All language subtitles for Ancient Apocalypse (2022) - 1x07 - A Fatal Winter_IT

UNA SERIE NETFLIX

Io suggerisco l'esistenza
di quella che riconosceremmo

come una civiltà avanzata
esistita durante l'era glaciale.

Non dico che arrivarono sulla Luna.

Ma sostengo
che fossero molto più avanzati in termini

di sapere scientifico.

Di conoscenza della Terra e dell'universo

di quanto non ci insegnino.

E capaci
di incredibili opere di ingegneria,

come il sito dove sono diretto
in Cappadocia, Turchia.

C'è un antico rifugio sotterraneo
scavato in profondità…

non solo per ospitare alcune persone,
ma per ospitarne migliaia.

Gli storici tradizionali
hanno discusso a lungo sul suo scopo,

ma io credo che possa spiegare

come si sia persa
l'antica civiltà perduta che sto cercando.

Questa è la storia di Derinkuyu.

UN INVERNO APOCALITTICO

Sono in una regione della Turchia
chiamata Cappadocia.

A circa 390 chilometri a nord-ovest
dai misteriosi recinti di Göbekli Tepe…

GÖBEKLI TEPE
TURCHIA

…intenzionalmente seppelliti

in memoria dei grandi cataclismi
alla fine dell'era glaciale.

Milioni di anni fa, il panorama
di questa regione venne trasformato

da una serie di eruzioni vulcaniche
che rilasciarono strati di cenere.

Nei millenni, la cenere si compresse
in una pietra tenera chiamata tufo.

Una pietra facilmente modellata
dagli elementi

che crea i "camini delle fate",
come sono noti qui.

È anche una pietra
che permise di costruire

uno dei progetti su larga scala
più notevoli

che l'umanità abbia mai intrapreso,
ubicato sotto questa roccia tenera.

A pochi chilometri da dove sono,

una misteriosa città nascosta, creata
migliaia di anni fa, è stata rivelata.

È il lavoro di una civiltà
ancora non identificata

chiaramente motivata dalla paura.

Quindi, la domanda è: paura di cosa?

La città più vicina, Derinkuyu,
sembra insignificante.

Ma nel 1963, durante una ristrutturazione,
i costruttori sfondarono il pavimento

e trovarono un tunnel profondo
che conduceva a un mondo dimenticato.

Camminando nelle strade polverose
della cittadina, è dura credere

che nello strato roccioso
sotto ai miei piedi

si trovi un antico, immenso e misterioso
complesso sotterraneo.

Se siete claustrofobici, vi avverto.

Ci addentriamo sottoterra.

Questa è la città sotterranea
di Derinkuyu.

Una serie di tunnel e camere di pietra

profonde fino a 85 metri
sotto la superficie…

che creano 18 livelli di stanze e tunnel.

L'intero complesso venne scavato
nella roccia con asce manuali.

Un disorientante dedalo

che ogni tanto si allarga
in uno spazio più ampio.

Da dentro, è praticamente impossibile
capire le dimensioni di questo posto.

Ma gran parte della città è stata mappata.

Se non consideriamo
la roccia tra i vari ambienti

e ne prendiamo solo una sezione,

il risultato è sbalorditivo.

È come un formicaio per umani,
con caverne e tunnel sotterranei

che si estendono
su un'area di quattro chilometri quadrati.

Per mantenerla ben ventilata,
Derinkuyu ha più di 15.000 condotti d'aria

che collegano
piani superiori e superficie…

e più di 50 pozzi verticali,

alcuni dei quali scendono 85 metri
sotto la superficie, fino all'acqua.

Da qui il nome del complesso.

Derinkuyu significa "pozzo profondo".

Impressionante nella sua ingegnosità
e complessità architettonica,

si calcola che Derinkuyu potesse ospitare
fino a 20.000 persone.

Ma la domanda resta.

Quali persone, quando e perché?

È difficile saperlo con precisione:

Derinkuyu è come una scena del crimine
che è stata calpestata per generazioni.

TURCHIA - SIRIA

Molte civiltà si sono susseguite qui.

Per secoli, la Cappadocia ebbe
un'importanza strategica,

insieme alla leggendaria Via della seta
che collegava Asia ed Europa,

risalente al tempo di Alessandro Magno.

LA VIA DELLA SETA

La studiosa turca Sevim Tunçdemir

è un'esperta dei tunnel di Derinkuyu
e dei loro vari occupanti.

DIRETTRICE DEL MUSEO

Questa regione ha accolto molte civiltà.

Se vogliamo elencarle dall'inizio,

ci furono gli Ittiti,

i Frigi, i Persiani,

il regno dei Cappadoci,

l'Impero romano.

Tutti quelli che passarono di qui
li usarono.

Vennero utilizzati
fino al periodo ottomano.

1.400 d.C.

Quando i tunnel vennero scoperti,

gli archeologi trovarono
artefatti dei primi cristiani e,

nei livelli più profondi, sale segrete

scavate nella pietra
con soffitti a volta come in chiesa.

La teoria originaria,

a cui molti storici aderiscono
ancora oggi,

era che i tunnel sotto a Derinkuyu

fossero stati scavati dai cristiani
nel VII secolo d.C…

650 d.C.

…per nascondersi dagli incursori arabi.

È un racconto che piace
ai turisti occidentali.

E che è completamente sbagliato.

Negli scavi successivi si sono rinvenute
prove dell'utilizzo della città

anche nel VIII secolo a.C…

750 a.C.

…secoli prima dell'arrivo
dei cristiani qui.

Lo ritroviamo di continuo
nei siti archeologi di tutto il mondo.

C'è una teoria basata
sul sapere acquisito degli archeologi,

ma quella teoria è sbagliata.

Fattivamente errata.

Confutata dagli scavi successivi,
eppure mantenuta.

Non fidatevi delle teorie ufficiali.
Informatevi.

Non fidatevi dei cosiddetti esperti.

Molte civiltà utilizzarono
questi tunnel nei secoli,

ma voglio sapere chi iniziò
questo incredibile progetto.

A quando risale?

Lo storico Hüsam Süleymangil
studia questo sito da decenni,

cercando di rivelarne
le misteriose origini.

Osservando Derinkuyu e la sua complessità,
resto sconcertato.

Quando crede
che ebbe inizio questo progetto?

Ci sono diverse teorie…

STORICO

…ma nessuna scientificamente confermata.

Sì.

Non ci sono documenti scritti.

Né materiali organici utili
alla datazione al carbonio.

Non è mai stata fatta?

Non ci sono datazioni al carbonio.

Straordinario.

Quindi, la datazione è ancora un mistero.

Ho le mie teorie,

ma Hüsam propone una data basandosi

sulla più antica civiltà
che per certo utilizzò queste caverne.

La teoria più plausibile, secondo me,

è che risalga all'VIII secolo a.C.

Ai tempi, questa parte del mondo

era abitata dal popolo dei Frigi,

che stavano subendo la minaccia
di un altro impero, quello assiro.

Sappiamo che da sud-est
stava arrivando un grande esercito assiro.

I Frigi avrebbero visto
l'esercito invasore con puro terrore.

Sapevano che gli Assiri spellavano
i prigionieri,

li impalavano,
e bruciavano vivi i bambini.

Secondo resoconti successivi,

quando gli invasori Assiri marciarono
in questa vallata,

furono sorpresi
dalle tattiche innovative dei difensori.

I Frigi combatterono l'esercito assiro

con tattiche di guerriglia,

attaccando l'esercito
in luoghi inaspettati.

Quando l'esercito li inseguiva,

usavano questi luoghi per nascondersi.

È una strategia da tempo usata
nella guerriglia.

Tunnel simili vennero scavati
dai Viet Cong nel Vietnam del Sud.

E i ribelli afghani fecero lo stesso

per nascondersi dai più numerosi
invasori sovietici e americani.

La teoria ufficiale,

secondo cui i Frigi scavarono i tunnel
per avere una base militare segreta,

è supportata da una delle caratteristiche
più geniali del complesso:

degli enormi dischi di pietra
che possono essere spinti

per chiudere i passaggi.

Le porte rotolanti hanno un diametro
che arriva al metro e mezzo

e pesano mezza tonnellata.

Sulla superficie interna,
i dischi hanno un buco.

Serve a inserire una pietra più piccola,
una maniglia utile a chiudere la porta,

che crea una barriera liscia
e impenetrabile dall'altro lato.

Ma furono davvero i Frigi
a realizzare queste ingegnose porte,

oppure le trovarono qui?

Sono della stessa cenere compressa

dei camini delle fate.

La stessa pietra tenera che permise
a qualcuno di scavare questo luogo.

Sono porte a tenuta stagna
che separano un livello dall'altro

e richiedono una tecnica
ingegneristica raffinata per incastrarsi.

Ma la pietra è tenera,

degli invasori armati di mazze e scalpelli

sarebbero potuti facilmente entrare,

rendendo inutile ogni sforzo fatto
per realizzare questi megaliti.

Penso che non siano stati creati
per contenere dei nemici umani.

A me non sembrano tanto
fortificazioni difensive,

quanto un modo intelligente
di mantenere la privacy tra le sezioni

o di prevenire
il dilagarsi di un incendio.

Anche se questo luogo venne costruito
come base militare,

perché venne scavato qui?

Non c'era niente da difendere qui.

Non c'erano insediamenti

in superficie a Derinkuyu prima del 1830.

L'idea che questo fosse un luogo in cui
ci si andasse a nascondere dagli invasori

ha poco senso, secondo me.

Quando un esercito invasore entra
in un territorio,

arriva per prendere possesso
e occupare quel territorio.

Basterebbe bloccare le entrate
e aspettare che muoiano di fame.

Quindi, l'idea non ha affatto senso.

Io credo che gli studiosi
si siano spinti troppo oltre

dicendo che risale all'VIII secolo a.C.

perché venne usato già in quell'epoca.

Sì.

Ma non sappiamo con certezza
se fu realizzato allora.

Forse era già qui.

È possibile, ed è ancora un mistero.

- È solo la teoria più plausibile.
- Sì.

Ma non è l'unica corretta.

La datazione della città sotterranea

è quanto di più incerto
ci possa essere nell'archeologia.

Tutte le datazioni proposte derivano
dall'uso della struttura in tempi diversi.

La casa in cui vivo oggi

non esiste da subito prima
che mi ci trasferissi.

Questo mi porta a mettere in discussione
la datazione ufficiale dei tunnel.

Sono forse più antichi,

molto più antichi di quanto sostiene
la teoria ufficiale?

E se non fosse stato costruito
per nascondersi da un esercito invasore,

ma per nascondersi da qualcos'altro?

Nei livelli più antichi,
quelli più vicini alla superficie,

le camere non sembrano progettate
per la difesa,

ma per la vita quotidiana.

Le città sotterranee erano organizzate
in modo da accomodare la vita umana.

In altre parole, per la vita quotidiana.

Per questo ogni risorsa era disponibile.

Iniziando dalla cucina,
alla dispensa, agli spazi abitativi.

Sappiamo che usavano certe sezioni
per cucinare

per via dei piccoli camini.

E ai primi piani ci sono delle stanze
che chiamiamo stalle.

Gli animali erano il bene più grande
per la popolazione.

Una delle aree identificate
è un'antica cantina

per la pigiatura dell'uva.

I tunnel sono certamente ottimi
come cantine per il vino.

La temperatura è piacevole,

che fuori ci sia caldo o freddo.

Qui il cibo sarebbe rimasto fresco
più a lungo.

È chiaro che Derinkuyu venne creata
pensando a una popolazione consistente.

Un bunker sotterraneo.

COMPLESSO DI CHEYENNE MOUNTAIN
STATI UNITI

Pensate a tutti gli esempi moderni

in cui gli umani hanno creato
grandi spazi sotterranei in cui vivere.

Il complesso di Cheyenne Mountain
in Colorado.

DIXIA CHENG
CINA

La rete di tunnel Dixia Cheng,
sotto la città di Pechino.

Il Presidential Emergency
Operations Center sotto la Casa Bianca.

Non sono stati costruiti
come difesa da eserciti invasori.

Sono stati costruiti come rifugi,

per conservare la vita
nel caso di una minaccia dall'alto.

Credo che sia esattamente ciò che accadde…

a Derinkuyu.

Credo anche che questo bunker
venne creato molto tempo prima

di quanto pensino gli archeologi.

Ci sono prove che suggeriscono

che Derinkuyu possa risalire
all'ultima era glaciale.

I segni rivelatori delle asce manuali

sulle pareti di Derinkuyu.

A solo 1,5 km da Derinkuyu,

degli archeologi turchi che studiavano
l'antico letto di un fiume

hanno trovato asce manuali
e utensili di pietra

risalenti al 9.500 a.C. circa,

la fine dell'ultima era glaciale.

Lo stesso tipo di utensili

che scolpirono le camere meno profonde
e più antiche di Derinkuyu.

KARAHAN TEPE
TURCHIA

Pensate alla camera semi-sotterranea
a Karahan Tepe,

a circa 480 chilometri da qui,

le cui colonne somigliano molto

alle formazioni naturali
dei camini delle fate in Cappadocia.

Nessuno mette in dubbio

che questa camera sia stata scavata
nell'ultima era glaciale,

e non c'è motivo per cui Derinkuyu

non potrebbe essere stata
realizzata allora.

Derinkuyu ci mostra
le sue profondità e complessità,

ed è difficile ignorare
la grandezza dell'impresa

e gli enormi sforzi necessari
per scavare questi tunnel.

Ciò che rende ancora più notevole
quest'opera ingegneristica

è che non l'unica città sotterranea
della Cappadocia.

Nel 2013, degli operai si imbatterono

in un'altra serie di tunnel a Nevşehir,

27 chilometri più in là.

Trovarono una città sotterranea
ancora più grande di Derinkuyu.

Da allora, sono state trovate
altre città sotterranee.

TURCHIA - SIRIA

La straordinaria verità è che,
qui in Cappadocia,

gli archeologi hanno identificato
36 città sotterranee simili.

E se contiamo quelle con due soli livelli,

il numero sale a 200.

Una di queste città sotterranee,
a soli otto chilometri da Derinkuyu,

cela un incredibile segreto.

A Kaymakli troviamo otto livelli di tunnel

in un'area più ampia di Derinkuyu.

Basandoci sul numero
di camere di stoccaggio scavate,

gli archeologi pensano che questo bunker
avrebbe accomodato fino a 3.500 persone.

Ma la caratteristica più pazzesca
di Kaymakli si trova al terzo livello.

Un tunnel sotterraneo
che percorre una grande distanza.

Oggi è impossibile percorrerlo,

ma si dice che questo tunnel collegasse
Kaymakli a Derinkuyu.

Una distanza in linea retta di circa 8 km.

Infatti, gli archeologi hanno confermato

che almeno altri sei complessi sotterranei
in Cappadocia

sono collegati tra loro
da simili passaggi sotterranei.

Secondo me, questo cambia tutto.

Questi labirinti sotterranei
non erano bunker isolati, individuali.

Erano parte di un enorme e vasto progetto

che coinvolgeva decine di siti simili
sparsi nella regione.

Solo una civiltà altamente motivata
avrebbe intrapreso un'impresa simile.

Che tipo di minaccia
sarebbe stata tanto devastante

da spingere un'intera popolazione,

forse centinaia di migliaia di persone,
a crearsi una nuova vita sottoterra?

Dev'esserci un motivo
per la loro costruzione

che abbia più senso
del nascondersi dagli eserciti invasori.

Potremmo trovare la risposta
in uno dei miti più antichi dell'area,

che risale a migliaia di anni fa,
agli zoroastriani.

Ecco alcuni dei famosi dervisci rotanti
della Cappadocia.

Devoti seguaci
della religione del sufismo.

Uno dei pochi resti
dell'antica cultura dello zoroastrismo.

L'antico profeta persiano Zoroastro fondò
quella che alcuni sostengono essere

la religione ancora praticata
più antica al mondo.

I sacri testi si riferiscono
alla città sotterranea di Derinkuyu,

raccontandoci esattamente
perché venne costruita e da chi.

Zoroastro parlò del primo re
e fondatore della civiltà,

un uomo chiamato Yima.

Un giorno, mentre Yima era al fiume,

il grande dio Ahura Mazda gli apparve
per dargli un inquietante avvertimento.

Non quello di un diluvio,
ma di un inverno apocalittico.

E disse a Yima di costruire un vara,
un immenso rifugio sotterraneo.

Avrebbe dovuto ospitare
gli uomini e le donne migliori

e coppie di animali.

Yima avrebbe dovuto preservare
i semi di ogni albero e frutto,

creando un'inesauribile approvvigionamento
fino alla fine dell'inverno.

E i sacri testi ci dicono anche

che questo inverno fatale sarebbe stato
annunciato da un serpente in cielo.

L'ipoteticamente mitico vara

ricorda molto le città sotterranee
che troviamo in Cappadocia.

Ma gli storici tradizionali
non vogliono vederci un legame.

Il mito di Yima è quindi l'ennesimo mito

che non significa niente
secondo gli archeologi,

eppure parla dell'arrivo
di un terribile inverno gelido.

Come i geologi hanno confermato

che ci fu un periodo di grandi diluvi
durante il Dryas recente,

molto somigliante
a quello descritto nei miti,

hanno anche notato che dopo di esso
la temperatura del pianeta crollò.

Fu davvero un inverno apocalittico.

E poi c'è l'ultimo dettaglio,
il collegamento tra l'inverno apocalittico

e l'arrivo di un grande serpente in cielo,

proprio come i serpenti
dei miti degli antichi Aztechi,

o degli Irochesi.

I serpenti vengono sempre associati
ai cataclismi.

Penso anche ai pilastri di Göbekli Tepe,

coperti da bassorilievi rappresentanti
serpenti che sembrano cadere dal cielo.

O dal serpente inciso
nel grande tempio di Gigantia a Malta.

Al Serpent Mound in Nord America.

Gli archeologi non connettono tra loro
gli antichi simboli e tradizioni

nati in aree opposte del pianeta.

XOCHICALCO
MESSICO

Tanto meno a un singolo evento.

Ma abbiamo visto come diverse strutture
teoricamente scollegate

in tutto il mondo

sembrano aver beneficiato dell'eredità
di un sapere molto antico.

Un'eredità comune di origini ignote.

La stupefacente conclusione è che,
durante l'era glaciale,

una civiltà avanzata, la cui influenza
si diffuse in tutto il globo,

coesistette con i cacciatori-raccoglitori
presenti al tempo.

Una civiltà che venne distrutta

da dei misteriosi cataclismi
del Dryas recente.

Tutti questi riferimenti ai serpenti
potrebbero far parte di quest'eredità?

Un avvertimento lasciato
dai sopravvissuti.

A mio parere, la conclusione è
che la specie umana soffre di amnesia.

Dopo la gran botta in testa dei cataclismi

avvenuti alla fine dell'era glaciale,

ci siamo scordati il capitolo
più importante della nostra storia.

E questo può essere un problema perché,
come molti di questi miti,

una storia successiva su Yima
contiene un chiaro avvertimento divino

riguardo all'eventuale ritorno
di una simile catastrofe.

È possibile?

Abbiamo considerato a lungo un mistero
il motivo dello scatenarsi dei diluvi,

incendi e temperature sotto zero
del Dryas recente,

ma nuove prove geologiche suggeriscono
una terribile possibilità.

Le prove sono visibili ancora oggi

nel panorama devastato
dell'America preistorica,

dove sono ora diretto.

Sono persuaso
che l'origine del simbolo del serpente

ha a che fare precisamente
con i serpenti del cielo

che chiamiamo comete.

Sottotitoli: Sarah Marcucci