All language subtitles for Michelangelo di Roberto Rossellini (480p_30fps_H264-128kbit_AAC).italiano

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buonarroti ha nascosto in un singolare

autoritratto maschera dolorosa è formata

dalle quote piega della pelle di san

bartolomeo la caricatura tragica della

sua infinita miseria nel maggio del 1508

artista già accreditato in tutta italia

michelangelo buonarroti venne chiamato

per la prima volta a un'opera colossale

in vaticano la decorazione della volta

della cappella di sisto o cappella

sistina assunto dell'opera di

michelangelo artista tormentato il

religiosissimo è la rappresentazione

dell'umanità teologicamente ante legem

nell'attesa cioè di quella redenzione

che già profeti e sibille sulla volta

annunciano che riscattando l'uomo dal

male e dal peccato lo riconduce

all'assoluto addio

ecco quindi le scene della genesi la

creazione dell'uomo a immagine e

somiglianza di dio perfetto come il

padre e senza macchia

ecco che dio trae dalla costola

dell'uomo la donna la sua compagna ecco

la tentazione con l'albero del male e

del bene il peccato prende possesso del

cuore umano

è inevitabile la punizione con la

cacciata di adamo ed eva dal paradiso

terrestre ma la punizione non è

definitiva

lascia aperta una porta alla speranza

della redenzione e la madre piangente

della pietà che sorregge tra le braccia

il figliolo morto quella madre

eternamente giovane nella sua purezza

che stringeva a sé tutti i dolori del

mondo simboleggiando l'umanità intera

unità nel mistero della passione

redentrice quella madre già piangeva la

pena eterna dei dannati quella pena

annunciata da matteo e allora comparirà

in cielo il segno del figliolo dell'uomo

e allora piangeranno tutte le tribù

della terra e vedranno il figliolo

dell'uomo venire sulle nubi del cielo

con potenza grande e maestà e manderà i

suoi angeli che con la tromba e a gran

voce raduneranno i suoi eletti dai

quattro venti da un'estremità dei cieli

all'altra ed è il giudizio universale

questo tema pauroso consono come nessun

altro nella sua terribilità alla

tristezza di michelangelo fatta più

grave dagli anni e dalla gloria nella

parte inferiore dell'affresco la visione

dei dannati più nulla in loro che riveli

la loro miseria

nessuna rivolta nessun lume di

intelletto più nulla di umano

solo la matta bestialità te e l'immane

paura di soffrire il cristiano

michelangelo rammenta agli illusi il

volto ignobile dell'uomo senza la grazia

dalla parte destra dell'affresco i

martiri esprimono un comune sentimento

di ostilità verso i dannati della zona

sottostante e pare confortino alla lotta

gli angeli che li ricacciano nell'abisso

al centro la nube dei dodici angeli

giganti i fusti lucenti delle

apocalittiche trombe al cui strano suono

si destano le nazioni sepolte

all'appello celeste che raduna a

giudizio tutte le creature comincia la

resurrezione la scintilla di vita entra

negli scheletri e di si riprendono la

carne figura centrale e dominante

l'intera composizione nello splendore

della grande aureola d'oro

e il cristo giudice alla sua destra

siete la madonna racchiusa nella

medesima gloria mentre il suo capo è

rivolto ai beati che ascendono non

reggendo la vista della disperazione dei

dannati

no

si no

sì

o

l'ultimo

no

no

si no

no

ossessionato dal pensiero della morte

tormentato dalle sue angosce

michelangelo cercava riposo e quiete

aspirava alla serenità la pittura non

forniva più a michelangelo serenità non

lo rassicurava con la quiete è che

michelangelo mutava indirizzo non badava

più alla forma ma al contenuto tendeva a

trasformare il discorso estetico in

discorso etico e morale aveva cercato di

tradurre in pittura in scultura l'alto

fervore mistico raggiunto dalla sua

religiosità

ed ecco che nel dissidio spirituale

sorge il desiderio della catarsi nella

purezza dell'architettura ancora una

sola opera pittorica

forse la più compiuta la più sublime i

due vasti affreschi della cappella

paolina che gli accetterà di

intraprendere solo per la diretta

volontà del pontefice

poi getterà i pennelli e si dedicherà

anima e corpo alle cure della fabbrica

di san pietro

come si può leggere nei documenti

conservati negli archivi e come è noto

il dissidio spirituale si risolveva

scrive in un sonetto nepean journey

scolpirsi è più che qui e ti l'anima

volta a quell amor divino caperse a

prenderlo in croce le braccia e vasari

commentava questi versi per il che si

vedeva che andava ritirando verso dio e

lasciando le cure dell'arte

l'architettura dunque ma di più

l'architettura di una chiesa della

chiesa per eccellenza san pietro

come per gli altri costruttori della

basilica anche per michelangelo le

parole avevano ancora un senso religioso

era legame ecclesia era adunata

comunione organizzata di fedeli per lo

sforzo dell'ascesa al dio vivo e

personale dopo il trionfo degli

affreschi della cappella paolina

dopo san paolo folgorato dalla

rivelazione e dalla fede dopo l'omaggio

a simone che gesù chiamò pietro che fu

martire e divenne pietra angolare della

chiesa michelangelo ne costruisce il

monumento sublime

a costante il pensiero della morte

scrive io sono tanto vecchio che la

morte mi tira per la cappa per chi

ovadia seco e questa persona cascherà un

di come una lucerna sul pavimento e sarà

spento il lume della vita

e ancora la morte messer giorgio mio

caro io sono alle 24 ore e non nasce in

me pensiero che non vi sia dentro la

morte ma una morte che diventa vita

eterna che sulle ceneri di pietro sulla

tomba di pietro sull'antico cimitero

romano nel quale si trova la tomba di

pietro innalza il più bel monumento

della storia del mondo

le cronache della fabbrica di san pietro

di cui ancora si trovano gli autografi

gelosamente custoditi nella biblioteca

archivio che ha sede nel cuore della

cupola sono piene di notazioni

tormentose michelangelo era molto

vecchio e molto stanco accentratore

dispotico intransigente onesto non

tollerava il lavoro alla buona la spesa

malfatta la costruzione dura otto anni

con interruzioni soste intrighi i disagi

il vecchio maestro ha deciso di non

arrendersi di portare sino in fondo

l'opera sua che considera qualcosa di

più che una missione scrive al nipote

che lo sollecita per un altro lavoro

commissionato dal duca cosimo dei medici

leonardo io vorrei più presto la morte

che essere in disgrazia del duca io in

tutte le mie cose mi ingegno ad andare

in verità e se io ho tardato di venir

costa come ho promesso

io ho sempre inteso con questa

condizione di non partire di qua se

prima non conduco la fabbrica di san

pietro a termine che non la possa esser

guasta o mutata della mia composizione e

di non darvi occasione di ritornarvi a

rubare come solevano e come ancora

aspettano i ladri e questa dirigenza

ho sempre usata e uso perché come molti

credono e io ancora esservi stato messo

da dio ma il venire al detto termine di

detta fabbrica non mi è ancora per

essere mancati danari e gli uomini

riuscito io perché sono vecchio e non

aver a lasciare altro di me non l'ho

voluta abbandonare e perché servo per

l'amore di dio e in luglio tutta la mia

speranza ma non era solo la certezza

della missione divina afferma reding de

campos alle gare michelangelo a questa

impresa né il timore di commettere come

lui stesso diceva un grandissimo peccato

se l'avesse abbandonata accanto a questi

motivi è quello di cui abbiamo accennato

prima un motivo di natura etica ed

estetica insieme forse oscuramente

intuito se non ha avvertito con

chiarezza di contribuiva con

irresistibile forza

l'architettura era per lui quella

sospirata catarsi la liberazione dalla

figura umana tema prediletto e quasi

unico fino agli affreschi della cappella

paolina una liberazione si è detto

perché nelle sembianze umane non poteva

non veder riflesso il dramma dell'uomo

il suo dramma

l'incubo della morte e dell'eterno

destino mentre nelle cadenze dei piani e

dei volumi architettonici l'angoscia di

sempre si placava alquanto non sparirà

del tutto ma si sublima va per così dire

come fa nella musica dandogli un poco di

quella pace è sempre invano cercata col

piantare in aria quel pantheon sulla

tomba del principe degli apostoli

michelangelo innalzava l'apogeo

l'architettura del cinquecento

sono

il sesso

si no

ciao

no

sì

s

bonanni

non mi resta a fare altro poi e poi

tornarmi a firenze con animo di

riposarmi con la morte con la quale di e

notte cerco di domestic armi a ciò che

non la mi tratti peggio che gli altri

vecchi

sì

all

5

sì

all