All language subtitles for A.Chiara.2021.WebDL.1080p.AC3.ITA.SUB.LFi_track3_[und]

(MUSICA POP ITALIANA)

(VOCIARE)

Sì, sì, bellissimo!

- II vestito le sta benissimo.
- Mi apri la macchina?

- Poi voglio le foto.
- Sì, certo.

- Manda le foto.
- Sì, poi...

-I servizi Ii hai fatti?
- No, quelli no.

- Non ho tempo.
- Carmela?

Ti do questo per la festa,
noi non veniamo.

- Ok, grazie. Gentilissima.
- Ciao.

(MUSICA DALLA RADIO)

00:02:45,353
00:02:49,872
< Quando sarà il tuo compleanno,
avrai i tuoi regali.

(VOCI DALL'ESTERNO)

(VOCI DALLA TV)

(DIALOGO INCOMPRENSIBILE)

- Diamo le botte a Giulia coi cuscini?
- Vai.

Brava, vai, vai.

GIULIA: Agita!

(accento calabrese) Papà, ma glielo dici?

Sai solo stare seduto? Agita!
(GRIDA)

PAPÀ: Scusate...

Agita, papi, gli occhiali!
(GIORGIA RIDE)

Attenta che si rompono.

(GRIDA GIOIOSE)

00:04:08,793
00:04:11,315
- Giorgia, smettila.
- La smetti?

- GIORGIA: Sì!
- Carmela, addormentala.

Andiamo a colorare, andiamo.

- Andiamo a colorare.
- No, no! - Sì.

-Andiamo a fare i compiti.
- Non sai stare con le tue sorelle.

Sto vedendo che mi hai rotto gli occhiali.

- Guarda come stanno!
- Domani Ii aggiusti.

-È la decima volta che andiamo.
- Pare che paghi tu.

- Hai studiato per la patente?
- Hai fatto il brindisi?

(GIORGIA GRIDA)

(LAMENTI E GRIDA)

<- Dammelo!
- Vuole l'elastico?

00:05:07,036
<- Guarda...
- Voglio l'elastico!

(LAMENTI E GRIDA)

Ma questa è un'impossessata!

00:05:17,191
(GRIDA E RISATE)

(DIALOGHI INCOMPRENSIBILI)

Non l'ho fatto apposta!

(GIORGIA PIANGE)

<- Le ho fatto male?
- Mi hai fatto male!

- No, no...
- Non hai niente!

(COLLUTTAZIONE)
00:05:41,590
- GIULIA: Chiara!
- Dai, Giorgia, dai.

- Me ne vado, pensaci tu, Giulia.
- Non mi lasciare con questa pazza!

< Chiara!

(DIALOGHI NON UDIBILI)

- Ciao.
- Ciao.

Ciao.

Vattene!

Vattene!

Che ci fai qua?

< Sai che è il nostro posto.

< Vai, muoviti.

La prossima volta, i capelli più gialli.

- Dai, amore!
- Hai visto come cammina?

- Cercala su Instagram.
<- Come si chiama?

- Boh, "Patatina".
- Sarà un soprannome.

- Ho capito, ma "Patatina"?
- Soprannome di merda.

- Mizzica...
- Fammela vedere.

- Quanti anni ha?
- Ma è fidanzata?

- Questo è il fidanzato?
- Bei capelli, bei denti!

- Complimenti alla mamma!
- Anche al fidanzato!

<—Vabbè, meglio di lei...
- Vabbè...

00:07:41,194
Può essere chiunque, sono tutte uguali.

CHIARA: Questa qua è davvero bella.

- Guarda cos'ha sul collo!
- Mamma mia, che schifo.

- La odio.
<- Negli anni 80 se Ii mettevano.

- Sì, come...
<— Le prostitute! - Eh, sì.

Mamma mia, però, che cattive!

(RISATE)

- Prova.
- Metti una canzone.

- È stasera, la festa di Giulia?
- Sì, stasera.

II ritornello...
(in coro) # Boogie man! #

Com'era?
(in coro) # Spegni queste nuvole #

# che lei si bagna più di me #

# poi faccio cose stupide #

# stupide, ma non è coo|! #

# Non è coo|!#

(VOCIARE INDISTINTO)

00:09:07,073
dice di fare gli auguri a Giulia.
Che gli dico?

00:09:13,798
Vieni, fatti fare le foto!

<- CHIARA: Papà!
<- CARMELA: Dai, vieni!

- Claudio, vieni!
- Scusate, vado a farmi la foto.

00:09:40,913
00:09:42,836
< Brava!

< Ok...

- Grazie.
- Grazie mille!

(VOCIARE INDISTINTO)

(PIANTO DI NEONATO)
Ginevra? Che c'è?

(VOCIARE INDISTINTO)

< Chiara, ti dicevo, non hai idea!

Ieri sono andata ad aprire
il regalo di Giulia

<- e non sai che bello.
- Buonasera. - Ciao, Pasquale.

- Ho trovato... Buonasera.
- Buonasera.

(DIALOGHI INCOMPRENSIBILI)

- Chiara?
- Sì, ok.

00:10:33,989
Mi dai una sigaretta?

- Ci sono i tuoi.
- Sono con Giulia, non mi guardano.

-Ciao!
-Ciao.

- Come va?
- Bene, tu?

- Bene, grazie, vado di là.
- Sì. - Ciao.

(VOCIARE INDISTINTO)

Vuoi che rimane là?

No, perché lui...

00:11:26,876
Grazie.

È buona la carne.

Digli che ti ha detto.

Che da quando ti ha incontrato
ha occhi solo per te.

(RISATE)

Mi vedi così sciolto?

(PARLANO IN CALABRESE)

< Falla partire,
# Accendi un diavolo in me! #

Poi c'è il brindisi!

- Angelica, Dai!
<- Ci devo pensare. - Muoviti!

Sì, datemi il tempo.
Se mi parlate, non ho il tempo di pensare.

Forza, veloce!

- UOMO: Arriva.
- VINCENZO: Arriva?

Enzo... qui lutto non ne teniamo.

Abbiamo tanta felicità, nella mente mia

brindisi gli faccio a tutta la compagnia.

(OVAZIONI)

- UOMO: Auguri, Giulia, auguri!
- Grazie!

(in coro) Enzo, Enzo, Enzo, Enzo!

- Fatemi pensare.
- Fatelo pensare.

Papà?

Fai un brindisi.

<— ANTONIO: Claudio, fai un brindisi.
<- Forza.

Dai, fai un brindisi!

(in coro) Claudio, Claudio, Claudio!

Non Io faccio, non Io so fare.

<— ANTONIO: Dai, è tua figlia!
- Non Io so fare.

- Dai, Claudio, Dai.
<- Non Io so fare!

Fatelo fare a Pasquale.

Nipote mia, ti auguro
una buona vita di misura

(in calabrese)
faccio un brindisi ate, Giulia.

(APPLAUSI)

00:13:47,919
L'unico che non ha fatto
il brindisi, è il padre.

Non Io so fare... Fallo tu.

ANTONIO: Vai, Dai!

(calabrese)
Fai un bel pezzo per tua figlia.

- Per lei, per tutti noi.
-È per augurio, Claudio!

Claudio, dai. Chiara!

- Dai, papà!
<- Diglielo anche tu.

- Fallo!
<- Non Io faccio.

00:14:11,436
<- ANTONIO: Diglielo.
-È inutile con lui.

<- Un brindisi per tua figlia.
- Testa dura.

<- Non Io so fare!
- Testa dura!

<— ANTONIO: Che testa dura.
- Quando si incapriccia, diventa così.

- Se dice no, è no.
- Dai, vai!

<- CLAUDIO: Non ce la faccio.
- Non ti puoi sforzare?

Non riesco ad alzarmi e a dire qualcosa.

Perché... Ora non ci riesco.

Non c'è bisogno di dirlo alle persone.

Ma provaci, che ti costa.

Non riesco, Giulia. Non ce la faccio.

-Ce Iafai.
- No, Io fa mamma.

- No, fallo tu.
- No, è più forte di me.

Ok?

Mi Segui?

Lo sai, no?

- Ti sto seguendo.
- Non ci riesco.

Abbiamo fatto... Siamo arrivati fin qua.

Non mi fare il...

È un bellissimo compleanno,
mancano due parole.

Ho capito. È forte, ok?

È troppo forte.

Non riesco ad alzarmi e parlare,
ora non ci riesco.

Non c'è bisogno di dirlo alle persone.

-Lo sai, no?
- Dimmelo a me.

Dimmelo a me, almeno.

Che ti devo dire?
Che sono orgoglioso di te?

Che sei la mia vita?

Eh?

(SINGHIOZZI)

Io brindisi non ne faccio,
perché non Ii so fare.

Lo sapete che non è per me,
non sono portato.

Però ti ho fatto un bel regalo,
che non ti aspetti.

Un bel video, guarda.

("BABY" DI SFERAEBBASTA E J. BALVIN)

("BABY" DI SFERAEBBASTA E J. BALVIN)

("BABY" DI SFERAEBBASTA E J. BALVIN)

Ciao, ragazzi!
(OVAZIONI)

00:17:41,513
con questa splendida gara di ballo.

Un forte applauso,
partiamo col primo dei giurati.

Per voi, Antonio!

(MUSICA CARAIBICA)

- Benvenuto, Antonio!
- Grazie, buonasera!

Buonasera a tutti!

00:18:08,351
(MUSICA CARAIBICA)

< Benvenuto, Enzo!

< Adesso invece, una donna.

< Signore e signori, Nina!

<- Benvenuta, Nina!
- Grazie!

Signore e signori, per voi, Claudio!

00:18:45,511
< Prendiamo posizione, ragazzi.

("TUCA TUCA" DI RAFFAELLA CARRA)

("TUCA TUCA" DI RAFFAELLA CARRA)

< Ok, stop! Bravissimi. Giudici!

<— ENZO: L'ultima, quella ragazza là.
<- DJ: Allora, tutti insieme. Fuori!

(in coro) Fuori, fuori, fuori, fuori!

< DJ: Ok, fuori la prima coppia! Ci siamo.

< E adesso pronti, in posizione, ragazzi.

< Si pane con il prossimo brano.

("PO0KIE" DI AYA NAKAMURA)

00:20:23,592
- Intanto, complimenti, ragazze.
- Grazie!

Allora, è rimasta la coppia di Giulia

- e la coppia di Chiara.
- Che vincerà.

< Che vincerà? Ancora non si sa.

< Allora, partiamo
con il primo dei giudici, eccolo.

Mi devi indicare
la coppia che vince la sfida.

Vediamo.

<— ANTONIO: Giulia!
<- Giulia?

< Primo punto per Giulia!

< Allora, ora andiamo con Enzo.

< Mi devi indicare, secondo te

la coppia che deve vincere.

- Giulia!
<- Giulia!

Partiamo adesso con Nina.

<- Vediamo.
- Chiara.

< Chiara!

Chiara è arrivata a un punto, bravissima!

E adesso, signore e signori,
la parola all'ultimo giudice.

< È lui che deciderà tutto.

< Loro si abbracciano...

< Si tengono per mano, perfetto, brave.

< Allora, giudice, chi vincerà?

< 0 andranno al pareggio, non si sa.

- Giulia.
<- Giulia, signore e signori!

00:21:41,839
< Bachata!

(MUSICA LATINOAMERICANA)

Mi concedi questo ballo?

È normale che ha vinto,
è il suo compleanno.

Non devi sentirti in colpa,
papà, non mi interessa.

Non mi sento in colpa,
voglio solo ballare con te.

- Questo è ballare?
-È un ballo lento!

- Però c'ho l'alternativa.
- Quale alternativa?

Dai, papà!

< DJ: Vogliamo fare un forte applauso
per la nostra festeggiata?

< Allora, ragazzi,

adesso è arrivato

uno dei momenti più belli della serata.

< Intanto mi serve
la vostra collaborazione,

formiamo tutti un bel cerchio.

< La nostra festeggiata rimarrà al centro,

perché c'è una bellissima sorpresa per te.

< Facciamo un bel cerchio tutti insieme.

< Bravi, bravi.

È il mio momento, devo andare.

< Adesso con un forte applauso,
arriva il papà.

< Si va con un bel lento.

("PERFECT" DI ED SHEERAN)

Queste scarpe mi fanno malissimo.

< RAGAZZO: Tore, Pasquale,
guardate chi c'è!

(in calabrese)
Fumate pure voi, brave!

00:24:07,157
- Tu non sai niente?
- Che c'entro io?

- La stai rovinando, bella mia.
<- Non è vero!

- Che c'entra lei?
<— ANTONIO: Tuo padre ti scippa la testa.

Nella famiglia nostra fumano le ragazze
di 12 anni? Bevi ancora il latte.

- Quindici, grazie.
<- Bella educazione. - Grazie.

E come risponde!

Fuma, risponde... Ti dico una cosa.

Ti do una settimana per dirglielo tu.

Papà non deve sapere niente.

< Ti stai allargando troppo,
tu sei una cacata, capito?

Intanto fumo come fumavi tu alla mia età.

<- Tu sei femmina.
- Che significa? <- Niente.

- Appunto.
<- Nella nostra famiglia, non fumi.

Non voglio rovinare la festa a Giulia.

Forse non hai capito, mio papà...
(FISCHIO)

(sottovoce) Oddio, che succede?

Minchia, l'abbiamo scampata!

- Pensi che veramente glielo dica?
- No, non penso.

Mi hanno rotto il cazzo,
sono troppo pesanti.

Sembra uno delle foto.

Ragiona, Claudio.

(VOCI NON UDIBILI)

(L'AUTO VA VIA)

(VOCIARE INDISTINTO)

(DIALOGHI NON UDIBILI)

(DIALOGHI NON UDIBILI)

Vieni qua!

(LA PORTA SI CHIUDE)

00:30:39,991
Non ti muovere da qua, hai capito?

(DIALOGHI NON UDIBILI)

Dai, andiamo a letto. Giorgia.

Almeno vuoi dirci cos'è successo?

Lo so che ti sei spaventata.

< La situazione è sotto controllo.

< State tranquille.

Poco fa ho parlato con i carabinieri.

00:32:19,677
Papà è fuori, si sta sbrigando tutto lui.

< Sapete com'è papà,
quindi state tranquille.

Dai, a letto.

Buonanotte.

(CAMPANELLA)

Giusy?

Giusy?

Giusy!

Giusy!

- Oh!
- Ti devo dire una cosa, vieni.

La gente sa?

< Cosa?

- Della macchina.
- Di che parli? Che è successo?

Mi hanno bruciato la macchina.

- Quale macchina?
<- Quella di mio papà.

Sei sicura che nessuno sa niente?

< Non ho sentito nessuno parlarne.

- Andiamo.
- Ciao, Chiara.

Com'era la palestra?

(in calabrese) La conosci
la storia vera della palestra?

Zia.

< Dimmi, Chiara.

Ma che sta succedendo?

< che sta succedendo?

Siamo nei guai?

< Tu non sei nei guai, bella mia.

E chi è nei guai?

Nessuno.

E giura.

Giuro.

(DIALOGHI NON UDIBILI)

(DIALOGHI NON UDIBILI)

(DIALOGHI NON UDIBILI)

<(telefono) La retata condotta
ieri sera è stata invano.

<(telefono) I carabinieri
pensavano di trovare

il fuggitivo Claudio Guerrasio

che si era sottratto
a un ordine di custodia cautelare

emessa dal GIP di Reggio Calabria.

<(telefono) La Procura distrettuale
Io aveva accusato

di associazione a delinquere
per traffico di stupefacenti.

<(telefono) L'accusa è aggravata dal fatto

che il Guerrasio è ritenuto responsabile

di agire per conto
delle cosche della 'Ndrangheta

al fine di potenziare il loro
potere economico transnazionale.

- Mamma!
- Che fai qua? La scuola?

- Dov'è papà?
- A lavoro, perché?

- A lavoro? Vaffanculo.
- Cosa?

Ripeti quello che hai detto! Ripetilo!

Vaffancu...

Ma cos'hai?

Melo spieghi?

- Perché fai così?
- Nessuno mi dice niente.

- Che ti devo dire?
- Chi è papà.

Perché tutte queste domande?
Sei troppo piccola per capire.

Troppo piccola?
E queste cose che girano su internet?

<(telefono) La retata
condotta ieri sera è stata invano.

< I Carabinieri pensavano di trovare...

- I tuoi amici l'hanno vista?
- Non Io so.

Sono vere?

SÌ?

Papà è latitante?

Tu non puoi capire, Chiara.

Non puoi capire.

- Perché non posso?
- Tuo padre ha dei problemi.

Ma non è così come pensi tu.

Che succederà poi?

Non Io so, però devi fare la brava.

Noi dobbiamo essere forti, su tutto.

(DIALOGHI NON UDIBILI)

Hai lasciato il portafogli dentro?

No, forse ho lasciato la borsa.

Questa, sennò?

Quando torna papà?

Quando finisce di lavorare.

(LINEA TELEFONICA)

Che succede?

Che c'è?

Ce l'ho fatta!

-Andiamo a fare un giro.
- Così muoio?

(MUSICA RAP DALLA RADIO)

E Giorgia?

Ha detto mamma che,
finché non ho due mesi di patente,

non posso portarla con me.

<- Devo morire prima io?
- Esatto.

È malato.

Ho trovato un bunker sotto casa.

Oh, mi ascolti?

Hai sentito che ho detto?

(VOLUME AL MASSIMO)
(VOLUME AL MINIMO)

Ma che stai facendo?
(VOLUME AL MASSIMO)

(NON UDIBILE)

Portami al lungomare.

Tu sapevi che c'è un bunker
sotto casa nostra?

- Non sei così stupida.
-Appunto, voglio sapere che sai.

Io so che certe cose bisogna
non dirle, soprattutto adesso.

Per il bene della nostra famiglia
e per proteggere nostro padre.

- Io voglio sapere cosa sai.
- Ti ho risposto.

Non mi hai risposto, dimmi che sai.

- Non fare Pegoista.
- Mi hai risposto con un'altra cosa.

- Non essere egoista!
- Non sono egoista. - No?

- Non sei egoista? - No!
- Non ti componi da bambina?

Tu sei una bambina,
altrimenti me le dicevi, le cose.

Dopo tutto quello che è successo,
io non posso sapere quello che sai?

Posso scoprire ciò che voglio,
non ho bisogno di te.

Per non farmi arrivare a quel punto...

- Hai visto cose che non volevi vedere?
- Eh.

Ok, ma non Io dire così!

Io voglio sapere quello che sai!

Non continuare a parlare ancora.

Dimmi cosa sai, sennò te ne vai.

Se voglio, me ne vado, ok?

Anche se non vuoi, prendi e vattene.

Non mi toccare, non mi sfidare, Chiara!

- Stai scherzando?
- Come stai male tu, sto male anch'io.

- Ok?
- Non mi toccare e vattene.

- Ancora?
- Sì, non mi toccare tu, che ti meno.

Non farmi incazzare, vattene.

Pensi di capire le cose, ma non è così.

I0 e te sappiamo la stessa cosa,
ma tu non ammetti la realtà,

perciò fai così, sennò parlavi con me.

E basta, non parlare più.

- Ancora?

- Comportati da...
- Lo sai che papà è un mafioso.

Tu le parole non le pesi.

- Non ragioni prima di parlare.
- Io ragiono e Io sai anche tu.

L'avresti detto anche davanti a qualcuno.

- Perché non mi tengo niente.
—È bello?

- Sì, è bellissimo.
- E una cosa bella...

- Bambina.
- Ciao!

- Che fai qua?
- Ora ti sei svegliato?

- Alle cinque, più o meno.
- Come "più o meno"?

L'orario preciso non Io so.

< Mi sono riaddormentato.
Tua mamma non è qua.

Lo so.

E che vuoi?

Voglio parlare con mio papà.

Bene.

Faccio un altro caffè.

Vuoi latte e biscotti?

No, prendo una crema caffè.

Non c'è crema caffè.

È là sotto, nella bottiglia di vetro.

Sono in vacanza.

Dov'è mio papà?

Dov'è mio papà?

Hai finito?

Tre...

Due...

Uno...

Stop.

Antonio!

Non glielo dico a tua mamma
che sei venuta qua.

Ma se ti ha visto qualcuno,
inventati una scusa. Capito?

(VOCE DI ANTONIO NON COMPRENSIBILE)

<— ANTONIO: Ayiva, tutto bene?
<- Tutto bene.

<- Oggi lavori? - Sì.
<- Come ti trovi?

- Bene.
<— Sei stanco? - Oggi no.

<— Lavori dalle cinque?
- Sì.

<- Ciao, buon lavoro.
- Ciao.

< Dov'è mio cugino? Dove sta andando?

Nemmeno "ciao"?

Sì, ciao. Dov'è andato?

- Chiamalo e chiediglielo.
- Non ho credito.

Devo dirgli una cosa importante.

Melo dici, per favore?

- Non posso.
- Dai, Ayiva, Io sai.

Se ho capito bene, va verso la Ciambra.

- E dov'è?
- Non sai dov'è?

So che è qua, ma non so dove.

Dove ci sono gli zingari, là dietro.

Mi accompagni?

- No, non vado là.
- Perché?

Perché no.

(MUSICA IN LONTANANZA)

- Chi?
- Tuo cugino.

Perché, mi conosci?

Certo che ti conosco.

Sei la figlia del Picciu.

(ESPLOSIONE)

Ma guarda.

Sono stata alla Ciambra.

Come?

Se rubano, perché vivono così?
Dove sono tutti 'sti soldi?

Ma perché eri alla Ciambra?

01:04:02,519
Storia lunga, insomma,
io sto morendo di freddo.

Andiamo che mi sono stancata.

Giusy, gira!

-Gira!
-Ma perché?

Veloce, c'è mio cugino!

Vai, vai!

(ESPLOSIONI)

(ESPLOSIONE)
(STRIDIO DI PNEUMATICI)

Non avete visto
che stavamo passando, storta?

<- Non l'abbiamo fatto apposta.
<- Non mi interessa.

<- Dovete stare attenti.
-È stato il vento.

II vento?

Cazzo ti ridi?

< Ti chiedo scusa,
non l'abbiamo fatto apposta.

Scusa, veramente.

Anche Chiara? Camomilla o tè?

Tè.

Con la camomilla mi addormento.

- Giorgia, bevi il latte, Dai.
- No.

- È tardissimo, Dai.
- No.

<— Perché non mangi?
- Voglio a papà.

<- Dai...
<- No.

01:07:21,280
< "Vi obbedisce, vi amo,
al di sopra di tutto vi onoro."

< "Perché le mie sorelle hanno un marito"

"se dicono di amare soltanto voi?"

< "Se mai mi sposerò"

"il signore la cui mano avrà il mio pegno"

"prenderà con sé metà del mio amore"

"delle mie cure e del dovere."

< "Certo non mi sposerò,
come le mie sorelle,"

"per amare soltanto mio padre."
Avete capito?

<- (insieme) Sì, prof.
<- Ora Cordelia decide

che il miglior modo
per essere una buona figlia

e per onorarlo, è disobbedirgli.

01:07:57,192
< Nonostante come la tratti il padre,
lei rimane costante.

< Cordelia evoca Io stoicismo del re

e mostra di essere regale quanto il padre.

< Eppure, il sacrificio che fa
è quello che diventa.

(BUSSANO)
< UOMO: Buongiorno.

- (insieme) Buongiorno.
<— INSEGNANTE: Buongiorno, preside.

Buongiorno, professoressa.

- Comodi, ragazzi.
- Accomodatevi.

< INSEGNANTE: Ragazzi, in silenzio.

<— Solo un chiarimento.
<— E successo qualcosa?

01:08:25,754
Vai, Chiara.

- Comodi, buongiorno.
- (insieme) Arrivederci.

<— PRESIDE: Dottoressa, buongiorno.
- Salve.

- Signorina Chiara.
<- Ciao, Chiara.

- Salve.
- Buongiorno, signora.

Sono Celeste Tripodi,
un'assistente sociale

del Tribunale di Reggio Calabria.

Come mai?

<— PRESIDE: Meglio andare in ufficio.
- Infatti, ci accomodiamo.

(Tripodi) Capisco che questo sia
un momento difficile per te, Chiara

con tuo padre che è un latitante.

< Nessun bambino
dovrebbe provare questa cosa.

< Mi dispiace tantissimo.

< Detto questo, il tuo comportamento
nelle ultime settimane

ha dimostrato senza alcun dubbio

che non sei in grado di affrontare

i problemi connessi a questa situazione.

Ma soprattutto,
la tua famiglia non sa aiutarti

in questo momento
particolarmente difficile e stressante.

01:09:32,673
alla comunità rom, a una ragazza

- ha messo in evidenza...
- Quale attacco, mi scusi?

Guardi, signora.

Sua figlia è un pericolo.

Perla comunità,
perla scuola, peri ragazzi.

Lei sa che,
da quando suo marito è latitante,

sua figlia ha perso quasi
il 40% delle lezioni a scuola?

< Questo significa che è andata
a scuola un giorno sì e uno no.

< Come melo spiega questo comportamento?

È un comportamento grave,
è inadatta a stare in questo ambiente.

Porteremo sua figlia
in una comunità per minori.

Poi deciderà il giudice cosa fare.

< Fate questo per il bene di mia figlia,

o per mandare un messaggio a mio marito?

Signora, io seguo solo le direttive

della Protezione dei Minori in Calabria.

- E quando?
<— Sono venuta a prenderla adesso.

- Adesso?
<- Sì, adesso.

< Pensiamo che sia nell'interesse
di tutti non fare una scena.

< Se accompagnate vostra figlia,
non dovremo scortarla fuori.

< Mi dispiace, Chiara, veramente tanto.

< Però dobbiamo rispettare le norme.

È giusto che siano rispettate.

Altrimenti dove andiamo a finire?

>UOMO: Alcuni di loro sono in carcere,

altri morti in seguito a faide locali,

altri hanno acquisito la leadership
della famiglia di appartenenza.

Minori che hanno assistito a sequestri,

hanno aiutato latitanti
a sottrarsi alla cattura,

hanno trattato grosse partite di droga,

hanno commesso estorsioni,

e sono stati usati persino
come sicari in efferati delitti.

Abbiamo visto minori morire.

Tutti episodi gravissimi e sconosciuti,

perché non è stata data
sufficiente attenzione.

Ho lavorato sempre al Tribunale dei Minori

e mi trovo a giudicare i figli
di famiglie malavitose.

>GIUDICE: La 'Ndrangheta
si basa su un sistema ereditario.

> Mantengono il potere,
sul territorio tramite la famiglia

una cosa endemica e sottovalutata.

C'è un solo modo
per rompere il ciclo ereditario,

allontanare i bambini
dalle famiglie mafiose

e ai genitori e parenti,
prima che diventino adulti

e assorbano la cultura
del crimine e della violenza.

>GIUDICE: II programma da noi istituito

permette di avere una scelta,
permette loro di vivere

una vita morale e produttiva
e di diventare buoni cittadini.

Per ottenere questo,
abbiamo deciso che lascerai Gioia Tauro.

>Verrai affidata a una famiglia
con cui rimarrai fino ai 18 anni

e non avrai più alcun rapporto
con la tua famiglia di origine,

se non con la supervisione
di questo Tribunale.

01:14:43,600
andrai da Graziella Ciaroni,
una pediatra che ha due figli naturali.

< Poi hanno
una bellissima casa in campagna,

a pochi chilometri
dalla scuola che frequenterai,

e il mare è a soli 30 km.

< Siamo convinti che questo
ti consentirà di sentirti a casa.

Stare a casa mi farebbe sentire a casa.

Chiara, tu forse non sei cosciente adesso.

Non te ne rendi conto.

Ma credimi,
sei una ragazza molto fortunata.

< Tu conosci Giuseppina Pesce
e Maria Concetta Cacciola?

< Sono delle ragazze come te.

Maria Concetta ha avuto l'ardire
di scegliersi il marito.

Sai che cosa le è successo?

Pensa che aveva organizzato
insieme al fidanzato

di fare la cosiddetta "fuitina".

Scappare insieme,
per vivere una vita felice.

Invece il ragazzo viene raggiunto
da una telefonata del padre

che dice di aver trovato Maria Concetta

all'interno di uno scantinato

con accanto una bottiglia
di acido cloridrico.

< Solo che la cosa strana è che,
attraverso l'esame autoptico,

hanno trovato l'acido solo nello stomaco.

< Nessuna traccia
nella bocca e nella gola.

< Che ti fa capire questo?

Noi ti stiamo dando
un'opportunità incredibile

la possibilità di essere libera

di avere un mondo diverso,
pieno di valori.

Prenderai in considerazione
quelli che sono i veri valori della vita

e ti salverai,

perché non farai
la fine di quelle ragazze.

(altoparlante) II treno
alta velocità Frecciarossa 9682

di Trenitalia, delle ore 12,45
per Bologna Centrale

è in partenza dal binario 14.

(altoparlante) Ferma a Roma Termini,
Firenze Santa Maria Novella...

No, Chiara, la devi lasciare qui.

Vieni, Chiara, vieni a sederti.

Vieni!

Chiara!

(DIALOGHI NON UDIBILI)

(altoparlante) Il treno
per Reggio Calabria Centrale

è in partenza dal binario 21.

Vuoi un caffè?

Cammina diritto.

Ciao, amore.

Urbino?

Sì.

Quando non mi guardava, me ne sono andata.

Con...'
e?

Tutto a posto?

Quanto tempo devi stare qua?

Non Io so, papà.

Dipende.

< Da cosa?

Da tutto.

Ti piace stare così?

Uccidi la gente?

Io non uccido nessuno.

Io non uccido nessuno.

Hai capito?

< Pensi che tuo padre ammazza la gente?

Conosci Giuseppina Pesce
e Maria Concetta Cacciola?

Che c'entrano queste cristiane?

Fanno parte di Rosario,
non c'entrano con noi.

È giusto quello che gli è successo?

< Sono fatti che non ti riguardano.

Posso rispondere per quello
che faccio io, non gli altri.

< Pensano che siamo tutti uguali,
ma non è così.

Vendi la droga?

Io non vendo droga.

Chi ti dice 'ste cose?

Io penso che vendi la droga.

Tu hai 15 anni, queste cose
non ti devono interessare.

Quindi mi stai dicendo di sì.

Meno sai e meglio è.

- Penso che sei un bugiardo.
- Io che devi tornare a Urbino.

Da adesso, quello che faccio Io decido io.

- Quello che fai Io decide
sempre tuo padre. - Non più.

Non è quello che pensi.

< Allora che cos'è?

Non mi pare una buona idea.

01:29:17,116
Ciao.

Statti qua.

- Buonasera.
- ANTONIO: Buonasera.

- Tutto a posto?
-ANTONIO: Sì.

Vedete che vi stanno aspettando.
Vi saluto, ciao.

- Buonasera, Ciccio, tutto bene?
- Sì, sì.

< Prego, prego.

'A cucchiara?

Èa97.

- Ne va ancora?
- No. - A posto.

Venticinque per cassa.

- Dimmi che ora è.
- Mi hanno preso il cellulare.

- Tieni, dimmi che ora è.
- Ma perché? - Che ora è?

L'una e ventotto.

ANTONIO: A posto, ci sono tutti.
Porta tu questo.

Ammuni', vai.

01:34:10,550
Apri.

< Duecento venticinque mila.

Di guadagno.

E come?

Ho comprato 10 pacchi.

Li ho portati a Mosca,

ne faccio 15.

Li pago a 30 e Ii vendo a 35.

< Antonio ne porta cinque a Roma

e Ii abbiamo venduti,
dieci Ii teniamo qua.

Perché ci hanno scoppiato la macchina?

- Tu sei il boss?
<- Io il boss?

Gli altri la chiamano mafia,

noi la chiamiamo "sopravvivenza".

Questo siamo.

È arrivato Antonio.

Ma stanno cercando noi?

(VOLUME DELLA RADIO AL MASSIMO)

(NON UDIBILE)
(VOLUME AL MINIMO)

Sapevi che Raffaello è nato
nel centro storico di Urbino?

< E che la maggior parte
delle cose che ha fatto, i ritratti,

sono nel Palazzo Ducale di Urbino.

< Sai che ho letto?

< Che uno dei più... famosi

ritratti suoi, come quello...

(NON UDIBILE)

(ovattato) chiedimi perché è famoso.

< ANTONIO: Chiara?

Buonasera,
patente e libretto per favore.

(ovattato) Chiara? Guardami.

< Chiara!

Chiedimi perché è il più importante.

Perché è famoso?

Perché lui dipingeva spontaneo.

< II Duca aveva il naso lungo, storto.

< All'epoca i ritratti
Ii facevano gente "cu a pila",

gente con un certo prestigio.

Lui disegnava in maniera vera,
non camuffava,

non Io fece bello, ma come era.

< Perché Raffaello era così,
dipingeva a quello come Io aveva davanti.

- Buonasera.
- Buonasera.

- Favorisca patente e libretto.
- Sì, subito.

<— ANTONIO: Ecco a lei.
- Grazie.

<- Ecco a lei.
<- Grazie.

<— ANTONIO: Sa dirmi che ore sono?
<- Le due meno dieci.

01:40:02,989
Voglio andare a casa.

Portami a casa.

(STRIDIO PNEUMATICI)

- (sottovoce) Ciao.
<- Ciao.

- Come stai?
- Bene.

Che ci fai qua?

Non riuscivo a dormire.

Sei tornata?

Non me ne sono mai andata.

Andiamo a dormire?

Sì.

(BUSSANO)
Che bussi, se entri Io stesso?

Perché so che ti mancavo.

— No'!
- No.?

- So farmeli da sola, i capelli.
- Un complimento, mai!

- Chiara, Camilla, sbrigatevi!
- Agli ordini.

Muoviti, però.

- Questo va bene?
- Sì. - Dai!

Sta meglio a me, però...

< Chiara, Camilla, che state facendo?

- Non i selfie come ti fai tu, da vecchia.
- Ma che selfie!

< Noi non possiamo essere le ultime, ok?

Arriviamo!

DONNA: Non mi era mai capitato
di aspettare per due così.

- Eccoci!
- Che belle.

Dai, che ci aspettano tutti.

Dai, Dai.

Mi serve un tutorial
per camminare sui tacchi!

(VOCI NON UDIBILI)

(insieme) Auguri!

- Ciao a tutti!
- Auguri!

- Auguri!
- Grazie.

- Auguri, bella.
- Grazie.

- Tanti auguri.
- Grazie.

- Auguri.
- Grazie.

- Auguri!
- Grazie.

- Auguri, Chiara.
- Grazie.

Auguri, Chiara!

(DIALOGHI NON UDIBILI)

A Chiara!

(DIALOGHI NON UDIBILI)

- Chiara? Te la rubo un attimo.
- Vai, vai.

- Facciamo una foto con la nonna.
- Sì.

Nonna?

Facciamo una foto insieme.

- Bella, no?
- Bella, bella.

(DIALOGHI NON UDIBILI)

< CAMILLA: Ragazzi?

< Te l'ho promesso. Diciotfanni...

Hai diciotto anni
se sei diventato più temerario,

non hai paura di buttarti,
fai scelte coraggiose,

che fai Io stesso,
anche se stai azzardando

tipo prendere un caffè dopo le 18.

Hai 18 anni, se quando
te ne danno di più ti offendi,

"si vede che sono più giovane."

Quando te ne danno di meno,
ti offendi, "io sono matura".

Quando te ne danno 18, ti offendi,
"come ti permetti di dire verità?"

Hai 18 anni, se l'unica cosa
che vuoi è andare lontano,

dove nessuno si lamenta del casino,
né ti dice cosa fare quando.

Vuoi questa libertà solo nei weekend,

e lunedì: "me Ii hai lavati ijeans? "

Hai 18 anni se per metà ti diranno
che sei troppo piccolo per capire

e per l'altra metà che sei
troppo grande per non capire.

E no, non si decideranno.

< Hai 18 anni, quando ti dicono
che questa è l'età più bella,

nonostante non ti sembra,

ma tranquilla, continueranno
a ripetertelo tutti gli anni.

< Hai 18 anni quando passi dall'avere
colpe all'avere responsabilità,

quando hai tutta la vita davanti a te
e del tuo passato non importa.

Hai 18 anni,
quando sai trattenere l'imbarazzo

se una persona ti guarda
negli occhi davanti a tanta gente

e ti dice "sono fiera dite,
ti voglio tanto bene".

(insieme) Auguri, Chiara!

Auguri!

Brava!

CAMILLA: Mi sono imbarazzata
più io, decisamente di più.

(DIALOGHI NON UDIBILI)

(DIALOGHI NON UDIBILI)

(DIALOGHI NON UDIBILI)

Ciao, passerottina, divertiti.

Scusi, coach.

- Ciao, Chiara.
- Ciao.

01:52:43,756
< Tre...

due...

uno...

< Vai!

("VOCE" DI MADAME)