All language subtitles for Deadly.Chase 1978

(Verano) Perdonami,
speravo di non svegliarti.

(Terrazzano) Mi sono alzato in punta
di piedi, ho cercato non fare rumore.

(Verano) Scusami.
Ormai si né fatto tardi, devo andarmene.

(Verano) Dai, non te la prendere,
non "tenermi il muso".

(Verano) II tuo latte
né sotto il lavandino, come al solito.

(Verano) Su, sta' tranquillo,
rimettiti a dormire. Vedrai che torno presto.

(Verano) Niente poker
né roulette stanotte: promesso.

(VOCIARE INDISTINTO)

- "Ci ha detto male" un'altra volta.
- 100.000 sul dieci.

(VOCIARE INDISTINTO)

(Uomo) E dai, dammi i soldi!
Andiamo avanti. Vieni, vieni!

(VOCIARE INDISTINTO)

(Verano) Lo punto.

- 20.000 sul 5.
- Ne metto altre 100.000. Aspetta, aspetta.

- Hai capito si o no ? Come te
lo devo dire ? Dai, forza ! - 50.000.

(VOCIARE INDISTINTO)

- La "madama" !
- Via, via ! - Scappa!

(DISQUISISCO)

IL COMMISSARIO TERRAZZANO

(DISQUISISCO)

(CANTA IN INGLESE)

(APPLAUSI)

- (Verano) Ciao. - Ti sei cacciato
un'altra volta in qualche guaio.

E che cosa te lo fa pensare ?

Perché solo quando hai
"delle rogne" vieni qui da me.

- Avevi paura di andare da Rosi ?
- Be', lo sai, Rosi ha un marito.

Una volta o l'altra ti beccheranno.

- E non contare su di me, non ti porterà
neanche le sigarette, e chiaro ? - Chiaro.

Ci sarebbe proprio da ridere. Se ti fai
"pescare" tu, finirebbe su tutti i giornali.

Che cosa hai fatto ai pantaloni ?
Dove ti sei cacciato ?

- Dentro l'acqua fredda.
- Su, levateli.

- E' una proposta ?
- E' solo per asciugarli. - Già, mi pareva.

- Le carte ! Commissario, le carte.
- Eh ? Ah, si.

- Tocca a me ? - (Baldelli) Lo credo
bene, sono io il mazziere.

Chiuso.

(VERSO DI RABBIA)

Allora, sono 46 caffè, 121 panini,
61 birre, 40 pacchetti di sigarette...

...e 38.750 lire.

- Scusa, Bardelli, ma tu i debiti non Ii
paghi mai ? - Come ? E' tutto scritto!

- II giorno che le avrà saldato il mio
debito, lei dové avere PIL niente ? - No.

Allora non deve avere PIL niente,
siamo pari.

(SQUILLI DEL TELEFONO)

Si? Si, subito.

Su, muoviti. Guarda chi e.

(COLPI ALLA PORTA)
(Verano) Avanti.

C'è di l una persona
che vorrebbe parlare con lei.

Cos'è, uno coi baffi
o con l'aria da "checca" ?

Senza baffi e non e “checca“ di sicuro.
Posso ?

- Prima vorrei finire questa indagine.
- Allora posso.

Entri pure, il commissario l'attende.

Mi scusi. Venga, venga.

- Mi chiamo Giulia Medici.
- Piacere di conoscerla. Si accomodi.

- Mi dica tutto. Posso esserle utile ?
- (Giulia) Lo spero proprio.

(Giulia) No, no, non ora, grazie.

Sa una cosa ? Io la conosco di vista,
commissario, abitiamo nello stesso quartiere.

- Strano che io non l'abbia mai... - No, e
possibile che lei non mi abbia mai notata.

Forse abbiamo abitudini diverse
e diversi orari.

- Be', ora che l'ho vista cambierà
abitudini. - Che simpatico che e lei.

Perché e venuta qui ?

Si tratta di mio fratello,
morto due mesi fa.

- Credo che sia stato assassinato,
commissario. - Assassinato ?

- Cosa glielo fa pensare ?
- Be', mille particolari.

E soprattutto un angoscioso sospetto che mi
tormenta fin da quando il povero Walter mori.

"Suicidio", dissero,
ma lui non aveva alcun motivo per farlo.

Vede, questi non sono fatti concreti,
ma solo supposizioni.

Ah, certo. Certo, ma ora e accaduto
qualcosa che conferma i miei sospetti.

Leena, negro.

(Verano) "La morte di Walter
e stata programmata. A chi giova ?"

La solita lettera anonima.

- Se lei mi potesse aiutare... - Farò il
possibile. Lei intanto faccia una denuncia.

Io metterò questa lettera in una
cartellina con su scritto "Caso Medici".

Ma io intendevo dire... non ufficialmente.

- Le va di riparlarne con calma stasera ?
- A casa sua ?

Nel mio ufficio. Le prometto una
poltrona comoda e del buon whisky.

- Ecco, questo e l'indirizzo. Alle 20:00
per lei andrebbe bene ? - Alle 20:00.

- Arrivederci.
- A piu tardi.

Ma porco Giuda !Vuoi vedere
che ora non faccio piu in tempo ?!

- Brigadiere !
- Arrivo !

- Senti, sai se c'è il commissario Biagio ?
- Si, guardi in archivio.

Ciao, Biagio, sii gentile. Fammi sapere
quello che puoi su Giulia Medici.

Se ricordo bene, e quello che e diventato
pontefice col nome di Clemente VII.

Ma no, non il Papa!
Giulia, con la "a". E anche suo fratello.

E' morto un paio di mesi fa,
dicono per suicidio.

- Ciao. - (Biagio) Aspetta,
non dovevamo pranzare insieme ?

(Speaker, altoparlante) Rifinizione
della curva conduce "Sparviere...

...davanti a Trebbia, Signorinetta...

- Qualche "soffiata" per oggi, Civetta ?
- No, nulla. - Questi su Giorgina, vincente.

- Accordo.
- I cavalli entrano in dirittura.

(VOCIARE INDISTINTO)

Dai, Giorgina, corri !Vai !

(VOCIARE INDISTINTO)

Vai ! Ma porca...

(VOCIARE INDISTINTO)

(DIALOGO NON UDIBILE)

Andiamo.

Si, si, certo.

(VERSI DI DOLORE)

(Ladro) Via !

(VERSI DI DOLORE)

- Che succede, commissario ?
- Ci pensi lei, maresciallo.

- Alzati, avanti.
- Li sbatta dentro.

La prossima volta, Civetta,
stai piu attento. Chiaro ?

Ho un'informazione per lei
che vale piu di un cavallo vincente.

(Civetta) "Ma stia in campana",
si tratta di una rapina.

Lei e un amico,
e Civetta non dimentica un favore.

(IL GATTO MIAGOLA)

Mica gioco a fare il cowboy, sai ?
Quella e gente che non scherza.

Ma io ci "tengo alla pelle".
(IL GATTO MIAGOLA)

ok, ho capito ate non frega niente,
basta che mangi.

Ehi, guarda che se ammazzano
il tuo papà, hai finito di abbuffarti, eh ?

Sai, ho fatto un incontro
piuttosto interessante stamattina.

E' venuta in ufficio una sventola
da capogiro, con un "culo da favola" !

Be', se lo sa Rosi mi spara.
A proposito, ha telefonato ? No ?

Be', adesso la chiamo io.
Su, mangia piano, non ti ingozzare.

Pronto ? Ciao.

Tuo marito ? No, ma...
Be', chissà mai che poi torna.

No ? Ah, senti, volevo dirti...

No... No, vengo,
e solo che ho un impegno di lavoro.

Si... No, ritardo di...
Ciro, vieni qui. Ritardo di mezz'ora.

Si, te lo prometto, certo.
D'accordo. Va bene. Pelo e contropelo.

Bene, pelo e contropelo.

Sono anche in anticipo.

Ehi, ma che fa, un momento ! Non vorrà
andarsene prima che le faccia la barba ?!

Sara': per un'altra volta.

Chiami il 113.

Fermi, polizia !
(SPARI)

(SPARI)

Amore !

- Oh, no, la barba ! Me lo avevi promesso.
- Stavo per farla, ma c'è stata una rapina.

(Rosà) Si, hanno rapinato il barbiere !

Di' la verità, piuttosto,
sei stato a giocare di nuovo.

Quando te lo levi questo vizio ?

Amore, tutti abbiamo i nostri vili:
io ho il gioco e tu hai il marito.

- Mio marito, se lo vuoi sapere...
- Vieni qui!

- Senti... - Si? - Lo sai
a cosa penso ? - Si, e lo penso anch'io.

- Come lo sai ? - Ma si, te lo giuro.
- Stai scherzando. - Ma no!

Con te non si pub mai parlare seriamente !

(RIDONO)

- Allora ? Non ti da piu fastidio ?
- Ah, tesoro !

(GEMITI DI PIACERE
E CAMPANELLO DELLA PORTA)

- La porta ! Sara': tuo marito ? - No, quando
l'ho chiamato, a mezzogiorno, era a Londra.

Sono due ore di volo!
Io... mi vesto.

- E dove pensi di nasconderti ?
- Cosa ? Nascondermi ? Ma io lo affronto.

- Allora te lo presento.
- Ma sei matta ?

Allora mi chiudo nell'armadio.

(CAMPANELLO)

- La nostra e una vendita promozionale !
- Mi dispiace, non ho tempo da perdere.

La prego, e il mio primo impiego
e lei e la mia prima cliente.

Mi lasci fare una dimostrazione,
il nostro e un detersivo ottimo.

- Le ho detto che non é il momento,
non insista. - Solo pochi minuti, signora.

Vedrà, torneranno come nuovi, suo
marito sarai': contento. Dové la lavatrice ?

- Oh, buongiorno. - La signorina ti lava la
camicia, cosi avrai un aspetto piu decente.

E fatti anche la barba. Nell'armadietto
del bagno c'è il rasoio di mio marito.

(SQUILLI DEL TELEFONO)

Pronto ? Si, é qui.

Un attimo. Ti vogliono dalla questura.

E' un poliziotto. Me l'ha “messo alle costole“
mio marito per scoprire se lo tradisco.

(Uomo) Forse non mi sono spiegato bene,
cercavo qualcosa di diverso, di figurativo.

(Giulia) Guardi, commendatore, che
un'occasione cosi capita molto raramente.

- Si, devo ammettere che il gioco cromatico
é molto suggestivo. - Si, é splendido.

- Scusate.
- Prego.

- Non speravo proprio di vederla.
- Io mantengo sempre la parola. - Venga.

- Scusino un momento.
- Prego.

- Si accomodi. Prego. Ritorno subito.
- Grazie.

- Allora arrivederci e grazie.
- Buonasera e a presto. - Grazie.

Uffa, pare che sia facile vendere quadri!

Se non mi sbrigo a cambiare mestiere,
finisco in manicomio.

- Un whisky ? Glielo avevo promesso.
- Grazie, ma non bevo se sono in servizio.

In servizio ?! Mi era parso di capire che
la sua visita non sarebbe stata ufficiale.

Ha ragione.
Diciamo che non ho sete.

Allora, mi racconti.

Quando sono morti i miei genitori
io ero molto piccola.

E da allora ho avuto
solo mio fratello Walter.

Si é sempre occupato lui di me, come un
padre, finché ho aperto questa attività.

Siamo sempre rimasti legati
da un affetto profondissimo.

Poi, quattro mesi fa torno da un viaggio
d'affari con una sorpresa: una moglie.

Molto piu giovane di lui
e molto molto bella.

All'inizio cercai di esserle amica.

Se ho capito bene, lei non fu contenta
che suo fratello si fosse sposato.

E' complicato da spiegare, commissario.
Mi creda, non é facile essere ricchi.

Anche quando si é poveri
ci sono delle difficoltà.

Cora, mia cognata, ha sempre respinto con
freddezza ogni mio tentativo di avvicinarla.

Qualche settimana, dopo il loro ritorno, mio
fratello mi confido di essere deluso e pentito.

E le disse perché ?

Si era accorto che Cora
lo aveva sposato solo per interesse.

Poi, fulminea, la tragedia.
C'era soltanto Cora in casa.

- Sta cercando di dirmi che sospetta
di sua cognata ? - Di lei come di altri.

- Cora si é risposata solo un mese dopo
la morte di Walter. - Mm... che premura!

- E chi sarebbe questo nuovo marito ?
- E' un certo Marco Vergelli. Non lo conosco.

La prego, commissario, mi aiuti.
Io ho fiducia solo in lei.

Le dispiacerebbe mostrarmi ancora
quella lettera anonima ?

Questa la tengo io.

Dai, presto !

(SQUILLI DEL TELEFONO)

- (Donna) Pronto ? - (Bardelli) Mi passa
il commissario Terrazzano, per favore ?

- (Terrazzano) Si ?
- (Bardelli) Un omicidio in Via De Angeli s.

(Bardelli) Hanna bruciato una roulette
con un tizio dentro.

- Buongiorno, commissario.
- Buongiorno.

- E' stato il Procuratore a dirmi di
cercarla. - Come hai fatto a trovarmi ?

Ho telefonato a casa sua e il gatto mi
ha detto di chiamarla dalla signora Rosà.

- Buongiorno. - Buongiorno.
- Ciao. - Ciao.

- L'hai mai visto ? - Si, alla rapina
che ho sventato ieri sera, erano in tre.

Certo, si,
questo é quello che era scappato.

Ieri partecipa alla rapina
e la notte stessa lo uccidono.

- Ci vede un nesso ? - Proprio
perché la rapina é andata a monte.

- Forse qualcuno l'aveva commissionata.
- Che intende dire ? Si spieghi meglio.

Per me l'hanno giustiziato
proprio perché ha fallito.

- Buongiorno, commissario.
- Buongiorno.

Si pub sapere cosa ci deve fare
con tutte queste riviste ?

- Commissario, si pub sapere cosa ci deve
fare ? - Io niente, sono un regalo per te.

Gli ultimi sei mesi di tutte
le riviste d'arte che ho potuto trovare.

- Le devi sfogliare una per una.
- Queste ?

Bardelli, non fare sempre la vittima.

Vedrai, ogni tanto troverai
anche delle donne nude.

Ora ascolta, questa é arrivata anonima.
Devi farne una identica.

Lettera per lettera.

(COLPI ALLA PORTA)

- Si ? - Ciao. - Ah, vieni, Biagio.
- Ho le informazioni che mi avevi chiesto.

- Bene.
- Eccole qua.

(Biagio) Una fortuna valutabile in miliardi.
Walter si occupava del patrimonio di famiglia.

La sorella Giulia ha un'attività fiorente,
compra e vende quadri in tutto il mondo.

- E a uomini come sta ? - Be', ne avrà,
ma con molta discrezione, sembra.

- E il fratello ?
- Un suicidio, al di la di ogni dubbio.

Si é sparato con la sua pistola, la teneva
sempre in tasca. Forse era una sua mania.

Comunque solo lui la poteva adoperare.

Ah, ecco, questi sono i rilievi della
Scientifica. Vedi ? Le rigature combaciano.

Si era chiuso nello studio,
a chiave, dall'interno.

- Perciò il caso é archiviato.
- Si, si, scusa. E le analisi del bossolo ?

La Scientifica non le avrà fatte, non so.

Del resto il suicidio
era cosi evidente che...

E poi che altro sai ?

Questo Walter Medici aveva un solo vizio,
il gioco. Ma poteva permetterselo lui !

,lfl1:

Poco prima di morire aveva sposato
una certa Cora Venie r Dindin...

...che non é rimasta vedova a lungo.

Si é risposata
con un certo Marco Vergelli...

...sul quale ci sono intere enciclopedie
negli archivi della polizia di mezzo mondo.

- Guarda su quell'incartamento.
- Ah, viene anche lui da Nina.

(IL COMMISSARIO SUONA IL CITOFONO)
(Donna) Chi é ?

Sono il commissario Terrazzano.

(I CANI ABBAIANO)

(SCATTO DELLA SERRATURA DEL CANCELLO)

La signora Vergelli, per favore.

- Buongiorno. Sono Cora Vergelli.
- Lieto. Sono il commissario Terrazzano.

Posso sapere il motivo della sua vista ?

Be', direi che ero venuto per parlarle, ma
adesso che l'ho vista, rimango senza parole.

- (Cora) Si accomodi, prego.
- (Terrazzano) Grazie.

Ah, mio marito Marco.
II commissario Terrazzano.

- (Terrazzano) Lieto.
- Piacere mio.

Veramente non ho ancora capito
se é venuto per vedere te... o me.

(MARCO RIDE)

- Gradisce qualcosa ?
- No, grazie, non bevo mai in servizio.

- E' un modo elegante per farci sapere che
é in visita ufficiale. - In un certo senso.

(Terrazzano) Entro subito in argomento.

Abbiamo ricevuto una lettera nella quale
si dice che il marito della signora...

"intendo dire Walter Medici,
é stato ucciso.

Ma é assurdo ! Quando
Walter é morto, io ero sola in casa.

Esattamente che cosa c'è scritto ?

"La morte di Walter
é stata programmata."

- E poi piu sotto: "A chi giova ?".
- Ma allora é una lettera anonima!

Già, per questo la Giustizia
non pub fare niente.

Volevo sapere
se anche voi avete dei sospetti.

- In questo caso potremmo fare insieme
istanza al giudice. - Senta, eravamo soli.

Quindi, l'unica persona
che poteva ucciderlo, ero io.

Mi dispiace, non volevo...

Lasci stare. Comunque, se desidera
chiedermi qualcosa, sono a sua disposizione.

- Lei conosceva Walter Medici?
- No.

- Neanche la sorella ?
- No, non conosco neanche lei.

Questa era casa sua.

Intendo portare Cora via da qua
appena concluse le pratiche legali.

- Per la successione, immagino.
- Certo.

Le sembrerà strano che ci siamo sposati solo
dopo un mese dalla morte di suo marito...

...ma io e Cora ci conoscevamo
fin da bambini, io l'ho sempre amata...

...per questo ha accettato di sposarmi.

E sono qui per difenderla
contro tutto e contro tutti...

...con la stessa ferocia
di quei cani che ha visto entrando.

(Marco) Penso che lei mi capisca.

Capisci cosa voglio, Civetta ?

Sta succedendo qualcosa di molto grosso,
commissario. Ma "in alto" io non ci arrivo.

- (Civetta) Mi dispiace.
- Dimmi della rapina.

Che ne sai di quello bruciato
nella roulotte ?

Probabilmente aveva
"un debito piu grosso di lui"...

...e ha accettato di partecipare alla
rapina per sdebitarsi, ma ha sbagliato.

Avrà chiesto altro tempo
e non gliel'hanno concesso.

E' un esempio, ne sono sicuro.

A lei piacciono i cavalli, le carte, ma non
sa che razza di strozzinaggio c'è dietro.

Nessun investimento rende il 10°/o al giorno.

Per alimentare il giro dei piccoli prestiti
al gioco, ci vogliono centinaia di milioni.

"Chi comanda la barca
ha deciso di stringere i freni".

E... tu sai di chi si tratta ?

No, io so solo che é cambiato
"il timoniere".

- Da quanto tempo ? - Mah,
da un paio di mesi, forse, non lo so.

Ci vediamo.

- L'hai vista questa ?
- Mm ? - Si, questa.

(CAMPANELLA)

(CAMPANELLA)

(Uomo) Su, andiamo, state calme !
Avanti, in piedi !

Su !
Dai, portale di la, dopo ti raggiungo.

(Uomo) Camminate, camminate ! Dentro!

Sedetevi ! Ferme !

(Uomo) Hai visto
come é facile pagare i debiti ?

(Uomo) Lascia fare a me, ora. Ci penso io
a cercare i documenti che mi interessano.

(Uomo) Andate a divertirvi con le ragazze,
vi chiamo dopo.

- No ! No ! - Sta' ferma!
- No, no ! - Sta' ferma ! Ferma, cosi!

(LE RAGAZZE URLANO)

(Uomo) Pronto, polizia ?
Stanno commettendo una rapina.

(Uomo) Allo studio del notaio Bruni.
Viale Benedetto Tor risi, numero 11.

- Com'è andata, commissario ? Ha saputo
qualcosa ? - Ah, Civetta non sa un granché.

Ha detto che c'è molta gente del giro che
ha bisogno di soldi. Li prendono “a strozzo“.

E poi, o pagano subito
oppure ci "lasciano la pelle".

(Uomo, dalla radio) Auto in zona 14,
mettersi in contatto.

- Che palle, non ho voglia di guidare.
- D'accordo, giochiamocela. Carta piu alta.

ok, ho perso io.

(Uomo, dalla radio) Auto in zona 14,
mettersi in contatto. Passo.

Qui Bardelli, qui Bardelli, parlate pure.

Rapina in Viale Benedetto Tor risi,
numero 11. Dal notaio Bruni.

(Bardelli) Va bene,
siamo in zona, arriviamo subito.

- (dalla radio) Bardelli, Bardelli !
- Gli siamo dietro.

(CLACSON)

(CLACSON DEL CAMION)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

No, non ho sentito nulla,
io abito al piano di sopra.

- Quanto hanno preso ?
- In cassa c'erano solo 300.000 lire.

- (Bardelli) 300.000 ?
- Be', non avevano una lira in tasca.

- Li avete presi ? - Si. Uno é morto
e l'altro si é salvato per miracolo.

- Speriamo che parli. - Se sopravvive.
- Erano in tre, io ho sentito un'altra voce.

- Non l'ha visto il terzo ?
- No, però ho sentito che diceva...

"Pagare i debiti é facile..." Non so...

E poi cercavano dei documenti.

- Ma chi di voi ha dato l'allarme ?
-Io no!-Io no!

- Scusi, notaio, le mancano dei documenti ?
- Non lo so, devo controllare tutto.

E' un lavoro di almeno un paio di giorni.

Bene, cerchi di farlo in uno.

Si, é cosi. Uno é morto
e l'altro non parlerà in nessun caso.

Sa benissimo che cosa gli succederebbe
se aprisse la bocca.

L'importante é che i documenti
Ii abbiamo noi.

Bene. A presto.

(SQUILLI DI UN TELEFONO)

E chi é che telefona a quest'ora ?

Si ?
Ah, é lei ! Buonasera.

Si. A cena ? Da me ?!

Ma guardi che io non posso,
e poi, tra l'altro, non ho niente.

Chile ha detto che sono un gran cuoco ?

Come ? Fra poco ?

Va bene, ok.

Certo.

Ciro, pare che abbiamo visite.

(ciro MIAGOLA)

(PORTA CHE SI APRE)

(RUMORE DI PASSI
E MIAGOLIO DI CIRO)

Figurati, dimenticavo i soldi.

A proposito, Ciro, sai chi viene ?
Quel "culo da favola" dell'altro giorno.

- Vado a comprare la cena.
- Non occorre.

- Posso ?
- Prego.

Ho portato io la cena,
e, naturalmente, anche il culo da favola.

Ehm... Io non volevo...

Non é che mi dispiaccia sentirmelo dire,
solo che me lo dicono sempre alle spalle.

(TERRAZZANO E GIULIA RIDONO)

Ha ragione, ma, d'altronde,
é sempre un complimento.

- La prego, si accomodi.
- (Giulia) Grazie.

"Skai" !

Giulia, se é venuta a sapere
a che punto sto con le indagini...

...purtroppo io non ho
ancora scoperto niente.

Ma io volevo solo vedere lei e basta.

(DIALOGO NON UDIBILE)

(DIALOGO NON UDIBILE)

(DIALOGO NON UDIBILE)

Ah, Rosà ! Che sorpresa...

Se permetti,
vorrei presentarti la signorina Medici.

Buon appetito.
Questo dallo a Ciro.

Rosà ! Aspetta !

C'è un equivoco, si tratta soltanto
di una cena di lavoro.

(Terrazzano) Lascia che ti spieghi. Rosà !

(PORTA CHE SBATTE)

- Che fai, non rimani ?
- Non fa niente, lascia perdere.

Ciro ? Ciro !
(CIRO MIAGOLA)

Fai bene a nasconderti. Potevi
dirmelo che Rosà aveva telefonato, no ?

Se stasera "vado in bianco", é colpa tua.
Bell'amico, sei!

(CIRO MIAGOLA)
E non rispondere !

(VOCIARE INDISTINTO)

Certo che stasera é veramente un pianto.

Ancora un paio di giri e basta, eh ?
Ho promesso che rientravo presto.

(Uomini) - Si, si, va bene. Allora io do
le carte solo un'altra volta. - Va bene.

Signori, vi ricordo
che l'apertura é "Cafasse".

Banco a 400.

- Quanto mi dai per questo orologio ?
- 50.000... per un'ora. Non un minuto di piu.

Dopo me ne devi dare 55.000.
E' un prezzo da amico.

Ecco, siamo pari.

Lasci stare, commissario.
Piuttosto, perché non mi da una mano ?

Ci sarebbe un affare
da sistemarsi per un anno.

Guarda, mi fregano tutti:...

...Lotto, Totocalcio, dadi,
Roulette... meno che i furbi.

Se provi a mettermi 10.000 sporche
in mano... ti sbatto dentro, dritto dritto !

Ma io scherzavo, commissario,
uno corretto come lei...

Anche io scherzavo.

Adesso ascoltami bene.

Puoi farmelo tu un favore.

Dicono che conosci tutti nell'ambiente.

Sai niente di uno che pare frequentasse
le sale da gioco, un certo Walter Medici?

L'ho solo sentito nominare.

Rispondi a tono, sacco di merda!

Commissario, forse sono una merda,
ma io aiuto i poveracci.

- Presto solo qualche spicciolo per
campare. - Dimmi di Walter Medici.

Commissario, io ho moglie e figli,
se apro bocca rischio di finire stecchito.

Va be', come vuoi, parlerai in questura.

Eh, no, commissario, lei non pub. Lo sa
che in fondo sono una persona perbene.

Be', insomma,
pare che quel Walter Medici...

"avesse fatto grossi buchi
nel patrimonio di famiglia.

E per tapparli stava tentando di fare
in grande quello che io faccio in piccolo.

Un giro grosso, molto grosso.
Roba di milioni, insomma.

- Aveva nemici ?
- Quanti capelli in testa, commissario.

- Capirai, era uno che prestava soldi al 10%
al giorno. - (con sarcasmo) Un mecenate...

Tieni.

- E poi ?
- Voleva sapere di Walter Medici.

- E tu ?
- Ho seguito le istruzioni.

Gli ho detto che era uno strozzino di
alto livello, uno di quelli odiati da tutti.

- E' questo che dovevo dire, no ?
- Certo.

- Va' pure.
- Bene.

Sasha ? Chen ? Venite qui!
(I CANI GUAISCONO)

- Vi ricordate del vecchio padrone ?
- Insomma, che tipo é questo Terrazzano.

Duro, proprio duro.
Gioca ma non si sbilancia, e paga sempre.

- Donne ? - Fino alla cima dei capelli.
Mah, non so proprio cosa ci trovino.

- Tutte occasionali ? - Tutte meno una.
E pare ci tenga quasi come al suo gatto.

- "Bisogna mettergli un'ombra".
- Va bene.

Buongiorno, commissario.

- Signora Vergelli ! - Mi ha riconosciuto.
- Eh, come no ? - Be', come mi trova ?

Se dico “meglio“, offendo la sua bellezza,
se dico “peggio“, la sua eleganza.

- Sbaglio in tutti e due i casi. - Ma no,
in tutti e due i casi mi fa un complimento.

E la sua indagine ?

- Che indagine ?
- Quella sulla morte di Walter.

- Crede sempre che sia stato assassinato ?
- E lei ?

- (Cora) Io cosa ?
- Che cosa ne pensa ?

- Io niente. - Ci provi, sono in molti
a voler sapere come é andata.

Quasi quasi comincio
a diventare curioso anche io.

Commissario, se scoprisse la verità, sarei
la prima ad essere contenta, qualunque sia.

Poco prima della morte di Walter
c'era qualcuno a casa vostra.

- Si, é vero.
- (Terrazzano) Chi c'era ?

- Tre uomini, ma io non Ii conosco.
- (Verano) Li ha piu rivisti ?

Si, uno. Alto, elegante...

Mi sembrava un uomo d'affari.
Un amministratore o qualcosa di simile.

Lei lo sa che adesso Marco
cura i miei interessi.

E, appunto, é venuto qualche volta
a parlare con Marco di investimenti.

E sa come si chiama ?

Io l'ho sentito chiamare Alberto,
ma non so altro.

Vuole che lo chieda a Marco ?

Dovrebbe dirgli che ci siamo visti
e che gliel'ho chiesto io. Allora...?

No, é meglio di no.

Andiamo ? Cameriere ?

Prego.

(SPARI)

Ora sappiamo che il colpo che ha ucciso
Medici non é stato sparato dalla sua pistola.

- Ma come é possibile ? - La Scientifica
non ha neanche confrontato il bossolo.

Per loro il suicidio era evidente.

- (Biagio) Vieni a prendere un caffè ?
- (Terrazzano) No, grazie.

(Verano) Ti raggiungo in ufficio.

Ma che fine ha fatto ? Era con me
un momento fa e ora é sparito!

- Ho provato ovunque, ora richiamo a casa.
- Ma si, prova, tanto... - Vediamo un po'...

(SEGNALE DI LINEA LIBERA)
- No. - Niente ?

- Non risponde neanche Ciro.
- Chi é Ciro ? - II gatto. - Ah, già.

Ciro ?

Ciro !

Dove sei ?
Vieni fuori ! Ehi, dormiglione !

Sono tornato e non vieni nemmeno
a salutarmi, eh ? Ciro ?

(SQUILLI DEL TELEFONO)

Pronto ? Ah ! Ciao, Rosà.

Si.
No, no, non é successo niente.

Devi scusarmi per ieri. No...

Avrei potuto avvertirti, ma non lo sapevo, é
stata una cosa imprevista, non me Aspettavo.

Ah, Rosà, sai che Ciro é morto ?

No, é andato sotto a una macchina.

Si, i gatti sono fatti cosi, sara': corso
dietro a una di quelle maledette gatte...

Ah...

Si, si, ti chiamo domani. Ciao.

Castellani, mi lasci solo col commissario.

- Credevamo che fosse morto.
- Io no, Ciro si.

- Ciro ? No!
- Già.

- Qualcuno deve pensare che non mi
occupo abbastanza dei fatti miei. - Ma chi ?

- Se lo sapessi pensi che me ne starei
seduto qua ? - Mi dispiace. Sul serio.

Visto ? Sono riuscito a ricostruire
quella lettera anonima.

- Guardi un po' qua. Qui, la foto in basso.
- Ma porco Giuda, ma questo é proprio...

Si, al ricevimento per l'inaugurazione
di una mostra della Medars.

- Non c'è dubbio, é proprio Giulia Medici!
- Già. - E il signore che le sta accanto...

Vedi, Bardelli, nel nostro mestiere
c'è bisogno di “fegato“, esperienza...

...ma soprattutto di una grande fortuna!

Fortuna ? Io mi sono "ciecato" a
sfogliare queste riviste prima di trovarla.

Pronto ? Qui parla il commissario
Verano. Vorrei il notaio.

Ah, buongiorno. No, non é
che penso che il rapporto sia pronto.

No, vorrei che guardasse subito
le pratiche alla lettera "M".

Si, la società Medars.
Si, aspetto, si.

- Questo signore che le sta accanto...
- Si? - E' Marco Vergelli. - Be'?

Sai, Giulia Medici sostiene
di non averlo mai conosciuto.

E questa rivista é di sei mesi fa.
Questa foto é stata scattata qua...

Si?

La pratica non c'è piu ? Grazie.

Voglio proprio vedere la faccia di Giulia.

- Allora le farò avere l'assegno.
- Bene, grazie.

- E allora ? - Io vado fuori
per due giorni, in missione.

Comunque inizio credere che i tuoi
sospetti su Marco Vergelli siano fondati.

Non puoi dirmi altro ?

Per il momento non so niente di certo.

Walter é stato ucciso, vero ?

Se tuo fratello é stato ucciso,
e dico "se"...

"pub essere stato solo Marco Vergelli
o qualcuno molto vicino a lui.

Cora, quella vipera !

- (Alberto) Tieni.
- Grazie. Grazie. Grazie.

Parte domani per Nina. Va bene.

Me ne occuperò io personalmente.

- II Ministero mi ha autorizzata a darle
le informazioni che ha richiesto. - Grazie.

La Medici Ars, Medars appunto,
costituita l'anno scorso a luglio, a Nina...

Qui a Nina ?
Vada avanti, per favore, sia gentile.

Si tratta di una società per azioni. II nome
dell'amministratore delegato é Marco Vergelli.

- La proprietaria, invece, é la signora
Giulia Medici. - Bene, grazie, arrivederla.

Arrivederla.

- Grazie ancora.
- Dovere.

(SCALPICCIO DI CAVALLI)

(DIALOGO NON UDIBILE)

(DIALOGO NON UDIBILE)

(SPARO)

Come amico mi addolora
che si sia voluto colpire proprio lei...

"come magistrato voglio solo che
il colpevole sia assicurato alla Giustizia.

- Ma non le sembra il caso che mi occupi io
della faccenda ? - Niente questioni personali.

E' meglio che dell'inchiesta
si occupi il suo collega e amico Biagio.

(Magistrato) Lei si prenda un paio
di settimane di ferie, ne ha bisogno.

(SPARI)

(SPARI)

(SPARI)

(SPARI)

(SPARI)

(SPARI)

(SEGNALI ACUSTICI DAL TERMINALE)

Commissario, stavolta non era in forma.
E' la prima volta che non fa il pieno.

Succede.

(DISCOMUSIC)

(APPLAUSI)

(DISCOMUSIC)

- Ciao.
- Ciao.

(DISCOMUSIC)

- Vuole bere qualcosa ?
- No, grazie.

Che schifo la vita!

Guarda qua dentro,
si divertono come al solito.

(DISCOMUSIC)

Che gliene frega a loro che Rosà é morta ?
Basta che si divertano.

Non posso crederci.

Avevamo tante cose da dirci,
tante cose da fare insieme...

(DISCOMUSIC)

Quanti ne hai bevuti ?

Pochi.

(Verano) Non é giusto
che abbia pagato lei per me.

Povera Rosà. Diceva sempre che stavamo
bene insieme, e io me ne accorgo solo ora.

- Sapevi che suo marito...
- Certo.

Ho sempre saputo che erano
separati da una sacco di tempo.

Fingevamo di correre sempre il rischio
che un giorno suo marito ci scoprisse.

Un gioco. Un gioco che lei aveva inventato
per paura che mi sentissi troppo legato.

(DISCOMUSIC)

E adesso é finita.

E la colpa di questo é solamente mia.

(DISCOMUSIC)

- Io in cambio non le ho dato niente.
- Non dire cosi, Rosà ti voleva bene.

Avrebbe fatto qualsiasi cosa per te.
Cosi come ha fatto per me.

- Ti ricordi quando mi hai arrestata ?
- (Verano) No, non me lo ricordo.

(Verano) "E' acqua passata".

(Verano) Basta, adesso
non mi va piu di parlare, lo capisci ?

(DISCOMUSIC)

Scusami...

(DISCOMUSIC)

Devo arrivare fino in fondo
a questa storia. Almeno per lei.

(DISCOMUSIC)

Vieni, ti riporto a casa.

(DISCOMUSIC)

Cerca di non pensarci. Se vuoi,
rimango qui con te, ti faccio compagnia.

Mi fa piacere.

Grazie.

- Piuttosto, Giorgia... - Si?
- ..devo chiederti di farmi un favore.

(SCATTO DELLA MACCHINA FOTOGRAFICA)

(SCATTI DELLA MACCHINA FOTOGRAFICA)

(SCATTI DELLA MACCHINA FOTOGRAFICA)

Commissario, mi dispiace.
Oltretutto l'hanno messa anche in ferie.

Di' un po', come lo sai ?

Ma cosa crede ? Voi avete gli informatori
fuori, e noi Ii abbiamo dentro, in questura.

- Peru': ho fatto anche io un passo avanti.
- In quale direzione ?

"Al largo, dove ci sono i pesci grossi".

- Peccato che non sono in servizio.
- Certi affari si fanno meglio in privato.

(Civetta) Allora, ci facciamo questa
partita ? Che cosa ci giochiamo ?

II mio stipendio. Forse é l'ultimo.

Me lo gioco tutto.

E tu?

Questo. Tutto anche io.

Vediamo se vale il mio stipendio.

"Mi servono 50.000.000" ?!

- Ma vuoi "prendermi per il culo" ?
- No.

Ho solo sparso la voce che mi servono
50.000.000 a qualsiasi prezzo.

- "Hanno abboccato".
- Mi sembri proprio un matto.

Sono solo un amico
che cerca di darle una mano.

Conosco l'ambiente, e per cifre simili
si muovono soltanto i "peui grossi".

L'appuntamento
é per domani sera alle 23:00, qui.

E se fosse una trappola ?

Speriamo di no.

Si sta esercitando a fare lo scassinatore ?

No, mi sono trovato
un nuovo tipo di hobby.

Vogliamo farci una partitina ?
Mi gioco tutto quello che ho addosso.

No, grazie, ora non mi va.

Comunque... gliela devo dare.

Ecco.

(Bardelli) E' una brava fotografa
quella sua amica del locale notturno.

(Bardelli) Le ha portate lei in questura,
e mi ha detto di svilupparle subito.

Ma é incredibile ! Bardelli, é molto
importante, devi scoprire chi é questo.

Alberto Volci,
detto il Barone: pregiudicato.

Lui é solo il braccio,
ci manca ancora il mandante.

Ah, dimenticavo. E' arrivata
anche un'altra busta per lei in ufficio.

"S.P." Strettamente personale.

(Verano) "Cora Venie r Vergelli"...

Gira gira, si torna
sempre al punto di partenza.

Comunque questa sera ne sapremo di piu.

Forse avrò ancora bisogno di te. Grazie.

(CAMPANELLO)

- Buonasera, commissario.
- Buonasera.

- Grazie di essere venuto.
- E' un piacere.

(Cora) Dica la verità,
non se Aspettava il mio invito.

- E' sorpreso ?
- Ormai é successo di tutto.

Perché ha voluto vedermi ?

Perché é la prima "faccia pulita" che ho
incontrato dopo aver sposato Walter Medici.

- E perché lo ha sposato ? - Perché
era ricco, e io invece ero molto povera.

- Non é la sincerità che le manca.
- Eh, già...

- L'hanno seguita ? - No. E a lei ?
- Nessuno, glielo garantisco.

Senta, abbiamo poco tempo,
alle 21:00 devo essere già a casa.

- Voglio fare l'amore. - "Fare l'amore" ?
- Certo, non lo faccio almeno da tre mesi.

- Con due mariti ?! - Walter non poteva
e Marco non lo voglio io.

- Peru': quando ti sei messa con Marco
non eri povera. - Ero sola, senza difese.

Giulia mi odia.

- Avevo creduto di trovare in Marco
un appoggio. - E invece ? - E invece no.

Lui mi ha sposato solo per i soldi,
come ho fatto io con Walter.

Walter aveva investito tutto quello
che gli restava nello strozzinaggio.

Si, lo so, ma che c'entra Marco ?
Non conosceva Walter.

Marco faceva controllare Walter
dalla "sua gente".

Quindi avrebbe potuto ucciderlo
per poi sposarti.

- E se uccide anche me diventa padrone
di tutto. - E Giulia resta tagliata fuori.

Che c'entra Giulia ?

E' lei che mi ha dato l'incarico
di indagare sulla morte del fratello.

Vorrebbe sapere se Walter
é stato veramente ucciso.

Certo, sarebbe un bel colpo per Giulia se
io riuscissi a dimostrare in qualche modo...

...che Walter é stato assassinato
da Marco, magari con il tuo aiuto.

(Verano) In questo caso il
patrimonio ritornerebbe a lei, tutto intero.

(Cora) Lo capisci adesso
perché ti ho chiamato ? Perché ho paura.

- (Verano) Paura di che ?
- (Cora) Devi aiutarmi.

(Cora) In un caso o nell'altro,
temo che la partita fra Giulia e Marco...

...possa concludersi in un modo solo:
con la mia morte.

Ti prego, ho tanta paura!
Ho bisogno di aiuto.

Ancora non mi hai detto
se sei disposto ad aiutarmi.

Prima voglio prendere
chi ha ucciso Rosà e Ciro.

Ma come ?
Vogliono ammazzarmi e tu pensi al gatto ?

Come fai a sapere che Ciro era un gatto ?

(I CANI ABBAIANO)
Sasha !

(CORA URLA)

(I CANI RINGHIANO E ABBAIANO)

(Biagio) Si, un brutto affare.

II marito é a Nina, non sa ancora niente.
Stiamo provando a rintracciarlo.

I cani sono stati slegati alle 22:00,
come al solito.

Ma é possibile che non abbiano
riconosciuto la padrona ?

- II guardiano conferma quello che ha già
detto. - Ma come mai non ha sentito nulla ?

- Ma... - Commissario, non ha ancora
capito ? - Eh ? - E' sordomuto. - Ah, si.

- Posso redigere il verbale ? - La signora
Vergelli é entrata almeno un'ora prima.

(Magistrato) E cosa glielo fa credere ?

Ci siamo incontrati in una villetta in Via
dei Pini e poi ci siamo lasciati alle 20:45.

E dopo l'ha seguita ?

L'ho fatta seguire. Erano le 21:05
quando ha varcato il cancello del parco.

- Quelle bestie sono state aizzate da
qualcuno che le conosceva bene. - Da chi?

Facile. Basta controllare
a chi ubbidiscono i cani.

I cani sono stati abbattuti.
Ho dato io l'ordine.

Lei non é autorizzato a intervenire.

L'ho messa in congedo
proprio perché se ne stia alla larga.

Allora, visto che non sono in servizio,
le posso dire che ha fatto una stronzata !

Ma commissario !

(FRENATA DI UNA MACCHINA
E PORTIERE CHE SI APRONO)

Allora, Civetta,
vogliamo farcela questa partita ?

Comincia tu.

- A cosa ti servono i soldi ? - Be', "sono
andato un po' sotto" negli ultimi tempi.

- II capo vuole delle garanzie.
- Garanzie ? Non é una regola!

Le regole sono nuove e le facciamo noi.
Hai qualcuno che garantisce per te ?

- Ma... - Chi garantisce per te ?
- Garantisco io.

(Verano) Attento,
sono gli uomini del Barone !

(VERSO DI DOLORE DI CIVETTA)

(VERSI DI COLLUTTAZIONE)

(L'UOMO URLA)

(VERSO DI DOLORE)

Fermo o sparo !
(SPARO E VERSO DI DOLORE)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(STRIDIO DEGLI PN EU MANICI)

(RUMORE DI UN'AUTO CHE SI
AVVICINA E STRIDIO DEGLI PNEUMATICI)

(ALCUNI CANI ABBAIANO)

(ALCUNI CANI ABBAIANO)

(ALCUNI CANI ABBAIANO)

(ALCUNI CANI ABBAIANO)

(SPARO)

(SPARI)

(Verano) Barone !

(SPARI E VERSI DI DOLORE)

(ALCUNI CANI ABBAIANO IN LONTANANZA)

- Forza, che ce l'hai fatta. - E questo
sarebbe l'ingresso di Villa Medici?

Quello di servizio.

Aspetti, commissario,
non c'è fretta, vada piano.

- Fortuna che non ci sono piu i cani.
- Ci mancavano solo quelli.

Commissario, mi scusi,
ma é convinto che facciamo bene ?

Certo. Non ti interessa piu sapere
come é stato ucciso Walter Medici?

Si, ma non cosi.
Questa é violazione di domicilio con scasso.

- Quanti anni ci spettano per questo ?
- Quanti anni spettano a te, io sono in ferie.

- A me ?
- Eh, già. - Eh, già.

Ecco fatto.

Sembra proprio casa mia. Ha solo il parco,
la piscina e una ventina di stanle in piu.

Male pagheranno le tasse ?

Lei é sicuro di riuscire a dimostrare
che il suicida é stato ammauato ?

Dove andiamo ?

Da questa parte.

(Verano) Assassinino é entrato
mentre Walter Medici stava lavorando.

(Terrazzano) Aveva libero accesso
nello studio.

Era Uomo che Marco Vergelli
ave va messo accanto to a] Medici...

...per aiutarlo ad amministrare i soldi
che in vestiva nello strozzinaggio.

Poiche' era impossibile prendere la pistola
che i! Medici teneva sempre in tasca...

...il Barone sparo': con un'arma
dello stesso modello.

Poi sostituì la canna della sua pistola
con quella dell arma della vittima.

Quando quelli della Scientifica
effettuarono Le pro ve balistiche.

"risulto che Le rigature del proiettile
corrispondevano perfettamente.

$010 i! segno del percussore
sul bossolo non era lo stesso“

...ma questo particolare
alla Scientifica sfuggi.

In vece me ne accorsi io. Ed e' la cosa
che mi ha messo sulla buona strada.

- Si, ma da dove é entrato ?
- Da questa porta, é chiaro.

Ma chi era, Mandrake ?
La stanza era chiusa da dentro.

Guarda. Dammi la pinza.

(SCATTO)
Uno...

(SCATTO)
..e due.

Hai visto ?

E adesso rimettiamo
a posto questo. Là!

Ci vuole solo un po' di pazienza
e un po' di pratica.

II gioco é fatto, niente di complicato,
basta un minuto. Vieni.

- Cora Vergelli era in casa e non ha sentito
nulla ? - Sara': stata narcotizzata. - Da chi?

Quella sera il Barone era qui a cena,
ha avuto tutto il tempo per farlo.

Fra gli ospiti solo lui poteva entrare
nel parco senza che i cani lo sbranassero.

Veniva spesso qui e lo conoscevano bene.

E ieri sera é ritornato nel parco
per aizzare quei cani contro Cora Vergelli.

- II Barone. - Certo, sempre lui.
- Che fetente ! - Già.

Ma era solo un pupazzo manovrato,
eseguiva gli ordini e basta.

Ci manca ancora quello che tirava i fili
di questa sporca faccenda.

- Piuttosto, a che ora arriva l'aereo
da Nina ? - Alle 12:30. - Bene.

Vai in macchina e aspettami,
fra mezz'ora ti do il colpevole.

E forse avrai anche una promozione,
visto che non posso arrestarlo io.

- Commissario, io non ho capito un cazzo.
- Regolare.

(PORTA CHE SI APRE E SI CHIUDE)

Come é andato il viaggio ?

Te l'avevo detto
che sarebbe andata bene.

Finalmente é tutto finito.

Già, é proprio tutto finito !

E col vostro arresto possiamo considerare
definitivamente chiusa l'inchiesta.

- Ma io non ho fatto niente.
- (Verano) Davvero ?

Tuo fratello stava dilapidando il
patrimonio, e ate questo non andava giu.

(Verano) Cosi hai affidato a questo
gentiluomo l'incarico di farlo fuori.

Hai sottovalutato la sua intelligenza !

Pensavi che comunque
sarebbe stato scoperto per il delitto...

...e cosi ti saresti per sempre
liberata di un socio scomodo.

Invece Marco Vergelli non solo riusci
a commettere un delitto quasi perfetto...

...ma anche a farsi sposare da Cora...

...e per te che eri la sua amante
fu un brutto colpo.

Allora, in un momento di rabbia hai deciso
di rivolgerti a un poliziotto come me...

...dopo esserti scritta una bella lettera
anonima per convincermi.

Ma io cominciai a scoprire
piu cose del previsto.

Dovevate fermarmi.

E cosi avete fatto di nuovo
fronte comune, solo per liberarvi di me.

Ma diffidate sempre uno dell'altro
e separati finirete per scannarvi.

Siete peggio del Barone,
che per conto vostro uccise Ciro...

...Rosà e Cora.

- Le tue sono solo supposizioni. - Saranno
sufficienti, credi. - Ci vogliono le prove.

II tuo amico ha parecchi conti in sospeso
con la Giustizia, lo faranno “cantare“.

- Posso fare una telefonata
al mio avvocato ? - Certo.

Giulia ti ha chiamato.

Prima ammazzo te
e poi penserò anche a lei.

Se fossi al tuo posto starei calmo,
non credo che potresti arrivare lontano.

Dammi quell'arma.
(SPARI)

Hai tolto di mezzo l'unico che poteva
incriminarti. Che figlia di puttana !

Mi hai salvato la vita,
ma non credere di cavartela cosi.

- Che é successo ?
- La pistola.

Sono Verano.

Sala Corse ?

Si. Cento "sacchi" su Giorgina.
Certo. Vincente !