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Tenete a mente nei prossimi giorni

che siamo a Louisville, Kentucky.

Non a Londra, e nemmeno a New York.

Questo � un posto strano.

Nella primavera del 1991...

mi imbattei in un album,
"Spiderland" degli Slint.

Non c'erano informazioni sulla copertina,

n� il nome della band,
n� il titolo dell'album,

Solo la foto in bianco e nero di quattro
tizi che fanno il bagno in una cava.

Era un disco molto particolare.

Mi colp� nel profondo.

Sembrava creare un suo mondo

e non assomigliava a niente
che avessi ascoltato fino ad allora.

Chiesi in giro
se qualcuno sapesse qualcosa del disco

e scoprii che la band si era sciolta
prima che fosse pubblicato.

Qualcuno diceva che avevano avuto
un esaurimento nervoso registrandolo,

o che non andavano pi� d'accordo,

o che si erano appartati,

ma non si sapeva mai a chi credere.

Louisville, Kentucky - primi anni '90

Quando sentivo che qualcuno degli Slint
avrebbe suonato da qualche parte

partivo in esplorazione da Athens, Georgia
verso Louisville,

portandomi dietro la telecamera
e facendo video durante il viaggio.

Ogni volta scoprivo che non era vero.

A volte finivo
in party casalinghi assurdi,

in strani edifici mezzi in rovina,

dove c'erano polli disseccati e inchiodati
al muro con dei fili come marionette.

A volte suonavano
delle spettacolari band noise.

A uno dei concerti il batterista
Britt Walford ci venne incontro,

mentre cercava il suo amico Steve Good.

Io e il mio amico rimanemmo di pietra.

Steve Good?

Non l'abbiamo visto.

Hai registrato?

S�!

Negli anni ho conosciuto
i membri della band

e ho cominciato a montare questo film
sulla scena di Louisville...

e su come hanno fatto "Spiderland".

A un certo punto, da ragazzino,

la musica rock mi aveva annoiato,
e subito dopo quel periodo

incontrai Brian.

Britt ne fece parte fin dall'inizio...

e mi ricordo di aver avuto
gradualmente accesso

a questo gruppo di persone
che mi pareva dicesse cose interessanti.

Questa � la Brown School,
un edificio di nove piani

nel pieno centro di Louisville.

Non sono solo la struttura o l�ubicazione
a rendere unica la Brown School,

ma le persone che la popolano,
studenti e professori.

Sono loro a renderla unica.

Mi pare che io e Britt
ci conoscemmo nel 1980,

l'anno in cui mi iscrissi
alla Brown School.

Era una specie di piccola
scuola pubblica sperimentale.

Trattavano i ragazzi
come se fossero adulti.

Sicuramente...

...incoraggiavano a essere creativi

e a fare gruppo,
a collaborare in qualche modo,

ma a parte questo di solito
ci limitavamo a fare casino nei corridoi.

Non saprei dire
cosa abbiamo raggiunto esattamente.

Erano inseparabili. A un certo punto
non ero sicuro che Brian

non fosse un membro della famiglia.

Erano tutti e due pieni di vita.

Britt e Brian sono andati a scuola insieme
da quando erano bambini

e hanno sviluppato una specie
di senso dell'umorismo tra di loro.

La gente a volte pensa
che sia rivolta anche a loro,

che � una battuta,

ma la battuta non l'hanno capita.

La maggior parte del tempo
nessuno sa di che cazzo...

Comunicano con dei raggi strani
che gli escono dagli occhi...

tra di loro.

Li conosco da 25 anni

e quasi sempre non ho idea
di cosa cazzo stiano ridendo.

Alle superiori la mia amica Kathy

li chiamava i "Baby Hardcores"

perch� non riuscivamo a distinguerli.

Britt era un vero animale notturno

e se ne stava al telefono a parlare
con Brian fino alle 2 del mattino.

I genitori ci accompagnarono a un concerto
in un hotel abbandonato.

Fu davvero una pazzia chiederglielo,

perch� eravamo molto piccoli

e anche un po' intimiditi,
ma avevamo una bella sensazione.

Facemmo un matin�e hardcore
una domenica di autunno dell'82.

Aprirono il nostro concerto
i Languid and Flaccid,

la prima band di Britt e Brian.

Ned, a 13 anni,
era il pi� anziano della band.

Credo che Britt avesse 11 anni.

Ricordo i tizi dei Malignant Growth,
che erano parecchio pi� grandi di me,

che si piegavano in due dalle risate

perch� Ron Walford e Joe Oldham
trasportavano le teste degli amplificatori

perch� Britt, Brian e Ned erano
troppo piccoli per portarle da soli.

C'erano Britt e Brian
poco pi� che ragazzini

che se ne andavano in giro con questi
skinheads giganteschi e tizi travestiti.

Era uno sballo.

prove Languid and Flaccid - 1982

Ero con i Minor Threat,
nel 1983 facevamo un tour nel West...

e l'ultimo concerto era a Newport,
Kentucky, a due passi da Cincinnati.

Suonammo con i Malignant Growth,
fenomenali.

Sapevo che c'era movimento
da quelle parti, sentivo...

un'affinit� coi ragazzi di Louisville.

Sentivo che venivano
da un posto autentico.

A Louisville c'era una notevole
scena punk e hardcore...

che inizi� intorno al 1978 con i No Fun

e prosegu� con gli I-Holes,

i Dickbrains,

Babylon Dance Band,

Endtables,

Blinders,

Your Food,

Skull of Glee...

e i Malignant Growth.

Non ricordo come si sciolsero
i Languid and Flaccid,

ma poi Brian form�...

una band che chiam� Maurice
con un paio di amici.

In pratica i Maurice erano...
in pratica questi ragazzi...

erano gentili e indulgenti con me,

perch� io volevo essere in una band,
loro avevano gi� suonato in una...

e avevano gli strumenti,
volevano fare qualcosa,

ma erano...

erano davvero in gamba
a farmi suonare con loro.

Io e pap� lo incontrammo al Beat Club

a un concerto dei Malignant Growth

e fu fantastico, lui era un tipo a posto.

Gli diedero il nickname "Rat"
e all'inizio...

lo chiamavano "Mad Rat"

perch� aveva questo ballo scimmiesco,

molto veloce, e la gente diceva
che sembrava un topo folle che ballava.

Veniva dal South End...

e questo lo rendeva esotico
in qualche modo.

Ci furono due storie divergenti

nella scena punk rock di Louisville
che si incontrarono:

gli East Enders,

che dal punto di vista dei rednecks
del South End

erano dei privilegiati e degli artistoidi,

e poi i South Enders,
che venivano dalla classe operaia,

dalla parte redneck della citt�.

Il mio migliore amico Mike
suonava il basso con loro.

Cos� iniziai ad andare alle loro prove

e fu allora
che entrai nella scena punk rock.

Ero terrorizzato alle loro prove.

Non avevo mai visto suonare la batteria
come Britt.

Aveva 14 anni e picchiava fortissimo.

Il cantante era sempre presente
alle prove ma non cantava,

si dondolava avanti e indietro,
strappandosi i capelli e urlando,

e io mi dicevo:
"Questo � punk rock? Non so se mi piace".

A quell'epoca Britt suonava la batteria
negli Squirrel Bait.

Era un trio, c'erano David, Clark e Britt.

� strano ripensare a come
si spendeva il tempo a 14 anni.

L'hardcore era tutto per noi,

ma non potevamo fare a meno
di ridicolizzarlo

ed essere sarcastici.

Cos� gli Squirrel Bait iniziarono
con una sorta di scherzo,

dovevamo chiamarci Squirrel Bait Youth,

perch� c'erano tutte queste band hardcore
con "Youth" nel nome,

e Squirrel Bait era lo slang di Louisville
per "nuts".

"Nuts" per pazzo, per testicoli, per cosa?

Nuts per pazzo.

Credo che gli Squirrel Bait...

avessero qualche pezzo nuovo,
cos� iniziai a suonare con loro...

e loro vennero a casa mia,
provammo i pezzi,

suonammo per un po' e poi registrammo.

Facemmo un concerto insieme
al Jockey Club.

David era stato il cantante
fino a quel momento...

e avevano deciso
che come cantante non funzionava.

Cantai con loro per un po'...

e presto decisero
che neanche io andavo bene

e poi trovarono Peter,
con cui si trovarono molto meglio.

In quel periodo anche Brian
si aggiunse agli Squirrel Bait.

Dopo un anno o due...

registrarono ancora le tracce
con un altro batterista

e fecero uscire il loro primo disco.

Gli Squirrel Bait erano strani
per una citt� come questa.

Erano come una college band.

Andare ai loro concerti era come stare
con una confraternita di Louisville.

Britt aveva detto a David e Clark
che non voleva pi� essere nella band.

Credo che volesse dedicare il suo tempo
ai Maurice.

Ci serviva un chitarrista perch� Brian
voleva suonare con gli Squirrel Bait

e non mi sopportava pi�.

Britt un giorno mi telefona
e dice: "Senti qua".

Mette gi� il telefono e mi fa sentire
Pajo che suona con loro.

Era arrivato
che conosceva gi� tutti i pezzi.

Aveva iniziato a suonare la chitarra
solo da un paio d'anni

ma sembra che si esercitasse
nove ore al giorno, anche tutta l'estate.

Non era musica
che permettesse di fare chiss� che,

non ci potevi fare headbanging,
non ci potevi pogare,

perch� la parte veloce durava 30 secondi
e poi iniziava un'altra parte lentissima.

Era come la musica degli Slint, ma veloce.

Era incredibile.

Sono una delle grandi band dimenticate

di Louisville, se non di tutto il paese.

Mia madre port� me, Britt, Brian e Sean

a Bloomington, a vedere i Samhain
nel loro primo tour.

Restammo un po' con Glenn
dopo il concerto,

perseguitandolo con le domande

e Rat fu quello che lo perseguit� di pi�.

Diventarono molto amici quella sera

e lo rimasero per un decennio.

Fu per via di quella amicizia
che Glenn Danzig...

chiam� i Maurice
ad aprire per loro in tour.

Quanti anni avevi nel tour con i Samhain?

Credo 14.

Quando li incontrai per la prima volta
dissi "cazzo",

ma poi entrammo in confidenza.

Era la prima volta
che suonavano fuori dallo stato.

Will Oldham li accompagn�
senza un motivo particolare.

C'era questo tale, Kevin Mitchell,

che guidava, perch� credo fosse l'unico
a poter affittare un furgone.

Era un guidatore davvero pessimo.

Senza nessun tipo di senso pratico.

Non credo che sia sempre
un pericolo ambulante,

ma a volte guidava
con gli occhi socchiusi,

cominciava ad addormentarsi e a sbandare.

Allora gli dicevamo: "Kevin!"
e lui: "Cosa?"

"Siamo arrivati, no?"

Non riesco ancora a credere
che abbiamo convinto i nostri genitori

a mandarci in tour a quell'et�.
Non so come sia successo.

Dave stava scrivendo del materiale nuovo
e Sean era sconvolto.

Era come se venisse da un altro universo.

Ero cresciuto con la musica country

e altra roba tipo i dischi di Elton John,

quindi scrivevo sempre in forma canzone,

e se non c'era
un ritornello orecchiabile...

non riuscivo proprio a capire il pezzo.

A forza di ascoltare i Minutemen
mi ero abituato a non usare il distorto

e i Maurice originariamente avevano
un suono molto aggressivo.

D'un tratto ci ritrovammo a suonare
questa roba un po' da sfigati, pulita.

L'ultima canzone dei Maurice
l'hanno suonata ieri sera,

non so che nome gli abbiano dato
gli Slint, ma � una canzone dei Maurice.

Mi ricordo di averla sentita e aver
pensato: "Non me ne faccio un cazzo".

In pratica sciogliemmo il gruppo
perch� io e Britt

avevamo queste nuove canzoni
sulle quali volevamo lavorare.

Allora parlai con Ethan, che all'epoca
era il mio migliore amico.

Ero il pi� vecchio,
credo che avessi circa 18 anni.

Britt aveva solo 16 anni.

Mi disse che voleva formare una band
che fosse diversa da qualsiasi altra.

Gli dissi che Britt aveva le stesse idee,
che avrebbero dovuto incontrarsi.

Sapete, tutte le canzoni degli Slint...

hanno avuto origine qui,
sotto questo pavimento.

C'� una telecamera qui, serve a qualcuno?

- No, grazie.
- Ok.

Credo che la chitarra di Brian fosse l�,

la chitarra di Dave l�,

e il basso...

era pi� o meno da questa parte,

e l� c'era la batteria.

I genitori di Britt erano grandi.
I Maurice provavano l�,

gli Squirrel Bait provavano l�,

Quando si formarono
gli Slint provavano l�.

Erano sempre molto tranquilli
e tolleranti.

Nonostante tutta la roba strana
che succedeva l� sotto.

Penso che volessero davvero darci...

una specie di porto sicuro.

Non hanno mai fatto nulla con l'intenzione

di farci smettere
o di rimproverarci in qualche modo.

Eravamo abbastanza svegli da capire

quali erano le regole da rispettare.

C'era una porta esterna per la cantina
da cui entravano e uscivano...

e spesso non riuscivo a capire
se erano in tre o in 12.

Ricordo un giorno che ero l�,

credo che fosse il compleanno di Ron,

e ricordo Britt che gridava a suo padre
al piano di sopra: "Ehi pap�! Senti qui!"

Era la canzone Ron, per il suo compleanno.

Fu un bel momento.

Lui rispose: "Gran bel pezzo, Britt!"

Il padre di Britt suona il pianoforte.

Una volta stavamo provando e riuscimmo
a sentirlo di sopra che suonava il piano,

stava suonando il nostro pezzo al piano.

All'inizio volevamo che Will
suonasse la chitarra e cantasse,

non era mai stato in una band prima.

Venne alle prove e fece
una specie di provino

ma sapeva solo un paio di accordi,
aveva iniziato a studiare la chitarra.

Quando suonammo il nostro primo concerto,
lui era l� ma non cant� n� fece altro,

si mise seduto davanti alla cassa e
la mantenne in posizione.

Questo � il programma del nostro
primo concerto come band,

prima che ci chiamassimo Slint.

Il pap� di Ethan fa parte
della Chiesa Unitariana,

dove facevano spesso
musica electro e rock'n'roll.

Hanno detto: "Ethan ha una band,
perch� non li facciamo suonare qui?"

Ero molto preoccupata, pensavo:

"Mio Dio,

questa gente riuscir� a capirli,
ad apprezzarli, oppure...?"

Ero molto preoccupata quella sera.
Ti ricordi?

Era durante la messa,
durante il servizio giornaliero.

Il servizio inizia con: "Saluto, Annunci,
Innalzamento del calice"...

e poi: "Musica, rock & roll da parte degli
Small Dirty Tight Tufts of Hair: BEADS.

� stato buffo anche perch�

il sermone parlava di misticismo.

Ricordo che iniziammo con la prima canzone

e c'erano solo vecchie signore
e bambini che piangevano.

Avevamo portato il set di amplificazione.

Parecchi si alzarono e se ne andarono

abbastanza stoicamente, perch� in effetti
suonavamo davvero forte.

Pensi che Brian abbia visto il concerto,
che gli sia piaciuto?

S�, Brian venne al concerto.

Credo che lo registr� su microcassetta...

...e la band gli piacque moltissimo.

Cos� inizi� a suonare con noi.

Per quanto riguarda "Tweez",

mi unii alla band dopo che

almeno met� del materiale
era gi� stata scritta.

Era principalmente opera di Britt.

Britt arrivava
con lo scheletro della canzone.

E poi Dave Pajo e Brian
aggiungevano le loro parti.

Britt era fondamentale per la band.

Era coinvolto in ogni aspetto del lavoro.

Aiutava a scegliere i suoni della chitarra
o a fare il settaggio della pedaliera.

Anche in un pezzo come "Rhoda",
dove alla fine uso solo gli armonici...

da solo non ci avrei mai pensato.

Cosa sono gli armonici?

In pratica...

si tocca la corda
in un determinato punto e...

Praticamente non si premono i tasti
come in un normale accordo,

si tocca leggermente il dodicesimo,
settimo o quinto tasto.

In sostanza si tratta di un modo diverso
di suonare la chitarra.

Vi ricordate com'� nato il nome Slint?

- Io me lo ricordo.
- Io l'ho scoperto solo di recente,

durante l'ultimo tour,

e onestamente non mi ricordo
di questo pesce chiamato Slint,

forse me ne sono dimenticata.

Era il nome di uno dei miei pesci,
ma in pratica � solo una parola...

che mi sono inventato.

Britt aveva ogni animale domestico
che si possa immaginare,

serpenti e altri animali.

Il serpente a un certo punto � scomparso,
forse � ancora in giro per questa casa.

A me e ad Ethan piaceva un sacco

andare nei negozi di animali.

Un paio di volte a settimana
visitavamo due o tre negozi di animali.

Compravamo un pesce o qualcos'altro.

Quando lavoravo al negozio di animali
Britt veniva a chiedermi informazioni

su come mettere insieme tipi diversi
di pesci e di animali.

"Puoi mettere nello stesso acquario
tritoni e Guppy?", roba del genere.

Allargava i confini
della convivenza interspecifica.

Era una sorta di genio del male.

Aveva uno stile personale negli scherzi,
era brillante,

e non importava cosa succedeva,
quanto casino

o quante cretinate facessimo,
lui manteneva sempre la calma.

Ricordo che Britt faceva spesso
questa scenetta allucinante

in cui andava in giro con Brian,
che faceva finta di essere un ritardato,

mugugnava solo qualche parola
e Britt...

lo picchiava, come se fosse suo fratello
o qualcosa del genere, in pubblico.

Era liberatorio stare insieme a lui,

non sembrava avere molte inibizioni.

A quel tempo ne avevo davvero bisogno.

Facevano tantissime battute
comprensibili solo a loro,

che per me non � un problema,
� una specie di fatto tribale.

Anzi, io apprezzo questo fattore tribale.

Ma le loro battute erano davvero...

erano sottili, a volte anche crudeli,

si insultavano in modo piuttosto pesante.

Ma nello specifico mi ricordo di una volta

che eravamo in una stanza
e qualcuno scorreggi�.

E tutti quanti saltarono in piedi

e andarono a toccare una maniglia
o qualcosa del genere.

Io me ne rimasi seduto

e loro dissero: "L'ultimo che tocca
la maniglia si becca un pugno".

Io dissi: "Forza, dammi un pugno,

dammi un pugno se hai coraggio,
io non ci gioco a queste stronzate".

Erano fuori di testa,
in fondo erano ancora ragazzini,

ma si sentiva che c'era una certa vitalit�

tipica di quel posto, un'energia folle,

perch�, come ho scoperto
qualche tempo dopo,

la gente di Louisville � proprio folle,
sono fuori di testa.

Ricordo che al liceo suonarono
alla battaglia delle band.

Ci misero quasi un'ora e mezza
a fare il soundcheck.

Tutti gli altri si lamentavano e dicevano:

"Chi si credono di essere questi ragazzini

per metterci un'ora e mezza
a salire sul palco?"

Quel video � un ottimo campione
di tutta la nostra carriera da musicisti

perch� perdevamo un sacco di tempo
ad accordare tra un pezzo e l'altro.

Britt era un grande fan dei Big Black,
lo eravamo tutti.

Steve Albini era anche produttore

e alcune band che conoscevamo
avevano gi� registrato con lui.

Quindi volevamo registrare
con Steve Albini.

Steve accett�
e in quel periodo lavorava spesso...

allo Studiomedia, a Evanston, perci�

andammo l�.

Steve non aveva ancora incontrato Ethan.

Ricordo che la prima volta che andammo
a casa sua, da Louisville,

Britt e Brian gli portarono come regalo
un fucile

che presero a un banco dei pegni.

Ci presentammo molto tardi,
per un motivo o l'altro.

Era notte fonda.

Ci nascondemmo tra i cespugli,
o forse era nel furgone,

e mandammo Ethan, che Steve non aveva
mai visto, alla porta con il fucile.

Gli dicemmo di suonare il campanello
e puntare il fucile sgranando gli occhi

e lui lo fece.

Steve batt� la porta appena vide Ethan

e ci fu una pausa di circa 30 secondi.

Alla fine lui apr� la porta
e disse: "Entrate".

Per essere solo dei teenager

erano dei musicisti eccezionali.

Pajo era gi� un chitarrista di livello.

Britt era un ottimo batterista,

con un grande metronomo interno

che gli permetteva di continuare a suonare
senza essere distratto dagli altri,

mantenendo la calma.

Erano molto attenti
al suono dei loro strumenti,

era molto importante per loro.

Feci un sacco di lunghe conversazioni
con Britt,

erano molto soddisfatti delle demo
che stavano registrando nel seminterrato.

Mi parl� di alcune cose che voleva fare
diversamente rispetto alle demo.

Una di queste era:

Britt diceva che la cassa dovesse suonare
come uno che schiaffeggia un prosciutto.

Credo che le canzoni fossero
pi� o meno pronte, anche se...

...non avevamo ancora pensato
alle parte vocali.

Quando fummo l�, decidemmo
che volevamo anche delle parti vocali

e Brian voleva registrarle,
quindi in pratica...

Steve Albini piazz� un microfono in studio
mentre noi parlavamo,

registrando la conversazione.

Nella prima canzone avevamo due microfoni
che dondolavano avanti e indietro.

Brian ruppe una bottiglia per terra
e noi lo registrammo,

o faceva cose tipo picchiare sul leggio,

facevamo di tutto.

Scrivevamo delle parole che ci sembravano
buffe, che Britt trovava buffe,

e cos� che sono nate
quelle sequenze di parole:

"snatch, feist, tweezer, fetish".

Le metteva in loop,

prima che ci fosse il loop digitale
c'era questa bobina a nastro.

Una delle cose migliori
del primo disco degli Slint...

era come passavano da un pezzo
all'altro con dei rumori casuali.

La mia amica Mary Oliver
usciva con Will alle superiori, e mi disse

che esisteva una cassetta
chiamata "Respirazione Anale",

in cui ci sono Brian e Britt
e un paio di altre persone

che cercano di far entrare e uscire
pi� aria possibile dal loro culo.

Ho sentito che i rumori quasi
impercettibili che si sentono su "Tweez"

prima di "Pass me the goddamn tweezers!"
sono registrazioni di loro che cacano.

Non abbiamo mai parlato...

...di quei rumori che si sentono...

...su "Tweez"...

...di cui dicevi di voler parlare.

Quale parte di "Tweez"?

Quei suoni...

che potrebbero essere di qualcuno...
che caca, o qualcosa del genere?

Cavolo, questa la devi mettere nel film.

Ci vuoi parlare di queste cassette,
ne hai sentito parlare?

Che cassette?

Le cassette di "Respirazione Anale".

No, non ho idea di cosa tu stia parlando.

non lo so... non voglio
parlare di questa roba.

Mettiti ancora in quella posizione.

Ok, fermo cos�!

C'� questa storia su di te
che cerchi di distruggere le cassette.

S�, credo fosse un pomeriggio.

Britt faceva sentire le cassette
di "Respirazione Anale" sul bus della TARC

e ricordo che non ero dell'umore adatto.

Cazzo, questa roba non dovrebbe...

questa roba non dovrebbe esistere.

Trovo che in qualche modo quello
che abbiamo fatto

abbia ispirato i Matmos, riguardo
a una registrazione intima, corporea.

Registrammo il disco senza sapere
come lo avremmo distribuito.

Speravamo di essere presi
da Touch and Go.

Gli spedimmo un piccolo demo,

ma non ci fu risposta, o comunque
non se ne parl� granch�.

Una nostra amica,
Jennifer Hartman, ci disse:

"Volete stampare un disco?
Ve lo stampo io".

Una ragazza gentilissima,
ricordo che era di grande supporto

e di grande aiuto per gli Slint.

Fu molto coraggiosa
a finanziare quel disco

senza averlo fatto prima,
senza le competenze,

spendendo un sacco di soldi,

tutto per pura generosit�.

Ho il massimo rispetto per lei.

C'� una bellissima strada tortuosa
a Louisville,

chiamata Rose Island Road,

sulla quale, quando eravamo al liceo,

ci piaceva molto gareggiare,

nel senso che la facevamo
il pi� veloce possibile.

Britt e Brian avevano quest'idea precisa

riguardo alla copertina.

Dissi semplicemente:

"Fate la foto del muso di una Saab

su Rose Island Road o un'altra strada
dove ci siano degli alberi".

Joe Oldham scatt� la foto.

Raggiungemmo una strada sperduta
da qualche parte nella contea,

non ricordo bene dove.

Bloccammo la strada,

anche se non avevamo i permessi,
bloccammo l'accesso.

� Will sul sedile del guidatore?

S�, � lui.

Credo che indossasse un casco.

Quando gli Slint registravano il disco
lavoravo in un laboratorio fotografico.

Dovetti togliere il logo Saab
dalla griglia del radiatore

e rimuovere la targa,

i caratteri della targa.

Non ricordo se inserirono la scritta Slint
al negozio di stampa o se lo feci io.

Forse preparai i negativi,
non ricordo bene.

Volevano usare i nomi dei nostri genitori
come titoli delle canzoni.

Credo che tutti noi genitori
rimanemmo sorpresi.

Nessuno ne era al corrente.

Non so se le canzoni avessero dei titoli.

Avevano dei titoli per quei pezzi
prima di mandare il disco in stampa?

Penso...

Mi sembrava una cosa divertente,

pensavo a quel brano, "Charlotte",
e poi immaginavo mia madre

e quella era la sua canzone.

Quando ora riascolto "Tweez"

mi sembra un po' troppo prodotto,

nel senso che c'� troppo editing
del suono e roba simile.

Ethan lo odi� dal momento
che torn� a casa e lo riascolt�

e tent� invano di convincere gli altri
a buttare via tutto e registrare da capo.

A quei tempi c'era tanta gente
che faceva roba di quel genere.

Roba tipo...

non saprei come chiamarla,
punk rock pigfuck?

Tutte quelle band come i Killdozer,

i Jesus Lizard.

Quel genere era molto popolare.

Mi spiace che Ethan
abbia incolpato me personalmente

del fatto che non gli piaceva
come suonava il disco.

Non che possa biasimarlo,
� probabile che io sia stato

pi� pressante del necessario
di quanto avessero voluto,

in un certo senso...

incoraggiandoli a fare del materiale
che non gli apparteneva.

Tenete a mente che avevo solo 19 anni.

Ero molto pi� emotivo di quanto sia oggi.

Non mi piaceva come suonava il disco,
come lo aveva prodotto Steve Albini.

Mi sembrava fosse una schifezza, perci�

uscii dal gruppo.

Non esisteva niente di simile,

pu� sembrare come un clich�, ma � cos�.

Nessuno aveva quel suono.

# Dopo la curva del fiume

# Dopo i silos

# Dopo il posto dove dipingono le case

# Dopo la curva del fiume

# Dopo i silos

# Dopo il posto dove dipingono le case

Il mio vicino, mentre tagliavamo l'erba
o qualcosa del genere,

venne da me e disse: "Devi ascoltare
questo disco, � una band di queste parti".

Non riuscivo a credere che ci fosse gente
non molto pi� grande di me

che riuscisse a fare musica di quel tipo.

Todd Brashear era stato con me
in questa band hardcore,

i Solution Unknown, suonava la chitarra.

Era fan degli Slint, registr� su 4 tracce
il nostro show di apertura ai Big Black.

Quando Ethan se ne and�, credo

di aver sparso in giro la voce che ero
interessato a prendere il suo posto,

se a loro la cosa interessava.

Dopo il lancio di "Tweez"
fecero un piccolo tour,

principalmente nell'East Coast,

davanti a poca gente molto confusa.

Come se non fossimo gi� abbastanza strani,

in giro su un furgone basso e nero,

un gruppo di freaks in giro per il paese.

Probabilmente siamo fortunati che durante
quel tour non ci abbiano sparato

per via di quei cartelli che scrivevamo
e appendevamo sul retro del furgone.

Una volta eravamo in un ristorante e
un tipo entr� e ci obblig� a toglierlo.

Ma noi non lo togliemmo.

Sono abbastanza sicuro di s�.

No no, quello � stato quando
ci ha fermato la polizia.

Passarono tre anni tra le registrazioni
di "Tweez" e quelle di "Spiderland".

Successero un sacco di cose
in quei tre anni.

Dopo "Tweez", Britt e Brian
si sono iscritti alla Northwestern.

Volevano restare insieme
anche all'universit�

e alcuni loro amici erano gi� l�,
Clark Johnson, degli Squirrel Bait,

era iscritto alla Northwestern
in quel periodo.

In qualche modo
hanno continuato a sopportarsi

e la povera ragazza che viveva con loro,
come la terza ruota del carro...

Non so come abbia resistito.
- Credo che sapesse il fatto suo.

Ho conosciuto Brian McMahan
nel primo anno.

Brian voleva vivere fuori dal campus
nel secondo anno...

e gli proposi di andare con lui.

Era strano che qualcuno stesse fuori
nel primo anno come Britt, ma era Britt.

Ero sbalordito
dalla popolazione studentesca.

Non credevo che esistesse gente cos�,
era molto strano.

Non eravamo molto integrati
nella comunit� del campus,

a parte l'appartenere a una piccola...

sottocultura di freaks e tipi strani.

Avevano amici molto pi� vecchi di loro.

Avevano superato la fase teenager
piuttosto velocemente,

anche se conservavano ancora
un lato scherzoso

che molti di noi, forse meno abituati
a quel modo di fare, apprezzavano.

Legammo subito, in particolare con Britt.

Ammiravo molto la sua immaginazione

e i suoi tortuosi processi mentali.

Britt, io e Corey costruimmo l'ufficio
di Corey nella struttura di Touch and Go,

e un giorno,
mentre lavoravamo all'intelaiatura,

io e Britt andammo al 7-Eleven
e lui prese una Coca,

e poco dopo il ghiaccio si era sciolto
ed era rimasta solo acqua.

Ci tirai dentro il mozzicone
di una sigaretta

e quando lui lo vide disse:

Accidenti, perch� l'hai fatto?"

Io risposi:
"Scusa, pensavo che l'avessi finita".

Quindi ci rimettemmo al lavoro

e io avevo preso una Coca
e feci per berne un sorso

e lui l'aveva buttata
e aveva cacato nel bicchiere

e rimesso a posto la cannuccia.

Mi fece parecchio ridere.

� vero che la canzone "Mouth Breather"
dei Jesus Lizard si riferisce a Britt?

Pu� essere.

# Non fraintendetemi, � un bravo ragazzo

# Mi sta simpatico

# Ma � un boccalone

Non ricordo dov'ero andato, ma
rimasi fuori casa per un certo periodo

e Britt si occupava di casa mia.

Vivevo in un bungalow nel North Side.

Non so se Britt avesse vissuto
da solo in una casa prima.

Non so se sapesse come funziona una casa,

ma dopo pochi giorni si chiuse fuori.

Allora sfond� la porta

e la richiuse inchiodandoci delle assi.

Cominci� a entrare e uscire
da una finestra della soffitta,

per uscire saliva in soffitta
e saltava nel portico, e viceversa.

Cos� come entrava e usciva il gatto.

Qualcosa si guast� in cucina

o forse era in bagno,
c'era qualcosa che perdeva,

e Steve aveva lo studio
gi� nel seminterrato...

e piovvero pip� e acqua nel seminterrato.

A un certo punto stavo raccontando
questa storia a David Yow,

mi stavo lamentando dello stato in cui
avevo ritrovato casa dopo quel viaggio,

e dissi letteralmente:

"Non fraintendermi, � un bravo ragazzo,
mi sta simpatico, ma � un boccalone".

C'era questo bar chiamato Leader's Liquors

a due o tre isolati da casa di Steve.

Molti dei miei ricordi con Britt sono l�,
ai tavoli del Leader's.

Ci conoscemmo meglio una notte
che passammo al Leader's a chiacchierare,

e ricordo di essere andato a casa
pensando:

"Che ragazzo strano e interessante".

Era diverso da chiunque frequentassi
in quel periodo

e mi interessava particolarmente perch�
era cos� giovane rispetto agli altri.

Aveva quella speciale qualit�
degli abitanti di Louisville...

che gli Slint incarnano cos� bene.

Ai tempi si diceva che sapesse ipnotizzare
le ragazze col solo sguardo.

Non sembrava una cosa incredibile.

Cominciai a frequentare il fratello minore
di Carl Johnson, Ben.

Mi sentivo sempre...

come dire...

un po' estraniato.

Non che fosse un problema.

Al liceo, con alcuni amici
con i quali avevo una band,

guidammo fino a Chicago per vedere
il concerto dei Bastro

e restammo con Brian e Britt.

Sembravano cos� agli antipodi,

Brian cos� tranquillo e ospitale

e Britt cos� fuori di testa.

Quella notte stavamo facendo baldoria

e Britt mise su un disco dei Didjits

e accese una strobo

e giocherellava
con questo coltello da caccia.

Fu cos� per tutta la notte, dicevamo
"Siamo stanchi, andiamo a letto",

ma niente,
tutta la notte rock'n'roll a volume 11,

con tanto di strobo
e questo tipo col coltello da caccia

con cui si puliva le unghie.

Erano talmente opposti
che sembravano personaggi da fumetto.

Brian cos� tranquillo
e Britt totalmente pazzo.

Avevano usato dei pannelli di compensato

per creare una terza camera da letto,

praticamente mettendoli in diagonale
attraverso il salotto,

e quella era la camera da letto di Britt.

Era molto buio l� dentro.

La camera da letto di Brian era ordinata,
mi pare avesse delle piante,

e dava sul vicolo,
ma era comunque aperta e luminosa.

Molto sobria e in ordine,
come d'altra parte � Brian.

Invece la camera di Britt aveva
quest'enorme gabbia per iguana.

Il letto era per terra.

Erano due personalit� molto diverse
che per� erano fondamentali per gli Slint.

Nella primavera del 1989, Steve Albini
registr� altri due brani con la band

che non sarebbero usciti fino al 1994.

Ero stato contattato da una band

e avevo riservato uno studio
alla Chicago Recording Company.

La band cancell� l'impegno,

ma io avrei comunque dovuto
pagare per lo studio, perci�...

chiamai alcune delle band dei miei amici,

in pratica dicendo: "Sono bloccato qui,
ho del tempo in studio da sfruttare,

volete venire a registrare?"

Fu cos� che arrivarono gli Slint
e registrammo quei due pezzi

che poi uscirono su 10 pollici.

Avevo lasciato gli studi.

Ma...

Britt, Dave e Todd
andavano ancora al college.

In posti diversi.

A quel punto erano diventati pi� pazienti.

Si concedevano pi� tempo
per sviluppare una certa idea

prima di passare a un'altra,

anche all'interno di una stessa canzone

e anche nella vita, credo.

Era radicalmente diverso da "Tweez"...

e in qualche modo
aveva grande presa su di me.

Ricordo che avevo la cassetta e che
la ascoltavo in continuazione

a tutto volume.

Non credo che avessimo davvero...

...uno scopo, un'idea precisa

per quanto riguardava la pubblicazione
quando registrammo.

Volevamo solo approfittare
del tempo in studio

e forse cercavamo di usare quel tempo

per riguadagnare una certa scintilla,
un certo slancio con la band,

per raccogliere le energie.

Li sentivo spesso improvvisare,
soprattutto Britt.

Certe volte era davvero snervante,
e non si curava per niente

delle persone che vivevano con lui,
con tutto il rumore che faceva.

Brian teneva l� la sua chitarra
e il suo amplificatore

e io di solito suonavo quella.

Mi pare che avesse anche
una chitarra classica che a volte suonava,

ma non suonavamo quasi mai insieme.

Avevano una chitarra nel loro salotto
sempre attaccata a un amplificatore

e divent� una cosa tipo...

Per me, quando li andavo a trovare,
sembrava il tipo di posto

dove chiunque poteva mettersi a suonare
e tirare fuori delle idee,

e Britt conservava tutto
su un piccolo registratore.

� cos� che abbiamo scritto pezzi
come "Nosferatu Man".

Certe volte uscivo
e rientravo alle 2 del mattino�

e trovavo Britt curvo sulla chitarra
che suonava senza sosta

un piccolo brano di Rachmaninov,
in continuazione.

Era un segmento
di forse tre o quattro secondi

e lui lo metteva,
mandava indietro e ripeteva.

Ci lavor� un po' sopra con la chitarra

e credo che rimase l� per ore,

io andai a letto
e lui continu� cos� per ore ed ore.

# Vivo in un castello

# Sono un principe

Non ho mai visto gli Slint dal vivo.

Quando sei il fratello di uno della band
pensi:

"Va bene, � fico,
ma non � che lo vado a vedere".

Mi piaceva fare delle cose mie,

per esempio portare la telecamera
alle loro prove.

Tirala.

Dopo quell'anno al college...

ce ne tornammo tutti in citt�
e lavorammo su quelle canzoni.

Provavamo cinque giorni alla settimana

nel seminterrato di Britt.

Cominciavamo con una cosa
e poi ci aggiungevamo altre cose

e cos� costruivamo una canzone,
pi� o meno.

Un pezzo alla volta.

Il processo di scrittura funzionava cos�:
se qualcuno aveva un riff,

allora suonava quel riff all'infinito

mentre gli altri cercavano
di inserirci la loro parte.

Le prove erano interessanti
e anche piuttosto ipnotiche.

Andavamo avanti per ore.

Eravamo dei pazzi, in un certo senso
eravamo fuori di testa,

ma serviva quella disposizione mentale
per andare avanti cos� a lungo.

Era fantastico perch�,

quando cominciammo a provare
con questo sistema,

pi� tempo lo facevamo e pi� mi divertivo.

Entrai dalle scale sul retro della casa

come facevo di solito,
perch� mi conoscevano.

Entrai, avevo questa maglietta
di Nosferatu, e loro smisero di suonare.

Britt abbassa le bacchette e dice:

"Brian!"

Poi si rimettono a suonare questa canzone

e io me ne sto l� da una parte
ad ascoltarli,

e dopo mi chiedono:
"A cosa ti ha fatto pensare, Jon?".

E io rispondo:

"Mi sento come un mostro su un aeroplano".

E loro: "Ok".

L'unica volta che vidi suonare gli Slint
and� cos�:

la mia band del liceo,
una band di hard rock fracassone,

doveva fare uno show a Chicago
al club Dreamers,

e suonarono anche loro,
la sala era gremita,

e mi ricordo che c'erano Albini e altri,
gente che dettava i gusti del momento,

e tutti erano in silenzio.

Era la prima volta che vedevo un concerto
dove nessuno parlava.

Tutti ascoltavano ogni singola nota
e la band...

...non muoveva un muscolo.

Suonarono in un posto chiamato
il Kentucky Theater...

...e il concerto fu ancora

volutamente anti-spettacolare.

C'erano un paio di lampade da terra,

nessun effetto speciale.

Suonarono versioni solo strumentali

di molti dei pezzi che sarebbero usciti
un paio di mesi dopo su "Spiderland"

e fu la prima volta che ebbi modo
di sentire cos'avevano combinato

nel corso dell'ultimo anno.

Credo che per tutti fosse la prima volta.

Rimanemmo tutti sconvolti
da quello che sentimmo.

Era l� davanti a te,
ogni anno diventavano...

C'era qualcosa...
Stavano pianificando qualcosa.

A Britt lo si leggeva in faccia,
era come...

Continuava a venirsene fuori
con queste idee,

si metteva a fare questi riff e pensavi:
"Che cazzo di roba � questa?".

C'erano alcuni elementi di scrittura
pi� tradizionale

che cominciavano a entrare
nelle nostre canzoni.

Non nel senso
che avremmo iniziato a fare musica folk,

ma era come se le canzoni
stessero diventando storie.

Cominciai a pensare ai testi delle canzoni
abbastanza presto,

anche se gli altri non ne seppero nulla
o quasi fino a molto pi� tardi.

Suonavamo a volume molto alto,

non era molto adatto
a questi testi spoken word

in quella stanza, con la batteria di Britt
e l'amplificazione di Dave.

Registravamo le prove nel seminterrato

e poi io ci incidevo sopra la voce
con un 4 tracce,

solitamente in macchina dei miei genitori,

nel garage.

# Quando si svegli�
non c'era traccia della nave

# La tempesta
si era lasciata dietro solo l'alba

# Il ragazzo sent� lo scricchiolio
dei gradini sotto di lui

# che salivano dal mare fino alla porta

Ero in un'auto col riscaldamento
in un garage di Louisville,

con le cuffie e i finestrini chiusi,

ascoltando queste canzoni e cercando
di capire che fraseggi usare.

# Uscii in strada

# Stavo cercando la nave pirata

# E vidi questa piccola,
vecchia tenda bianca in fondo alla via

"Breadcrumb Trail", anche nella sola parte
strumentale, sembrava contenere,

o almeno suggerire, una narrazione

...sulla perdita di innocenza.

Fu una delle ultime canzoni di cui scrissi
il testo prima di entrare in studio.

Credo che a quel punto...

...avessi un'idea pi� precisa
della sequenza dell'album.

# Scostai il drappo
all'entrata della tenda

# C'era una sfera di cristallo
su un tavolo

# E dietro una ragazza con un cappello

Volevamo fare un disco molto diretto.

Anche se le canzoni
erano forse pi� astratte

la produzione sarebbe stata
molto diretta, quasi...

Ero ispirato dal fatto
che alcuni dei miei dischi preferiti

erano stati fatti mettendo un microfono
davanti a un tizio con la chitarra.

Dopo aver fatto
un paio di registrazioni con Steve,

di cui avevamo il massimo rispetto...

..e con il quale avevamo
un'ottima relazione,

credo sentimmo che...

che volevamo lavorare con qualcun altro.

Nel 1990 Brian McMahan guida
fino a Madison nel Wisconsin,

dove la band di David Grubbs, Bastro,
registrava "Sing the Troubled Beast"

agli Smart Studios.

Brian Paulson era il produttore.

Lungo la via, McMahan incontr�
un motociclista in panne

e accost� la macchina per aiutarlo.

Brian fu investito da una macchina

e scaraventato
sul fianco della propria vettura,

dove lasci� l'impronta del suo corpo.

Rimbalz� e venne scagliato in aria,
atterrando sulla testa.

I testimoni presenti
pensarono che fosse morto.

Brian fu caricato in ambulanza
e portato all'ospedale.

Il primo segnale
che fosse ancora cosciente

arriv� quando i paramedici
utilizzarono il codice "138".

Con gli occhi ancora chiusi

Brian cominci� a ripetere:

"We are 138, we are 138".

Brian si riprese

e la band scelse Brian Paulson
per registrare il disco.

Brian Paulson
aveva gi� registrato con i Bastro,

oltre ad aver lavorato
con dei gruppi di Minneapolis

che avevamo ascoltato
e che ci piacevano molto.

Credo che il mio obiettivo,
mentre lavoravamo,

fosse registrare
nel modo pi� puro possibile.

Lasciare che le cose
accadessero con naturalezza,

senza mettersi di mezzo.

Touch and Go
aveva accettato di pubblicarlo.

Corey ci aveva visto eseguire
parte del materiale

e io avevo gi� lavorato nello studio
dove registrammo.

Quindi ci fecero uno sconto.

Brian allora stava lavorando
a River North Recorders.

Ci facevano
delle tariffe piuttosto vantaggiose,

da tarda notte del fine settimana.

Mi pare che registrammo tutto
in un weekend, giusto?

Forse tornammo una volta,

massimo un paio, da quanto ricordo.

Lasciai Minneapolis un venerd� mattina
e arrivai allo studio appena in tempo.

Dovevo fare i settaggi, quindi
guidai per 7 ore e mezza,

entrai a Chicago, raggiunsi lo studio

e mi misi a piazzare microfoni.

Non ci fu molto tempo
per parlare prima di iniziare.

Avevamo solo quel venerd� sera
e i seguenti sabato e domenica

per capire cosa fare
e mettere tutto su nastro.

Eravamo tutti un po' sotto stress.

Il giorno che arrivammo a Chicago
per entrare in studio

Britt dovette andare in un negozio
di musica per comprare dei piatti,

cosa alla quale apparentemente
non aveva pensato.

Eravamo gi� in studio e dissi:
"Ok, scusate, devo..".

Per fortuna un negozio di Chicago,
specializzato in chitarre,

aveva i due piatti che stavo cercando.

Per quanto fossi entusiasta, ero anche...

molto ansioso, credo.

Proposi qualcosa tipo:

"Sarebbe grande se andassimo al negozio
di musica e non facessimo altro".

Pi� o meno...

i brani vennero registrati live,
almeno le parti principali.

C'erano amplificatori
piazzati in scomparti separati

per isolare la traccia audio,

ma di base era tutto registrato live.

Le stanze dove registravamo
erano molto grandi.

Era uno studio di alto livello.

Era fantastico, suonava alla grande.

Nel corso delle registrazioni...

pi� lavoravamo sulle tracce
pi� ci rendevamo conto

che era meglio lasciarle cos� com'erano.

Quando dicevamo: "Perch� non farlo
pi� grande?", una volta fatto...

la cosa non funzionava,
quindi provavamo altro.

Ogni volta eravamo pi� sicuri non
di cosa volevamo, ma di cosa non volevamo.

A eccezione delle parti vocali
avevamo tutto ben pianificato.

Avevate gi� qualcosa in mente
riguardo alle parti vocali e ai testi?

Quella � una cosa
che facemmo all'ultimo minuto.

Specialmente io,

avevo aspettato fino all'ultimo
per scrivere i testi di "Nosferatu Man"

e di "Don, Aman"
che non avevamo mai suonato.

� una cosa buffa a ripensarci ora,

a quel tempo mi dicevano:

"Britt, seriamente, � un casino".

Perch� la cosa stava prendendo
un sacco di tempo allo studio.

S�, divent� chiaro
durante le registrazioni

che c'era questa sorta di dialogo
tra Britt e Brian, ma era Britt

che aveva in mente il quadro generale.

Non me ne ero accorto fino a che
non registrammo Don, Aman.

Capii che, non solo nel suono strumentale,
ma anche in quello della musica,

era lui la forza motrice della band.

# Don usc� fuori

# Era bello starsene da soli

Ed � strano perch� uno penserebbe

che sia Brian il cantante, ma Britt
ha fatto met� delle parti vocali.

C'era un microfono impostato
per le parti a voce piena

e un altro per le parti pi� intime.

Tirammo fuori i microfoni a nastro RCA
e la gente dello studio rideva di noi,

ci dicevano:
"Non li usa nessuno da 20 anni,

ci sono microfoni nuovi di zecca
allo studio, dovreste usare quelli".

Ma ovviamente
volevamo usare proprio quelli.

Le parti vocali furono registrate
in tempi record.

Due take a canzone o poco pi�.

Molte delle cose migliori del disco
furono improvvisate.

Ci sono dei cori in "Breadcrumb Trail"
che si amalgamano molto bene.

Chi era a fare questi cori?

Forse erano solo Brian e Todd e Dave...

no, ora che ci penso c'ero anche io.

Facevo solo "Aah".

# Urlai

# E cercai

# Un amico nel cielo

Un sacco di cose sono state fatte
alle 3 o 4 del mattino.

Lavoravamo fino allo stremo delle forze,

il pi� delle volte lasciavamo lo studio
che il sole stava gi� sorgendo.

Conoscevo il testo
di "Good Morning, Captain"

solo dai nastri del 4 tracce di Brian.

C'� uno spoken word prima del finale,
la parte che dice "I miss you..".,

che lui ha improvvisato sul momento.

Voleva far crescere la canzone sul finale,
prov� diverse cose in studio.

# Sto cercando la strada verso casa

# Mi spiace

# Mi manchi

# Mi manchi

# Ora sono diventato pi� alto

# Voglio che la polizia sia avvertita

# E giuro che mi far� perdonare

# Mi far� perdonare

# Mi far� perdonare

# Mi far� perdonare

# Mi manchi

# Mi manchi

# Mi manchi

# Mi manchi

Era come se ci fosse una luce,

proprio sopra di lui,

ma intorno c'era solo il buio.

Quando registr� la parte in cui dice
"I'm sorry..". non era sicuro se tenerla

o scartarla e rifarla da capo,

ma tutti noi nello studio
e nella sala di controllo gli dicemmo:

"La devi tenere".

S�, in quel momento era...

bagnato fradicio.

Scusa, come hai detto?

Bagnato fradicio.

Non capisco, che intendi?

stava sudando moltissimo e era...

Non saprei...

Forse si era sentito male, aveva vomitato
o qualcosa del genere...

Poco dopo aver terminato "Spiderland"...

Brian si ricover� in una clinica.

Gli Slint non sarebbero mai pi� entrati
in uno studio di registrazione.

Nonostante la grande considerazione
che Spiderland avrebbe ricevuto,

la band non era sicura
sul risultato delle registrazioni.

Sono sicuro che erano venuti meglio
decine di volte alle prove,

ma...

c'era molto da elaborare, visto il poco
tempo disponibile per l'esecuzione,

dopo tutto il tempo speso in preparativi.

Ci hanno messo del tempo a capire
di aver raggiunto un buon risultato.

Non mi pare che avessi l'impressione...

che fosse in qualche modo

speciale per il mondo l� fuori.

I miei dischi preferiti di solito
migliorano nel corso dell'ascolto,

non partono forte e poi si perdono,
al contrario.

Ti introducono in un mondo e migliorano
costantemente fino alla fine del disco.

� stata pi� o meno questa la premessa
nella scelta dell'ordine dei pezzi.

� Brian quello perspicace del gruppo.

Nel caso specifico dei brani
"Pam" e "Glenn",

che registrammo durante quelle sessioni,

fu lui a decidere
di non metterli nel disco.

Fu una sua idea e noi gli demmo ragione.

Pensammo di farci qualche foto nella cava.

Avevamo fatto anche altre foto
in varie location,

ma non erano niente di che.

Era Brian ad avere
buon occhio per la foto.

Era sempre Brian
ad avere un sacco di proposte

per quanto riguarda il nome dell'album,
fu una sua idea.

"Spiderland" degli Slint registrato
ago-ott '90,

prodotto da Brian Paulson,
foto di gruppo di Will Oldham,

foto ragno di Noel Saltzman,

vocalist donne interessate scrivere
al 1964 Douglas Blvd, Louisville, KY.

40205

Foste sorpresi che ci fosse l'indirizzo
di casa vostra sul disco, provoc�...

Io non lo sapevo nemmeno ma no,

non caus� nessun problema.

"Cari Slint, sono una bambina di 5 anni
e il mio pap� dice che far� la cantante.

Sono troppo brava per gli Slint,
non sono interessata. Grazie".

Fantastico.

Qualcuno mi ha detto che
abbiamo ricevuto una lettera da PJ Harvey

ma io non l'ho mai trovata, probabilmente
� ancora nella scatola.

Dopo che finimmo di registrare
"Spiderland",

dovevamo andare in tour in Europa.

Brian lasci� pi� o meno in quel periodo.

Non ricordo esattamente
quello che ci dicemmo.

Quello che invece ricordo

� che lui parl� per molto tempo.

Poi se ne and�, e ricordo Britt e Dave
che dicevano "Ma di che diavolo parla?",

e io dissi: "Ragazzi, se n'� andato".

Lo disturbava il fatto che era lui

a occuparsi del lato serio della cosa
e a prendersi responsabilit� per la band,

e sentiva che l'impegno non era condiviso.

La gente arrivava tardi alle prove.

Disse che ci stava mettendo pi� impegno
di quanta soddisfazione ne ricavasse.

Fu difficile da capire all'epoca.

Brian era cos� convinto delle sue ragioni

che non provai a convincerlo
che poteva funzionare.

Sono sicuro sia stato difficile per lui
lasciare il gruppo

e non so se alla fine
si sia pentito della sua scelta,

ma credo che avesse molti dubbi
e che fosse difficile per lui parlarne.

Visto il modo davvero...

davvero organico, spontaneo con cui
avevamo prodotto musica fino ad allora,

mi sembrava che il potenziale per...

per un approccio pi� strutturato,
pi� formale, che era diventato necessario

per poter andare avanti...

...non mi sembrava probabile che
una cosa del genere potesse succedere,

con quel gruppo di persone,
non eravamo adatti.

Parlando con Britt, sentimmo

che non era giusto andare avanti
senza di lui, perci�...

decidemmo di sciogliere gli Slint.

# Per favore, ascoltami

# Non mollare

# Non lasciare
che questo chiaro di luna disperato

# Mi lasci solo con il tuo cuscino vuoto

# Promettimi

# che il sole sorger� ancora

Ancora dicevo:
"S�, la mia band, gli Slint..".

Non riuscivo ad accettare il fatto

che non sarebbe mai pi� stato cos�.

Ad ogni modo, non potemmo andare in tour

e in retrospettiva
questo non fece che peggiorare le cose.

Incontrai Brian
poco prima di partire per il college.

Aveva una prova di stampa di "Spiderland"

e ricordo che mi colse
totalmente alla sprovvista.

Ricordo di quando portai il mix a Steve
per farglielo ascoltare, lui disse:

"Cosa...

Che roba � questa?

Brian, ma che stai facendo?"

Il mio primo pensiero, quando sentii
Brian che cantava in "Washer",

fu che non era stata una grande idea.

Pensavo che il loro intento originale
di essere una band strumentale

fosse pi� appropriato.

E sono molto contento
di aver cambiato idea,

Credo che fosse
il tipico sbaglio da ascoltatore.

Quel disco divenne la colonna sonora
della mia vita in quel periodo.

Era cos� diverso
dalle altre cose che facevamo uscire,

in un modo che mi piaceva molto.

L'estetica del Midwest
era dura e aggressiva,

c'era questo clima di rabbia,
di frastuono.

Invece quello che facevano gli Slint
era cos� vulnerabile,

ma in nessun modo stucchevole.

Quel disco era molto in sintonia
con lo zeitgeist del periodo,

nel senso che era cos� delicato,
gentile, pensieroso,

complesso...

In un certo senso classico,
meglio di quel punk rock da sempliciotti.

Poi li incontravi e ti dicevano:
"Beh s�, facciamo una specie di punk rock.

Non suoniamo niente di avant-garde".

Non c'era nulla di pretenzioso in loro,

stavano solo suonando la loro musica.

Il suono di quel disco
divent� una specie di ideale per me.

� un modo di presentarsi cos� naturale,
cos� imparziale,

da parte di una band
che sa esattamente cosa sta facendo.

Ci sono pochi dischi che cristallizzano
la forma in cui li percepiamo.

"Spiderland" usc� dopo
che me ne andai da Louisville.

Ero in un negozio di dischi,

mi pare che avessi comprato
"Soul Discharge "dei Boredoms,

e vidi le loro teste
che venivano fuori dall'acqua.

"Oddio, un altro disco degli Slint,
grande!"

Lo comprai e lo ascoltai, e sembrava...

come se si fosse auto-moltiplicato,
come se fossero gli Slint al cubo.

Cominciai ad ascoltare gli Slint
verso la loro fine

e fu una specie di fulmine a ciel sereno,

mi piacevano moltissimo e non gli avevo
nemmeno mai detto nulla al riguardo,

cos� chiamai Brian e dissi:

"Ehi, � davvero incredibile. Non so
se ti rendi conto, ma � fantastico".

E lui rispose: "S�, non � male".

Quello che oggi apprezzo di pi�
in quelle canzoni

� che le puoi sperimentare
quasi come fossero dei dipinti,

� come se avessero profondit�
e spazio dentro.

Non mi costringono a fare
quella sorta di viaggio lineare

delle canzoni pi� strettamente narrative
e credo che questo

sia il motivo per cui all'inizio
non riuscivo ad apprezzarle a pieno,

forse sono pi� tradizionalista
di quanto non vorrei ammettere.

Touch and Go fece uscire "Spiderland"
nel marzo del 1991

in una piccola tiratura
di qualche migliaia di copie.

Visto che gli Slint
si erano sciolti prima dell'uscita,

non ci furono tour, interviste, videoclip

e il riscontro nel circuito
delle college radio fu scarso.

Al tempo le speranze che andasse bene
nelle college radio non erano molte.

Ci provammo, ma...

ma se si considera come andarono le cose,

non � che le college radio
facessero la fila per questo disco.

Tra le pochissime forme di pubblicit�

ci fu una recensione positiva
scritta da Steve Albini

pubblicata in una rivista musicale
britannica, Melody Maker.

Malgrado la mancanza
di promozione per "Spiderland",

l'album cominci� a trovare diffusione,

vendendo ogni anno pi� copie,

quasi esclusivamente via passaparola.

Sono molto stupito dal numero di persone
che riuscirono a raggiungere,

dall'influenza che hanno avuto come band.

Continuava a vendere ogni anno 2000 copie,
preciso come un orologio.

Il ripetersi di questo schema
� indicativo del fatto che

chi comprava il disco lo amava moltissimo.

Arrivavano lettere, veniva gente
a bussare alla vostra porta?

Lettere a tonnellate!
Moltissime lettere dei fan.

Regolarmente, senza tregua,

dalla Svezia, dalla Cina,
da tutto il mondo.

La cosa mi stupiva moltissimo,
non potevo crederci.

Erano gi� passati tanti anni
da quando si erano sciolti

e continuavano a ricevere
tutta quella posta, era incredibile.

Subito dopo lo scioglimento degli Slint

tutti lavorarono con Will Oldham alle
prime registrazioni dei Palace Brothers.

La band si riform� per brevi periodi
nel 1992 e nel 1994,

lavorando in segreto a materiale nuovo,

in una baita in mezzo ai boschi,

prima di scomparire ancora.

C'era questo progetto
di andare da qualche parte.

Solo noi quattro.

Non erano prove normali.

Ci furono solo un paio di sessioni,

e lavorammo solo...

...su un paio di idee.

Che materiale era, simile in qualche modo
a quello vecchio o totalmente diverso?

Era...

un po' diverso.

Sembrava in un certo senso pi� fluido.

Era buon materiale,
eravamo in questo strano...

periodo di, non voglio dire...

sarebbe sbagliato dire di euforia,
ma c'era questo senso di:

"mio dio, davvero possiamo farcela?
E guadagnarci dei soldi?

Cosa significherebbe? Come ci fa sentire?

Che tipo di musica suoniamo ora?"

C'erano un sacco...

un sacco di cose
che ci passavano per la testa.

E alla fine dei conti probabilmente
non era il momento giusto.

I membri degli Slint iniziarono
ad allontanarsi da Louisville.

Britt si trasfer� a Olympia, Seattle
e infine New York City.

Avevo un appartamento nella Terza Strada,
Avenue B o C,

e lui si impossess� della mia stanza,

stava da me e dava da mangiare al gatto.

Ti ricordi del suo lavoro da fornaio?

Cazzo!

Preparava torte sexy, vero?

Come si chiamava quel posto,
si chiamava...

Masturbakers.

Masturbakers! Merda!

Faceva torte a forma di pene!

E a forma di tette.

Gli dissi: "Ma che cazzo stai combinando?"

E lui: "Ehi, sai...

ho pensato che sarebbe stato fico
trasferirsi...

trasferirsi a New York
e imparare a fare torte".

"Ma stai suonando?"

"No, no."

Faceva torte a forma di pene
e non suonava con gli Slint,

o con gli Evergreen, o con le Breeders.

Non faceva niente,
faceva torte a forma di pene

e viveva a casa mia, con il mio gatto.

Prendeva strane decisioni,
non so cosa gli frullasse in testa.

Non c'era passivit�,
non � un tipo passivo.

Diceva: "Voglio davvero provare
a fare il lavapiatti.

Voglio davvero imparare
a fare torte erotiche".

Negli anni seguenti
l'uscita di "Spiderland",

tra le uscite avreste potuto trovare,

tra le note di copertina,

il nome di uno dei componenti degli Slint.

A volte non erano accreditati,

altre volte usavano pseudonimi.

Brian fond� una band, The For Carnation,
con cui registr� molti album.

David Pajo continua a suonare
col suo nome

o con gli pseudonimi
M, Papa M, e Aerial M.

� stato anche membro dei Tortoise,
Royal Trux, Stereolab,

Dead Child e dei For Carnation,

ed � spesso in tour con altre band,

tra i quali gli Interpol
e gli Yeahs Yeahs.

Todd Brashear continu� a suonare
con i Palace Brothers,

Bonnie Prince Billy e i Rising Shotgun.

Ha anche aperto una videoteca nel 1997
chiamata Wild and Woolly.

Dopo aver lasciato gli Slint
Ethan Buckler fond� i King Kong,

ai cui primi dischi parteciparono
anche gli altri membri degli Slint.

Britt � quello con la discografia
pi� complessa fuori dagli Slint.

Come quella band, le Breeders,

che deve praticamente tutto a lui

nel modo in cui i primi album
suonano, nelle atmosfere che hanno.

Ma in qualche modo pensavo:

"Cosa, il tizio degli Slint
suona anche nelle Breeders?

E ora non ci suona pi�?

Che cazzo ha nella testa questo tipo?
Che sta combinando?"

Prima di "Spiderland", Britt aveva suonato
la batteria nel debutto di Breeders, "Pod"

e nell'EP "Safari",

ma usando una serie di pseudonimi.

Kim era a Chicago per registrare
un brano con i Pixies.

Fu l� che Britt incontr� Kim

e credo che andarono subito d'accordo,
credo che capirono subito

che erano entrambi un po' pazzi.

Britt era molto serio
riguardo a tutta la faccenda.

Torn� a apprezzare quel tipo di musica
grazie alla band.

Sentire Britt con gli Slint,
che fanno musica piuttosto astratta,

e poi con le Breeders, che fanno musica
abbastanza lineare, semplice,

ti d� un'idea della differenza tra Britt
e un normale batterista.

Poteva adattare il suo modo

strambo ma...

costante di suonare la batteria

a una band che faceva
pezzi pop di tre accordi,

era una cosa notevole.

Fondamentalmente non era la persona
che cercava di ricevere attenzioni,

erano gli altri che lo cercavano.

Quando il mondo del rock
scopr� "Spiderland",

Britt si era defilato
dal circuito indie rock.

Aveva invece deciso di suonare
con vecchi artisti blues

come Smoketown Red, Fred Murphy
e la B.B. Taylor Blues Band.

Suonavano regolarmente
in nightclub per motociclisti

e in un piccolo diner chiamato
il Coffee Cup Cafe.

Alla fine si un� agli Evergreen

e suon� in studio e live con i Bastro,

Interplanetary Music Ensemble,

Miighty Flashlight,

Hog Leg,

Half Seas Over,

Cat Power,

King Kong,

Sally Timms dei Mekons

e i Palace Brothers.

Britt non registra un disco da molti anni

ma conserva cassette
con linee di piano e riff di chitarra

e abbozzi di canzone.

La maggior parte delle cose che tiro fuori

rimane l�, non ci ho mai fatto granch�.

� li che aspetta una band che...

che non abbia ancora trovato un'idea...

dalla quale creare qualcosa.

Mi sento molto fortunato

per aver avuto potuto far parte della band
e fare quello che abbiamo fatto.

Non ho davvero...

capito bene quella sorta di alone
di mistero che circola su di noi.

S�, nonostante tutta l'aria di mistero
riguardo alla band

e quanto seriamente
tutti quanti sembrano prenderci,

noi ci divertivamo molto,
il pi� delle volte.

Credo che la gente si sorprenderebbe
di tutto il tempo che passavamo

a fare cretinate e a ridere,

a fare gli idioti e roba simile.

S�, era molto bello il modo in cui...

in cui eravamo a nostro agio insieme.

Credo che quello fosse il lato migliore
degli Slint, la collaborazione,

perch� andavamo cos� d'accordo tra di noi

e ci capivamo cos� bene
dal punto di vista musicale.

� la cosa che mi piace di pi�
riguardo al fare musica.

Il poter dire tutto quello
che ti passa per la testa.