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La conoscevi?

No. Si chiamava Sara. Quel pezzo di
merda mi sta provocando. Ho sbagliato a

coinvolgere quella donna. Mi sarei
dovuto fidare.

Sergio ce l 'aveva a morte con lei.
Pensava che Sara gli avesse fregato un

di soldi. Trovoci questa ragazza.

Tu sei finito. Dobbiamo incrociarlo.

Non posso.

C 'era qualcosa attaccata qua dietro, ne
sono sicura. Dove sei?

Andrea, se stai andando a fare qualche
cazzata, fermati. Tu gliel 'hai detto

loro come fai i soldi? Non ti permetto
di accusarmi di fronte a mio figlio.

devi stare dritto. Adesso portagli alla
mia famiglia, va bene? Questa è la mia

famiglia. Ho fatto una cazzata.

Sei geloso?

Davide!

Vai fuori da casa mia!

Stai facendo il suo gioco, Andrea.

Elio vuole farti perdere tutte le tue
certezze.

Hai diritto di non parlare e di chiamare
un avvocato se vuoi.

Ma tu questo già lo sai.

Mi convochi in sala interrogatoria per
chiedermelo.

È l 'unico modo che avevo per farti
capire quanto sia grave quello che hai

fatto.

Quindi ti abbia scontato che sia stato
io?

Neghi di aver incontrato Elio Moras ieri
sera e di aver avuto una discussione

con lui.

Sai, certe volte accade che ci sia
bisogno di andare via e

lasciare tutto al fatto, fare come un
equilibrista che

sul mondo sfida il crollo delle sue
capacità,

ma questo è dedicato a te, alla tua
lucente

armonia, sei immensamente giù lì.

Il tuo nome come musica mi riempie e non
mi stanca mai

Dedicato solo a te Respira piano,

ascolta che

Stai

messamente giù lì Il tuo nome come
musica mi riempie e non

mi stanca mai

solo a te

È tenace, dottoressa.

Sì, sono tenace, ma non sono qua per
lei.

L 'ho vista ieri sera.

Sì, era qui al bar.

Poi è arrivato il vicequestore Baldini e
l 'ha portato via.

Che succede?

Aspetta, aspetta, aspetta.

Ascoltami, non ho molto tempo. Ma volevo
dirtelo io. E lui mi ha denunciato per

aggressione. Ma non è vero. Non sono
stato io. Si è inventato tutto, tutto.

Roberta, credimi.

Mi credi?

Mi credi o no? L 'hai massacrato!

L 'hai massacrato di botte. L 'ho visto
con i miei occhi. Ho visto cosa hai

fatto a mio padre. L 'hai massacrato.

Complimenti. Sarai contento.

Dino, ho bisogno del tuo aiuto.

Dobbiamo andare a prendere Andrea da
sola, non ce la faccio. Non c 'hai

Ha già pensato lui a consegnarci.

Abuso d 'ufficio, lesioni personali.

Devo metterti in stato di fermo, Andrea.

Certo, lo so.

È per questo che ti ho mentito.

Avevo bisogno di un 'ora di tempo.

E tu mi conosci.

Sai perché l 'ho fatto?

Andrea, ho bisogno della verità.

Ieri sera sono tornato da Roberta.

L 'ho vista turbata e le ho chiesto che
cosa fosse successo.

Non voleva rispondermi, ha insistito
e... mi ha detto che Elio è andato

da lei.

E che ha provato a baciarla.

E tu hai deciso di regolare i conti da
solo?

Sì.

Sono andato a Riviera, l 'ho preso e
abbiamo discusso.

Ma lui mi ha colpito per primo.

Avrei voluto ammazzarlo di botte, ma non
l 'ho fatto.

L 'ho lasciato lì e sono andato via.

Ti giuro, è andata così.

Ma l 'ho visto come era ridotto, no?

Sì, l 'ho visto, ma non so come sia
possibile.

Portami nel posto preciso dove è
avvenuto lo scontro.

come una merda, non come un nemico.

E voglio che tu sappia la verità.

Io mi ricordo ancora quando hai visto
Sara per la prima volta.

Non ti avevo mai visto così.

Mi ricordo del telefono che suonava alle
tre e un quarto di notte.

È nato, Sergio, è nato.

Piangevi, Rocco.

Mi ricordo tutto come fosse adesso.

Il sorriso di Sara.

Le manine di Luca, come potevo fargli
del male.

Luca volevo che guadagnasse qualche euro
in più e con Sara mi era arrabbiato

perché credevo che mi avesse fregato, ma
non li ho uccisi.

Ah, c 'è un 'altra cosa che ti volevo
dire, la palestra è tua.

Hai capito?

È tua.

Fai quello che vuoi.

Se lo vuoi vendere ci fai qualche euro,
se no prova a farlo funzionare.

Non sei nato per essere un fallito.

Ed è ora di dimostrarlo.

Mi mancherai amico mio.

Tang. Lui non mi devi credere.

Non ho picchiato io, Elio.

Ma dammi un buon motivo per il quale
dovrei crederti.

Tu mi conosci.

L 'hai detto tu.

Non ho altri motivi da darti.

Che facciamo con Andrea?

Io non so come aiutarlo.

E poi comunque adesso devo pensare al
caso.

Convoca la sorella di Sara e il suo
marito.

Portiamoli sul luogo del delitto.

Lei dov 'era Silvia?

E lei Umberto?

Eravate seduti in piedi?

È successo tutto qui in ingresso.

Sara non ci ha fatto neanche accomodare.

Però qui avete dichiarato di essere
entrati in casa?

Siamo rimasti qui all 'ingresso.

Sì, sì, non te lo ricordi? Poi
andiamo... Faccia parlare sua moglie,

Io non ricordo, mi sembra che... Silvia,
siamo rimasti in ingresso. Tua sorella

non ci ha fatto neanche parlare. Ah, sì,
sì.

Siamo rimasti in piedi qui.

Ha cominciato a insultarci, a dirci che
eravamo dei ladri.

Poi alla fine ha preso la cornice e ce l
'ha tirata addosso.

È sicuro?

Scusate, io non mi sento molto bene.

Silvia, Silvia!

Che succede?

Quando hanno finito con questa
sceneggiata prendegli le impronte

Va bene.

Il punto è che non avrei dovuto dirgli
cosa ha fatto Elio, questo.

Perché?

Ti fidi di lui, no?

È l 'uomo che ami.

Sì, però io ho visto come era agitato
quando è uscito di casa.

Roberta, questa mattina Andrea mi ha
mentito.

Perché aveva paura che lo mettessi
subito in stato di fermo.

Voleva prima parlare con te, guardarti
negli occhi.

Cosa ti ha detto?

Che non aveva fatto niente.

E allora devi fidarti di lui.

Vuoi parlargli?

Che dice Matteo di suo padre?

Andrea, basta, sei tu il padre. Lui deve
decidere.

Lui, non noi.

Come è libero di decidere a chi credere.

Tu mi credi?

Scusa. Se pensa dove sono andati i miei
genitori.

Hanno derubato mia zia, ma ti rendi
conto?

Forse... Mi ascolti o no?

Ho preso una decisione Nina, vado...

a vivere in Slovenia da mio padre.

Quando?

Stasera parto.

E mi lasci così?

Adesso? Ma non ti lascio Nina, dai sono
una decina di chilometri, che cazzo

dici? Ah sì, fai bene, tanto non mi
ascolti nemmeno. Non capisco che cazzo

parliamo a fare io e te.

Nina, Nina.

Ciao, è il momento.

Presente la palestra?

Sergio me l 'ha lasciata.

Cosa? È mia la palestra, hai capito?

Cioè adesso io ho una cosa che fa
fatturato, papà. Perciò ora voglio

per riprendermi Giulia. E voglio vedere
che dicono appena gli dico che ho la

palestra. Zitti, così devono streguti,
mutili.

Non felice per te.

Cosa vuoi fare adesso?

Voglio fare ricorso.

Beh. Io mi voglio riprendere la bambina.

È soltanto che le pratiche legali e l
'avvocato costano un sacco di soldi,

perciò ti volevo chiedere se tu mi puoi
aiutare.

Poi te li restituisco i soldi.

La verità è che non ne ho.

Mi spiacerò che non ti posso aiutare.

Va bene, non fa niente.

Lo troviamo un modo.

Ciao, pa.

È chiusa lì dentro da stamattina.

Speravo che almeno tu riuscissi a farla
parlare un po'. Non c 'è molto da

parlare, Giulia vuole suo padre.

Ho capito, ma suo padre è indagato per
omicidio e si è rivelato una persona

violenta.

I bambini non vedono la realtà per
quello che è, ma come vorrebbero che

A me piacerebbe pensarla come loro,
sarebbe tutto più bello e più semplice.

Andiamo, no?

Gaetano e Sami dentro!

Sei venuta qui per portarmi da papà?

Allora vattene.

Io vorrei che tu ci pensassi, per
favore. Ci ho già pensato, mamma.

Ma scusami, eh. Ma Andrea lo conosci da
15 anni, eh? Glielo hai appena

conosciuto. Come fai a credermi? Le
persone cambiano.

Ma possono cambiare anche in peggio.

Prima era un irresponsabile, adesso è
una persona che manipola. Come fai a non

rendertene conto?

Bravo, vai.

Dai, andiamo.

E questi sono gli avanzi che erano in
frigo?

Sì.

Non ci vuole poi tanto a fare qualcosa
di buono.

Beh, insomma, ci vuole del talento,
guarda qua.

Ti ricordo che hai un figlio che è
uscito con ottimi voti dall

Devi pensare in grande.

Eh sì, devi fare il cuoco.

Poi ce n 'è ancora, eh?

Allora... Buon appetito. Buon appetito.

Chissà se riesco a mangiare.

È veramente buono.

Faccio il vostro.

Preferisci bere?

C 'era troppo silenzio a casa senza te e
Matteo.

Per fortuna Luisa mi ha fatto dormire
qua.

La sua è una buona amica.

Secondo te riuscirà a scagionarti?

Quello che so è che... che posso contare
su di lei.

E che sicuramente farà tutto
impossibile.

Speriamo.

Adesso devi sparire.

E i soldi?

Non erano questi i nostri accordi.

Ti portavo il documento e sparivi.

Come cazzo faccio a muovermi senza i
soldi? Sono problemi tuoi.

Problemi miei, certo.

Se hai i tuoi problemi non ci pensi. Ma
che cazzo fai? Mi minacci?

Guarda che ci ho pensato, sai. Cosa
credi che Sara abbia fatto sparire il

da sola?

L 'ha aiutata te.

Voleva altri soldi, voleva andare dalla
polizia e l 'ha uccisa.

Cosa faccio allora? Conto alla polizia
se mi prendono.

E gli dico che mi ha chiesto di
spaccarti quel muso.

Senti, aiutami a aprire questo telo, va.

Ti devo fare il nuovo carico.

Dammi una mano, ti ho detto.

I soldi te li do domani.

Grazie.

Che ci fai qui?

Nel caso di mio padre.

Devo parlare con lui.

Vieni.

Che cosa vuole?

Solo farle qualche domanda.

Mi segui in salone?

Lei e Andrea avete dato versioni
diametralmente opposte. L 'unico punto

quale siete andati d 'accordo è l
'orario dello scontro sulla spiaggia

di sera.

Sì, esatto.

Ieri sera ho ricevuto il suo foglio d
'ammissione al pronto soccorso e ho

che lei si è presentato lì a mezzanotte
e 40, circa tre ore dopo il vostro

scontro.

Ha una soglia del dolore molto alta.

Per entrare dentro il pronto soccorso
avrei dovuto sporgere denuncia contro il

vicequestore.

Ho preferito non farlo per il bene di
mio figlio.

Ho tenuto duro due ore, poi mi sono reso
conto che l 'unica cosa che potevo fare

era ricoverarmi.

Si asciughi, che prende freddo.

Ciao Matteo. Ciao.

È bello tornare a casa.

Mi è mancata, sai.

Mi sei mancato anche tu.

Ora ti trai un po'? Sì.

Aspetta che... Lascia stare.

Non ho bisogno del fratellino che mi
rimbocca le coperte.

Per una volta.

Piuttosto, senti, ho riflettuto molto
mentre ero in ospedale e credo sia

arrivato il momento di occuparti di te
stesso.

In che senso?

Questo dono del disegno che tu hai,
dovresti cercare di trasformarlo in un

lavoro.

Che ne so, crei un sito web, pubblichi i
disegni, li fai conoscere. I miei

disegni non li faccio vedere a nessuno.

Perché?

E se vuoi che rimanga qui non ti devi
mai più azzartare a parlarne, capito?

Davide.

Questo è per Giulia.

È tutto quello che ho.

Ora ti puoi prendere un avvocato.

Anzi, ti puoi prendere il migliore di
tutti.

A chi le hai rubati questi soldi?

Aldo, il mio collega.

Ne dà un pezzo, fa la corte per le mie
quote del rimorchiatore. Gli ho detto

pagameli e contanti. E sono tu.

Ma è male tutta la tua vita.

Rocca, adesso tutta la mia vita è
Giulia.

E te?

Tu non sei un padre di merda.

Lo sapevo, tu non sei un padre di merda.

Vabbè dai Rocchi, era tempo che me ne
andassi in pensione a fare il nonno.

Almeno così tu avrai tutto il tempo di
occuparti della palestra mentre io mi

prenderò cura di Giulia.

Era da quando eri piccolo che non mi
abbracciavi così.

No.

Era da quando mi hai spedito in ospedale
a forza di cinghiate che non ti

abbracciavo così.

Vabbè, se non servita qualcosa, no?

Ce l 'hai messo di tempo, Rocco. Ma
finalmente adesso sei diventato un uomo.

Dai, riprendiamoci giù, mira.

Ti calmi, per favore.

Forse riesco a tirarti fuori di qui.

E come?

C 'è una discrepanza tra l 'orario del
vostro scontro e l 'arrivo di Elio al

pronto soccorso per farsi ricoverare.

Tre ore.

Tre ore?

E che cazzo ha fatto tutto questo tempo?

Dice che era indeciso se denunciarti o
meno. Che l 'ha fatto per Matteo.

Io invece credo che lui sia tornato a
casa, abbia chiamato un suo amico, si

fatto pestare e poi sia andato al pronto
soccorso.

Se è fatto minare da qualcuno, certo,
questo ha senso.

Sì.

Adesso devo soltanto dimostrarlo.

Mano sinistra fissa, la mano destra
corre sul manico.

Centralo. Gamba avanti.

Ok? Sì.

Sai quante volte avrei voluto farlo.

Non è il tuo cellulare che sta
squillando?

Scusa un attimo.

Sì.

Sì.

No, Sergio, è un po' che non lo vedo. Te
li porto io.

Cannabolizzati ti servono.

Eh, passo il magazzino.

E te li porto io.

A dopo.

Allora!

Oh! Vai!

Guardi! Perfetto!

Prendilo qua.

Vanno a scorrere.

Beh! Un maestro!

Complimenti!

Sì? Luisa, sono Matteo.

Ciao Matteo, che succede?

Luisa, qui stanno succedendo delle cose
strane.

Hai fatto bene a chiamarmi, dimmi. Ho
scoperto che mio... che Elio ha un

cellulare. Elio ha un secondo cellulare?

Lo volevi avere tracciato?

Su questo cellulare ha ricevuto una
chiamata, ma si è allontanato per non

sentire.

Sembrava un tizio che cercava questo
Sergio, ma non lo riusciva a trovare.

Così Elio ha detto che sarebbe occupato
lui della consegna al posto suo.

Sarebbe passato prima dal magazzino a
prendere a parlato di anabolizzanti e

da questo tizio che lo stava chiamando.

Quando? Ha detto più tardi.

Senti, tu hai idea di dove sia questo
magazzino?

No.

E hai il numero del secondo cellulare di
Elio?

Neanche questo, mi dispiace.

Posso provare a prenderlo se vuoi. No,
no, no, no, Matteo, sei stato bravo.

Adesso l 'unica cosa da fare è andare
via da casa di Elio. È troppo pericoloso

per te rimanere lì. Al resto ci pensiamo
noi. È tutto chiaro? No.

Presto. Se scopro qualcos 'altro vi
faccio sapere.

Aspetta.

Cazzo, testa dura come il padre.

Lo diciamo ad Andrea.

No, a che servirebbe? Solo a farlo
preoccupare.

Dai, forzatino, andiamo a prendere
Matteo.

Allerta i colleghi se lo vedi. Dico di
arrivare immediatamente sul posto.

Ti stavo cercando.

Esco. Dove vai?

Lavoro.

Posso venire con te?

Ma no, no. Ma che ci vieni a fare?

Torno stasera. Ci vediamo dopo.

Qualcosa non va?

No, no.

Fidati.

Ciao. Ciao.

Luisa, sono Matteo, Elio è appena
uscito. Cazzo, è uscito prima del

Senti, noi siamo in macchina, stiamo
arrivando a prenderti. No, non sono a

ho deciso di seguirlo.

Cosa hai fatto?

Luisa, lo dobbiamo beccare, quello
stronzo è incastrato papà.

Tranquilla, tranquilla, ti chiamo appena
sono al magazzino.

Matteo? Matteo?

Pronto, Matteo?

Sta tranquilla, mi dice, sta tranquilla.

Sta inseguendo Elio da solo.

Perché mi hai seguito?

Chi sei?

Io sono tuo padre. Io ce l 'ho già un
padre!

Ce l 'ho già! E non sei tu!

Mi spieghi cosa cazzo ti ha saltato in
mente?

Ci potevi morire lì se non avessi fatto
tracciare il tuo cellulare. Come cazzo

facevo a trovarti?

Come cazzo facevo?

Lisa, Lisa, ci stanno guardando tutti.

E chi se ne frega?

Dottoressa? Questa era dentro, l 'intima
di una grossa quantità di steroidi di

contrabbando.

Portala alla scientifica.

Ma non è tutto.

L 'ho trovata in un angolo, accanto ad
una brandina da campo.

Ti farà piacere sapere che ti posso
interrogare di persona.

Il magistrato mi ha tolto il fermo.

Potete farmi tutte le domande che
volete.

Risponderò solo dopo aver parlato col
mio avvocato.

Ma per il traffico di steroidi non c 'è
problema.

Non abbiamo bisogno di risposta, abbiamo
già tutte le prove che occorrono.

Per l 'omicidio di Sara e di Luca,
quello no.

Ma se non acquistano in tempo.

Il confine tra ottimismo e ossessione è
sottile, lo sai?

Sì, ma anche quello...

Tra indizio e prova.

Cosa c 'è scritto qui?

Eroica.

E questa nel tuo capannone non c 'è
finita da sola, giusto?

L 'abbiamo trovata per terra vicino a
una brandina.

Lì si nascondeva Sergio mentre
progettava la sua fuga.

In cambio gli ha chiesto di picchiarti
per incattare Andrea.

Questo è il tuo telefono con Sim
Slovena. Da qui facevi i tuoi traffici e

chiamavi Sergio.

Ascolta questo.

Sergio, ascolta.

Mi serve un favore immediatamente. Mi
serve da uno come te che sa menare.

Vengo a prenderti tra poco e ti spiego.

Non hai nemmeno avuto il coraggio di
menarmi.

E quindi sei andato a prendere Sergio e
per rendere tutto più credibile l 'hai

portato nel luogo dove ci siamo
incontrati io e te.

Ti sei fatto picchiare.

Poi l 'hai riportato al capannone ed
ecco spiegate le tre ore prima della

denuncia e del ricovero in ospedale.

Proprio una crisi di coscienza.

Che fine ha fatto Sergio?

E chi lo sa?

Svanito.

Certa gente è davvero ingrata.

Scusate.

Sì?

Ma io voglio papà, non voglio stare con
te.

Ma io ti porto da papà.

No, non è vero. Tu mi hai portato qui.
La mamma non diceva mai le bugie.

Posso raccontarti un segreto?

Una cosa che non sa nessuno.

Guarda qui.

Chi è quella bambina?

Questa.

Sono io a sei anni, la tua età.

Era cattiva quella suora.

No, hai ragione, era molto cattiva,
brutta e cattiva.

Perché stavi con lei allora?

Perché la mia mamma si era trasformata
in una stellina e il mio papà non mi

voleva.

Invece il tuo ti vuole un bene
grandissimo.

E tu come lo sai?

No, me l 'ha detto lui e ti aspetta.

Te l 'ho detto che ti potevi fidare, no?

Allora sorridi che andiamo, forza!

Eccola la gonchiglia più grossa, l 'ho
presa io. La butto.

Guarda, guarda, guarda, guarda Giulia.

Chi c 'è?

Papà. Papà? Sì. E tu ci vuoi andare da
papà? Sì.

E allora corri.

Corri, corri, corri.

Amore, amore.

Chi sei tu?

C 'è l 'amore mio che dico no.

Fatti vedere?

Ma sei grandissima!

Aspetti un secondo che mi do la cosa a
Luisa.

Sì? Arrivo subito.

Grazie.

Pensavo che non me la facevate vedere
più.

Infatti non potresti, ma... ne aveva
bisogno e... l 'ho fatto per lei.

Mi spiace se... Solo qualche minuto,
perché poi devo riportarla e... Non

nessuno, ti prego.

Allora, stia la mia spiaggia di papà!

Sì? Luisa, gli sloveni hanno rilasciato
Elio.

Aspetta, Andrea, non ho capito. Le
sostanze stupefacenti in suo possesso

illegali in Italia, ma non in Slovenia.

Va bene, stai tranquillo.

Calma, Andrea.

Lo incastreremo, te lo giuro.

Sì, ma tu dove sei?

A riconciliarmi con la vita.

Hai detto la verità. Hai visto?

Papà mi vuole ancora bene.

Perché dici ancora?

Tu non sai quello che gli ha detto la
mamma.

No, non lo so.

Me lo vuoi dire?

Tu mi hai detto il tuo segreto e io ti
dico il mio.

Va bene.

È una cosa che l 'ha fatto arrabbiare
tanto.

Davvero?

La mamma ha detto a lui che non è il mio
vero papà.

Chi mi pigli li vedo quando cazzo mi
pari.

Anzi, vai a chiamare quell 'altro e
vieni a salutare il tuo padre. No,

in questa casa non si dicono più
parolacce.

Siete, sei stata la tua sorella.

Hai finito?

Fai ragione, sei arrabbiata.

Però io ho fatto una minciata, noi
possiamo smettere di vivere per questo,

giusto? No, amore mio, dai. Mi do care.
Basta fare così, dai. Mi do care.

Io cambio, te lo prometto. No, no, no.
Sì, sì.

Cioè, io sbaglio. Come fai tu la sera a
stare senza di me? Io muoio.

No, no, no. Io lo so come ti senti. No,
no, lo sai. Io sono qua per te.

Giulia, non è tua figlia.

Non indicatevi, per favore.

Piccola, tornavo subito.

Stai tranquilla, sono solo tranquilla.

Ci hai ripensato?

Io posso continuare a ripetermi soltanto
la stessa cosa, che non ci sono mai

stato in quella casa, mai stato in
quella casa, mai stato in quella casa!

Giulia ti ha sentito.

Mi ha riferito parola per parola quello
che vi siete detti tu e Sara, in modo

preciso. Ma se mia figlia la notte che è
successo il fatto aveva la febbre alta.

Quindi tu non hai mai litigato con Sara?

E lei non ti ha mai detto che Giulia non
è tua figlia?

Mai.

Non è quello che pensa il PM.

C 'è appena utilizzato per elevare un
campione di DNA per confrontarlo con

quello di Giulia.

Prego.

Comunque vada sarà la tua bocca a dirci
la verità.

Spero tu non mi abbia detto una cazzata.

Mi deludresti molto.

Ma che pensi?

Penso che avevamo in mano Elio e ce lo
siamo fatto sfuggire.

E penso che dopo tre settimane non
abbiamo in mano nulla.

Credi che Rocco abbia ragione?

Che Giulia si sia sognata tutto?

Non lo so.

Ho scavato talmente tanto nella vita di
Sara che ormai mi sembra di conoscerla.

E non ce la vedo tra di lei Rocco.

In ogni caso il test del DNA ci...

Ci aiuterà a capire.

Ma non è questo il punto.

Io non so se devo venire a Trieste.

Elio o non Elio, dopo tutta questa
storia ho capito che io devo stare qui.

Che la mia famiglia ha bisogno di me.

Ora e per sempre.

Forse un poliziotto non dovrebbe mai
mettere sua famiglia.

Questa è la verità.

Buongiorno, ciao.

Senti, ho paura che Davide non abbia
raccontato tutta la verità e questa

non voglio nasconderti nulla.

Dovete vedere questi disegni.

Ha la stessa posizione che aveva sulla
scena del crimine.

Questi sono i tuoi disu.

Lo confermi?

Queste invece sono le foto che sono
state fatte sulla scena del crimine.

Guarda un po'. Identiche.

Davvero impressionante.

Ma queste foto non te le abbiamo mai
fatte vedere prima d 'ora.

Tu questa scena l 'hai vista.

Ti conviene darci una spiegazione che
sia molto convincente.

Altrimenti riti una condanna per duplice
omicidio. Sai quanti anni di galera

sono?

Non li ho uccisi io.

Però ancora non sono stato io.

Hai fatto bene, Carlo.

Tu dici?

Sì.

Però sento che non sta mentendo.

Però l 'hai vista anche tu le foto della
scena del delitto e i disegni sono

uguali. Sì, le ho viste.

E penso che Davide nasconda qualcosa.

Però ha anche negato di aver ucciso, io
gli credo.

Mio fratello non è un assassino.

Per ora non abbiamo prove della sua
innocenza.

Non ci sono prove neanche dell
'esistenza di Dio.

Abbiamo ricevuto una segnalazione da una
pattuglia.

Qualcuno ha rotto i sigilli sulla scena
del crimine.

Ho controllato, non manca niente.

Anche qui tutto in ordine.

Ma allora perché? Perché entrare senza
prendere nulla? Nella serie l 'assassino

torna sempre sul luogo del delitto, no?

In senso di colpa a volte gioca brutti
scherzi.

Senti, io intanto faccio controllare le
impronte sui sigilli.

Ma tu credi veramente che possa essere
stato Davide?

Non ne sono sicura, ma i disegni li hai
visti anche tu.

Sì, sì, certo, ma mi fido dell 'intuito
di Carlo.

E secondo te le parole di Carlo valgono
di una fettina penale?

Sì.

Oddio, le parole forse no, ma l 'intuito
sì.

Però Davide è stato lì, ha visto i corpi
di Luca e Sara.

Ma il che non vuol dire che li abbia
ucciso, dai.

Non è totico, ha precedenti penali per
furto. Per furto, ma non per omicidio.

Luisa, io credo di aver capito.

Abbiamo sempre pensato che l 'assassino
avesse simulato un furto per confondere

le indagini.

E invece ci sbagliavamo.

L 'omicidio e il furto sono stati
compiuti da due persone diverse.

E tu sei colpevole solo di una delle due
cose.

Fortuna per te è la meno grave.

Dopo aver visto Rocco che andava da
Sara, sono andato a mangiare.

O non sono tornato visto che la porta di
casa era aperta.

Sono entrato e li ho

visti in mezzo a tutta quell 'acqua.

Erano già morti.

Luca e Sara erano lì a terra e tu ne hai
approfittato per derubarli.

Ed allora non riesci più a perdonarti,
vero? Ed è per questo che disegni sempre

Sara, giusto?

Mi spiace. Mi spiace un cazzo, rispondi!

Ieri sei tornato a casa di Sara.

Sei entrato?

No. Che ne hai fatto dell 'aria furtiva,
eh? L 'hai già rivenduta?

No.

Non ce l 'ho fatta.

Un ascolto in chiesa.

Che cosa rischia?

Di sicuro una condanna per furto. Ma
siccome ha collaborato e non si è

sbarazzato dell 'area furtiva, non lo
terranno dentro per molto.

Il problema è che se non troviamo l
'assassino, il PM lo può condannare per

duplice omicidio.

Alla polizia slovena?

Sì.

Certo, veniamo subito.

Probabilmente era legato a una pietra,
poi la corda si è spezzata e ha fatto

riaffiorare il cadavere. È stato in
acqua per circa 24 ore e ha un foro

nuca e forse è quella la causa del
decesso.

È stato Elio.

Lo sai anche tu, no?

Andrea, dobbiamo stare calmi.

Abbiamo la sua pistola e la scientifica
la sta analizzando. Se ci dirà che

quella è la causa della morte di Sergio,
Elio finirà in carcere, te lo

garantisco.

Quindi potrebbe aver ucciso Sara
Liverani e suo figlio? Sì, è una

Non ho le prove, ma... ma rimane che un
assassino.

Avrei dovuto ascoltarti.

Sì.

Ma quando finisce questa storia di te ci
sposiamo.

Sta così da ieri?

Sempre caro mi fu quest 'ermocolle.
Quali sono i suoi tormenti, giovane

Leopardi?

Ho fatto due cazzate qua, non so come
rimediare.

Due addirittura?

Una con te, non ti ho creduto, ho
creduto a Elio e... E poi ho trattato

merda.

Eh, questa è grave.

La prima no, la prima è rimediabile.

Sicuro? Sì, sicuro. Non è la prima volta
che non mi credi.

La seconda è più grave.

Risolvibile. Vai da lei, sguardo un po'
basso, sei un po' cupote, un po' chinare

su te stesso.

Vai lì e gli dici le famose due paroline
che sono?

Ti amo.

Ti amo.

Però l 'altra volta mi avevi detto
questa cosa dello scemo, non vale?

Ah sì sì, quella la puoi dire per
seconda. No, dilla per prima.

Sono stato uno scemo.

Ti amo.

Ancora.

Luisa, Giulia è scomparsa.

Scomparso, non c 'è.

Ti ha telefonato staccato.

Figlio di puttana, si è portato via
Giulia.

questa situazione, è colpa sua!

Sì, colpa tua e di quell 'altra lì, l
'assistente sociale!

Se Giulia fosse stata con me e con suo
padre tutto questo non sarebbe successo!

Tutto questo non sarebbe successo se lei
non avesse coperto suo figlio

fornendogli un alibi!

Non è stato mio figlio a ucciderli!

Non ne aveva il motivo!

E invece ce lo deve come?

Sara ha rivelato a Rocco che Giulia non
è sua figlia e lo ha fatto il giorno del

delitto!

Ma non è possibile.

E invece possibile come?

Perciò, Salvatore, se sai dove è
diretto, tu ce lo devi dire.

Ma no, non lo so, ve lo giuro, ve l 'ho
detto.

Niente, non l 'hanno localizzato. È
sulle strade principali nei caselli

autostradali. Il cellulare? Stanno
provando ancora a tracciarlo.

Aspetta.

Andrea, vi prego, trovateli.

Rocco non era con me la sera del
delitto.

Ho paura che faccia qualcosa di
orribile.

Signor Liverani, per favore.

Lei non ha nessuna idea di dove possa
essere diretto Rocco.

No, ve l 'ho detto, non lo so.

Preso, abbiamo localizzato il cellulare,
è qui, è ancora in zona.

Sia qui.

Lara è questa, sono dieci chilometri
quadrati, però è... può essere diretto

ovunque.

Sto andando a casa di Sara.

Vuole finire dove ha iniziato.

Andiamo.

Tu stai qua.

Piccola, ascolta, adesso tu vai su,
prendi le conchiglie e torni subito a

va bene?

Giulietta? Come ti senti?

Ho tanta maledetta.

Certo, papà, è la febbre, fa così.

È noioso, vero?

adesso la mamma è un po' arrabbiata con
papà per questo io non mi faccio vedere

così tanto spesso hai capito?

però io ti prometto che quando io e
mamma facciamo pace poi torniamo a stare

tutti insieme come prima va bene?

adesso io vado ma non andartene papà no
amore adesso papà non può restare

perché la mamma è arrabbiata non la
facciamo arrabbiare di più tu guarisci

presto così io torno e ti porto a mare
vabbè amore manda un bacetto papà

amore mio

Ti prego, io lo so come ti senti! No,
non lo sei!

Giulia non è tua figlia!

Non litigate, per favore!

Giulia... Dai papà, scendi, andiamo!

Giulia!

Giulia! Giulia!

Giulia!

Dov 'è Giulia? Non lo so, è scappata. Ma
che cazzo è?

Che gli hai fatto? Non gli ho fatto
niente, è scappata, giuro.

Dino, organizza la ricerca.

Su, avanti.

Voi due, attorno alla casa.

Tu vieni con me. Che cazzo fai tu? Tu
vieni con me.

Spera che non gli sia successo nulla.

L 'ho presa per te.

Così la puoi aggiungere alla tua
collezione.

L 'ho

presa nel fiume per te.

Intanto portatelo via.

Come stai?

Bene.

E tu?

Tu come stai?

metterla nella mia collezione di
conchiglie.

Ora sono stanca, voglio tagliarmi un
po'.

Vieni con

te tu.

Vedo che papà è stato cattivo.

Ah sì, basta, è vero, basta!

Sono andato a casa di Sara quella sera e
le ho detto che Giulia non è mia

figlia.

Ma non l 'ho uccisa.

Perché hai portato Giulia a casa di
Sara? Che cosa volevi farle? Che voleva

conchiglie.

Senti Rocco, se tu non hai ucciso Sara e
Luca, perché stavi scappando con

Giulia?

Perché tutto quello che mi è rimasto...

Figlia, pensa che sia stato tu.

Allora forse sono stato io.

Rocco, basta, voglio una risposta
chiara.

Vaffanculo.

Forse non confessa perché non riesce ad
ammetterlo neanche a se stesso quello

che ha fatto.

Non abbiamo una sola prova che lo
inchiodi, una dico. Sono arrivati i

della scientifica, quelli sulle impronte
digitali e i sigilli statuali.

Li ha tolti lei i sigilli, c 'erano le
sue impronte sopra.

Perché ci è tornata? Cosa cercava?

Posso chiamare mio marito e mia figlia?

Ho ucciso mia sorella.

Due volte.

Quando ho ottenuto per me i soldi che le
aspettavano.

E quando non le ho chiesto scusa.

Non ho ammesso le mie colpe dopo che lo
aveva scoperto.

Se l 'avessi fatto Sara non sarebbe mai
andata da casa.

Lei e Luca sarebbero ancora vivi.

Non li ho uccisi, ma... è come se l
'avessi fatto.

Ma alla fine ho ucciso anche la mia
famiglia.

Sono in le spalle.

Il giudice ha deciso di concedere l
'affido di Giulia al nonno.

Ora che Rocco li verrà in arresto, la
situazione è completamente diversa.

Colore nel naso.

Ti dispiace se l 'accompagno io?

Credo che farà bene a tutte e due.

Ciao, piccolina.

Grazie. Farei qualsiasi cosa per Giulia.

Vieni.

Vogliamo offrire un caffè a questa bella
signora?

Dai, un caffè speciale, vieni.

Vieni, vieni.

Eh, scusi.

Prego.

Prego, prego, si accomodi pure in
salotto.

Togliamo lo zainetto, vieni, dai che ti
do la mano.

Ecco qua, bravissima, andiamo qua.

Mi aiuti a fare il caffè?

Allora signora Luisa, vieni, vieni.

Allora, guarda qua.

Hai visto?

Questa buffa caffettiera si chiama
Napoletana.

Ora ti spiego come funziona, bisogna
togliere questo tappo con questo strano

beccuccio, poi c 'è l 'imbuto, via il
coperchio e mettiamo l 'acqua qua.

Allora, ancora un pochino, eccoci qua.

Rimettiamo l 'imbuto.

Aspettiamo un po'.

Luisa,

abbiamo preparato il caffè con la
napoletana.

Sì, sì. Quando è pronto borbotta, eh?

È vero, nonno? Sì, sì, sì.

Sono arrivati i risultati del test di
Rocca Giulia.

Borbotta, non lo senti?

Sì, Borbotta.

Sarete pronto?

Andrea. Luisa, i DNA di Rocco e Giulia
non sono semplicemente diversi come ci

aspettavamo.

Sì, lo so.

Sto arrivando, aspettami.

Luisa, borbotta al caffè è pronto.

Giulia.

Porta su il tuo zainetto, io arrivo
subito con la valigia.

È pronto, burbotta.

Brava, prendi le tue cose e portale su.

Non me lo spento vivo.

Sì, brava, grazie.

Il signor Liverani deve dirci qualcosa.

Quando Rocco mi presentò Sara per la
prima volta io...

Io mi innamorai subito di lei.

Appena la vedi.

Come un ragazzino.

E poi pensai che...

Che era la donna di mio figlio.

Ma io la volevo.

Tutta per me.

Che cazzo ci fai? Qui te ne devi andare.

Senti, io non me ne vado finché non mi
fai vedere Giulia.

Ne abbiamo già parlato. Ora che Rocco
non c 'è più tu devi stare fuori dalla

nostra vita. Io ho il diritto di
vederla, cazzo. Sono le voci che ti

il diritto di vederla.

Ma con che coraggio mi parli di diritti?

Ti sei scordato com 'è nata Giulia? È
stata lei a costringermi.

A prenderla con la forza.

E che Sara non aveva capito che... Io
vivevo solo per lei.

Lei era tutta la mia vita.

Senti Sara, ma che cosa importa com 'è
andata?

Quando nasce un figlio... Non mi
toccare, non mi toccare! È il frutto

'amore, Sara, è il frutto dell 'amore!

Non mi parlare di amore, non ti mettere
in bocca questa parola.

Tu mi fai schifo, Salvatore. L 'unica
persona che io ho amato nella mia intera

vita è tuo figlio. Quando Sara scoprì
che Rocco la tradiva con Katia e se ne è

andata a vivere in quella casa, io... Io
ho pensato a un miracolo.

Io, Sara e la nostra Giulia.

Finalmente tutti e tre insieme.

Tu lo sai che io gli ho raccontato
tutto?

Ti ho detto quello che mi sono tenuta
dentro per sei anni.

Ma lei mi disse di no.

Ti ho detto che Giulia non è sua figlia.

Mi diceva sempre di no.

E mi disse che non mi avrebbe più fatto
vedere Giulia.

Se tu adesso non te ne vai, gli dico
anche che sei tu il padre.

Mia figlia.

Guarda più che la gioia.

Le cazzo vai.

Non mi buttare le spalle, Giulio, è mia
figlia! È mia figlia, hai capito?

È mia figlia!

Mamma!

Dammi quella pistola.

Ha

rimasto

immobile. Ma da pieno di sopra non si
sentivano rumori.

Giulia, non si era svegliata.

O se mi avesse visto.

Io non lo so che cosa avrei fatto.

Avrei ucciso... Avrei ucciso mia figlia.

Mi fa davvero male che Sara sia stata
uccisa proprio

quando aveva deciso di dire la verità,
di liberarsi e

di ricominciare a vivere.

Incredibile, mostruoso e incredibile.

Sarebbe un peccato non averti alla
omicidio.

Non lo spero.

Non lo spero. Ma c 'è anche uno che
vive.

Mladen!

Dove sono le pescate?

Non lo so.

Sì, finalmente.

Ho paura.

Senti, a lei non abbiamo detto niente di
Salvatore.

Mentre adesso sa che tu non c 'entri
niente con questa brutta storia.

E sa che verrà a stare con te.

E tutta la mattina che chiede dov 'è
papà, quando arriva papà.

Ma io di questo c 'ho paura.

Non so se sono in grado di fare il
padre.

Devi pensare soltanto a Giulia adesso.

Sì.

Pensavo... ma se io rinunciassi a
Giulia, pure vorresti bene.

Ma io le voglio un bene infinito.

E anche per questo che...

Ti dico che non posso.

Ho tutto a fare con te.

Un figlio è un dono che non si può
rifiutare.

Ma tu questo l 'hai capito bene.

È arrivata la conferma.

Nel corpo di Sergio c 'era ancora l
'ogiva del proiettile.

È stato sparato dalla pistola di Elio.

L 'ha ucciso lui.

Grazie.

Ehi. Ehi.

Non vedevo l 'ora di rivederti.

Scusa, sono stato uno scemo.

Non fa niente.

È che sono successe un sacco di cose.

Sì, lo so.

Però le cose passano.

Noi no.

Tu lo sai che anche le femminucce fanno
la box?

Mi insegni tu, papà?

Ma certo che ti insegno, amore mio,
certo.

Ecco.

Rocco.

Tranquilla, Giulia.

Non sono venuta per portarti via.

Sono qui per parlare con il tuo papà, se
vorrà ascoltarmi.

Voglio restituirti quello che ti
appartiene, Rocco.

Ho capito solo ora quanto vi amavate tu
e Sara, ti prego di perdonarmi.

Non c 'è bisogno di questo per chiedere
scusa.

A me i soldi mi fanno schifo.

Non lo vedi come ci hanno ridotto?

Hai ragione.

Ma io non voglio comprarti.

I soldi vanno e vengono, Rocco.

A volte devono tornare a casa.

E questo è il momento, devono tornare a
casa da te, da... da Sara, da Luca

e... e dalla piccola Giulia, che
diventerà grande.

Ti prego di accettarli.

Fallo per me.

Fare per voi.

La zia ci ha fatto un regalo.

Ringrazia.

Grazie.

Prego.

Ciao. Ciao, zia.

Ciao.

Silvia.

Vieni a trovare la bambina quando ti
pare.

Posso restare un po' allora?

Sì, però noi facciamo box, non
disturbare, eh?

Allora, la prima regola della box è la
guardia.

La guardia è la cosa più importante,
perché così noi ci difendiamo dal mondo.

E poi si fa jab, boom, diretto, boom,
jab, boom.

Pronto? Già, prossimo.

Era la polizia slovena. La macchina di
Elio Moras è entrata in Italia sopra del

confine mezz 'ora fa.

Vai a controllare tutta la zona.

Grazie a tutti.

Grazie.

Se non ricordi che l 'amore ti abbia mai
fatto commettere la più piccola follia,

allora non hai amato.

Mi vuoi spiegare?

Quell 'uomo è un assassino.

E tu sei così fragile.

Ti conosco.

Ti amo tanto, Gino.

Sai cosa che mi spaventa di più?

È perdere Matteo.

Io e Roberta avete un legame forte, è
qualcosa di raro, credimi. Roberta è

tornata?

Dicono che in quei momenti ti passa la
tua vita davanti agli occhi in un solo

secondo.