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Il tempo si gioia, l 'acqua passa

sotto il porto, sui bordi della scena,

due ombre si andano.

Il tempo si gioia,

niente ha cambiato qui.

Montmartre sa bohème d 'or sous la
pluie.

A chaque jour sa chance et tout se pleut

qu 'on peut pas retenir. Et puis sans qu
'on y

pense la vie s 'en va.

Il tempo si gioca a Parigi come in

oltre.

E per le settimane l 'esplosione...

Un momento, te lo pago e vengo via. Ah,
faccio comodo.

Ciao.

Sei uscito prima?

Sì. Non ci speravo proprio in questo
regalo.

Quale regalo?

Sono le sette, ti aspettavo per le nove.

Mi hai regalato due ore della tua
giornata.

E in più?

Un garofano?

Anche un fiore.

Ma che succede oggi?

Sei gentile, grazie.

Dava casa?

Sì.

Però, scusa, dai, ma avevo un
appuntamento qui al giardino con la

Melinard. Devo dargli l 'indirizzo di
una tartina. Ti dispiace accompagnare?

più o meno.

Volentieri.

Ma sì, se io vuole una giornata calma,
senza nessun assassino a soffrire,

nessun ladro a sorvegliare, nessuna
sporca faccenda da chiarire, la mia

tipa non mi è mai sembrata così buona.

A volte dimentico, sai, serate come
questa.

Buongiorno, signor Omegri. Ah,
buongiorno.

Buongiorno, signor Omegri. Eh, signor
Omegri.

Indovina che cos 'è che mi ha spinto
anche a tornare a casa più presto. E tu

fai indovinare, non lo so.

Beh, lo dico come te, la curiosità,
certo, e poi anche la gelosia.

Sai che sono geloso io.

Eh no, voglio proprio vederlo in faccia,
il tuo innamorato.

Innamorato? E io che ti stavo a sentire,
che pute. No, dico davvero, sai, mi ha

incuriosito e anche io lo dico.

Sì, da 15 giorni non fai che parlarmi di
questo misterioso personaggio che passa

ore e ore seduto. Qual è la sua
panchina?

Quella? Sì, ma te l 'ho detto.

Viene alle tre e se ne va alle sei in
punto.

Allora la signora Maigret permette che
mi sostituisca per una volta al suo

innamorato?

Sei di buon umore oggi, meno male.

Ma tanto, ti dirò. Siamo qui?

Siediti, siediti.

Quanti anni sono, eh?

Che non ci capita di starcene seduti su
una panchina dei giardini

pubblici. Eh, caro, da quando eravamo
innamorati, ti danzassi.

Eh, allora sì che pensavi solo a me, eh?
Adesso sei il commissario, megrì.

E la polizia giudiziaria è diventata la
mia grande rivale. Beh, cosa dovrei dire

io, allora?

Che il rivale ce l 'ho in carne ed ossa?

Sì, sì, sì, quando penso che è un debole
per gli uomini distinti e finiti. E poi

hai sposato me, capisco.

Ma io non ho detto che sia fine e
distinto. No, no, no, no, me l 'hai

l 'hai detto.

Mi ricordo benissimo, me l 'hai anche
descritto, guarda, caffello grigio

baffetti arricciati, bastone col fumo d
'avorio.

Che età avrà questa pocola mia?

Ma lo sai che non saprei dirtelo?

Perché a volte sembra più giovane e a
volte più vecchio.

Ma lo stai dicendo, hai capito? Ma sì,
ma si sta sicuro che non è un uomo come

tutti gli altri?

Scusatemi signora Megret, potete dare
per un attimo un 'occhiata al bambino?

Vado a imbucare una lettera e torno
subito. Ah, sì, sì, grazie signora,

Mettiamolo qui.

Ah, il piccolino.

La conosci, quella lì?

Eh, sì.

È la bambinaia dei Bruano, no?

Begre, Begre, guarda com 'è carino.

Eh? Eh, Mastio? Sì, sì, Mastio. No, no,
no.

Eh, come no?

Eh, Mastio.

È buono. Eh, tranquillo, tranquillo.

Dunque ti dicevo, senti che...

I primi giorni io non ci ho fatto male.

Poi ho la furia di vedere quest 'uomo
immobile e impettito per ore e ore.

L 'altro giorno io ho voluto osservarlo
proprio bene.

Ma sai perché il nostro uomo non cambia
mai poste? Stavo pensando.

È chiaro, è chiaro. È innamorato, è
innamorato di te.

Io sinceramente non posso dargli torno.
Ma se continui a schiazzare non ti dico

più niente. Ah, ma allora è una cosa
seria, vedi.

Ah, signora Melina, scusami un momento.
Prego. Signora Melina, siamo subito.

Diamo un 'occhiata al bambino. Sì,
grazie.

Signora Melina.

Che è successo, povero cucino? Che ti
hanno fatto?

Niente, niente, niente.

Povero cuco.

Questo brutto signore ti ha fatto
piangere. Brutto, brutto, brutto

Adesso facciamo una bella passeggiatina
lontano da questo brutto signore. Ecco.

Grazie mille, signora Megre. Non è
successo niente.

Grazie. Non è successo niente. Pianto un
po' perché credo che avessi forse un

po' di...

Perché piangeva? Avevo un po' fortuna.
Ma che gli hai fatto?

Dice, brutto signore. Beh, brutto
signore, così per dire a bambino,

ma credo... C 'è un po' di dolore.

Ah!

Comprensibile, eh?

Senti, Dupe, ti dicevo che l 'altro
giorno, quando io sono uscita per andare

mia sorella, mi sono fermata dalla
fioraia per ordinarle il disinfettante

piante. A proposito, lo devo ripirare,
ricordamelo. Adesso andiamo.

Dunque, erano le sei in punto.

Ho visto lo sconosciuto che si alzava
proprio in quel momento.

Beh, per forza, dopo tre ore che stava
seduto, avrà voluto sgranchirsi un po'

gambe, no? Ma no!

Ma no, fa sempre così, sempre.

Dalle tre alle sei, lui sta seduto
immobile.

Alle sei in punto, fa due giri intorno
alla piazza, lentamente.

Ma dico due, non uno o tre, capisci?

E poi esce di là, lo dico.

Ma non trovi che è strano?

Eh sì, ma... Ma si direbbe che cerchi
qualche cosa o qualcuno. Eh sì, qualche

volta... Sai, era sempre lui che cercava
la fama.

Ma ti dico che non lo avvicina mai
nessuno. Ma no, ma...

Ma però... Però tutti i giorni si
siede...

Una cameriera lì su quella panchina.
Ecco. Oh, finalmente.

Finalmente dimmi queste cose.

Vedi, comincia a svelarti il mistero.
Ecco, la cameriera sulla panchina. Com

questa ragazza carina? Sì, sì, molto,
molto.

Bionda, con gli occhi chiari.

Non ha l 'aria di una cameriera, sai.
No. Io l 'avevo già notato qualche volta

nei negozi qui intorno. Ha l 'aria molto
fine.

E viene sola o accompagnata? No, no, no,
accompagna due bambini, li sorveglia,

qualche volta li chiama ma non alza
quasi mai gli occhi dal suo lavoro a

e non parla mai con nessuno.

E' strano, no?

Dopo tanti giorni che è qui è possibile
che non abbia fatto una conoscenza?

Io ti confesso che è una storia che mi
incuriosisce.

beh insomma è possibile che non si
riesca però a vederlo in faccia questo

innamorato cosa ci posso fare se viene
sempre nelle ore in cui tu non ci sei

ragione adesso dobbiamo andare se no mi
chiude la fioraia e io devo ritirare

il disinfettante per le piante questo
vuol dire che ti metterai ad armeggiare

intorno alle tue piante fino a loro ad
andare a letto E allora dico io perché

sono venuto a casa prima del solito. Non
mi occuperò affatto delle piante.

No, meno male. Ma come?

Mi hai regalato due ore della tua
giornata.

Vuoi che non dedichi tutta la sera a te?

Meno male.

E' contento? Sono contento. Andiamo a
prendere il disinfettante.

Ma che cosa? Ma siete matti?

La violenza... Ah, è pronto. Sì, sì, lo
dovete sciogliere in due litri d

'acqua. Qui dentro c 'è anche scritto.
Ah, beh, se c 'è scritto... Quanto spago

io? Duecento.

Duecento.

Sentite, commissario, abbiamo anche la
musica da qualche giorno a questa parte.

C 'è la vaina. Ma chi è? È uno che sta
al portone accanto.

Che cos 'ha a fare?

Però di cosa?

No, no, suona bene, è un esperto. Sì,
sì.

Non vi piace la musica? Sì, ma piccole
donne, quando questo in casa non fa che

suonare, anche cinque, sei ore filate.
Io non so come faccia, ve l 'ho anche

detto. Lo conoscete?

Compra spesso dei fiori. Dice che ama i
fiori quanto la musica. Siamo romantici

questi musicisti, eh, per fortuna.

Buongiorno. Buongiorno.

L 'altra settimana si andava ancora col
carpotto e adesso c 'è gente che

passeggia con la giacca sul braccio.

Comincia a sentire l 'odore di vacanza.

Meno male, no?

Dopo l 'inverno che abbiamo avuto l
'avrei giurato che il caldo arrivava all

'improvviso.

Come siamo monotoni però, eh?

Ad ogni inizio di stagione non facciamo
che ripetere è venuto il caldo, arriverà

il freddo, si sono allungate le
giornate.

Come per l 'età, ci rendiamo conto di
avere un anno di più sulle spalle,

solamente il giorno del nostro
compleanno.

Io penso che arrivati ad una certa età
dovrebbe abolire il compleanno.

Se non hai deciso di fare vacanza è
meglio che ti sbrighi, se no fai tanto.

sì, no, no, sono pronto, sono pronto.

Scusa.

Ecco qua.

Vabbè, buona giornata allora.

Avvita qui.

Sì, sì, abita qui. Sì, sì, è qui,
andiamo. Ma che cos 'è?

Un pianoforte! Ma come fate, poveretti,
a portarlo di sopra? Il quinto piano

sopra gli abbaisti! Siamo allenati noi.

Si comincia bene stamattina. Sta in
soffitta l 'amico.

Su, alla terza porta a destra, nel
territorio. Grazie. Forza che ci

il paradiso.

Volete proprio fare voi roba da buona?

Preparateci un bicchiere per quando
scendiamo e torniamo.

Che è? Un pianoforte?

Ci voleva, avremo l 'orchestra.

C 'è solo il rapporto per la procura,
capo, che Jerome sta finendo di battere.

Jerome, a che punto siamo?

Ho finito.

Ah, bene.

Ecco, grazie.

Avanti. Avanti, avanti.

Smesso. Oh, come stai?

Stai bene?

Mi sono capito. Prego, prego, prego, non
vi accomodate, sono qui di passaggio,

capo. Da dove vieni?

Vengo da Lione, ho accompagnato un... Te
ne riparti subito? Subito, subito,

subito, c 'è una coincidenza tra i tre.

E io, io... Vi devo dire, sono venuto
qui perché ho una nostalgia.

Ma come ti trovi, la raccontami, come ti
trovi? Come mi trovo? Capo, mi trovo

bene, come lavoro mi trovo bene, ma
insomma io qui, qui è come se fossi

Siamo tornati già.

Capo, voi potete fare qualche cosa?
Tutto quello che posso fare.

Ah, a proposito, il giudice è come io, c
'è sempre. Sempre, sempre.

Ah.

Auguri!

Auguri!

Capo, qui c 'è il nostro volgato.

Sta bene, è ingrassato.

Sta bene, sta bene.

Sta bene l 'aria che vede l 'avione, eh?

Beh, tanti bei ricordi.

Speriamo di farlo tornare qui.

Speriamo, capo. La nostra squadra, eh?

Dunque, abbiamo sbrigato il lavoro oggi,
eh?

Quanta carta, quanta carta.

A proposito...

I risultati di quelle analisi... Ah sì,
Mers ha telefonato che sono pronti,

capo. Volete che vada a prenderli? No,
no, li vedo domattina. Non ne posso ciò

di stare qui.

Non sono fatto per stare tutto il giorno
in mezzo alle scartocche.

Eh sì, guarda, guarda, caro nipote, non
ti fatti quella smorza, sai. Eh, caro

mio.

Per farmi capire che anche a lui non è
fatto per stare in mezzo al capo. No, ma

io veramente capo. Se vuoi fare
carriera, mio caro, dovrai inghiottire

rossi, vero Jean -Pierre?

Guarda che alla tua età io mi facevo 12
-14 ore di marciapiede al giorno,

inverno, estate.

Tu puoi reputarti fortunato di essere
addetto all 'archivio, perlomeno metà

della giornata la passi a riparo.

Quando fa freddo, sai, è molto meglio
star di là.

Però un altro così riuscirai a curare il
tuo raffreddore cronico.

A proposito, il rimedio del signore
Megret, ha fatto effetto, va bene?

Bene, capo.

Scusate. Ah, vedo, vedo.

Una disgrazia, però.

Serve altro, capo?

No, no, grazie.

Allora io posso... Sì, sì, vai pure,
capo.

Arrivederci, ciao, Giron.

Arrivederci.

Sì, ci sarò.

Buonasera, capo. Ah, dimenticavo.

Pensavo di dirti, vieni... Vieni una
sera a cena a casa.

Guarda che tua madre ha mandato un pacco
alla signora Migret.

C 'è dentro molta roba per te.

Marmellate, non so, maglie.

Pazzoletti, tanti, tanti pazzoletti.

Vieni un po'. Grazie. Dai un momento
libero. Che ore sono?

Appena le sette.

Appena le sette.

Questo è un sogno proprio, dargli a
questo... Va bene, se mi cercano di

Di che sono andato al dentista. E fammi
una cortesia, telefona alla signora

Megre, di che sono a casa fra una
ventina, venticinque minuti. Bene, capo.

Arrivederci. Arrivederci.

Ha chiamato?

No, è... Ah, sì.

Eh beh, una volta tanto.

L 'odore di buono qui.

Ciao. Ciao.

Ma come, ha acceso la pipa. È pronto,
sai.

Due minuti e porti in tavola.

Luì! Che c 'è?

Mi dica un momento.

Che è successo?

Guarda.

È lui.

Se non avessi due piani da risalire,
andrei a vederlo da vicino, il tuo

innamorato.

È strano però a quest 'ora.

Si sarà addormentato.

No, no, torno subito. Ma dove vai?

E voi, bambini, su, via, via, via, via.

Signore, su, su, su, via, via.

Avete chiuso tutti i calcelli?

No, quelli da giù in fondo sono aperti.
Allora, chiudete subito, non vi

allontanate di qui per nessuna ragione,
eh. State qui di guardia, capito?

Beh, capirete... Ti raccomando, eh.

che quello è morto 8 e si è morto è
morto è morto si scommetterebbe da

almeno tre ore adesso che fai

si comincia a incominciare in chiesa no
cominciare in chiesa telefonare all

'ufficio al medico legale a tutti la
macchina si mette in moto no

Sono Megret, c 'è qualcuno in ufficio?

Sì, c 'è il brigadiere Torrance.

Ah, Torrance, va bene, passamelo.

Pronto? Pronto, ma dove stavi?

Ah, siete voi, capo, stavo riordinando
delle carte.

Di fronte a casa mia, ci pensi tu?

Mi sentite male, capo? Mi sento male, so
benissimo, non è per me.

Di fronte al mio portone, vieni anche
tu.

Prima però, ritraccia il dottore Bra.

C 'è il sostituto? No, no, preferirei
lui.

E dove lo penso? Cosa ne so, trovo, la
trovo.

Così che lo raggiunga, appena possibile,
alla sezione scientifica, all 'ufficio

di MERS, va bene?

Bene, capo, bene, capo.

Non ti muovi, stai tranquilla.

Sì, ma stai tranquilla. No, stai
agitata, stai agitata.

Devo sempre stare tranquilla io.

Salve. Buonasera.

Buonasera. Dottore Bra...

E a casa non rispondeva nessuno. E poi
abbiamo saputo che era l 'opera. È

un 'agente ad avvertirlo.

E qui? A che punto siamo? Beh, io sto
ultimando di catalogare gli oggetti

trovati addosso al cadavere.

Sì, puoi vedere.

Manca soltanto il vestito e le scarpe
che Mersa ha portato di là in

Un 'asola da passeggio, un paio di
occhiali a fasti,

una parrucca. Sì, sì. Una parrucca. Sì,
portava parrucca.

E anche i baffi erano finti. Ma no. Sì.

Ecco, questa è una ciocca di capelli
levata dalla capigliatura autentica

vittima.

Ma faccia un po'. Sono i biglietti da
100 franchi, qualche spicciolo, una

limetta per le unghie, le chiare, i
documenti. Ma neanche l 'ombra.

Naturalmente.

Ma faccia un po', una parrucca, questa
non me la sarei mai aspettato.

Buonasera, Begretto. Oh, dottore. Mi
dispiace, ho fatto il mio presto che ho

potuto, ma era l 'operata.

Purtroppo alla fine dell 'atto sono
andato in camerino a salutare la Vargas.

Siamo amici da molti anni.

E così ho perso un po' di tempo a
cercarmi.

Sempre bella per una traviata, vero?

Io non so quante volte ormai l 'ho
vista, ma è come se fosse sempre la

volta. Il preludio, il preludio! Il
preludio è la romanda famosa che è...

curativa lacrima... Scusate, questa non
è la traviata.

Cos 'è?

È l 'elisir.

Esir di che?

D 'amore.

Ah, l 'esir d 'amore. Certo, certo.

Ma guardate, io non insisto perché so
che voi siete molto competenti in

allora non insisto. Sentitevi, come si
presenta il caso, rognoso?

Beh, abbastanza, a tutta l 'aria.
Aspettate di avere qualche lume da voi

avrete visto il cadavere.

Tanto me ne tornerei a casa a dormire,
sono un po' stanco. La notte porta

consiglio. Eh, vediamo bene.

Buonanotte. Buonanotte. Buonanotte.

Buon lavoro.

Grazie. è un lavoro piacere non è la
trevia? no

Forse mi sono un po' appistolata.

Che ore sono?

È tardi.

Ma non accendi?

Vuoi cenare?

No, no, ho già mangiato un panino.

Mi fa piacere, chiudi la finestra,
perché la sera fa ancora fresco.

Smetti, ti prego.

Sparecchierai domattina.

Diventi irritante, sai, al fine.

Scusa, sai, non è possibile che tu non
riesca a fare un momento senza far

niente.

Sono stata senza far niente fino adesso,
mentre ti aspettavo. Beh, avresti

potuto fare il contrario, no?

Perché mi hai detto che a volte sembrava
giovane e a volte sembrava vecchio?

Non lo so.

Così, un 'impressione.

Ma perché? Che età aveva?

Trent 'anni, al massimo.

Ma che dici?

Dico che il tuo uomo non è affatto
quello che sembrava.

Ma... Portava la parrucca, i baffi erano
finti.

Ed era chiuso in un busto che gli dava
quell 'aria rigida da vecchio per il

busto.

Scusa. No, no, non ci sono male, non ci
sono male.

Io mi domando, non so, mi domando per
quale miracolo tu sei andato a fiutare

storia come questa qua.

No.

Ma com 'è morto?

Un attacco cardiaco, così ha l
'improvviso. Ma che attacco cardiaco?

Andiamo proprio nelle nuvole.

Andiamo assassinato su quella panchina
con un colpo di arma da fuoco.

E come hanno fatto?

Ma così davanti a tutti? Sì, davanti a
tutti, proprio nel momento in cui c 'era

più gente.

E nessuno ha sentito il colpo? Eh,
nessuno ha sentito il colpo.

Aspetta, vado io, vado io. Deve essere
Merce.

Qua l 'ho mandato il proiettile. Pronto?

Buonasera, sono Mers. Ah, ecco,
buonasera, Mers. La carabina è di

Una Browning calibro 22.

Il colpo è stato sparato da molto
lontano.

Eh, già, come pensavo. Avevo bisogno
della vostra conferma, però... Volete

vi mandi il referto? No, non fa niente,
passi domattina.

Buonanotte, Mers.

Buonanotte. Eh,

immaginavo.

Carabina di precisione, modello
speciale, sicurissimo.

Capisci adesso?

Non capisco. Significa che l 'uomo è
stato ucciso da molto lontano,

probabilmente da qualcuno appostato a
una finestra che dà sulla piazza.

E che ha avuto tutto il tempo, sai, per
mirare. Deve essere comunque un tiratore

perfetto perché ha colpito esattamente
al cuore.

E la morte è stata istantanea.

E poi... E poi così nel... Nel tuolo,
fra la polla e...

Beh?

Ma cosa c 'è?

Eh?

Sì, ma non so, mi sembra di essere così
responsabile.

È sciocco, è sciocco, lo so.

Vabbè, quando ti sarai calmata poi ti
ascolterò come testimonio.

Io come testimonio? Finora sei l 'unica
persona che possa fornirci qualche

informazione utile.

Esatto. E tutto quello che sappiamo,
sai, nessun documento aveva in tasca,

proprio niente. Aveva solo qualche
biglietto da cento franchi e poi degli

spiccioli e una limetta da unghie.

Noi faremo il possibile per
identificarlo, naturalmente, ma...

Ti senti di rispondere?

Sì.

Guarda che ti interrogo nell 'esercizio
delle mie funzioni.

Pensa che domattina sarò costretto a
redigere il verbale di questo

interrogatorio, hai capito? E tu dovrai
firmarlo.

Mai avrei immaginato una cosa...
Insomma, quando hai visto quell 'uomo

Oggi, oggi nel pomeriggio.

Verso le tre mi sono affacciata alla
finestra e lui era lì.

Come al solito, al suo posto. Sì.

E la bionda?

Sì. Io volevo dire la cameriera, la
bambinaia. Sì, sì, sì, c 'era anche lei.

E hai mai sorpresi a rivolgersi la
parola?

Come avrebbero potuto fare, scusa.

Erano a più di otto metri di distanza.

Ti prego di rispondere esattamente alle
mie domande, senza fare commenti. I

commenti poi li faremo dopo.

Capito? Anche i commenti li faccio io.

Ecco.

Cosa faceva la donna?

Ha lavorato tutto il tempo ai ferri.

Come sempre, da quindici giorni.

Hai visto che tipo di punto faceva?

Il punto?

Sì.

Il punto.

Ma come avrei potuto fare a vederlo da
qua?

Quando ci si mette a spiare la gente,
vieni a farlo coscienziosamente, hai

capito? Fino in fondo.

Io spiavo. Ecco.

Che ora era quando

se n 'è andata?

Andiamo a fare uno sforzo, insomma,
dimmi qualche cosa almeno.

Cerca di essere precisa.

Come faccio? Scusa.

Non sono stata tutto il tempo alla
finestra. Male, male, malissimo. Male,

Male.

Lasciami pensare un momento.

Ecco, quando sono andata in cucina a
preparare la crema, c 'era ancora.

Erano le cinque e mezza perché la
pendola ha suonato.

Dunque io sono andata in cucina. Ho
preparato la crema, l 'ho messa sul

poi l 'ho vertata nello stampo.

Quanto ci avrò messo?

Lo chiedi a me, cosa che sappia io?

Mezz 'ora.

Mezz 'ora al massimo.

Mezz 'ora al massimo. Dunque allora sei
andata tra le cinque e mezza e sei.

Sì. Sì, perché quando sono ritornata di
qua e mi sono affacciata alla finestra,

non c 'era più.

Ah, ecco.

Ma perché?

Ma perché credi che quella donna... No,
no, no, non credo a niente, so soltanto

che... Scusa, come... Ah, non c 'è
niente.

Come base per l 'inchietta ho solo le
tue informazioni che sono così un po'

vaghe, ma insomma... Sapremo presto.

Ma almeno dove prestava servizio quella
cameriera? Più o meno... Io l 'ho vista

spesso entrare al 17 bis.

Ecco, una volta l 'ho vista scendere con
i bambini da una grossa macchina

straniera. E non hai notato niente
altro?

La macchina straniera?

Sarebbe un bel poliziotto. Che bel
poliziotto sei. Ma da che centro io?

Scusami.

Te la stai prendendo con me?

Ma parlami solo.

Ma che c 'è? Ma andiamo, ma... Luis, ma
cosa fai? Ma scherzavo, andiamo.

Andiamo, scusami, sono un po' nervoso,
capisci? È una cosa che è accaduta

proprio qui, sotto le nostre finestre.

Con te che lo stavi a guardare, tu
capirai insomma tutto questo?

Eh?

Lo capisci?

Sì. Mi rende un po' nervoso.

Se tu non ti fossi interessata ai
maneggi lì, tu innamorata quest 'ora,

sarei in un perguaio adesso.

Mentre invece, non che la situazione sia
brillante, ma perlomeno parto con una

base. E così, così adesso si va a nanna.

Riprenderemo l 'inchiesta poi domattina,
va bene?

Ma non credi che...

Mi sarebbe meglio se tu... No, no, no,
no, guarda, non dirmi niente, no, no, ti

prego, non darmi consigli, sai, anche
se... se hai avuto del fiuto il

commissario Megre, purtroppo sono sempre
io, dunque adesso... a letto, a letto,

a letto, a letto.

A letto.

Tu non vieni? Sì, vengo, vengo anch 'io,
vengo tra un momento, tra un momento,

vai... vai a letto, e adesso poi arrivo
anch 'io, no?

Ecco, senti, l 'unica cosa mi...

Ti volevo dire... Eh?

No, preparami un po' di crema in cucina.

Pronto, sono Megre, ci deve essere
Toransli. Sì, però basta subito, capo.

Pronto? Sì, sono io, Toransli. Ah, dite,
capo, dite.

Manda un uomo, il 17 bis, al portone
accanto a casa mia, che tenga d 'occhio

va e chi viene, soprattutto una ragazza
bionda.

Ma mandaci qualcuno giovane, non
addormentato.

C 'è Jerome.

No, no, Geron era... Beh, vabbè, mandaci
Geron.

Così non dirà più che lo facciamo a
muffine tra le scartofi.

E voi dove andate, capo?

Dove vado io adesso? Io vado al tabarè.

Dove che vado, imbecille? Vado a
dormire, no?

Eh, domande.

Tieni, la cravatta.

No, non è questa, non è questa.

No, no, è quella marron, quella marron
con le righe blu, ecco.

Sempre quella.

Non c 'è verso di fartela cambiare. No,
mi sono affezionato, sei un mio

affezione la cravatta, poi me l 'hai
regalata, tu ti ricordi.

Ah, senti, Luisa. La preferita.

Grazie, caro. Senti, mamma mia, quella
là, la cameriera bionda.

Eh?

La quale?

Quella là, con quel tagliore chiaro,
quella lì a destra.

No, non è lei. Quella non l 'ho mai
vista.

Almeno credo.

Sì, ma sembrava, sai.

Sai cosa ti dico? Stamattina farai una
lunga spesa, ti fermerai in tutti i

negozi, ascolterai le chiacchiere che si
fanno e dovresti prendere delle

informazioni sulla cameriera bionda e
sui suoi padroni, naturalmente.

Questa volta si fanno comodo, eh? I
pettegolezzi delle donne.

Beh, sai, è necessario, è una forza di
cose.

Eccoci così.

Pronti? Siamo pronti.

A che ora torni?

Ma se lo torno, tu lo sai.

Io ho dormito, ma l 'inchiesta è andata
avanti, sai.

Io spero che Mraar e quelli del
laboratorio mi diano qualche buona

cui mi raccomando a te. Vedremo se hai i
numeri per diventare un bravo

poliziotto. Allora ricominci, ma è
greco. Fatta la mia, eh.

Buona giornata, signora Migret.

Buona giornata, Migret.

È evidente che questi abiti sono stati
acquistati già usati.

O perlomeno sono stati portati a lungo
da altre persone.

La biancheria personale no, ha
appartenuto soltanto alla vittima.

E di che qualità è?

Direi piuttosto fine.

Le scarpe invece hanno le stesse
caratteristiche dei vestiti. Ho fatto l

chimico della polvere trovata negli
abiti.

Si riscontra una discreta quantità di
farina.

Farina? Sì, molto fine, non pura, ancora
a metà rimasugli di crusca. Questo mi

pare un dato interessante, no?

Senza dubbio. Voi cosa ne dite?

Ah, senza dubbio, senza dubbio. E tu cos
'hai da dirmi? In archivio niente.

Nessuna cartella con impronte digitali
corrispondenti a quelle della vittima.

Sì, no?

Sì. Commissario? Sì? È per voi. Chi è?
Il brigadiere Gianvievi avverte che il

dottore Brar vi aspetta in istante. Ah,
vabbè, ci andiamo subito, Dio. Andiamo

subito.

Arrivederci, tante grazie. Ah,
commissario, forse vi può interessare.

Gli occhiali erano a vetro piatto.

Beh, sì, ho capito. Ci vedeva benissimo.

Volevo ben dire.

Volevamo ben dire.

Speravamo già.

Arrivederci.

Arrivederci. Arrivederci.

Sono di stamane?

Sì, sì, dottore.

No, ma è inutile, dottore, ci ho già
dato un 'occhiata io, non c 'è niente.

Niente? Di che cosa? La stampa di
stamattina non ne parla. Ma di che cosa?

Pensavo che voleste vedere qualcosa sul
delitto di ieri sera, no? No, no, non

sono un partito del lavoro, io, caro
mio.

Voglio leggere la critica della
traviata.

Eccola qui.

La Vargas, sempre perfetta nella sua
interpretazione.

Buongiorno, dottore.

Buongiorno, signor giudice.

Buongiorno. Buongiorno, bravo. Sono
salito un attimo da Mers per sapere i

contatti delle analisi, ma c 'è pochino,
bravo. Siamo nelle vostre mani. Beh, è

tutto bene.

Ecco qua.

è stato sparato da non meno di 50 metri.
Senza dubbio, e forse anche da più

lontano, con un 'arma di piccolo calibro
che imprime al proiettile una grande

forza di penetrazione.

E avete potuto stabilire a che classe
sociale apparteneva la vittima?

Beh sì, in linea di massima.

Noi procediamo per esclusione e data l
'assenza di deformazioni professionali è

certo che non svolgeva un lavoro
manuale, quindi non era un operaio.

Praticava invece molto sport.

Si vedono, vedono. Box, canottaggio,
salute perfetta, robustezza notevole.

Segni particolari? Una cicatrice sulla
spalla sinistra che risale circa tre

fa. Un colpo d 'arma da fuoco e il
proiettile si è schiacciato sulla

Abbiamo notato l 'ispezimento dei
polpastrelli. Scriveva molto a macchina.

Mi pare che ci sia molto.

Mi pare che abbiate fatto un lavoro
piuttosto modesto.

Avete fatto un buon lavoro, Efra.

Si è lavorato tutta la notte.

Quando vi ho visto arrivare in smocchi
sono stato preso da rimorso.

Ho pensato vi ho rovinato
irrimediabilmente la serata, ma come si

Per carità ci sono abituato, sono gli
incerti del mestiere. Sono andato a

riposare perché avete sonno. Pochino,
grazie.

A rivederci dottore.

Sentitemi Gray, io so che voi non avete
che pochi elementi per iniziare un

'inchiesta, ma questo è un caso che farà
scalpore anche se i giornali ancora non

ne parlano, voi capirete, un uomo finto.

Come finto? Sì, insomma, ha mascherato.
C 'è di che alimentare la fantasia dei

giornalisti. In altre parole, non vorrei
che la cosa andasse per le lunghe. Non

lo desidero nemmeno io, signor giudice.

Va bene.

Allora, buongiorno e buon lavoro.

Grazie altrettanto.

Buongiorno.

Eccoci qua.

Qui ci sono i fatti.

E adesso deve entrare in azione questa.

Quando io...

Diciamo

così, ho debuttato nella polizia.

Il mio capo, seguace dei metodi... Dove
vai? Prendo una sedia, scusate capo,

vengo subito. Sto parlando. Il mio capo
seguace dei

metodi scientifici, che allora erano una
novità, mi ripeteva sempre, attenzione,

giovinotto, meno immaginazione e più
fatti.

Non è con le idee che si diventa buoni
poliziotti.

Certo, certo.

Aveva torto.

O perlomeno non aveva ragione. Ecco. Io
naturalmente. Ho continuato per la mia

strada, posso dire di avere ottenuto
anche, sinceramente, qualche successo.

Che vi suggerisce la vostra fantasia? La
mia fantasia mi

suggerisce molti interrogativi.

Dunque, c 'è un giovane di 28 anni,
biondo, sano, atletico.

che ogni mattina indossa una tenuta da
vecchio belimbusto con parrucca, baffi

finti. Perché questa mascherata?

Perché? Il rapporto questo non lo dice,
no?

Dobbiamo chiedercelo.

Dove va lo sconosciuto?

Cosa fa fino alle tre del pomeriggio,
ora in cui lo si può vedere seduto

immancabilmente su una panchina dei
giardini pubblici?

Dove sparisce Alessia in punto?

Chi vede? Con chi parla? A chi confida i
suoi segreti?

A questi interrogativi, quanti sono?

Sei.

Sono sei. A questi interrogativi,
ripeto, dobbiamo dare una risposta.

lavoro, ragazzi. La faccenda non si
presenta né bene né male, anche se il

che di solito è abbastanza generoso con
noi.

Stavolta sembra non voglio collaborare.

Se chiedono di me, sono qui più tardi.
Adesso vado a sgranchirmi un po' le

sul luogo.

Va bene, capo.

A proposito, dov 'è? Dove è Jerome?

Ah, Jerome è in ambulatorio, capo.

Cosa c 'è?

Ah, le inalazioni!

Arrivederci, capo.

Arrivederci, capo.

Però guarda che sei interrogativo e l
'avevo pensato anch 'io. Tu l 'hai

ma io l 'ho detto. L 'hai detto, l 'hai
detto. Riflessi, mio caro, riflessi.

Non ho capito.

Non sapete chi sia.

Scusate, voi conoscete quella ragazza
che siede sempre su quella panchina?

Rita? Rita, ecco, si chiama Rita.

È molto tempo che è al servizio dei
signori Croftas. Da non molto.

Prima però avevano un altro ragazzo, una
polacca mi sembra. Però è stata mandata

via perché aspettava un bambino.

Aspettava un bambino? Eh sì.

Arrivederci.

Grazie. Prego signora.

Grazie. Cosa volete?

Polizia. Prego, accomodatevi.

Grazie.

Quale dei vostri inquilini ha una
cameriera bionda, occhi azzurri, fine,

piuttosto graziosa?

Ah, volete dirla signorina Rita?

Forse. Accompagno ogni giorno due
bambini a spasso nel giardinetto qui.

sono i figli dei signori Crofta.

Signori Crofta? E molto che abitano qui?

Quando sono venuta io sei anni fa circa
c 'erano già.

Di che cosa si occupa il signor Crofta?

Di importazione e esportazione. All
'ufficio qui vicino in Rue Victor Hugo,

C 'è qualcuno in casa adesso?

No, lui deve essere uscito, ma la
signora c 'è.

E Rita?

Non lo so, non l 'ho ancora vinta
stamattina.

Grazie. Prego.

Volete che vi accompagni? No, ci
mancherebbe altro.

A che piano?

Al primo piano, interno 6.

Interno 6, grazie.

Sì? Permesso.

Desiderate, prego?

Vorrei parlare col signore o con la
signora Crota, sono un commissario di

polizia.

Scusatemi se vi dicevo così, ma sono
solo con i bambini.

Carità, mi pare. Io non pensavo
arrivassi così presto. E mio marito è

poco.

Come mi aspettavate?

Sì, voi o un altro.

E quello che non mi aspettavo è che la
polizia fosse così veloce.

E mio marito dov 'è?

Lo chiedete a me, signora.

Ma com 'è? Non lo avete visto?

No, no.

Ma allora... Pugica, Pugica!

Perdonatemi, stavo facendo il pango ai
bambini.

Scusatemi un momento, commissario.

Fate pure...

Scusatemi, commissario, non vi ho fatto
nemmeno accomodare. Di qua, prego.

Grazie.

Prego.

Avrei preferito ci fosse anche mio
marito. Io sono molto distratta e

disordinata. E non ricordo mai con
esatezza le cose.

Mio marito, invece, è l 'ordine in
persona.

Saprà dire esattamente il valore dei
gioielli.

Eh? Sì, del resto è lui che li ha
comparati.

Ah, sì?

Sì. Oh, scusatemi.

Eh?

Eh, un furto è una cosa terribile.

Si rimane...

Sì, si rimane increduli di fronte alla
evidenza dei fatti.

Si leggono spesso sui giornali croniche
di furti, è vero, ma non si pensa mai

che potrebbe accadere a noi.

I gioielli, eh già, già.

Ma quando vi siete accorta che
mancavano?

Se ne è accorta mio marito stamattina.

Ah, ecco, dopo che siete tornata a casa?

Come sapete che sono uscita?

Vi ho vista.

Mi avete vista?

È strano, sono uscita così presto,
stamattina.

Forse eravate già di servizio nel
quartiere?

Beh, ci sto tutto l 'anno.

Come? Non preoccupatevi, sto qui vicino
di casa, abito a portone

accanto. Capisco.

Eh, sapete, commisario, camminare è il
mio sport preferito.

Io sono un igienista.

Ah, ecco.

Nessuno riuscirebbe a farmi rinunciare a
mia passeggiata mattutina.

Certo, certo.

Io trovo che è distensivo e
ricostituente.

È vero.

Eh, sì.

Ecco.

Grazie. E quando rientro, mi metto la
mia tenuta da casa e... E comincio mia

laboriosa giornata.

E laboriosa davvero, fra casa e i
bambini.

Boris? È mio marito.

Boris? Vieni qua, caro, abbiamo una
visita.

Come vedi, il commissario è arrivato
prima di te.

Chiedo scusa, ma non capisco. Sono il
commissario Maigret, della polizia

giudiziaria.

Ed è proprio a me che desiderate
parlare.

È a servizio da voi una certa rita che
ogni pomeriggio porta a spasso due

bambini? Non mi direte che l 'avete già
trovata?

Scusatemi, ma io non riesco a capire.
Sì, la coincidenza è così bizzarra.

Figuratevi che vengo proprio in questo
momento dal commissariato di zona dove

sono recato appunto per denunciare Rita.

Ah, e per che cosa l 'avete denunciata?

Per il furto dei gioielli, mia moglie
non vi ha detto.

Sì, infatti la signora mi ha accennato.

Ma dov 'è Rita?

Lo ignoro, è scomparsa ieri sera senza
nemmeno lasciare, che so, un biglietto.

Lì per lì non abbiamo dato peso alla
cosa.

Queste ragazze non si sa mai cosa
abbiano per la testa.

Ho pensato a un innamorato, ecco.

Ma questa mattina mi è venuta come una
folgorazione. Sono corso in camera di

moglie, che era fuori, per controllare
il cofanetto dei gioielli.

Non mi ero sbagliato.

Vuoto.

Vuoto.

E a che ora?

Avete fatto questa scoperta?

Alle nove e mezza, sì, ero ancora in
Vestaglia, mi sono vestito e sono corso

commissariato. Ho capito.

Bene.

Permettete... Prego. Prego.

Scusate, sono un po' stanca stamattina.

Dunque, la signora è rientrata prima o
dopo che voi siete uscito?

Prima, sì, ero ancora in Vestaglia.

Avete detto che vi siete accorti ieri
sera che Rita era scomparsa, ma a che

erano?

Passate le sei, vero Olga?

Sì, sì, alle sei, alle sei è rientrata
con i bambini come sempre, è salita

sua stanza, alle sette non era ancora
scesa e mi è sembrato strano, sapevo che

doveva uscire e preparare ancora la cena
per i bambini, così ho pensato che si

fosse addormentata.

Sono salita di sopra, ma la stanza era
vuota.

Potrei vedere la stanza di sopra.

Scusatemi, commissario, ma io gradirei
conoscere il motivo della vostra visita.

Non mi pare che rientri nella prassi
della polizia francese, entrare in casa

della gente, sedersi e fare quattro
chiacchiere.

Infatti, però, da quando...

Siete arrivato, non fate che parlarmi di
un furto di gioielli che a me non

interessa affatto.

Come? No, io sono qua per un motivo
molto più grave.

Un omicidio.

Un omicidio?

Mio Dio!

La signora forse non sapeva che ieri è
stato commesso...

Un delitto nel giardino qui accanto.

Sì, io mi ho sentito vagamente parlare
stamattina mentre attraversavo la

Comunque non vedo come questo affare
possa interessarvi.

Vi dirò, lo so nemmeno io, ma spero che
lo sapremo presto tutti e due.

Accompagnatemi di sopra, signor Crofton.

Ma certo, con piacere.

Faccio strada, prego.

Scusate, signora.

Prego.

Ehi, qui.

Ah, c 'è la chiave nel serratore.

Che strano, ho dimenticato la chiave.

Poi?

Ma la vostra signora ha detto che era
salita... Per prima forse, sì, ma

dopo sono salito anch 'io.

Scusate, commissario, faccio un po' di
luce.

La vostra cameriera dovevano piacere
molto i capellini, mi pare.

E da quanto tempo era al vostro
servizio?

Da quattro mesi circa.

Come l 'avete trovata?

Per mezzo di un 'agenzia. Non aveva
referenze, era al primo servizio. Sì, ma

hanno garantito che era piena di buone
qualità.

Non avete altri domestici?

No, solo l 'autista.

Mia moglie provvede personalmente alla
casa e ai bambini.

Quando siamo a Parigi una cameriera c 'è
più che sufficiente.

E viaggiate molto?

No, abbiamo una villa sulla Costa
Azzurra. Si può dire che passiamo lì la

maggior parte dell 'anno.

Sì, il custode ci fa da giardiniere, la
moglie...

dà una mano per le faccende di casa e
così... Capisco.

La vostra cameriera se n 'è andata senza
portare via niente, eh, proprio?

Niente?

Beh, ai suoi abiti ha preferito i
gioielli di mia moglie che valgono 250

franchi. Ah, però?

Nel cambio ci ha guadagnato, mi pare.

Certamente.

Strano, vero?

Volevate dire qualcosa?

Infatti, ma è meglio di no.

È una domanda indiscreta che forse non
ho il diritto di farvi. No, no, no,

dite pure.

Davvero?

Io volevo domandarvi.

So che la vostra cameriera era molto
graziosa.

Allora mi capite, no?

I vostri rapporti con lei erano solo
così?

Oppure... Guardate che siete liberi di
non rispondere, vero?

Se vi rispondo la considerate una
risposta ufficiale o posso contare

sulla vostra discrezione?

Ci sono molte probabilità che non se ne
parli mai.

Quando è così, preferisco confessarvi
che... Sì, qualche volta

mi è capitato.

Capisco.

Vi davate degli appuntamenti fuori?

No, salivo io qua su, ma solo di tanto
in tanto.

Naturalmente, naturalmente.

Sono contento che siate stato sinceri
perché... Infatti, guardate,

mi manca un bottone alla vostra giacca.

Sì? Sì.

Deve essere questo, l 'ho trovato poco
fa.

Permettete?

Ecco, infatti.

È il suo.

Prego. C 'è caduto, strappato, movimento
brusco.

Succede, no?

E quando avete... Sì,

insomma, dico, quando è che vi siete
visti per l 'ultima volta?

Ah, tre o quattro giorni fa.

Quattro, quattro giorni fa, sì. Allora
cambiate di rado vestito, eh?

E com 'era Rita?

Innamorata?

Lo faceva credere, sì.

Avevate rivali?

Vi prego, commissario, se Rita avesse
avuto un fidanzato non l 'avrei certo

considerato un rivale.

Capisco, capisco perfettamente.

No, no, no, intendo dire che adoro mia
moglie e i miei figli. No, no, no, no,

no, no, no, no, no, no, no, no, no, no,
no, no, no, no, no, no, no, no, no, no,

no, no, no, no, no, no, no, no, no, no,
no, no, no, no, no, no, no, no, no, no,

no, no, no, no, no, no, no, no, no, no,
no, no, no, no, no.

Beh, per me possiamo anche uscire.

Chiudiamo la finestra?

No.

Lasciamo la finestra così spalancata.

Abbiate la chiave.

Le

avete

viste?

Sono molto seccati per quella faccenda
dei gioielli, eh?

Sì.

Eravate qui ieri pomeriggio alle sei?

Certo che c 'ero.

Avete visto Rita e i bambini quando sono
tornati?

Certo, io vedo tutto, sempre per forza.

L 'avete vista scendere poco dopo?

Eh,

è quello che mi ha chiesto anche il
signor Crofta poco fa.

No, io non l 'ho vista.

Lui sostiene che deve essere passata e
sarà.

Ma sapete, quando uno non vuol farci
vedere basta che aspetti il momento

non so, che gli giri per un attimo la
testa così, mi capite?

Oppure, oppure che si metta le scarpe di
gomma.

Aveva le scarpe di gomma quella Rita?

Quando portava fuori i bambini se le
metteva qualche volta.

Avete mai incontrato il signor Crofta
per le scale del quinto piano?

Cosa ci sarebbe andato a fare?

Insomma...

Beh, la ragazza è sempre una tentazione,
no?

Commissaria!

Ma no, ma si vede proprio che non
conoscete la signorina Rita, sapete?

Adesso dicono che è una ladra, eh? Sarà,
ma in quanto alla serietà io ci

metterei tutte e due le mani sul fuoco.
No, per carità, signora, ve le potreste

bruciare, eh?

E vedersi.

Oh,

signora Roglie, buongiorno.

Alla prossima!

Commissaria Macrae.

Sei già qua?

Sono qua.

Ti ho fatto una cosa.

Andiamo.

Ecco. Vengaci qua.

Allora, sentiamo i risultati della tua
inchiesta. Cosa si dice in giro?

Allora, guarda.

Allora te lo dico subito, eh? Sì. Oggi
bisogna che stai contenti di una

cotoletta e di un carciò. E per di più
comprati in rossicceria.

Ho perso tanto di quel tempo per
dirglielo.

Con tutte quelle chiacchiere lì... Beh,

cosa si dice in giro?

Dunque, senti, prima di tutto, pare che
Rita non sia una cameriera.

Sì? Chi l 'ha detto? Ah, tutti, tutti,
tutti. I negozianti, la fioraia... La

fioraia anche adesso ancora?

Ma che cosa l 'hanno capito poi?

Ma pare che non sapete fare la spesa.

Sì, che era incerto, insomma, lei però
non voleva farlo notare.

Io credo che fosse una straniera, perché
parlava due lingue.

Un giorno il fornaio mi ha detto di
averla sentita dare delle informazioni a

turisti che si erano fermati davanti al
suo negozio in due lingue diverse.

Ah, ma del morto lì sulla panchina cosa
si sa di quello? Ah beh, sì.

qualcuno l 'aveva notato ma non quanto
me tu lo guardavi con altri occhi

come sei noioso andiamo

mi faccio dimenticare una cosa
importante Marie che

va tutti i pomeriggi al giardino un
momento dimmi chi è questa Marie ma come

sai non è greco Non so chi è Marie.

Non so chi è Marie.

La domestica dei gastabili, dei signori
che abitano qui accanto.

Dunque, Marie dice che Rita non sapeva
affatto lavorare ai ferri.

Ma no, non lo sapeva. No, faceva finta,
capisci? Quel lavoro che tirava avanti

da 15 giorni non era... niente. Niente.

Sì, tutt 'al più poteva servire come
straccio per spolverare. Ah, un 'altra

cosa, un 'altra cosa. I Crota, prima di
Rita, avevano un 'altra ragazza. Sì? Sì,

un 'ungherese o bulgara, non mi ricordo
bene.

Insomma, una del loro paese.

Ma l 'hanno rimandata a casa perché
aspettava un bambino. Ah, un bambino?

padrone? No!

È un uomo serissimo, innamorato di sua
voglia e genosissimo.

In casa sua non fa entrare mai nessuno.

Ecco qua.

Sono stata brava?

Bravissima.

Bravissima e meriti un premio.

Allora ti do una primizia. Sì?

Sai da dove è partito il corpo che ha
ucciso lì lo sconosciuto?

Eh no. Dalla camera di Rita.

O lì vicino perché ho controllato l
'angolo di tiro esattamente.

Sì, coincide quasi perfettamente con la
posizione del corpo e con la traiettoria

della pallottola. Ma ora credi che sia
stata lei a... No, scusa.

Sei o non sei la commissaria Meiret? E
allora indaga.

Vai.

Eh, vabbè.

Cos 'è che vi rende dubbioso sull
'autenticità del furto dei gioielli?

No, io non sono dubbioso, direttore. No,
dico soltanto che non prova niente.

Perché non mi senti?

Grazie.

Non prova niente, ripeto, perché può
darsi benissimo che la ragazza abbia

sparire i gioielli della padrona, come
può darsi che Crofta abbia fatto sparire

la ragazza. Nel qual caso il furto di
gioielli sarebbe una trovata per

allontanare da Crofta ogni sospetto.

Pensate addirittura a un secondo
omicidio.

No, ma io faccio delle ipotesi.

Anche perché ho l 'impressione che quel
brav 'uomo di Croft non abbia smesso un

momento di mentire. Cosa ve lo fa
credere?

Tante cose.

Per esempio, perché ha esitato prima di
ammettere di essere stato l 'amante di

Rita? La domanda era abbastanza
imbarazzante. No, no, credo invece...

Che si fosse accorto che avevo trovato
il bottone in terra.

Il bottone?

Questa poltrona è veramente... la mia l
'ho fatta pizzare.

Il bottone secondo voi si era staccato
da poco?

Sì, certamente.

Secondo Croft invece si trovava già da
quattro giorni sul pavimento.

Signor direttore, potreste darmi un
mandato di perquisizione in

bianco?

C 'è bisogno che ve lo ripeta.

Prudenza. No, no, no, sapete benissimo
che sono più che prudente, fino a quando

è possibile.

Ma che diamine, direttore, o facciamo i
poliziotti o facciamo i diplomatici.

Mi fermerete se e quando le ragioni di
Stato lo imporranno, ma io sono qui per

tirare diritto.

Non c 'è bisogno di perdere la calma. Ma
no, no, no, certo che è il caso, perché

questo è un mestiere che ti logora i
nervi. Eh direttore, andiamo qui, non si

mangia, non si beve, non si ha più una
vita propria, sei tutt 'uno con l

'inchiesta, è il momento più delicato,
quando giochi d 'azzardo col tempo,

quando 5 -10 minuti di ritardo ti
possono mandare all 'aria tutto, tac,

la trappola della burocrazia.

Ti lega le mani e che si è visto, si è
visto.

Direttore, altro che perdere la calma.
Qui è l 'angoscia proprio.

Voi non dovreste parlare, per voi non è
mai scattata nessuna trappola.

Comunque, se il mandato serve a farvi
trovare la calma, ve lo farà avere.

State tranquilli.

Meno male, meno male perché...

Ma commissario, mettetevi nei miei
panni, da stamattina un via vai

saranno venuti cinque o sei a
interrogarmi, io non ho mai fatto male a

Nessuno lo mette in dubbio, vi chiede
soltanto di ricordarvi, un piccolo

su. Quanti inquilini avete?

22, perché al secondo e al terzo piano
sono tutti appartamenti piccolissimi.

Ecco, come mi avete detto, nessuno degli
inquilini ha rapporti con Crozza.

Figuriamoci, Crozza non parla mai con
nessuno, è gente ricca, con l

l 'autista.

Sì? E in quale garage tengono la
macchina? Ah, qui vicino, in Boulevard

Ah, capito, vicino. E l 'autista abita
in casa?

No, no, no. E in più delle volte non
sale nemmeno. Aspetta qui fuori con la

macchina. Ah.

Ieri pomeriggio l 'avete visto?

Ieri pomeriggio? Aspetta. Sì.

Sì, sì, sì, sì. Sono sicuro. Ah, così.

E dove ha lasciato l 'auto ieri,
Presidente? No, è venuto senza auto.

Forse è andato a fare qualche
commissione per i Crofta, che non sono

casa. Ah, ecco, non sono usciti.

Vediamo un po'. L 'autista era in casa
ieri verso le sei o no?

No, no, no, no, no. Ne sono sicura. È
uscito verso le quattro e mezza. Ha

incontrato il mio bambino che tornava da
scuola.

Sì, è vero, commissario. Tazzito tu!

E ieri sera, sì, insomma, dopo le sei, è
uscito nessuno con qualche pacco

ingombrante. Mi faccio pensare.

No, ma ingombrante come?

capace, per esempio, di contenere un
corpo umano.

Commissario, ma cosa dite? Volete
scherzare?

Ma non pensate mica che abbiano
ammazzato qualcuno anche in casa, eh?

Insomma, ascoltatevi, mi ricordare. Sì.

Non hanno portato via dei mobili, delle
ceste, così?

No, no, no, sono sicuro.

No. Nessun camion, nessun carretto,
nient 'altro nel cortile?

No, vi dico di no.

Mamma, ma ieri sono venuti due
signori...

Oh, stazzito tu, ma di cosa ti vuoi
impicciare? Non di carenato nelle barri

grandi, eh?

Scrivi, dai. E poi in caso il pianoforte
non è una casa che è entrata, che è

uscita, è entrato.

Ha portato un pianoforte, ditemi, dove?

Su, all 'ultimo piano.

All 'ultimo piano?

Sì.

Ma che ditta era, ve la ricordate?

C 'era scritto sul cavo, no, non me lo
ricordo.

E quanti erano i facchini?

Tre. Ma hanno fatto una fatica per le
scale, poveretti.

Hanno portato via la cassa quando sono
scesi o no?

No, no, no, sono scesi col signor
Lussien, è a lui che hanno consegnato il

pianoforte. Credo che lui gli abbia
portato a bere qualcosa al bar qui

Ma chi è questo signor Lussien?

Un musicista, suona il violino, ma
compone anche.

Un uomo veramente perbene, tranquillo.

E da quanto tempo abita qui?

Due settimane.

Conosce il Croft?

No, credo che non ci abbiano nemmeno mai
parlato.

Era in casa ieri alle sei?

Sì, sì, sì, è rientrato anche lui verso
le cinque e mezza.

Vi avevo avvertito che gli avrebbero
portato un pianoforte. No, con me non

quasi mai. Chiede soltanto se gli hanno
portato posta.

E ne riceve molta?

Mai, pochissima.

Io vi ringrazio signora, mi basta così.

State calma, mi raccomando.

Posso esservi utile?

E tu?

Fai i compiti?

Va bene, commissario. Tesi?

Hai capito?

Allora, fino a che ora siete di guardia?
Ma fra un 'ora e mezza smontiamo, capo.

Non c 'è niente di nuovo.

Niente? No, no, niente di importante. Il
signor Crofta è uscito, ma poi è

rientrato. Anche la signora è uscita con
i bambini, ma adesso è in casa anche

lei. Io vorrei fare un salto all 'ultimo
piano, senza dare nell 'occhio alla

portinaia.

Allora, aspettatemi.

Va bene, grazie.

Due per uno, due. Due per due, quattro.
Due per sei.

Due per sei?

Otto.

Due per sei?

Due per uno, due. Due per due?

Quattro. Due per tre?

Sei. Due per quattro? Otto.

Maurizia. Desiderate? Il signor Lucien,
per favore.

Signor Lucien, il musicista. Sì. La
porta accanto.

Grazie. Ciao, Megre.

Ma cosa fai tu qui?

Ho saputo che la signorina Augustine è
un 'ottima camiciaia.

i colletti e i polpi.

Ma se soltanto l 'altro giorno hai detto
che non vale la pena di perdere tempo

con queste camicie, eh?

Andiamo, coraggio, su, cosa sei venuta a
fare? Andiamo. Te l 'ho detto, caro,

per le camicie, anche a fare due
chiacchiere con la signorina Agostina.

Pensami, Grechi, proprio qui accanto c
'è la stanza di quella cameriera che ha

rubato i gioielli e da quest 'altra
parte la camera del musicista.

Per raccogliere queste straordinarie
informazioni che ti sei disturbata.

Sai che hanno portato un pianoforte al
musicista? Lo so, lo so.

Allora saprai anche che stanno per
riportarlo via.

Che cosa?

Il pianoforte.

Ma chi te l 'ha detto? Ah, nessuno.

L 'ho dedotto.

L 'ho dedotto, l 'ho dedotto. Andiamo,
che cosa? Ma da che?

Poco più di un 'ora fa, mentre venivo
qua, la signorina Augustine mi ha detto

aver sentito dei rumori, dei colpi di
martello.

Insomma, da quest 'altra parte, qui, in
camera del musicista. Hanno rinchiuso la

cassa! Mi aspetta, ha detto di almeno...
E cosa potevo fare?

Scusa!

Non potevo mica mettermi a guardare.

L 'aprite!

Noi? L 'aprite!

Che inutile, che bussi! Il signor
Michele non c 'era, l 'ho incontrato io

fa mentre venivo qui.

Dove vai? Vado a dire a Giambie che
venga su con un fabbro. Un fabbro?

Ma sì, per far aprire la porta, ma non
capisci che da dentro ci potrebbe essere

un... Inutile, inutile.

Ecco il signor Michele, sta tenendo.

Dovete aprire la porta della vostra
camera.

Lucien è il nome, il mio cognome è
Maier.

Bene, signor Maier, dovete aprire quella
porta o devo chiamare un fabbro e farla

aprire d 'autorità?

Suppongo avrete un mandato di
perquisizione, signor commissario.

Ah, il signor Trosta.

Ma certamente, signor Trosta, eccolo
qua.

Allora volete aprire la porta?

Seguilo,

se tu devi uscire, arrestalo subito e
telefona a Torranti che venga

immediatamente qui, non saremo mai
troppi.

Senti, vai a chiamare un palegname,
subito. Ma dove?

Dove si trova? Ce n 'è uno qui sotto,
faccia in piazza. Grazie, via.

Non sono spettacoli per signore! Andiamo
via!

è un Browning calibro 22 esatto

e questa qui? e questa qui l 'arma?

No,

non può essere da qui.

No, deve essere dalla camera della
ragazza.

Commissario, una donna!

Eh, dottor! Ma è viva! Ma che ti
speravo, tu!

Toglieteli in bavaglio, eh!

Mettetela qua sul letto, sbrigatevi,
avanti!

Solti qua!

Prendi il mio braccio! Prendi il mio
braccio!

Senti, vai a far chiamare un medico
subito, immediatamente. È viva? Sì, è

è viva. Vai a telefonare, farò un
medico. Andiamo.

Ebbene.

Se la caverà.

È stata narcotizzata, ma non presenta
segni di ferite o percosse. Il suo

è regolare, quindi...

È necessario trasportarla d 'urgenza? D
'urgenza no, ma il più presto possibile.

Appena verrà il giudice... Capo, vi
vogliono... Eh beh, sì, dopo... Vi

al telefono, nell 'appartamento dei
Crofta. Vabbè, state voi qui dopo. Sì,

penso io.

Siete desiderato al telefono,
commissario. Il Ministero degli Interni,

capito. Prego. Grazie.

Pronto?

Ah, siete voi Megretti? Sì. Ma dove
eravate? Vi ho fatto chiamare lì perché

avevate avvertito che andavate a fare
due chiacchiere col signor Crocca. Ci

novità?

Beh, in questo momento non...

Sì, sì, ma poco.

Bene, volevo avvertirvi che quel tipo,
sì, il padrone di casa, lì dove siete

voi, ha messo in moto la sua ambasciata.

E la sua ambasciata ha fatto intervenire
il Ministero degli Esteri.

Ho capito.

Eh, ve l 'avevo detto, io mi credo di
usare prudenza.

Sembrati tratti di spionaggio.

Ah, sì?

No, è molto bene. C 'è l 'ordine
trattativo di non divulgare notizie.

di evitare qualsiasi dichiarazione alla
stampa.

Me l 'aspettavo.

Comunque state tranquillo, sarò da voi
il più presto possibile.

Posso offrirvi qualcosa, commissario?

Grazie, signor Croft, ho già bevuto
abbastanza.

Ho sentito che avete ritrovato la mia
cameriera, è vero?

Sì, è vero, signor Croft, appena in
tempo, ma l 'ho ritrovata.

Potevate non farci perdere tanto tempo.

Allora, lo consegno a voi questo
materiale.

No, no, no, verrà a ritirarlo un
incaricato del nostro servizio di

contraspionaggio. Deve venire fra un
'ora.

Abbandoniamo l 'inchiesta?

No, non l 'abbandoniamo. C 'è stata
tolta.

È intervenuto il Ministero degli Esteri,
lo Stato Maggiore Generale, la

Presidente del Consiglio, un affare di
Stato.

Una volta che avevamo tutte le prove
necessarie per mandare un briccone alla

ghigliottina... L

'arma del delitto è questa.

Il colpo è stato sparato dalla finestra
della camera della ragazza. Il musicista

ha confessato.

Troppo bello, vero, commissario? Sì, poi
al punto in cui era non poteva negare.

Lui poi era sicuro di avere le spalle al
coperto.

E anche il signor Crofta se la caverà
senza noie?

Beh, per il momento è stato tolto il
permesso di soggiorno in Francia. Lui e

sua famiglia.

Deve partire entro 48 ore.

Andrà a fare il capospionaggio a Berna.

A Londra?

Quella gente che rimane sempre a galla?
Sì, finché non ci lasciano la pelle.

Era lui il capo dell 'intrigo, vero?

Beh, il capo visibile.

Quello vero chissà dove sta nascosto.

E la ragazza come sta? La falsa
istitutrice?

Beh, si può dire guarita. È stata
accompagnata questa mattina alla

espulsa. Beh, se l 'è cavata a buon
prezzo.

Quando pensa al fegato che ha avuto. È
andata a fare la spia in casa del capo

dello spionaggio contro il suo paese. In
bocca al lupo si è buttata.

Sì, ma la maggiore dimostrazione di
sangue freddo l 'ha data nel trasmettere

notizie carpite in casa Crofta al suo
complice.

Quello che è stato assassinato.

Le trasmetteva proprio sotto gli occhi
di Crofta nel giardino davanti alla

In che modo?

Vorrei sapere con quali segnali...

Sì, perché dal momento che tutti i
testimoni affermano che la ragazza non

rivolto la parola all 'assassinato... In
che modo,

se permettete ve lo dico io,
commissario, se mi promettete di non

con quelli del controspionaggio?

Ci tolgono l 'inchiesta quando è tutto
fatto, sbroglino la matassa per conto

loro. Perché avete scoperto come la
ragazza comunicava con il suo complice?

In verità non è tutto merito mio.

È stata la signora Megre a mettermi
sulla buona strada.

Mia moglie?

E in che modo?

Guardate.

Questo è il lavoro che è stato trovato
nella camera della ragazza.

Un arruffio assolutamente
inutilizzabile.

Vabbè, non capisco. Cosa c 'entra questo
con i segnali? I ferri da maglia,

capite?

La ragazza, fingendo di lavorare, molto
probabilmente, adoperava

un alfabeto convenzionale.

L 'alfabeto morse.

Punto, linea, punto.

Guardate.

Ho fatto fare un esperimento filmato.
Spengo la luce, vado, sbatto.

Quadro. Riquadro.

Quadro. Oh, scusate.

Ecco.

Dunque, la ragazza adesso sta volgendo
due volte intorno al ferro, altre due

volte, quindi linea, linea, punto,
pausa. Quindi viene intervallato un

segnale dall 'altro attraverso il
movimento del braccio sinistro. Ecco,

una pausa.

Adesso vediamo, gira due volte una
linea, due volte un 'altra

linea, due volte un 'altra linea, pausa
praticamente tre linee.

Ah, bravo, io vi propongo per una
decorazione, a voi e anche alla signora

Maigret, perché è il fondo.

Scusate capo, non l 'avevo sentito.
Capo, sei diventato sordo.

A proposito, chi è che ha messo questo
disordine qui sulla mia scrivania?

Perché, perché hanno toccato. Come hanno
toccato? Tutti i miei incartamenti qui.

C 'erano perlomeno 27 pratiche qui
sopra. Dove hanno messo questi

Devono essere lì nel cazzetto, sapete,
la donna delle polizie è nuova.

Beh, glielo dirò.

E allora?

Allora cosa? Cosa volevi?

Ah, volevo dirvi che di là c 'è il
capitano Boade, contro spionaggio. È

per prendere in consegna il prigioniero.

Ah, vabbè.

Vabbè, fallo entrare.

Oh, caro commissario, caro capitano,
come va? Bene.

Ah, a proposito, ecco qua.

Mi hanno messo per aria un tutto il mio
scherzoio, allora, insomma, dove mi

vogliono mettere?

E questa è la ricevuta di scherico della
pratica. Ah, benissimo. E il

prigioniero? Il prigioniero è di là.
Torrance.

Capo. Porta l 'uomo qui. Subito.

Tutto in ordine, commissario? Tutto in
ordine, capitano.

Eccolo qua. Togliti i panetti.

Bene.

Eccolo qua. È vostro.

Voi capite, ma questo non era un affare
che si potesse trattare alla luce del

sole. Ho capito, ho capito.

Grazie per la collaborazione,
commissario.

Ciao, pa.

Arrivederci. Arrivederci.

Andiamo.

Eccolo lì.

Tanto lavoro per niente. Eh?

E adesso ne sai quanto me, eh?

Che situazione imbrogliata.

Eh già.

Da una parte i Crofta, agenti del
servizio segreto, raccolgono

trasmettono al loro governo.

Dall 'altra parte due agenti avversari,
un uomo e una donna, Rita e il tuo

strano innamorato.

Perché lavoravano questi?

Questo lo ignoro, se ne avvicineranno
quelli del nostro contrasbionaggio.

Probabilmente sono agenti di un 'altra
potenza.

Ma come faceva l 'uomo della panchina a
ricordare tutti i segni che gli faceva

Rita? Io non l 'ho mai visto prendere
appunti.

Uno consideri l 'incredibile pazienza, l
'abilità di certi agenti del servizio

segreto. Sai?

Riteneva a memoria le frasi, parola per
parola.

Poi, rientrandole, trasmetteva ai suoi
amici.

Allora avete saputo dove abitava?

Sì, abitava a Corbeil, in una casetta
isolata vicino ai mulini. E questo

spiega la presenza sui suoi abiti di
polvere di farina.

Non so come avranno fatto i Croft a
scoprire il gioco di vita.

Eh, ma sai, le spie...

Sono molto diffidenti, eh?

Dal momento che Rita è entrata in casa
loro, sarà stata costantemente

sorvegliata.

Qualche vago sospetto presto si sarà
tramutato in certezza.

E allora hanno deciso di intervenire,
sopprimere l 'uomo e far cantare Rita.

Crofta sistema negli abbaini, poco
distante dalla camera della ragazza, un

aiutante, quel tal Lucien.

che oltre ad essere un abile violinista
è anche un abile tiratore.

E allora stabilita, Lucien entra nella
stanza di Rita che è ancora ai giardini

e con una carabina uccide l 'avversario.

Quando Rita rientra cercano di
strapparle il suo segreto, lei tiene

minacciano di morte.

Ah, tu credi che l 'avrebbero uccisa?

No, senza dubbio.

Mi fa così impressione quella panchina
vuota.

Io non riesco a convincermi che non lo
rivedrò più uno di questi giorni,

seduto lì su quella panchina immobile,
impettito.

Giuro che non mi interesserò mai più dei
fatti degli altri.

Si finisce per sentirsi quasi
responsabili della loro vita.

Proprio così, vedi.

Responsabili. Della loro vita.

Forse in fondo sta tutto qui, il fascino
del nostro mestiere.

Capisci perché non possiamo sbagliare,
ti rendi conto adesso di certe mie

giornate senza orario, senza né pranzo
né cena, di certe notti in cui a quello

che tu mi dici mi sorprendi a burbottare
delle frasi incomprensibili.

Perché c 'è sempre di mezzo il destino
di un uomo, colpevole o innocente, e che

è un po' nelle nostre mani.

È seccante però che proprio al momento
giusto ti abbiano impedito di andare

in fondo.

No, lo sai cos 'è la cosa più seccante?

No, di cosa?

Almeno per me.

Averti trovata in casa di quella
signorina Agostino.

Perché, insomma, sei arrivata sul posto
prima di me.

Siamo già alla gelosia di mestiere.

No, ma che gelosia di mestiere.

Non è soltanto la gelosia di mestiere,
non hai capito, no? No, perché quando

penso che ti sei data tutto quel da fare
solo perché si trattava del tuo

innamorato... E allora a un certo
punto...

Un giorno dopo l 'altro il tempo se ne
va,

le strade sempre uguali, le

stesse case.

Un giorno dopo l 'altro e tutto è

come prima.

Un passo dopo l 'altro, la stessa vita.

La vita se ne va, domani sarà un giorno
uomo.