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BBC: The Human Body
Part 2

Traduzione: Angelus, trueillusion, Utopic Dream,
crimson84, kikker, blueyesrocker, Daffodils.

Revisione: mezzi, hipopo.

::Italian Subs Addicted::
[www.italiansubs.net]

State vedendo il cuore di un bambino.

Batte 120 volte al minuto.

Ma, incredibilmente, non e' l'unica cosa
che tiene in vita questo essere umano.

Questo compito e' svolto dalla macchina di
supporto vitale piu' sofisticata sulla Terra.

Per trovare questa macchina
dobbiamo abbandonare il cuore

e percorrere un'arteria
spessa come una cannuccia.

Ognuno di noi ha una rete quasi
identica di arterie e vene.

Identica, comunque,
ad eccezione di questa.

Nessuno di voi ha un
vaso sanguigno cosi'.

E' un collegamento a forma di spirale tra
questo corpo e il suo supporto vitale.

E all'altro capo c'e' una
massa di tubi cosi' piccoli

che, al confronto, anche una particella
di sangue sembrerebbe enorme.

Da una parete, arriva
il suono della sala macchine.

E' il cuore di una madre,
e il nostro viaggio

e' partito dall'interno del cuore
del suo bambino non ancora nato.

Questo documentario e' la storia della
relazione unica tra madre e figlio

che e' all'inizio di ogni nuova vita.

Ogni giorno, nel mondo, hanno luogo
piu' di 100 milioni di rapporti sessuali.

Questi danno luogo a circa
910.000 fecondazioni,

e, nove mesi piu' tardi,
a 400.000 bambini.

Molti di quei bambini verranno intravisti
per la prima volta cosi', con un'ecografia.

Ma noi possiamo vederli
in un modo diverso.

Se impiliamo un centinaio di immagini
ecografiche ne emerge una nuova immagine:

una sorprendente foto a tre dimensioni
del bambino che deve ancora nascere.

Oggigiorno le nuove tecnologie ci
permettono di vedere il mondo di un feto

in un modo completamente nuovo.

Ci permettono anche di retrocedere,
partendo da un bambino che sta per nascere,

fino ad un feto di 13 settimane.

E ancora piu' indietro,

mostrando l'incredibile complessita'
dell'embrione a sei settimane...

e a quattro...

e a tre...

finche' non arriviamo al principio, con
le cellule che danno il via al processo.

Un ovulo,

e, cento volte piu' piccolo,
un singolo spermatozoo.

Tutto il processo appare cosi' elegante
che potreste trovarlo semplice.

Ma vi sbagliereste.

Questi sono i miei spermatozoi,

presenti in una singola eiaculazione
con l'incredibile cifra di 500 milioni.

Solo con questa eiaculazione
sarebbe possibile

fecondare tutte le donne
fertili dell'Europa Occidentale.

Ed io non sono affatto eccezionale.

In realta', abbiamo bisogno di tutti
questi milioni di spermatozoi

per avere delle possibilita' concrete
di ottenere una sola gravidanza.

Perche'? Perche' la
gravidanza e' complicata.

E' una lotta rimanere incinta,

e' una lotta restare incinta,

e' una lotta partorire,
e lo e' anche nascere.

Riprendendo ogni due settimane,

abbiamo compresso i nove mesi
necessari a creare una nuova vita

in meno di un minuto.

Avere un bambino e'
un'esperienza abbastanza comune,

e pensiamo di sapere
molto sull'argomento.

Ma piu' della meta' di quello che
succede all'interno del nostro corpo,

e' un mistero anche per i medici.

E' la nostra piu' grande conquista,
eppure e' avvolta dal mistero.

E anche quando lo viviamo, sperimentando
la gravidanza in prima persona,

i nostri corpi continuano a nascondere
le meraviglie che accadono all'interno.

In questo documentario, voglio
osservare quel periodo in modo nuovo,

durante un singolo giorno...

e durante 300 giorni.

Seguiremo le complessita' e le
difficolta' dell'inizio della vita.

Condenseremo un anno in pochi minuti,

e riveleremo come, momento
dopo momento, mese dopo mese,

si sviluppi la lotta
per venire al mondo.

E mostreremo come,
giorno dopo giorno,

il corpo umano debba superare
gli ostacoli piu' preoccupanti

per completare il miracolo quotidiano...

di una nuova vita.

Abbiamo parlato abbastanza presto
del fatto di avere bambini.

E abbiamo deciso abbastanza
presto che non li volevamo subito.

Si', ma non abbiamo mai discusso sul
fatto di volerne o non volerne, credo.

Entrambi pensavamo
che ne avremmo avuti.

Non era qualcosa su cui discutere...

come se fosse una possibilita',
o una specie di tabu'.

Era piu' una questione di "quando".

Phillippa e Jeff Watson vivono a Bath.
Sono entrambi sulla trentina.

Cinque mesi fa hanno iniziato
a provare ad avere un bambino.

Davo per scontato che non appena Philippa
avesse smesso di prendere la pillola...

sarebbe rimasta incinta in un batter
d'occhio, ma non e' successo questo.

Beh, viste le mie
esperienze precedenti,

che hanno sempre riguardato la
contraccezione e la sua importanza,

pensavo che rimanere incinta
sarebbe stato molto facile.

Che non ci sarebbe stato nessun tipo di
problema, ma in effetti non e' proprio cosi'.

Piu' si legge, piu' si
parla con altre persone,

e piu' si scopre che non e'
poi cosi' facile, in realta'.

E... adesso mi domando come
fanno le persone a rimanere incinte.

Sembra davvero molto difficile.

E Phillippa ha ragione,
e' proprio difficile.

Ci sono solo 30 giorni all'anno nei quali
una donna e' in grado di rimanere incinta.

E anche in uno di questi giorni,

deve verificarsi un insieme di
eventi non connessi tra loro.

Il successo dipende da un ciclo che
fa parte della vita di ogni donna

sin dalla puberta'.

Con una nuova tecnica di
tomografia diagnostica,

sviluppata specialmente
per questa serie,

siamo in grado di vedere
all'interno di Phillippa.

Annidato all'interno del suo bacino,
giace l'utero di Phillippa, il suo ventre.

E' una massa muscolare all'interno della
quale potrebbe un giorno crescere un bimbo.

Da sopra l'utero, su ambo i lati,
sono presenti le tube di Falloppio,

che si estendono verso una delle
ovaie, qui raffigurata in bianco.

E' qui che la sua intera riserva
di ovuli e' in attesa.

Si sono formati tutti quando Phillippa
era solo un embrione di 8 settimane.

Durante la puberta',
e' successo qualcosa di importante.

Nel cervello di Phillippa,
una ghiandola minuscola, l'ipofisi,

ha segnalato alle sue ovaie di iniziare
a rilasciare alcuni di quegli ovuli.

Da allora, mese dopo mese,
questo e' cio' che succede.

E anche se non e' mai stato
mostrato in TV prima d'ora,

state per vedere come
avviene l'ovulazione.

Siamo all'interno di una delle tube di
Falloppio, e ci dirigiamo verso l'ovaia.

E alla fine della tuba, eccola li'.

Quell'enorme luna
bianca e' la sua ovaia.

Al suo interno c'e' un ovulo
che sta per essere rilasciato.

All'improvviso, la superficie dell'ovaia
si rompe, rivelando una ferita rossa.

Sembra enorme, ma in realta' e'
larga solo un paio di millimetri.

La parte finale della tuba di
Falloppio si strofina con essa,

in sincronia con il battito
cardiaco della donna.

Poi, nella parte inferiore della
ferita, appare un piccolo buco.

E l'ovulo si nasconde
proprio al suo interno.

Un filone di cellule appiccicose,
quasi trasparenti,

viene trascinato via
dalle tube di Falloppio.

{nurse cells � un nome generico per indicare questo tipo di cellule,
ma la mia consulente medica ha detto che non hanno un nome specifico :D}
Sono cellule nutritizie,
e ce ne sono fino a 5 milioni,

pronte a nutrire ed alimentare l'ovulo.

L'uovo stesso si trova
profondamente al loro interno.

Questa e' l'ovulazione.

Succedera' solo 400 volte
nella vita di una donna.

E' l'inizio della possibilita'
di generare una nuova vita.

Non appena l'ovulo viene trascinato
dall'ovaia alla tuba di Falloppio,

la corsa alla gravidanza ha inizio.

Nelle cavita' della tuba di Falloppio,

l'ovulo e il suo appiccicoso seguito
vengono spinti lungo il cammino.

Ma gia' il tempo stringe.

L'uovo ha, forse, circa 24
ore per essere fecondato.

Dopodiche' morira'.

E per essere fecondato deve
incontrare un ingrediente essenziale...

lo spermatozoo.

A volte mi viene chiesto quale sia
il modo migliore per assicurarsi

che uno spermatozoo incontri un
uovo in queste fatidiche 24 ore.

La risposta e' alquanto tecnica...

fare sesso, e farlo spesso.

Man mano che i nostri corpi
si avvicinano all'orgasmo,

ogni parte di noi si prepara a goderne.

Gli spermatozoi devono viaggiare attraverso
il groviglio di canali dei testicoli,

fino alla fine del pene eretto.

E' una distanza di quasi un metro.

Il fluido bianco in cui sono immersi
funge principalmente da nutriente

per il lungo viaggio che li attende.

Nel momento dell'orgasmo, delle grandi
contrazioni muscolari spingono il fluido

verso il suo ultimo viaggio
nel corpo dell'uomo,

conducendolo all'interno
di quello della donna.

E ora, all'interno della vagina,

gli spermatozoi affrontano il
primo di molti pericoli mortali.

Le pareti della vagina della
donna sono ricoperte di acido,

per proteggerla da
infezioni batteriche.

Ma per gli spermatozoi e' letale.

In pochi minuti, le pareti vengono intasate
dai cadaveri di milioni di spermatozoi.

E nel giro di un'ora,

la maggior parte dei 500 milioni
di spermatozoi iniziali, muoiono.

Eppure il corpo della donna puo' sia aiutare
che intralciare l'avanzata degli spermatozoi.

E' possibile che le
contrazioni del suo orgasmo

aiutino a far arrivare gli
spermatozoi nel suo utero.

O anche che il punto di collegamento
tra vagina e utero, la cervice uterina,

venga immerso, in continuazione,
in una pozza di spermatozoi in attesa.

E' anche possibile che nelle ore
successive al rapporto sessuale,

l'utero stesso si contragga,

aiutando gli spermatozoi
nel loro percorso.

Tuttavia, gli spermatozoi sono
stati quasi del tutto annientati.

Solo qualche migliaio di loro
completera' il viaggio lungo l'utero,

e nelle tube di Falloppio.

Poi, minuti, ore o anche giorni dopo
che hanno iniziato il loro viaggio,

gli spermatozoi che hanno lottato cosi'
tanto troveranno quello per cui sono partiti.

Nel profondo delle cavita'
della tuba di Falloppio,

che qui vede ingrandita 1.000 volte,

ecco un ovulo.

Man mano che si avvicinano, gli spermatozoi
vengono attratti verso il loro traguardo

da un segnale chimico
emesso dall'ovulo.

Ogni spermatozoo
trasporta nella sua testa

tutte le informazioni
genetiche che fornira' l'uomo,

e queste devono ora riunirsi con le
informazioni genetiche della madre,

che attendono all'interno dell'ovulo.

All'improvviso, uno degli spermatozoi che
stavano scavando nelle pareti dell'ovulo,

riesce a penetrare.

All'interno dell'ovulo, l'informazione
genetica e' raccolta in due piccole sfere.

Le caratteristiche di Philippa sono
in una e quelle di Jeff nell'altra.

Tra un momento le informazioni
si fonderanno insieme.

E nell'istante in cui cio' accade,

saranno fissate le caratteristiche
ereditarie uniche di una nuova vita.

Tutte le informazioni di Philippa
e Jeff sono ora in grado

di determinare se il loro bambino
sara' un maschio o una femmina,

alto o basso, con gli
occhi azzurri o castanii.

Persino se sara' predisposto a una malattia
cardiaca o ad alcuni tipi di tumore.

Ma, ciononostante, il bambino
in se' e per se' non esiste.

Le possibilita' che un ovulo
fecondato sopravviva, infatti,

sono tutt'altro che certe.

Alcuni non faranno niente.

Ma poco piu' della meta'
di essi fara' questo.

Fa una copia di se stesso e
si divide, ancora ed ancora.

Visto attraverso le lenti
di un microscopio laser,

l'ovulo in divisione somiglia
ad uno strano lampone.

E' una massa di otto
cellule identiche.

Ma non resteranno identiche a lungo.

Mentre Philippa e Jeff continuano
la propria vita come sempre,

sono totalmente inconsapevoli dei cambiamenti
che il corpo di Philippa sta attraversando.

Ora dopo ora, l'uovo fecondato
continua a cambiare,

e durante questo tempo, viaggia lungo
la tuba di Falloppio verso l'utero.

Anche il suo utero
si sta trasformando.

Il suo rivestimento si e'
rigonfiato ed inspessito.

Stiamo guardando ora una parte della parete
uterina ingrandita almeno 10.000 volte.

E' la pista di atterraggio
dell'uovo fecondato.

Ma l'ovulo si installa nell'utero in
una maniera piuttosto inaspettata,

che fara' capire l'andamento
dei prossimi nove mesi.

Questa e' una Hirudo medicinalis,

meglio conosciuta come sanguisuga.

E' un parassita.

Prende tutto cio' che
le serve per vivere

succhiando il sangue di qualunque
individuo a cui riesca ad attaccarsi.

In questo caso, saro' io.

Succhiando il mio sangue, ricava
tutto cio' che le serve per vivere.

Letteralmente, vive a mie spese.

E tutta la gravidanza e' progettata su
una simile relazione di parassitismo.

Diversamente dalla sanguisuga, l'embrione in
sviluppo non succhia il sangue della madre,

ma setaccia il suo sangue in cerca delle
sostanze che gli servono per crescere.

Fin dal primo momento, sia la sanguisuga
che l'embrione pensano solo a se stessi.

Le cellule dell'embrione si espandono mentre
si dividono ed invadono l'utero materno.

E' quasi un attacco frontale.

Ma, sorprendentemente,
l'esercito di cellule estranee

non incontra alcuna resistenza da
parte dei sistemi di difesa materni.

Se qualunque altra cosa crescesse dentro
di lei allo stesso ritmo indiavolato,

sarebbe ucciso,
o alla fine ucciderebbe lei.

Il modo in cui l'embrione sia in grado
di salvarsi la vita, rimane un mistero.

E' piu' o meno adesso che
una donna potrebbe iniziare

a capire che sta succedendo
qualcosa nel suo corpo.

Mi sveglio nel cuore della notte per
andare in bagno piu' e piu' volte.

Mi sono svegliata, e improvvisamente
ho sentito il bisogno...

di provare a fare un test di gravidanza.

Quindi ho rovistato nel buio, aprendo
i cassetti e facendo confusione,

e non so bene cosa Jeff abbia
pensato che stesse succedendo.

Poi mi sono chiusa in
bagno per dieci minuti

e... voglio dire, tutto questo
accadeva alle quattro del mattino,

e sono tornata a letto, e ho
detto una cosa del genere:

"Penso che la cosa che desideriamo
con tutto il cuore sia riuscita."

E siamo andati in giro
per i giorni successivi

sorridendo come lo Stregatto.

Ma la lotta della gravidanza
non e' affatto finita.

In realta', e' appena iniziata.

Questo e' cio' che sta crescendo
nel ventre di Philippa

appena tre settimane
dopo la fecondazione.

La palla rotonda e' il sacco vitellino,
una riserva di cibo temporanea.

Disteso sulla parte piu' alta,
c'e' l'embrione stesso.

Al suo interno, ogni secondo si
formano migliaia di nuove cellule.

E in qualche modo, ricevono istruzioni
su dove andarsi a posizionare.

Questa lunga colonna e' la base
del sistema nervoso e del cervello.

L'aspetto di base del corpo ci e'
familiare fin dai primissimi momenti.

A sei settimane, la colonna vertebrale
in fase di sviluppo e' piegata in due.

L'abbozzo di un braccio sta iniziando
a formarsi nella parte alta.

Questa e' la testa.

Ma i dettagli specifici di
ciascun embrione sono unici.

Sono costruiti sulla base di una mappa
genetica che e' un elemento unico,

mai provata prima.

Il lavoro inizia dalla testa,
e poi procede verso il basso.

A sei settimane e mezzo,
questo fa si' che la testa,

a sinistra, sia
sproporzionatamente grande.

Tutti i quattro arti si sono formati,

anche se qui il braccio destro e'
nascosto dal cordone ombelicale.

Ma poiche' la mappa genetica
dell'embrione e' nuova di zecca,

non e' mai stata testata prima.

Ogni nuovo passo potrebbe
rivelarsi un errore fatale.

E sono molto piu' comuni di
quanto possiate pensare.

E' una dura realta',

ma quello che vedete qui non diventera'
necessariamente un bambino.

Cinque embrioni su sei non arriveranno
fino all'ottava settimana nell'utero.

E' quasi impossibile vedere qualcosa che
si sviluppa e non immaginarla completa.

Ma in realta', questo diventera' un occhio
solo se la fortuna sara' dalla sua parte.

Ad ogni istante, questo embrione fa un
altro passo in un territorio inesplorato.

L'embrione ha raggiunto
le otto settimane.

All'apparenza sembra che
possa diventare un maschio.

Ma in realta',

cio' che state guardando potrebbe
diventare non un pene, ma un clitoride.

Il sesso dell'embrione e' nascosto.

Al momento, maschio e
femmina appaiono uguali.

E' nascosto anche il processo di
costruzione all'interno del corpo.

Milioni di cellule stanno diventando
ossa, polmoni e cervello.

In questo stadio, nove settimane, lo stomaco
sta producendo i propri succhi gastrici

e il cuore ha dato inizio
alle sue vigorose pulsazioni.

Ora non lo chiamiamo embrione, ma feto.

Ma il cambio di nome non significa
che il suo futuro sia piu' definito.

Il rischio di fallimento accompagna
ancora ogni nuova fase dello sviluppo.

I piedi e le mani si sono formati.

Per tutto il tempo, il processo e'
alimentato dalla linea di rifornimento,

il cordone ombelicale, che
collega il feto alla madre.

Ora uno stadio cruciale della
gravidanza e' terminato.

Il feto e' riuscito a completare la
struttura di base del proprio corpo.

Ci sono volute dodici settimane.

Per il resto della gravidanza si dedichera'
soprattutto a diventare piu' grande.

E deve diventare molto piu' grande, perche'
la scala di queste immagini e' ingannevole.

Tutte le immagini viste fino ad ora
riguardano un feto non piu' grande di cosi'.

Questo e' un modello di un feto di
dodici settimane, ed e' davvero piccolo.

Pesa circa 14 grammi.

E' piu' o meno il peso di
una moneta da una sterlina.

E' davvero notevole che
qualcosa di cosi' piccolo

possa causare cosi' tanto
scompiglio nel corpo di sua madre.

Innanzitutto notai che i miei seni divennero
parecchio piu' grandi molto velocemente.

E a questo non ero preparata.

Perche', ovviamente, guardi tutte le immagini
della guida "Settimana per settimana",

ed e' sempre la pancia che
diventa via via piu' grande,

mentre non si concentrano per niente
su quella componente anatomica.

Quindi mi...

beh, non mi preoccupai, ma rimasi un
po' sorpresa che fosse cosi' immediato,

perche' lo sai che alla fine diventeranno
inevitabilmente piu' grandi,

ma non pensavo che sarebbe
successo fin dall'inizio.

Con una videocamera che mostra il calore come
un colore, potete assistere a quel processo.

Le zone calde di Philippa sono
mostrate in giallo o in rosso.

Prima che rimanesse incinta,

i suoi seni erano in effetti piu'
freddi rispetto al resto del corpo.

Durante i primi tre
mesi di gravidanza,

un'ondata di ormoni determina l'espansione
dei vasi sanguigni attorno ai seni.

Altro sangue affluisce in
queste zone calde e rosse,

e nutre i tessuti del seno, che
si prepara a fornire il latte.

Il seno e' costituito da una gran
quantita' di minuscole ghiandole.

Sono queste che maturano e si gonfiano.

Un labirinto di passaggi collega le ghiandole
con i serbatoi di latte dietro i capezzoli.

Dopo pochissimo tempo, le ghiandole
possono cominciare a produrre il latte,

riempiendo i condotti e
rendendo i seni molto doloranti.

Ecco perche' il dolore al seno e' spesso
un problema all'inizio della gravidanza.

Ma il disturbo di gran lunga
piu' comune e' la nausea.

E' davvero terribile.

Questo e' forse quanto piu' si avvicina

a cio' che tre quarti delle donne affrontano
durante l'inizio della gravidanza:

la nausea mattutina.

E' piuttosto spiacevole,
come avere il mal di mare.

Prima hai paura di morire, poi
invece hai paura che non morirai.

All'inizio della gravidanza, il corpo della
madre sembra diventare molto piu' sensibile

ai flussi di sostanze chimiche
che scorrono al suo interno.

Molte cose leggermente tossiche, che di
solito beviamo e mangiamo senza problemi,

possono portare il corpo di una donna
incinta ad avere attacchi di nausea.

Ma la buona notizia e' che la maggior parte
delle donne migliora entro 12 settimane.

Sebbene non si stia
esattamente alla grande,

passato questo, le cose sono molto piu'
stabili, sia per la madre che per il feto.

Quindi, se il mondo della madre puo'
essere orribilmente scomodo,

com'e' invece il mondo del feto?

In passato, era concepito come
un luogo tranquillo e rilassante.

Ma e' una visione realistica?

Se io o voi fossimo all'interno
dell'utero, come sarebbe?

Sareste nel bel mezzo
del corpo di qualcun altro.

Il loro cuore, che e' piu' grande
di voi, rimbomberebbe ovunque.

Sareste circondati da metri
e metri di vene ed arterie

piene del sangue di qualcun altro.

E come potreste mai trovare pace

stando sotto a due polmoni cavernosi
che lavorano giorno e notte?

E peggio ancora,
proprio accanto voi,

ci sarebbe la piu' grande
di tutte le distrazioni.

Chiedo scusa.

Tre pasti al giorno,

e tutti quei gelati o panini ai cetrioli
dovranno pur andare da qualche parte.

E, come se non bastasse,
sareste in continua crescita.

Il mondo reale dentro all'utero
e' dinamico ed animato,

e negli ultimi 20 anni lo strumento
piu' usato per mostrarcelo

e' l'ecografia.

Sviluppata per aiutare i dottori
a scoprire potenziali problemi,

permette ai futuri genitori di vedere
cosa stia facendo il loro bambino.

Invece di starsene steso,
sta provando a dare un calcio,

o perfino a fare una capriola.

Inghiotte avidamente oltre mezza tazza
di liquido amniotico ogni giorno.

Inizia a succhiarsi
il pollice molto presto,

un'abitudine che potrebbe
impiegare anni a perdere.

Man mano che cresce possiamo
notare quanto poco spazio abbia.

L'ecografia e' cosi' sensibile che
catturera', se guardate attentamente,

perfino lo sbattere delle palpebre.

Ecco.

Phillippa e' ora incinta di 19 settimane
e si appresta alla sua prima ecografia.

Ok, vediamo il suo bambino
prima di fare qualsiasi cosa.

Allora, qui potete
vedere la sua testolina,

il corpo...

e il battito del cuore,
li', al centro del petto.

E' rannicchiato.

Ok, ora riesco a vedere
da che parte e' girato.

Ecco qua...

quella e' una mano,
riuscite a vedere le dita?

Mani da pianista.

Il piccolo sta sbadigliando.

Te l'avevo detto che sarebbe
stato sempre stanco come me.

Ha un sacco di tempo
per riposare li' dentro.

E' la prima volta che mi rendo conto
davvero che sei realmente incinta.

E' assolutamente fantastico aver capito
che si', c'e' davvero qualcuno li' dentro.

Era cosi' commovente che io...

voglio dire, era davvero molto,
molto emozionante.

Ho versato una lacrima di nascosto
quando nessuno stava guardando, ma...

avrei potuto piangere molto di piu'.

E ovviamente, in seguito, quando mi
hanno spiegato cosa avevano controllato,

e' stato un grande sollievo
sapere che era tutto a posto.

Sara' incredibile poterle mostrare
a mia madre, non vedo l'ora.

La tecnologia e' fantastica, non ha mai avuto
la possibilita' di vedere una cosa simile.

Ma qui abbiamo le foto del
nostro futuro bambino.

Questo e' cio' che sappiamo
noi del mondo del feto.

Ma cosa sa lui,
sempre che sia possibile?

Da meta' gravidanza,

il feto iniziera' a sviluppare
tutti e cinque i sensi,

ma saranno ancora
totalmente offuscati.

Invece di avere sensi separati

pensiamo che i sensi del feto
siano molto meno distinti.

I suoni, ad esempio, potrebbero
essere sentiti attraverso la pelle

cosi' come nelle orecchie.

Ugualmente, i cambiamenti nel
fluido che circondano il feto

sarebbero tanto
annusati quanto gustati.

I suoni del mondo esterno verranno
filtrati attraverso il corpo della madre.

La mia voce sembrerebbe
completamente diversa.

Forse qualcosa del genere.

Nemmeno mia madre
mi riconoscerebbe.

Qualunque suono possa
penetrare nell'utero,

cosa riesce realmente a
percepire il bambino?

E' una domanda difficile
a cui rispondere

perche' quando sentiamo
o vediamo o tocchiamo,

non lo facciamo solo con le
orecchie, gli occhi o le mani,

ma anche con il nostro cervello
completamente sviluppato.

Le nostre orecchie e i nostri
occhi, la bocca e il naso,

sono solo sensori.

E' qui, nel profondo del nostro cervello,
che traduciamo i segnali che ci mandano.

E' il nostro cervello che da'
un senso ai nostri sensi.

E nel feto il cervello si
sta ancora sviluppando.

Quindi concetti come sentire,
vedere o toccare sono senza significato.

Il cervello non si accende
in un solo giorno.

Funziona piuttosto come un dimmer,

passando gradualmente,
nel corso dei mesi,

dal nulla al pieno funzionamento.

La prossima volta che andro'
dall'ostetrica devo chiederle

in che posizione e' il bambino.

- Da che parte e'?
- Gia'.

Perche' non riesco a capire se quella cosa
che continua a spuntare e' un sedere.

- Intendi quello che sentivo prima?
- Si'.

Phillippa ora e' incinta
di cinque mesi.

Come molte donne, passata la fase
intermedia, sta diventando piu' prosperosa.

Ed e' piuttosto sorprendente,

perche' all'interno il bambino
sta cominciando a dominare.

Compete con lei per le
stesse risorse limitate,

ma possono ancora coesistere
abbastanza comodamente.

A volte i movimenti
sono molto distinti.

Altre volte sono... piccoli calcetti.

In effetti potrei andarmi a riposare...

Il responsabile di questa
notevole coesistenza

e' forse il piu' incredibile
organo nel corpo di Phillippa.

E' la placenta.

Questo e' uno dei piu' sofisticati
macchinari per il supporto vitale

a disposizione dei medici in
qualunque parte del mondo.

Tuttavia, neanche questa
stanza piena di macchinari

puo' essere paragonata
alle capacita' di questa cosa.

Questa e' una placenta.

Funge da apparecchio per dialisi, da sistema
di ossigenazione e da fegato artificiale,

tutti uniti in una sola cosa.

E' un intermediario.

E' cio' che permette alla
madre e al feto di convivere,

e secondo me e' la cosa piu' incredibile
che ci sia in una gravidanza.

Eppure tutti, persino i medici,
tendono a sottovalutare la sua funzione.

Per quanto sia meravigliosa,

posso capire perche' non tutti
condividano il mio entusiasmo per essa.

Ma io penso che sia il vero eroe
mascherato di tutte le nostre vite.

Fino ad ora,
nella gravidanza di Phillippa,

e' stato il feto ad aver affrontato
il pericolo piu' grande.

Ma negli ultimi tre mesi, sara' il suo
corpo a essere spinto fino ai suoi limiti.

Il suo utero crescera' rapidamente, fino
a 20 volte le sue normali dimensioni.

La sua quantita' di sangue
aumentera' di piu' di un terzo.

E il suo peso aumentera' di un bel po'.

E per tutto il tempo, il messaggio che
Phillippa riceve dal suo corpo e' solo:

"Comportati normalmente."

Prima o poi la realta' di cio' che le sta
accadendo deve iniziare a gravare su di lei.

E cio' che sta accadendo
e' davvero straordinario.

Stiamo vedendo da una prospettiva
unica l'interno del corpo di Phillippa,

ora che e' al settimo
mese di gravidanza.

Guardate quanto e' cresciuto il suo
utero per poter ospitare il bambino.

Occupa un enorme
spazio dentro di lei.

E guardate come la colonna vertebrale
ha aumentato la sua curvatura

per via di tutto
quel peso in piu'.

Non c'e' da stupirsi se
le viene mal di schiena.

Tutti i suoi organi sono
stati compressi verso l'alto,

mentre il suo utero si e' allargato.

Lo stomaco,

il fegato,

i polmoni.

E' questo il motivo
per cui ha il fiato corto.

Il suo intestino crasso e il suo colon
sono ora vicini alla gabbia toracica.

Normalmente si trovano
molto piu' in basso.

Ma il cambiamento piu' drammatico
riguarda il cuore di Phillippa.

Deve lavorare piu' duramente,
e per farlo diventa piu' grande.

Quando cio' accade,
fuoriesce dalla sua solita sede

e si inclina da un lato.

Ciao piccolo, come stai oggi?

Sei stato molto calmo.

Non e' stata una
giornata impegnativa.

Questo era un piccolo movimento.

E che parte era?

Che stai facendo?

Dove stai cercando di andare?

Presto non avrai piu' spazio,
non potrai piu' farlo.

Non sono sicura che a tuo padre
piaccia vedere questa roba.

Credo che la trovi un po' buffa.

E probabilmente si preoccupa che faccia
male, ma in realta' non e' cosi' fastidioso.

Il bambino di Phillippa e Jeff
nascera' nel giro di sei settimane.

Tutti gli uomini devono affrontare la stessa
situazione, ti senti alquanto impotente.

Mentre Philippa continua a cambiare,
fisicamente, mentalmente, emotivamente...

queste stesse cose accadono anche
a me, sebbene io le viva dall'esterno.

E ci sono volte che vorrei poter
sentire fisicamente le stesse cose,

cosi' potrei comprenderle
un po' di piu'.

E' abbastanza difficile quando non c'e'
assolutamente niente che tu possa fare,

se non portare la
spesa o cose simili.

Sembra una minuzia in confronto
a cio' che affronta la madre.

Mi stupisco del fatto che
tutto questo proceda

senza che io vi prenda
effettivamente parte.

E' solamente il mio corpo che
prende il controllo e gestisce tutto.

Io non ho il controllo di tutto questo,
davvero. Succede e basta.

La nascita stessa e' il piu' importante
compito che il corpo deve affrontare.

E allora perche' e' stato
cosi' difficile arrivarci?

La semplice risposta e' che i nostri corpi
sono pieni di imperfezioni, fin dall'inizio.

Gli spermatozoi sono cosi' delicati
che e' facile che vengano distrutti.

Gli ovuli sono cosi' fragili
che vivono solo per un giorno.

Ma la domanda piu' grande e':
"Perche' siamo cosi'?"

Perche' i nostri corpi sono stati progettati
in modo che ogni tappa della gravidanza

sia cosi' difficile e pericolosa?

E ovviamente e' questo
il punto cruciale,

i nostri corpi non sono sono
stati progettati affatto.

Infatti ci siamo evoluti.

Le nostre imperfezioni sono semplicemente
problemi ereditati dai nostri antenati.

Il grande trionfo, pero', e' che
abbiamo ereditato anche le soluzioni.

Quindi, sebbene per il corpo umano la
gravidanza sia il compito piu' complicato

che mai dovra' affrontare,

allo stesso tempo, lo fa
sembrare davvero semplice.

Intravisto all'interno dell'utero
con un'ecografia tridimensionale,

questo e' un bambino
che sta per nascere.

Sembra completamente formato,

ma in un punto cruciale, non e'
ancora pronto per il mondo.

Il suo cervello non e' nemmeno
lontanamente sviluppato del tutto.

Se dovesse aspettare che' lo sia,
potrebbe stare nell'utero altri 12 mesi.

Ma c'e' una ragione molto semplice
per cui non puo' starci cosi' tanto.

Per uscire, il bambino deve
passare attraverso il bacino.

Se stesse piu' tempo nell'utero, la sua testa
diventerebbe troppo grande per passarci.

I nostri bacini si sono evoluti fino a
raggiungere la loro ampiezza limite.

Se si allargassero ancora,
diventerebbe impossibile camminare.

Dovremmo camminare
a quattro zampe.

Quindi se il bambino ha intenzione
di venire al mondo, deve farlo ora,

che il cervello sia pronto o no.

E ci stara' molto stretto.

Dieci giorni prima del dovuto,

il bambino di Phillippa sta
cominciando a farsi strada nel mondo.

Alquanto insolito per una
madre alla sua prima volta,

Phillippa ha deciso
di partorire in casa.

Stavolta ascoltero' tutto il processo,
sia prima che dopo.

I muscoli che hanno racchiuso
il bambino per mesi

ora devono distendersi
per lasciarlo uscire.

Con la telecamera termica si possono vedere
le onde di calore dei movimenti muscolari

che attraversano la pancia di
Phillippa durante una contrazione.

Ora dopo ora, le pareti dell'utero
fanno pressione sul bambino

con potenti e regolari contrazioni.

Ora Phillippa ha le contrazioni
ogni circa tre o quattro minuti,

e sembrano essere piuttosto forti.

Direi che se la sta cavando molto bene con
le contrazioni, anche se lei non lo pensa.

Penso lo stia facendo molto bene.

E speriamo solo che...

le contrazioni stiano
facendo dilatare la cervice.

All'inizio le contrazioni non
fanno muovere il bambino.

Forzano dolorosamente l'apertura del
collo uterino di Phillippa, la sua cervice.

Dovra' passare dall'essere chiusa
ad un'apertura di dieci centimetri.

Per una madre alla sua prima volta,
ci vuole una media di dieci ore.

Una volta che la cervice e' stata aperta,
la via d'uscita per il bambino e' sgombra.

La testa agisce come un ariete,
facendo strada al resto del corpo.

Per vedere piu' chiaramente
cosa sta succedendo,

guardiamo, sotto la pelle,
il bambino che si prepara ad uscire.

Deve effettuare una
manovra difficile.

Qui e' rivolto verso di noi,
ma appena entra nel bacino

la sua testa si gira verso
la spina dorsale di Phillippa,

e poi la sua testa e il collo si inclinano
indietro formando un angolo di 90 gradi.

E' come infilare a forza un piede
dentro uno stivale di gomma.

Ben fatto.

Ben fatto. La contrazione
e' passata, Phillippa.

- Non ci riesco...
- Ok.

Se ti siedi... Phillippa,
se ti siedi sul bordo del letto

- e poi appoggi le dita...
- Non penso di riuscirci.

Appoggiati indietro,
cosi' come sei adesso.

Abbassa solo la mano e
tocca la testa del bambino.

Un po' piu' dentro.
Quando spingi esce di parecchio.

- Oh, no.
- Ok, non sei obbligata.

Un'altra spinta lunga,
Phillippa. Vai benissimo.

Ben fatto! Eccolo, tienilo li'.

Bene, dai Phillippa,
un'altra bella spinta.

- Abbassa il mento. Eccolo.
- Eccolo.

Fai un respiro.

Un'altra spinta, Phillippa,
se riesci. Ci siamo quasi.

Eccolo, ci stai riuscendo.

Respira, respira, respira. Ben fatto.

Questa e' la testa del bambino.

- Una bella spinta.
- Forza, forza.

Guarda, guarda...

- Oh, ben fatto.
- Scusa, piccolina.

Forse la nascita
dovrebbe essere vista

non tanto come un'occasione in
cui le cose possono andare male,

ma piuttosto come un miracolo
in cui le cose possono andare bene,

cosa che succede la
maggior parte delle volte.

Phillippa ha dato alla luce
una bambina sana,

solo una di quasi un milione di bambini
che condividono la sua data di nascita,

in tutto il mondo.

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