All language subtitles for Mare_fuori_s04e01

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org te guardavo e te ricevo sia chiù bella

mi spattevo ancora quanta meraviglia

non ci sta una cosa come parata e figlia

Tu sei nato, mia moglie,
cagnata, nata, sono

diventata, come mi
sembra strana pure a me.

Rosa, prima che ha fatto le spine, dirmi
se stai pure per me, speranze mi salvano.

Rosa, mi parla, mi raccanta, dirmi se
posso scendere in scuro, vieni a prendermi.

La piccola da sigaretta, alla cessa
mamma che chiagna non d'aretto,

non sta a fatica e mo, c'ha
catambo con una regge vegaserta,

sono cresciuto, mi è zavio,
sagge quella che m'aspetta,

Non hai un erosistema,
ma così sta fatta cosa?

Mi pensi che è meglio tenere
fiera o apprendere rosa?

Vado a massacrarci orati, sono un legazzo

che fa ciò e manna
con la cacchina di fratti.

Non ti preoccupo io, ci sto mare fuori,
ci sto mare fuori, ci sto mare fuori,

a rete ci parla sotto il
cielo, ci sto mare fuori,

ci sto mare fuori, ci sto mare
fuori, Non ti preoccupo io,

ci sto mare fuori, ci sto
mare fuori, ci sto mare fuori.

Ormai non mi ba, Bars, non mi
ba, eh, Non salvatore non sei sicuro,

non è male che ti stai tenendo fiera!

O pecore non moro, frate.

A me che moro non mi moro!

Ci facciamo una foto!

Ma che faccio?

Mezzusce, ma cos'hai fatto?

Va bene così, basta.

Calma bene, calma la mano, per piacere.

Forza.

T'ha posto?

Hai visto che è successo?

Don Salvatore non poteva sopportare
che la figlia stava con un disalfo.

E ha sparato essa.

E se ha sparato è stato pigra.

E Don Salvatore c'è rimasto sotto.

Edwardo sa che c'è finito.

Guarda, è una roccia.

Non c'è nessun problema
se non c'è un peccato.

Ma che fai ogni mattina con l'asfalto?

Non ci fanno un pochino per ogni tanto.

No, no, no.

Spera, ma dica non è Don Salvatore.

Quello da 90 fosse pronto
a spazzare tutti i ricci.

E per noi sarebbe finito.

Amore mio.

Dobbiamo dire che è stato un incidente.

Io e tuo padre stavamo
all'ottanta ed è partito un colpo.

No.

No, pochè la verità non è questa.

La verità è che l'ha disparati.

Sostati.

Sostati.

Sostati.

Non lo so.

Va.

Dottore, come sta?

Lei è un parente?

Sono fidanzato dalla figlia.

Per ora posso solo dirle che il suo
suocero è un uomo molto fortunato.

Sì.

Cosa ho fatto?

Ho fatto niente, ragazzi.

Il mio padre è un uomo.

Tutto è un uomo.

No.

Però se il matrimonio non è stato proprio,
lo troverai in una maniera più facile.

Ti piace? Sto qua.

Sono tornato per te.

Ecco lì.

Buongiorno.

Buongiorno.

Come stai, ragazzo?

Non lo vedete? Tutto ha fatto un miracolo.

È in merito di suo figlio.

È della trasfusione di
sangue che abbiamo fatto.

È stata determinante.

Sei stata tu?

È stata la vita mia e tua, però
non teniamo lo stesso sangue.

Chi ha già ringraziato? A te, mamma.

Vabbè, da tu però
possiamo stare tranquilli, no?

Edoardo, ora sta bene.

Il peggio è passato,
ormai è fuori pericolo.

E se tutto procede bene,
presto lo dimettiamo.

Io cerco di passare stasera.

A dopo.

Grazie assai.

Su pavé è una sfugliadella.

Sta bene.

Sta bene, sta bene.

La porti a sfugliadella, mamma.

Figlio mio, ancora non ci posso credere.

Ma se lo sape che tieni? Che tengamo.

Sono felice, no?

Ho parlato con il dottore.

Devo riportarvi subito in EPM.

Mi aspetta il magistrato per
l'interrogatelo su quanto è accaduto.

Com'è andata se teniamoci dentro?

Il Salvatore teniva la pistola a
mano e io c'era giuscito all'eva.

Poi mi aiutò in terra e parliva.

Ho fatto una colpa.

Non è vero.

Rosa.

Non è che io toccassi.

E colpa mi comandava.

Sono figlia che ha sparato a nuvato.

Dammi un gel.

Scendete.

Il don Salvatore che ha stato sparato.

Allora hai sparato tu, eh?

Mori!

Vamo! Vamone! Cardio.

Mi piace.

Giuse, porto l'incel.

Vai, vai, un minuto.

Vai, vai.

Hai schifo, vai.

Vai, vai.

Stavo.

Questo demicello fa
che l'ha scritto in gel.

Perché?

E non lo vedi?

Non ti rispetta più.

Cerca sempre lo scontro.

C'hai parlato?

E che ciorica, Milos?

Tutte femmina che mi
sono chiamate non esistono.

Sì, proprio così ciorisce.

E si dopo bene capisce.

Questa è una cosa fra me e lui.

E dove è tramiesa?

Tu ti rendi conto di che
significa per noi questa storia?

Due ragazzi impermesso coinvolti in
una sparatoria con una che spara il padre.

Le conseguenze su di te e
su di me non mi interessano.

Io sono preoccupato per Cammino e Rosa.

Certo, sempre dalla parte loro.

Ma come ti piace fare
il comandante eroico?

Quando è che la finisci?

E tu quando cominci a
capire a dove si è capitato?

Sai che c'è?

Che volte ci provo pure a darti retta.

Ma questi ogni volta che
escono fanno solo danni.

Sono irrecuperabili.

Carmine è diverso.

Ha scelto un'altra vita.

Gli ha rischiato la sua per impedire
a Rosa di diventare un'assassina.

Basta.

Carmine, Carmine.

Ogni volta che c'è di
mezzo lui, qua è un casino.

Non c'è nessun cambiamento.

Apri gli occhi comandante, sveglia.

E tieni i nontani.

È meglio che non si parlino.

Questa è una stronzata.

Comunque c'è una buona notizia.

Edoardo Conte si è svegliato e sta bene.

Meno male.

Meno male.

Vado, allora.

Vado, vieni.

Cosa pensi?

Che c'avevo pensato?

Ce l'avevamo baciato.

La vita della mia.

Ce l'aveva fatta, vieni.

Mi ha preso un po' di soli.

Vado, hai sparato, vado.

Ha fatto una cosa buona, no?

E sei dicendo, vieni.

Scusi.

Ti l'hai sparato, vado.

Sono capito bene a te, no?

Hai visto il problema?

La rossa, la mette.

La mamma, la papà, la mia.

Ma che stai dicendo, no?

Hai capito bene che l'hai sparato, vado?

Chi l'ha accarnato, lui?

Ebbè, quello che non voleva farlo, vado.

Ma quando eri piccolino.

Ha fatto troppo del male a me e mamma.

Poi ti mi ricordo di te.

Cosa vuoi dire, Pino?

Poi ti sei fatto del male.

Tu, mio, spara.

Ma tutto a posto.

E poi la rossa c'è tenuto, vado.

Senza colpa, sarà mangiato.

Mi rispira che va dentro.

Sì, però non prendo.

No.

Devo.

Poi non imputatelo.

Poi me cidi ancora, Pino.

Come ho già fatto?

Ti ha messo davanti a
te una scelta impossibile.

Perché i grandi fanno così?

Ti scarichano da solo le
scelte che loro non sanno.

Questa scelta la doveva fare lui.

Doveva decidere se accettare
il tuo amore per Carmina.

E cosa ha fatto?

Ti ha messo in mano una pistola, rossa.

E gli ha già sparato.

Ti dovevi fare.

Lo ami.

Non lo so se lo amo.

Non faccio più niente.

Lo faccio solo per te.

Ti tengo caro mille pisse
sui che le ho già fatto.

Fai spazio.

Non può morire.

Se muore non può perdere più.

Lo so.

Che fai?

Stai tu qui?

C'hai pensato?

Non ti devi sforzare nudilmente.

C'è un po' di pacienza.

Ecco qua, te so.

Ma mamma, mi ha toccato un po' d'acqua.

C'è la cipigliata che ha poco fatto.

E' cavera.

No, non è cavera.

Don Salvatore sta ricoverato qua dentro.

Però l'ha sparato rossa per piegarmene.

Si, ma il roso ci ha fatto un piacere.

E' stato Don Salvatore ammadrati.

Incontro con Di Salva e
non ha scelto come accirare.

Eh, io lo sapevo.

Ho già parlato pure con il roso.

E se che ha fatto?

Non mi ha creduto.

Ma però io dovevo... Mamma
non mi ha fatto finta niente.

Io parlo con il roso e cerico
che stia facendo un volto.

E che mi ha sbagliato.

E pure Don Salvatore ci
aveva che cercare scusa.

Diamo la colpa ai Di Salva, no?

Sono felice che ci sei.

Tu sei sempre quella che sa da fa.

Ma come c'è cosa?

Io ti amo più della mia vita tua.

Pure per me? Mamma ma.

..

Il dottore ha parlato di un donatore.

Cioè che ha ammarrato
sangue ma salva la vita.

Ma se vuoi sapere chi
era, già ringraziamo?

No.

No.

Sai come sono stivata?

Spariscono nel mistero.

Eh, mistero.

S'ammanavano.

C'ha già stato il mistero.

Tu indagati.

Devo indagare? Eh già.

A me.

Sono mancato un po'.

Lo so.

Comanda.

Arabe.

Ti posso parlare? Riccio.

Come stai Rosso?

Spero che Don Salvatore non mora, comanda.

Perché pensi a Rosso?

Sai cosa significa perdere un padre?

Io ti sentivo un responsabile.

Mi muochi e l'ho passata.

Tu hai fatto la cosa
giusta a confessare tutto.

E che servuto, comanda?

Mia madre mia è ori e basta.

To' tipo chi vuole te fuori minale.

E muochi subito il bravo aglione?

Perché non so che?

Perché non mi perdono?

E questo che sta a fare la madre o no?

Alla tiemba, perché non è facile poi.

O tiemba.

Mentre si pensa a quella che
ha da fa, gli sto chiusi a caddinti.

Comanda, io non so neanche chi sono.

Guardatemi.

Tu sei fortunata perché sei un
uoaglione e di un futuro innanzi.

La strada è l'esignata.

Cammina e seguila.

Queste sono belle parole.

E io vi ringrazio per tutto
quello che hai fatto con me.

Ho sapito com'è.

La vita sarà solo ammazzata.

Grazie, dottore.

Io non so se questa è veramente una
grazia che ci si è mammeratata o no.

E' sentuto che hai dato 8 ore.

L'intervento è andato bene.

Con Salvatore fuori pericolo.

E tu che pensi non è?

Non sei contenta, eh?

Troppe miracoli insieme non fanno buono.

E va poi, eh.

Pensiamo a Edward.

Troppo tutto quello che è successo fosse
la foto buona che Edward cagna a capo.

Perché non ci vai a parlare?

Dopo tutto, se non fosse per esso,

Edward non ci potrebbe nemmeno pensare.

Lo sa che è buono quello che ha fatto.

E ora vuole una medaglia
al valore per la generosità.

Edward sta stariannata sape niente.

Il donatore è anonimo.

Gli ha così a dare mani.

Puoi ascoltarmi un attimo.

Hai assolutamente ragione
ad essere arrabbiata con me.

Ma io l'ho fatto per il tuo bene.

E questo è quello che mi vuoi dire, vero?

Se continuare a riempirmi
la testa di cazzate.

Lo sai perché ancora non
sono andata da la direttrice?

Tu questo non vuoi fare?

Io l'accetterò?

Perché io qua dentro c'ho
persone che mi vogliono bene.

E Giampino.

Io non posso perdere nessun altro.

Gli ultimi giorni io ho
parlato tanto con tua mamma.

E ci teneva che tu riprendessi a studiare.

Diceva che eri brava.

Curiosa.

Voleva un futuro per te.

Io le ho promesso.

Non parliare di mia mamma.

E sai cosa non fare il padre?

Che non è stato.

Non sei proprio capace.

No.

Ma stanno andando da questa cangoppa.

Ma basta.

Non posso.

Sei buono?

Sì.

Buono?

Ma non mi porti a Ciruzza
che mi manca tanto.

Vabbè.

Ma se posso sapere
che tieni? Niente amore.

Non pago i pensieri.

No, ma sto buono.

Siamo a casa.

Com'è andata? E' andata.

E' andata?

Io non l'ho mai ringraziato per
quello che avete fatto per Edoardo.

Ma me ne vago prima che me ne faccio.

Ciao.

Ci vediamo domani.

Ciao.

Buonanotte.

Commando, non è stato buono
che capo che l'ho salvata la vita.

Ma già ringraziato.

Io non sto qua per essere
ringraziato da Edoardo.

Lo sai, ci sono due tipi.

C'è stato il capo con
il suo solito discorso.

L'amore.

Ma anche per l'amore che ti
fa, c'è da fare con le struzze.

Che mi volete dire, commando?

Questa storia deve insegnarti qualcosa.

Perchè la prossima volta non finisce così.

Io lo so, ma tu?

Cosa vuoi fare?

Lo lasciare solo a
Carmelo e un figlio di te?

Ma fa chi?

Ci chiamiamo Napoli.

E questo è quello che vuoi?

Ma queste sono cose
che aseriscono il dei figli.

Sì, ma l'hai pensato pure tu.

Io lo so che la tua
scelta li hai fatte già due.

Ma si può tornare indietro.

E qualcuno ti ha dato un'altra
possibilità per cambiare la sua scelta.

Ma ci ha già ringraziato la comanda.

Ah, no, no.

Non è a me che ringrazia.

Ma è quello che stanno parlando sull'avi.

E' esso che ti ha dato la tua possibilità.

Dire, tu a...

Tu a me mi hai deluso una bufina foto.

Ma delutere lui...

è un po' più pericoloso.

Sotto buono.

È un piacere vedere che state bene.

Ma che cazzo state dicendo, avvocato?

Oppure quello che è successo
è quello che ha stungo buono?

Che sta succedendo fuori?

Non succede niente.

I Disalvo ancora non si stanno muovendo.

Ma è che le questioni è poco.

Andate a Disalvo, lo casino
non si fa ciò che abbiamo.

Siamo senza guida, senza protezione.

A proposito, chi risorto questa
vita va da mettere insieme al nato.

Scusate se mi permetto, ma in questo
momento non è prudente muoversi.

E anche voi avevate detto
che era meglio tenerli separati.

Avvocato, a me piace parlare una volta.

Ci sarebbe anche la
questione di Eduardo Conte.

Il ragazzo si è ripreso e sta bene.

E quello lo sa che
l'abbiamo andata a morire noi.

E sa pure che ce l'ho accompagnato io.

Ehi, guardate a sta calma.

Un salvatore col dovuto rispetto,
ma come faccia a sta calma?

A Eduardo Conte.

Ci pensi?

Sefe, bagna l'avvocato a
casa, così sta più tranquillo.

No, ma... c'è bisogno.

È meglio che arrivano
qui con voi, è più sicuro.

Ma io non voglio, fino a quando
sta caldito non può fare niente.

Sta piantonato.

Con permesso.

Ma lui chi è?

Capì a federe in merda.

Sì mennui,

perché c'è una sera che non trova,

ma se chiudiamo, diavola Mile di libertà.

Sì mennui che si è riposato in un male,

sì mennui che ancora
stiamo stupendo, ..., ..., ...,

...,

..., Ancora no.

Chi è? Grazie dottore.

Arrivederci.

Allora?

Anche se Carmina ha
cercato di alleggerire la

responsabilità di Rosa
alla dinamica Chiara,

è stata lei a sparare, dopo che il
padre le ha messo in mano la pistola.

Se Carmina non si fosse
messo in mezzo, l'avrebbe ucciso.

È la stessa cosa che Rosa
m'ha detto in ospedale.

Che cazzo riadi?

Tu hai detto che Carmina
sta sempre a mezzo e così, no?

E stavolta è stato un bene.

Altrimenti avremmo un altro assassina.

Noi a Stivaglio ne c'ammerà
la seconda possibilità.

Carmina però deve
prima scontare la sua pena.

Non serve punirli senza...
Senza dargli la speranza, sì.

Gli dobbiamo dire che crediamo
in loro e che possono cambiare.

Tu ricordati sempre quello che hanno
fatto per entrare qua dentro, però?

È oggi che contano ieri.
È oggi Carmina è un uomo.

Ed è quello che scriverò al magistrato.

Ci ordiniamo due pizze stasera.
Ci vediamo in film.

Ah?

Stasera ci ordiniamo due pizze.

Ma stasera non posso da fare.

Cosa? Cattina.

Niente.

Devi essere sincero con me.

C'hai ripensato?

Ti sei pentito della casa?

Tu mi ricerro tutte cose, hai capito?

Voi a rovare?

Amo, ma che te vedi?

Vuoi la verità? Ecco la verità.

Sono veri?

Lo senti questo?

E l'odore della felicità?

E la ricchezza?

E anche l'odore della paura?

Perché questi non sono gratis.

Bisogna rischiare per averli.

Sei pronta a rischiare?

Per noi?

Ah?

Per noi?

Per noi?

Per noi?

Mi ha zittito,

non so come mi

mi ha zittito, non so

come mi

Se dici che bè è per tuo
padre, te ti portano via.

Hai un po' come faccio.

필 amb'io

Non riesco anche più a guardarlo.

Mi fa schifo.

Ma tu guarda che l'ha da fare.

E ci ho provato, ma non mollato.

Dice che devo cominciare a
studiare, che l'ha promesso mia madre.

Vabbè, ma a te ti piace studiare, no?

Eh, chi se lo ricorda più, Pino?

Mi sembra tutta una vita fata, quando sto

qua dentro non ho più
preso uno di bremano.

E tu prova, c'è. Sono un
ragazzo intelligente, c'ho po' a fare.

Vai fra, esci all'ai, eh?

Oh, fra, ma calma.

Non c'è.

Lascia star.

Non c'è.

E poi, comunque, puo'
fare sempre all'università.

Fa un percorso tuo.

Uno che studia in famiglia setta.

E basta, Pino.
Non ti ci mettere pure tu, no.

Però sai che... Invece di
pensare a me, pensa a te.

Quello che devi fare tu per la tua vita.

Eh, studia un suo buono.

E allora imparo un lavoro.

No, impegnati nel laboratorio di pizzeria,
invece di fare sempre lo scemo con me.

E colpo è quello che mi bagnerò tu.

Stai un po' troppo in guano.

Devi crescere.

Nenni... S'acconcio tutto così.

Io lo so bene come ti sento.

Quando un ragazzo può perdere una persona
che lo sa bene, ti sembra un pazzo.

È purissima così
quando vanno spalati tutti.

Però l'ho capita.

L'ho capita che era solo un filmero mio,

a pensare che era stato
fatto dopo le morte dei mariti.

Non ti preoccupi.

Ci sta bisogno di parlare.

E ti ho capita.

E ti chiedo scusa.

È che... L'amore ha perso.

La paura ti fa fare così male.

È stata così.

Ma tu mi hai perso.

Perché nonostante tutto ciò che è successo,
io non ho scordato che ti voglio bene.

Carme,

tramite me non è successo niente.

Ti voglio bene.

Pure.

Non parlo più.

Se la prossima volta lo sparo a te,

c'è le persone che
si accidono con l'altro.

Tutta è una regola.

E quali fossero le regole nostre invece?

I pari in notte tu quando la tesi.

Però sono va bene.

Lo sei curto.

E prima o poi ci ne hai mancati.

E ci portavamo per il futuro.

E chi vuole il tuo comandante?

Ho fatto il mio comandante quando
sono cattito e cato in tutta la vita.

Quindi... Ma ci facciamo
l'applauso, comandante.

Ha fatto il mio assai a me, eh?

Non vale la pena parlare con te.

Non ti ricordi.

Basta.

Scusate, ma dovete che stai a firmare?

Ha detto che non c'è
nessuno a casa vostra.

Non vi piace?

Cosa vuoi che facciamo?

E' stato troppo sangue qua dentro.

Vado a scordare che c'erano una famiglia.

Ma oggi c'erano una famiglia?

Ma che c'è?

Cosa mi sembrava, Carmina? La figlia a me.

Vado a scordare l'occhio.

E i suoi.

Ho decidito con me tutti i genitori.

Poi io solo stesso.

Pensiamo di sapere cosa
è meglio per i nostri figli.

Quale l'ha stata giusta.

Chi devono essere.

Ma a volte...

Ci sbagliamo.

E Carmina sa chi deve essere.

E voi doni da palle che ristornano.

Bamboline?

Forza, andiamo in sala comune.

Finalmente, pantalena.

Tu non vieni?

E' meglio che resta qua, no?

Ehi.

Dai.

Dai che c'è la musica, ragazzi.

Qualcuno è pure carino.

Andiamo, andiamo.

Oh, ma che cazzo fai?

Che dà per godere? Non capisco.

Ma come è possibile che
non si sappia come si chiama?

Niente documenti, niente telefono.

Comunque ha allertato il
ministero, hanno le foto.

Speriamo.

Non parla ancora? Eh no.

Ma che ha fatto?

Ha ammazzato uno.

L'hanno trovata seduta contro un muro.

Lui poco più avanti con la testa spaccata.

Forse è un tentativo di violenza, non so.

Non ci stanno testimoni?

Una chiamata ononima alla polizia.

Passante.

Ah.

Quindi non parla.

E' aggressiva.

E' una ragazza con
evidenti problemi psichici.

Persino Giulia ha paura.

Qua non dovrebbe stare.

Tu lo sai che ho sentito un
sacco di colleghi preoccupati?

Arriva continuamente ragazzi abituati ad

assumere psicofarmaci
come se fossero caramelle.

Noi non abbiamo negli strumenti
necessari per confrontarci con loro.

Nessuna formazione specifica, niente.

Eh lo so.

Ho sollicitato il magistrato
anche in questo senso.

Aspettiamo.

E nel frattempo?

Sta chiusa in celle,
non esce tutto il giorno.

Che fa?

Meglio così, almeno non ci dà problemi.

Che vuol dire almeno non ci
dà problemi? Ah Beppe! Ciao.

Senti di là ci sta una grande sala comune.

Che quel che?

Però ci sta anche un
pianoforte meraviglioso.

Gli ho detto.

Gli hai detto?

Sto d'accordo, dico per te.

Vabbè guarda oggi non è giornata.

Ti spiace se mi seguo? Grazie.

Certe volte io vi invidio.

Ti sembra assurdo dirlo però.

State chiusi qua dentro.

Avete fatto qualcosa che non dovete fare.

Magari di orribile.

Però avete tutta la vita davanti.

E potete cambiarla per sta vita.

Dimentare qualcun altro.

Invece alla mia età.

Alla mia età io sento tutto
il peso delle scelte fatte.

Ed è un peso fortissimo.

Certe volte mi schiaccia
proprio per terra.

E io vorrei sentirmi leggero.

E ballare.

Sì, mi piace ballare.

Sai stavo con una ragazza.

E ballavamo tanto insieme.

Tanto, tanto, tanto.

Ecco, io non mi sono mai
più sentito leggero come allora.

Beh, te l'avevo detto, non era giornata.

Ciao.

Ha portato quella pazza.

Magari salta addosso qualcun altro.

Allora, Gardio.

Lei è arrivata da poco.

Però già si è fatta conoscere.

Piacere, Gian.

Beh, hai capito che è
un tipo molto riservato.

Lei non parla tanto.

Anzi, non parla proprio per niente.

Però non è obbligatorio parlare, no?

Beh, parlerai quando
vuoi parlare tu, giusto?

Sì.

La discografica di Milano vuole
tutte le mie cazzo di canzoni.

Mi daranno un botto di soldi.

Giulia, siamo molto contenti per te.

E io direi di parlare in
ufficio, che ne pensi?

E sto piena di pare.

Ti saluto in stazione.

Ogni inizio una fine.

Ogni film un finale.

Va bene.

Non posso sopportare.

Noi stretti per ore.

Nel cuore o delle spine.

A dire il vero.

Ogni notte che fa Gio.

T'ho detto andiamo in ufficio.

Va bene, però mi fai rispondere subito.

Sì, basta che ti muovi.

Forza, in ufficio.

Cazzo morto.

Madonna, quanto si bella.

Se non te la senti non fa niente.

Me la sento.

Voglio fare.

Mi pensarà quanti
soldi ci sono qui dentro.

Pensare che stai andando in colestro.

Mi deposito pagagli di piazza mercato.

Entri, infili quello di un armadietto,

richiudi e te ne vai.

Andrà tutto bene.

Silvia!

Quando hai fatto mandami un messaggio.

Vieni Cupra, entra.

Dimmi.

Ho ripensato quello che mi hai detto
e... Voglio ricominciare a studiare.

Tra di noi però non cambia niente.

Remango una come tutte le altre.

Immagino anche che fare
l'esame costi, quindi me lo pago io.

Sì, me lo pago io.

Metto a lavorare qua dentro,
metto un po' di soldi da parte.

Non sono a bisogno.

Ci sono delle borse di studio,
cercherò di fartene avere una.

Va bene.

Cupra,

sono contento per te.

Bellissima notizia.

Eh già.

Sono arrivata proprio al momento
in cui la raccontavi la cazzata.

Che cazzata?

Quella della borsa di studio.

Perché non c'è nessuno a borsa di studio.

Che faccio, rimetti in tasca i tuoi soldi?

Per i libri, tutto.

Fai così con tutti?

No.

Solo con quelli.

Per quelli che se lo meritano.

Lei se lo merita.

Beppe.

Il nostro Beppe che vuole vincere

il premio Nobel come
uomo più buono del mondo.

Ma va a fanculo.

Stati grazie.

Signori,

vuol dire una cosa?

Ci faccio solo le grazie.

E' firmare bello come voi,
non avessi mai mai faticato.

Ma come bocchi.

Ma ma ma ma ma ma.

No, no, no.

Signori, tutto a posto?

Sì.

Bene, grazie.

Vuole sporgere denuncia per caso?

No, no, no, tutto a posto.

Sigur? Sì, sì.

Signorina, aspetti.

Signorina.

Signorina.

Per essa faccia lì, no.

Non sei contento di muovere?

No.

Per niente.

Ma secondo me invece sei felice assai.

Che fatto? Che è successo?

Ma da quando che gli ha
spuntato l'avvocato? Io lo sapevo.

Ma dai, via te.

Ma non voleva? Ma che cumpilato?

Silvia!

Guardami, si è tornato!

E' fermata Luca già!

E basta, forza!

Io non mi ho mai capito tutte le cose.

Non ho mai visto com'ha avuto.

Ma che vuoi che faccia?

Non è morto in mezzo di cosi, è loco.

Ma dai, forse non c'è nessun buco, ok?

Non c'è nessun buco,
non so quando si è tornato.

Non mi ha allontanato.

E' un fornino, non può
parlare con questa guardia.

E tu chi sei per me a
dire che la cazzo ha fatto?

Io chi sono?

Io so che la cazzo ha
parato quando si è nato.

La cazzo è fatta da padre e pur da madre.

E tu per me a dire che cazzo ha
detto che sei sempre storto contro me.

Non so, è buco.

Maglio, cosa sta succedendo?

Niente, è solito coso.

Tu, ma te lo tu a me hai passato già.

Sono andato a mangiare qui.

Sempre in amane, sempre.

Non sto a ciprote.

Ti sei fatto fregare di
nuovo? Tutto a posto.

Con Alfredo Valla Grande?

Che stai dicendo?
Che ti ha messo in testa quello, Silvia?

L'ha comprato una casa con Bran.

E non ti immagini nemmeno quanto è bello?

È vero o no?

Ma resta anche con Panana.

A cosa ti serve una casa se sta di
nuovo qua dentro? Ci resto poco.

Ti tengo un abvocato buono.

Silvia... Non ti preoccupa.

Lo so quello che voglio.

Tutto a un prezzo.

E io stavolta lo voglio pagare.

Vieni qua.

E io sapevo che a volte avevamo
danisi in bannanza o cazzo.

Eduardo sta bene, te ne puoi andare?

È bello?

Ti somiglia?

È bello come un padre.

E un marito.

Sai dov'è l'uscita?

Tire!

Ma che cattato, papà!

Guarda che tito!

Guarda che tito!

Ti piace?

Sento che ci ha provato a
cercare con Don Salvatore.

Ma non c'è stata possibilità.

Ha detto che si può
trasferire sulle parente.

E tu ci hai detto che
sei una specie figlia.

Io non c'ho mai stato figlia a nessuno.

E l'è che è stata è stata.

Vai a casa.

A riposare un po'.

Ma la madre mi torna presto però.

Ciao.

Ciao.

Ciao, Tire.

Beppe!

Beppe, senti, ma... è obbligatorio
fare questo corso di pizzeria?

Perché?

Ti sei già stancato?

No, è che mi annoio.
E questa pizza manco mi piace.

Tu non la devi mangiare, la devi fare.

Così ti impari un mestiere.

Panna di mettere la testa
a posto ti torna utile, no?

Ma non si può fare qualcos'altro.

E noi solo il corso di pizzaiolo teniamo.

Che vuoi fare? Moratore? Meccanico?

Io ho la quinta elementare, però.

L'hanno fatta prendere dalla
casa famiglia dove stavo.

Ma poi non ho fatto
in tempo con gli studi.

Sono finito qui dentro.

Mi piacerebbe continuare.

Può sempre servire, no? Beh, certo.

Non ci penso.

Tu intanto però continua il
corso da pizzaiolo, vabbo? Certo.

Tu?

Mangate la pizza, è buona.

Vabbè.

Vieni, aspetta un attimo.

Ma già dove vai?

Lo sai che non si può.
La direttrice non vuole.

Ah beh, che ha già fatto?

Per piacere, Massimo. Ti prego, ti prego.

Ma non è cosa.

Ci parlo, ti prometto.

Però non è cosa.

Ti lascia che me lo tracca, manda! Rosa.

Finalmente.

Tu padre sta meglio, sai? Amore mio.

Tu non tieni idea che
la chepputino fai è te.

Ho detto che non si può.

E chi mi appiccia l'anima
non lo voglio perdere.

Cammini.

Tu non ti permetteremo a parlare così.

Io ordino a uno come te ne è picchio.

Mi hai capito?

No, tu mi hai capito!

Ti piace che la sa chi l'è?

Chi l'ha nuova? Vieni, amore.

Pronto, mi senti? Tere.

Ho avuto tanta paura.

Io ero morto.

L'angelo mi ha salvato la vita.

Ma ora mi sento più forte prima.

Mi sento una tigre.

Guarda.

Sei stata tu? Non lo so.

Non lo so.

Non lo so.

Non c'è posto per me nella tua vita.

Io volevo solo vederti un'ultima volta.

Saverai che stai bene.

Tere, ma cosa dici? Mi sento bene.

Mi sento molto forte.

Tu mi hai salvato la vita.

E mi sento molto freddo.

Guarda.

Guarda.

Guarda.

Guarda.

Guarda.

Guarda.

Guarda.