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Ecco.

JANK�L�VITCH
L'IRONIA

� un ottimo libro.

Peccato che siamo gli unici
ad averlo letto.

S�, � affascinante.

- Lei studia filosofia?
- S�.

- Glielo rimetto nella borsa.
- Grazie.

La ringrazio.

- Arrivederci.
- A lei.

- Il mio portafoglio!
- L'avr� preso lui.

Ma � assurdo!

Avevo appena incassato
1.000 franchi di borsa di studio.

Non pu� essere!

Signorina, attenta, ha la borsa aperta.

Ah, giusto.

Ehi!

- Ehi! Per chi mi prende?
- Mi scusi?

- Mi ridia i miei soldi.
- Io?

I soldi che mi ha rubato!

Mi dispiace, ma non ho preso
i suoi soldi, signorina.

- Oh, giusto.
- Ecco, appunto.

Mi dispiace tanto, io...

LUNED�
ONDA D'URTO

- Hai usato il citofono?
- No.

Stava uscendo qualcuno.

Capisco.

Non immagini la polvere che si accumula!

Apri le finestre, e due ore dopo
� tutto sporco. Tieni.

Dimmi...

Tu che tipo di tende metteresti?

Forse delle veneziane.

Le veneziane bloccano tutta la luce.

- Puoi sempre tirarle su.
- E che senso avrebbe metterle?

Su questo ti do ragione.

Attenta, brucia.

Voglio sia privacy che luce naturale.

- Allora delle tende trasparenti.
- Ti prego.

Sono solo l� appese.
I miei ce le hanno, orribili.

- Sono cafone.
- Ma i tuoi non lo sono.

I miei sono borghesi, che � peggio.

No, io ci vedo della iuta, o lino...

- E non � da borghesi?
- Ci sono borghesi e borghesi.

- Davvero?
- Ovviamente.

Quindi dici che non c'� soluzione?

C'�, � solo che non la vedo.

Allora siamo d'accordo, non c'� soluzione.

Volevo chiederti...

Tu cosa faresti con questo com�?

Vedi, occupa troppo spazio qui.

E vieni...

Qui...

Ecco, guarda.

- � impossibile fare il letto.
- Allora vendilo.

Stai scherzando?

Ho lottato per ereditarlo.

Le mie sorelle volevano tutto,
incluso il com�.

Affitta un box.

Non pago l'affitto per un com�
che non vedr� nemmeno.

- Mettilo in cantina.
- A marcire?

Non se lo smonti,
avvolgi ogni parte nel cellofan

e tappi i buchi con del nastro.

Hai ragione.

Ecco la soluzione. Grazie mille.

Hai proprio una mente pratica.

Quando hai le idee chiare,
tutto diventa chiaro.

Quanti metri?

Di cosa?

Di cellofan. Vado a comprarne un po'.

Non lo so, forse 15?

Io la avvolgo due volte.

Inizia con dieci, poi ti regoli.

Ricordati la scaletta.

S�, ti chiamo.

- Willy?
- Elisabeth!

- Come stai?
- Bene, e tu?

Bene. Ho appena traslocato.
Perci� la vernice.

Anch'io ho appena traslocato.
Sto ristrutturando un po'.

Gli operai hanno sbagliato tutto.

A che ti serve questo?

Voglio mettere un mobile in cantina.

Lo smonto e lo imballo.

- Cos� lo tolgo di mezzo.
- � di legno?

S�, un legno molto bello.
Per questo voglio tenerlo.

Non � una buona idea.

- Ah, no?
- Te l'ha detto un falegname?

- No, un'amica.
- Non farlo.

Il legno ha bisogno di respirare.
� una cosa viva.

Se lo avvolgi nella plastica, respirer�

e rilascer� umidit�.

Quell'umidit� si condensa sul cellofan

e deforma il legno.

Io ho imballato il tavolo di mia nonna.

Quando l'ho ripreso,
sembrava una montagna russa.

Non lo sapevo.

Grazie per avermelo detto.

Figurati, � un piacere.

Mi scusi, ho appena scelto
questo cellofan,

ma non � stata una buona idea.

L'ha gi� tagliato, non posso riprenderlo.

- Ma non l'ho ancora pagato.
- No, ma � stata tagliato.

Ne era rimasto solo un po' sul rotolo.

Se vuole pago lo scarto
e rivende questo come rotolo.

Ho gi� venduto quello scarto
al suo prezzo.

� stato registrato.

Se sono rimasti pi� di 10 m,

non si pu� vendere 1 metro e 20
e chiamarlo scarto, no?

S�, ha senso.

C'� un'altra soluzione.

Ho venduto lo scarto a una signora
con un cappotto rosso ciliegia...

Era rosso lampone.

Rosso lampone.

Torni qui con lei,

le annuller� l'acquisto,
la far� pagare al prezzo normale

e lei pu� pagare la differenza.

Mi riprender� i dieci metri,

annuller� il suo acquisto,
e sono tutti felici.

� nel reparto illuminazione.

Cappotto lampone...

Ha appena comprato del cellofan?

Io detesto il cellofan.

Mi scusi, posso chiederle un favore?

Ho appena comprato 10 m
di cellofan come il suo.

Per sbaglio. E vorrei restituirlo.

Ma... Come glielo spiego...

Il commesso non vuole riprenderlo
perch� lei ha comprato lo scarto.

Ma non andrebbe venduto come scarto.

S�, va bene, ma...

Mio marito � parcheggiato in doppia fila,
vado di fretta.

Non pu� bloccare la fila per la cassa.

- Ma non c'� nessuno.
- Non adesso.

Ma il tempo di andare e tornare
e ci saranno dieci persone ad aspettare.

Sono 426 franchi.

- Assegno o carta?
- Carta.

- Non l'ha trovata?
- No, ma ho un'idea. Annulli il suo conto

e io pago la differenza.

Avr� gi� pagato

al prezzo di taglio. Mi dispiace.

Che ne pensa?

- � molto carina.
- Non lo dice solo per dire?

No, dico sul serio. � quasi psichedelica.

A dire il vero, mi dica...

Se un giovane venisse a casa mia,
penserebbe che sono fica?

- Io lo penserei.
- Ottimo.

Sono furiosa, avrei potuto aiutarla.
Non trovo mio marito.

Gli avranno chiesto
di spostarsi. Incredibile.

A che punto stiamo arrivando?

Anche quando paghi, non vai mai bene.

� abbastanza per farti impazzire.

Se non fosse stato per questo,
l'avrei aiutata.

- Non fa nulla. Non ci avevo pensato.
- E chi lo fa?

Come si pu� pensare al cellofan
con tutto quello che succede nel mondo?

Ma non tutto � perduto.

Io uso sempre quel cellofan
se devo mettere dei mobili in cantina.

Per l'umidit�.

Menomale. Per quello l'ho comprata.

Ma mi hanno detto che il cellofan
fa male al legno.

In che senso?

Perch� il legno rilascia umidit�

e, visto che l'aria non passa,
si deforma o marcisce.

Mia madre andr� di matto, � il suo tavolo.

- Mi dispiace.
- Al contrario, devo saperlo.

Si deforma o marcisce?

Posso chiederle un favore?

Pu� chiamarmi e dirmi se � successo?

Certo, nessun problema.

Dimostrare l'ipotesi, � scienza!

� fantastico!

Grazie. Vede,
la gente dovrebbe parlare di pi�.

Mi scusi. Ok, la chiamo.

Chi era?

Una pazza che parlava di cellofan.

Per farla breve.

- Non capisco.
- Lascia perdere.

Credevo la conoscessi. Stavate parlando.

Ero l� in piedi come un'idiota,
tanto valeva parlare.

- Non � una critica.
- Lo spero.

Dimmi...

Hai controllato i mobili in cantina?

Credi che abbia il tempo per farlo?

Ho detto questo?

Sembrava una critica.

Sei paranoico.

Ok, allora perch� mi chiedi dei mobili?

Perch� sono avvolti nel cellofan.

E allora?

Tu sapevi che il legno respira?

Certo.

- Sembri sorpreso.
- Non lo sono.

Credi che mi importi?

Forse no, ma tu ci pensi, io no.

- Il che dimostra la tua superiorit�.
- In che modo?

A te non importerebbe mai
di cose del genere.

- Ti ha contagiata.
- Chi?

La tua amica, la pazza del cellofan.

Oh, sei proprio carino.

Sar� anche pazza,

ma almeno non voglio
che in cantina marcisca tutto.

Non stiamo facendo marcire niente.

C'� un tavolo, un armadio,

della robaccia di tua madre
che non abbiamo mai voluto.

Se marcisce, ce ne sbarazziamo.

Tu lo sapevi che il legno respira?

S�, ma non sapevo
che nel cellofan marcisse.

Ha senso, ora che ci penso.

� molto probabile.

- Hai le chiavi?
- S�, ma non voglio andarci adesso.

Ma potremmo non farlo mai!

Il che dimostra che non � importante.

Forse non per te, ma lo � per me.

Ti stai comportando da nevrotica.

E smettila di fumare, Sophie!
Mi viene il voltastomaco!

Cerca di riprenderti
prima di scendere in cantina.

Se i mobili sono marci,
ti deprimerai e basta.

Sei davvero modesto.

Eccomi qui, sig. Modesto.

Te lo dimostrer�.

Perch� so che,
anche se il tavolo di tua madre

non � completamente marcio,
non mi impedir� di...

Cazzo! Che razza di idiota!

Rilassati, sei nel torto.

Sophie, ti prego, non sei di aiuto!

Guarda questo imbecille.

Ora resteremo qui tutta la sera
per qualche graffio.

Sar� un monomane.

Non � niente. � solo un po' di plastica.

Ha ragione. Chiedo scusa,

- mia moglie mi parlava e...
- Ecco.

Buona serata.

Bene.

Che stavo dicendo?

Che era un monomane.

Ok, Sophie,
non mettere il dito nella piaga.

Stavo dicendo che anche se il tavolo

non � completamente marcio nel cellofan,

non impedir� a me di marcire.
Lo faccio ogni giorno.

I miei neuroni si stanno distruggendo.

Le mie cellule si rigenerano sempre meno.

Non mi serve un tavolo
per negare la realt�.

Sono un essere fragile e finito, e lo so.

Smettila di fumare, Sophie, ti prego!

Motivo per cui, con il poco tempo
che abbiamo su questo mondo,

cerco di concentrarmi
sulle cose importanti.

- E tu la chiami modestia, questa?
- S�.

Credi di essere cos� intelligente
per esprimere

un sentimento comune e banale come:

"Sono mortale".

Ma non ne sei veramente convinto.

Lo pensi e basta.

Il tuo orgoglio � il tuo tavolo.

- � questo che pensi?
- S�.

Preferisco l'eccitazione febbrile
di quella pazza

alla tua modestia fredda e arrogante.

Allora vai a vivere con lei.

- Credi di essere intelligente?
- No.

Se questa fosse una commedia,
lei avrebbe scatenato la discussione.

Vorrei che mi dicessi
di cosa si tratta veramente.

Cosa c'� sotto?

Odio i giochi di parole.

- Soprattutto i miei.
- S�.

La tua psicoanalisi lacaniana

� davvero una cosa stupida.

Dammi le chiavi. La chiamo.

Chi?

Quella strana donna che vuole sapere
se il legno marcisce nel cellofan.

- Hai il cellulare?
- S�.

Quando sei in quella cantina buia e umida,

chiamami se non hai perso l'appetito.
Ti dico dove mangio.

Pronto? Sono la donna
con lo scarto del cellofan.

Sono in cantina,

ma non � cos� semplice.

Il piano del tavolo � a posto,
non � piegato n� deformato,

ma le gambe si sono spezzate.

Anche le ante dell'armadio sono a posto,

ma gli scaffali sono marci.

Forse legni diversi
respirano diversamente.

Pu� chiedere al suo amico?

Ottimo.

Pronto?

L'ho sentita urlare.

Pronto?

Cazzo, � da sola in cantina.

Non so dove abita.

O si � slogata la caviglia
o � stata assassinata.

Se non richiama, � stata assassinata.

Era una brava donna.
Ha mantenuto la parola.

� il suo elogio funebre?

Oh, no!

Eccolo l�.

Quando ti ha detto del legno,

avresti potuto lasciare il cellofan
e andartene.

- Ma ti senti?
- Perch�?

� una cosa disonesta.

E se tutti si comportassero cos�?

Sarebbe un disastro.

Sarebbe anarchia pura.

Ognuno per s�. Sei una brava cittadina?

S�, � solo che non mi piace
venire fregata dai negozi.

Pronto?

S�, le luci funzionano a tempo
e si erano spente.

Si erano spente le luci! S�.

- Posso richiamarla?
- Certo, parliamo dopo.

� tutta colpa del tuo consiglio.

Avrei dovuto pensarci da sola.

Il cellofan � stata una tua idea.
Non avrei dovuto ascoltarti.

Ok, hai la scaletta,
non romperti il collo l� sopra.

Quando hai finito, dallo alla portiera.

Non dobbiamo farne una questione di stato,

ma sono stata cresciuta da borghesi,
ho studiato dalle suore,

certe cose lasciano un segno.

E anche valori e principi.

Elisabeth, non sono qui per farti
la predica, ma stai esagerando.

Ti torturi per il cellofan,
ma assumi lavoratori in nero.

Dove sono i tuoi principi?

Scusa se ti lascio cos� ma,
con quella scaletta e tutto il resto,

- non mangio da stamattina.
- Ah, no?

Sto esagerando.

Allora? Qual � il verdetto?

Le gambe del tavolo

si sono spezzate
e alcuni scaffali sono marci.

Quindi, vedi, ogni caso � diverso.

Mi raggiungi?

Ciao, Franck. � appena arrivato Franck.

- Ti unisci a me?
- S�.

Lui cena con me. Vieni.

Non infastidir� Franck con questa storia.

Vedr�. Ok.

- Infastidirmi con cosa?
- Signore?

Quei crauti sembrano allettanti.
Prendo quelli e un bicchiere di vino.

Che succede?

Niente, Sophie si � fissata con un tavolo
che abbiamo in cantina

e un armadio, imballati nel cellofan.
Se siano deformati o marciti.

Perch� � deformato?
Perch� non � deformato?

Essendo un decoratore d'interni,
pensa che puoi saperne qualcosa.

Ora che lo sai, andiamo avanti. Come stai?

Sono stanco. Ho appena passato
due giorni in Camerun.

- Che ci facevi l�?
- Meglio non dirlo.

Qualcosa di losco?

No, niente di losco.

Ero l� a scegliere del legno
per un cliente.

Certi giorni sono strani.

Tutto quello che gli ho consigliato
lo trova troppo caro.

Alcuni tipi di legno
sono pieni di umidit�.

Posi i pannelli, li sistemi

e, quando iniziano ad asciugarsi,
si spezzano.

Certo, se compri il teak

costa meno.

Il legno segato non vale la pena.

Bisogna lasciarlo asciugare
e prendere aria per anni,

prima di poterlo usare.

Si sa che non si spezza.
Quel tizio non lo capisce.

Grazie.

Ma � un progetto importante per me.

Non voglio lasciar perdere.
Sono andato a trovare un amico a Douala

per avere un consiglio.
Potremo farlo invecchiare pi� in fretta.

- Alcuni legni non si deformano?
- No. Forse la quercia

o il legno di sandalo,
ma sono molto costosi.

Non digerir� mai questa roba.
Sono troppo nervoso.

- Mangi troppo in fretta.
- No, ho lo stomaco sottosopra.

Perch� � una questione seria.

La gente paga per i materiali,
ma non per il lavoro.

Il lavoro � sottovalutato.

La nostra civilt� � sull'orlo del baratro.

- E tu come stai?
- Sto bene.

Non � facile perch� ormai la psicoanalisi

� su tutti i media

e la gente non si fida. � diffidente.

L'ho notato. Dieci anni fa,
se non eri in analisi

non eri nessuno.

Adesso, se ci vai, sei un fesso.

Esatto. � un peccato.

Per fortuna ci sono persone
che stanno cos� male

che devono per forza fare psicoterapia.

Se ne rendono conto e vengono.

La clientela star� cambiando,

ci sono meno pazienti,

ma quelli che restano sono veri.

Sanno che tutto dipende da loro.

E che, come per il legno,
il tempo � sinonimo di qualit�.

Pazienti con pazienza.

Guarda che pancia.

Vedi? Mangio e mi gonfio.

Quindi mi tengo quei pazienti
e faccio anche altro.

Mi prendo cura del corpo.

Mente e corpo sono strettamente legati.

Mi sono formato in osteopatia,

cos� curo corpo e mente.

� fantastico.

Quindi puoi convincere chi viene
per un massaggio a fare psicoterapia

e viceversa.

Mi prendi in giro?

Non puoi toccare qualcuno che analizzi
o viceversa.

Non lo sapevo.

Certo che no.

Per favore, chiama Sophie

quando hai tempo,
per questa storia del legno.

� assurdo, sto soffocando.

Ho un peso sullo stomaco.

A saperlo, avrei ordinato
qualcosa di pi� leggero.

Non ho cinque anni.

- Sono un adulto responsabile.
- � chiaro.

La mia sofferenza
� una mia responsabilit�.

C�line si arrabbier�
per quello che ho mangiato.

Vuole che perda peso.
Dice che � psicosomatico.

Infatti � psicosomatico.

Sai che non vuole che mangi certe cose

- perch� non le digerisci.
- Tu credi?

Mi sembra ragionevole.

Scusami.

Chi le ha dato il mio cellulare?

No.

Non � una buona idea
togliersi la vita stasera.

Sei serio? Dimmi che stai scherzando.

Credo che dovremmo vederci molto presto.

S�, pu� chiamarmi al numero di casa.

Perfetto, la ringrazio.

Mangia.

Marie ha ragione.

Non dovrei assumere lavoratori in nero.

Mi sta bene se le cose vanno male.

� giusto, e ne pago le conseguenze.

La colpa � solo mia.

Ora mi � chiaro.

Certo, non � che Marie sia una santa!

Allora, 38...

Ha ragione, sono nevrotica.

A chi importa del tavolo? � l� da anni.

Ma si spinge troppo oltre.
� il modo in cui dice le cose.

Avesse detto:
"Andiamo in cantina a vedere",

io avrei detto: "No, lasciamo perdere".

Invece mi dice che sono nevrotica.

Lo direbbe a un paziente?

Sono stato ingiusto con lei.

Non direi mai a un paziente
che � nevrotico.

Sarebbe un errore.

Allora perch� l'ha detto?

Perch� lei non � una mia paziente,
� mia moglie.

Quindi puoi dire di tutto a tua moglie?

Sophie dovrebbe essere felice
che non la considero una paziente.

Cos'altro posso dire?

Mi sfugge il punto.

KINESITERAPIA RESPIRATORIA

Non avrei dovuto mangiare quella roba.

La cintura regge a malapena.

Per� Xavier ha ragione.

Lei non vuole che mangi certe cose
perch� non le digerisco.

Ma non � che i crauti mi fanno ingrassare

perch� sono vietati.

Dov'� scritto che qualcosa che non mangi
ti fa ingrassare?

S�, ma io li ho mangiati.

- � tardi!
- Lo so.

- Hai cenato?
- Non ancora.

- C'� qualcosa in cucina.
- Sono a dieta, a partire da domani.

MARTED�
VORTICI

- Possiamo sederci qui?
- No, � un tavolo per otto.

- Siamo cinque, ci entriamo.
- Ma otto in un tavolo per cinque no.

Ma si libereranno altri tavoli.

Non metto fretta ai clienti.

- Sono arrivata alle 11:00!
- Ma non avete prenotato.

- Smettila, Marie. Sta solo lavorando.
- Parlate con il mio capo.

Dov'� il capo?

- Smettila, Marie.
- No, invece.

- Ha un QI pari a zero!
- Cambiamo posto.

Tutti vogliono avere la precedenza.

La gente � insopportabile.
Pensa solo a s� stessa.

Allora...

Riprendo da dove

avevo interrotto l'altro giorno.

Le stavo dicendo che...

Lui non mi rispetta.

Se dico qualcosa,

non contesta, non discute.

Quello sarebbe come

riconoscere che conto qualcosa,

che i miei pensieri contano qualcosa.

No, lui sospira e basta.

Quindi cosa dovrei...

Significa che lo annoio?

� quello che significa il sospiro?

O forse � la sua disperazione.

Un sospiro non � allegro.

No, direi piuttosto che...

� letale. Si pu� uccidere con un sospiro.

Almeno lei non sospira.

Lei ascolta. Sono sicura
che mi sta ascoltando.

Quando sono qui mi sento rispettata.

Una volta, alla fine di un seminario,

un uomo mi disse:

"La sua presentazione
mi ha tolto il fiato"!

Non l'ho mai dimenticato.

E, se ci sono andata a letto,

credo sia stato per quello.

Non lo dico perch�

voglio dormire con lei.

Non � quello.

O forse...

Glielo sto dicendo perch� voglio esistere.

� normale voler esistere.

Signora?

Due pesano meno di 0,5 kg,
ma tre pesano di pi�.

Me ne dia due, per favore. Anzi, tre! Due.

- Due o tre?
- Due.

Anzi, no, me ne dia tre, per favore.

Ha trovato una soluzione per il cellofan?

No, ma...

Ora mi preoccupano di pi� le tende.

Con quello posso aiutarla.
Ho dedicato la vita alle tende.

Davvero?

� fantastico!

- Buongiorno.
- Salve.

- No, di qua, prego.
- Oh, mi scusi.

- Mi spoglio?
- Come sempre.

L'ultima volta ho tenuto gli slip.

Li tenga, allora.

Si metta comodo.

Si rilassi il pi� possibile.

Abbiamo un sacco di tempo.

Mi dica, � vivo o morto?

� cos� silenzioso
che a volte me lo chiedo.

Ma l'ho sentita sospirare, � gi� qualcosa.

A volte mi sento intrappolato
in una bara con un cadavere.

Se potessi almeno sentirla respirare.

E invece no.

Vengo qui per sentirla respirare.

Come quando ero piccolo

e mi rannicchiavo
tra le braccia di mia madre.

Lei respirava e io respiravo con lei.

Avevo tanta voglia di vivere.

Ha mai pensato di andare in analisi?

E perch� dovrei? Non sono pazzo.

Mi fa male la schiena!
Altrimenti non sarei qui.

Bene. � importante
sfogare la propria rabbia.

Cos� le far� male quando la tocco.

Si sieda, prego. Venga pi� indietro.

Schiena dritta. Si tolga gli occhiali.

- Sono tutto bloccato.
- Ora la sblocchiamo.

Giri la testa a destra.

Torni al centro. A sinistra.

Calcoli otto stecche di bamb� per finestra

e della carta shide,
quella semitrasparente.

Le dar� un buon indirizzo.

Se vuole pi� luce,
basta arrotolare le stecche.

- Ma cos� mi vedranno.
- Solo per met�.

E lei cos'ha?

Lavoravo per le ambasciate,
dipendeva dal Paese.

Tende, persiane, carta, ho usato di tutto.

Adesso ho le persiane americane.

Non riesco a decidere.

Il piano � di quercia,
mentre le gambe sono di faggio.

� normale che si siano deformate
solo le gambe.

Se vorrai riusarlo,
mettici delle gambe di quercia.

� un ricordo.

Se ci metto delle gambe nuove,
non lo � pi�.

Gi�.

Voglio farti una domanda personale.

- S�?
- Tu mi trovi grasso?

Non vedo le persone in quel modo.

- Conta solo la bellezza interiore.
- Sei solo gentile.

Niente affatto. E non mi riferivo a te.

- Di me non ti importa.
- Non ho detto questo!

Sophie, baciami.

Ma tu non sei bello dentro.

- Sei cattiva.
- No, invece!

- Perch� mi dici tutto questo? Perch� qui?
- � intimo.

- La cantina?
- S�.

Allora, i crauti?

Ho detto a C�line
che il gonfiore era psicosomatico.

� stata molto comprensiva.

Xavier ha avuto gli incubi tutta la notte.

Tu fumi troppo.

Durante il giorno,
fumo tra un paziente e l'altro.

- Non fumi davanti ai tuoi pazienti?
- No.

Avevo una paziente che non fumava.

Ha avuto un transfer positivo con me.

Dopo un anno, ha iniziato a fumare.

Ha concluso la psicoterapia, ma ho saputo
che ha un cancro ai polmoni.

Sar� stato un trauma, certo,
ma � stata una sua scelta.

- Certo.
- Smetti di dire "certo".

Certo.

Mi conviene non dire nulla.

� inutile sospirare in quel modo.

- Dove vai?
- Ho un appuntamento.

- Scendo con te.
- Tu cosa fai?

Torno in ufficio, ho un paziente.

Sono bloccato qui.

Di solito evitiamo
di incontrare i pazienti,

ma � in anticipo.

Chi � Roland Dury?

� lo pseudonimo di Xavier
per i trattamenti osteopatici.

Capisci?

Lui � venuto
per fare osteopatia o psicoterapia?

Psicoterapia. Lo capisco subito.

A volte, io e Xavier facciamo un gioco.

Loro arrivano e Xavier mi chiede:

"Lei, corpo o mente?" "Corpo!"

"E lui?" "Mente".
Mi sono sbagliata solo una volta.

Da cosa lo capisci?

Quelli per l'analisi trascinano la testa.

Gli altri trascinano il corpo.
� una bella differenza.

- E il tuo errore?
- Era venuta per un massaggio alla testa.

- Io vado di qua.
- Ok.

� un argomento affascinante,
vorr� saperne di pi�.

Buongiorno.

Salve, Dottore.

Sono un po' in anticipo. Stavo pensando,

forse dovrei iniziare a fare psicoterapia.

Credo che andr� a trovare il suo collega.

Al momento non c'�.

- Come si sente?
- Benissimo.

Vengo qui per prendermi cura di me,

cosa che non faccio da nessun'altra parte.

Ho ancora questo accavallamento.

Molto bene. Occupiamocene subito.

Anche a lei piacciono le piante?

Io adoro le piante.

Si stenda, prego.

Odio i fiori recisi.

Quando mia moglie cambia l'acqua,

l'odore di morte nella stanza
mi fa venire la nausea.

Io vedo le cose
dal punto di vista maschile.

� normale, lei � un uomo.

S�, ma capisco che pu� essere offensivo.

Un ultimo allungamento.

Ecco qui.

Capisco che il punto di vista di un uomo
pu� essere offensivo.

Perch� � necessariamente egoista.

Vanitoso!

Ecco fatto.

Che bella sensazione.

Per questo siamo qui.
Si rialzi lentamente.

Si sposti sul bordo.

La prossima volta lavorer� sulle dorsali.

Lei mi vede come un pagliaccio bianco.

- Un pagliaccio bianco?
- S�, insomma...

� davanti a suonare la tromba,
ma viene manovrato come un ballerino.

- Si dice "manovrato come un burattino".
- Ok, un burattino.

Ho detto "ballerino"?

Ha detto "ballerino".

A proposito di manovrare...

Da quando ero bambino,
mi sono sempre sentito preso in giro.

Mia madre aveva un amante.
Non mi faceva entrare in casa dopo scuola.

Dovevo andare a prendere la chiave
al negozio,

cosa che le dava tempo.

Ma perch� sto parlando dei miei?

Erano commercianti?

S�, mio padre era un fornaio.

Bene. Si rivesta.

Bisogna stare bene con se stessi.

Certo, ma come riuscirci?

� chiaro. Io ci ho provato per 30 anni,
e finalmente ci sono riuscita.

Ne sono sicura.

Beh, io no.

Se mi avesse conosciuta due anni fa,

mi avrebbe trovata molto nervosa.
Tutto mi sembrava impossibile.

Non mi riferivo a lei, parlavo di me.
Io non sto bene con me stessa.

Mi dispiace tanto, non � piacevole.

So che i ristoranti
devono pagare l'affitto,

- ma non voglio essere presa in giro.
- Mi scusi?

Questo sarebbe
un Irish Coffee da 40 franchi?

Ma non � un Irish Coffee!

Sono d'accordo, non � un Irish Coffee.

Non paghiamo 80 franchi
per dell'acqua fredda!

A lei... E a lei.

Quella � fuori di testa.

Ha sentito? Incredibile.

La gente cerca di ingannarci,
e noi dovremmo starcene zitte.

Se non avessi parlato...

Ha portato l'acqua per dopo il caff�.

Allora perch� portarla per prima?

Se non avessi detto nulla,
staremmo ancora aspettando.

Lei � molto simpatica.

Per caso le serve un com�?

No.

Anzi, ho fin troppe cose.

Ma mi sto liberando
di tutte le cianfrusaglie.

Mi far� bene.

Come ripulire la mente.

Io ho un com� che avrei potuto darle.

� gentile da parte sua.

Ma non credo mi serva, grazie.

Adesso devo andare.

Io resto ancora un po'.
Voglio parlare al cameriere.

Ma ho il suo numero.

Pronto, France T�l�com? Salve.

Vorrei cambiare numero.

S�, esatto.

01.42.22.46.07.

Resto in linea.

S�, mi dica.

01.56.57.34.12.

Quando verr� attivato il numero?

Perfetto. La ringrazio.

- Che cos'�?
- Ora non sono pi� sull'elenco.

Che succede?

Se vuoi essere felice, pensa per te.

Vedi solo le persone essenziali.

Dove sei?

Capisci cosa intendo?

Bei pantaloni.

Mi piacciono.

Non sapevo ti piacessero.

Mi piacciono molto.

Ti stanno bene.

Sono tuoi.

Ok, rispondi, ma fai in fretta.

Pronto?

Mi scusi, sono occupata.

Gliel'ho detto, non mi serve.

Metta un annuncio sul giornale,
qualcuno lo comprer�.

� gentile da parte sua,
non � quello il punto.

No, non ne ho bisogno. Scusi, ho da fare.

- Chi era?
- Nessuno.

- Come, nessuno?
- Quella donna vuole darmi un com�.

Per questo hai cambiato numero?

Niente affatto!

- Le ho detto di no, punto.
- Sembra che ti stia tormentando.

Devi fare attenzione con certe persone.

Se si fissa con te, non ne uscirai mai.

- Non puoi dire di no.
- Ho gi� detto di no.

Non lasciare che ti bullizzi.

E non vederla pi�.

Lei � a posto.
Tu credi che tutti siano malati.

Sei tu il malato patologico!

Vuole darmi un com� e quindi � pazza?
Non c'� alcun interesse.

Non puoi fidarti di me?
Il mio � un consiglio disinteressato.

Tu adori fare prediche.

- Dove vai?
- Dove mi pare.

Fidati di me.

Puoi dirmi che sei nel panico
perch� quella donna ti spaventa

e ti sei tolta dall'elenco
per quel motivo.

Il buon funzionamento di una coppia
si basa sulla fiducia, non sull'orgoglio.

Non posso fare l'amore con te cos�.

Mi sentirei una droga contro l'ansia.

Non sono un dildo, sono un uomo,
voglio esistere, � normale!

Mi stai facendo incazzare.

Ecco. Non appena esisto,

non appena sono me stesso,
invece di abbracciarmi,

di dirmi che mi ami
e che vuoi confortarmi,

dici: "Mi stai facendo incazzare".

Anche tu mi fai incazzare.

Puoi prendere tutti i com� che vuoi

e avere amiche pazze,
non m'importa! Io esco!

Xavier, non andartene cos�! Mi fido di te!

Scusami, sono stanco.

Non sono affari miei.

Puoi fare quello che vuoi.

Hai ragione, quella donna probabilmente
� molto meno pazza di me.

E, se vuoi davvero quel com�,

perch� no?

Perch� no?

Ecco qui!

Se dai via qualcosa, devi pulirlo.

- Si tratta di rispetto.
- � quello che mi hanno insegnato.

Quando le tende saranno appese
e questo com� sar� sparito,

avr� la mente libera
e potr� pensare a cose pi� importanti.

Scrivere, per esempio.

Voglio scrivere un romanzo,

ma non posso iniziare
finch� tutto non sar� in ordine.

S�! � libera adesso?

Aveva detto di no, ma ci ha pensato bene?

S�, certo, � normale.

Lo chieda a lui,
vorrei portarglielo domani.

Davvero? S�, il piacere � mio.

Qual � il suo indirizzo?

Ok, ci vediamo domani, allora!

Sono felice di averle lasciato prendere
il com�.

In questo modo, esisto per lei,

andando contro il mio intuito.

Perch� credo che questa donna,
con il suo com�,

stia assumendo un comportamento ossessivo.

Xavier capisce tutto.
� pi� intelligente di me.

� come se mi leggesse nella mente.

Sapr� che Franck ha provato
a baciarmi in cantina?

Non gliene frega niente!

Io non esisto per lui.

Io esisto per te?

Non iniziare, sto guardando i Pigmei.

Xavier � fortunato ad avere Sophie.

C�line si preoccupa troppo
delle apparenze.

� inutile mangiare leggero
se mangi tre volte tanto.

� troppo burro.

Il burro fresco non fa ingrassare.

Non ti ho detto io di fare la dieta.

Sei tu che ti vedi grasso.

Sto solo cercando di aiutare.

Allora mostrami la quantit� ragionevole.

Grazie.

Sei proprio cattiva.

Domani.

Quando il com� sar� sparito,

potr� finalmente scrivere.

MERCOLED�
GORGO

Che succede?

Mi hanno licenziata.
Mi hanno detto di non tornare.

Non avevi un contratto?

Era a tempo determinato.

Devono rispettarlo.

Mi pagano fino a sabato,
poi devo andarmene.

Che hai combinato?

Niente. A quanto pare,
la gente si � lamentata.

Sarei poco amichevole.

Davvero?

Puoi prendermi un pacco di sigarette?

- Certo.
- Grazie.

Non puoi prendertele da solo?

- Grazie.
- Di nulla.

Perch� non dici: "� un piacere?"

Annie?

Perch� ti hanno licenziata?

Te l'ho detto.

Ripetimelo, non ho capito.

Perch� non riuscivo a fare tutto,

ero stressata,

non potevo prendere ordini, servire
e lavare i piatti allo stesso tempo.

E noi perch� ti abbiamo assunta?

Le cartelle per il concerto.

Allora vai nell'altra stanza,
o mettiti l�, fai come vuoi,

- ma...
- Lavoro alle cartelle.

Scusate.

Pronto?

Non posso parlare adesso, sto provando.

No, non voglio.

Rischierei troppo di farmi male alle mani.

No, non contare su di me!
Trova qualcun altro!

Forse, ma sei una rompiscatole.

Va bene, ciao.

Ecco qui!

Ed ecco qui!

Attenzione.

- � alto.
- Oh, mio Dio!

Oh, mio Dio!

Ok, qui, contro il muro.

- Spingetelo indietro.
- Cos�?

Bene.

Finalmente � fatta.

- Possiamo andare adesso?
- S�, grazie.

Grazie mille!

Quanto vuole per questo?

� un regalo.

Grazie, ma non posso accettarlo.

- Mi mette a disagio.
- Sta benissimo!

Se fossi in lei, lo metterei di l�.

S�, ma lo preferisco qui,
vicino al divano.

Se qualcuno si siede,

pu� appoggiarci il bicchiere.
Non mi piacciono i tavolini.

Attenta, � legno intagliato.
Molto delicato.

Il vetro bagnato lo macchier�.

Per questo voglio pagare.

Voglio usarlo come mi pare e piace.

Ma certo.

Cercavo solo di aiutare.

Qualcuno potrebbe sedersi
e appoggiare il bicchiere.

Per questo preferisco pagarglielo.

Oh, no, � un regalo. Mi offrir� da bere
ogni tanto, baster� quello.

Ah, eccolo qui.

Un mobile pratico. Certamente "comodo".

- Lei � Elisabeth.
- Lo immaginavo.

- Salve.
- Beve qualcosa?

- No, grazie.
- Sophie non avr� negoziato troppo, spero.

Adora negoziare.

No, � un regalo.

Tranquilla, prendo una spugna.

Abbiamo una seduta di analisi domattina.

Non � una buona idea
togliersi la vita stasera.

Visto? � un posto rischioso per un com�.

- Il vino macchia.
- Mi spiace.

Peccato, lo avevo appena cerato.

Mia madre mi aveva detto
di non appoggiarci nulla.

Lei non ci ha mai messo nemmeno un vaso,

solo un busto di bronzo,
e sempre su un centrino.

- Un busto di bronzo?
- Di mio nonno.

Era un poeta.

Chiedo scusa,
ma dobbiamo incontrare qualcuno.

- Me n'ero dimenticata.
- C�line e Franck ci aspettano.

Non ossessioniamoci stasera.

Domani le porto un prodotto
per pulire il legno.

Mi spiace, ma dobbiamo andare.

Mi faccia controllare un'ultima cosa.

Chiedo scusa. La chiamo domani.

D'accordo, grazie.

Grazie mille!

- Dove mangiamo?
- Da nessuna parte.

Li vediamo stasera a teatro.

Non va bene, Sophie.

Pagherai per questo com� a lungo.

- Mi hai detto tu di accettare.
- Ma sar� molto difficile.

- Non capisco.
- Non capisci che non � solo un com�?

� una tomba di famiglia.

- Mai portare via una tomba di famiglia.
- Non l'ho fatto!

Un giorno trover� te nei cassetti,

fatta a pezzi e legata
con le spalline del reggiseno.

Tu non stai bene.

Sei fuori di testa.

Ecco perch� sono nevrotica.

Sei sempre a giudicare.

Sei completamente paranoico!
Sei pericoloso.

- Cosa pensi dei miei pantaloni?
- Ti stanno bene.

Vuoi riscrivere la storia?

No, non mi va.

Non � perch� ti abbassi i pantaloni

che scuser�
la tua costante tortura mentale.

- E va bene.
- Non provare a psicoanalizzarmi.

- Ci finirai tu nei cassetti.
- Vuoi un trattamento alla schiena?

� cos� che vedi la tua professione?

Ti segnaler� al tuo ordine.

Ti stai cambiando?

Non ora, pi� tardi.

Xavier, sei un maniaco del sesso.

Vado a lavarmi le mani.

Annie, lei � Elisabeth.

- Ciao!
- Ciao!

Lavo un attimo le mani.

Gli asciugamani sono sotto il lavandino.

Il polso pi� morbido.

Siediti.

Oh, accidenti!

Non fa niente, puliscilo.

Fate come se non ci fossi.

Ci penso io.

Non suonerai niente di complicato,
ma almeno ti divertirai.

Non sono d'accordo.
Ci si diverte quando si suona bene.

Non immagini quanto sia deprimente
essere mediocri.

Non � cos�?

Tu hai iniziato da giovane e hai avuto
un'ottima maestra, e sei una maniaca...

Comunque non � una critica,
siamo tutti nevrotici.

- Lo faccio per divertimento.
- Vedrai.

A ognuno il suo. Non lo so.

Io ho scritto tutto il giorno.

E, sinceramente, non � facile.

Credo che smetter�.
Essere mediocre � deprimente.

� tutto quello che volevo dire.

Tutto qui.

Vado al panificio.

Che cosa volete?

Sorprendici.

Un panino al prosciutto.

- Non lo fanno.
- Posso andare al bar.

Sono stata inopportuna?

Tu sei scoraggiata,
quindi scoraggi gli altri.

No, io sto bene!

Adesso mi � tutto chiaro.
Non sono una scrittrice!

Bisogna essere realistici.

Non mi deprime.

Ma stai attenta con Annie.

Il violoncello non � facile.
E se non ci riuscisse?

Si deprimer�.

Alzati.

Ora vai.

Sparisci!

Sei proprio rigida mentalmente.

Incredibile.

- Fuori!
- Non vuoi ascoltare,

pensi sempre di avere ragione.

Sei un mostro megalomane.

Non chieder� pi� niente a nessuno.

Non dare niente a nessuno,
non dire niente a nessuno.

Serenit� mentale, � tutto ci� che conta.

Lascia perdere il panino.

- � quasi pronto.
- Non ho fame.

Riguardo al violoncello,
potresti essere molto brava.

Non starmi a sentire,
io sono un fallimento.

- Non ha detto questo.
- Ma lo pensa.

Come fai a saperlo?

Non serve che lo pensi,
glielo dico continuamente.

Se mi crede, � sufficiente.

Si fida delle mie intuizioni.

Vuoi bere qualcosa?

No, torno su.

Un Cognac.

Cosa vuoi fare?

Vuoi andare dietro le quinte o no?

L'opera non mi � piaciuta,

ma la scenografia era carina.

Andiamo dietro le quinte,
gli far� piacere.

Cosa diremo agli attori?
Feriremo i loro sentimenti.

Non diremo niente.

- E se ce lo chiedono?
- Diremo che � stato interessante.

Interessante? Non sono idioti.

� la cosa peggiore che si possa dire.

Io darei di matto.

Non capisco perch�.

Sai che "interessante" significa noioso.

In realt� significa non interessante.

Tu dici che la scenografia era carina.
Io dico che era fantastica.

Sembra che tu stia incoraggiando
un paziente depresso,

ma io dico sul serio.

Capisci la differenza?

La scenografia era carina.

Era fantastica.

- L'avete trovata una schifezza!
- Per niente!

� stato molto...

Molto interessante.

Questo mi fa sentire meglio.

Chi ha fame?

Un attimo, vedete quello?

� un grande musicista.

� nel prossimo spettacolo.

Siamo andati a scuola insieme.

- Jean-Paul?
- Devo andare, arrivederci.

- Ti ricordi di me?
- C�line?

- Sono passati dieci anni!
- Gi�.

I miei amici, Sophie, Xavier.

Piacere.

Scusate se mi comporto in modo strano,
ma voglio evitare quel tizio.

Non ho mai visto peggiore scenografia.

- Io l'ho trovata fantastica.
- Anch'io.

Beh, ora devo andare.

Ciao, C�line. Arrivederci.

Non ho osato dire che Franck � mio marito.

No, � meglio cos�.

� altezzoso.

� vero.

Scusate, voleva parlare della scenografia.

Sono talmente opportunisti,
che non so mai cosa intendono.

- Preferisco la sincerit�.
- Gi�.

Per il tuo grande musicista,
la tua scenografia era orrenda.

Davvero? � un duro colpo.

Ma no, � lui che � un idiota.

- Pretenzioso.
- Un po' stupido.

Ma la sua musica � fantastica.
Ok, andiamo a mangiare.

GIOVED�
DOMANI ANDR� MEGLIO

Quando ha detto che mi aspettava
alle 11:00, mi ha salvato la vita.

La mia vita � un disastro.

Volevo diventare qualcuno.

Volevo dipingere, scrivere.

Ho una galleria d'arte in fallimento

e scrivo gli opuscoli
per gli artisti che espongo.

E gli artisti mi odiano
per via della commissione.

Ma pensi alle spese.

L'altro giorno, sono entrata in un bar,

c'erano due dei miei pittori
e uno ha detto:

"Hai chiesto alla ma�tresse che ne pensa?"

E l'altro:
"La ma�tresse non pensa, conta".

Lei non � una ma�tresse.
Sono solo parole. � evidente.

Non � la sua realt�.

Non lo so neanche pi�.

Dovr� chiudere la galleria.

Non ho soldi. Io...

Che cosa faccio?

Non potr� permettermi di venire qui.

Lei � un pappone, a modo suo.

� cos�.

A marted�.

A marted�.

Tu che pensi?

Sono un pappone o no?

Grazie.

Ho trovato questa nel com�.

"Elisabeth, � ovvio
che dobbiamo lasciarci.

Spero che sia ovvio anche per te.
Altrimenti, cerca di capire.

Dopo dieci anni di analisi,
finalmente capisco.

Finalmente capisco che ci sbagliavamo.

Non provare a contattarmi di nuovo. Marc."

- Che ci faccio con questa?
- Ridagliela.

- � orribile.
- � la sua storia.

- Gliela mando per posta.
- Pessima idea.

Ricevere due volte quella lettera?

- Chi �?
- Sophie!

Mi ha dato il suo com�.

Non posso aprire ora. Ho da fare.

Voglio darle una cosa
che ho trovato nel com�.

- Che cos'�?
- Una lettera.

- La metta nella posta.
- La lascio sotto la sua porta.

- Di cosa parla la lettera?
- � di Marc.

- � una lettera di rottura?
- S�.

In tal caso...

Posso usare il citofono?

- Hai dimenticato di nuovo le chiavi?
- S�.

- Va' a prendere il fegato dal macellaio.
- Va bene.

E prendi la testa in cassetta!

- Mi hai sentito?
- Ha sentito, signora.

Menomale che era l�!
Altrimenti avrei continuato a urlare.

Non sto affatto bene.
Butti via quella lettera.

Vuole che salga?

Se non sta bene, forse posso aiutarla.

No, va tutto bene.

Arrivederci.

Ma che ti prende?

Non sta affatto bene.

� rinchiusa in casa.

Chi?

La ragazza del com�.
Non mi ha fatto entrare.

Le hai dato la lettera?

No, mi ha detto di buttarla via.

- E l'hai fatto?
- No.

- Che cos'� quello?
- � per il mio geranio.

- � secco.
- Lascia.

- � proprio secco.
- Lascia stare.

Posso prendermi cura delle mie cose.

- Vuoi lasciarlo morire.
- Sei un'impicciona,

posso prendermi cura di un geranio!

Sei ossessionata dal nutrire le cose
e dare consigli.

Non c'� problema, lo lasceremo morire.

Ma cosa faccio con Elisabeth?

Lasciala in pace.

Non sei gentile. Stai bene?

- Sto benissimo!
- Davvero?

- Salve, signora.
- Salve.

- Sig. Tremblay.
- Buongiorno.

- Come vanno le ginocchia?
- Ho seguito il suo consiglio.

Sono andato da un dietologo.

� a dieta?

S�, l'ho cominciata.

Posso mangiare

un uovo senza salsa

con insalata, due volte al giorno.

Oppure dello yogurt senza zucchero,

o 100 grammi di prosciutto magro.

E mezzo pompelmo a mezzogiorno

con sue cracker senza sale.

Oppure posso mangiare yogurt
senza grassi e senza zucchero,

e devo bere due litri di acqua liscia.

Liscia?

Lo sa che siamo fatti

per l'80% di acqua?

Vede tutta l'acqua che voglio perdere?

E mi dicono di bere acqua!

L'unica cosa che mi piace di questa dieta

sono le cosce di tacchino.

Quelle posso mangiarle. Senza pelle.

Adoro le cosce di tacchino.

- Il suo geranio � bellissimo.
- S�, vero?

Il rossetto di mia madre
era dello stesso rosso.

Sembrava Dalida.

Quando ero piccolo, mi cantava...

Strimpella le corde del tuo mandolino

Mio piccolo bambino

La conosce?

La tua musica � ancora pi� bella

Del cielo in Italia

Strimpella le corde del tuo mandolino

Canta con la tua splendida voce
Mio piccolo bambino

Puoi cantare quanto vuoi

Lei pensa solo che tu sia uno stupido

So che la adori
Bambino, bambino

Con gli occhi di un angelo

Sono qui per un trattamento osteopatico,
mi fa male la schiena.

� con un paziente, un'emergenza.

� meglio se viene trattata
in un luogo dove non fa psicoterapia.

- Molto meglio.
- Sembra che il paziente stia bene.

Chi pu� dire la vera natura
del dolore altrui?

Le do il nome di un altro osteopata.

Arrivederci.

Bambino, bambino

Con gli occhi di un angelo
Bambino...

Non torno pi� qui.
Ho chiuso con la psicoterapia.

Per essere un rubacuori

Strimpella le corde del tuo mandolino

Mio piccolo bambino

La tua musica � ancora pi� bella

Del sole in Italia

- Tutto bene, Dottore?
- S�.

Spero che la paziente in analisi
non mi abbia sentito cantare.

Si sieda a gambe incrociate.

Non si preoccupi,
Xavier Dupr� non vedr� altri pazienti.

Ecco, venga indietro. Si appoggi su di me.

Bene. Incroci le dita.

Metta le mani dietro la testa.

Si appoggi su di me.

Inspiri, ed espiri. Cos�!

Non ci vado mai da sola.

Sono debole in quel senso.

Ma devo farlo. Nessuno lo far� per me.

� una buona idea farlo insieme.

Lo penso anch'io. Bisogna fare certe cose.

- Ecco qui.
- Grazie.

Il suo contratto � tutto in ordine.

La ringrazio.

Allora, adesso come procediamo?

Lei pu� andare, se ha da fare.

Io ci metto sempre troppo tempo.

- Le piace la mia urna?
- S�, molto.

Sono cos� sollevata di averlo fatto.

Ora ho la coscienza a posto.

Grazie mille.
Devo ancora trovare dei finanziamenti.

Metto tutto nel furgone.

Prenda il nostro catalogo.

Alle mie amiche potrebbe interessare.

Buona giornata, signora, arrivederci.

Signora, le mostro qualcosa.

Allora, vediamo.

S�, questa.

Questo � il nostro ultimo modello.

Vero abete francese, semplice e discreto.

Imbottitura in nylon satinato.

Ce l'abbiamo in tre colori.

Blu, bianco e rosso.

Alcuni hanno maniglie e viti in bronzo,

e fodera in pile, rivestita in seta.

Scegliamo la seta perch� i colori

del tessuto sono brillanti. Vede?

Ecco. Abbiamo viola, verde mandorla...

Ma il verde porta sfortuna.

S�, � vero.

Questo modello � molto popolare.

Ha un crocifisso in ottone sul coperchio,

maniglie e viti in ottone.

Rivestimento di ottima qualit�.

Cuscini coordinati, ovviamente.

Guardi l'ampia variet� di colori e legni.

In mogano, per esempio. � un legno duro.

Sul serio, un legno molto duro.
Molto resistente.

- Respira?
- Come, scusi?

Questo legno si piega con l'umidit�?

No, non si piega n� si deforma.

� trattato appositamente per l'umidit�.

Poi c'� il modello in quercia, americano.

Anche questo ha un crocifisso.

Con maniglie e viti assortite,

stessa scelta di tappezzeria
disponibile qui.

Questo � quasi perfetto.

Molto resistente,
non marcisce e dura nel tempo.

In una bara, l'umidit� entra
da entrambi i lati del legno.

Capisco, signora.

Ma tutte le nostre bare
sono a tenuta stagna.

Tra il legno e il rivestimento,

c'� questo spesso strato di cellofan.

Protegge il legno dall'umidit�.

- Il cellofan?
- S�, il cellofan.

Il cellofan.

Il cellofan!

� straordinario.

C'� una soluzione ad ogni problema.

Certo, signora, ad ogni problema.

Sono contentissima.

Di solito non c'� una soluzione a tutto.

Sono contenta
perch� ce l'ho gi� il cellofan!

Arrivederci.

Elisabeth!

Elisabeth, sono Marie!

- Elisabeth!
- Che succede?

Niente. Lei � una sua amica?

- No, ma la conosco un po'.
- Non � in casa.

Ha parlato con lei oggi?

Sono preoccupata. Sono passata stamattina,
ma non ha voluto aprirmi.

- Ha detto cos'aveva?
- No, ma non stava bene.

E adesso che facciamo?

- Non avrei dovuto portarle la lettera.
- Non � quello.

Io l'ho cacciata di casa, ieri.

- Tende a deprimersi?
- Per niente!

- Mi chiama se ritorna?
- S�, la chiamo.

Sicura di non volerlo?

Ne avevo uno, ma me ne sono liberata.

- Che tipo di com�?
- Intarsiato, del XIX secolo.

Vende bene.

- L'ho regalato.
- Vale sui 20.000!

Lasci, ci penso io.

Oh, questa lettera!

L'ho cercata cos� a lungo!
Non la trovavo mai.

La tenga, non vale niente.

Per me vale molto.

- Grazie!
- Grazie.

"Mia cara,

mio dolce corpo setoso,

sta piovendo a Douaumont.

Il morale � basso nelle trincee.

Jacques � morto tra le mie braccia ieri.

Per questo anch'io sono un po' triste.

Voglio che questa guerra finisca,

voglio essere tra le tue braccia.

Se non torno presto,

dimenticati di me.

Ti bacio, amore mio.

Te e la nostra piccola Eva,
che immagino assomigli a te.

Pierre."

Eva sono io.

� mai tornato?

No.

Ho sempre voluto andare a Douaumont.

Non ci sono mai riuscita.

VENERD�
LA CORRENTE

Elisabeth?

Sono qui, Eva.

Credo di averlo trovato.

Grazie.

Vuole una sigaretta?

Tutto bene?

- Incredibile.
- Che c'�?

Ti abbiamo cercata dappertutto!

E perch�?

Perch� eri in un brutto stato.

Sophie stava dando di matto.

� venuta da me con una vecchia lettera,

avevo bevuto troppi Cognac.

Non volevo farla entrare.

- Dove sei stata?
- Che vuol dire?

Sei peggio del KGB!

Abbiamo chiesto alla portiera
di aprire la porta.

Sei completamente fuori di testa.

Non importa, ora � qui.
Sono contenta di vederla.

25 ottobre 1999.

I miei amici

erano preoccupati... Per me.

Io ero

andata con Eva

a visitare

i 300.000 soldati morti...

a Verdun.

Marie

ha sfondato la mia porta.

Le ho urlato contro.

Ma in realt�...

ero contenta.

Ho iniziato il primo capitolo...

del mio romanzo.

- Sophie?
- S�?

- Ricordi il rossetto di mia madre?
- Perch�?

- Rispondimi.
- Non usa il rossetto.

- Ah, no?
- Perch� me lo chiedi?

- Per via del mio geranio.
- Non ossessionarti.

Ti piace il tuo geranio perch� ti piace.

Notizie da Elisabeth?

- Mi ha portato il prodotto oggi.
- Il prodotto?

- Per pulire il legno.
- Ha funzionato?

S�, molto bene,
ma vuole riprendersi il com�.

Le hanno offerto 15.000 franchi.

Forse � meglio cos�.

- Come sta?
- Bene.

E tu?

- Io?
- S�.

Non lo so.

Domani andr� meglio.

Sottotitoli: Caterina Scarpello