e Parler.

Non c'era mai stata una rivolta simile.

Era nuova. Era un prodotto di internet.
Un prodotto dei social media.

Sono quello con la maschera. Dove sei?

Cobra, passo e chiudo.

Sfondiamo tutto!

Fermate il furto!

Dopo che i manifestanti per Trump
hanno invaso l'edificio,

non hanno calpestato le transenne,
il cordone rosso.

Ci sono passati dentro
e si sono messi in fila.

Sembravano turisti.
Era come se dicessero:

"Wow, ce l'abbiamo fatta".

Era come se molti di loro
fossero smarriti e sbalorditi.

Erano stupiti,
come se si aggirassero dentro a un sogno.

E per me, questo rivela

la loro allucinazione.

Mettevano in atto
una fantasia nata su internet.

Ed era molto distante dalla realtà
di quello che stavano facendo.

Ovviamente si filmavano.

Per postare su internet
quello che facevano, come in un loop.

Posso parlare con Pelosi?
Stiamo arrivando, stronza!

Di chi è l'ufficio?

Era sulla porta?

Cavolo!

Una parte di noi, che ha dato il via
a questa serie sfortunata di eventi,

ha assistito inerme alla cosa.

"No. Questa cosa deve finire, cazzo."

U.S.A.!

Sì, cazzo!

Erano esaltati dalla foga del momento,

ma poi hanno cancellato
quello che potevano da internet.

Nelle scorse settimane, l'FBI
ha cercato d'identificare e rintracciare

le persone coinvolte nella rivolta.

Per ora, in più di 70 sono stati imputati,

ma ne restano molti liberi,

che si nascondono
per sfuggire alle accuse.

L'FBI ha bisogno di aiuto per trovarli.

Quando ho saputo che Kirt sarebbe tornato,

la mia prima reazione è stata di gioia.

Lui è un vero e proprio troll
alla vecchia maniera.

Ha le capacità di combinare guai.

Quindi, io e gli altri
ci siamo messi al lavoro.

Parler è un social che è stato usato
durante la rivolta del 6 gennaio.

Siamo riusciti a scaricare
tutti i media pubblicati quel giorno.

Oltre a quello,
anche con chi comunicavano,

dove sono andati dopo,
da dove sono venuti.

C'era tutto, pronto a essere usato,

abbiamo scaricato tutto e pubblicato.

Anonymous ha tolto l'anonimato di tutti.

È stata poesia in movimento.

È l'ambiente giusto che mi stimola,
sotto a chi tocca.

Il gruppo di hacker Anonymous
ha rubato dati

da un sito che fa hosting
per gruppi estremisti e razzisti.

Epik hosting,

tra i suoi clienti ci sono InfoWars,
gli Oath Keepers, i Proud Boys.

I gruppi estremisti più importanti.

I dati dei clienti, le carte di credito,
le informazioni personali,

sono state pubblicate da Anonymous.

È stato il più grande attacco informatico
del decennio.

La polizia è coinvolta
e scopriremo com'è andata.

AD EPIK HOSTING

No, non nego la realtà. Ma dai!

Se infilo una serie di buoni risultati,

sono euforico, sulla cresta dell'onda

e mi faccio un po' trasportare.

C'è un elemento che dà alla testa,

che deriva dall'attenzione
che riceve un attacco informatico.

Può indurre a pensare
che sia una lotta per il bene.

In realtà, si fa per la sensazione
di avere in mano il potere.

Dietro a uno schermo,

un giorno, ci si può svegliare
e decidere: "Oggi faccio lo stronzo".

E si può farlo davvero e sfogarsi,

solo per vedere che succede.

È successo agli attacchi all'FBI.

È successo a QAnon.

Ancora oggi si vede.

Ho veramente scoperto
la password di Donald Trump su Twitter,

che era Maga2020 con il punto esclamativo.

E l'ha cambiata in Maga2024,
cambiando un numero.

Era la password di realDonaldTrump

E io la sapevo.

So che era la password di Twitter.

Non so se la usava da altre parti.
Non ho controllato.

Invito tutti a non fare niente,

ma con dei piccoli cambiamenti,
funziona anche in molti altri posti.

L'ex presidente Trump ha appena lanciato
la sua nuova app social, Truth Social.

Ieri sera, il sito, da poco accessibile,

è stato invaso subito dai troll

che hanno postato la foto di un maiale
che defeca sul proprio scroto.

È stato buffo. La cacca del maiale
è finita sul Colbert Show.

Nel corso degli anni,

in tanti hanno provato
a prendere le redini di Anonymous,

ma non hanno imparato dagli errori
che abbiamo fatto in passato.

L'attivismo deve nascere
dalla volontà di comprensione,

più che dalla rabbia e dalla paura

e soprattutto dall'esaltazione di sé.

In realtà, era da un po'
che non sentivamo Anonymous,

cosa puoi dirci dell'attacco?

Per via dell'attenzione che si riceve

con queste tattiche,

la gente può finire col farsi traviare.

Sono proprio su tutti i grandi media
per le cose che faccio!

Non sono un attore sconosciuto!

Sono un cazzo di cyber terrorista famoso!

Pensate di farmi paura?

Cosa volete fare? Cosa volete farmi, eh?

Erano le 11:00,
sono spuntati un paio di poliziotti.

Avevano un mandato.

"Siamo venuti a perquisire la casa.

Siamo del reparto crimini informatici
della polizia dell'Ontario."

Non ero stato accusato,
né arrestato, ma mi indagavano

per presunte attività online.

Tirano fuori i miei computer,
gli hard disk che trovano.

E poi verso la fine:
"C'è anche una maschera di Guy Fawkes?"

"Sì". "Sì, ha la maschera di Guy Fawkes".

Ero in una situazione molto simile
a quella di Jeremy Hammond.

Ed è stato veramente terrificante,

perché Hammond
è stato in prigione dieci anni.

La cosa ironica di 4chan,
e di questi spazi digitali,

è che li frequentavamo
per sentirci meno soli,

ma erano spazi
che simulavano il senso di appartenenza.

Poteva sembrare

che le fantasie più sfrenate
si realizzassero,

ma, invece, vivevamo sempre meno la vita.

Sembrava di avere tutto,
ma in realtà, non avevamo niente.

Eravamo da soli insieme.

Qua, quando sei in giro e trovi qualcuno,

ci si guarda negli occhi
e si fa un cenno di saluto.

Sì, è bello.

Per quanto riguarda l'FBI,

ne sono uscito bene,
senza accuse o cose simili.

Le persone da cui ho vissuto
nel periodo in cui vagavo per il Paese

erano quelli che conobbi negli anni 90,

nelle chat di anime,

e che non avevo mai incontrato
prima di scappare.

Anonymous non è mai stato
un unicorno mitologico,

un'organizzazione che era in grado
di risolvere tutti i nostri problemi.

La gente lo credeva.

Credo di aver capito
come certe nostre azioni del passato,

che ci piaccia o no, abbiano influenzato

la realtà in cui viviamo oggi.

La polizia dice che ha postato un testo

a sostegno
di teorie complottiste e razziste.

Il Guardian dice che 4chan

è l'ispirazione dietro almeno tre stragi,

tra cui una sparatoria il mese scorso
a Washington.

C'è stata una serie
di finte sparatorie di massa con attori.

Gli ebrei vogliono sostituire i bianchi
perché ci odiano.

Fate le vostre ricerche e scopritelo.

I leader si trasformano in rettili.

Mangiano sempre i bambini.

Certo che non è finto, capito?

Ora sappiamo che passando tanto tempo
davanti a uno schermo,

si può creare un'allucinazione collettiva,
in cui ci si dissocia dalla realtà

e, nella mente,
si crea una realtà parallela

che è delicata e complessa

e che può anche essere molto affascinante

e su cui ci si può fissare
per giorni insieme ad altri.

Può sembrare veramente reale.

Ma non è altro che la costruzione
di fantasie bizzarre ed elaborate

che nascono dalla nostra infelicità.

In questo momento, dobbiamo pensare a noi
in quanto esseri umani.

E pensare che abbiamo iniziato
a vedere gli effetti

degli strumenti che usiamo tutti.

Non ci siamo evoluti
per stare sempre online.

È un momento veramente nuovo
per l'animale umano.

E capire come usare questi strumenti

sarà la domanda del prossimo secolo.

Sottotitoli: Giada Riva