All language subtitles for Mixed By Erry (2023) FullHD

[grida dei detenuti]

Maestro, accomodatevi. Venite qua.

La stanza è a vostra disposizione.
Questi sono i letti.

Quello di sopra è più comodo e arioso,
ma vi dovete arrampicare.

E poi, guardate là...

c'è la muffa
e, a volte, cadono i calcinacci.

Questo invece è meno pericoloso,
ma più angusto.

Decidete voi. I gusti sono gusti.

Voi che preferite?

Dipende da...

- Sì.
- E su!

Sì, sì.
Tra dieci anni, siamo di nuovo ricchi.

[il telefono squilla]

Pronto?

Pasquale, dimmi. Eh?

Sì, vado subito a dirglielo. Ciao.

Marisa!

Marisa!

Marisa, ha chiamato tuo marito.
Ha detto che sta tornando

- e devi mettere su il tè.
- Grazie, Carmela.

Ciao.

Tu metti la marcia e girano più leggeri.

Pappe'.!

Angelo! Ha chiamato vostro padre,
venite a fare il tè.

Madonna, questa!

Dai, mamma, altri cinque minuti.

Vai a chiamarlo. Forza, muovetevi.

Te lo ho detto.
Se metti la marcia, è più leggera.

Oh, moccioso.

Angelo! Dai! Andiamo, che fai?

[radio] Siete sempre sintonizzati
su Radio Kiss Kiss 108.8.

[radio] Oggi ho il privilegio
di farvi ascoltare un gruppo incredibile,

ancora poco famoso in Italia.
Avete riconosciuto chi sono?

- I Jackson Five, I want you back.
- [radio] Sono i Jackson Five

- e questa è I want you back.
- Le conosce tutte, è incredibile.

- Ma come cazzo fa?
- Che ne so, don Ferdinando?

- Anche a casa è così.
- Enrico, vieni.

- Arrivederci, don Ferdinando.
- Ciao, ragazzi.

Ehi, io sono tornato.

- Ciao, Pasquale.
- Marisa, buongiorno.

Papà, abbiamo fatto il tè.

Lo ho fatto quello più scuro,
come l'altra volta.

Bravissimi, andiamo a vedere.

A che ora ti sei svegliato stamattina?
Non ti ho proprio sentito.

- Alle 04:30.
- Mamma mia! Perché così presto?

Voglio essere a Piazza Garibaldi
per il treno delle 12:30 da Milano.

Stamattina è venuto
don Salvatore, il salumiere.

Ha detto davanti a tutti che lui segna,
ma noi ancora non lo abbiamo pagato.

- Non posso fare queste figure.
- Madonna!

Digli che adesso lo paghiamo.
Guarda, ho 50 bottiglie vuote.

Ora le riempiamo, le vendiamo e lo
paghiamo. Che cagacazzi don Salvatore!

Ragazzi, fatemi vedere questo tè.

Questo è troppo scuro, bisogna aggiungere
acqua. Questo è perfetto, chi l'ha fatto?

- Io!
- No, l'ho fatto io.

- L'ho fatto io!
- Ehi!

Non litigate, siete bravi tutti e due.
Ora imbottigliamo quello, vado di fretta.

- Papà, possiamo venire al lavoro con te?
- Ti aiutiamo come l'altra volta.

- Dai, papà.
- Per piacere, mamma, possiamo andare?

- Va bene.
- Sì! E vai!

Datemi una mano a imbottigliare
che passa il treno. Veloci!

' Papà...
- Sì?

Ma noi siamo poveri?

Peppe, che significa?

Come ti vengono in mente certe domande?
In che senso "poveri"?

Il padre di Aniello gli ha comprato
la bicicletta con le marce.

Veramente? Hanno inventato
una bicicletta con le marce?

Aniello si è comprato
una bicicletta con le marce?

Papà, se mette la prima,
diventa più leggera in salita.

Diventa leggera in salita?
Com'è possibile?

- Papà, ha le marce. Metti la prima e...
- Vabbè, non si può per il compleanno.

Non ce la possiamo permettere,
perché siamo poveri, giusto?

Che discorsi sono? Allora, per prima cosa,
noi non siamo poveri

perché mettiamo un piatto in tavola
tutte le sere, giusto?

- Sì.
- E poi, se proprio vogliamo parlare,

secondo te il padre di Aniello come
guadagna i soldi? Lo sai che lavoro fa?

- Lavora per don Michele.
- Appunto. E che fa per don Michele?

Ragazzi, non ve lo scordate mai.
In casa Frattasio, c'è un'altra cosa,

oltre al piatto in tavola,
che non deve mancare mai, l'onestà.

[Pasquale] Maresciallo,
forse non mi spiego bene.

AI negozio, una bottiglia di questo
costa come un intero cartone da me.

E perché costa così poco?

Diciamo che questa merce
sarebbe destinata al mercato americano,

ma proprio ieri è caduta dal camion.

Roba di altissima qualità,
uscita adesso dalla distilleria.

Ma invece di chiacchierare, ve la faccio
assaggiare, così la testate direttamente.

Come si dice, il sapore è sempre meglio.
Fatemi sapere.

- Buono.
- Non mi credevate. Top quality!

Solo perché siete voi,
facciamo tutto il cartone 10.000 lire.

- Va bene, dai. Dammi il cartone.
- Scusate.

Avete 200 lire
per fare una chiamata a papà?

Ehi! Non importunare il signore.
Ma quali 200 lire?

Vai a farti un giro. Forza!

Maresciallo, sono mortificato.
Con questi ragazzi è un continuo.

A me le 10.000 lire, grazie.

Questi vanno e vengono,
è una cosa incredibile.

Comunque, è stato un piacere
fare affari con voi.

- Arrivederci.
- Buona giornata.

Buona giornata.

- Buongiorno, don Pasquale.
- Don Mimi, buongiorno a voi.

- Chi sono questi ragazzini? Figli vostri?
- Esattamente.

- Ogni tanto Ii porto al lavoro con me.
- Ah!

- Forza, salutate don Mimi.
- Buongiorno, don Mimi.

Come sono carini. Come si chiamano?

Il più grande si chiama Peppe,
è lo scienziato della famiglia.

- Di' a don Mimi cosa hai fatto?
- Ho preso la quinta elementare.

Non mi dire! Allora, fai la prima media.

No, don Mimi.
Non è che deve fare lo scienziato.

Il pezzo di carta è acquisito,
andiamo avanti.

Poi, c'è Angelo, che è il più piccolo,
ma ha la testa dura.

- Testa dura...
- Sono una testa dura.

- E poi, c'è Enrico, quello di mezzo.
- Enrico, a te cosa piace fare?

- [uomo] Nome?
- Revolver DJ.

- Noi ci siamo già visti.
- Di solito suono al Veleno, al Vomero.

Ci siamo visti da qualche altra parte.

Quest'estate ho suonato al Lanternone,
a Palinuro.

Allora, sei tu.
Hai fatto una serata stupenda.

- Grazie.
- Ti metto a metà serata, con il picco.

Bevi qualcosa, sei mio ospite.

Nome?

- Frattasio Enrico.
- Non stai mica facendo il militare.

Hai un nome da DJ?

Ah! Il nome... mi sono confuso.

Allora, il nome da DJ è...

DJ Enrico.

- Non ci siamo mai visti prima?
- No, non credo.

Lo sono di Forcella, quindi non...

Enrico, ti devo dire la verità.
Oggi, ho una serata un po' densa.

Devo capire dove ti posso incastrare
e come evolvono le cose.

Scorpio! A quest'ora ti presenti?

Ho persino chiamato in hotel
e hanno detto che non ti trovavano.

[musica da discoteca]

[uomo dal microfono] Un grande applauso
a Pegaso DJ!

[il pubblico esulta]

[uomo dal microfono] E ora un nome

che molti di voi conosceranno già.
Da Palinuro, il prossimo concorrente è

Revolver DJ!

Spacca tutto.

Ehi, Scorpio. Sempre vodka al melone?
Ora ti ubriachi e suoni da schifo.

Scusate se disturbo. Volevo sapere
quando sarà il mio turno, così mi preparo.

- Ricordami come ti chiami.
- DJ Enrico.

Ah, Enrico. Enrico.

Enrico, stasera non ce la faccio
a farti suonare.

Siamo andati troppo lunghi
e alle 02:00 devo assolutamente chiudere,

altrimenti invece di un vigile,
ne vengono 100.

Ah.

Quindi... non mi esibisco?

È che sono qui dalle 17:00, però... certo.

- Enrico, ma un lavoro lo hai?
- Sì, come no.

- Lavoro in un negozio di dischi.
- Fai il consulente musicale?

No, non proprio. È un negozio
che frequento da quando ero piccolo

e, visto che ero sempre lì, il
proprietario mi ha assunto per le pulizie.

Però, nei ritagli di tempo faccio
delle compilation su cassetta

che sono abbastanza richieste
nel quartiere.

Sì...

- Enrico, fammi essere onesto con te.
- Sì.

Il mestiere del DJ è un mestiere
particolare, ha bisogno...

di bella presenza, di stile,
di internazionalità.

Sono tutte cose che io non vedo in te.

Anche il nome che hai scelto fa schifo,
dai.

Hai preso il tuo nome
e ci hai messo D e J.

Io, in realtà, già lo volevo cambiare.

Un'altra cosa, Enrico, stammi a sentire.

Tienitelo stretto il lavoro al negozio,
non mollare.

[Ferdinando] Questo è favoloso.

Piastra per le cassette, radio AM e FM.
Costa un po' di più,

- ma 18 anni si fanno una volta sola.
- E quanto viene?

Posso darvelo a 30.000 lire, compresa
una cassetta di musica per ragazzi.

Sting, Vasco Rossi, Pino Daniele,
Baglioni... la faccio fare a Enrico.

Voi lo vedete con la scopa in mano,
ma con la musica è un genio!

- [cliente] Allora facciamo questo regalo.
- [Ferdinando] Venite oggi pomeriggio,

vi faccio trovare il pacco
con la cassetta dentro. Arrivederci.

Arrivederci.

Enrico, vado a casa a mangiare.

- Vuoi che ti porti qualcosa?
- No, grazie. Tra poco, vado anch'io.

- Devo finire un'altra cassetta e vado.
- Va bene. Ci vediamo qui alle 16:30.

[musica dalle cuffie]

- [Marisa] Enrico, vieni a mangiare!
- Ora vengo, mamma!

Enrico! Finalmente. Hai fatto la cassetta?

- Sì.
- Ci hai messo: "Dedicata a Francesca"?

- Sì.
- Qualcosa di Peppino di Capri?

- L'ho messa.
- Ci hai messo Cuore Matto?

No, Peppino.
Cuore Matto proprio non ce l'ho fatta.

Non ci hai messo Cuore Matto?
Sei scemo?

Cuore Matto è la canzone preferita
di Francesca, te l'ho detto.

Quella già non mi vuole più vedere.
Per riconquistarla mi serviva la frase:

"Un cuore matto che ti vuole ancora
e cerca solo te".

- Peppino, se non ti piace, la tengo io.
- Va bene. Mettimela in tasca.

- Se mi lascia, me la prendo con te.
- Prenditela con me.

Vattene,
sennò non mi vengono neanche i capelli.

- [Peppe] Guarda che capelli!
- [Marisa] Enrico, si fredda la pasta!

Sto venendo!

No, Angelo. Che sta succedendo?

- Non è vero!
- Vuoi venire anche tu?

Non mi interessa. Guarda che capelli!
Sapevo che farmi la doccia era un errore.

Ma che sta succedendo?

[voci non udibili]

[uomo dal citofono] Pronto?

[uomo dal citofono] Pronto? Ma chi è?

- Oh!
- Oh, scendi un momento.

- Sei pazzo? Se ci vede mio padre?
- Non ci vede. Scendi.

Un minuto, dai. Devo darti una cosa.

Peppe, te l'ho detto,
è meglio che non ci vediamo più.

Va bene, poi non ci vediamo più.
Però, ora scendi, devo darti una cosa.

Dai.

Aspetta.

Allora, che vuoi?

Per farmi perdonare per tutte le volte
che ti faccio incazzare.

Pappe'.!

Oh! Dopo ti posso chiamare
per sapere se ti è piaciuta?

[rumore di elicottero]

- Oh!
- Guarda dove vai, scemo.

- Scusa.
- Scusa un cazzo!

- Scemo.
- Alfonso, hai capito chi è?

È lo scemo che fa le pulizie
al negozio di dischi.

Non faccio solo le pulizie.
lo faccio il DJ.

SÌ? Fai il DJ?

- Mi stai sfottendo?
- Prendi qua!

- [mamma di Francesca] Francesca, chi era?
- Nessuno, mamma!

[musica dalle cuffie]

[Enrico] Questa compilation
è per Francesca

dal suo amatissimo Peppe.

Enrico} Un caro saluto da DJ Erry.

- Mi scusi un attimo?
- Tu chi cazzo sei?

[marcia nuziale]

Fratelli e sorelle, siamo qui riuniti
nella casa del Padre

per unire in matrimonio i nostri
diletti figli Giuseppe e Francesca.

[prete] Preghiamo.

[sussurra] Ciao.
Enrico, c'era un traffico incredibile.

- C'è Angelo.
- [Angelo] Mi sono perso qualcosa?

No, è appena iniziata.
Non ti sei perso niente.

- Come stai?
- Malissimo.

- Perché? Che è successo?
- È venuto Eduardo de Filippo in carcere.

- Eduardo de Filippo da voi al Filangieri?
- Eh.

Vuole fare uno spettacolo
con noi ragazzi del riformatorio.

Mi ha fatto un provino e ha detto:
"Frattasio, lei è un genio.

Faremo grandi cose insieme".

Angelo, fammi capire. Fai uno spettacolo
con Eduardo de Filippo?

Eh, no!

Eh, no. Per questo sto male.

- Il primo giorno di prove cosa mi chiede?
- Cosa?

"Frattasio, lei quando esce?"

Gli ho detto: "Fra sei mesi,
faccio 18 anni, devo uscire per forza".

- Sai che mi ha detto?
- E come faccio se tu fra sei mesi esci?

Perdo il protagonista?

Gli ho detto: "Maestro, scusate
se mi hanno dato tentato omicidio.

La prossima volta lo uccido,
così posso fare lo spettacolo".

Ceno.

- Tu come stai?
- Non c'è male.

Faccio sempre le pulizie al negozio e
qualche cassetta per quelli del quartiere.

Mi dicono che stai andando bene e
stai vendendo un sacco di compilation.

- Si è sparsa la voce. Arrotondo.
- Meglio di niente.

- [donna] Shhh!
- [prete] Parola del Signore.

[dialogo incomprensibile]

No, lascia stare. Porta quelli fuori.

Questa la portiamo dopo.

Sembra strano anche a te, eh?

- Ma che succede, don Ferdinando?
- Mi hanno fatto un'offerta

per rilevare il negozio e ho deciso
di andare in pensione prima.

Non te l'ho detto per scaramanzia.

- E adesso io che faccio?
- Di tutte le persone che sono passate qui

solo uno aveva un talento e sei tu.

- Non avrai mai problemi.
- Non lo so, don Ferdinando.

Lo so solo che qua
mi faceva comodo fare le pulizie.

E va bene, prenditi tutti i dischi.
Li prendi come liquidazione.

E coltiva la tua passione.

Non lo so, don Ferdinando.
lo vorrei fare il DJ, però...

non so se sono portato. Non sono
come gli altri, che hanno stile,

- internazionalità...
- Stile e internazionalità?

Ma chi ha detto che le cose si fanno
come dicono al nord? Eh?

Dammi retta.

Mettiti in proprio e vai avanti.

Enrico, i DJ possono nascere
anche a Forcella.

- Non voglio casini.
- Mohamed, perché spingi?

Non starmi attaccato,
rispetta l'ordine di arrivo, per cortesia.

I carichi sono sempre meno.
lo ho bisogno, ho tre figlie.

E io non ho bisogno? Sono qui per sfizio?

Mi piace venire al porto alle 04:00
con questo freddo.

E poi, ogni volta che parliamo,
hai una figlia in più.

- L'ultima è nata la settimana scorsa.
- Comunque, mettiti dietro.

[voci accavallate]

- [clacson di motorino]
- Le guardie, ragazzi!

È andata male un'altra volta?

Qualcuno ha deciso che
il contrabbando di sigarette deve finire.

Il prossimo carico è lunedì,
ma devo andare ancora prima.

Oh! Che ci fai qua?

[Peppe] Non dovevi essere al negozio?

Enrico, non si può fare. Una cosa è farlo
per arrotondare, un'altra è per camparci.

Ci sarà un motivo
per cui nessuno l'ha mai fatto.

Sì, ma le mie compilation
sono richiestissime

e non riesco ad accontentare tutti.

E poi, abbiamo tutti questi dischi
da copiare.

Non riesci ad accontentare tutti, perché
quante cassette puoi fare in un giorno?

Per copiare una cassetta di un'ora,
ci vuole un'ora.

Una all'ora per ogni stereo che abbiamo.

Se comprassimo
due, tre, quattro, cinque stereo

e dormissimo solo cinque ore a notte,

potremmo fare una cinquantina di nastri
al giorno?

- Esatto, bravissimo.
- Sono 50-60.000 lire nette al giorno.

Tolte le spese, diviso due...
Enrico, non si può fare.

Ma non si possono fare più veloci
queste cassette?

In che senso, Francesca?

Ci sono persone che sono andate sulla Luna

e non esiste qualcosa, un apparecchio
che fa le cassette più in fretta?

Cioè...

Guardate! Praticamente...

Hanno inventato una cosa
che, sul televisore, premi un tasto

e vedi delle pagine
come se fosse un giornale.

Si chiama Televideo,
ma è ancora in fase di sperimentazione.

- Tu che ne sai?
- È scritto anche qui.

Neanche qui c'è niente.

Don Alfredo, scusate se ve lo dico, ma la
qualità dei vostri prodotti è bassissima.

Senti, non puoi mica fare così.

Se vuoi leggere le riviste,
devi comprarle.

Devo prendermi 20 riviste
ultraspecializzate a scatola chiusa?

Senza sapere se c'è
quello che mi interessa?

Datemi quella, Elettronica e Computer.

- [Alfredo] Questa?
- [Peppe] Sì.

Ragazzi, l'ho trovato.

"Duplicatore Graaf". Duplica una cassetta
di un'ora in due minuti.

- Veramente? Questo cambia tutto!
- Fammi vedere.

- Con qualità assolutamente professionale.
- Cioè...

Che vi avevo detto io?

Possibile che, nell'era del Televideo,
non esiste qualcosa che...

Enrico, sei scemo?
Questo coso costa sette milioni.

E questo cambia di nuovo tutto.

Non abbiamo soldi per un negozio,
figurati sette milioni per questo.

Enrico, levatelo dalla testa.
Questa cosa non si può fare.

A meno che...

A meno che non chiediamo
a un amico... di famiglia.

- Don Mario, ci sono i ragazzi.
- Ah.

Buonasera, don Mario.

Buonasera.

Don Mario, per farla breve,

io e mio fratello Enrico, qui presente,

avevamo pensato... Siccome lui è da tanti
anni nel settore della discografia,

- che sapete essere in forte ascesa...
- Ragazzi, quanto vi serve?

- Otto milioni, don Mario.
- In realtà, sarebbero

sette milioni per un duplicatore
professionale che abbiamo visto

e il resto per affittare un negozio...

Conoscete le condizioni del prestito?

Possiamo immaginarle.

Però, visto che siamo qui, se potesse
ripeterle così da darci una rinfrescata.

Per otto milioni, dopo un mese,
dovete restituirmene nove.

Dopo due, 12.
Dopo tre, 15.

Dopo quattro, zero.

Il debito si annulla
e non mi dovete più niente.

- Andatevene.
- Sì.

Allora, avevamo detto Madonna,
Bennato e Vasco Rossi, giusto?

Sono 15, grazie.

- [cliente] Per Battisti quanto ci vuole?
- È questione di minuti.

- Enrico, quanto ci vuole per Battisti?
- Ciao.

Lo ho già preso da voi Tainted Love
nella versione di Gloria Jones,

volevo sapere se avete
anche quella dei Soft Cell.

- E di new romantic cosa mi consigli?
- Ehm, allora...

Per quanto riguarda la prima cosa che hai
chiesto, non dovrebbero esserci problemi.

- Per quanto riguarda la seconda...
- Avalon dei Roxy Music.

Avalon? Che consiglio è?

- Allora, True degli Spandau Ballet.
- Adesso, mi dirai Rio dei Duran Duran.

No, stavo per dire Forever Young
degli Alphaville.

Non Do you really want to hurt me
dei Culture Club?

- Vienna degli Ultravox.
- Allora, Too shy.

E vabbè, te la sei cercata.
Mad World, Tears for Fears.

Non la conosco.

Non la conosci perché è a metà
tra la new romantic e la new wave.

Ma io so che, se ti piace la new romantic,
ti piacerà anche la new wave.

Se vuoi, te Ii metto
in coda alla cassetta, così Ii ascolti.

Però, se non mi piace,
torno e me la rifai.

[Peppe] Mamma mia, che scassacazzi questa!

Però, sbrigati, Enrico.
E una giornata infernale.

- [cliente] Battisti!
- Battisti, ho capito. Eccola qua.

Battisti. Cerchiamo subito.

Ogni IP da cui duplichiamo
dura circa 45 minuti, giusto?

Visto che abbiamo cassette da un'ora,
cioè 60 minuti,

- a noi restano circa 15 minuti liberi.
- Però, non puoi fare così.

Non mi dire 35, 45, 15 mentre
sto contando. Mi fai perdere il conto.

No, Pappe.
Concentrati, perché è importante.

Riempiamo i 15 minuti liberi con una
selezione musicale fatta da DJ Erry.

Tanto il DJ sei tu,
mettici quello che piace a te.

No, è questo il punto.
La selezione non è in base ai miei gusti,

- ma a quelli di chi compra la cassetta.
- Come fai a conoscerli?

Se compri i Duran Duran, so per certo che
ti piaceranno anche gli Spandau Ballet.

E se senti Joe Cocker,
ti piace anche Zucchero.

Se ti piace la new romantic,
ti piace anche la new wave.

lo Ii metto in coda, così Ii ascolti

e, alla fine, vieni a comprare
anche la cassetta di Joe Cocker.

Facciamo conoscere più musica
e guadagniamo più soldi.

Non ho capito niente.
Comunque, qui ci sono nove milioni.

Qua, sono quattro milioni.

- Nove più quattro?
- 13.

- Quanto?
- 13 milioni.

Tolte le spese
e i soldi da dare a don Mario,

- sono un milione a testa.
- Madonna, sono un sacco di soldi!

- Che c'è, Enrico? Non sei contento?
- No, è che... non lo so.

Vendiamo le cassette solo nel quartiere.

E a chi le vuoi vendere?

Non lo so, a gente di altri rioni,
altre città... perché no?

Pure altre regioni.

- Enrico, ma sei scemo?
- Se in 15 giorni abbiamo venduto

tutte queste cassette, figurati che
possiamo fare se ci organizziamo bene.

Meglio di così? Vuoi vendere all'ingrosso,
nei negozi, sulle bancarelle?

- È già un'idea a cui non avevo pensato.
- Non è possibile.

Non si può fare. Ci vorrebbe una rete
di vendita enorme, capillare che...

che effettivamente, però, a noi non manca.

Diciamoci la verità,
tutto ha un inizio e una fine.

Le sigarette ormai
sono arrivate al mozzicone.

Ma io oggi vi voglio parlare di futuro.

- E il futuro è una cassetta?
- Non una. Un sacco di cassette.

- Quanto guadagnate voi su una stecca?
- 150 a pacchetto e 1.000 lire a stecca.

E per 1.000 lire
rischiamo anche la galera?

Noi vi vendiamo le cassette a 2.500 lire,
voi le rivendete a 5.000.

Né 5 lire in più né 5 lire in meno.

Ve ne diamo quante ne volete.
Rischi zero

e diventiamo ricchi noi e voi.

Non Ii volete contare, don Mario?

L'ho appena fatto.

Comunque, io e mio fratello Enrico
volevamo fare un discorso più ampio.

- Nel nostro piccolo, benché l'attività...
- Quanto vi serve?

Duecento milioni.

- Duecento milioni?
- In realtà, 210, per l'esattezza.

Sempre se non avete
esigenze di cifra tonda.

Vi dico la verità, il prezzo dipende
dalla quantità di cassette che prendete.

Il minimo è 10.000 pezzi. Sotto
a questa cifra, le prendete nei negozi.

- Va bene.
- Cosa va bene? Quante ve ne servono?

- Ehm... tutte.
- Non ho tempo da perdere.

Quante ne volete? 10.000? 15.000?

Eh... ma non ce ne servono 10 o 15.000.
Ci servono tutte.

Allora, sbrighiamoci! Questi ragazzi
vogliono comprare qualche cassetta.

Ancora sei lì?

Peppe, che ore sono?

Me l'hai chiesto due minuti fa.

Se due minuti fa erano le 09:05,
ora probabilmente sono le 09:07.

Ma sei sicuro che questi hanno capito?

E che cazzo, sì! L'abbiamo detto 50 volte.

I maledetti contrabbandieri
non capiscono un cazzo.

- Vabbè, magari hanno trovato traffico.
- Ma che traffico?

Secondo te, hanno la macchina?

Te lo dico io, si sono dimenticati,
perché è gente inaffidabile.

Questa è la verità.

Voi lo sapete chi sono io?

[donna al telefono] Pronto?
Centro traumatologico ortopedico,

- come posso essere utile?
- Pronto? Sì...

- [donna] Pronto?
- Buongiorno, sono Enrico.

- [donna] E cosa posso fare per voi?
- Non lo so.

Forse, devo parlare
con qualcuno che conosco che è lì da voi.

[segnale di linea interrotta]

Mi dovete dieci milioni
per il danno che avete fatto.

E poi, chiudete questo cesso.

Buongiorno.

Buongiorno!

Ragazzi, sono tornato!

Che sono queste facce?

Che c'è? Non è simpatico lo zio?

Per vostra fortuna,
sembra che abbia preso da me.

- Meno male.
- Angelo, visto che sei il festeggiato,

mamma ti ha preparato
il tuo piatto preferito.

- Baccalà.
- Ma no, mamma, non dovevi.

E su.

- Mannaggia.
- Non mangi niente?

- No, mamma. Oggi non ho fame.
- Pappe, neanche tu'?

- Ho lo stomaco chiuso.
- Vi preparo un'altra cosa?

Un brodino,
una fetta di carne con un po' d'olio?

- Ma è tutto a posto?
- Mamma, è tutto a posto!

Non è che se uno non mangia,
devi fargli il terzo grado.

Per piacere, non abbiamo fame. Basta!

- Ho capito, tolgo i piatti.
- No, non toglierli.

- Poi, Ii mangio io.
- [Francesca] Aspettate, mamma, vi aiuto.

Non preoccuparti, pensa alla bambina.

Ragazzi, allora? Che è successo?

Niente, papà. Alti e bassi al lavoro.

E quanto sono bassi questi bassi?

Papà, che ti dobbiamo dire? Vediamo...

C'è un boss della mafia marocchina
che in una notte, da solo,

ha mandato una decina
di connazionali all'ospedale

solo perché si erano permessi
di fare affari con noi.

Ci ha spiegato che se non chiudiamo
e gli diamo dieci milioni,

ci uccide con il coltello. Ma tutto
sommato, è un problema secondario.

Perché quello che mi fa perdere l'appetito

è che, se entro un mese
non vendiamo 80.000 cassette

e restituiamo i 200 milioni a don Mario,

non esisterà più nessun Frattasio
sulla faccia della terra.

- Ah.
- Che dici? I bassi sono abbastanza bassi?

- Angelo, tu che pensi?
- Di cosa?

Come, di cosa? Di questo fetente
che Ii minaccia, che pensi?

Ah, sì.

Vabbè, io penso che si possa risolvere.

Se uno si presenta là con le sue ragioni,

educato ma fermo sulle proprie posizioni,

secondo me si può risolvere la situazione.

Senti, se non mangi pasta e patate,
la mangio io. È un peccato.

No, grazie. Meglio di no.

Andiamo a fare
una conversazione amichevole.

C'è stata una piccola incomprensione,
ci serve solo materiale scenografico.

Ma solo per una sera.

Mezzo chilo di tritolo
su una miccia da 30 secondi.

È una bomba atomica.
Gli manca solo un nome.

Serve una cosa importante, d'effetto.

Quante ne avete di queste?

[voci dalla TV]

[da TV] Amiche e amici, tutto è bene
quel che finisce...

[rumore metallico]

Ma che cazzo state facendo?

Ehm... abbiamo staccato l'antenna
e ora la tiriamo con il filo.

Volete morire tutti e due?

Morire? No. E poi, come fratelli,
non siamo in due, siamo...

Tre.

Senti, io ti devo dire la verità. Questa
è la serata più bella della mia vita.

Però, se penso di tornare a casa
senza sparare neanche un colpo,

mi piange il cuore. A meno che...

tu non faccia qualcosa di così stupido
da farmi premere il grilletto...

- State facendo la cazzata più grande...
- Bravo! Così dicevo!

Ti prego, di' l'ultima parola,
così ti sparo in testa

e mandiamo dappertutto
il tuo cervello marocchino.

Andiamo, vieni con me. Cammina.

In ginocchio.

Senti, noi dobbiamo dirti una cosa.

A volte, possiamo sembrare
un po' svampiti, disorientati...

[Angelo] A volte, è anche vero.
Ma stavolta no.

Non è così.

Hai 24 ore per lasciare Napoli
e non farti più rivedere.

E ricordati che i fratelli Frattasio...

perdonano solo una volta.

E ricordati...

che i fratelli Frattasio

perdonano solo una volta.

E vabbè, qua doveva succedere una cosa
che giustificava il mio tono teatrale,

- però dev'essere successo qualcosa...
- Forse, c'è stato un intoppo.

Per forza, siamo stati qua tre ore
a parlare di teatralità e colpi di scena

e poi abbiamo fatto
questa figura di merda.

[Enrico] E da quel momento,
non si capì più niente.

[Enrico] Forcella diventò
il rione "Mixed By Erry",

perché del nostro lavoro
beneficiava mezzo quartiere.

[Enrico] Ogni giorno, il numero
dei clienti in negozio raddoppiava,

triplicava, centuplicava.

Il signore qua in prima fila.
Ricapitolando.

Mille compilation di Natale,
200 Zucchero, Vasco Rossi e U2.

Ci vediamo tra un paio d'ore.
Se volete pranzare, offriamo noi la pizza.

Enrico} La nastroteca ormai serviva solo
per le ordinazioni dei grossisti,

perché il cuore della nostra attività
si era spostato nei laboratori.

[Enrico] Avevamo dieci laboratori
che lavoravano a ciclo continuo

e per gestire tutto, avevamo dovuto
assumere oltre cento dipendenti.

Enrica Molto più capillare
della distribuzione ufficiale,

Mixed By Erry arrivava in centri abitati
in cui non esistevano negozi di dischi.

[Enrico] Un sacco di ragazzi
ora avevano accesso alla musica

e, oltre alla soddisfazione personale,
ci guadagnavamo anche qualche spicciolo.

[Enrico] Oddio, a dire la verità,
molto più di qualche spicciolo.

[Enrico] A metà anni '80, in una
settimana, guadagnavamo molto più

di quanto una persona normale
guadagnasse in tutta la vita.

- Ventidue!
- Centotrenta.

[Enrico] È una strano
quando all'improvviso

puoi permetterti qualsiasi cosa.

[Enrico] Potevamo comprarci di tutto.

[Enrico] E ad essere sincero,
qualche sfizio ce lo togliemmo.

Enrico, andiamo.

Angelo, dai...

- Con tutta questa gente...
- Che vuoi fare?

- ...è meglio se torno a casa.
- Non cominciare.

Tu entri, ti fai vedere, metti due dischi
e andiamo via. Che ti costa?

- Perché dobbiamo fare queste cose?
- Per un sacco di motivi.

Uno, per i soldi che ci danno.

Due, perché pubblicizzi il marchio.
Tre, perché stai sempre solo in negozio

- con le cuffie nelle orecchie. È brutto.
- Che c'entra?

È brutto che stai sempre solo là dentro.

DM Ed ecco il momento più importante
di questa notte.

DM Facciamo un urlo per il nostro
super ospite, Mixed By Erry!

DJ} Tutti con le mani in alto!

Grande, Erry. Sono un tuo ammiratore.

- Ma ci siamo già visti?
- No, non credo.

[musica pop]

Lo sono di Forcella.

Quindi mio fratello ne approfitta
e mi costringe a fare queste serate,

che a me non...
A me piace fare le compilation.

E ora che ci penso, non ti ho mai fatto
la cassetta new romantic.

- Mi sa che ti devo chiedere scusa.
- Mi sa di sì.

Sono venuta due volte al negozio
e non c'eravate né tu né la cassetta.

Hai ragione.

È che io non lavoro più direttamente
nel negozio di dischi,

perché siamo in altri posti.
Quindi, non mi trovi.

Come mi posso far perdonare?

Di solito un ragazzo
come si fa perdonare da una ragazza?

Ah... eh...

Questa è una domanda a cui ho pensato.
Come potrebbe fare un ragazzo a farsi...

- perdonare?
- Erry, sei grande!

Grazie.

Ehm... potrei farti
la cassetta new romantic.

Pure subito. Andiamo da me in laboratorio
che ho l'attrezzatura, le cassette...

- In laboratorio?
- In laboratorio.

Non è che dentro ci sia
uno scienziato con le ampolle.

È dove facciamo le duplicazioni.

Noi Ii chiamiamo laboratori, però...

Ora che mi ci fai pensare,
non so perché Ii chiamiamo così.

Però, se andiamo, ti faccio vedere.

E tu vuoi andare adesso?
Alle 02:00 di notte?

No. Ora, è meglio di no.

Sono le 02:00 di notte.

Magari, domani?

- Buonasera!
- Buonasera. Cornetto o graffa?

Salvatore, chi è questo che gira per il
quartiere con una Lamborghini gialla?

È uno dei fratelli Frattasio,
il più piccolo.

Di che cosa si occupano questi fratelli
per andare in giro in Lamborghini?

Ma come, don Carmine? Non Ii conoscete?
Sono quelli di Mixed By Erry, le cassette.

Le bancarelle sono piene,
sono famosissimi.

Salvatore, vammene a comprare una.
Sono curioso di ascoltarli.

E questi sono i laboratori.

Cioè, questo è uno.

In realtà, ne abbiamo dieci.

Adesso, è qua che faccio il DJ.

Vuoi sentire una cosa bella?

- Non si sente niente.
- Ah!

Sì.

[musica dalle cuffie]

Che canzone è?

L'hanno presentata ieri
al Festival di Sanremo.

Domani usciamo con la compilation.
Dieci giorni prima di quella ufficiale.

Cioè, esci prima tu
della compilation di Sanremo nei negozi?

Hai un modo strano di fare il DJ.

- In che senso?
- No, nel senso che...

- tutta questa musica è di altri, no?
- Sì, cioè... è quello che fa il DJ.

Usa la musica degli altri
per farla sentire alla gente.

Sì. Sì, certo.

È che non so
se un DJ fa tutte queste cassette.

Effettivamente, non lo so
quante cassette fa un DJ.

Però, io faccio il DJ a modo mio.

Ma... non ti piace? Non va bene?

Sì.

Sì, mi piace.

[colpi alla porta]

[colpi alla porta]

- Enrico, sono tre ore che ti cerchiamo.
- Non è il momento. Ho da fare,

- c'è gente. No...
- 'O Lione ci ha mandati a chiamare.

Ci vuole vedere. Adesso.

Adesso?

[voci non udibili]

[voce non udibile]

Voi! Voi!

Grazie.

Chi di voi è Mixed By Erry?

Ehm... tecnicamente tutti e tre.

Soprattutto, se parliamo
in termini societari.

- Se, invece, parliamo...
- Chi cazzo è Erry?

- È lui.
- Vieni con me.

- Cammina.
- Sì.

Tu devi essere il famoso Mixed By Erry.

Che onore!

Ho ascoltato un paio di cassette.
Sono belle.

Grazie.

Ti stai divertendo? Ti piace la festa?

Sì, molto.

- Ho visto che c'è anche...
- Sì.

Ci sono un po' di ospiti,
qualche amico che ci viene a trovare.

Siamo giovani, ci divertiamo un po'.

Erry...

voglio essere sincero.

In questo periodo,
ho avuto un po' di problemi.

Mio fratello in carcere,
gli stronzi della procura

e quel covo di vecchi ignoranti
che sono le altre famiglie.

E mi sono perso
la grande novità del quartiere.

Mixed By Erry!

Ma no, grazie. Grazie. Veramente.

Ho saputo che il giro d'affari
è diventato importante,

state facendo parecchi soldi,

- vendete in tutta Italia.
- Non direi in tutta Italia.

Un po' nel sud.

Eppure sai che stavo pensando?

Per guadagnare quello che guadagnate voi,
io rischio tre ergastoli.

Voi cosa rischiate?

Ehm...

lo in fondo faccio le cassette,
semplicemente.

Sarei un DJ.

Quanti fratelli siete?

Siamo tre.

Da oggi, siete quattro. Ci sto pure io.

Comunque, non facciamoci prendere
dal panico.

È solo una proposta e anche confusa.

Pure questa cosa dei fratelli, Enrico...
tre, quattro.

Magari abbiamo sbagliato a interpretarlo.

Quello che interessa a noi è la musica.

A quello dobbiamo pensare.
Come la Polygram...

La Polygram si è fusa con la Philips
e insieme hanno fatto cose bellissime.

Non penso che, se la Polygram
non si fosse fusa con la Philips,

la Philips l'avrebbe uccisa
con martello e cacciavite.

Che c'entrano martello e cacciavite?
lo sto facendo un'attenta analisi, lucida

dei lati negativi,
ma anche dei lati positivi.

- Non ci sono lati positivi.
- Così non si può parlare.

Ma, scusa, l'indipendenza è
la cosa più importante.

Non abbiamo fatto tutto questo per farcelo
togliere dal primo scemo che passa.

A me non sembra proprio
il primo scemo che passa.

Ma perché vuoi farlo entrare
in quello che abbiamo costruito?

Perché non mi sembra
che ci siano alternative!

Se vogliamo continuare a respirare.

[Enrico] Ne uscimmo con un colpo di culo.

[Enrico] Quel ragazzo riccio voleva
cambiare il secolare sistema criminale

e questo non piaceva
alle vecchie famiglie.

[da TV] Tre morti e un ferito nel giro
di quattro ore, ieri nel napoletano.

[da TV] Negli ultimi giorni,
si è scatenata una feroce guerra,

con già cinque vittime.

[da TV] II controllo di droga e armi è
all'origine della strage di Marcianise

in cui sono stati uccisi in quattro
della nuova famiglia.

- [da TV] Un 'autentica carneficina...
- [da TV] Le immagini...

[Enrico] La guerra scoppiò quella sera.

[Enrico] Noi e le nostre cassette musicali
passammo in secondo piano.

[Enrico] Ma i veri casini
stavano solo per cominciare.

E questi chi cazzo sono?

[voci non udibili]

[cantano 'O surdato 'nnammurato]

[cantano 'O surdato 'nnammurato]

[trillo di cercapersone]

- Ce ne dobbiamo andare.
- Dove dobbiamo andare? La festa è qua.

- La festa è finita, fai inversione.
- Ma come faccio?

Fai questa cazzo di inversione!
Vai! Permesso.

- Toglietevi, per piacere.
- Permesso!

Vai! Permesso!

Fateci passare!

[Enrico] Sotto sotto, lo sapevamo
che quel momento sarebbe arrivato.

Ecco qua, guardate.
Ci hanno sbattuti in prima pagina.

"Pirati", ci chiamano così.

Che poi non ho capito
che c'entrano i pirati.

A me piace come definizione.
Ha una sua poesia.

Sapevo che, prima o poi,
si sarebbe presentata la Finanza.

Enrico, dove la vedi la poesia qua dentro?

Lo sai come sono i pirati?
Hanno un solo occhio

- e un uncino al posto della mano.
- Ma che importa come ci chiamano?

Non sappiamo che ci hanno sequestrato

- e tu pensi a come ci chiamano?
- Ma io non ho capito

a che titolo si presentano questi.
Che ci possono fare?

- Non facciamo mica cose illegali.
- Ci hanno sequestrato tre laboratori.

Per te, se era tutto in regola,
lo potevano fare?

Secondo me, eravamo al limite
del "lo potevano fare".

Se abbiamo infranto qualche legge,
saranno poche e confuse.

Intanto, facciamo tutto al nero,
non paghiamo le tasse,

non emettiamo scontrino,
neanche abbiamo la cassa.

Perché? Adesso il problema è la cassa?

Il bar Gianni è lì dal dopoguerra
e non ha mai avuto la cassa.

Ti risulta che Gianni
vada in giro in Lamborghini?

Ti pareva che non mettevi in mezzo
questa cazzo di Lamborghini!

Non può proprio sopportarla.

Vuoi la verità? È un atto intimidatorio,
ci vogliono mettere paura.

È il capitano Ricciardi.
Me lo ricordo dai tempi delle sigarette.

È un fanatico della legge,
vuole fare lo sceriffo.

Vabbè, ma è solo uno. Che può fare?
AI massimo, rallenta un po' la produzione.

La produzione non deve rallentare, Angelo.

Questi ci vogliono fare la guerra?
Ok, e noi ci prepariamo a vincerla.

E prendiamo anche
un registratore di cassa.

"Nel capitale possono essere conferiti
tutti gli elementi dell'attivo.

In fede e approvo."

[Enrico] Ci strutturammo
per dare una parvenza di legalità

e in un giorno fondammo
Mixed By Erry s.r.l.,

Francesca Import, Teresa s.a.s.

Erry Spettacolo e TNF Service.

[Enrico] Le società servivano
alla movimentazione dei capitali

e ad avere un interfaccia ufficiale
con cui rapportarci ai grandi clienti.

[Enrico] Dieci laboratori non bastavano
più, ne prendemmo il doppio.

Ci sono tre appartamenti sfitti.
Se volete vederli, ho qui le chiavi.

- E quanto costa il condominio?
- Dipende dall'appartamento che scegliete.

No, intendevo per tutto lo stabile.

Gli altri condomini non devono pagare
più niente, ci pensiamo noi.

- Perché volete pagare tutto voi?
- Ecco, proprio per evitare domande.

Comunque, prendiamo tutti e tre
gli appartamenti.

[Enrico] Più altri cinque, pronti a essere
attivati in un'ora in caso di sequestro

e la Finanza non era intenzionata
a mollare.

[Enrico] Ma noi eravamo
pronti alla guerra.

- [uomo] Chi è?
- Guardia di Finanza. Può aprire?

[Enrico] Davamo da mangiare
a centinaia di famiglie

ed eravamo benvoluti da tutti.

- [donna] Pronto?
- Signora, Guardia di Finanza. Ci apre?

Donna} No, non mi serve niente.

E sfondate questo portone!

Vai, vai, vai! Vai, ragazzi!

Vai, vai!

Ragazzi, come vedete,
questo è molto più grande dell'altro.

[Angelo] Ci troveremo benissimo,
tranquilli.

[da TV] Il problema della contraffazione
è un problema serio.

da TV} Non potete filmare, veramente.

Enrica Le continue operazioni
della Finanza attirarono i giornalisti.

da TV} - Ma questa è un'industria?
- Sì. Si parla di migliaia di lire,

perché c'è la rapina del fisco,
la rapina dell'autore...

[da TV] Chi sono i pirati?
Sono quelli che falsificano la musica.

[Enrico] II termine "pirata"
era di uso comune.

[Enrico] Tutti sapevano quanto
fosse remunerativo e poco rischioso.

[Enrico] Insomma, la pirateria
in pochi mesi decuplicò.

Che cazzo stanno facendo questi?

[voci non udibili]

- Ma cos'è?
- Sono cassette, dottore.

Guardate. Abbiamo anche
l'ultima compilation di Sanremo.

Ma mi prendi per il culo?
Sanremo è iniziato ieri sera.

Dottore, che vi devo dire?
Se vi interessa, sono 5.000 lire.

- 5.000 lire?
- Dottore, si sente bene, lo garantisco.

Però, se volete risparmiare...

[Enrico] Indovinate qual era
l'etichetta più piratata d'Italia.

- Abbiamo anche quella falsa.
- Ma come quella falsa!

Quell'altra cos'è?

Dottore, scusate.

Questa è un falso originale.

Non ne bastano quattro.
Me ne servono almeno sette.

Distinti? Ma sei pazzo?

Vuoi che mio suocero mi uccida? No, no!

Ma qui si è perso il senso delle cose.
Non riesco a capire più niente.

E... Aspetta un secondo.

Mimmo, resta in linea. Ricciardi,
che vuoi? Non vedi che sono impegnato?

Mi serve un ordine di arresto.

- Per chi ti serve?
- Per i contraffattori di musicassette.

Vuoi arrestare delle persone
che fanno cassette di musica?

Ne fanno tantissime. Le vendono
a tutte le bancarelle di Napoli

e, secondo me, di mezza Italia.
Noi continuiamo a fare sequestri,

ma il giorno dopo sono di nuovo là.
L'unica cosa è arrestarli.

E che facciamo con chi vende sigarette
di contrabbando? Lo uccidiamo?

Chi vende droga dobbiamo bruciarlo vivo?

No, non avete capito.
Questi hanno un giro d'affari enorme.

Sono capaci di uscire con la compilation
di Sanremo durante il Festival.

Vengono falsificati a loro volta
e così passano pure per originali.

- La gente non capisce più niente.
- E neanche io.

- Hai le prove di tutto questo?
- Ve l'ho appena detto.

- Le bancarelle di Napoli sono piene.
- E cosa dico al magistrato?

"Andiamo a fare
una camminata sul lungomare,

- prendiamo i taralli e poi camminando..."
- Forse, non mi sono spiegato.

No, Ricciardi. Devi farmi un piacere.

- Devi scomparire dalla mia vista, capito?
- Ma volevo...

Mi trovo in mezzo a una complicata
opera di persuasione

e, se mi deconcentro, non ci riesco più.

Adesso, vattene. Va'!

Senti, Mimmo, ho pensato una cosa.
Vedi se ti piace.

Vengo personalmente con dieci pattuglie
e vi faccio chiudere tutti.

Non vi faccio vendere più neanche un
Caffè Borghetti. Lo faccio estinguere.

Scusate, ma quanto ci vuole
per 500 cassette di Venditti?

Il furgone è arrivato ora.
Vediamo se è qui dentro.

Volevo sapere
se stamattina passa il signor Erry,

- ho scritto una canzone.
- Ma c'eri anche ieri?

- Vengo tutti i giorni.
- Anch'io vorrei parlare col signor Erry.

- Ho già la cassetta, la devo consegnare.
- Ma non funziona così.

- Dove sono i dischi di Latino Americana?
- Erry, vi lascio una cassetta.

Il mio sogno è fare il cantante,
mi hanno detto che ho una bella voce.

- Ve la faccio sentire.
- Non ti puoi mettere a cantare qua!

- Dal dolore tira fuori una canzone.
- Veditela tu.

- Hai una bella voce.
- Cammina, sali.

- Ha una bella voce.
- Sali! Grazie.

- [vocio dal negozio]
- Per la centesima volta,

quando vieni giù,
non dare confidenza ai cantanti.

- Come ti vedono, impazziscono.
- Peppe, io Ii capisco.

Le nostre compilation sono l'unico modo
che hanno per farsi sentire.

Cos'è questo mecenatismo?

Abbiamo sempre trattato
musica italiana, internazionale.

Adesso, questi cantanti amatoriali...
E un'altra cosa.

- Dobbiamo togliere di mezzo il flamenco.
- Il flamenco?

Il flamenco. Ti è venuta una fissazione
con la musica spagnola.

Ecco perché sono spariti tutti i dischi!
Peppe, stammi a sentire.

Primo, non è flamenco,
ma è Latino Americano.

Secondo, il Latino Americano è il futuro.

Ma che dici? La gente sente che è spagnolo
e non compra.

Sai che dobbiamo fare?
Le compilation di musica sacra.

- Compilation di musica della chiesa?
- Sì.

Ho già cinque, sei richieste
delle parrocchie.

E poi è giusto assecondare
le richieste dei...

[silenzio improvviso]

Chi è la talpa?

In che senso?

Come fate a stare sulle bancarelle
con il Festival ancora in corso?

Ti passa il master qualcuno della RAI.
Chi? Lo devo sapere.

E perché te lo dovrei dire?

- È simpatico.
- Sì, è simpatico.

La gente, prima di parlare con me,
conta fino a dieci.

- E non ti ho visto contare.
- No, no.

Allora, non esasperiamo i toni.

Il capitano è sicuramente qui
in veste di privato cittadino.

Altrimenti avrebbe la scorta,
un mandato che non vedo...

Prendiamo un caffè?
Sì, prendiamo un caffè.

- Vai a prendere tre caffè.
- Te lo chiedo un'ultima volta.

Chi cazzo è la talpa?

Ma tu pensi di farmi paura?

È da quando ero piccolo che ho
a che fare con i prepotenti come te.

- Non mi sopportano solo perché sono così.
- Così, come?

Dici in giro che sei un DJ,
ma sei un falsario!

- Non hai nessun talento!
- Non accetti che qualcuno nel quartiere

- ha fatto qualcosa di diverso.
- Sei fortunato perché sei ancora libero.

Ma ti garantisco che, prima o poi, ti
sbatto dentro e non ti faccio uscire più!

Voi qua non ci potete stare!

Questo è un negozio abusivo.

Ciao, Carlo.

Sempre bene quando ti sento.

Però, qui c'è un altro errore
sul foglio degli altovendenti.

Eh, guarda bene. Alla lettera M.

Come Monza.

Un ordine di cinque miliardi di lire
in cassette vergini,

di una certa Mixed By Erry s.r.I.

Siccome questi documenti
li porto io al CDA,

non posso mettermi
ogni volta con la matita...

In che senso, non è un errore?

Chi cazzo compra cinque miliardi di lire
in cassette vergini?

Signori, è un onore conoscervi di persona.

- Tu devi essere Erry.
- Sì.

Ho ascoltato tutte le tue compilation.
Fantastiche, sono un grandissimo fan.

- Grazie.
- Tu devi essere Peppe.

- Piacere.
- Arturo. E tu sei Angelo.

Lui è Carlo Pineschi,
validissimo direttore commerciale.

Avete pranzato? Mi sono permesso
di prenotare in un ristorante di pesce.

Lo so, voi direte: "II pesce a Milano?"

- Vi farò ricredere. Hai la macchina?
- Sì.

Ci seguite, ragazzi?

Bianchi... eccoli qui.
Ah, Tenuta Sant'Ignazio.

- Quante bottiglie ha fatto quest'anno?
- Purtroppo, meno di cento.

- Ma noi abbiamo la fortuna di averne due.
- Allora le prendiamo entrambe.

Questa è un'occasione molto speciale.
Vi va un vino bianco molto interessante?

Non so se vi piace.
Un po' sapido, molto minerale...

- Ehm...
- È buono.

Signori, voglio essere schietto con voi
sul motivo per cui vi ho fatti venire.

Non so se sapete che la nostra azienda,
oltre a una molteplicità di altre cose,

è da sempre estremamente attenta
alle nuove realtà imprenditoriali.

E devo dire che la vostra
ci è subito balzata all'occhio.

Ve la faccio breve. Ci piacerebbe
moltissimo avere un'esclusiva con voi

per la fornitura delle cassette vergini.

Devo dirvi subito che io e Carlo,

che adesso mi dà i calci e si incazza,
ma ve lo dico lo stesso...

Abbiamo studiato per voi un'offerta

alla quale, secondo me,
difficilmente riuscirete a dire di no.

Parliamo di cose serie,
un po' di crudi qui? Dario!

- [cameriere] Prego, signore.
- Ci porti i soliti crudi?

[Enrico] Era Arturo Maria Barambani,
amministratore delegato della...

[bip]

...e stabilmente nella top ten dei manager
più pagati in Italia secondo Forbes.

[Enrico] Ci spiegò
come il sistema a fornitore unico

fosse la cosa più vantaggiosa per tutti.

Incrementi del ricavato superiori al 30%,
fornitura puntuale e personalizzata,

sconti enormi e una linea di credito
pressocché illimitata.

[voci non udibili]

[voce non udibile]

Signori, è stato un piacere.

Adesso, Giulio vi accompagna in aeroporto
e noi ci sentiamo prestissimo.

- Grazie della bellissima compagnia.
- Grazie a te.

Grazie, Arturo.
Però, ora vieni a trovarci a Napoli.

Ma certo! Senz'altro.

- Ragazzi, andate. Buon viaggio.
- Grazie.

Buon volo. Ciao!

Stupendo, stupendo!

Hai capito che questi sono
il 70% del mercato e stanno con noi?

- Domani, quello stronzi della...
- [bip]

- ...e della...
- [bip]

...si roderanno il fegato. È una notizia
stupenda, perché non sei contento?

Arturo, tutti sanno
cosa fanno questi con le cassette.

No, io non lo so.
Tu lo sai? Ne abbiamo parlato a pranzo?

Non se ne è parlato,
quindi non lo sappiamo.

Cazzo, Carlo.
Stiamo vendendo cassette vergini,

cosa cazzo ci devono fare?
Anzi, ti posso dire la verità?

Per 15 miliardi l'anno,
ci possono fare la caccia alle balene,

costruire le mine anti-uomo,
arricchire l'uranio...

Non me ne frega niente.

Il pesce non era un granché.
Per il resto è andata alla grande, no?

- Abbiamo fatto un affare?
- E certo!

Con lo sconto che ci fa,
aumentiamo il fatturato del 25%.

- Potete accostare?
- [autista] Qui?

- Sì, qua.
- [Peppe] Che devi fare?

- [Peppe] Ci fai perdere l'aereo.
- [Angelo] Enrico!

Enrico, ma sei scemo?

Enrico.

- Ehi.
- Ehi.

- Com'è andata a Milano?
- Bene.

Ti ho portato un regalo.

- Tutto a posto, Enrico? Sei strano.
- Sì... tutto a posto.

Abbiamo fatto un accordo
che ci farà guadagnare un sacco di soldi.

E perché non sei contento?

Non lo so.
Se guardo tutto questo baraccone,

le ostriche a Milano,
il direttore commerciale, la Finanza...

lo volevo solo fare il DJ.

Teresa, se un giorno io smettessi
di essere Erry di Mixed By Erry,

tu staresti lo stesso con me?

No, Enrico. No.

Prima di tutto, perché sto ancora
aspettando la cassetta new romantic.

E poi, non posso passare tutta la vita
a ricevere regali così brutti.

Non ti piace la palla con il Duomo?

Strano, perché è bellissima.

Non vorrei rovinarti la sorpresa,

ma forse è perché
non l'hai ancora agitata.

Se la agiti, succede una cosa...
cambia tutto.

Aspettate un momento.

Ne facciamo una anche con il padrino.

- Dottore, accomodatevi.
- Eccolo il padrino!

Grazie mille.

Carissimo Enrico, voglio ringraziarti
ancora per questo onore.

Anzi, sono io che ti ringrazio
per tutto quello che hai fatto per noi.

Lo devo scappare,
ho un aereo tra un'ora e mezza.

Ma come? Adesso arriva
la mozzarella di Battipaglia e tu vai via?

Lo so. Amore mio, domattina
ho una riunione prestissimo,

pallosissima. Ma non posso mancare.

Abbiamo anche l'etichetta discografica

e ogni tanto mi tocca incontrare
tutto questo circo per fare il punto.

Prima di andare, ti voglio lasciare
un pensiero per la piccola Carmen.

Walter!

Madonna, Arturo! Mannaggia a te!

È bellissimo.
Un vecchietto che mangia gli spaghetti.

No, è "Un uomo che mangia gli spaghetti",
è proprio il titolo.

È di un pittore abbastanza famoso,
si chiama Guttuso.

Siccome è morto da poco,
il valore è destinato a crescere.

Chissà quanto l'hai pagato.
E guarda com'è grosso! Peppe!

Vieni a vedere che mi ha regalato Arturo.
Guarda qua.

Ah! Bellissimo. È un vecchio
che si mangia la pasta?

No! "Un uomo che mangia gli spaghetti",
è un quadro famoso.

Arturo, perdonalo.
Mio fratello è ignorante.

Vabbè, è un uomo di una certa età
che si sta mangiando...

Peppe, vado a prendere i dolci.
Controlla le bambine con tuo padre,

- prima che lo distruggano.
- Va bene, io scappo.

- Lo torno a Milano.
- Va bene, tanto ci sentiamo.

Ti chiamo lunedì
per quella cosa che abbiamo detto.

Bambine, fate le brave.
Non distruggete nonno.

- Papà, vuoi il cambio? Sono terribili.
- Ma sei pazzo?

Una volta tanto che mi godo
le mie nipotine.

- Volete stare con nonno?
- Sì.

Visto? Tu vai a parlare con mamma.

Tranquillizzala. Ogni volta che apre
il giornale legge "pirati, finanza"

- e si preoccupa.
- Quante volte ve lo dobbiamo dire?

È tutto a posto.
Dovete stare tranquilli,

perché non c'è... Angelo, dillo
anche tu a papà che è tutto a posto.

- Vado a prende l'acqua per le bambine.
- Un finanziere ci rompe le palle.

- Ma non ci riesce, siamo meglio noi.
- Sì, però...

Tu non sei la zia dell'altra volta,
sei una zia nuova.

Ma che dici? Mannaggia!
A volte, i bambini...

Andiamo a prendere qualcosa da bere.
Le bambine stanno sempre con la madre,

non vedono mai il padre
e si chiudono in un mondo di fantasia.

Quanto è bella!

Secondo me, ha i tuoi occhi.
Sono azzurri, già si vede.

- Pure la bocca è tua.
- Secondo noi, la bocca

- è uguale a quella di nonna Gaetana.
- Di Enrico non ha niente?

Sai cosa ha preso da lui? Lo sguardo.

Ha lo sguardo
di chi cerca sempre qualcosa.

Ora, dovete dirmi una cosa. Secondo voi...

Peppe! Tu non ti preoccupare.
Quanti anni ha

- questo signore nel quadro?
- Non puoi chiederlo così.

- Così si capisce che risposta vuoi.
- Che ho detto?

- Quanti anni ha la persona nel quadro?
- Che storie stai facendo!

Insomma, tutto quello che abbiamo detto
mi sembra chiaro. Il quadro è completo.

Ma questo riguarda esclusivamente
il mercato anglosassone.

In Italia, che poi è lo scenario
che ci interessa di più,

la situazione ha dei contorni che sarebbe
da incoscienti non definire catastrofici.

- [sottovoce] Di che si parla?
- Pirateria.

- Una cosa terribile.
- Eh, già.

Una piaga, un flagello.

[analista] Per cominciare, abbiamo preso
un esempio secondo noi emblematico.

Queste sono le vendite
divise per casa discografica.

Per una questione di tatto
non abbiamo messo i nomi,

ma uno ve lo voglio rivelare:

la colonna di gran lunga più alta di tutte

appartiene a un'etichetta
che si chiama "Mixed by Erry".

E sono pirati.

Pirati?

Con il 27% del mercato,
sono la prima etichetta italiana,

Con punte dell'85% nel Sud Italia,

dove Mixed By Erry
è percepita come originale,

perché a sua volta è piratata.

[voci accavallate]

Scandalosa, questa cosa.

Queste sono le vendite dei dischi di punta
di ogni etichetta discografica italiana.

E questa è attualmente la cassetta
più venduta di Mixed By Erry.

È la compilation di Sanremo con la quale
riescono ad essere sulle bancarelle

con il Festival ancora in onda.

- Come fanno?
- Questo non lo sappiamo.

Beh, sicuramente avranno una talpa
all'interno della RAI.

- È plausibile, ma non ne siamo certi.
- Eh. Certo.

O all'interno di Sanremo stesso.

Quello che è certo è che questi
sono i numeri di un'emergenza

e come tali sono stati presentati
alle istituzioni.

Tant'è che il Ministro dell'Interno
ha stanziato dei fondi straordinari

con disponibilità immediata
per una politica di tolleranza zero...

Dove cazzo stai?

Ehi.

[autista] Dottore, a casa o in ufficio?

Ma no, nessuno dei due.
Dobbiamo andare a Napoli. Dai.

Anche un po' veloce.

[Enrico] All'improvviso cambiò tutto.

Le case discografiche si fecero sentire
e la finanza si attivò.

Rivoluzionarono le gerarchie
dando priorità assoluta

alla lotta contro la pirateria,

mettendo a capo della nuova divisione
colui che negli anni precedenti

aveva fatto più esposti, più verbali
e più retate in assoluto.

E indovinate chi era?

Abbiamo finito. Grazie a tutti e a presto.

[suono di campanello]

Arturo. E tu che ci fai qua?

Sono tornato ora apposta da Milano.
Ti devo parlare subito.

- E non mi potevi telefonare?
- No, lascia stare il telefono.

Ti devo parlare adesso.
Posso parlare liberamente o c'è qualcuno?

- Certo, anche se stavo uscendo...
- Allora, Enrico, ascoltami bene.

La riunione a cui sono stato stamattina...
erano tutti incazzati neri.

Artu', calmati, che stai dicendo?

Le case discografiche sanno tutto di voi.
Vi vogliono far chiudere.

Siete la prima etichetta discografica
in Italia.

Hanno già parlato col governo,
hanno stanziato un sacco di soldi.

Vi vogliono arrestare!
L'hai capito sì o no?

Siamo veramente la prima
etichetta discografica in Italia?

Sì ma, a parte questo, hai ascoltato
una parola di quello che ti ho detto?

Voi avete già i telefoni sotto controllo.

E poi, cos'è questa storia che hai
le canzoni di Sanremo prima degli altri?

Questa cosa Ii ha fatti impazzire!
Ma come fate?

Anzi, no, non me lo dire.
Non voglio sapere niente.

Ora però basta.
Chiudere tutto, spegnere tutto.

Tanto, con i soldi che avete guadagnato
in questi anni...

Ce Ii hai per le prossime tre generazioni.

Arturo, tu pensi veramente
che è una questione di soldi?

Manca pochissimo, oramai.

Quello che stai facendo
ha i giorni contati.

Tra l'altro, questa cosa nuova
che è uscita, super tecnologica,

che prenderà sempre più piede,
che si chiama compact disc,

perché è un disco che lo legge un raggio
laser, che è una cosa fantascientifica

che non ho capito un cazzo nemmeno io
di come funziona,

è digitale, non si può copiare.

Enrico...

fermati finché sei in tempo.

Te lo dico da amico.

E io da amico ti ringrazio,

però la musica la puoi suonare,
la puoi riprodurre,

la puoi pure digitalizzare,
ma non la puoi fermare.

Io ora però devo davvero scappare,
ho un appuntamento troppo importante.

Ci sentiamo per telefono, dai.

Va beh.

Buonasera, Gaetano. Oh.

- Ha già chiamato?
- No, non ancora.

Cioè, questo coso viene letto
da un raggio laser? Cavolo!

Peppe, detta così
sembra la spada di Guerre Stellari.

È un fascio di luce
che spara sul policarbonato

che riflette in un sensore ottico.

Se riflette tanto è uno,
se riflette poco è zero.

Si chiama "digitale".

- Mmm.
- Senti, è venuto Barambani.

Mh. E che vuole?

Dice che siamo la prima
casa discografica italiana.

- Veramente?
- Eh.

- [squillo del telefono]
- Don Gaetano, è per me.

- Pronto.
- Pappe'.!

- Ma che ore sono?
- Peppe, mi senti?

- Eh, sento un casino!
- Peppe, non sai qua come si mangia!

Fanno certi spaghetti buonissimi,
quasi trasparenti!

Ma non è solo la cucina!
Qui stanno avanti e costa tutto poco!

Sì, me lo dici dopo come si mangia.
Hai trovato quello che ci serve?

E certo, te l'ho detto che stanno avanti.

In pratica,
c'è un apparecchio che si chiama...

- Come si chiama?
- Zwojia.

Sì, qualcosa del genere. Facci aggiungere
un po' si salsa scura, per favore.

Copia a livello professionale.
E ci danno anche i CD vergini.

Perfetto. Allora comprane una decina,
prendi una nave e torna.

- Tra due settimane c'è Sanremo.
- Ok, va bene.

Allora? Tutto a posto?

Sì, tutto a posto.
Te l'ho detto, non ci ferma nessuno.

Enrico, che stai facendo?

Depistaggio.

Amore? Sì, sono io.

Senti, stavo pensando,
per festeggiare il nostro anniversario,

visto che l'abbiamo
sempre visto da casa...

quest'anno potremmo andare
a vederlo dal vivo Sanremo.

Sì. Andiamo io... tu...

Peppino...
Peppe mio fratello, Peppe Frattasio,

con Francesca, la moglie...

Angelo... Angelo l'altro mio fratello,
non Peppe, l'altro, sempre Frattasio...

[Teresa]
Enrico, ma è tutto a posto? Come parli?

[Enrico] Sto parlando normalmente.
Potremmo andare lì tutti insieme.

[Enrico] Prendiamo un bell'albergo,

lì proprio a Sanremo,
vicinissimo all'Ariston, così...

[sigla di Sanremo in sottofondo]

Il pacco è stato consegnato.

[uomo da radio]
Ripeto. II pacco è stato consegnato.

Sono arrivati i Frattasio.

Non ce ne andremo da qui
finché non avremo scoperto

chi è la talpa all'interno
del Festival di Sanremo.

Facciamo scattare l'operazione Mike

e mandiamo in galera i fratelli Frattasio
una volta per tutte.

- Comunque il San Carlo è più bello.
- Hai ragione, Teresa.

Come se sapesse com'è fatto il San Carlo.

Guarda che lo so com'è fatto il San Carlo.

[voci accavallate]

Ragazzi, andiamo, o facciamo tardi.

- Andate.
- Dove vai?

Adesso arrivo, voi andate.

[da radio] Enrico Frattasio si avvicina
a un telefono pubblico.

Sta chiamando la talpa.
Dai, dai, dai, attacchiamoci ai telefoni!

Da quale telefono sta chiamando?

Da un telefono a gettoni
all'interno del foyer.

Grazie al cazzo! Ce ne sono quattro.

Devo sapere quello esatto,
per intercettare la chiamata.

Sta parlando con qualcuno.

Non posso intercettare la chiamata
se non so qual è il telefono esatto.

Se chiude la chiamata,
ti vengo a prendere in persona.

[da radio] Dovrebbe essere
il primo sul piano rialzato.

Chi è attaccato al piano rialzato?

Ma che significa "dovrebbe"?
E o non è quello sul piano rialzato?

È quello giusto, capitano.
Ora ci colleghiamo.

Dai, fai presto! E tu controlla
che il numero sia quello giusto.

Controlla se è sull'elenco!

[da radio] Hanno appena annunciato
l'inizio della serata,

stanno invitando tutti ad entrare.

Ma quanto ci vuole
a intercettare una chiamata di merda?

Abbiamo cominciato a localizzare,
sta chiamando a Napoli.

E che cazzo me ne frega
che sta chiamando a Napoli?

È una città da un milione di abitanti.
lo devo sapere con chi sta parlando.

[da radio] Enrico è ancora al telefono,
ma non credo ci rimarrà per molto.

Abbiamo un indirizzo. Via delle Zite 181.

Dai! Via delle Zite 181.
Mandiamo subito una pattuglia!

Vai! Mandacene due!

- [uomo] Ci sono! Abbiamo il collegamento.
- Perfetto!

Via delle Zite...

181?

Sta parlando con una donna.

Hai detto via delle Zite 181?

Sì. Sì, sta parlando con una donna.

Sta parlando con la madre.

Confermo, capitano,
sta parlando con la madre.

Le sta augurando buon Festival di Sanremo.

È la casa della madre.

- Fammi passare.
- Ogni volta così!

Buonasera!

- [uomo] Edwige Fenech.
- [donna] Andrea Occhipinti.

Che c'è?

Buon anniversario.

[insieme]
Si apre il 41esimo Festival di Sanremo.

[rumore di auto in avvicinamento]

Queste le abbiamo sequestrate un'ora fa.

Sono tutte compilation di Sanremo

Ma sono le due del pomeriggio...

La situazione, infatti,
è destinata a peggiorare.

Frattasio del cazzo! Ma come cazzo fanno?

- In realtà c'è una cosa ancora più grave.
- Più grave di questa?

- Si sono messi a copiare pure i CD.
- [uomo] Capitano.

C'è una persona per lei.

E chi se ne frega!

Non vedi come stiamo messi? Dobbiamo fare
un inventario per chissà quante cassette.

Quante ne abbiamo sequestrate?

È per Mixed By Erry.

Sono 250 milioni in Calabria
e 200 milioni in Sicilia.

Qui, solo con Sanremo
sono più o meno due miliardi.

E sono solo quattro giorni!

E con i CD triplichiamo i fatturati.

A Sanremo era pieno di agenti in borghese.
Se prima erano incazzati ora sono furiosi.

Enrico, e come si sono incazzati,
si scazzano.

Noi che ci possiamo fare
se l'hanno presa sul personale?

Papà, allora? Tu che dici?

Devo stare a Piazza Garibaldi per le 17:30
perché arriva il treno da Milano.

No, questo funziona bene.

Papà, ma è domenica, che devi fare?

[Peppe] Papà, solo nel weekend
abbiamo guadagnato due miliardi.

Mi spieghi perché ti ostini
a voler abitare in questa casa

e a vendere whisky falso
a Piazza Garibaldi?

Venite a darmi una mano, va.

Ragazzi!

- [Pasquale] Presto, che si fa tardi.
- Sì.

[Pasquale] Sbrighiamoci, su.

- Enrico, pennella.
- Ma devo prima stirarlo.

Tu aspetta.

Papà, il tè è sempre lo stesso.
Non è che ogni volta...

- Tu non devi rispondere.
- Oh, non rispondere.

- Ho capito, non devo rispondere.
- Prendi l'acqua e zitto, forza!

Non devo rispondere.

Bisogna aggiungere acqua.

- Basta, basta.
- Che cos'è cambiato, papà?

[voci non udibili]

[voce non udibile]

[voci non udibili]

[voce non udibile]

[Enrico] Arturo Maria Barambani
patteggiò una sorta di immunità

in cambio di tutte le informazioni
su di noi.

E di informazioni ne aveva un bel po'.

Dal sistema di scatole cinesi delle
società con cui compravamo le cassette

all'ubicazione di molti
dei nostri laboratori,

le fatture, gli ordini di acquisto...

persino la gestione del personale,

che, ovviamente, era a nero.

[uomo] Frattasio? Frattasio.

C'è un pacco per lei
da parte di sua madre.

Ah. Sì.

Un completo per il processo.

Grazie.

Uomo} Allora, Enrico, è molto semplice.

Questa è solo la prima udienza
e secondo me non hanno niente in mano,

quindi noi rigetteremo tutto.

Le cassette, la pirateria... Ma che è?

Avvocato, ma lei per caso
conosce qualcuno che sa...

le definizioni del trattato di Maastricht?

In che senso?

Lei sa che cosa stanno decidendo
a Maastricht?

Enrico, per cortesia,
non ti deconcentrare.

In tribunale non dovremo dire
assolutamente niente.

Quando il giudice ci chiama
e ci chiede come ci dichiariamo,

noi diremo soltanto una parola:

"Innocenti".

Enrico... hai capito o no?

Sì, sì, ho capito.
Ci dichiariamo innocenti.

Lo sono...

innocente.

Allora cominciamo. Lo Stato Italiano
contro Giuseppe Frattasio,

Angelo Frattasio ed Enrico Frattasio.

Gli imputati sono accusati di associazione
a delinquere declinata in vari aspetti,

quali la contraffazione, la detenzione

e ricettazione di musicassette
e compact disc.

Tutto questo grazie
alla proprietà di mezzi, locali,

apparecchiature per la riproduzione
e la duplicazione

di materiale fonografico
di tipo ultra professionale.

Imputato Enrico Frattasio.

Lei come si dichiara?

Frattasio, come si dichiara,
colpevole o innocente?

Io...

[Enrico] Io sono un DJ.

- Anche per me è una stronzata.
- Hai visto?

Ma che dite? Avete letto che c'è scritto?

[voci accavallate]

Pronto? Ciao, sono io. Tutto bene?

Ti ricordi quello che devi fare?

Certo che mi ricordo. Come l'anno scorso.
Devo premere due bottoni.

- Non devo fare niente.
- Allora buon Sanremo, mamma.

Va bene, anche a te. Divertiti.

- Mi raccomando, stai attento.
- Sì, va bene.

Ciao, ciao.

- Che dice?
- Niente, stanno lì fuori tutti e tre.

Non capisco perché sono andati fin lì,
con questo freddo poi.

Ma lascia stare, non ci pensare.

Oddio, inizia. Aspetta, aspetta.
Chi lo sente, poi.

Da TV} ...il 41esimo Festival di Sanremo.

Com'era? REC... e PLAY.