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The Teacher - S01E03 - "Episode Three"

Traduzione a cura di THE SUBBERS

Quando arriva della corrispondenza personale
a scuola, non viene aperta, giusto?

Non credo, perchè?

No, no, no, niente.

E' bello quello che fai, che aiuti altre persone.

Beh, Brian lo fa spesso ma
ora è via per lavoro.

Ormai lo vedo a malapena.

Magari dovresti iniziare a venire anche tu, no?

Credo sia io quella a cui serve aiuto.

Oh, Jenna, ti senti giù?

Dovresti andare dal medico.

Brian prende degli antidepressivi.

No, voglio dire...

è solo che non so se voglio
percorrere quella strada.

Non credo di soffrire di depressione. Sono solo...

in una sorta di limbo.

Mi chiedo se Kyle abbia mentito.

- Sei ancora convinta che l'abbia fatto?
- Sì.

- Sì, ma perchè??
- Dio mio, non lo so.

Forse si è innamorato di te?

- Ai ragazzi capita di avere delle cotte.
- No.

Non credo. Forse è proprio il contrario.

Per fare una cosa del genere, conoscendo anche le
ripercussioni, deve proprio odiarmi.

Magari non lo sapeva, non ci ha pensato.

Quando Kyle ha detto,
"Non dovevi dichiararti colpevole."

ho avuto la sensazione che ci fosse qualche
piano e io l'ho rovinato.

Dio mio, vorrei ricordare qualcosa.

Magari dovresti solo tirare
una linea e andare avanti.

Andare avanti verso cosa?

Ormai sono convinta di essere colpevole.

Ma se lui ha mentito, allora ho mandato
tutto all'aria per niente.

Ehi, che ci fai qui? Hai già fatto una pausa.

Ti ho preparato il te'.

Tieni.

- Vuoi qualcos'altro?
- No, sono a posto.

Cos'è?

E' il mio cellulare?

Ciao.

Ti trovo bene. Insomma... meglio.

Non sto meglio, sono solo arrabbiata.

- Vuoi del te'?
- No, no, grazie.

- L'ultima volta che abbiamo...
- No, no, scusami. Ero disperata.

Lo sono ancora, ad essere sincera.

Scusa,

Che succede?

Ok, e se non avessi fatto niente?

Con Kyle. Voglio dire, e se...

Ho guardato i filmati delle
telecamere del Lazarus.

Si vede Kyle che mi segue fino in bagno
prima che ce lo portassi io. Perchè l'ha fatto?

Poi ci sono i messaggi e le foto in cui sono nuda,

tutto inviato da un account che
non è registrato a mio nome.

La polizia non è riuscita
a rintracciare l'account.

Ormai tutti usano una VPN per
coprire le proprie tracce.

Quindi qualcuno ha cercato di incastrarmi.
E ora mi è arrivato questo per posta.

E ricordi quelle email su di me
inviate alla scuola?Io credo...

insomma, e se avesse fatto tutto Kyle?

Non può essere una coincidenza.

Tutto questo non ha senso, Jack.

- Perchè mi stai dicendo queste cose?
- Ascolta, mi serve un favore.

Non devi accettare per forza.
Però vorrei che rintracciassi...

chi ha mandato quelle email su di me.

Io non so come si fa, sei tu l'esperto.

Non so a chi altro chiedere.

Volevi che svuotassi la mia vecchia stanza, quindi...

Avrei gradito un po' di preavviso.

Volevi che ti facessi inviare
una lettera dal mio avvocato?

Non c'è bisogno di fare la spiritosa.

Che sta succedendo qui? Ti stai trasferendo o
vuoi solo eliminarmi dalla tua vita?

Nessuna delle due.

Ciao.

Ciao.

- Scusa, non sapevo che...
- No, no, no, non c'è problema.

Sono solo passato a vedere come state.

Scusa, allora ti lascio a...

Non voglio intromettermi.

Che stai facendo?

Non voglio vederlo. Perchè viene ancora qui?

Magari gli piace. E' un problema?

No, no, non è mica strano che mio
padre si veda con il mio ex.

No, scusa, ripasso un'altra volta.

- Sean sa cos'è successo?
- Beh, credo di sì.

Insomma, ormai lo sanno tutti cos'hai fatto.

Beh, non sono sicura di aver fatto qualcosa.

Credo che Kyle si sia inventato tutto.

Hai sempre pensato che mentisse. Perchè pensavi
che fossi innocente quando avevi...

Ciao.

Ehi, ho rintracciato l'account da
cui sono partite quelle email.

Lavoro da dilettanti. Nessuna VPN, non hanno
minimamente pensato di nascondersi.

Ti dirò di chi si tratta, ma devi promettermi
che non farai nulla.

Perchè? Che vuoi dire?

Chi le ha mandate?

Oh, Jenna, eccoti.

- Grazie per essere venuta. Vuoi da bere?
- No, Pauline, grazie.

- Sono solo venuta a parlare con Nina.
- Io non ho niente da dirti.

Voglio solo trovare un senso a delle email
inviate alla scuola.

Email crudeli, su di me.

- Vuoi che te le legga?
- Jenna, sei sicura sia il momento di...

Sì, Pauline.

- Non dovrebbe occuparsene la scuola?
- Beh, certo.

Solo che queste sono partite
dall'indirizzo IP di Nina.

So che vuoi fare una scenata,
ma non ti accontenterò.

No, no, nessuna scenata, Nina. Voglio solo
sapere perchè hai mandato queste email.

Seguimi.

Ok.

- Allora, partiamo dal fatto che non ne sono nulla e...
- Abbiamo rintracciato il tuo indirizzo IP.

"Jenna Garvey ha spompinato
tutti i ragazzi della scuola."

- "Jenna Garvey dovrebbe abortire, perchè..."
- Ma che problemi hai?

Credevi davvero che questa roba da bambini
sarebbe riuscita a screditarmi?

- Che il Consiglio avrebbe perso la stima per me?
- Oh, mio Dio.

Riesci benissimo a screditarti da sola.

Da quando sono arrivata alla Earlbridge,
sei sempre stata fredda, mi hai deriso.

Cos'ho fatto per meritarmelo?

Vuoi saperlo davvero?

Pensavi che nessuno avrebbe
notato che sei un completo disastro.

Di certo non Ken, visto che è
accecato dal nepotismo.

Oh, è di questo che si tratta?
Ti dà fastidio che Ken ammiri mio padre.

- Beh, credimi, dà più fastidio a me.
- E' così.

Il nepotismo.

E' proprio irritante.

Tenendo presente chi sei...

e quello che hai fatto, che cosa vuoi ora?

- Te la prendi con me per delle vecchie email?
- Inviate da un account registrato a te.

Vattene, Jenna.

Torna sotto la tua roccia.

Lasciaci vivere le nostre vite, che sono già
state rovinate dalla tua.

Rovinate? Sei responsabile del Dipartimento
di Inglese solo perchè...

Perchè?

- Perchè sei andata a letto con un ragazzo?
- Non è vero.

Non l'ho fatto.

Sei stata tu a convincere Kyle a creare
questa storia tra me e lui, vero?

Per screditarmi e prendere il mio posto?

Credi che abbia spinto Kyle a incastrarti?

Izzy.

Izzy, posso parlarti?

- No. Lei non dovrebbe stare lontana da noi?
- Ascoltami.

So che sei stata tu, so che hai inviato
tu quelle email al Signor Mills.

Non so di cosa parla.

Mi ha detto che poteva essere stato uno dei ragazzi,
ma non pensavo tu mi odiassi così tanto.

- O l'hai fatto per tua madre?
-No, perchè avrei dovuto aiutarla?

- Se ne vada, smetta di seguirmi.
- Izzy, parlami per favore.

Non mi tocchi!

Oh, mio Dio.

E' proprio inquietante, cerca sempre
di fare l'amica con i ragazzi.

- Lo sapevo, sapevo che lei e Kyle...
- Per questo hai mandato quelle email?

Pensavi che tra me e Kyle...

Perchè voi due...

state insieme?

Izzy, ascolta, io non ho fatto niente
di male. Credimi, ti prego.

Mi dispiace, sto solo cercando di...

di dare un senso a questa orribile storia,
nella quale credo di non avere colpa.

Io e Kyle stavamo insieme da tre mesi,

ma poi ha iniziato a comportarsi
stranamente e a staccarsi.

Quella sera eravamo ad una festa da Michelle e...

stavamo andando di sopra per...

Ma Kyle ha ricevuto un messaggio e se n'è andato.

Quand'è successo?

La sera in cui avete scopato al Lazarus.

- Mi ha detto che era stata lei a scrivergli.
- Io? No.

No, non avevo il suo numero.

Chissene, può andare a farsi fottere.

Non sembrava un quindicenne,
il suo documento era a posto.

- Ce la siamo cavata con una multa.
- Mi spiace.

Non preoccuparti.

Mi dai carta e penna? Ehi, se avessi saputo che
eri un'insegnante mi sarei comportato meglio.

Mi chiedevo se potessi dare un'occhiata in giro.

Magari trovo qualcosa di interessante.

Non mi ricordo niente di quella sera.

E' successo a tutti, bellezza. Dammi una penna.

Quel ragazzo non sa quant'è stato fortunato.

Non ricordi se magari era con qualcuno?
Quand'è arrivato o dopo?

No, è passato un po' di tempo. Non credo, però.

Ricordo la tua amica, però.

- Non è la nostra solita cliente.
- Pauline? Già.

Si', ricordo che è andata via presto.

E non hai visto andare via me?

No. Dopo di me, toccava ad Arthur stare alla porta.

- Posso chiedere a lui, se vuoi.
- Oh, sì, grazie Jojo.

Va bene.

CI VEDIAMO VENERDI' AL SOLITO POSTO

Niente telefoni.

No, professoressa...

- mi spiace, lo metto via.
- No, troppo tardi.

Rimettiti al lavoro.

Jenna.

Grazie.

L’estate sta finendo.

Le foglie cominciano a staccarsi dai rami,
posandosi sul suolo che si rigenera.

Un mucchio di bucato

e gli album di foto con su
scritto “Il nostro matrimonio”,

sistemati in fianco al televisore.

Davanti a loro, il vento rovina quelli
tra i loro luoghi di corteggiamento,

ma gli amanti stanno tutti a scuola,

e i loro bambini, tutti intenti
a cercare delle ghiande,

aspettano di essere portati a casa.

La loro bellezza si è fatta più spessa.

Qualcosa le sta spingendo
al margine delle loro vite.

Kyle ed Izzy? Non ci credo.

- Pensavo si odiassero,
- Lo so.

Chi ha detto a Kyle che sarei
andata al Lazarus quella sera?

- Non sei stata tu?
- No.

E se qualcuno fosse lì per osservarmi?

Oh, Jenna, deve esserci una spiegazione
più semplice. C'è sempre.

No, ha ricevuto istruzioni da
qualcuno Pauline, te lo garantisco.

E' coinvolto qualcun altro.

- Beh, hai parlato con il tuo avvocato?
- Beh, no, alla fine son solo teorie, no?

Ho bisogno di qualcosa di concreto.

E' arrivato Brian, devo andare. Ci sentiamo dopo.

Ok.

Jojo.

- Ciao, sono Jenna.
- Oh, già. Scusa, stavo per chiamarti.

Non preoccuparti. Hai parlato con il tizio
che ha preso il tuo posto alla porta?

- Sì, ma non ricorda nulla di particolare.
- Ok, ok.

Ha detto che è venuto a prenderti il tuo
ragazzo intorno all'ora di chiusura.

- Il mio ragazzo?
- Sì.

- Pronto?
- Sono andata via con questo ragazzo?

- Che aspetto aveva?
- Non lo so, bellezza.

Arthur ha detto che sei uscita
e sei andata via con questo tizio.

Ok.

- Grazie, grazie per l'aiuto.
- Figurati, bellezza.

Oh, mio Dio...

Perchè non mi hai detto che
sei venuto al Lazarus quella sera?

- Cosa? Che ci fai qui?
- Eri lì!

- Per favore.
- Perchè? Cos'hai da nascondere?

Sei venuto a prendermi, Jack.
Perchè non me l'hai detto?

Cos'è successo?

Dico sul serio, Jack. Cos'è successo?

Volevo dirtelo.

- Ma se Beth l'avesse scoperto...
- Perchè?

Cos'abbiamo fatto?

Mi hai chiamato.

E così sono venuto a prenderti.

E cosa...

cos'è successo?

Abbiamo fatto sesso?

No.

E cosa allora?

Che cosa? Non me lo ricordo.
Niente sesso, quindi...

che cosa esattamente?

Porca troia.

Sei stato tu a dire a Kyle che sarei
andato in quel locale quella sera?

No.

E io ti ho parlato di Kyle?
Ti ho detto che era al locale?

Beh, non è che mi avresti detto se
avessi fatto sesso con lui, no?

Beh, non ti avrei chiamato no?
O che avrei voluto qualcosa dopo...

Pensi davvero che sarei capace di...

Beh, tanto non te lo ricorderesti.

Oh, mio Dio.

Viene preso di mira da altri ragazzi, è vero.

Questa roba che c'è online, questi troll.

E invece di supportarlo, lei lo segnala?

Ho confiscato questo a Kyle.

Quel cellulare non è suo.

Legga i messaggi.

QUELLA TROIA DELLA GARVEY E' AL LAZARUS!!!

E SE LA POLIZIA NON MI CREDESSE?

CE LA PUOI FARE AMICO. NON DELUDERMI.

VAI ORA CHE LA GARVEY E' UBRIACA

No.

- No, queste sono tutte stronzate. Sono stronzate.
- Lo stava usando lui, quando gliel'ho preso.

Ascolti, non so dove suo figlio ha
incontrato questa persona...

Perchè lei l'ha ammesso allora?

Perchè la Garvey si è dichiarata colpevole?

Tiene a Kyle.

Ma lui non ha... voglio dire, la polizia si
accorgerà che lui non voleva farlo veramente.

Chiaramente questo stronzo che l'ha costretto...

Beh, magari la polizia non deve saperlo per forza.

Kyle ne ha già passate troppe.

Sembra che Izzy e Kyle...

andassero a letto insieme.

Aspetti, lei lo sapeva?

Beh, vedo che la cosa non la turba.

Ma quando hai una figlia è diverso,
e la cosa mi turba.

Molto.

Che lei che cazzo vuole?

Insomma, perchè sono qui? Perchè mi ha...

Signora Hope, sto cercando di aiutarla.

Prenda il cellulare.

Lo distrugga, ne faccia ciò che vuole.

Come?

Non voglio che Kyle si avvicini Izzy...

mai più. Sono stata chiara?

Non male come ditta.

Conoscevo un tizio che lavorava lì.

Eddie, del nostro gruppo di escursionismo.

Ecco fatto.

Questa quand'è arrivata?

La settimana scorsa, credo.

Oh, mìo Dio! Cristo!

E' disgustoso!

Ma perchè... perchè te l'ha mandato?

Ne ho...

ricevuto altre.

A scuola, al lavoro.

La busta è la stessa.

Stessa calligrafia.

Ma che problemi ha questa gente? Perch'...

Sono degli svitati, quei mostri
di Internet che ti infastidiscono

e si godono la tua sofferenza.

Quand'è che finirà tutto, papà?

Cristo santo.

Non credo sia opera di sconosciuti.

Credo si tratti di una sola persona.

Penso che sia tutto un piano.

Qualcuno ha detto a Kyle di mentire su di noi

E' opera loro, ne sono sicura.

Oh, Jenna...

- Cosa?
- E' assurdo.

- Insomma, chi hai offeso per far sì che...
- Sì, certo.

- Deve essere sempre colpa mia, eh?
- Beh, e di chi altro?

Dio mio! Non posso mai essere io la vittima, eh?

Mai e poi mai.

Faccio tanto schifo?

Così tanto che tutto ciò che
tocco si trasforma in merda?

Grazie, papà.

Dimmi chi è stato, Kyle.

- Devo saperlo.
- Non posso...

Beh, come ha avuto il tuo numero?

Sul tuo cellulare personale, intendo.

- Ha anche la tua email?
- Cosa?

Dammi il tuo cellulare, forza.

Dammi il tuo cellulare, Kyle!

E prendo anche il computer.

Devi giurarmi una cosa. Ascoltami.

Devi giurarmi che non vedrai
mai più questa persona.

Te lo giuro.

Sì?

Mi dispiace.

Mi dispiace.

- Ciao.
- Grazie per aver accettato di vedermi.

Scusa.

- C'è un po' di casino.
- Non preoccuparti.

Dovresti vedere casa mia.

Sì, non sei mai stata tanto ordinata.

- Caffè?
- Sì, grazie.

- Quanti anni ha ora tuo figlio?
- Ne fa quattro il mese prossimo.

E' fantastico.

Sfiancante.

Adorabile.

Adam.

Ascolta, mi spiace per l'altro giorno.

- A casa di mio padre
- Oddio, non preoccuparti, ti capisco.

No, ma...

Non vedo tuo padre tanto spesso.

Però, sai, lui mi piace.

Mi ha aiutato quando mio padre stava male.

Ma volevo solo vedere se stavate bene.

Con tutto quello che è successo.

- Si', beh...
- Non devi darmi spiegazioni.

No, ma, davvero...

so che ti stavi solo comportando gentilmente e...

Sean, io non sto bene.

Ehi. Vieni qui. Jenna, Jenna.

Mi dispiace.

Mi dispiace.

- Mi sento braccata, perseguitata.
- Beh, la cosa non mi soprende.

- Ho letto ciò che hanno scritto su di te.
- No, non è per quello,

C'è qualcuno che vuole incastrarmi.

Grazie.

Ma non riesco a capire chi. Ci ho provato e...

Poi ho pensato che noi due siamo
stati insieme nove anni.

Aspetta, credi sia stato io?

No.

Ma ne avresti tutte le ragioni.

- Mi sono comportata da stronza con te.
- Oh, Jenna.

E' vero. E non ti ho mai...

credo di non averti mai chiesto scusa.

Mi sono comportata malissimo.
E invece tu sei sempre stato così...

Gentile?

Ma pianta. Ormai è acqua sotto i ponti.

- Eravamo giovani.
- Beh, non tanto giovani.

Di sicuro eravamo immaturi Io lo ero.

Lo sono ancora.

Mi...

- mi dispiace, per tutto.
- A me no.

Non so cos'è che ricordi tu, ma secondo
me stavamo bene insieme.

Però non capisco: se c'è qualcuno
che vuole incastrarti...

perchè ha scelto un ragazzo?

Perchè costringerlo a mentire dicendo
che siete andati a letto?

E' in qualche modo collegato a
ciò per cui ti accusano?

Lui cos'ha da guadagnarci?

Non lo so.

Ma credo che non abbia ancora finito con me.

- Comunque, come va il lavoro?
- Sì, dai, va bene.

- Non ti manca l'insegnamento?
- No.

Mi sentivo un idiota a fingere di essere
un adulto serio e responsabile.

Beh, è la normalità, la sindrome dell'impostore.
Anch'io mi sento così.

Tu?

Pensavo ti considerassi una donna sfrenata
e folle, un peso morto.

Ma tu sei sempre stata...

Quando insegnavamo insieme alla Hillsden...

- Cosa?
- Eri sempre così precisa.

Sì, volevi sembrare figa,
ma eri un soldatino.

No.

Ecco perchè mi ha sorpreso che abbiano creduto
alle dichiarazioni di quel ragazzo.

Alla prima scorrettezza, tu eri lì.

La riferivi a qualcuno o la risolvevi.

Oh, già, che tempi...

La Hillsden, già.

Se qualcuno ti ha davvero fatto una cosa del
genere, non significa che te la meriti.

Sono loro che sono disturbati. Dico sul serio.

Grazie.

Ma gli amanti stanno tutti a scuola

e i loro bambini, tutti intenti
a cercare delle ghiande,

aspettano di essere portati a casa.

La loro bellezza si è fatta più spessa.

Qualcosa le sta spingendo
al margine delle loro vite.

Ascolta, scusami se non ti ho risposto.

Come butta, bello? Dove sei finito?

- Tutto bene, tu come stai?
- Sì, tutto bene.

L'ESTATE STA FINENDO

Ciao.

E' pronta la cena.

Ottimo tempismo.

Com'è andata la giornata?

Sarai stanco.

Grazie, Pauline.

Oh, sembra tutto molto buono.