All language subtitles for 1999 - Il corpo dell’anima

Giornata piovosa.

Ho dormito poco e male.

Alle sei ero già sveglio.

Quando il tempo è così umido, la gamba
mi fa male.

Così ho preso una pasticca di Brexin.

Secondo il medico potrei farne a meno.

Questo dolore sarebbe un semplice
riflesso psicologico, pura voglia di

autocommiserarmi per quel lontano,
lontanissimo incidente che mi ha reso

claudicante, anche se con gli anni ho
imparato a camuffarlo molto bene.

Inutile dire che questa opinione mi
irrita profondamente.

Buongiorno. Buongiorno. Arrivederci.

Più tardi, mentre lavoravo, mi è tornata
alla mente, vivida e nettissima, l

'immagine della ragazza che saliva le
scale, con quei polpacci tondi e sodi

sopra i tacchi alti.

Da quando sono rimasto vedovo, una
decina di anni fa, il sesso non ha più

rilievo nella mia vita, se mai ne ha
avuto.

Ho conosciuto pochissime donne, voi a
causa della mia gamba, Voi per una certa

scontrosità di carattere che ha molto
limitato la mia vita di relazione.

Mezzanotte ha ripreso a piovere.

Il dolore alla gamba è quasi scomparso,
a parte un leggero formicolio come di

indolenzimento.

Ma prima di andare a dormire a scanso di
sorprese, prenderò un 'altra mezza

pasticca di Brexit.

È successo a Benares.

Ero in barca con un tizio di Bombay
ammirando i Gat sul Gange al tramonto.

E lui mi raccontava di sua madre, che l
'anno prima era stata cremata proprio

lì, di fronte a noi, al crematorio
centrale.

Tu conosci Benares?

Non sono mai stato in India.

La città è irreale, sembra quasi
fluttuare nella luce del crepuscolo, con

fiume che scorre possente e i fuochi
delle pire dove bruciano i cadaveri.

E all 'improvviso mi sono ricordato il
funerale di mia madre.

In una triste chiesa cattolica di
Milano.

Ma che c 'entra Benales con Teresa d
'Avila? I miei nonni erano originari di

Avila. Io ho sempre ammirato molto
Teresa.

Mia madre era una sua fervente devota.

Pensa che quella mattina, in una piccola
libreria di Asigat, avevo trovato una

copia in italiano della vita di Teresa.

E allora, nell 'emozione di quel
crepuscolo indiano,

Ho immaginato di fare questo film come
un 'offerta, una prasada, come dicono

indiani. Un omaggio alla santa e alla
memoria di mia madre.

Capisco il cortocircuito.

Stamattina, uscendo a comprare le
sigarette, ho incontrato di nuovo la

del villino accanto.

Buongiorno, signor Ernesto.

Buongiorno signorina. Luana, mi chiamo
Luana.

Buona giornata.

Buona giornata anche a lei.

Deve essere stato il portiere a dirle il
mio nome.

Non offriva certo uno spettacolo di
grande signorilità, seduta lì col panino

mano all 'ingresso del condominio.

Ma ho notato che ha un piede piccolo e
bentornito, a parte l 'orrendo smalto

scuro sulle unghie.

Stamattina Anastasia, la mia cameriera
filippina, non si è presentata.

Così ho telefonato a mia nipote Gemma
per chiederle di prestarmi la sua donna

per un paio d 'ore.

Si è rifiutata con una scusa.

D 'accordo, come non detto, scusami.

Ho capito, ti prego di non aggiungere
altre spiegazioni.

Mi rendo da me.

Arrivederci.

Più tardi, uscendo, mi è venuta in mente
la cameriera del villino accanto,

Luana, Lorde, dono, e ho pensato di
chiederla a lei.

Ho usato il portiere come intermediario.

Ha accettato subito.

Le ho detto di fare l 'essenziale, visto
che la casa è così grande.

Si è messa al lavoro con Solerzia e dopo
un paio d 'ore si è presentata alla

porta dello studio.

Sì?

Santa, io ho finito. Posso usare il
bagno?

Ma certo.

Grazie.

Dando uno sguardo in giro ho avuto l
'impressione di una certa efficienza.

Per quanto io non faccia caso all
'andamento dei lavori domestici, due ore

poche per una casa grande e trascurata
come la mia.

È uscita dal bagno dopo una buona mezz
'ora e poi è andata via con quella sua

aria tranquilla e disinvolta.

La sequenza si svolge nove mesi dopo la
morte di Teresa, ai primi di luglio del

1593, nel convento di Alba de Tormes.

Le monache, con l 'aiuto di padre
Graziano, provinciale dell 'ordine, e di

suo compagno, hanno esumato il corpo
della santa, che risulta miracolosamente

intatto. Anzi, emana un misterioso
profumo di gelsomino e cannella.

Dunque lo portano nella cella della
priora.

Juana del Spirito Santo.

E a questo punto padre Graziano ordina
di sollevare il lenzuolo che lo copre.

Quando vede il corpo della santa nudo,
il monaco è preso da commozione. Che bei

segni, dice, sembrano quelli di una
fanciulla. E tira fuori un coltello. La

priora ha un soprassalto. Le reliquie
dei santi sono un bene prezioso per i

fedeli. Dice il monaco e affonda il
coltello nel polso di Teresa, la carne e

ossa non appongono l 'esistenza, la mano
si stacca dal corpo.

A questo punto c 'è un fermo immagine
sul dettaglio della mano, mentre una

fuoricampo informa che padre Graziano
porterà con sé in un sacchetto di cuoio

appeso al collo per tutto il resto della
vita a seguire i titoli di testa.

È solo un 'idea, ma è una buona sequenza
d 'apertura, è come un gancio a cui

puoi appendere il resto.

No, è un 'idea forte.

Poi mi piace questo cotè da film horror.

Interessante. L 'episodio è storico.

Ma io ci trovo una piccola eco di bugno,
se posso permettere.

Oggi pomeriggio visita sgraditissima di
Gemma.

Ora c 'è un vero e proprio dirio.

Lo vedo che piove.

Quando è così il traffico impazzisce.

Potevi risparmiarti di uscire.

Credi?

Una donna fissa è la soluzione più
ragionevole.

Così non saresti più alla merce di
queste cameriere occasionali che oggi ci

e domani no.

E avresti qualcuno che ti accudisce
giorno e notte.

Questa signora Soma la farebbe proprio
al caso tuo.

È una vedova, 55 anni, senza figli e
senza grilli per la testa.

Parla perfettamente italiano ed è un
'ottima cuoca.

Io credo che ci faresti anche un
risparmio perché non saresti costretto

andare al ristorante così spesso.

E poi in questa casa così grande tu
manterresti comunque il tuo spazio, la

intimità. Ti ringrazio per il tuo zelo,
ma non se ne parla proprio.

E invece dovresti pensarci.

Siccome io so che tu sai che io non
prenderò mai una donna fissa, mi chiedo

perché insisti con questo discorso.

Per fortuna dopo un po' ha avuto il buon
gusto di andarsene.

Anastasia è tornata con i suoi ritmi
lenti orientali.

Senta Anastasia, venerdì è meglio che
non venga.

Starò fuori tutto il giorno.

Va bene, sir. Ci vediamo lunedì come al
solito.

Va bene.

La sua paga è settimanale. Grazie.

Tutto questo perché lì per lì mi è
venuto in mente di richiamare dopo

Luana, che ha accettato volentieri di
sostituire la Filippina.

Prima di mettersi a lavorare mi ha
raccontato che abita al Tuscolano e

volta fa la comparsa a Cinecittà.

Più tardi si è chiusa in bagno.

Mentre aspettavo che uscisse sono andato
alla ricerca di un pacchetto di

sigarette.

Non c 'è dubbio che è la disinvoltura
quello che più colpisce in lei.

Fine settimana all 'insegna di un certo
umor nero.

Ho passeggiato molto, approfittando del
bel tempo.

Ho visto un paio di vecchi film alla tv.

Domenica ho ricevuto un invito a pranzo
da un amico, ma ho rifiutato con una

scusa. La sola idea di incontrare gente
mi angosciava.

Il fatto è che...

Il mistico cristiano e quello hindù
condividono un convincimento, e cioè che

raggiungere la trance mistica ci sia
bisogno di uno specifico e difficile

allenamento. Qualcuno l 'ha definita un
'atletica dello spirito, i cui manuali

sarebbero i libri di Teresa o i grandi
trattati di yoga, e le palestre le celle

del Carmelo o le grotte dell 'Himalaya.

La convergenza, dunque, è sul metodo d
'approccio. Non ricordo in quale subdolo

modo Mauro sia riuscito a spostare il
discorso da tali altezze sul terreno più

modesto del film e a inserirvi la sua
modesta proposta per la sequenza

pretitoli. Lo conosci questo episodio,
no?

Dunque, Teresa ha nove anni e comincia
il fratello Rodrigo, che ne ha quattro

più di lei, a fuggire in Terra Santa per
combattere gli infedeli e diventare

martiri.

Ecco. Io mi immagino la scena all 'alba
con i due ragazzi che attraversano

furtivi il ponte.

Sullo sfondo le torri di granito di
Avila appena spruzzate di rosa dalla

del sole che sorge.

Sul ponte Teresa e Rodrigo incrociano un
cavaliere e gli chiedono la strada per

la terra dei mori.

Ma l 'uomo li riconosce e li
riaccompagna a casa.

Per la verità in linea di principio
sarei contrario a mettere in scena l

'infanzia e la prima giovinezza di
Teresa.

Perché? Nell 'economia del film
occuperebbe troppo poco spazio per non

un paio di episodi edificanti, come
posso dire, vagamente allusivi a una

vocazione. E che io vedo piuttosto male
l 'accostamento tra bambini e religione.

C 'è sempre il rischio di ritrovarsi
dalle parti di Marcellino Panevino.

Mauro ha incassato il colpo con
eleganza.

Non riesco ancora a capire che idea si
va facendo del film.

Ma ho il sospetto che non corrisponda
del tutto alla mia.

Mercoledì avevo incrociato Luana nel
cortile e così rientrando a casa ho

con Anastasia la stessa scena della
settimana scorsa pregandola di non

venerdì. Ma non avevo fatto i conti con
l 'intraprendenza della ragazza.

Certo, questa casa avrebbe bisogno di
una bella pulita a fondo.

Le crede? Eh sì, ogni tanto bisogna
spolverare i quadri, lavare i vetri.

Se vuole io domani sono libera.

Non volevo, eppure ho detto sì.

Ieri, pur capitolando, ero riuscito a
far escludere lo studio dal circuito

pulizie generali.

Così mi ci sono rintanato, cercando di
concentrarmi sulla lettura, ma non era

facile.

E non solo per i rumori che a volte mi
giungevano dai piani bassi della casa.

Verso le sei del pomeriggio, a lavori
conclusi, ha telefonato Mauro.

Figurati, nessun problema.

D 'accordo, ci vediamo sabato.

Ma se dovessi rientrare più tardi mi
chiami.

Buon viaggio, ciao ciao.

Come descriverla?

Ho pensato subito bizzarramente.

a una moderna venere di Willendorf una
preziosa statuina dalle forme piene e un

po' goffe che si offriva al mio sguardo
con una specie di innocente impudicizia

poi ho sentito risuonare quella sua voce
così infantile eppure

così sensuale lo sa che ti piace
guardarmi

me ne sono accolta subito

Ma io non mi arrabbio, sai.

Anzi, mi piace.

Mi c 'è voluto qualche minuto per
riemergere da quella sorta di eccitato

sbigottimento provocato dall 'esibizione
di Luana.

Ho perfino pensato di avere avuto un
'allucinazione bella e buona, frutto

evidentemente di un desiderio inconscio
che si fa beffe dei miei pregiudizi di

classe e di gusto.

Ha visto che bella pulita, ce n 'era
proprio bisogno. Adesso la carta è uno

specchio. La ringrazio molto. Grazie a
lei, arrivederci.

Arrivederci e buona domenica. Buona
domenica.

Ieri domenica sveglio alle otto con un
leggero mal di capo.

Decido di concedermi una passeggiata al
mare.

Ho chiamato un taxi e sono andato a
Fiumicino.

Ho passeggiato per un po' lungo il
canale.

Mi sentivo corroborato, anche se
piuttosto infreddolito.

Più tardi ho incrociato Sandro, un amico
montatore, buon collezionista di

classici in videocassette, nonché
appassionato velista.

È un Vertio, un piccolo slupo inglese
anni 50. Non costava troppo ed era in

buone condizioni. Così ho venduto il mio
vecchio Comet e l 'ho comprato.

Sembra soddisfatto del tuo acquisto.
Sono felicissimo.

anche se non si attrezza in cabina, è
bellissima. È un autentico pezzo da

Nel mondo delle barche, Loren Gil, l
'architetto, è stato un maestro

una sorta di Hitchcock, volendo fare un
paragone col cinema.

A proposito, ti avrei chiamato uno di
questi giorni per sapere se hai due film

di Buñuel, Viridiana e Timon del
Desierto.

Viridiana è una cassetta in lingua
originale con i sottotitoli in francese.

Timon del Desierto non sono sicuro di
avercela. Cioè, ho recitato una copia

della televisione anni fa, ma non so che
fine abbia fatto.

Ma verifica che ti faccio sapere. Mi
piacerebbe molto rivederli.

Venerdì, a sorpresa, Anastasia mi ha
annunciato che mi lascia.

Ha trovato un lavoro a tempo pieno
presso una famiglia del quartiere.

E siccome mi ha proposto una sua amica
filippina per sostituirla, le ho detto

che prima voglio parlare con mia nipote.

Lei non è arrabbiato, Sir?

Ma certo che non sono arrabbiato.

Ma non ho nessuna intenzione di
interpellare Gemma.

Mi è sembrato naturale chiederlo a
Luana, che del resto ha accettato

Insomma io credo che il film dovrebbe
privilegiare la quotidianità del

lasciando sullo sfondo i grandi
avvenimenti e farei un 'altra scelta

lascerei all 'attrice che interpreterà
Teresa un 'età indefinita senza

invecchiarla artificialmente anche se
abbracciamo un arco di vita che va dai

ai 67 anni, si lo so non è.

Un 'idea originale, ma in fondo l
'immagine più bella di Teresa, che non

abbiamo in mente, non è quella senza età
appunto della statua di Bernini.

Sì, ma dimentichi i palchetti ai lati
della statua.

C 'è una Teresa che nel silenzio del
chiostro persegue il suo dialogo con

E c 'è una Teresa indomabile,
attivissima, che riforma un ordine

fonda monasteri, dialoga con nobili e
sovrani.

Sembrerebbero due facce inconciliabili,
invece Teresa le concilia. Non lo nego,

però... Quanto tempo starei fuori?

Un po' più di un mese.

Sono a New York fino al 10 gennaio, poi
vado a Londra.

Ci potremmo vedere verso i 20?

Penso di farcela per quella data, ma non
ti aspettare niente più che una

scaletta, eh? D 'accordo. Mi raccomando,
Bruno.

Prometto che lavorerò secondo un giusto
compromesso tra le nostre un po' diverse

posizioni.

Questo è il secondo giorno di lavoro per
Luana.

Il mio atteggiamento nei suoi confronti
è improntato a una estrema riservatezza.

Guardi, lo studio è libero. Grazie.

Limito al minimo i contatti e le
chiacchiere per non darle l 'idea che mi

aspetti qualcosa da lei.

Tuttavia, non è forse vero che sono come
in attesa che lei faccia qualcosa di

sorprendente.

La sorpresa è arrivata prima di quando
me l 'aspettassi.

Ma andiamo con ordine.

Venerdì mattina ho ricevuto una visita
di Gemma.

Il giorno precedente mi aveva chiamato
per invitarmi a cena alla vigilia di

Natale. Ho rifiutato, come tutti gli
anni.

Ma conversando, ho fatto cenno alla
nuova donna di servizio.

Doveva morire dalla curiosità di
conoscerla.

Buongiorno. Buongiorno. La signorina
Luana, mia nipote Gemma.

Piacere. Molto lieta.

No, no, no, no.

Continui pure.

Ho visto che la soppesava con il suo
occhio esperto.

Non so, mi sembra posto. È molto
efficiente. A parte quel trucco un

vistoso. Questa è una cosa che non
riguarda né me né te. Però avresti fatto

meglio a chiedere all 'amministratore
prima di assumerla. Con queste

Non si sa mai.

Mi fido del mio giudizio. Bene,
arrivederci.

E questo te lo riporto domani o dopo
domani? Tienilo pure di quelli che non

Ciao, zio.

Arrivederci.

Questo accadeva venerdì.

Ieri sabato, verso le sei del
pomeriggio, il citofono ha suonato.

Beva questo, le farò bene.

Grazie, mi dispiace disturbarla, ma
stavo in centro a fare delle spese, poi

sono ricordata delle scarpe e sono
passata.

Non mi disturba.

Sono nell 'armadio di sopra, dove c 'ho
le mie cose.

Va meglio?

Sì, grazie. Qui si sta bene.

Sono giorni di freddo eccezionale. Le
piace?

L 'avevo adottata da un mese.

Posso provarlo, per piacere?

Certo. Grazie.

Rimasto solo.

Riflettevo sulla mia arrendevolezza.

Anzi, sulla mia totale passività.

nei confronti di Luana d 'altra parte
cosa avrei dovuto fare impedirle di

o peggio metterla subito alla porta
infreddolita com 'era è che il suo modo

fare così disinvolto mi spiazza

Gli piacciono le sfide nuove.

Sì, ma non è un po' troppo provocante.

Ma è per la discoteca. Tutte le ragazze
in discoteca portano vestiti provocanti.

Chiude gli occhi. È un gioco.

Naturalmente ho obbidito.

Sono trascorsi pochi secondi, poi di
nuovo la sua voce, che sembrava giungere

lontano. Adesso vuoi riaprirle?

Ho atteso un attimo, e quando ho
focalizzato lo sguardo, lei era lì, di

me.

Ero completamente stregato da quella
visione.

Anzi dovrei dire che l 'intero mio
essere era concentrato in quella

risucchiato tra le sue cosce, dietro
quella mano dalle unghie laccate di

dietro quel dito mobile e impertinente.

Con incredibile faccia tosta è tornata a
darmi del lei, come l 'altra volta.

Arrivederci, signor Ernesto. Mi scusi di
averla disturbata a quest 'ora di

sabato. Non si preoccupi. Ci vediamo
lunedì. Buona domenica.

Buona domenica.

Non appena è uscita, sono andato in
bagno e mi sono masturbato.

Ma l 'immagine di lei con le gambe
divaricate mi ha accompagnato ben oltre

misero gesto di autosatisfazione.

Stamattina, malgrado il freddo e il
dolore alla gamba, Ho pensato che una

passeggiata mi avrebbe fatto bene e mi
sono avviato verso Villa Borghese.

Ma mentre camminavo un pensiero mi ha
attraversato la mente all 'improvviso.

E se lei venisse anche oggi a farmi
visita?

Ho girato i tacchi e sono tornato verso
casa.

Ma poi quasi subito mi sono avergognato
con me stesso di questa ridicola

reazione adolescenziale.

Volevo sapere come intende regolarsi per
il periodo festivo.

Mercoledì salto, ma venerdì posso venire
se lo fa comodo. Per me va bene.

È un piccolo regalo di Natale.

Grazie.

Grazie tanto.

È una vecchia abitudine della casa.

E lei con chi le passa le feste? Con suo
nipote?

Assolutamente no, me ne starò da solo,
come sempre.

Da sola a Natale?

Si sono abituato, non mi pesa poi tanto.

Se vuole vengo domani, così faccio un
po' di spesa e cucino qualche cosa.

Se ne va, passi pure, mi fa piacere, ma
niente cucina, tanto vado al ristorante

più pratico.

Magari passo, ma non glielo prometto.

Vigilia di Natale, Luana non è venuta.

Assurdamente ero arrabbiato con lei,
come un amante deluso.

Poi mi sono calmato.

Mi sono detto, prendi quello che lei ti
offre, se e quando te lo offre, senza

pretendere troppo. Alla tua età è un
regalo e per giunta gratuito, almeno per

ora.

Nel pomeriggio ha chiamato Sandro per
invitarmi a cena.

Il moscato va bene con il gelato? Ci sta
benissimo.

Non mi hai ancora detto come mai in una
serata come questa non ti sei procurato

una compagnia più attraente della mia.
Beh, la donna con cui sto è sposata, per

cui capisci le feste comandate.

Mi rendo conto.

Ma non mi dispiace, eh? Stare con una
donna sposata offre tutti i vantaggi di

una relazione amorosa senza dover
sottostare ai relativi obblighi.

pienamente.

E la sceneggiatura com 'è?

Procede, ma non sono sicuro che Mauro
voglia fare il film.

Forse è per questo che ha scelto un ex
sceneggiatore come me senza nessuna

rinomanza.

È una scelta di basso profilo che rivela
la fragilità della sua ambizione.

Il fatto poi che ci sia un vago rapporto
di parentela tra me e lui non smentisce

al fatto questa teoria.

Non sapevo che fossi imparentato con
Mauro.

È una parentela lontanissima.

La verità vera è che io ho lavorato nel
cinema soltanto grazie alla posizione di

mio padre. No, ti butti troppo giù.

Casomai come scrittore ti dovresti
rimproverare un certo eclettismo. Non ti

mai dedicato veramente al cinema.

È vero, io sono sempre stato e sono
rimasto un dilettante.

Quanto ai registi di pubblicità, se ti
interessa la mia opinione, bisognerebbe

vietargli per legge di fare i film.

Spesso sono degli ottimi professionisti.

È vero, ma non è questo il punto.

Il punto è...

che la pubblicità ha distrutto l 'anima
del cinema.

Il cinema è trasparenza dello sguardo,
nettezza dello sguardo.

Gli effettini, gli effettacci, i
trucchi, i trucchetti, sono fuori luogo.

Non so, non sarei così categorico.

Per me quello che conta in un film è la
personalità dell 'autore, quando c 'è il

suo segno.

Auguri! Auguri!

Oggi che non l 'aspettavo, si è
presentata.

Con lo champagne ti devono incrociare le
braccia.

Cin cin e buon Natale. Buon Natale.

E poi è accaduta una cosa straordinaria.

Un mal di pancia, oggi mi sono buffata.

Certo.

Vi è rimasta almeno 20 minuti e forse
più.

Tanto che a un certo punto mi sono
preoccupato, ho pensato che stesse male.

Magari un 'indigestione.

Tutto bene?

Prima che tornasse ho messo su un CD di
Gesualdo che avevo appena comprato.

Finalmente mi sono liberata, adesso mi
sento molto meglio.

Forse è stato lo champagne a scegliermi
la pancia.

Per non alimentare una discussione di
carattere escrementizio ho evitato di

replicare. Ma che è sta musica?

È musica antica, Madrigali del
Cinquecento.

L 'uomo che ha composto questa musica
era un principe, il principe Don Carlo

Gesualdo. Viveva a Napoli e aveva
sposato una nobildonna di grande

bellezza che si chiamava Maria Dalos.

Però la trascurava, così lei si era
trovata un amante. Un giorno il

principe si allontanò dal palazzo con
una scusa.

E quando tornò nel cuore della notte,
scoprì i due amanti che facevano l

nel letto di lei.

Allora li fece massacrare tutti e due
dalle guardie.

Che staria!

Il giorno dopo la città, tutta la città,
non parlava d 'altro, ma lui era già

scappato nel suo castello fuori città. E
parlavo, ma un 'altra parte di me

inclinava in tutt 'altra direzione.

Avrei voluto allungare la mano a
toccarla, e però restavo immobile,

come le altre volte.

Ammazza che fio della mignotta era sto
principe.

Però era un grandissimo musicista.

Beh, è ora che me ne vado.

Ci vediamo venerdì, signore Ernesto, e
grazie per lo champagne.

A vederdì.

piccola luridissima mignotta ero
furibondo contro di lei e contro me

praticamente era venuto a trovarmi
soltanto per liberarsi l 'intestino

in

verità ero arrabbiato soprattutto con me
stesso un uomo ormai anziano che si fa

prendere per i fondelli da una
ragazzetta sfacciata come lei Non è un

spettacolo e non è tanto questione di
dignità, della quale me ne frega, ma di

sereno vivere.

La calma è arrivata solo più tardi dopo
una breve passeggiata nella gelida

serata di questo fottutissimo Natale e
con la calma la ferma decisione di

sottrarmi al gioco provocatorio di lei.

I buoni propositi sono durati lo spazio
di un giorno o poco più.

Da stamattina, quando è arrivata,
praticamente non le ho rivolto la

sono detto, quando se ne va, le
annuncerò che la licenzi.

Poi, nel pomeriggio... Mica hai

arrabbiato con me?

Perché dovrei?

Guardi, c 'è l 'altro giorno, c 'era il
mio fidanzato che mi acquistava giù. Non

potevo fermarmi.

Ha fatto aspettare il fidanzato per più
di mezz 'ora?

Per questo sono scappata.

Vuole anche lei con te?

No, grazie.

Lo so che l 'altro giorno volevi
toccarmi.

Ti è piaciuto?

Sì. Vuoi che ti preparo il tara?

No, preferisco whisky.

Te lo vado a prendere.

Ah, mi devi dare i saldi per la spesa.

Sì, certo.

Mi ci è voluto tutto il weekend per
focalizzare la situazione, senza farmi

condizionare da sentimentalismi e
fantasie semili.

Mi chiedo, perché Luana mi offre così
graziosamente...

queste prestazioni sessuali perché
attratta da me?

ovviamente no dunque immagino che hanno
un prezzo che io sono disposto a pagare

il che non vuol dire che io la consideri
una puttana io non ho chiesto nulla

nulla ho preteso se mi si offre accetto
con somma riconoscenza e pago il prezzo

dovuto resta il ritorno del sesso nella
mia vita che si accompagna a un

rinnovato vigore fisico

L 'infarto di appena un anno fa, dopo il
quale con consapevole incoscienza ho

ripreso a fumare e a bere.

Mi sembra così lontano.

Ma non è forse vero, come sostengono in
Oriente, che il contatto con la gioventù

dà forza alla vecchiaia.

Ieri, capodanno, Luana è venuta a
trovarmi in serata per passare la notte

Le ho offerto uno spuntino a base di
foie gras.

In questi giorni di feste i negozi sono
talmente pieni di queste prelibatezze

che mi sono fatto tentare.

Ma averle offerto anche il suo terno è
stato un errore.

Comunque non ero deluso, lo dico con
sincerità, per la piega che aveva preso

dopo cena.

La presenza di lei addormentata nel mio
letto conferiva un 'aura un po' speciale

alla serata.

Era la prima volta da quando mia moglie
è morta che avrei condiviso il mio letto

con una donna.

Sentivo il suo respiro regolare e
pensavo che mi sarebbe piaciuto

anche i suoi sogni.

Ma che ora è?

Le dieci e venti. Ammazza quanto ho
dormito.

Questa che roba è?

La colazione.

Mamma mia che meraviglia.

Scusa, mi è scattata la pipì.

È tornata dopo un tempo che a me è passo
lunghissimo.

Luana adora stare in bagno.

Non ho fame.

Lo immaginavo.

Lo sai, è la prima volta che qualcuno mi
porta la colazione nel letto.

Nemmeno un caffè mi hanno mai portato,
niente.

Sei sempre così carino tu.

Scusami per ieri sera, io sono
addormentata come una cretina, ma ero

poi a me il vino mi sderena.

È tutta colpa mia.

Ti avevo portato anche un regalino e non
ho avuto nemmeno il tempo di dartelo.

Il regalino era una comune cassetta
contenente un video amatoriale di cui la

protagonista era lei, Luana.

Chi ha fatto queste riprese?

Mio cugino Ramo.

È il tuo ragazzo?

No, però ogni tanto c 'è scopo, ma non
mi piace.

Quando fa rabbia diventa manesco, non mi
piacciono i ragazzi così.

Ti picchia?

No, però non è carino.

Ti piace?

Sì.

Dai, vieni, leccami un po'.

Inginacciati e leccami.

Ubbidirle era l 'unica cosa che
desideravo fare.

Voglio riscoparti.

No, adesso non mi va.

Ti faccio venire con le mani.

No, prendilo in bocca.

No, decido io quello che si fa e quello
che non si fa.

Non tralascerò di riferire che prima di
andarsene ha rassettato

coscienziosamente la casa.

Come ti dicevo al telefono, c 'è questo
mio amico di New York, un produttore

indipendente. che sarebbe disposto a
finanziare il progetto per il 50%, forse

anche di più.

Però vuole una condizione.

Vuole che giriamo in inglese e non in
spagnolo, come piacerebbe a me.

E tu che gli hai detto?

Beh, un piccolo cedimento che dà al
progetto una capacità di penetrazione

mercato maggiore, no?

Insomma, ho accettato.

Anzi, ho ottenuto anche un anticipo per
finanziare il lavoro fino al treatment.

Questo vuol dire che ci sono 20 .000
dollari per te.

Sai che non è questione di soldi. Lo so,
ma i soldi non fanno mai male, no?

Avrei lavorato anche gratis.

Per me alla mia età, a parte l 'impegno,
questo lavoro è un passo termico.

Credi di farcela da giottare la scaletta
in un mese? Io dovrei tornare per i

primi di marzo.

Certo che ce la faccio.

E lì sei letti i miei appunti.

No, mi sembra che l 'impianto generale
vada benissimo.

Solo ci vorrebbe...

Un po' più di intrigo, no? Un po' più di
romanzo.

Ma la verità è che non ho osato
confessare a Mauro che comincio a

del progetto.

Vedo sempre con maggiore chiarezza che
la mia Teresa, la Teresa che interessa e

affascina me, ha poco a che fare col
film che interessa Mauro.

Con Luana le cose vanno malissimo.

Da una settimana, in pratica, ogni
contatto fisico tra noi è cessato.

Non solo, ma è diventata scorbutica,
intrattabile e taciturna.

Così mi vado convincendo che si sia
pentita di avere offerto le sue grazie a

vecchio.

Come darle torto.

La sua giovinezza è un dono troppo
grande per me.

Il sogno non poteva durare a lungo.

Un regalo per te.

No, grazie, non posso accettare.

Ti prego, ho guadagnato dei soldi, mi
faceva piacere farti un regalo.

Ti ho detto di no.

Ma apri con me, no?

No.

Ti prego, accettalo.

No, e poi mi fa schifo, non lo vedi che
è una borsa da vecchia? Chi cazzo la

sebbe una boiata come questa?

Pessimo weekend, freddo e depressione.

Leggo nel libro delle fondazioni la
ricetta che Teresa consiglia alle sue

per curare le monache affette da
depressione.

Pesanti castighi corporali e perfino
carcere se occorre.

Ma dove troverò io l 'altro da me, la
mia priora, che mi punisca per

aiutarmi a vincere questa malinconia?

Ieri mercoledì il miracolo ha avuto
luogo. Se avessi fede dovrei attribuirlo

'intercessione dell 'amata Teresa.

Lei che è sempre allegra ora sembrava l
'immagine della desolazione.

Quando più tardi si è calmata mi ha
raccontato una storia confusa a

un litigio violento col cugino Renu.

Finito lo sfogo ha rivolto la sua
attenzione al sottoscritto.

e questa volta le sue parole erano
musica per le mie orecchie.

Una vera dichiarazione d 'amore.

E per dimostrarmi il suo ritrovato
attaccamento mi ha proposto di restare

per la notte.

Grazie.

Santi, ma quella borsa?

Quale borsa?

Quella che hai comprato l 'altro giorno.

Ah, è nell 'armadio della stanza degli
ospiti.

Potrei cambiarla, che dici?

Provaci, il negozio è qui dietro, poco
prima della panetteria.

Ce vado subito.

È carino, no? La tua costava una cifra,
così ho preso anche questi.

Ti piacciono?

Però non voglio più regali da te, sennò
davvero pensi che sono una mignottalla

qualsiasi.

E adesso vai a lavorare con un sacco di
cose da fare. Vai, vai.

Vado, vado.

Dopo cena abbiamo guardato un film alla
tv.

In quella situazione così comune e al
tempo stesso così irreale, mi sentivo

sereno.

Che stia davvero imparando a prendere
quello che viene senza arzigogolarci

troppo col cervello.

Più tardi, nella stanza degli ospiti, si
è esibita per me.

Dopo la prima notte che ha passato in
casa mia, Luana si è sempre rifiutata di

dormire o fare l 'amore nel letto che ho
condiviso con mia moglie.

Non perché la cosa le faccia
impressione, la parola è sua, ma per un

di rispetto nei confronti della
buonanima.

Era meravigliosa, la mia piccola
Narcisa.

Adesso inginocchiati e legami.

Avanti, muoviti.

Perché in questa posizione?

Perché così voglio io.

Ubbidisci. E inginocchiati.

Ma non c 'era cattiveria nella sua voce.

Il tono era assolutamente giocoso.

Forse per ricompensarmi di quella
piccola umiliazione.

Finalmente mi ha consentito di
penetrarla.

E tutti i veli bianchi.

C 'era un 'affettuosa presa in giro in
quelle parole e in quel gesto, ma

soprattutto vi leggevo qualcosa di
straordinario per me, che il mio corpo

vecchio non le ripugnava.

Sta sopra di me, tranquillo, devo
uscire.

E mentre eravamo nudi sotto le coperte,
stretti l 'uno all 'altra, mi sono

chiesto a quale Dio avrei dovuto
sacrificare per tanta immeritata

E come accade talvolta nei momenti più
vivi della vita, il pensiero della morte

è venuto a visitarmi come un ospite
indesiderato.

Ieri mattina mentre lavoravo mi è venuto
improvvisamente il desiderio di

rivedere la statua berniniana di Teresa.

Riflettevo sull 'immata sensualità del
misticismo di Teresa.

Un giorno confessò a Giovanni della
Croce di provare molto piacere nel

comunicarsi quando le ostie sono grandi
e Giovanni il giorno dopo la mortificò.

Al momento della comunione spezzò l
'ostia che avrebbe dovuto dare a lei e

diede una parte a un 'altra monaca.

Erano anni che non visitavo la cappella
berniniana.

L 'effetto anche al primo colpo d
'occhio è sempre impressionante.

Non c 'è dubbio che Bernini riesce a
cogliere con assoluta precisione quel

momento dell 'abbandono estatico in cui
l 'anima fa il vuoto dentro di sé,

consentendo a Dio di permearla fin nel
profondo.

Guardavo la statua.

e mi dicevo che lì la sensualità non sta
tanto nell 'atteggiamento di Teresa

quanto nello stile dell 'artista quelle
mani e quei piedi così carnali quelle

labbra così turgide quei panneggi così
vaporosi uscendo

ho proseguito per via del Quirinale fino
a San Carlino di Borromini la chiesa

purtroppo è in restauro ma ho potuto
visitare i chiostrini

Anche qui non ci venivo da anni.

In Borromini lo stile è più spirituale,
si verticalizza drammatizzandosi. In

effetti si potrebbe istituire un curioso
parallelo tra mistica e stile barocco.

A Bernini corrisponderebbe Teresa, a
Borromini Giovanni della Croce.

Stamattina, mentre Luana era in bagno,
hanno suonato alla porta.

Chi è?

Scusami Dio, sono Gemma. Ti dispiace se
entro?

Certo che mi dispiace.

Scusami se non ti ho avvisato prima, ma
sono uscita per una commissione. Mi sono

detta vediamo se c 'è, il cancello era
aperto.

Mi dispiace, non posso riceverti.

Scusami se insiste, è una faccenda di
due minuti.

Perché devi costringermi a dirti che sei
inopportuna e invadente? Ti ho detto e

ti ripeto che non voglio riceverti.

D 'accordo, scusami ancora, me ne vado.

Arrivederci. Addio!

Più tardi, quando Luana è andata via, mi
sono affacciato per verificare che

Gemma non fosse rimasta in strada a
controllare l 'ingresso del condominio.

Ma mi rendo conto che è semplice
paranoia.

D 'altro ieri Luana non è venuta.

È la prima volta che accade. Si è
presentata invece ieri sera, ma non era

Senti, possiamo dormire da te e la mia
amica. Veramente non sappiamo dove

andare.

Cos 'è, un altro fidanzato?

Che fai, rosichi? Sei geloso anche tu?

Dai, ma più tardi vengo a trovarti.

Posso offrire qualcosa?

Per me un whisky di marzo, se c 'è.

Whisky anche per me.

Ero seccato con me stesso per non avere
contrastato l 'invasione della mia pieta

serale da parte delle ragazze.

Tuttavia, come negarlo, ero
piacevolmente eccitato all 'idea delle

puttanelle che se la spassavano sotto il
mio tetto.

Mi sarebbe piaciuto raggiungerle, non
dico per partecipare ma almeno per

osservare.

Il mio superio avvertiva nettamente la
ridicolaggine del mio comportamento, ma

quando ci si abbandona l 'istinto è
inevitabile che la dignità vada a farsi

fottere.

Avrei osato bussare alla porta e
chiedere ospitalità alle due fanciulle,

piccolo cantuccio per guardare?

te l 'ho detto che dopo vengo a
trovarti.

Io per me ti farei anche entrare, ma
Barbara scoccia, lo so.

Scusami, ho freddo. Mi prendi il
caccappatoio?

Certo. Ci vediamo dopo, amore.

Verso l 'una, quando ormai non l
'aspettavo più, si è presentata.

Ora è stanca, vai a dormire.

Hai ragione, scusami.

Dai, succiano.

Ai.

In un tempo a me troppo breve mi ha
condotto all 'orgasmo.

Adesso ti piace?

Poi l 'ho vista alzarsi e scappare via
come un fantasma benigno che ha compiuto

la sua missione di carità.

Oggi incontro con Sandro in un
ristorante del centro.

Dopo pranzo, mentre passeggiavamo, e
quasi senza rendermene conto, gli ho

raccontato della mia relazione con
Luana.

Quanti anni ha?

22.

Più di 40 meno di me.

La differenza non c 'entra.

Qual è il tuo commento?

Non sono contrario agli amori tra i
giovani e gli anziani.

E nemmeno agli amori ancillari.

Mi è sembrato di cogliere una lieve e
sgradevole sfumatura di incomprensione,

acrimonia nelle sue parole.

Immagino che la solitudine cominci a
pesarti. Al contrario.

Se c 'è una cosa che mi dispiace di
questa storia è che mette in crisi la

serena, amata, solitaria routine.

E poi è un po' tardi per scoprire all
'improvviso il sesso.

Dovresti essere contento.

Certo, ma è come quando sei in vacanza e
non sei soddisfatto del posto che hai

scelto. E poi...

L 'ultimo giorno all 'improvviso scopri
la spiaggia perfetta, solitaria,

incontaminata, ma l 'indomani devi
partire e ti resta alla fine soltanto il

rimpianto e la rabbia di aver sprecato
un mucchio di tempo.

Mettila così, ti stai godendo l 'ultimo
giorno di vacanza per stare alla tua

metà ed è assurdo che ti rovini il
piacere pensando a quello che avrebbe

essere non è stato.

Hai perfettamente ragione, infatti
faccio del mio meglio per viverlo così e

spesso ci riesco ma...

Non sempre.

Sposala. Ci guadagnereste entrambi.

Evidente. L 'unica che potrebbe avere
obiezioni è la povera Gemma. Non ci

nemmeno. A parte l 'assurdità della cosa
in sé, questa storia finirà molto

presto, è chiaro.

Se fossi una persona seria, avrei già
dovuto chiuderla.

Quello che più mi sorprende in lei è una
totale mancanza di avidità.

Avrebbe potuto approfittare della
situazione e io...

Gliene ha offerto il destro, ma non l
'ha fatto.

È una ragazza piena di virtù.

No, ne possiede una sola, quella
fondamentale.

La giovinezza.

Ieri ho convinto Luana ad allungare le
ore da me, lasciando il servizio presso

la famiglia del velino accanto.

Per festeggiare l 'avvenimento è rimasta
per la notte.

Da quando vai a letto con Barbara?

Non succede mica tanto spesso.

Raccontami la prima volta.

No, non voglio.

Se te lo dico, poi pensi male di me.

Perché dovrei.

Ormai mi conosci, io non sono geloso.

È successo l 'estate scorsa.

Abbiamo girato un filmetto parlo in una
villa di marino.

Era la prima volta che andavo con una
donna.

Però a Barbara mi piace.

E poi ci hanno dato un milione.

Però avevamo le mascherine sugli occhi,
per non farci riconoscere.

Figurati se lo sapesse il mio fidanzato.

Il cugino Remo?

No, il mio fidanzato vero. E chi è
questo fidanzato vero?

Si chiama Giorgio, fa il geometra.

E con lui ci fai l 'amore?

Ma quante cose vuoi sapere?

Qualche volta.

Che significa qualche volta?

Veramente lui mi sta sempre addosso. Ma
io gliela faccio assaggiare una volta

ogni tanto.

Perché non ti piace?

Con un fidanzato è meglio così.

Se mangia troppo si sazia subito e dopo
non apprezza più.

Riprendo in mano il diario dopo due
settimane.

Il fatto è che l 'inizio del nuovo,
prolungato orario di Luana ha coinciso

me con una brutta influenza.

Devo dire che è stata meravigliosa.

È rimasta da me per un 'intera

settimana. Ha preparato spremute
brodini, tenuto sotto controllo la

somministrato le medicine, perfetta e
instancabile come una madre o una

Così, nello tenebramento provocato dalla
febbre, immaginavo davvero di sposarla,

anche se tutte le volte mi perseguitava
la risata beffarda di Sandro.

Ma si sa, la malattia, la febbre, tanto
più con l 'aggravante della vecchiaia,

inducono alla regressione. Come potrò
mai ricambiarti per tutto questo?

Non ce n 'è bisogno.

Io ti voglio bene.

Ha pronunciato queste parole con un tono
così spontaneo e sincero che quasi mi

venivano le lacrime agli occhi. Dai,
adesso finisci la minestra.

Grazie a queste assidue e affettuose
cure in poco più di una settimana mi

ristabilito completamente.

Per fortuna avevo finito la revisione
della scaletta e l 'ho fatta avere a

e è tornato.

anticipando gli miei dubbi sulla
possibilità da parte mia di continuare a

lavorare alla sceneggiatura.

Questo

è

per te.

Grazie.

E anche questo è per te.

E questi che sono?

Soldi tuoi.

Soldi che ti sei guadagnati.

Ma per chi mi hai preso? Ma che te credi
che ho fatto per i soldi?

Ascoltami bene.

L 'affetto non si paga, lo so bene. Del
resto non basterebbero questi pochi

soldi. Tu sei stata molto buona con me e
io te ne sarò riconoscente per sempre.

Ma il lavoro sì, quello si paga. È un
principio mio da cui non posso derogare.

Se non ci fossi stata tu avrei dovuto
comunque chiamare un 'altra persona.

Perciò niente discussioni. Ma... Niente
ma.

Piuttosto approfittane per aprirti un
conto corrente.

Puoi cominciare a mettere qualche cosa
da parte.

Mi dispiace, Ernesto.

Mi dispiace davvero, hai fatto un lavoro
magnifico. Ma perché vuoi morare

proprio adesso, scusa?

Te l 'ho detto perché sono stanco.

E poi, per dirla tutta, non mi sento all
'altezza di scrivere un film di grosso

budget per il mercato internazionale.

Mi serve un vero professionista, magari
uno che scrive inglese.

Io in fondo sono rimasto un dilettante.

Finché si trattava di un piccolo film,
poteva ancora andare bene.

Hai già deciso di non far soltanto
costringerti?

Parliamo di soldi. Tu mi avevi dato un
anticipo di 20 mila... No, non parliamo

di proprio.

Hai lavorato per più di cinque mesi, non
mi sembra che tu ti sia arricchito, no?

Però voglio che ti impegni a revisionare
la sceneggiatura quando sarà pronta.

Ovviamente dietro ad un adeguato
compenso.

Tu sei un esperto su Teresa ormai, no?

Come conti di muoverti adesso?

Non lo so.

Andrò a Londra e guarderò un po'
intorno.

E poi farò tradurre il tuo testo. Quello
mi sembra un ottimo punto di partenza

per aprire la discussione con il nuovo
sceneggiatore, no?

È da tre settimane, cioè da prima dell
'influenza, che non ho contatti sessuali

con Luana.

Non posso dire che non sia gentile o
perfino premurosa, ma sembra nuovamente

indisponibile sul terreno del sesso.

Oggi mi ha chiesto se poteva passare la
notte da me con Barbara.

Ero nervoso e inquieto.

Ho bevuto due o tre whisky abbondanti e
quando il tasso alcolico è arrivato al

punto di smantellare gli ultimi freni
inibitori, ho raggiunto la porta della

loro camera.

Questo che cazzo vuole?

Poco dopo ero in camera.

Mi aspettavo che Luana sarebbe comparsa
prima o poi, ma non è successo nulla. O

forse è venuta mentre dormivo.

Grazie al whisky, infatti, mi ero
addormentato quasi subito.

E la tua amica?

Sono andata.

Meglio così.

Ma che cazzo ti è preso ieri sera?

Mi dispiace, ero ubriaco.

Ubriaco un cazzo! Te l 'ho detto che
Barbara non vuole, si imbarazza.

Però davanti al suo amico che la
riprende non si imbarazza. Che c 'entra?

quello la pagava.

Se c 'è una tariffa, vuol dire che la
pagherò anch 'io.

Ma che ti credi che con i soldi puoi
comprare tutto?

Che c 'è?

Posso entrare?

Posso restare qui a guardarti?

Te l 'ho detto che puoi fare quello che
vuoi, tanto io non te penso grave.

La guardavo in silenzio e dovevo
apparire ridicolo.

Anzi, qualcosa più che ridicolo. Un
vecchio laido ignobile che se ne stava

succhiare piacere con gli occhi da quel
giovane corpo di donna.

Quando più tardi è uscita dalla vasca,
ho avvertito una piccola fitta al cuore.

Non ce la fai più, eh?

Stai scoppiando.

Ormai riconosco certi segnali. Sapevo
che qualcosa di lì a poco sarebbe

successo.

Adesso ti do il permesso.

Adesso puoi mettermi.

Sentivo il profumo del bagnoschiuma e al
tempo stesso il tenue afrore del suo

sesso.

E poi, all 'improvviso, è successo
qualcosa di strano ho avvertito un

caldo e acre irrorarmi la lingua e la
bocca all 'istante

ho capito che stava pisciando mi sono
fermato ritraendo un po' con la testa

quantina ho serrato le labbra affondando
di nuovo la bocca in quegli umori

fetidi eppure inebrianti dimentico di me
stesso e di ogni residua dignità

Continua d 'attento, continua.

Ora che ne scrivo mi viene in mente quel
brano del castello interiore, dove

Teresa dice che i godimenti celesti, a
differenza di quelli terreni, non si

percepiscono nel grossolano involucro
del corpo, ma fin nel midollo delle

Non è accaduto qualcosa di simile
stamane.

Mentre ero rannicchiato sul freddo
pavimento del bagno.

Mica ti sei arrabbiato?

No. Però non ti è piaciuto?

E che ne sai? Ti è piaciuto?

Sì. Lo vedi? Io pensavo di farti
arrabbiare e invece a te ti è piaciuto.

Lo sai che c 'è gente che gli piace
proprio?

Una volta con Barbara ho visto una
cassetta porno con un sacco di scene

Quelli non lo chiamano piscio, lo
chiamano pioggia dorata.

Da giorni sono entrato in uno stato di
pocondria.

A parte una certa spostatezza dovuta
alla primavera, comincio a scontare la

repentina rottura della collaborazione
con Mauro.

Quell 'impegno professionale in qualche
modo regolava il mio tempo.

Ora è tutto cambiato.

Il tempo scorre su se stesso e
precipita.

Per fortuna Luana è molto disponibile,
ma nei giorni in cui non viene la

depressione riprende il sopravvento.

Così le ho proposto di portare da tre a
cinque o sei i giorni di servizio

settimanali. Mi ha risposto che ci
penserà.

Due giorni fa ho ricevuto un invito per
il pranzo di Pasqua da parte dei

genitori di Luana.

Ho accettato, per curiosità soprattutto.

È venuto a prendermi con Giorgio, il
fidanzato vero.

I genitori di Luana sono più giovani di
quanto mi aspettassi.

Ettore, così si chiama il padre, mi ha
dato l 'impressione di un uomo

e posato, gran lavoratore.

molto legato alla famiglia.

Ha visto che casa?

L 'ho costruita con le mani mie e da
solo.

C 'è da ringraziare Giorgio che ci ha
fatto il progetto senza chiedercene

una lira.

Pure i materiali ce li ha forniti lui.

Lui è del mestiere, ce li ha presi a
prezzi stracciati. È un bravo ragazzo.

Contate di trasferirvi qui, immagino?

Magari, più avanti, adesso c 'è da
pagare i debiti.

A me mi piace la campagna.

Mi padre era contadino.

A Luana no.

A Luana gli piace la città.

Il pranzo si è svolto nel modo più
normale.

Per parte mia cominciavo a rilassarmi.

L 'assenza di formalismi di quella gente
e il loro modo così schietto e cordiale

di offrire ospitalità mi stavano
conquistando.

Dopo pranzo l 'intera brigata familiare
si è trasferita a casa di un parente in

un paese vicino, ad esclusione di
Giorgio e Luana, che è stata incaricata

rassettare la cucina.

Ho immaginato che i due fidanzati si
fossero appartati in qualche stanza.

Una sorda irritazione cominciava a
montarmi dentro.

Ero eccitato ma al tempo stesso la lieve
irritazione di prima si stava

trasformando in rabbia e collera e ho
dovuto ammettere che quella era gelosia.

Ieri mi sono svegliato con una leggera
febbricola e un notevole mal di testa.

Si vede che a un animale di città, o
meglio di appartamento come me, la

non fa bene.

Ho preso un aspirina e sono rimasto a
letto fino al primo pomeriggio.

Comunque dopo quella domenica così
penosa per me ero contento di

giornata in solitudine tra i miei libri
ma Luana aveva deciso altrimenti.

Si è presentata verso sera e di nuovo
sono stato invaso da un sentimento di

rancore.

L 'immagine di lei che gode sotto i
colpi dell 'uomo continua a tormentarmi,

ferire il mio orgoglio.

Ma ho il diritto di essere geloso?

È un lusso che posso permettermi la
gelosia?

Hai fidanzato?

Dove l 'hai lasciato?

Oh, Santi, non rompere. Ma che ti è
preso ieri? Che cazzo t 'ho fatto?

Nulla, non hai fatto nulla.

E poi Giorgio non è il mio fidanzato.

Ah no?

Sei tu che me l 'hai detto, ma me lo
sono certo inventato io.

Vabbè, l 'ho detto, ma era una bugia.

Però ci vai a letto lo stesso.

E allora io vado a letto con chi mi
pare.

Ci vai a letto perché ti piace o per
altri motivi? Che significa?

Quello che ho detto.

Ci vado a letto perché mi va.

O perché lui è generoso e vi aiuta per
la casa?

E allora, se anche fosse?

Allora lo ammetti, ci vai a letto per
interesse?

Sì, ci vado a letto per interesse, e
allora?

E allora significa che sei una puttana,
bugiarda e puttana.

Ma va te la pian del culo, brutto
stronzo!

L 'idea che se ne andasse mi era
insopportabile, così lo rincorsa.

La scena che ne seguita è stata assai
patetica e poco dignitosa, per quanto mi

riguarda.

Alla fine sono riuscito a convincerla,
ma non assopire del tutto il suo

risentimento.

Così, più tardi, per punirmi, mi ha
fatto di nuovo gustare la sua calda

dorata.

La vedevo incombere sopra di me, simile
in quella posa a un lottatore di sumo

che si prepara a travolgere il suo
avversario.

Io tremavo di freddo, di vergogna e di
piacere.

Vuoi davvero che vengo tutti i giorni?

Assolutamente sì.

Allora va bene, accetto. Sei contento?

Sì.

Ieri ero venuta apposta per dirtelo, ma
tu ti sei messa a insultarmi.

È vero, vado a letto con Giorgio perché
è carino con papà, ma con te non lo

faccio per interesse, lo sai?

E allora, perché ti lamenti? Perché fai
il pazzo?

Hai ragione.

Ma sei sicuro che mi vuoi a casa tutti i
giorni?

Eh sì, quando non ti sei, mi prende la
mano incognita.

Quella che sta per concludersi è stata
una settimana meravigliosa.

Sono felice?

Dovrei rispondere di sì.

Ho ottenuto più o meno quello che
volevo, averla tutta per me.

Ma la paura di perderla mi rende
ansioso.

A volte mi viene nostalgia dei primi
tempi del nostro rapporto, quando non mi

aspettavo nulla, nulla pretendevo, e ciò
che mi veniva dato era un dono tanto

più prezioso quanto più inatteso e non
richiesto.

Ora so che la bramosia ottenebra lo
spirito e offusca la felicità.

Oggi Luana non si è presentata.

Ho aspettato fin verso tarda mattinata,
poi mi sono deciso a chiamarla a casa.

Pronto? Buongiorno signora.

Sì, sono io.

Bene, grazie. Lei?

C 'è Luana per cortesia?

Ha capito.

Sì, l 'aspettavo stamattina ma non è
venuta.

Ha capito, sì.

Comunque se la vede o la sente le dico a
chi ho chiamato.

Grazie, buongiorno e mi scusi.

Ieri mattina la fuggitiva si è
presentata puntuale alle nove e con l

innocente di questo mondo.

Potevi almeno telefonare.

Dico per pura cortesia, non per altro.

Ma parla per favore, dammi almeno una
giustificazione.

Quando detta calmato me lo fa sapea.

Voglio sapere dove sei stata.

A Riadi.

E con chi ci sei stata?

Con uno che ho conosciuto domenica in
discoteca.

E hai passato due giorni a scoparci?

No, abbiamo fatto la calza davanti al
camminetto.

Faceva freddo a Riadi.

Sei ancora arrabbiato?

Voglio andare con te stasera, mi fa
piacere.

Vado a fare la spesa, sono subito.

È rimasta a dormire da me ed è stata
deliziosa, una vera amante, dolce,

affettuosa, disponibile.

Un risarcimento per i due giorni di
inferno che mi ha fatto passare.

Forse dovrei davvero chiederle di
sposarmi, ma basterebbe un vincolo

metterle guinzaglio? Ne dubito
fortemente.

La cosa più saggia sarebbe chiudere al
più presto questo rapporto, prima che lo

faccia lei e prima che degeneri.

Ma ne avrò mai la forza?

Come sono i cornetti?

Buone.

Senti, perché non andiamo a farci una
bella vacanza?

Adesso? E dove?

Per esempio a Ischia.

A Ischia?

Sì, questo è il periodo migliore per i
bani termali, è molto piacevole.

Ma sei sicuro che vuoi portare anche me?

Certo, io ci vado tutti gli anni, ma
questa volta vorrei andarci con te.

E quando vuoi partire?

Diciamo sabato prossimo.

Così presto? Non so nemmeno che fine ha
fatto il mio costume da bagno.

Un costume da bagno?

Si può sempre comprare, no?

L 'idea di questa vacanza è stata un
vero colpo di genio da parte mia.

Luana è felicissima.

Oggi, peraltro, l 'ho accompagnata in
giro a fare acquisti.

È la prima volta che usciamo insieme.

Una vera novità.

E lei l 'ha registrata.

Grazie, grazie di tutto.

Il primo impegnato nelle cure termali,
la seconda delegata dalla famiglia ad

assisterlo.

È proprio carino qui.

Il parco è piuttosto grande, arriva fino
al mare.

Laggiù c 'è anche una bella spiaggia di
sassi. Dai, è uscito il sole, andiamoci

a fare il bagno.

Allora? Com 'è?

È gelata.

Ma è caldissima. No, puoi nuotare?

Puoi nuotare? Di che puoi nuotare? Non
credo.

No, vedi che vai a pescare.

Andiamo a largo, vieni.

Da quanto tempo vieni qui a Ischia?

Da un sacco di tempo.

Ci venivo con mio padre che è morto
parecchio tempo prima che nascessi tu.

Ma non ti sei stancato di venire sempre
nello stesso posto?

No, a me piacciono le terme.

E poi mi piace osservare i piccoli
cambiamenti che intervengono anno per

che poi diventano grandi cambiamenti.
Per esempio, quando ci venivo all

c 'erano ancora le carrozzelle, sai, con
i cavalli, con il pennacchio in testa.

Carino. Anche se qui, come altrove, i
cambiamenti ormai sono quasi soltanto in

peggio. Troppo cemento, troppi
automobili.

Ma tuo padre che mestiere faceva?

Lavorava nel cinema, come me. Ma lui era
molto più importante di me.

E cioè?

Era avvocato, si occupava di
amministrazione.

Bilanci, contratti, affari, tutte cose
complicate.

Mi sarebbe piaciuto conoscerlo.

Era un uomo gentile e generoso.

Anche tu sei gentile e generoso.

Però sei strano.

Strano in che senso?

Strano.

Piegati meglio.

No, non lo so dire.

Per esempio, non ho capito se veramente
mi vuoi bene oppure no.

Certo che ti voglio bene.

Non ne sono tanta figura.

Perché? Perché a te piace solo il sesso.

Sorprendente Luana.

Mi risultava nuovo questo lato
sentimentale del suo carattere.

Anche a te piace il sesso.

Che c 'entra.

Però io ti voglio veramente bene.

Tu invece no.

Stasera, tornando dal ristorante, mi ha
detto che andava di nuovo a ballare.

Non ho obiettato nulla, anche se so che
in questa stagione le discoteche aprono

solo durante il weekend.

Ho sentito delle voci, chi era? Un
ragazzo che mi ha accompagnato.

Dove sei stata?

Ti sei divertita?

Ho fatto quattro passi.

Era lo stesso ragazzo che ti ha dato il
passaggio ieri?

Oh, Sanchia, ricominci! Ti ho fatto solo
una domanda. Sono cazzi miei!

Stasera Luana mi ha annunciato che
usciva con delle persone conosciute al

Così sono andato in paese da solo.

Osservando le barche all 'ormeggio, mi
dicevo che infondo questa serata.

È del tutto simile alle decine di altre
che ho trascorso su quest 'isola negli

anni passati.

Quindi perché rammaricarsene?

Negli ultimi giorni la routine
vacanziera ha preso il sopravvento.

Luana passa l 'intera giornata in giro
per il parco, godendosi il sole di

maggio caldo e ventoso.

Non posso dire che sia scortese, ma
fredda lo è.

Così, a causa del suo onore strambo,
divento a mia volta distante e sbagato.

Ci sei?

In un primo tempo ho pensato di scendere
fino alla spiaggia.

Forse Luana si era rifugiata lì a
contemplare il mare.

O forse...

ci sono voluti parecchi whisky e non so
quante sigarette prima che lei

comparisse a quel punto ero ubriaco

com 'era l 'acqua?

bella

Chi era il più bravo dei due, il tedesco
o l 'altro?

Perché uno dei due era tedesco, non mi
sbaglio.

Mi interessa saperlo, saperlo.

Che c 'è?

Ti tira?

È un sacco di tempo che stai a digiuno,
eh?

Però lo sento molto.

Hai bevuto troppo?

Non c 'era cattiveria nella sua voce.

Forse soltanto una sfumatura di scherno.

La giovinezza che irride la vecchiaia.

Vediamo se ce la fai.

Non ti arrendi mai, eh?

Purtroppo sono costretto a disdire l
'appartamento per la seconda settimana.

No, no, va tutto bene, siamo stati
benissimo, ma... un lavoro urgente mi

richiama a Roma.

D 'accordo, passerò domani mattina a
saldare il conto.

Grazie, arrivederci.

Scusami. Che c 'è?

Volevo dirti che domani partiamo.

Non mi sento tanto bene, preferisco
rientrare.

Ho fatto prenotare il treno per domani
pomeriggio tardi così domani mattina

farti ancora un bagno.

Perché non me l 'hai detto prima?

Che differenza fa?

Niente, niente.

Ti dispiace?

Non me ne frega un cazzo di questo posto
di vecchi.

faccio un piatto di pasta, tu ne vuoi?

No, ti ringrazio.

Buon

appetito.

Lo sapevi che la pasta asciutta è un
potente antidepressivo?

E chi ha il depresso? Io sono incazzata.

Senti, perché non ne parliamo, ti prego?

Lo vuoi capire che te ne andranno a
panculo?

Tutta perché in quel frangente, prima
ancora di abbandonarmi al lutto, mi sono

detto vedevo dei soldi, la paga dell
'ultima settimana, è una liquidazione ma

posso farli riversare sul conto?

Poi ho guardato davanti a me e ho visto
soltanto il vuoto.

Riprendo in mano questo diario dopo
molti mesi.

e se lo faccio è solo per registrare un
avvenimento a suo modo eccezionale.

Nel pomeriggio, in una strada del
centro, ho incontrato Luana.

Erano due anni e mezzo che non la
vedevo.

Come va, signor Ernesto?

Abbastanza bene, e tu?

Bene.

Tuo figlio?

Mia figlia.

È molto carina.

Sono contento per te.

Grazie.

Mi ha raccontato che si è sposata da
circa un anno con un ragazzo calabrese,

operaio edile come il padre.

La bambina è nata otto mesi fa e si
chiama Grazia, come la nonna paterna.

Sei contenta?

È successo per caso.

La ginecologa mi aveva sospeso la
pillola. Dice che ogni tanto bisogna

se no fa male.

Oh, neanche un mese dopo ero incinta.

E dove abiti adesso?

Per ora ci siamo sistemati a casa di
mamma. Tanto loro stanno quasi sempre in

campagna.

Pasquale è un bravo ragazzo, ma il
lavoro è poco in questo periodo.

Comunque non ci possiamo lamentare,
tiriamo avanti.

La mia Luana, sempre forte e
indipendente, sempre sorridente.

E tu? Vai sempre a Ischia?

Non più, i medici me lo hanno proibito.

Però ti trovo bene.

Ho qualche acciacco in più.

Che bel posto era quello, racconto
sempre Pasquale.

Però non ci siamo stati bene.

È tutta colpa mia.

Mi ero messa in testa strane idee.

Mi aspettavo chissà che cosa.

E invece di godermi la vacanza, mi sono
arrabbiata. Sono stata proprio una

stupida.

Possibile.

È possibile che lei avesse interpretato
il mio invito a Ischia come il preludio

a una qualche dichiarazione impegnativa,
magari a una richiesta di matrimonio.

Mi è tornata in mente la strana
conversazione che avemmo la prima sera a

Possibile che io non abbia capito, ma
sono fantasie, solo fantasie.

Ascolta, dobbiamo incontrarci un 'altra
volta.

Diciamo tra una settimana e dieci
giorni. Mi basteranno pochi minuti, me

prometti? Perché?

Adesso non posso dirti niente, chiamami
tra una settimana.

Il mio numero è sempre quello e
ricordati che se non lo farai ti

se occorre verrò a cercarti a casa.

Va bene?

Va bene.

Stasera... Come quasi tutte le sere da
un anno a questa parte, ho cenato a casa

con Hamed, il ragazzo africano che mi
assiste giorno e notte.

In questi ultimi due anni e mezzo la mia
salute è molto peggiorata.

Ho avuto due infarti.

Il prossimo, con tutta probabilità, sarà
quello fatale.

Ma la morte non mi spaventa.

È una conquista che non devo né al
coraggio né alla rassegnazione, ma

all 'abitudine.

Lo spettro è lì.

E col tempo è diventato familiare.

Oggi, signore Ernesto, le è molto
allegro.

È vero?

Non posso negarlo, oggi sono contento.

Hamed è un ragazzo intelligente e
cordiale, e anche abbastanza colto.

Da quando sta con me non si è preso
neanche un giorno di vacanza.

Io vedo con favore l 'arrivo di questi
ragazzi dall 'Africa e dall 'Asia.

Non è forse dagli umili della terra che
ci potrà venire un aiuto, un conforto e

forse anche una lezione per il futuro?

Finalmente tutto è pronto.

Il notaio ha stilato l 'atto e mi sono
fatto liquidare un certo numero di

che avevo in Svizzera.

Con il ricavato ho fatto predisporre due
assegni circolari non trasferibili,

rispettivamente di 200 milioni e di un
miliardo.

il primo intestato a Luana e il secondo
a me.

Tieni, mettilo nella borsetta.

Che vuol dire?

Dove stiamo andando?

Mettilo nella borsetta.

Stiamo andando nello studio di un notaio
per firmare un atto di vendita come

nuda proprietà della mia casa, quella
che tu conosci.

Io vendo e tu compri con il segno che ti
ho dato.

Nuda proprietà significa che la casa è
mia finché vivo, dopo sarà tua.

Il notaio è un vecchio amico, non ti
chiederà nulla, tu devi soltanto firmare

dargli l 'assegno quando te lo chiederà.
È chiaro?

No, non dire niente, è tutto deciso.

Vieni.

Mi raccomando.

Quando sarò morto e potrai venderlo alla
casa, non farti fregare, eh?

Adesso vale almeno 5 miliardi, forse 6.

Tieni, questi sono 200 milioni.

Versali subito in banca, ti potranno
servire per qualche emergenza o magari

farti un piccolo regalo intanto.

Ma finché non sarò morto non dirai
niente a nessuno, nemmeno a tuo marito.

È un piccolo segreto per i mori, ma lo
ponete.

E adesso, per salutarci, diamoci un
bacio.

Te ne vai così?

Posso venire a trovarti qualche volta?

Meglio di no.

Adesso tu hai una famiglia a cui per me
sarebbe troppo malinconico.

Addio.

Avevo voglia di camminare, così prima di
rientrare a casa ho raggiunto Villa

Borghese per una passeggiata.

Mi sentivo leggero e pacificato.

C 'era stata una storia, pensavo, con
tutti gli ingredienti giusti di una

storia. Sesso e amore. Amore, certo.

E naturalmente liti, equivoci e
crudeltà, ma anche compassione reciproca

reciproca solidarietà. E ora... Questa
storia aveva avuto una sua conclusione,

una buona conclusione.

Tutto qui.