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Lei si chiama Giulia, Giulia Liberani.

Si tratta di Sara Pizentin, coniugata a
Liberani e di suo figlio Luca,

rispettivamente mamma e fratello
maggiore di Giulia. C 'erano tracce di

detestivo in pastiglia sulla maniglia
della porta d 'ingresso.

Lei con le mani ancora sporche è andata
ad aprire e quindi vuol dire che il

ladro non ha sorpreso Sara in cucina.
Lei ha aperto volontariamente la porta a

qualcuno che conosceva bene, qualcuno di
cui si fidava.

Roberto!

Che ci fai qui?

Matteo, ti prego, lo so che è difficile,
però è pur sempre tuo padre.

Tu da dove inizieretti?

Da quello che ha detto la bambina.

Lavora nella palestra di Rocco e
probabilmente conosceva Sara.

L 'unico che ho visto entrare in quella
casa è stato Rocco. Io non ho mai

sperato mia moglie neanche con un dito.
C 'era la polizia ad aspettarmi al

porto, che abbiamo passato la serata
insieme.

Chi mente tra i due?

Entrambi si nascondono qualcosa.

Dove è stata di bello?

Apprezzerà anche lei la libertà di
tornare a casa senza qualcuno che le

dove è stata.

Siamo donne senza legami.

Ho sbaglio.

Sì, è vero.

Anche a me piace la libertà, ma per
motivi diversi dai tuoi.

È vero?

Ci vediamo domani mattina alle nove.
Devo farle qualche domanda a cui dovrà

rispondere, anche se è una donna libera.

Buonasera. Ciao.

Buonasera.

Matteo ha avuto un piccolo incidente con
la bici, niente di grave.

Per fortuna c 'era Elio.

E cosa si è fatto?

Non è successo niente, ero vicino a lui
e l 'ho spinto via.

Ci siamo presi soltanto un bello
sbavento.

Dov 'è ora?

E in camera si sta riposando.

Beh, grazie.

È mio figlio.

Io vado.

Beh, forse è il caso che ti accompagni.

Tu non gli hai detto come sono andate
veramente le cose?

Non è il momento.

Tutto a posto?

Sì, sì. Solo un po' di spavento per
Matteo.

Certo.

Sai, certe volte accade che ci sia
bisogno di andare via e

lasciare tutto al fatto, fare come un
'equilibrista che sul

mondo sfida il crollo delle sue
capacità, ma

questo è dedicato a te, alla tua lucente
armonia.

Sei immensamente giù lì.

Il tuo nome come musica mi riempie e non
mi stanca mai.

Dedicato solo a te.

Respira piano, ascolta che...

Sei

messamente Giulia. Il tuo nome come
musica mi riempie...

Ehi ciao, come stai?

Va bene, solo che devo scappare, sono in
ritardo Aspetta, ti do un passaggio,

sei senza bicicletta? Ma no, quella
vecchia Ma te sei sicuro che va tutto

La matica dopo ieri sera

Sì, ma guarda che ieri sera non è mica
successo niente.

Ciao!

Scusi, ma non vedo il punto.

Io sì.

Soldi che passano da lei a Rocco
Liverani.

Soldi miei?

Certo, ma c 'è stato un duplice omicidio
e oggi Rocco Liverani è il maggiore

indiziato.

Non le sembrano costi un po' alti per
delle lezioni?

Posso permetterme?

Hai comunque idea di quanto costi un
personal trainer?

Con questi prezzi a Los Angeles, forse,
non a Castelmarciano.

E poi sono tante lezioni.

Quante ce ne vogliono, secondo lei, per
diventare brava?

Non lo so.

Lei è diventata brava.

Vuole provare?

Si cade e fa boxe.

Come fanno boxe un sacco di donne.

Non sai quanto ne ho qua dentro?

Cifre piuttosto alte per delle elezioni.

Allora, tu c 'hai un sacco di soldi.

Con tutti questi soldi ti compri mezzo
paese, poi vieni qua da me e mi dici,

sentimi, fai le città private.

Io ti faccio il prezzo e tu mi dici, ok.

Io sono vent 'anni che faccio boxe,
venti.

C 'avrò il diritto di chiedere tutti i
soldi che voglio o no?

C 'è che lui, John Lewis, 51 KO

e sulle tre sconfitte.

Dicono cazzate tutti e due.

Sono messi d 'accordo sulla lettricina
da ripetere.

Certo, tutti quei soldi.

Novità sull 'auto?

Sto alla quindicesima utilitaria bianca,
ma ancora nessun collegamento con Sara

li verrà.

Mi è arrivata una mail dall 'ospedale.

Ieri lei ci ha mentito.

Ci ha detto che aveva preso le ferie
perché suo marito era ricoverato.

Ma non esiste nessun Petrici in
ospedale.

Ma lei si rende conto che sono morte due
persone, sì?

Vogliamo riparlarle?

Io e Sara eravamo molto amiche e dopo
che ho saputo che è stata uccisa non mi

sentivo di andare al lavoro.

E perché non l 'ha detto subito?

E soprattutto perché Sara si è
licenziata?

Ne avete parlato?

Magari le ha confidato qualcosa?

No, non mi aveva detto niente.

Senta, Olga mi guardi in faccia.

Olga, non è possibile che lei non sappia
perché Sara se n 'è andata.

Giuro che lei non me l 'ha detto il
perché, ma io l 'avevo capito.

Sara aveva scoperto che suo marito
veniva alla riviera.

Veniva a fare cosa?

A vedere la signora Katia.

Sara era una brava donna e questo non
era giusto per lei.

Katia Motnic e Rocco Liverani avevano
una relazione.

Come fa a esserne sicura?

Noi sappiamo sempre quello che succede
nelle camere dell 'albergo.

Hai fatto prestissimo.

Beh, ho voglia di vederti.

Dai a me.

Accomodi. Grazie.

Allora? Ti vedo un po' stanca.

Beh, sì, direi di sì.

Leonardo, due caffè per favore.

Salve.

Ciao.

Ciao.

Immagino sia venuto per me.

Immagina bene.

Avrei bisogno di farle delle altre
domande.

Possiamo fare qui?

No, sarebbe meglio venisse con me in
commissariato.

Va bene.

Prendo la mia borsa dentro.

Ovviamente il caffè è offerto.

Mi è successo qualcosa?

No.

Giulia, vieni di là che è pronto da
mangiare.

Non ho fame, voglio continuare a
giocare.

Proprio bello come l 'hai fatta.

Qual è la tua stanza preferita?

La cucina.

Le sedie, il tavolo, il piatto della
frutta. Non c 'è più quello?

No.

Ma qual è la preferita di mamma?

Non lo so, te lo non... Come lo ricordi?

Allora Rocco, pare che il bitto di dirmi
cazzate non sia proprio passato.

Per loro non è un reato, dovrebbe
esserlo per noi.

Noi chi è così?

Io, lei, noi donne.

C 'ho bisogno di soldi.

Soldi un paio di balle, basta di dire
cazzate!

Mi risulta davvero poco credibile
pensare che lei sia costretta a pagare

avere un uomo.

Io lavoro molto, non ho orari.

Un po' come lei.

Lei ce l 'ha un uomo?

Il tuo matrimonio è stato operare mentre
tu eri in una storia con Katia. Sì, ma

non ti permette nemmeno. No, tu non ti
permetti, non sono certi soldi il

problema.

Che donna libera.

Allora perché ci ha tentato a fare la
sua relazione con Rocco?

Beh, da queste parti sono un po' meno
liberi di me.

Quella pagava, io ci andavo.

Che vuoi che ti dica che ho fatto una
cazzata?

Ho fatto una cazzata, guarda che ce l
'ho già io un padre che viene tutti i

giorni a rompermi il cazzo a ricordarmi
che sono un fallito.

Non ti ci metti anche tu.

Se sei straniera, investi soldi e la tua
attività va bene, crei invidie.

In più se sei donna.

La gente è cattiva.

Lei ce l 'ha un alibi per le ore nelle
quali è stato commesso il delitto?

Certo.

Lavoravo al computer.

Stavo preparando la documentazione per
la commercialista. È periodo di

Precisa?

Verificheremo.

È un continuo.

I soldi di qua, i soldi di là, manco
piovesse.

Guarda, io non sapevo più dove andarle a
cercare. Questa mi è sembrata la

soluzione più semplice.

Io ho già perso una moglie e un figlio.

Ma perché non la smetti di torturarmi?

Perché la sorella del padre povero non
mi convince più.

Sì. Dove sei?

In chiesa. Ho confessato i tuoi peccati.

Perdi tempo.

Che cosa vuoi?

Stanotte mi servi.

Manda spazio a tuo fratello.

Non posso fare come cazzo mi pare.

Se no questi me li ritrovo tutti
addosso. Non sono problemi miei, hai

servi.

Vedi di venire.

Con chi parlavi?

Mi faticate.

Gli hai detto di me, Rocco?

Ti avevo detto di non dirgli niente. Non
mi avrebbero lasciato andare.

Io non ho permesso di coggiorno. Sei una
cretina.

Cos 'altro gli hai detto?

Niente, nient 'altro.

Lo giuro sui miei figli.

Prendili, non devi dire nient 'altro.

Non c 'è bisogno, io l 'ho fatto per
Sara. Ho detto prendili, voglio stare

tranquilla. E tieni la bocca chiusa.

Matteo!

Hai un minuto?

Per fare?

Per bere una cosa.

Senti, non è che se mi hai salvato avrei
detto risolto, non funziona come nei

film.

Quindi porte chiuse?

Non ci saranno altre occasioni? La
terrazza di domanda è, ho appena finito

lavorare, fammela in un altro momento,
ok?

Magari mi viene molto un 'altra
risposta.

Ehi, Bea.

Ciao. Ciao.

Dov 'è?

Quando Luca l 'ha vinta, non la smetteva
più.

Tienila tu.

Tanto Rocco non l 'ha voluta.

Rocco è uno stronzo.

E lo diceva anche Luca a volte.

Sì.

Che altro diceva?

Secondo te, li ha ammassati lui?

Non lo so.

Nina, ascolta.

Non ti avevo vista.

Non dobbiamo.

Quella ragazza era un 'amica di Luca?

Sì.

No, veramente era la ragazza di Luca.

Grazie.

Niente.

Buona serata.

Sì, sì.

Ehi.

Che cazzo vuoi? Una lezione con te.

Stai bene.

Stai buona. Che cazzo fai?

Ma che cazzo ti devo fare?

Che vuoi che ti ammazzo?

L 'hai uccisa tu?

Tu

sei

pazza.

Devi fare curare Katia.

E stammi lontano.

Davide! Davide!

Davide!

Ci manca solo che ci beccano.

Non potevi lasciarle in parete, tutte
ste robe?

Con la pulizia che hai, viene.

Sei fuori.

Piano.

Piano.

Non è facile, Andrea.

Io non sono un poliziotto, sono suo
fratello.

Tu mi chiedi rassicurazioni, certezze.
No, non ti sto chiedendo né

rassicurazioni né certezze. Ti sto
chiedendo semplicemente se noti lui

cose strane di abitare. Ma tu pensi che
se io sapessi qualcosa non te lo direi?

Ma no, non fare quella faccia. Lo so
cosa pensi. No, ho imparato.

Mentire non serve proteggere.

La verità è che questa poteva essere un
'occasione per me, per lui,

per recuperarlo, per ritrovarci, ma non
sta succedendo.

Anzi, è sempre più astioso nei miei
confronti, ha comportamenti strani,

riattacca le telefonate.

E poi ha questa faccia, l 'espressione
di chi ha paura.

E quando uno ha paura non dice niente.

Piano che siete vetro!

Mi dici una cosa?

Davvero pensi che Sara ti abbia preso
per il culo?

Quando qualcuno ha bisogno di soldi è
capace di tutto.

E tu lo sai bene.

Infame!

Perché? Io non ti ho chiesto di seguire
mia moglie!

Perché l 'hai fatto?

Perché?

Perché? Fermo! Basta!

Basta di merda!

Sono stato io!

Sono stato io a dirgli di seguirla! Che
cosa hai fatto? Sono stato io! Che cosa

hai fatto tu con mia moglie?

Era sola!

Pensavo avesse qualcuno!

L 'ho fatta seguire!

Io non ti ho chiesto niente!

Nessuno ti ha chiesto un cazzo!

E sentiamo che cosa avresti scoperto,
sentiamo. Niente, niente, non c 'era

niente da scoprire.

Niente, niente.

Eri sconvolto.

Volevo aiutarti.

Volevo aiutarti.

L 'ho fatto per te, credimi.

Buonasera. Che c 'è?

È andata mattina che tu hai entrato.

Mi devo preoccupare?

Avanti. Lo sai, mi puoi dire tutto.

Dai.

Qualche mese prima che Matteo nascesse,

Elio era tornato.

Aveva cambiato idea.

Diceva che era pronto a stare con noi.

Tu mi avevi detto che Elio... Lo so.

Perché... se ne ero andato così tante
volte, io... lo odiavo.

Poi lui si è fatto avanti, mi... mi
pregava di farlo tornare a casa, diceva

che... Il tempo che era passato gli era
servito a capire quello che voleva.

E tu cosa hai fatto?

Gli ho detto di non tornare.

Per me era morto.

Mi aveva fatto soffrire così tante volte
che... Non so, avevo paura.

Volevo che si dimenticasse di noi.

Ma c 'era Matteo, c 'era... Non c 'era.

Non era ancora bravo. Non c 'era.

E che adesso c 'è?

Egli è tornato e io... Non so se o come
dirgli questa cosa.

Ma te la devi sapere.

Io lo so.

Scusa.

Non volevo dirti una bugia.

Posso? È sola?

Anch 'io stasera.

Sembra raggiungerli bene.

Siamo abituati qui.

A me uno non me ne basta.

Sì, qui fuori.

Pago e ce ne andiamo in un attimo.

Lei stanotte la macchina la lascia qui.

Ha superato il tasso alcolico
consentito.

Ma abito a dieci chilometri.

Io invece abito qui. E se stanotte non
vedo la tua macchina nel parcheggio,

domani la batto in cella.

Poglione.

Signora stiamo chiudendo. Due minuti la
prego, due minuti, per favore. Due

minuti. Ok, grazie.

dai dai dai scusami

dai dai

dai dai

forza forza forza tienila tienila

Se spegni sta sigaretta do un 'occhiata
alle ferite.

Lasciami stare.

Non ho bisogno della croce rossina.

Li devo disinfettare.

Eccolo qua, il fratello perfetto.

Ma tu lo sai che cosa significa crescere
accanto a uno come te.

E' questo che ti racconti per
giustificare la vita che fai?

Vai va.

Se hai bisogno sai dove trovarmi.

Ciao.

Grazie.

Beatrice, giusto?

Sì.

Sta tranquilla, davvero, è solo una
chiacchierata informale.

Stiamo cercando di ricevere più
informazioni possibili riguardo alla

che è successa a Luca e Sara.

Pensavo che magari tu... potevi darci la
mano.

E come?

Tu sei la fidanzata di Luca, giusto?

Non proprio.

Mi aveva mollata.

Quando?

Poco dopo che i suoi si sono lasciati,
perciò... qualche mesetto fa.

Lui diceva che non...

Non voleva più vedermi, che non ne
valeva la pena.

E poi è sparito.

Non vi siete più visti?

No, no, perché lui saltava spesso la
scuola e anche in palestra aveva smesso

allenarsi, sicuramente per evitare il
padre.

Non vedeva proprio più nessuno.

Non è che l 'ha presa proprio bene.

Senti Beatrice, tu sei mai stata nella
casa nuova?

Hai notato, non so, telefonate strane,
persone?

No, no, no, perché Luca non voleva
nessuno lì, si vergognava.

E prima, mentre stavate insieme, hai
notato da parte di Sara un atteggiamento

diverso?

Magari era più tesa?

No. Mi spiace, ma a me sembrava tutto
normale.

Va bene, grazie, Guindare. Dino l
'accompagno.

Allora?

Era la fidanzatina di Luca.

Ha fatto un tentativo.

Pensavo potesse raccontarci qualcosa di
utile. E?

Niente.

Io ho controllato l 'alibi di Katia.

E? E il suo computer era acceso durante
le ore del delitto.

Però questo non vuol dire che ci fosse
lei davanti alla tastiera?

No, infatti.

Esatto.

Andiamo.

Io vado a Riviera.

Ciao. Ciao.

Quando torno sto con Giulio, ok? Grazie.

Nello, vado io. Non ti preoccupare.

Ma quel ragazzino dell 'altro giorno?

Sì.

Si chiama Matteo.

È carino, no? E poi?

Ascolta di qualcosa, no?

E poi niente, lavora con me a Riviera.

È tranquillo, però è sveglio.

Ti piacerebbe.

Ah, è il figlio di Baldini.

Cioè, non proprio il figlio, però
Baldini, il vicecostore, presente.

Sono venuto per vedere Giulia.

Non te la posso far vedere, Salvatore.

La bambina deve stare tranquilla.

Ma perché no? Mi sono fatto dare un
permesso apposta. Dai, le parlo solo due

minuti. No, ti ho detto di no.

Non insistere, per favore, dai. Ma come
no? È mia nipote, è un mio diritto. Ma

non potete tenerla sequestrata in questo
modo.

Salvatore, per favore. È una bambina di
sei anni.

E io sono il donno. Per favore,
Salvatore, che succede?

Fermi, fermi. Che succede, Salvatore?
Che succede? Che sta succedendo?

Succede che pretende di vedere la
bambina.

Ma adesso sto dalla zia.

Sì, solo per un po'.

Sistemiamo casa e ti prepariamo una
stanza e vieni a stare con me, con nonno

papà. Quando?

Presto.

E mamma e Luca?

Sì, anche loro.

Questo è dedicato a te, immensamente
Giulia.

No, Sara non me l 'aveva detto che Rocco
la tradiva con Katia.

Era sua sorella, con lei si confidava.

Forse si vergognava.

Comunque, io glielo dicevo sempre a Sara
che Rocco era una bestia.

E tradirla con la padrona è stato l
'ultimo torto che le ha fatto.

No, sbaglio.

L 'ultimo torto è stato ucciderla.

Il nonno vi saluta tutti.

Vi ringrazia.

Una cosa per te, vieni qui.

Guarda.

Sì, ce l 'ho fatta.

Vuoi?

Sì. Vieni, che zia te la mette, vieni.

No, voglio che me la metta lei.

Ci provo.

L 'ho trovata.

La targa era ferma.

Sì, era la mia macchina quel giorno.

Perché si è incontrata con Sara?

Volevo parlare.

Aveva lasciato il lavoro e... era mia
amica.

Olga, stia attenta.

Il giorno in cui Sara è stata uccisa l
'hanno vista uscire dalla sua macchina.

E un testimone dice di averla vista
molto arrabbiata.

Aveva tritigato.

Era la mia macchina ma non ero io.

Quel giorno ho prestato la macchina alla
signora Katia, la sua era rotta.

Quindi è stata Katia ad andare da Sara?

Penso di sì.

Poi Katia mi ha fatto piazzare l
'orologio di Rocco nella sua camera e ha

mandato... Sara a pulirla.

Perché voleva che Sara scoprisse la
vostra relazione?

Perché l 'ha incontrata a poche ore
dalla sua morte?

Volevo farla tornare a lavorare.

Mi sentivo in colpa.

Mi scusi, ma lei che prova sensi di
colpa?

Lei usa la gente, la paga.

Rocco, Olga.

Lei è una donna sola, disperata,
costretta a pagare l 'uomo che ama per

portarselo a letto.

È il momento di parlare.

Con Rocco è cominciata sul ring.

Mi sono innamorata di lui mentre mi
prendeva pugni.

Era disperato per i soldi e io ho
pensato di poterlo tenere comprandolo.

Ma lui aveva in testa solo Sara.

Anche dopo che se ne era andata di casa.

E Sara?

Le ho offerto una grossa cifra.

Volevo che sparisse dalla vita di Rocco
e che se ne andasse di qui.

Ma lei non ha accettato.

E così la uccida.

E poi ha ucciso Luca, che nel frattempo
aveva vinto tutto, giusto?

Dico bene.

La cosa peggiore che ho fatto a Sara è
bruciarle il fularo.

Quello che aveva lasciato in macchina
quel giorno.

Fra due ore c 'è il funerale di Luca e
Sara.

Abbia il coraggio di dire che è stata
lei.

Guardi che se c 'era una persona che
voleva che Sara sparisse, quella ero io.

Ma non l 'ho uccisa.

Io non sono così.

Insomma, che vi ha detto?

Certo che è donna.

Tratta gli uomini come fossero oggetti.

Sì, ma da questo a uccidere due
persone... Resta che abbiamo un movente,

delitto passionale.

Ma non è certo una prova.

Scusa. Vado fuori. Marinelli, l
'accompagni fuori per tutta l 'idea.

Umberto, non mi sembra il caso che
Giulia venga al funerale.

Sì, certo.

Nina tanto resterà con lei.

Sei pronto?

Manca un pezzo.

Beh, sei rimasto là.

that's your fault there's so much you
have to know find a girl

settle down if you want you can marry
look at

me I am old but I'm happy I

was once like you are now and I know
that it's not easy

to be calm

When you found something going on But
take your time,

think a lot Why think of everything
you've got For you will still

be here tomorrow But your dreams may not

How can I

try to explain

When I do, he turns away again It's
always been the same

Same old story From the moment I could

talk I was ordered to listen Now there's
a way And

I know that I have to go away I know

I have to go

Che ci fa qui Tommaso? Non sapevo
conoscesse Luca.

Chi è?

Uno che sta in casa famiglia da Giorgia.

E tu che ne sai?

Che Giorgia è la mia compagna.

Grazie.

Quanto dolore e quanta rabbia.

È un giorno triste oggi.

Sara e suo figlio Luca non sono più con
noi.

Perché?

Tutta la nostra comunità è stata ferita,
ed è una ferita

che se non curata ci può distruggere,
perché ci fa guardare con

sospetto l 'un l 'altro,

l 'amico con l 'amico, il fratello con
il fratello.

C 'è la pace eterna in Cristo, ma per
noi che restiamo, per la nostra ferita,

c 'è una sola cura, la verità.

Guardarci dentro e confessarci, essere

sinceri e liberarci della menzogna.

Perché non me l 'hai detto? Perché non
mi sei venuto a cercare?

Perché così voleva tua madre e ho
cercato di rispettarla.

Sì, dopo tutto il male che le avevo
fatto. Sì, però da una parte c 'eri tu,

'altra c 'era lei.

Nessuno di voi due ha mai pensato che in
mezzo c 'ero io. C 'era un bambino che

poteva soffrire.

Adesso questo bambino non c 'è più.

C 'è un giovane uomo che può capire
però.

Quanto meno deve provarci.

Io e tua madre ci siamo fatti del male a
vicenda.

Però io quando ti guardo penso che...

Non abbiamo sbagliato tutto, è che
qualcosa di buono l 'abbiamo fatto.

Io c 'ero quando tu sei nato e ci sono
adesso.

E non è mai cambiato niente nei tuoi
confronti.

Ti va un tuffo?

Davide, mi aiuti per favore.

No, no, no.

Ti voglio chiedere scusa.

Scusami.

Ho bisogno di confessarmi.

Mi dispiace.

Io credo di non avervi detto tutto.

Non l 'ho detto prima perché non volevo
danneggiare Rocco.

Sì, lui era il mio allenatore.

Però non solo.

Io e lui... Io e lui parlavamo.

Avevamo un bel rapporto.

Riuscivo ad essere con lui come...

Come non sono neanche mai stata con mio
padre.

Nel nome del padre e del figlio e dello
spirito santo.

Amen.

Ti ascolto.

Non so da dove cominciare.

Perché per quello che ho fatto non
esiste la soluzione.

E frequentando Luca c 'era una cosa che
mi ha colpito.

Lui mi ha detto che il suo padre... Puoi
parlare liberamente, Rocco.

Io... Aveva a casa una pistola.

Che cazzo è successo qui?

Ancora voi?

Liverani, piantala.

Questa è la pistola che ha ucciso tuo
figlio, la riconosci?

Posso spiegare? Bene, ce lo spieghi in
commissariato, andiamo. No, io non vengo

con voi, non sono stato io. La pistola è
tua, confessa anche il resto.

La pistola me l 'hanno rubata.

Ah sì?

Chi è stato?

Quando è che l 'hai vista per l 'ultima
volta questa?

Quando siamo andati via di casa.

L 'ho pulita e l 'ho sistemata dentro al
camper. C 'è una botola sotto al

lavandino.

E quando è che ti sei accorto che non c
'era più? Non lo so.

Io volevo farla pagare a Davide.

Sono andato per cercarla e non c 'era
più.

E noi dovremmo crederci? Non si credere,
fai come vuoi, non cambi.

È andata così.

Perché pensi che l 'abbia presa Luca?

Perché era l 'unico a sapere dove era l
'arma.

Perché l 'ha incazzato.

Perché quando due si lasciano, i figli
così fanno, si incazzano. Oppure Luca ha

preso la pistola perché voleva
proteggere sua madre.

Voleva proteggerla da te, che sei un
uomo pericoloso e non hai mai accettato

separazione.

Ma quando vi siete trovati uno di fronte
all 'altro, lui non ce l 'ha fatta

sparare. Ed è morto per un colpo di
pistola al cuore.

Dovevo buttarla a mare, dovevo buttarla
a mare, questo dovevo fare.

Perché non l 'ho sparato io, ma è come
se l 'avessi fatto.

Abbiamo il movente, non fa senso dell
'arma.

C 'è un testimone che colloca Rocco
sulla scena del delitto.

Cosa stiamo cercando ancora?

Una confezione, vera.

A questo punto sarebbe già crollato.

Non sarebbe riuscito a resistere a tutti
questi interrogatori.

Beh, non è detto.

Senti, sulla pistola c 'erano solo le
impronte di Luca.

Sì, ma potrebbe averla strappata a Rocco
durante la colluttazione.

Non c 'è premeditazione, Luisa.

E Rocco ha detto la verità sulla
pistola.

A quel punto dobbiamo ribaltare tutto.

Quindi l 'obiettivo di chi ha ucciso non
era Sara bensì Luca?

Potrebbe.

Luca aveva una pistola.

Forse voleva far incattare suo padre o
forse si era messo in brutti guai, non

so ma... Va bene, andiamo a fondo sul
ragazzo.

Ma ti avverto che se non troveremo nulla
Rocco Liberani finirà in galera.

Lasciamo l 'incella per una notte,
magari gli verrà voglia di dire quello

non ci ha ancora raccontato.

Ho bisogno di parlarti.

Brutte notizie, eh?

Che è successo?

Elio vuole riconoscere Matteo e si è già
informato sulle pratiche.

Ma non è ancora presto?

Lo so, sono sconvolta anch 'io.

Ma quando?

Domani. Domani? Sì.

È andato a parlare con Matteo e siccome
lui è incazzato con me, gli ha detto

subito di sì.

Ma se Matteo è felice di questa cosa, io
solo...

Ciao Giulia!

Ehi!

Sei venuta a metterti lo smalto?

Perché ne ho bisogno?

Sì. Ma come sì?

Pensavo di no. Va bene.

Wow!

Luca con il mantello!

Ma è meraviglioso. E come mai hai il
mantello?

Perché è il mio supereroe. Ah, sì?

E come mai è così speciale?

Mi ha regalato quello.

Ma è davvero un super regalo fatto da un
super bimbo.

No? È costoso.

L 'ha detto pure mamma, è proprio
arrabbiata.

E mamma si arrabbia spesso con lui?

Sì, anche io un po'. E perché?

Perché ha promesso di proteggermi, ma
invece non c 'è.

E da che cosa ti deve proteggere?

Perché mi ha fatto vedere la sua arma
segreta.

Ha un 'arma segreta lui?

E qual è?

Ho giurato di non dirlo a nessuno,
neanche a mamma.

Io so una formula che rompe i giuramenti
e non succede niente. Ok?

Prova. Vai. Allora, devi fare uno, due,
tre.

Shonda, qual è quest 'arma segreta?

Una pistola che usano i grandi.

Sì, eccomi.

Arrivo.

Ah, sei a casa?

Non sei andato a lavoro oggi?

No.

Che succede?

Non è che Giulia magari ci ha visto?

Non era lì, no?

Magari ha capito qualcosa.

Ma no, Umberto. L 'hai vista Giulia? In
un mondo tutto suo.

Non è lei il problema.

Cazzo.

Neanche questo sa più fare.

Non ce l 'ho più capace. Nella!

Per favore, pensaci tu.

Un processo ci sarà, perché possedere un
'arma con la matricola brasa presuppone

un reato di recitazione.

Ma la figuro io, non deve preoccuparsi
del mio onorario.

E chi paga?

Una persona che ha molto a cuore i suoi
interessi.

Non ho toccato alcol, glielo giuro.

Ma tu come sei l 'avvocato Martini? L
'avvocato Martini cocktail vorrei dire.

E'

orribile.

Ma cazzo ti permetti di venire qua?

Ti voglio solo aiutare, Rocco. Non ti
penso niente. Stai al tuo posto, Katia.

Non voglio più soldi, chiaro?

Cioè, adesso non mi compri più. E digli
a quella merda di avvocato che hai che

stessa al suo posto, perché l 'unica
persona da difendere adesso sei tu.

Quando sei venuto a letto con me e con
tua moglie era già finita. La moglie non

la devi neanche nominare.

Chiaro?

Se fossi stato bene con lei non sarebbe
successo.

Non nasconderti dietro il fatto che vi
bisogni i soldi.

Mi vuoi aiutare?

Sparisci dalla mia vita.

Se hai bisogno sai dove trovarmi.

Ecco i tabulati delle telefonate di
Luca.

Adesso abbiamo un buon motivo per
studiarli.

Beh, quel ragazzo non lavorava, però
aveva parecchi soldi a disposizione.

Direi troppi soldi per procurarseli
legalmente.

Si era anche isolato dagli amici.

Bisogna capire in che giro era finito.

Va bene.

Sei stato bravo con la bambina.

Grazie. Prego.

Però voglio criticare una cosa.

Abbiamo provato che Rocco dice la verità
sulla pistola, ma non abbiamo nessuna

prova che non fosse lui l 'aggressore.

Dove vai?

Ho bisogno di un paio d 'ore per fare
una cosa.

Qua ti spiego.

Va bene.

Una firma qui per l 'assenso del
ragazzo.

Sì.

Ecco fatto.

Grazie.

Grazie.

Ci facciamo una foto?

Dai. Dai, Roberta. Uno scatto.

È così cortese?

Ecco, è pronta.

Ma clicca lì.

Pronti?

Tease.

Ti sei notato.

Complimento.

Adesso è il ruolo.

Non lo deludere.

Sono 18 anni che mi sto preparando.

Vieni anche tu?

Dov 'è?

A casa mia, in Slovenia. Matteo ci tiene
tanto a vederla. E volevo brindare.

Beh, non ne trovevo nulla.

Ma sì, infatti io direi che forse non è
il caso. No, no, no, ricominciare, dai.

Ti prendi due ore al lavoro, che ti
costa?

Matteo, davvero non posso, devo tornare
al lavoro.

Va bene, andate voi.

Divertetevi.

A presto.

Torneremo presto.

È un peccato.

Ciao, Matteo, divertiti.

Ciao.

Camisa, ce l 'ha un minuto?

Vieni, braccia sul posto, vai.

Volevo farle qualche domanda riguardo a
Luca Liberagno.

So che non frequentava più la palestra,
ma se voi due continuavate a sentirvi.

Cinque telefonate in due minuti.

Con un amico intimo di mia, lo saprete,
io volevo bene.

Vi vedevate anche da soli però.

Forse un paio di volte.

Ma lei lo sa quello che è successo?

Da quando il ragazzo non stava più a
casa da Rocco io lo davo un occhiato

tanto per vedere come stava.

E la madre lo sapeva? Siamo cresciuti
tutti insieme qua.

Sara sta con Rocco da sempre.

Non avevo motivo di mentirla.

Buona giornata.

A lei.

Rapido, rapido, rapido.

Così, forza.

Perché stai parlando di mia figlia?

Voglio dire le parate che gli ho fatte.

E dimmi, dimmi, sono curioso.

Non c 'è niente da dire.

Mi volevo bene.

Fai gestare il ponte, vuoi che ero?

Certo, se l 'obiettivo era Luca, quello
che abbiamo ipotizzato è sbagliato, è

successo il contrario.

Quindi il ragazzo è stato colpito per
primo.

E forse, probabilmente, la pistola è
schizzata via.

E la madre ha tentato di intervenire in
vano. E la madre? Si era portata via i

figli. Non riesco neanche a immaginare
la forza che ci vuole per dividere una

famiglia. Almeno tanto quanto serve per
tenerla insieme.

Sei preoccupato per Matteo?

No.

Certo, sono in gita.

Io qui a lavorare l 'ho in gita, però...

Questa però si chiama ansia da
controllo.

Sì.

Qualcosa.

Inizio da qua.

Eccoci qua.

Ecco, qua possiamo mangiare.

è pazzesco

Guarda.

Guarda la timbratura.

9 .30, Pordenone.

10 .45, Udine.

Il ragazzo si muoveva parecchio. Sì, a
posto di andare a scuola questo girava

regione.

No, ma non è possibile.

E questo qui è il playground.

Hai mai visto un canestro?

Certo. Allora.

Gioca a basket da quando sei anni. E
fammi vedere chi sei, pare.

Non ti giri, non ti giri, non ti giri.

Recuperone!

Povero ragazzo, non si parla d 'altro in
giro.

Senti, pare che prenda i tuoi diversi
autobus, non te li hai mai notati.

Non lo so.

Fai, qui in stazione è pieno di ragazzi.

Certo, vabbè.

Vabbè, senti, grazie per questo, Gino.

Stai bene.

Niente.

Mi guardavo.

Alla fine sono soltanto ragazzini e
anche Luca era uno di loro.

Beh, ma se uno vive in un contesto
familiare come quello di Luca, così

difficile, poi sei costretto anche a
crescere in fretta.

Senti, idee?

Sì.

Ci diamo i video di quella.

Ottimo collega.

Buona idea.

L 'hai comprata.

Bella, molto bella.

Grazie.

In un posto come questo un giorno ci
vorrei venire a vivere.

Questo lo avevi detto tu.

L 'ho detto io?

Sì.

E invece ci sei finito tu che una casa
non la volevi.

Vedi come si cambia.

E cosa fai per vivere?

Vendo, compro, viaggio, faccio il
commerciante.

Ti va di fare un giro?

Meglio di no.

Guarda che lo so che il nostro tempo è
passato, solo che non possiamo più

comportarci come se non esistesse.

Dai, un giro.

Oh brava.

Ci sei?

No.

Ho viaggiato molto ma posti del genere
non ho mai trovati.

Scusa, fai il nostalgico?

Ah no, va bene.

Come ti sei finito qua?

Per amore?

No, non ho nessuno.

Se è questo quello che vuoi sapere.

E tu perché non ti sei sposata con
Andrea?

Perché non ne ho mai sentito il bisogno.

Ah, con me facevi discorsi diversi.

Con quel macchiatto è sposato. Quindi a
breve lo faremo. E allora auguri.

Grazie.

Beh, io... Torniamo indietro?

Andrea ci stava aspettando.

È geloso?

No, non gli ho mai dato modo.

Lo fanno i cistercensi, assaggia. I
cistercensi?

I cistercensi. Ci stanno pure i
cistercensi? Sì.

Che cos 'è? A me piace.

È veramente schifo, no?

Un gozzo, riscalda l 'animo. E non solo.

Sì, ci sto pensando.

E anche se so che è per il suo bene,
io... Hai paura?

Sì, un po' paura.

E un po' mi girano anche, se devo essere
sincero.

Ne avrei anch 'io.

Sprega le due parole.

Sono tuo amico, Andrea, ti ascolto, ma
non ho sempre la risposta pronta.

Ti pensavo un prete e un amico migliore.

Addirittura.

Che hai fatto, Davide?

Ma l 'hai vista in faccia?

Non mi dice più nulla.

Davide, hai stato Rocco?

Lascia stare.

Ok. Torna da Udine alle 14 .30.

Mettimi vicino l 'immagine della
partenza.

Ok, cosa vedi?

Che ha uno zaino che non sembra da
scuola.

Un zaino termico.

Sì, e all 'andata è pieno e al ritorno
sembra vuoto.

Dal corriere.

Esatto.

Ora bisogna capire che cosa portava e
soprattutto per chi.

Aspetta.

Questo è Tommaso.

Ti ricordi l 'abbiamo visto in chiesa,
in casa famiglia?

Ma che sta succedendo? Non ti spiego.
Tommaso è sveglio, dobbiamo parlare. Sì,

dentro che guarda la tv.

Dove? Sul divano.

Fermo! Fermo! Fermo!

Che cosa facevi con Luca Liverani alla
stazione? Non mi apre il cuore!

Sono lì dentro.

Ciao. Ciao.

Non ne voglio sapere di parlare.

Ma che tipo è?

Sta con noi da un anno, non ha mai dato
problemi.

Il padre non si sa chi sia.

La madre invece si è già fatta qualche
anno di prigione.

Fatica a badare anche a se stessa.

Non lasciare tranquillo, che dici?

Torniamo domani.

Scusa per prima.

Siamo dopo.

La faccia come sta?

Lascia stare.

C 'è un viaggio nuovo da fare.

Come un altro viaggio? Ma come faccio?

E cosa fai? Ti metti a piangere?

Dai, vieni in palestra, ne parliamo e
vedrai che un mondo lo troviamo.

Senti, se ti dico una cosa... Rimane tra
me e te.

Certo, dimmi.

Sergio... Non so come fare con lui.

In che senso?

Quando sono uscito dalla comunità è
stato lui ad aiutarmi.

Perché lo voleva un tossico.

Invece lui mi ha messo in palestra a
lavorare.

Solo che...

Con uno come Sergio ti aiuto.

Anche poi gli puoi dire... Arrivederci,
grazie.

Ehi, ciao. Ehi.

Come vai? Riesci a quest 'ora? Eh, beh,
sì. Ho il turno libero.

Scusa.

E come andate oggi in Slovenia?

Bene, mi viene un posto pazzesco, c 'è
il fiume, è figo.

Devo andare.

Ah, Matteo!

Matteo!

Amore, va con quella sua ragazza.

Ah, sì.

Ma non è per la ragazza.

Non è questo, mi stava evitando. No, no.

Sì. Vuoi?

No, no, sono stanchissimo.

Allora? Che mi dici?

Volevo chiederti scusa per oggi. È che
Matteo ha insistito tanto.

No, no, no, non mi devi chiedere scusa.

Matteo aveva gli occhi che gli
brillavano.

Invece io voglio farmi perdonare.

Sì? Sì.

Sobriaca. Che giusto.

Ops Dio

Mi serviva proprio.

La casa mia d 'aria è pesantissima.

Ti capisco.

Ne so qualcosa.

Tu non hai appena scoperto che tuo padre
è un figo spaziale?

Appunto. È per Andrea che ho paura. Si
vede che ha accusato il corpo.

Non devi farti questi problemi, secondo
me.

Tu li vuoi bene, no?

Sì.

Allora.

Hai ragione.

Vieni. Dove? Vieni.

Ciao Ciao

Senti Tommaso, qualsiasi cosa ci dirai
ti prometto che non la diremo a tua

madre.

Non mi frega niente di mia madre.

Io invece penso di sì, anzi ne sono
proprio sicura.

Ti devi fidare Tommaso.

Io gli do solo passaggi con il motorino,
non c 'entro niente.

Non c 'entro niente con che cosa?

Senti Tommaso.

Che cosa c 'era dentro quello zaino?

Non me l 'ha mai detto.

Faceva il misterioso, ma io non sono
stupido.

Si portava dietro una piccola... Io
prendevo 20 euro per

portarlo alla stazione e riportarlo a
casa.

Tre, quattro volte in tutto.

Quando Luca l 'hanno ucciso ho pensato
che fosse per questa cosa qua.

E ho pensato pure che se parlavo magari
faceva la stessa fine.

Tommaso, ascolta.

Non ti succederà nulla.

È la mia parola.

Ma adesso ci devi dire chi lavorava con
lui.

È molto importante.

Ma io di lui non ne so. Non mi ha mai
detto niente, ve lo giuro.

Qualsiasi cosa ti venga in mente, tutto
può essere importante per noi.

L 'ultima volta che l 'ho raccompagnato
a casa, una settimana prima di morire,

la madre gli ha urlato contro.

Io me ne stavo andando ma ho sentito
tutto.

Gli diceva, hai chiuso?

Ci penso io adesso.

Lui non voleva che si mettesse in mezzo
ma lei continuò a ripetere, vado in

Slovenia e la chiudiamo.

Nient 'altro?

No.

Andrò in prigione.

No.

Però la prossima volta non scappare.

Qualcosa stessi facendo Luca, la madre l
'aveva scoperto.

E adesso sappiamo che c 'entra anche la
Slovenia.

Posso farmi mandare i video dal casero
di frontiera di tutte le macchine che

sono passate dell 'ultima settimana
prima dell 'omicidio.

Giulia. Devi mangiare, dai. No.

Dai, su Giulia, mangia.

No, no, Giulia.

Nella, scusami, ma che fai?

Ci mancavano le visite, avevi tu,
perciò... Sì, grazie.

Perché fai così, eh?

Sì, chi è?

Salve, buongiorno.

Ho bisogno di farvi qualche domanda.

Non è un buon momento.

La bambina non è facile.

Ha mai sentito Sara parlare della
Slovenia? Sa se c 'era stata

No, non mi sembra. Perché?

Stiamo verificando una pista.

Mi spiace, ma non mi viene in mente
niente.

Giulia, vieni qui. Vieni qui, Giulia.

Che c 'è?

Ma è colpa mia se mamma e Luca sono
morti?

No, assolutamente.

Ma no, ma tu non senti niente, niente.

Non ti annoia ad allenarti da solo?

Che cosa vuoi?

Ti va di fare un po' di guanti?

Però questa lezione non te la pago. Dai,
dai, vai a casa che ti fai male, vai.

La prima dicono che è sempre gratis.

Facci piano, l 'età.

C 'è

niente di un viaggio di Sara in
Slovenia? Io non so di che cazzo parli,

bocca chiusa e boxa.

E il tuo figlio?

Era entrato in un brutto giro, lo sai?

Ma vaffanculo.

Peccato. Perché nel bene o nel male, che
tu ci credi o no, io sto cercando di

aiutarti.

Tu devi cambiare atteggiamento.

Dove trovarmi?

Però forse ha ragione Elio, abbiamo un
figlio insieme, non posso far finta di

niente. E il tuo compagno?

Andrea è forte, certo all 'inizio non
sarà facile, però si abituerà.

Lo spero per te, perché di solito non
succede mai niente di buono quando uno

intromette in una famiglia.

E tu ne sai qualcosa?

Ho fatto un errore e adesso sono nei
guai, ma immagino tu sia informata.

Sai come le voci girano, il paese è
piccolo e...

E lui ti ha detto qualcosa?

Andrea non mi dice mai niente.

E anche se volesse non potrebbe.

Sì, eh?

Perché mi sono sempre chiesta questa
cosa della separazione tra lavoro e la

famiglia. Se sia veramente possibile.

Quindi lui non ti ha detto nulla sulle
indagini?

No, Katia.

L 'ho già detto, non mi ha detto niente.

Scusami, non volevo metterti in
difficoltà, è che questa cosa mi sta

molto angoscia.

Ma guarda, scusa tu, forse non sarei
dovuta venire.

No, tranquilla, non ci preoccupare.

Questo è il giorno dopo la data indicata
da Tommaso.

Ecco, ho zoomato.

La macchina non mi sembra la sua?

Beh, uno non porta la sua macchina se
deve contrabbandare qualcosa.

Contrabbandare? Sì.

Ma non voleva che Luca chiudesse con
quel giro? Aveva bisogno di soldi perché

doveva mantenere la famiglia da sola, ne
ha approfittato.

Oppure è stata obbligata, sapendo che il
figlio si stava esponendo troppo.

Poi qualcosa è andato storto e entrambi
ci hanno rimesso la vita.

Mandiamo targa e modello dell 'auto ai
colleghi sloveni. Certo. Speriamo tanti

fuori qualcosa.

Giulia, è ora di dormire, dai.

Non ho sonno.

Ti assicuro che se metti via questo il
sonno ti viene.

Ti fisi di me?

No, tu sei cattivo, l 'ha detto la
mamma.

Per Giulia adesso arriva il momento
peggiore.

È terribile.

Stai affezionata, eh?

Lo capisco.

Ma ti do un consiglio.

Stai attenta.

Lo so.

E tu, come va a casa?

Come va a casa?

La verità?

Una strana nuova sensazione.

Come di perdere qualcosa.

Non esagerare, tu e Roberta avete un
legame forte.

Qualcosa di raro, credimi.

Elio Moros.

A quest 'ora.

Se hai bisogno ci sono.

Che c 'è?

Volevo ringraziarti per come ti sei
comportato.

Io voglio solo il bene di Matteo. E
ricordarti che non ho nessuna intenzione

prendere il tuo posto.

Lo dici come se fosse una tua scelta,
una concezione che tu mi fai.

Scusa?

Matteo sta con me da 16 anni, con te da
5 giorni.

Te la devi conquistare la sua fiducia.

Sì, hai ragione.

Con Matteo abbiamo cominciato.

La mia casa in Slovenia gli è piaciuta
moltissimo.

E ora con Roberta posso parlare. È
servito a questo il giro in barca.

Non te l 'ha detto?

No.

Non ti preoccupare.

Non sarebbe una donna se non avesse dei
segreti.

Dove cazzo sei?

Vedi di venire?

E tu che ci fai qui?

Pensavo fossi già a casa.

C 'è il gozo?

No, aspetto una persona che è in
ritardo.

Ecco.

Che cazzo vuoi?

Ma adesso Davide lo lasci tranquillo,
per favore.

Tu fratello lavora per me, io lo aiuto
da anni.

Tu dove cazzo eri?

Non è importante dove cazzo ero.

È importante dove sono ora.

Parli di aiuto.

Non è aiuto se non è disinteressato.

Qualsiasi debito avesse con te Davide l
'ha ripagato.

Non funziona così prete.

No? Deve venire qui e dirmelo in faccia.

Invece ti fai bastare a me.

Ti conviene.

Se insisti accompagno Davide al
commissariato.

Lascialo stare il prete, no?

Te lo faccio io il lavoro.

Hai sempre detto che volevi starne fuori
di sto lavoro.

Cos 'è successo? Hai cambiato idea?

No, è che prima lo facevo per Sara, per
i bambini, adesso non ci sono.

C 'ho solo bisogno di soldi per l
'avvocato.

Ok.

Beh, allora... bentornato a casa.

Cosa è successo?

Ti stavo ascoltando.

Lino ha convocato anche me.

I colleghi sblaveni hanno fatto presto.
Mi hanno inviato un video.

Ringrandisci.