All language subtitles for Pustina S01E03 northwayfansub

Mamma?

- Che succede, dove stai andando?
- Misha... è in un bunker a Mikulka.

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Traduzione di Iza

Non possiamo salire di più.

Mamma, lascialo qui.

Dannazione.

Cazzo.

- Stai bene?
- Sì.

Misha!

Misha!

Misha, Misha.

Cosa volete?
Metti via quella luce del cazzo!

- Sto cercando mia figlia.
- E che me ne frega?

Hai visto qui una ragazza sui 14 anni?
Capelli scuri?

- Hai una sigaretta?
- No.

- Ce l'ho io.
- Cosa?

- Ne ho qualcuna.
- Ce l'hai? Ecco.

Tieni il pacchetto.

È una settimana che non si vede nessuno qui.

- Aspetta...
- Cos'è?

Allora?

Misha è stata vista alla stazione dei treni
a Walbrzych.

- Cosa? Chi l'ha mandato?
- Non lo so.

È inviato da internet.

Qualcuno ci prende per il culo.

Dobbiamo farlo vedere alla polizia.

Quando hai cominciato a fumare?

È solo di tanto in tanto.

- Da quando?
- Da quando avevo quattordici anni.

Scusa Shari, non ho potuto fare prima.

- Lei dov'è?
- Sei uscito di testa, Redskin?

- Come ci è arrivata qui?
- Deve aver preso le mie chiavi.

Era da sola?

- E con chi doveva essere?
- Bene, portala subito via di qui, cazzo!

Certo, Shari.

Kristy... alzati e muoviti.
Dai, andiamo.

Kristy... cazzo,
Kristy, andiamo!

- Muoviti, alzati!
- Lasciami...

In piedi!

Shari, non avresti del meta?

Stasera, fratello.

Jindra, David...
aspettate un attimo in corridoio.

Sai chi sono io?

Sei stato tu a disegnare questo?

È molto bello.

Non abbiamo ancora trovato Misha.

Magari c'è qualcosa che non hai detto alla
polizia oppure ad Adam o agli altri,

ma puoi dirlo a me.

- Adam, puoi aspettare fuori?
- Certo.

Filip, Adam mi ha detto
di avervi visti insieme.

Non penso tu abbia fatto qualcosa a Misha.
Ma devi sapere qualcosa.

Filip?

- La vita di Misha potrebbe essere in pericolo.
- Ma io non so dove si trova!

Dove potrebbe essere andata?

Tu sai dove va,
conosci i suoi amici...

Ha detto che doveva vedere suo padre.

- Cosa? Quando te l'aveva detto?
- L'altro ieri.

Sei stato con lei il giorno
in cui è scomparsa?

C'è una casa abbandonata
fuori città...

Hubertka. E...?

Siamo stati lì un pochetto,
fino alle 15:30...

e poi ha detto che doveva
andare a trovare suo padre.

- Non ti ha detto perché?
- No.

Non è successo niente quel giorno?
Magari avevate litigato?

No.

Che succede? Perché siete qui in giro?

- Ehi.
- Ciao.

Filip, se è successo qualcosa
devi dirmelo.

Hanka, mi dispiace, il capo
arriverà ai momenti.

- Cosa voleva?
- Non lo so.

- Tappetto non ti ha detto niente?
- No, ci ha sbattuti fuori.

- Vuoi fumare?
- Sì, grazie.

Tua sorella starà bene, vedrai.

Sicuro. Se le fosse successo qualcosa
l'avremmo già trovata.

Abbiamo setacciato tutta la foresta.

Qualcuno dice che l'hai vista
al K-bar il giorno prima.

- Sì, girava lì a volte.
- Con chi?

Ragazzi della sua scuola.
Non li conosco.

Ma chiedi a Lukas,
sono nello stesso giro.

- Con mia sorella, dici?
- Sì.

Quando li hai visti lì?

Martedì della scorsa settimana?
Quando non abbiamo fatto ginnastica?

Lukas era lì anche ieri.

- A che ora?
- In serata.

- Ok, grazie.
- Di niente.

Cazzo...

- Piantala.
- Hai una gomma da masticare?

No Domino, non ho nessuna gomma.

- Ciao Shari, bevi qualcosa con me.
- Dusan, grazie amico, ma...

non fare lo stupido.

- Devo guidare, non posso, scusa.
- Shari, non fare lo stupido...

- Non posso.
- Shari!

- Shari, hai una dose?
- Te l'ho già detto!

- Una piccolina...
- Non ce l'ho neanche per me!

Hai cucinato tutta la notte!

Che cazzo stai dicendo?
Cucinato cosa?

- L'ho visto...
- Cos'hai visto?

Stai dicendo di nuovo stronzate?

Cazzo, Redskin,
avevamo un accordo o no?

Non ti sponsorizzo perché la tua troia
vada in giro a raccontare della mia cucina!

Mi dispiace, la terrò d'occhio.

E fallo bene, cazzo.
Dico sul serio!

Contaci, Shari.

Non prestargli attenzione.
Non guardarli.

- Aspetta che si sieda.
- Non ti preoccupare.

Ovviamente va da
quel coglione pel di carota.

- Pensi che glielo succhia?
- Ci puoi scommettere.

Cazzo...

Dave, posso?

Grazie mille.

Dai, così lo stronzetto
può godersi la sua cioccolata.

- Ma che cazzo!
- Scusa, amico.

- Tutto bene?
- Alla grande.

Che cavolo combini?

Si trovava in mezzo.
Succede. Sono inciampato.

Che cazzo guardi? Pulisci!

Attento. Ci sono informatori ovunque.

Uno di loro potrebbe spifferarlo.

È vero. Non sai mai quando una
talpa del cazzo ti spia.

- Con chi ce l'hai?!
- Dude, lascia perdere. Vado a cambiarmi.

Glielo dico io, ok?

Signora Sikorova...

Perché non ci ha detto che
Misha si vedeva con Filip Paskowski?

Non sappiamo ancora se questo c'entri
con la sua scomparsa.

Stavano insieme l'altro ieri.

- E come lo sa?
- Perché gli ho parlato.

Anche noi, ovviamente. Ma abbiamo
scoperto che appena dopo che è tornato,

vostra figlia era al telefono
con il suo amico.

Dopodiché il telefono è morto.
Se c'entrasse lui, i tempi non combaciano.

Signora Sikorova...
riconosce queste chiavi?

Dove le avete trovate?

L'ultima volta che Misha era
in casa, le aveva con lei?

- Penso di sì.
- Le hanno trovate nella miniera.

Questa mattina, non lontano
dalla strada principale.

Non sappiamo come siano finite lì,
non abbiamo trovato nient'altro.

I minatori dicono che i ragazzi di
Pustina vanno lì nonostante il divieto.

Sa se Misha... signora Sikorova.
Signora Sikorova!

- Hanno trovato qualcosa?
- Non lo sappiamo.

Signora Sikorova, non abbiamo
nient'altro finora.

Abbiamo già fermato i lavori
e gli uomini del turno pomeridiano

stanno arrivando per aiutare
la polizia nelle ricerche.

Voglio dare un'occhiata.

No, non è possibile
per ragioni di sicurezza.

La avviserò immediatamente,
se troveremo qualcos'altro.

- Buongiorno.
- Buongiorno.

Adesso sono fottuto per colpa tua.
Guarda...

Guarda qua...
questo è un record.

- Ciao.
- Ehilà.

Non è tutto.
Non ho abbastanza base.

Mi servono altri 20.

Devo comprare più base.
Ve lo do scontato, poi.

Con che cazzo l'hai tagliata?

Forza, Luke... sputa il rospo.
Che ci hai aggiunto?

Un concime, per farci
crescere ancora o cosa?

Non dire stronzate.

Sai chi è passato ieri?
Non indovineresti mai.

Il tuo futuro suocero.

Magari gli piacerebbe sapere come
si guadagna da vivere il suo futuro suocero?

E magari anche alla tua bella?
Cosa ne pensi?

Te lo porto stanotte.
Lo avrai prima di mezzanotte.

E portati via questa merda.

Sì, Klara?

Sono per strada, c'è stato un incidente.
Ti chiamo fra un momento, ok?

No, no, no.
Sto bene, tranquilla.

Aspetta, c'è la polizia, devo chiudere. Ciao.

Cazzo.

Cazzo!
Vaffanculo! Cazzo! Cazzo!

Che hai da guardare?!

Dobbiamo chiamare Rajner qui.

Karel, sei sicuro di non aver
parlato con Misha mercoledì?

Te l'ho già detto.

Quel ragazzo, Filip, dice che Misha gli
aveva detto che stava venendo da te.

- Gliel'hai proibito.
- No.

- Le hai proibito di vedermi.
- No, no, no.

Volevo solo che ci incontrassimo tutti noi.

Così potevamo stare insieme.

Ma Misha è diversa da te, Hanka.

Avresti mai pensato di venire qui?
Per vederti con qualcuno?

Doveva piacerle molto a Misha.

Cosa ti è successo davvero in faccia?

- Non lo so.
- Come fai a non saperlo?

Eri nella capanna...

Lo sai che non ricordo proprio tutto.

Allora perché non prendi le cazzo di pillole?

Chiama Rajner,
che diano un'occhiata qui.

Cercherò fuori nel frattempo.

Queste le chiami mani pulite?

Vai e lavale bene,
che ti controllo.

- Stronza.
- Hai detto qualcosa?

Dove è il vostro insegnante?

- Ciao. Vieni a fare la guardia.
- Ciao.

- Non ne hai in più?
- No.

Mi dai una mano con i polli?

- Sto pelando le patate.
- Andiamo, non posso farlo da solo.

Anche a te eccita?

- Cosa?
- La lama. Il modo in cui entra.

Me lo fa diventare duro tutte le volte.
Guarda. Ehi, guarda.

Scommetto che non conosci la sensazione.

Certo, se avessi una ragazza così brutta,
non diventerebbe duro nemmeno a me.

Spero non te la sia scopata, eh, Pasek?

- Meriteresti una medaglia al merito.
- Chiudi quella cazzo di bocca.

Chiudi tu la bocca, spia.

- Che cosa hai detto stamattina?
- Non sono affari tuoi.

Ah, sì?
Che cosa hai detto a quella troia?

Non avete ancora finito?
State dormendo o cosa?

Ti avevo chiesto dov'è la cuffia.
Dove vai?

Torno fra un'ora.

Sì... sono qui.

- Salve.
- Salve.

- Tavolo 3 vuole il conto.
- Sì, arrivo.

Sapete chi c'è al pub?

Quello della polizia criminale
che ci ha interrogato ieri!

- Quel ciccione succhiacazzi?
- Bene, bene.

Prendo il pollo con delle patate.
E il borscht è con la panna?

- Esatto.
- Potrei avere della panna in più, per favore?

Vuole il pollo e il borscht, signori.

L'ispettore mangerà una squisitezza.
Dammi quella coscia.

Bella zuppa abbondante!

Un po' di sale.

Aspetta.

- Che ci fai con quello? Dai qua.
- Dove vai?

Fai la guardia.

- Che succede?
- Oh, cazzo...

Porca troia.

Che testa di cazzo.
Ci sta veramente sborrando sopra?

Quello se ne accorge.

Dammi il cellulare,
questa cosa va ripresa.

- Eccoci qui.
- Grazie.

- Buon appetito.
- Aspetta.

- Cosa?
- Il sale.

Sì, certo.

Perché quell'idiota vuole il sale
senza averlo assaggiato?

La pula, fratello.

Se ne è accorto, cazzo!

- Non ha nemmeno assaggiato.
- Andiamo via di qui!

- Mi scusi?
- Sì?

C'è un pelo.

Mi dispiace tanto,
gliene porterò subito un altro.

- No, grazie, mi basta il pollo.
- Va bene.

Ecco.

Quante volte ve lo devo ripetere
di portare le cuffie? Tutti!

Che cosa può cadere dalla mia testa?

Dirai questo se verrà un controllo?

- Certo.
- Certo?

Non fate altro che combinare guai.

Vi ho dato un'opportunità e vi
comportate come se fosse tutto dovuto.

E chi lavorerebbe qui altrimenti?

Per trenta corone all'ora.
Ci dovresti ringraziare.

Ma fammi il favore, pensate che vi
prenderebbero da qualche altra parte?

- Cosa hai detto?
- Siamo in cucina.

Dobbiamo tutti seguire
le regole dell'igiene.

Sì?

Vuoi vedere come le seguo bene le regole?

- Cosa stai facendo?
- Cosa?

Mamma?

- Che succede, mamma?
- Niente.

- Ti hanno importunata?
- No. Andiamo.

- Faresti meglio a stare attento.
- Attento a cosa? A te, Shari?

- Perché non vieni a giocare?
- La prossima volta.

Non ho tempo per te adesso.

Stai bene, mamma?
Ti hanno fatto qualcosa?

Non voglio più vedere qui
quei piccoli bastardi.

Non avrei dovuto farmi trascinare
in questa storia.

È il nostro piccolo Adam.

- Te l'avevo detto che era una stronzata.
- Smettila.

Novità su Misha?
Hai sentito Klara?

Niente di nuovo.

- Mamma...
- Sì?

- Sono nei guai.
- Cosa?

Mi sono dimenticato di fissare uno dei remi
al negozio. È caduto.

Il danno ammonta a quasi 20000.
Il capo vuole che paghi io.

- Ma non è stata colpa tua, vero?
- Certo che no, ma...

lo sai quanto è stronzo quello.

- E io sono ancora in periodo di prova.
- Sì.

Ma Luki, io non posso prestarti niente...
non ho ancora pagato i fornitori...

Certo, lo so. Scusa,
me la caverò in qualche modo.

- Ciao.
- Aspetta, vieni qui.

Dovrebbe esserci ancora qualcosa.
Ti do il PIN, vieni qui.

1988.

- E i fornitori?
- Non ti preoccupare.

Mi metterò d'accordo.
E non dire niente a papà.

- Certo. Grazie, mamma.
- Stai attento.

Ci vediamo. Dio santo...

- Devo pagare anche questo?
- Sì. Quattro zloty.

Ma il dottore ha detto
che non dovevo pagare niente.

Purtroppo deve pagare.
Venti, lo stesso.

Solo venti?

- Che ci posso fare? Prendo quelle.
- Quelle? Sono quattro zloty per favore.

Mi faccia contare... grazie.

- Grazie, arrivederci.
- Arrivederci.

- Salve.
- Salve.

Vorrei qualche Sudafed.
Confezioni da 200.

- Duecento?
- Sì.

Un momento.

Un momento, signore!

Quanto eri bella!
E lo sei ancora.

I ragazzi ti morivano dietro, vero?

Morire no, ma uno ha cercato
di avvelenarsi.

- Ma dai...
- Non tu spero.

No, io sono un codardo.
Non riuscirei a uccidermi.

Meglio per te.
Grazie.

- Poco per me. Basta.
- Sì, sì.

Alla salute, allora.

- Molto buono.
- È del nostro Martin.

Davvero?
A proposito, come sta?

Non si fa vedere qui da un po'.

Hanno molto lavoro di là
al momento.

Cosa ci hai portato?

Non sono qui in veste ufficiale.

È solo... l'amministrazione della miniera
vorrebbe fare un accordo con voi.

Vi fanno un'offerta. È tutto qui.

Nessuno ha ricevuto
un'offerta come questa.

Perché lavori per loro, Pavel?
Tu sei nato qui.

Tutti dobbiamo vivere,
signor Tovarys.

- È troppo noioso guidare il taxi?
- Almeno io ho un lavoro, signora Tovarysova.

Non come il suo Martin.

Martin e io ci conosciamo
da quando eravamo piccoli.

So che non lavora da sei mesi.

E so che stanno andando avanti
con lo stipendio di Petra.

Quanti anni hanno le ragazze?
Sedici, diciassette?

Vorranno andare all'università fra un anno.
E come faranno?

Come pagherà, Martin? Eh?

Con il sussidio che prende
dallo stato? Andiamo.

Guardate.

Con i soldi che vi sta offrendo
la miniera, potreste aiutarli.

Risolvereste i vostri problemi.

- Viviamo qui da sempre.
- E io no?

Cosa dovrei fare? Mettere il naso dentro
la polvere e mangiare gli acari?

Come Martin?

Oh, merda...
cazzo.

Resta calmo, ok?

Puttana la miseria.

Cazzo.

Ok, facciamolo.

Salve, c'è qualcuno che si occupa
delle ricerche di Misha Sikorova?

Che succede?

Ho scoperto qualcosa.
Potrebbe essere molto importante.

- Chi comanda qui?
- Chiamali.

- Checkpoint 214 a checkpoint.
- Checkpoint, dimmi.

Abbiamo un ragazzo qui che dice di essere
in possesso di informazioni importanti

sulla scomparsa di quella Sikorova.

Ricevuto. Chiamo il dipartimento.
Rimani in attesa.

Ricevuto.
Aspetta.

Checkpoint a 214.

Checkpoint 214, parla.

Il capo dell'indagine ha ordinato

di portare la persona al capitano
Rajner a Hradec più presto possibile.

Checkpoint 214, ricevuto,
passo e chiudo.

- Queste sono polacche, vero?
- Sì.

Ma sono ottime.
Compro solo quelle.

Quanto costano?

- 53.
- Allora dammene una.

- Grazie.
- Due corone di resto.

Ciao.

C'è dell'altro pane?

Se non è dietro,
lo abbiamo finito.

Te l'avrei messo da parte,
se me l'avessi detto.

Non importa.

34...

- Non sai niente ancora?
- No.

Ho sentito del ragazzo scappato
dal riformatorio.

- Sì, ma è già tornato.
- Che strana coincidenza, vero?

Lo hanno già controllato.
Non ha niente a che fare con Misha.

Quant'è?

66, e questo 9...

131.

- Vuoi il sacchetto?
- Sì?

- Ecco qui.
- Grazie.

131...

e 69 sono 200...

69 di resto.

Ciao.

Klara?

Stavo solo controllando
se abbiamo visto tutto.

Non hanno trovato niente
nella miniera.

Klara...

Sai quando hai detto che...
Misha pensa di non essere carina?

Sì.

Potrebbe essersi fatta
del male da sola per questo?

No. Mai.
Non farebbe mai una cosa del genere.

Lo so, mi dispiace.

Vieni, ti preparo qualcosa per cena.

Klara, lo so che sei arrabbiata con me.

- Hai le tue ragioni, ma adesso...
- Ma cosa?

- Adesso la cosa importante è trovare Misha.
- Capisco.

Quindi così dormirai qui
con noi per un po' di tempo,

come se nulla fosse ed è tutto a posto?

- Veramente pensi questo?
- Vuoi sapere cosa penso veramente?

Che se non avessi mandato
tutto a puttane,

non vivresti come un barbone,
e Misha sarebbe qui ora!

Ma in questo caso significherebbe
che la smetteresti di essere tanto egoista!

Portalo a casa quando finisci,
e mettilo subito via, stavolta.

- Ok.
- Fammi vedere queste mani.

Ma Cristo Santo, smettila di mangiarti
le unghie, è disgustoso.

- Salve.
- Salve.

Ehilà, Vojta.

- Ciao.
- Allora, com'è andata in montagna?

- È stato bello.
- Ah, sì? E hai sciato?

- Non c'era molta neve.
- Vai a prendere la colla.

Pavel è passato. Ha incontrato i Tovarys
oggi. Dice che ci stanno pensando.

Tovarysova aveva detto
che dovevano passare sul suo cadavere.

Mi sa che ha cambiato idea.
Cose che capitano, no?

Saranno molto più felici
una volta andati a vivere in città.

Qui a stento riescono a raggiungere
la fermata dell'autobus.

Sei stato nella foresta, Kuba?

Abbiamo controllato tutta la
parte bassa oggi.

49.

- Va bene così.
- Grazie.

- Aspetta, ti aiuto.
- Va bene papà, ce la faccio.

- Grazie. Ci si vede.
- Ciao.

Lascialo.

- Ciao, Vojta.
- Arrivederci.

Certo, chiaro.

- Eccolo qui.
- Grazie.

- Ciao, fratello.
- Ciao.

- Salve.
- Salve.

Dicono che hai scoperto
qualcosa di Misha.

Lo spero.

Ok, ti faccio sapere
se scopriamo qualcosa.

Certo. E grazie.

- Arrivederci.
- Ciao.

- Ciao.
- Ciao.

- Bene, seguimi.
- Va bene.

Cosa ci faceva qui mio fratello,
se non è un segreto?

Siamo in contatto
con il riformatorio per Misha.

Pensa che sia coinvolto
qualcuno del riformatorio?

Cosa hai da dirci?

Sono appena tornato dalla Polonia,

e ho dato un passaggio ad
una ragazza che faceva l'autostop lì...

stavamo parlando e ha detto di aver visto
la foto di Misha in TV.

Ha detto di averla vista. Mercoledì.
Il giorno in cui Misha è scomparsa.

Faceva l'autostop vicino alla frontiera,
dalla parte della Repubblica Ceca.

- Hai il numero della ragazza?
- Beh, gliel'ho chiesto,

ma quando le ho detto della polizia
ha cominciato a comportarsi in modo strano.

Mi ha chiesto di fermarsi
e se ne è andata.

Che aspetto aveva?

Magra, circa 25 anni, penso.

Capelli chiari e leggings scuri.

- Leggings? Intendi quelle cose strette...
- Sì.

Sei sicuro fosse un'autostoppista?

Dice... tipo una prostituta?

Beh, ora che lo dice...
può essere, forse.

Potresti descriverla meglio?

Certo che posso.

Ciao, ragazzi.

- Papà, c'è qualcuno qui.
- No, va bene così...

Cos'è? Perché strillate?

Ciao. Cosa..

- Che cosa vuoi?
- Volevo solo fare una visita.

- Ah, sì? A chi?
- Cosa? Horvath.

- Palo! C'è qualcuno che ti vuole!
- Chi è?

- Cosa vuoi tu?
- Salve.

Salve.

- Ho sbagliato.
- Come, sbagliato?

- Scusate.
- Sbagliato? Che scusate?

- Non hai sbagliato un cazzo!
- Scusate!

- Che ci fai qui?
- Vattene a fanculo! Muoviti!

- Ho detto di andartene a fanculo!
- Va bene.

Va bene cosa? Eh?

Vaffanculo!
Sparisci!

Cosa volevi fare?!

Cosa fate qui?
Dentro, muovetevi.

E non farti rivedere più!

Ecco qui.

- Grazie.
- Da mio fratello.

Dai, dai, andiamo!

Ehi... dammelo!

Stai lì!

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