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E Suleima?

Torna tardi.

Oh, ma ora arriva sempre tardi.

Ma si può sapere che cosa stanno facendo
a Garrida?

Una cosa beneristica, danno spazio ai
giovani, puntando su green economy, high

tech, arte, cultura, ricerca.

In Sicilia?

Ma non è strano?

I milanesi come Teodoro sono strani.

Ma che mi metti la pianta sul tavolo di
Garibaldi? Levala! Ma te ne so, pensavo

che era tua il tavolo, sai vero? Sei un
cretino, l 'hai mai letta la targhetta

che c 'è là?

Giuseppe Garibaldi, Cipranzo... Davvero,
eh?

Ma poi, che stai facendo? Che sto
facendo, Peppe? Sto scrivendo.

Con questo caldo? Ma se sta morendo?

Non è che è un romanzo sugli orti
polari?

Oh, io sono cenata proprio, sto
stoffocando.

Sto soffocando. Peppe, Peppe, mi dici
che vuoi?

Ma che dici? Una cosa bella, fresca,
fresca, fresca.

Eh, in frigo c 'è del ghiaccio, ti do il
permesso di succhiarlo.

Canta più forte, ma fallo in silenzio,
perché qui nessuno

ci sente e ci vede, ma magari è casa e
gioia e

dolore, magari non l 'ha di me.

Dimentico, dimentico, dimentico

più.

Chissà è una storia un poco curiosa, un
poco

scontrusa, che parla d 'amore per le
tradizioni.

per le mie radici ma magari è casa e il
cuore

canta per te

Ma chi c 'è la crisi? Ha bisogno di
essere salvaguardato.

Ha bisogno di essere salvato.

Ora lo facciamo passare a razza
protetta, che dici?

Ma vedi che è dal mulinaro.

Non è che ci va a comprare solo il
cocomolo.

Il mulinaro è un pezzo della nostra
vita.

Sì, sì.

Proprio un pilastro della socialità
siciliana.

Tu lo sai quante coppie si sono
conosciute dal mulinaro?

E se non ci fosse il mulinaro?

Tante famiglie non sarebbero nate e
manco tanti figli.

Certo, certo.

Adesso il Molunaro è l 'arma segreta
contro lo spopolamento della Sicilia.

E comunque io dal Molunaro non ho mai
fatto incontri di nessun tipo.

Sì, vabbè.

Saverio!

Franco.

Saverio!

Saverio, non ci credo!

Minchia Franco, dopo l 'ho detto
minchia.

Scusa di che, dillo anche per me.

E allora minchia Franco, saranno tipo
dieci anni che non ti credo.

Ti trovo bene, quasi non sei cambiato.
Ma non era peccato dire le bugie?

Invece tu sei in splendida forma.

Non sapevo nemmeno che fossi in Sicilia.

Eh sì, ormai mi sono fatto la mia tana
qui da un annetto.

Stai dopo la slavina albiminale. Ah sì,
ho saputo, mi dispiace.

Avrei voluto chiamarti, ma... Ma
figurati. Tu piuttosto che ci fai da

parti? Mi hanno assegnato un ex convento
a Boltrano. Si chiama Villa San

Gaetano. È là che ha sede la mia
associazione. La gloriosa onestà e

Aspetta, ti presento... Vieni, Kevin.

Kevin è uno dei nostri volontari. Anzi,
il migliore di tutti.

Se non avessi lui che mi aiuta... È come
un angelo custode.

Molto piacere, Kevin.

Ciao. Non franco esagero. È che...

Non voglio lasciarlo da solo.

Perché? Sai, domani comincia un nostro
convegno sulla lotta alla mafia, una

grossa. Tanto per cambiare hanno
iniziato ad arrivare le solite minacce.

Minacce?

Lettere anonime, un classico.

Eh, leggi.

Questa è fresca fresca di giornata.

Morto sei, Pallino Petuso.

Tipico stile mafioso.

Diretto, conciso.

Dovrebbero fare master in scienza delle
comunicazioni, anziché perdere tempo

porcine.

Sei preoccupato?

Ma no, sono cavolate.

E poi quando uno si occupa di lotta alla
mafia, simili carinerie sono da mettere

in conto. Sì, però queste minacce non
vanno mai prese sotto campo.

Ma invece, perché non vieni anche tu al
convegno? Ci sarà un sacco di gente che

conosci. C 'è un sacco di cose da fare,
devo pure finire il libro.

E dai, sape, se vi siete incontrati dopo
dieci anni al mulinaro, vuol dire che è

bestia. Eh, bravo.

E dai, sape, per favore, così passiamo
un po' di tempo insieme, quando ci

ricapita. E poi al convegno c 'è anche
Triazzi.

Lei lo conosce, vero? Certo, certo, lo
conosco molto bene.

Eh, appunto, c 'è pure Triazzi, amore,
sape, dai, non farti pregare.

E porta anche il tuo amico, eh.

Certo.

Si chiama Franco Pitrone.

Da giovani eravamo tutti cronisti di
nera a Palermo, io, lui e Triassi.

Wow, lavoravi col grande Triassi? Beh,
non dirlo così, l 'invidia fa male al

fegato, io sono invidioso di natura.

Beh, scusa, grande, la manna.

Vabbè, comunque, ci occupavamo per lo
più di misfatti, delitti di mafia.

Poi Triassi, come indelicatamente
ricordavi tu, è diventato una vedetta,

simbolo della lotta alla mafia.

Franco si è fatto prete.

Anche con la tona che ha continuato a
combattere contro la criminalità

organizzata. Per questo ha fondato
questa tua associazione. Insomma, una

di reunion di compagni di classe.

Hai preso la borsa blu?

Sì, perché?

Niente, tengo quella rossa.

Ma tu sai perché prendi la borsa pure
tu?

A Garritano lavoriamo anche fino a sera.

A volte mi conviene rimanere lì a
dormire.

Tanto lì ci sono un sacco di camere.

Già, non ci sei mai.

Adesso non torni più neanche la sera?

Dobbiamo tutti dare il massimo.

Lo sai.

Ma i diritti dei lavoratori?

Niente, eh? Non vanno più di moda.

La città del sole non è solo un lavoro.

È un sogno. Il nostro sogno.

E poi, mica ho detto che deve succedere
sempre. Ho solo detto che può capitare.

Però potevi dirmelo prima.

Eppure tu potevi dirmi prima che domani
entri in convento.

Beh, intanto è un ex convento e poi sto
via solo due giorni, sacerdozio

temporaneo. Oh, oh, non ci mettere roba
troppo sexy.

Vado senza biancheria intima.

Ho capito, ma è sexy, guarda qua.

Trasparenze, pizzi, coste mutande, manco
un criceto, ci si soffia il naso.

È quello che ho.

Vabbè, aprili.

Prendimi il vestito da sua ora.

Don Lamanna.

Vabbè, ma non è che sarà noioso?

È un convegno sulla lotta alla mafia,
non credo che ci sarà da spellicarsi

risate. Io pensavo che un convegno era
una cosa dove si mangiava. No, quello è

il convito.

E se io mannoi? Beh, puoi sempre
dormire, no?

Ma poi il lusso?

Ancora meglio, così aiuterai gli altri a
restare belli svegli, no?

Dottor Lamanni! Ehi, Kevin!

Ora ti prego, dammi del tuo.

Un ventenne che ti ha dato il tuo è tra
le poche gioie che rimangono alla mia

età.

Bello qui, eh?

Complimenti. Per me è casa qui.

Don Franco invece preferiva stare a
Palermo. Ma è certo, gli manca la

Ma sapete che questo è un posto storico?
Perché? Hanno inventato la prima

arancina qui?

No.

Vedete laggiù?

Eh, che fu?

Lì inventarono la parola cosa nostra.

Dai. Non lo sapevo. Sì, i primi mafiosi
sbarcati negli Stati Uniti venivano

proprio da lì.

E prima la mafia non la chiamavano cosa
nostra.

Ma la tradizione.

La mia tradizione. Con la T maiuscola.

Però, senti, toglimi la curiosità.

Ma com 'è che ti chiami Kevin?

Mia madre.

Era incinta di me quando guardava a
balla con i lupi.

Poi ti è andata bene, eh?

Poteva chiamarti Vento nei capelli.

Eccoci. Avete visto quanta gente?

Eh, già.

Saverio. Franco.

Temevo ti saresti sfilato con una scusa.
Grazie per l 'attima, sono commosso.

Oggi è un grande giorno per noi.

Cominciamo fra una mezz 'ora.

Intanto prendete qualcosa, c 'è un
piccolo buffet in terrazza.

Certo, grazie.

Ho detto piccolo buffet.

E allora?

E finisci subito, Saverio.

Salve, Rione Lamanna, come stai?

C 'ho tre mesi di vita.

Stai babbiando? No, no, adesso mangio
una cosa e poi Don Franco mi dà l

'estremunzione.

È pieno di giornalisti, Peppe, dobbiamo
squagliarcela.

Ficcion, uomo meraviglioso!

Ma quanto mi sono mancati i tuoi baci di
miele, eh? Come gli zombie, eh? A volte

ritorni. Oh, Lamanna, finiscilo, ma
perché devi rovinare sempre anche i

più belli, eh?

Quanto mi è mancato il tuo odore.

Bastava che andavi al mercato del pesce
quando picchia il sole.

Ma perché non ti suicidi? Guarda che
bella terrazza. Almeno scrivo di

di bello.

Ciao. Angela.

Ciao. Piacere.

Angela, sono un 'amica di Marina.

Ciao, Saverio. Amica di Marina?

Ma il diavolo non ha amiche, tutt 'al
più colleghe.

Infatti sono una giornalista anch 'io.
Ah.

Ho sentito parlare molto di te.

Spero bene e temo in male.

Un po' e un po'. Salerio, mi

dispiace moltissimo.

Il ministro Biraghi non può venire e al
suo posto ha mandato il tuo...

Il mio cosa?

L 'ex sottosegretario. Ma chi, Racano?

Quella carogna affetita di Giulio Racano
è qui?

Quel bastardo mi ha rovinato la vita. Mi
ha licenziato in tronco per un

comunicato stampa sbagliato. Il ministro
mi ha chiamato ora.

No, no, no. Io me ne vado. Non lo voglio
vedere. No, no, no. Aspetta, aspetta.

Non fare così.

Presta. Ignoralo.

Sì, superiore. Sì, e porgi l 'altra
guancia. Non fare il prete con me,

Ma io sono prete.

Peppe, ce ne andiamo.

Perché? Perché qui l 'aria è diventata
irrespirabile, tipo Chernobyl.

Sapevi?

Giulio.

E che ci fai tu in un convegno
antimafia? L 'avvocato del diavolo?

Sono responsabile alla gestizione del
partito, la manna. E vedo che continui a

perdere i colpi.

Ringrazio che sono amico di Franco.

E che gli voglio bene.

Grazie di non aver fatto una scenata.

Ah, c 'è Triassi.

Accogliamo Simone Triassi!

tranquillo cominciamo tutti quello che
dobbiamo

capire bene è che la grande forza della
mafia sono le strategie corruttive le

nuove praterie dove la mafia ama
piantare le proprie tende sono il

politica ma nel mercato né tantomeno la
politica figuriamoci Hanno la coscienza

morale e gli strumenti pratici per
combattere questo scempio.

Ed è lì che dobbiamo agire.

Sulla coscienza.

Sì, va bene che siamo in un convento, ma
che dobbiamo fare?

Penitenza?

E basta voi due.

Alla vostra età dovete avere gli ormoni
allo stato fossile.

La mamma, perché non ti infili quell
'uovo sodo nella trachea? Te ne sarei

veramente grata.

Mi sa che io e te dovremmo farci
compagnia.

Pep e Marina non li vedremo molto.

Vero. E allora, dimmi, per che giornale
lavori?

Cronaca Italiano.

Complimenti, giochi in serie A.

Grazie. E di che ti occupi?

Attualità e cronaca.

La politica la lascio perdere.

Troppe grazie.

Angela!

Ciao, Simone.

Sempre in splendida forma, eh?

Grazie.

Oh, Saverio, guarda che t 'ho visto che
eri distratto durante il mio intervento.

E che vuoi farci? Sono troppo narciso
per ascoltare un altro narciso.

Hai visto che ce l 'ha?

Guarda, il tuo vecchio boss.

Non è che sto mangiando, per cui evito
di guardarlo.

Ma io te l 'ho detto da subito di non
lasciare il giornale per andare a fare

elettrodomestico a quel farabutto.

Ma tu no.

Come sempre hai voluto fare le cose di
testa tua.

Hai lasciato la prima linea e guarda
come ti ha fatto diventare.

Simone, scusaci.

Saremo molto felici di tornare a
mangiare queste splendide patate lesse e

piselli scotti.

Allora che dirvi.

Buon appetito.

Grazie. E stai su, savello.

Grazie per il salvataggio.

Niente. È stato veramente odioso, mi
dispiace.

Ma come? Anche tu non ami molto Triatti?

Non lo sai che gli eroi sono tutti
giovani e belli?

Diciamo che non amo quelli che fanno i
grossi con chi è meno fortunato.

Dai, non chiudiamo subito la serata.
Andiamo a farti qualcosa?

Siamo in un convento, non mica al
billionaire.

Non c 'era il vino nemmeno a tavola. Che
peccato.

Tirea. Lo so io che ci puoi aiutare.
Venite.

Amore.

Tu non andate.

Dai ragazzi.

Titti.

Carissimo.

È tutto bello.

Che fu?

Ancora fame hai?

No.

Ma voi vi conoscete?

Certo, Tilde, la creata di Don Franco.

Poco fa al convegno mi ha fatto fame e
sono sceso qua sotto. Ah, non posso

immaginare. Ma... senti una cosa, Tilde.

Ma... siccome io e Marina, sai, vogliamo
brindare, ci siamo rincontrati dopo un

anno, ma non è che per caso hai qualcosa
tipo una birra, tipo un limoncello, ma

qualcosa di alcolico, va?

Ci sarebbe il ben santo di Don Franco
per la merda.

Ma che don si può toccare? No, quello
no, no. E qualcosa d 'altro?

Ma dai, ma che ti vuoi bere l 'olio
santo? Dai, andiamo a dormire.

Ma che certo!

Venite, venite con me.

di bottiglie ah che sono qua dei tempi
che ci stavano i frati certo la mare è

vecchio ma può essere che ancora è puro
buono da bere vabbè ma noi non vogliamo

rischiare posso?

ma figurati che può figurane quanto ne
vuoi

Un signore sa benedire. Prendi un 'altra
due.

Quattro bottiglie d 'amaro? Invece di
aprire un bar.

Andiamo, andiamo.

Grazie.

Ma che scopo è? Che scopo?

Perché Rossella è andata male.

Mettiamo un po' di musica.

Colleggiamo. Mi piace.

Piano, piano, preferisco vivere.

Ti vivo una volta sola, però.

Te la posso fare una domanda seria?
Cioè, mi hai

pensato di tornare a fare il
giornalista? Ma per carità, fossi matto,

dato. Io mi ricordo i tuoi articoli.

Erano bellissimi.

Grazie. Ma sai, dopo la mia uscita di
scena e la pubblica gogna, per me non c

più speranza.

Game over.

Anch 'io ho avuto i miei guai
esattamente come te. Però non gravi con

Beh, invece sì.

Ero agli inizi, non avevo astuzia.

Mi capitò uno scoop incredibile.

Poi però si scoprì che la mia fonte
mentiva.

E quindi mi hanno accusato di aver messo
su una montatura.

Ai ai. Già.

Mi licenziarono e pensai che la mia
carriera sarebbe finita per sempre.

Però poi dopo ho pensato che...

Potevo riprovarci di mettermi in gioco.

Ho ripreso a scrivere per un giornale
online, blog.

Beh, tu sei stata brava, ce l 'hai
fatta.

Sai, vedi, ho detto queste cose perché
sono convinta che un talento come tu non

debba essere sprecato.

Grazie.

Vieni.

Ci andiamo a loro?

Meglio di no, meglio di no.

Poi mi perdo la versione 8 del Tukatuka.

L 'Italia s 'è detta.

Saverio!

Maledetta amara frazione.

Ma chi è?

Saverio, Trias è morto. Come?

L 'hanno ammazzato.

Ho appena chiamato la polizia.

Oddio mio, vieni.

Sì, il tempo di vestirmi è arrivato.
Tutto sangue, no?

Confessionale.

Sì, vabbè.

Vabbè, fu.

Pulizia Ponzierna, passai. E ho vinto.

Saverio, è... è di là.

Paura, ragazzi.

Pare molto ammazzato, no?

Minchia Sherlock Holmes.

Oh, sì, storta e camorriosa.

Lo ammazzarono con tre colpi di arma da
taglio.

Il coltello l 'avete trovato?

Purtroppo no.

Questa è una grandissima camorria.

Perché? Sì, anzi, era un pezzo grosso.
Uno che stava in televisione un giorno

e l 'altro pure.

Ma comunque ti confesso che a me mi
faceva un poco d 'antipatia. Sempre con

questa puzza sotto al naso, con quest
'aria da padre eterno.

Rando, ma che fai? Ti simpatizzi con l
'assassino?

Ma comunque proprio non ci voleva, ah?

Mannaggia. Proprio adesso che mi ero
ritagliato, qualche giorno per una

vacanzina in barca. Ora si pesca da Dio.
E mi sono pure comprato la canna e il

kit nuovo e nuovo.

Eh, lo capisco, proprio una tragedia.

Ma invece del delitto, che idea ti sei
fatto?

Mi pare abbastanza chiaro. Don Piccione
mi disse delle minacce che aveva

ricevuto e mi fece vedere pure le
lettere anonime.

Cioè, quindi secondo te si tratta di
cose di mafia?

Sì, certo.

Questo convegno deve aver scassato i
cabasisi a qualche boss mafioso.

E Piazzi era un grande nemico della
mafia, no?

Secondo te com 'è andata?

Ma, il sicario in giù di notte, a chi
appoggiassi così come si trovava dalla

camera. In pigiama e con i piedi nudi.
Lo portò qua sotto, lo accoltellò, lo

buttò nel confessionale e buonanotte a
tutti.

Ma sei sicuro lo spari a minchia?

Scusa, ma che cosa intendi dire?

Che secondo me qui la storia non torna.
Certo che furono i mafiosi.

L 'hanno voluto mettere a tacere per
sempre.

Triassi ci faceva paura.

Perché non si fermava mai davanti alla
verità.

Scusami Kevin, io non volevo sminuire
triassi.

Bravo i picciotti, tiene di

senso civico.

Ma comunque se è un delitto di mafia per
me è meglio.

Perché io lo passo all 'antemafia e mi
vado a spaparacchiare per tre giorni

bello fresco e pettinato in barca. Mi,
Randone, la profondità dei tuoi ideali

proprio mi commuove, mi sconvolge.

Ovviamente il convegno è chiuso.

E per un paio di giorni nessuno di
quelli che si trovava qui stanotte può

lasciare Volciano.

Il tempo di interrogare tutti per le
indagini preliminari. Il prete ha

consentito ospitarvi ancora tutti qua.

Dottore, la radio.

Sì, grazie.

Tra poco vi resteranno i tasti attaccati
alle dita, eh?

Per la manina se dobbiamo restare qui
possiamo lavorare.

La morte di Triasti, la notizia del
giorno e il giornale vuole continui

giornalenti.

Grazie. Per me niente caffè?

No, questo è per le ragazze, stanno
lavorando. Tu lo puoi fare da solo.

Noi disoccupati sempre cornuti e
ammazziati, eh?

Amore mio, gioia bellissima, è caldo
caldo.

Attento che ti bruci. Grazie.

E comunque secondo me Triassi non l 'ha
ucciso la mafia.

Triassi ha scritto le più importanti
inchieste sulla mafia siciliana degli

ultimi anni. Secondo te chi l 'ha
ucciso? L 'anonima Sarda?

Ma scusate, che senso avrebbe per un
killer di mafia venirlo ad ammazzare qui

dove stanotte era pieno di gente con
tutti i rischi che comportava? La manna,

noi stiamo lavorando, ci disturbi.

Secondo me hai ragione.

Anche se ammazzare Triassi nella siete
di onestà e giustizia può avere un

valore simbolico.

Può essere uno schiaffo in faccia a
tutti quelli che si stanno sempre a

dei clan.

Sì, ma ragionando con la mentalità
mafiota, io... Averio?

Suleima!

Ho saputo di Triassi e ho pensato di
venire a vedere come stavi.

Angela. Suleima.

Brava, hai fatto benissimo.

Ciao, Suleima.

Ma ancora con questo stai? Non l 'hai
ancora lasciato?

Misteri dell 'amore, Marina.

Pozzi di alcol.

Hai bevuto? Ieri sera noi quattro
abbiamo folleggiato.

Folleggiato?

Alla faccia del convento del sacerdotio.

Ma sentiamo.

Ma che puoi sentire? Fatti cura.

Vieni, ti faccio vedere. Perché non
posso sentire che è successo?

La mamma hai qualcosa da nascondere? Chi
era quella

strafica con cui parlavi?

Ma è una collega di Marina, stavamo solo
parlando del delitto. Ah sì? Ti stavo

appiccicata come un franco bollo.

Cos 'hai?

Problemi di udito?

Il fatto è che Randonevi è convinto che
Triassi l 'ha ucciso la mafia e io credo

che stia prendendo un 'enorme cantonata.

Non cambiare argomento, per favore.

Ascoltami, anche ammettendo che si
tratti di un killer di mafia, lo poteva

uccidere direttamente in camera, che
motivo aveva di portarlo giù al piano di

sotto?

Andiamo. Ma dove?

Andiamo a cercare la camera di Triassi,
no?

Beppe!

Tu fai il palo, dici che ti riesce?

Eh certo, secondo te non so fare il
palo. Mi offendi nell 'orgoglio, sai?

Scusami se ho dubitato.

Mi raccomando,

non tocchiamo niente.

Se mi fai arrestare ti lascio.

E perché?

Tanto arrestano anche me.

Come si dice, nella buona e nella
cattiva sorte, no?

Tutto normale.

Ti portate il necessario per una notte
furicata.

La manna!

Mincia d 'una mincia. Ma che cosa
stavate facendo?

Tu non dovevi essere il miglior palo
dell 'universo.

Stavo rispondendo a un messaggino di
Marina.

Ma che ti sei rimbecillito?

Entrare nella camera di un assassinato.

Ma io, prima di farmi pigliare per
cretino, vi sbatto ad Alcatraz e butto

chiavi. Eravamo venuti ora ora per
mettere i sigilli.

Cosa ti avevo detto?

Eppure lei, Suleima.

Così bella e intelligente che si lascia
plagiare da questo deficiente totale.

Dai, Randone, non abbiamo toccato
niente, te lo giuro. E poi stavo per

chiamarti. E per dirmi che cosa, perché?

Guarda, è chiaro.

È tutto in ordine. Non c 'è niente
puriposto, il letto appena appena

questo che cosa mi viene a significare?

Che nessuno ha preso con la forza
Triassi per portarlo giù. Non c 'è il

segno di colluttazione.

Poi scusami, anche il corpo.

Cioè, a parte le coltellate, non aveva
alcun segno.

Perfino i piedi erano sì sporchi, ma non
c 'era nemmeno un 'abrasione.

E arriva il dunque.

Vuol dire che Triassi non ha fatto
resistenza, che nessuno l 'ha

Sì, ma il killer avrebbe potuto
minacciarlo con un 'arma e costringerlo

seguirlo senza usare la violenza.

No, a Triassi la mafia la conosceva
bene, meglio di tutti.

E sapeva che se un mafioso era venuto
per lui, l 'unica speranza che aveva era

quella di scappare e gridare.

Triassi avrebbe fatto resistenza e come.

No, la verità è che è uscito da solo
dalla stanza.

E deve essersi incontrato con qualcuno.

E perché è uscito scalzo?

Non aveva pantofole.

Qua non ci sono, se ne sarà dimenticata.

Giazzi è uscito in pigiama così come
stava per non perdere tempo.

E con tutto sto caldo avrà pensato bene
che poteva uscire scalzo. E quindi?

E quindi si è incontrato con qualcuno
che era qui, un ospite del convegno.

E questo l 'ha ammazzato.

Sabe, tu fai casino e basta.

Qui stiamo parlando di Simone Giazzi,
non di Ciccio Formaggio.

L 'ipotesi più concreta è e resta quella
del delitto di mafia, punto e basta.

Randole, ma tu devi indagare anche in
questa direzione, ascoltami.

Io lo so.

Io lo so la manna, tu grazie alle tue
minchiate mi farai perdere la mia

vacanzina in barca.

Dai grandone, il tuo spirito di servizio
dove lo metti? Ma va, te ne va.

Io già mi vedevo con la mia cannetta
nuova nuova a pescare le spigole e le

ricciole.

Che poi io non capisco una cosa, tutta
sta gente che si ammazza a fare, la vita

è breve, è solo questione di tempo.

Ebbene, bravo piccionello.

Il filosofo e lo sbirro. E il crimine
trema.

Sparite da qui, sparite.

Ma la faccia che ha fatto quando ci ha
trovato in quella stanza. Stavo per

chiamare un 'ambulanza, guarda.

No, Randon è troppo buono con te. Io ti
avrei già arrestato da tempo.

Ma perché non rimani?

Vuoi dormire nella mia camera?

Sai, qui è fantastico. Per me è come
tornare un po' nel passato.

Ci sono tutti i miei colleghi.

C 'è anche quella cosa fittusa di
Racano.

Perché a Voltrano ci sono venuta con
Teodoro.

Devo andare a sbrigare delle pratiche
qui da queste parti e mi sono fatta la

storia qui per vederti, ma tra poco
ripartiamo.

Senti, inventati una scusa con il vostro
voto, dai.

E rimani almeno per un giorno.

Sario, non voglio fare una cosa del
genere.

Ci tengo a quello che stiamo facendo
alla Città del Sole.

Non voglio abbandonare gli altri per
fare i fatti miei.

Allora, ci vediamo stasera a Catamacari,
no?

Ma sì, sì, torno. Randono mi ha anche
dato la dispensa papale.

Ciao Savelio, che piacere vederti. Non
capiti mai a Garritano.

Ciao.

Mi dispiace per Triassi, l 'ho sentito,
ma era un tuo amico? Sì, ci conoscevamo

da tanti anni, però come vedi la
rimpatriata è finita un po' maluzione.

Ma perché poi non viene a trovarci la
città del sole? Che è proprio qui

Stiamo facendo un lavoro straordinario,
sai, proprio un sogno.

Ma sì, sì, dai, prima o poi passo.

Un 'occhiata veloce, però, perché c 'è
troppa positività da quelle parti. Non

vorrei che mi facesse male.

Senti, dobbiamo andare. Scusaci, siamo
in ritardo.

Ciao. Ciao.

Ah, e mi raccomando, vieni, eh.

Che magari riesco a reclutare anche te.

Non contarci troppo.

Mi raccomando, non metterti nei guai.

Ti riesco già fin troppo bene Parola di
scout Vado giusto a salutare mio padre

Poi mi ripasso qua per vedere solo se ci
sono novità Ok Va bene Ci vediamo

stasera

Reo Strogoto batte fancattista siciliano
7 a 0.

Come sempre.

Sapevo. Ma perché non hai portato la
tita? Non poteva, troppo impegnata col

lavoro. Ma non credo che te la so.

Ma no, è solo che deve lavorare.

No, perché una picciotta così fina,
bella, bella magari...

Sarebbe un grande peccato. Maricchia, ti
ho detto che va tutto benissimo.

Ma poi perché dovrebbe lasciarmi,
Suleima?

Gioia, tu sai quanto bene ti voglio, lo
sai.

Ma io, ingono camurrioso come a te, ma
manco morta, mio marito. E mi dai un

dispiacere immenso, Maricchia, perché tu
sei sempre stato il mio sogno segreto.

Adesso, per favore, possiamo mangiare?
Così mi butto dal balcone a stomaco

pieno?

Ma che ti dai un temballo ai canarini?
Che fa male.

Ma li vedi? Vanno sciupati.

Sciupati? Ma perché li vedi? Pallidi.

Ma richiedi a te una camorria.

Ma ti sei preso dei canarini?

Perché?

Solo, mi fanno compagnia.

E non ti fanno pena?

E perché mi devono fare pena?

Ci ho dovuto mangiare da bere. Cosa
vogliono di più?

Beh, la libertà.

Sa bene, con questa libertà non
esageriamo.

Tu non sei libero? Sì. E che te ne fai?

Me la godo.

Vabbè, e ognuno si gode la cabbia sua.

Peppe, ma che ne ha mangiato? Mangia
tutto in ballo.

Che c 'è Peppe?

Sei triste? Ti manca l 'attita?

Sassutao, ti sei fidanzato?

Bravo, e come si chiama l 'attita?
Marina.

Marina?

Vedi che gusti strani ha questa Marina.

Che ve la dire, è prosto.

Sei sicuro che questa Marina è
innamorata di te o se vuole passare solo

capriccio? Ma io con Marina ci sto bene.

Ah, sì? Cioè, molta attrazione fisica, a
livello spirituale siamo perfetti.

E poi, col sesso, favoloso, celestiale.

Vabbè, non dettagliamo troppo i vostri
congressi carnali.

Ma quindi, qual è il problema?

Marina corre troppo, vuole che vada a
vivere a Roma con lei.

Però, sorpresona.

Solo che io, lontano da Macari, non ci
so stare.

Lontano da Macari mi manca tutto.

Mi manca lo iodio, l 'ossigeno. L
'azoto, il cadmio, lo stronzio. Ma che

hai la memoria corta?

Te lo ricordi che prima tu e tutti gli
altri non facevate altro che dirmi di

andare a Milano per stare accanto a
Suleima? E tu invece, ipocrita sei.

Saverio, io a Marina la voglio bere,
davvero.

Solo sogno di Macari.

Allora, io sono di Palermo, però è tanti
anni che non ci vivo.

E che ti devo dire, Saverio?

Macari, è Macari.

La manna!

Sì, io in barca ci vado lo stesso.

Ho preso il colpevole. Ma come? L 'hai
già trovato? E chi è? Un killer di

No, e di questo te ne do atto. Però l
'ho preso.

Eccolo.

Sa bene questo.

Ah, mi sento male.

Sa bene.

Sa bene, ma che è? Ma che stai facendo,
sa bene?

Oh.

O non t 'assaltare a mandarle ai
giornali, però, eh? Ma che giornali?

le tengo per me!

A dimostrazione che Dio esiste, che i
miracoli esistono!

Ma giurami una cosa, Rondone.

Dimmi che è stato ragano.

Giuramelo! Te lo giuro, te lo giuro, ma
non fare così che ti piglio un attacco.

Abbiamo analizzato il computer portatile
di Riazzi e abbiamo scoperto che stava

scrivendo un articolo sul Racano, un
pezzo bomba in cui lo accusava di

corruzione, peculato, abuso d 'ufficio,
traffico di influenza, insomma tutto l

'assortimento. E abbiamo pure una
testimone. Davvero?

Eccola là.

Alida!

Che cosa hai visto?

Stanotte mi sono accorta che avevo
dimenticato il cellulare, così sono

dalla camera e ho visto che c 'era quel
politico, Racano, che parlava con

Triassi ed erano in piedi in corridoio.
E come era vestito Triassi? Era in

pigiama, aveva i piedi nudi.

Senti, e che ora erano? Poco più di
mezzanotte.

E tutto torna, perché il medico legale
disse che Triassi è stato ammazzato tra

la mezzanotte e le due.

Ora potete andare.

Ma ha confessato?

No, quello è un politico. La regola è
quella di negare sempre e comunque.

Ma tanto oramai è fottuto.

Vi saluto, boys.

Arracano! E che finisca il 41B.

Arracano!

Va! Cipo!

Non so se è casimile, solo Peppe poteva
trovarla.

Ma Pigeons dov 'è? Non era con te? Ma
sai com 'è? Quando lo lasci così ha lo

stato bravo.

Ma parte con te o resta? Non lo so, non
lo so.

È un po' che non lo vedo, sai?

Non lo so, non lo so. Sa ma niente.

Vado a cercarlo.

Pigeons!

Cucciolone arruffoso!

Pigeons! E quindi siamo alla cerimonia
degli eti.

Peccato. Già. È stato breve.

Pensati a quello che ci ho detto.

Cosa? A non buttarti via.

Le occasioni arrivano.

Bisogna solo saperle cogliere.

Troppo bravo per restare parcheggiato
qui.

Grazie.

Oh, ma chi è?

Peppe, ma che fai? Mi fai scantare.

Mi sono nascosto. Marina mi sta cercando
dappertutto, mi sta cercando.

Poverina, nemmeno un bacino di saluto,
eh?

Ma non babbiare, Saverio, io ci tengo a
Marina.

Ma non posso andare a Roma.

Ho paura che ci rimane male.

È una simbola troppo sensibile.

Come un boa constrictor.

Ma ora la trovo una soluzione. Però
la... L 'unica soluzione è scappare.

Dobbiamo scappare.

Peppe, sei entrato ufficialmente nel
club dei maschi vigliacci.

Orsacchiotto!

Saverio!

Saverio!

Saverio, hai visto Piccionello? Ho visto
Piccionello. No, no, non l 'ho visto.

Mi dispiace. Piccionello!

vado a dormire ma no hanno arrestato
Racano ma chi? l 'ex sottosegretario

carogna? sì sì quel bastardo capisci
questo significa che c 'è un

ordine nell 'universo e c 'è una
giustizia e che la vita è meravigliosa

togliamoci con un triplo carpiato nel
nostro talma e abbandoniamoci alla

lussuria più spronata perché adesso è il
momento dell 'estasi Saverio

Posso dire una cosa anch 'io?

Cosa?

Sono stanca. Ma l 'hai capito che quel
bastardo starà in gatta buia per almeno

trent 'anni?

Maria, ma ti pare che io arrivo e tu non
mi chiedi nemmeno come sto, come è

andata la mia giornata? Niente.

Lieve amnesia dovuta all 'eccesso di
gioia.

No. Scusami.

È così da quando sono tornata in
Sicilia, Saverio.

Non mi chiedi niente, non vuoi sapere
niente, non ti interessa minimamente

quello che succede nella mia giornata.

Anch 'io una vita fuori da questa casa.

Dobbiamo fare questo discorso proprio
adesso?

Perché? Devo prendere un appuntamento.

Suleima, tu passi le giornate con un
super uomo lombardo, bello come un

ricco come Creso e che ti sta pure
regalando un sogno.

Io sono un nullapacente che strascica la
sua vita nella casa al mare di suo

padre.

Scusa tanto se non faccio domande, ma
sai com 'è?

Noi inferiori abbiamo il cuoricino
sensibile.

Mettila di fare il gelato.

E soprattutto smettila di fare la
vittima.

Non ne hai motivo.

Hai ragione.

Eh, già la chiedo scusa.

Com 'è andata la tua giornata?

C 'è un grande fermento.

Abbiamo raccolto un sacco di adesioni di
ragazzi che avevano investito nel loro

futuro all 'estero. Dai, bene.

E a Garitano viene pure Emma, la nipote
di Peppe.

Lascia la Germania per trasferirsi qui.

Scusami. Emma quella che fa le
magliette?

Sì. Ci sono questi cervelli in fuga che
state facendo rientrare? Mi sa che così

te loro butta i suoi soldi.

Vedi che Emma è una designer
straordinaria. Sì, sì, lo so, lo so. Lei

magliette di Peppe le fa per umiltà
così, per non sembrare troppo

no?

Allora?

Vuoi festeggiarlo?

Ho portato anche le cassatelle di
Ruggirello.

Domani mattina facciamo colazione
insieme.

E' una vita che non lo facciamo.

D 'accordo.

Promesso?

Promesso.

Scusa amore, ma sono dovuta partire
presto per andare a Garritano. Mi hanno

chiamata e purtroppo era una cosa
urgente.

Un bacio.

Ah buono, come ti chiamo questo
Cristiano?

Si chiama Accursio, ora te lo presento.
Eccolo.

Ciao granduomo.

Accursio, ti presento Marilu, la
proprietaria. Salve, piacere.

Il mio editore. Che vi faccio portare?

Un caffè. E allora due caffè.

Prego, sacco. Grazie.

Vita. Ma perché ti metti sempre questi
completi che mi sembri un gangster che

sta andando alla crescima della nipote?
Sempre la battuta pronta tu, eh?

Vabbè, mi dici che volevi?

Sì, eh, sapevo io.

Vado a Custonaci e ho pensato di passare
per parlarti di una cosa.

Vedi, il fatto è che una certa strategia
aziendale mi impone... Accordiò.

La tua strategia aziendale, siete tu, è
la momentina con cui fai testo croce,

per cui parla chiaro. Ecco, Saverio,
vedi, dovrei fare sbrittare un pochino

tuo libro.

Ma come?

Ma dopo i video di Agrigento mi avevi
detto che potevamo pubblicare.

Sì, lo so, però mi è capitata una
fortuna pazzesca, non posso farmela

Ma cosa?

Saverio...

Pubblico l 'autobiografia di Gnogno e
Chicca in sette tomi Gnogno e Chicca? Sì

Ma chi sono?

Come chi sono?

Youtuber, famosissimi, guarda che fanno
video per bambini Cioè hanno un successo

stratosferico Sapevi, alla fine sarà un
bene anche per te Io ne uscirò

rafforzato come editore E potrò lanciare
meglio i tuoi libri Quanto si tratta di

aspettare? No, niente

Un anno, forse due.

Vattene perché sto per prenderti a
calci. Saverio, siamo persone civili.

Saverio, lo capisco, è una botta, però
quando sarai più lucido vedrai anche tu

gli aspetti positivi del... Vattene,
cornuto!

Saverio, ma che succede io?

Niente, volevo un caffè al volo.

Sono quelli che mi hanno rubato il posto
dalla storia della letteratura

italiana, Peppe.

Ma perché ora sanno scrivere pure loro.

I computer ormai scrivono da soli, non
lo sai?

Ma questo è il tuo romanzo?

Perché stai cercando il libro?

Così lo cancelli.

Ti sbagli, Peppe.

È una cosa carina, invece.

Igenica.

Elimina le impurità.

Oh, così l 'hai scancellato
completamente, sape? No, Peppe.

Ti sbagli.

E poi sai, c 'è una cosa che mi è sempre
piaciuta molto di più che scrivere.

Cosa?

Il lancio del disco.

Bravo, no? Quanto saranno? Dieci, dodici
metri?

No, no, sono pure di più, diciotto,
venti metri. Ma tu sei pazzo. Ma non hai

ragione, sono tipo venti, trenta metri.
Lo vedi?

Se cominciavo da ragazzino finiva alle
Olimpiadi.

No, tu finisci in manicomio, finisci.

Faccio il morto a galla.

E perché?

Perché mi viene bene.

E' l 'ufficio di Don Pedron.

Kevin, è successo qualcosa?

Hanno mandato un 'altra lettera anonima,
Saverio.

Dicono che l 'hanno ammazzato loro,
Triassi.

Io lo sapevo che è stata cosa nostra.

Che sono stati quei maiali.

Senti, Saverio... Non è che potresti
venire qui?

Certo, certo, Kevin. Arrivo... Arrivo
subito.

A dopo.

Eh, c 'è.

Devi tornare a Villa San Gaetano.

Eh, sì.

Poi ti dico tutto.

Ci vengo pure io.

Ma come?

È Marina.

È Marina.

Mi ha telefonato anche cinquanta volte.
Non ci rispondo.

Lo sai che cosa mi diceva il mio amico?

È inutile cascarmi.

Sempre lo stesso ti trovo.

Però... Però Marina non sono mezza.

Gliela devo dire la verità. Devo trovare
il coraggio di dire la verità.

Bravo, Peppe.

Ce la puoi fare?

Ce la posso fare.

Anzi, ce la fai.

Sei un uomo ormai.

Sì, ce la faccio. Ormai sono un uomo.

Dai, andiamo, eh? Sì.

Mi hai fatto stare in pensiero.

Marina, gioia mia.

Ma dov 'eri finito?

Un 'urgenza, sai, cose di famiglia.

Marina, ti devo dire una cosa.

Anche io, guarda.

Le ho comprate online, sono arrivate
stamani.

Sì, ma sono stupente.

Però il mio pezzo è in questo ed altro.

Che mi volevi dire?

Ti volevo dire che...

Tu me lo puoi dire?

Che mi sei mancata tantissimo, mi sei
mancata.

Ti sono mancata?

Tanto tantone? Tantone tantone. Come l
'ossigeno, come lo iodio.

Ma tu

l 'hai vista la lettera?

Sì, una cosa da vomitare.

Cioè? Dicono che l 'hanno ammazzato
loro, Triassi.

Ma che è la colpa di Don Franco che non
doveva fare il convegno.

Vabbè, maffiosi sono, uomini di merda
per principio.

Saveri, mi dispiace che ti sei
disturbato. Kevin è troppo premuroso.

Ma figurati, Franco.

Vieni, siediti.

Dale. Me l 'ho messo a guardarle.

I nostri vecchi tempi. Come eravamo
giovani, eh? Eh, già.

Pensare che adesso... Dovevo scrivere un
elogio funebre su Triassi, ma non

ce l 'ho fatta nemmeno a cominciare.

Kevin, ti disse tutto della lettera,
vero?

Randone t 'ha detto niente. Io ho
provato a chiamarlo, ma non mi risponde.

Il dottor Randone? No, non mi disse
niente.

Si è limitato a prendere la lettera
anonima insieme alle altre che erano

arrivate prima.

Pareva quasi arraggiato. Questa storia
della lettera non se l 'aspettava. Sai,

ieri ha messo in fermo Racano.

Sai per caso se l 'ha rilasciata?

No, che io sappia no.

Ha detto solo che portava la lettera
alla scientifica per farla esaminare.

Sape?

È vero quello che dice quella lettera
pitosa. È colpa mia.

Ma che stai dicendo?

Ma lo potevo immaginare.

No, che non stavo rischiando solo la
vita mia, invece sono voluto andare

lo spesso.

Ma Franco, non ti ne minchiate.

Quello che è successo non è colpa tua.

Sape, lo dici solo per amicizia.

Ma scusami, che cosa avresti dovuto fare
invece?

Lasciarti intimidire dalle minacce e
cancellare tutto e dar la vinta a loro?

Tu hai fatto quello che dovevi fare,
Franco.

E non è colpa tua se le cose sono andate
così.

Grazie, Saverio.

Sei un amico.

Un amico vero?

Un amico prete fa sempre comodo.

Chi

è?

Angela!

Ho saputo che sei tornato e ho pensato
di passare.

Anche se avrei preferito portare
Prosecco, Shambhala.

La compagnia è quella che conta, no? Sì.

Perché sei tornato?

No, sono passato, dovevo parlare con Don
Franco e... Sei tornato per il prete?

Perché è scasso?

È l 'istinto della preda.

Bisogna capire se stai scappando da me o
se stai scappando da te stessa.

Angela...

Tu mi piaci molto, l 'hai capito anche
tu.

Ma io sto con una ragazza.

Suleima, no?

Sì.

Anche se mi è sembrato di capire che le
cose tra di voi non vadano proprio

benissimo.

O mi sbaglio?

È vero, stiamo attraversando un periodo
un po' difficile.

Ma la nostra è una storia seria.

Possono capitare delle fasi che...
Certo. O banalmente non è la ragazza

per te.

L 'ho vista, è molto carina.

Ma non mi sembra c 'entri molto con te.

E per me Saverio l 'amore invece è un
po' come nell 'omeopatia.

I simili si curano con i simili.

Si attraggono.

Si conoscono.

Ma che te ne fai di una che non ti
accetta per quello che sei?

A te serve una persona che ti aiuti a
tornare quello che eri.

Una... come te?

Eh...

Guarda

un attimo.

Grandone!

Sabe, ma che c 'è il fiatone? Ma no,
niente, facevo zumba. Pure tu?

Ma lo sai che l 'ho provata pure io? Ma
a me mi pare una minchiatona.

Però le sottice, sapè, trent 'anni, eh?

Una cosa proprio una pantera che ti fa
brillare gli occhi, roba terittima.

Grandone, tu ti devi prendere un poco di
bromuro.

Prendi, mi hanno detto della lettera
anonima. Figurati se già non lo sapevi.

Vengo ora dalla scientifica. La lettera
è autentica.

Triasti l 'abbiamo astutato e così
finalmente l 'hai capito che il tuo

era meglio che te lo fottivi. Ma quindi
Raga no.

Intanto piano con le conclusioni perché
noi contro Raga non abbiamo roba grossa

eppure una testimone. Però la lettera è
autentica nel senso che è stata scritta

con la stessa tecnica delle altre
lettere inviate a Don Piccione. Ora

solo vedere se è autentica pure la
rivendicazione dell 'omicidio. Cioè?

Avrebbero potuto anche pensare di
accreditarsi il delitto commesso da

altro. Per la mafia, pigliarsi il merito
della morte di Reazzi è una

dimostrazione di grande forza.

Ma comunque io non sono venuto qua per
questo, ma per Racano.

Per Racano?

Vuole parlare con te.

Cosa?

Stavolta ti ha salvato la polizia, ma
non puoi scappare per sempre.

Almeno non da te stessa.

Ciao, Saverio.

Saverio?

Saverio, ma che fai?

Non mi parli?

Non mi disturbare.

A disturbare cosa?

Mi godo la gioia suprema di guardarti
dietro le sbarre.

Ancora un momento, please.

Saverio, per favore.

Va bene, ho finito.

È stato bellissimo.

Saverio, io non ho ucciso Triassi. Io
sono innocente.

Vabbè, dicono tutti così.

Non riesci ad essere originale nemmeno
in gatta buia.

Saverio, non scherzare, io sono davvero
innocente. E tu lo sei meglio di tutti.

Che cosa vuoi dire?

Lo sai bene che non posso essere stato
io.

Lo sai che per lo stress tutte le notti
prendo dei sonniferi d 'elefante.

Ma ti ha visto Alida che parlavi con
lui?

Infatti.

Sono uscito dalla camera per andare a
prendere una bottiglia d 'acqua per

prendere le mie pillole.

Triassi l 'ho incontrato per caso.

Come no?

E che ci faceva lui lì in pigiama? E che
ne so.

È lui che mi ha fermato.

Ma abbiamo parlato solo due minuti.

Sono andato in camera appena ho preso
una bottiglia d 'acqua.

E l 'articolo?

Tutte le cose che Triatti aveva scoperto
su di te?

Sapevi, ma pensi che è la prima burrasca
che affronto in vita mia?

E poi era tutto fumo e i miei legali
stavano già per affrontare la cosa.

Non mi fido.

Non mi fido perché sei un bastardo.

A me per un semplice errore mi hai
rovinato. Mi hai fatto terra bruciata

di Attile e tutti gli uomini.

Io mi aspettavo che confessava.

Comunque quello che abbiamo è troppo
poco per mandare Ragan al processo.

No, io però non ti capisco. All 'inizio
eri straconvinto che Triasti l 'avesse

ucciso la mafia. Perché adesso sei così
cauto su quest 'ultima lettera anonima

che è arrivata? La manna, la manna.

Perché l 'autopsia ha fatto venire fuori
una novità che ci complica un po' con

le cose.

E cioè?

Triasti aveva feccato.

Cosa? Sì.

Triazzi aveva fatto sesso con qualcuno.
E infatti sul pub e sul pigiama sono

state trovate tracce di liquido seminale
di Triazzi stesso.

E qui casca l 'asino.

Perché se fosse stato un killer di
mafia, di certo non sarebbe stato lui a

ficcare con Triazzi. Bravo. Ma se anche
un killer di mafia avesse scoperto

Triazzi che faceva sesso con qualcuno,
ma che fine ha fatto questa seconda

persona? Chi era? È sparita nel nulla.
Ma quindi il racalo?

Ma che ne so.

Senti, ma non è che dico forse, magari.

Triassi aveva ficcato proprio con lui.

A Triassi piacevano le donne, eppure a
Racano.

Magari hanno danciato gusti. Sì, tutte e
due. Dai, Randone, ma lei spari a

casaccio. Piuttosto dimmi, dove è
avvenuto?

Che cosa?

Come cosa? Il rapporto sessuale. Ma non
si sa, la scientifica ha appurato che

non è avvenuto né nella camera di
Racano, né neanche in quella di Triassi.

I piedi di Triassi erano sporchi. Sei un
genio, quello camminava a calzo. Ma no,

non era una sporcizia normale, era più
una polvere rossiccia.

Ma lascia perdere sta minchiata dei
piedi, sape?

Ma comunque se il ragano non confessa,
io non so che pesci prendere.

Non male che sei pure appassionato di
pesca. La manna, specialità battute

cretine. Ti saluto.

Ah, è lì.

Oh, una bella notizia, vabbè.

Che c 'è? Marina ti ha mangiato una
polpetta avvelenata?

No, mia nipote Emma sta tornando dalla
Germania per andare a lavorare alla

del sole.

Sì, sì, su lei mamma mi aveva accennato.

Teodoro è un grande, un benefattore, un
santo. Sì, un arcangelo.

E dai, sapete, domani organizziamo anche
un pranzo da Marilu. Sei invitato pure

tu, eh? No, no, no, grazie. Piuttosto
domani mattina mi devi aiutare a fare

cosa molto importante. Capo!

Ciao.

Potevi chiamarmi ieri sera.

Ti ho mandato un messaggio per dirti che
rimanevo a Voltrano.

Grande sforzo, messaggio.

Beh, anche tu mi hai scritto un
messaggio, no?

Saverio doveva andare via prima e non
volevo svegliarti.

Appunto. Dov 'è il problema?

Senti, ti va di venire al pranzo per
Emma Piccionello? Ci sono pure io.

No, guarda, qui le cose si sono un po'
complicate e... Verrà anche Teodoro?

Certo che ci fuere Teodoro.

Portiamo Emma dopo alla Città del Sole.

Va bene, va bene.

Vengo anch 'io.

Adesso, scusami, devo salutarti.

Sa bene, io non ho trovato niente di
quella terra rossa. E tu?

No, niente, qui la terra è troppo scura.

Ragazzi, non è venuto qui.

Valla coi lupi!

Sa bene.

Che succede? Senti, ho bisogno di capire
alcune cose. Tu li conosci tutti gli

ambienti del convento?

Sì, certo.

Ci sta l 'atrio, la sala, il refettorio,
le camere, i servizi, la soffitta e

poi ci sta il sotterraneo. Il
sotterraneo?

Eh sì, la cripta.

Come la cripta?

E ci sono i porti veri?

Non lo so, non ci sono mai stati.

Dai Peppe, sono morti di secoli fa, dai.

Ma la morte non è vera.

Sempre morta è rimasta, sa bene?

Allora, sa bene, amore?

Dai.

Eh, hai visto?

Ma ti pare che uno come Triasci veniva
qui a fare cose sporche e bastate?

Polvere rossata.

Eh sì, Triassi è stato proprio qui.

Qui avranno consumato il rafforzo,
usando questo come un giaciglio.

Kevin, tu rimani qui e non far
avvicinare nessuno.

Ci penso io ad avvisare il randone.

Adesso dobbiamo scoprire chi era con
Triassi.

Sapevo, ma perché non gliela fai
sbrigare a Randone questa cosa?

Per Simone Triassi non era sicuramente
il mio miglior amico, ma merita almeno

che si scopra chi l 'ha ammazzato.

Eh, ma Randone non era stato Rakan?

Non era questo quello che volevi? Sì,
era quello che volevo, ma adesso

a pensare che non sia stato lui.

E comunque, quello che c 'è da scoprire
va scoperto.

Ehi, ma che fate? Mi lasciate qui da
solo?

Slepati! Ecco il pappartù delle camere.

Se ci scoprono facciamo dei guai. Eh sì,
furto aggravato di spazzoloni e

stracci. Come minimo rischiamo del gas.

Sapevo io però che questa cosa non l 'ho
capita.

Se quella terra allo spastro della
cripta è rimasta attaccata sotto i piedi

Triassi. Tracce simili deve averle anche
la persona che era con lui e invece qui

le sue sono belle pulite, vedi?

Sì, ma se la persona che cerchiamo le
scarpe che aveva ce l 'ha addosso o

era a casa come lui?

Eh, lo so, però da qualche parte
dobbiamo cominciare, no? Eh, vabbè.

Vediamo.

Mamma, ma che fai?

Pulizie. pulizie eh sì devo cantare la
famiglia e da quando metto su famiglia?

lui sì sì la famiglia è tutta è tutta ci
diamo una guardatina alle scarpe a

posto buone cose ciao ci vediamo ci
vediamo

Saverio, cosa ci fate nella mia camera?

Ora la interroghiamo per bene col PM.

Sì, Grandone, però non ti buttare tipo
Condor su Angela. Alla fine ha soltanto

ammesso di avere fatto sesso con
Triassi.

Sa beh, confrontando quello che ci ha
appena detto, orari compresi, con quello

che sappiamo da Lida, è evidente che
Triassi è uscito dalla camera per andare

trovare Angela Pestrella. Poi ha
incontrato Orlaca, non si sono

paio di minuti a parlare e poi lui se n
'è andato nella camera della femmina.

Ma se non è stato Zagano ad ammazzare
Triassi, qualcuno deve essere stato.

Andone, non ragionare come un bambino
alle elementari, però.

Due più due non fa sempre quattro.

Povera Angela, io non sapevo neanche che
ci fosse qualcosa con Triassi.

Cosa le succederà a Saverio? Finiranno i
guai?

Marina, io non ti posso lasciare sola.
Vieni con noi a Macari.

Ma no, forse avrà bisogno di me. Dovrà
chiamarle un avvocato.

Ma dai, solo per qualche ora. Il tempo
del pranzo con mia nepote Emma.

Così ti presento i miei parenti.

Pitchon, vuoi presentarmi la tua
famiglia?

È una cosa dolcissima, super.

Allora, allora, vieni.

D 'accordo.

E ricordati che quando sarai ospite da
me a Roma potrai invitare tutti i tuoi

parenti quando vuoi. Un sacco di spazio.

Certo, sarà bellissimo.

Chi è?

Sono Ragano.

Mi hanno appena rilasciato.

Vorrei vederti, Saverio.

Non capisco perché ha voluto vederci
qui. Beh, non ho più il piacere di

dietro le sbarre. Lasciami godere un ex
sottosegretario che ti mangia un panino

con le panelle seduto sul marmo.

Aspetta.

Senti, Saverio.

Io voglio ringraziarti.

Se non avessi scoperto che... Guarda che
non l 'ho fatto per te.

Anzi, mi dispiace che ci stia andando di
mezzo Angela Pezzella.

Perché? Non pensi possa essere stata
lei?

No.

Non credo.

Ad ogni modo ti sono grato perché hai
agito secondo perità e giustizia.

Però ti prego non ti mettere a parlare
come in un talk show perché se non mi

alzo me ne vado.

Allora diciamo che potevi startene a
zitto.

Lasciarmi marciare in prigione e goderti
la tua vendetta. Ma non lo hai fatto.

Non sai che minchione che sono.

Io ti vorrei dimostrare tutta la mia
gratitudine nel riparare al torto che ti

fatto.

Allora vai.

Buttati sotto una macchina,
possibilmente un SUV oppure anche un

andiamo sul sicuro.

Ascolta Salerio, basta scherzare.

Tra un mese c 'è il rimpasto del governo
e io torno al Biminal.

Perciò voglio che riprendi subito il tuo
vecchio posto, cioè il mio portavoce.

Ti faccio anche responsabile di
comunicazione, così avrai più autonomia,

stipendio a 5 zeri, benefit, caso in
centro storico.

Sarai di nuovo uno che conta la mano.

Non te lo meri.

Sio Peppe!

Emma! Ciao!

Ciao!

Come stai?

Bene, e tu?

Bene.

Marina. Piacere, Marina.

Piacere.

E lui è Saverio.

Ciao. Ah, tu sei Saverio?

Sì. Se Peppe mi dice che prendi sempre
in giro le mie magliette... No, no, non

le magliette. È l 'indossatore. È che
col suo portamento non le valorizza.

Ciao!

Ciao a te. Ciao.

Don Lamanna, sei riuscito a lasciare il
commento?

Ciao amore, ma a Voltrano è successo di
tutto, guarda.

Uleima!

Finalmente ti conosco di persona.

Ciao Emma, che gioia. Sarà un 'avventura
bellissima.

Quando me l 'hai detto non ci potevo
credere, non so come ringraziarti.

Io sono Teodoro.

Pensiamo noi a essere felicissimi di
avvertire la nostra squadra.

Grazie, mi piace.

Abbiamo già varie salite di design, web
design e graphic design.

Il tuo progetto è super.

A te il tuo gruppo di lavoro non
mancherà nulla. Sarà come avere la

-up, solo che i rischi me li accollo io.

Ti piacciono le tarde?

Le tarde, le tarde, ti piacciono? Sì,
sono buone.

Signor Bettini, scusi.

Possiamo darci del tu? Poi io preferisco
Teodoro.

Ok, Teodoro.

Non ho capito bene, ma che cosa fate di
preciso in questa città del sole

aggaritano?

Vedete, qui dove c 'è il vecchio mulino,
noi stiamo studiando degli impianti per

l 'estrazione di energia dalle saline. È
tutto ecosostenibile. E poi degli studi

di architettura.

di ingegneria elettronica, arti visive,
e poi spazi per artisti, spazi

adipositivi, insomma, il succo, il senso
di tutto questo è che noi vogliamo

riportare i cervelli che sono fuggiti in
Sicilia, e siamo soltanto i primi, no?

Siamo un po', come dire, il tasso
gettato nello stagno, e poi a ondate

cresceranno altri centri tutta la
Sicilia.

Ma è un progetto fantastico.

Ma è meraviglioso, una cosa così non si
era mai vista.

Mi voleva proprio una persona come te
per portare a casa i nostri figli.

Ma che bella coppia che siete voi due.

Ma da quant 'è che state insieme?

Guardi che lei sta con me.

Mi dispiace, a me veramente pareva il
contrario.

Le pareva male, perché l 'apparenza
inganna. In realtà è Teodoro che è

Milano per fare il tetto incomodo.

Scusa, non ho capito, ma è una strategia
questa tua?

Perché sei proprio nemico della
simpatia, sai?

Dici? Dico che se vuoi tirare l
'attenzione non è certo questo il modo

Tu così ti rompi solo le corna. Per
cortesia, non facciamo battute sulle

Allora un brindisi alla città del sole.

Alla città del sole.

Alla città del sole.

Piccionello Emma, cantateci una canzone
avanti.

Cantare? Sì, cantare. Non lo facciamo da
un sacco di tempo. Ma sono fuori

allenamento sono.

Piccione, fammi sognare.

Balliamo? No, no, no, io guarda con il
folk e il hip hop non mi sposo bene.

Oh, manco se mi metti gli elettrodi a
tutte le estremità del corpo, riuscirei

ballare una roba così. Dai!

Andiamo? Eh?

E bravo, Savelio, anche stavolta facessi
una grandissima minchiata.

Marino, quando è che io ti ho chiesto
consigli di vita, scusami?

E magari se me l 'avessi chiesto avresti
evitato sta mala figura.

Perché te ne sei qui da solo?

Ti sei accorta che non ce l 'ho più?
Sono sbalordita, guati guati, vengo.

Ma smetti di fare lo scemo. Che hai?

Perché mi hai fatto venire?

Per viva pubblico per lo show del re
Ostrogotha?

Vabbè, io volevo che venissi per stare
insieme.

Non sei tu che prendi tutto nella
maniera sbagliata.

Io invece voglio dirti che il racano mi
ridà il mio vecchio lavoro.

Come? A Roma.

Eh sì, forno albiminale in grande stile.

Ma che c 'è, pensavo saresti stata
contenta.

Certo, sono contenta per te, è una
bellissima notizia.

È che sono tornata in Sicilia da un mese
per stare insieme e ora parti.

Sule, ma io è un anno che sono piantato
a Macari come un paracarro, questa è una

rondine che devo acciaffare al volo.

Lo so.

E poi puoi sempre venire a Roma, lì puoi
trovare un ottimo lavoro.

Sapevo io non posso lasciare quello che
stiamo facendo alla città del sole.

Ci tengo tantissimo.

Io però ho meno di un mese per disposto
a venire a Milano da te.

Non è la stessa cosa, io non posso fare
a Roma quello che sto facendo qui.

Sapevo io stiamo costruendo qualcosa di
importante per la nostra terra.

Però per me la cosa più importante eri
tu.

E come puoi chiedermi di lasciare tutto
così?

È un ricatto.

Io capisco solo che io ero disposto a
fare una rinuncia.

E tu no.

Classico doppio pesismo.

No, sei tu che sei il classico
imbecille.

Peppe, io devo andare, subito.

Ma perché stai con lui? Ha manco una
mano, tutto sta freddo. Devo parlare con

Angela. Perché?

Non l 'hai incasinata abbastanza la
manna?

Forse è un 'idea che può aiutare a
chiarire la sua posizione.

Sai dov 'è?

Sì, l 'ho sentita poco fa, hanno appena
finito di interrogarla, il giudice l 'ha

messa con obbligo di dimora fino alla
chiusura delle indagini. Sì, ma dov 'è?

Eh, si è sistemata all 'hotel Corallo,
all 'hotel Corallo, non può muoversi da

Voltrano. Io vado, scusami.

Speriamo che riesci a fare qualcosa.

Ma chi, il tuo amico?

Speraci. No dai, ma perché litigate
sempre?

Io sono una brava persona.

Io lo voglio bene.

Richards, tu sei un buon uomo. Gioia
mia.

È stato bello.

È stato tanto bello.

Venire qui, conoscere la tua famiglia.

Emma, tua sorella, tutti.

C 'è così tanto... affetto.

Così tanto calore.

Che c 'è, amore mio?

C 'è che... la tua famiglia è qui. Il
tuo posto è

qui.

Tutti i Macari ti vogliono bene.

Hanno bisogno di te e io...

Io non posso portarti via.

Tieni a via del mio cuore.

Tu appartieni a Macari.

Macari non sarebbe la stessa senza di
te.

Sinceramente non capisco perché sei
venuto.

Voglio capire che cosa è successo.

Angela, io sono qui per aiutarti,
credimi.

Salve, io ti ho mentito.

Quando ti dicevo che...

Potevi superare quello che ti era
successo perché ce l 'ero riuscita anch

Ti ha mentito.

Che vuoi dire?

Dopo il disastro che mi fece perdere il
lavoro io... ci ho provato in tutti i

modi a rimettermi in carreggiata.

Ma non ci sono mai riuscita.

Fu Simone l 'unico a darmi la mano.

Ci conoscevamo da tempo.

E' stato Triassi a farti assumere la
cronaca italiana?

Triassi era una grande firma del
giornale.

E quello che chiedeva diventava legge.

Io gli ero contrata.

Gli dovevo tutto davvero.

Per un po' siamo stati anche insieme.

Quando ci incontravamo finivamo a letto
insieme.

Era un tacito accordo.

E tu?

Io questa cosa avrei voluto finire da
tempo quando non ho mai avuto il

Simone era molto potente.

Io avrei potuto perdere tutto.

Ti capisco.

Lo so che cosa vuol dire ritrovarsi a
terra.

Fu Triassi a portarmi lì. Diceva che in
camera avrebbe potuto sentirci qualcuno

e ha evitato di farlo lì.

In una cripta.

Lo divertiva.

E dopo?

E dopo niente.

Io l 'ho salutato e sono tornata in
camera mia.

Saverio non l 'ho ucciso, io ti prego,
mi devi credere.

Angela, io ti credo.

È forse un 'idea che può scagionarti del
tutto.

Devi solo rispondere ad una domanda, una
domanda importantissima.

Quale? In questi giorni, prima di essere
interrogata in questura, hai mai

lasciato il convento?

No, io non l 'ho mai lasciato via San
Gaetano, mai.

Lo puoi chiedere a Marina e agli altri.

Poi non avevo neanche una macchina, come
avrei potuto?

Ma perché me lo chiedi?

Teassi di fatto teneva sotto il ricatto
la pezzella.

E figurati, una femmina così bella.

Quella non ne ha potuto più e l 'ha
ammazzato. Amen.

No, no, Randone, ti sbagli.

Angela è innocente.

E c 'è un fatto fondamentale. Non ha mai
lasciato via San Gaetano.

E c 'ha pure testimoni che lo
dimostrano.

Scusa, il francesismo, savè. Ma noi che
minchia ce ne frega che non si è mai

mostrata lì. Ce ne frega e come,
Randone?

Perché tu hai fatto ispezionare il
convento, il parco, il lungo, il largo,

'arma del delitto. Non l 'avete trovata?

No, non l 'abbiamo trovata. E allora?

Non capisci, se Angela fosse l
'assassina, l 'arma avreste dovuto

Villa San Gaetano. Invece sto coltello
non è mai saltato fuori.

Va bene, dico, può capitare, succede, è
una spritta.

Ora ordino un 'altra prequisizione, con
più agenti a setaccio, e ti faccio

vedere se questo maledetto coltello non
lo troviamo. Io invece penso che anche

quest 'altra ispezione sarà inutile.

E comincio a credere che abbiamo
sbagliato a trascurare quell 'ultima

mafiosa che è arrivata.

Siete salvato con Marina, eh?

Marina è una femmina eccezionale, quella
ha capito tutto di me. Ah, se ha capito

tutto di te, solo per questo dovrebbero
rinchiuderla.

Vabbè, tu hai un karma fetuso proprio,
però.

Io cosa? Karma?

Karma.

Ma che ne sai tu del karma?

Com 'è?

Marina me l 'ha spiegato, io lo so.

Marina le fa queste cose.

Peppe, devi stare attento.

Si comincia col karma e si finisce a
fare yoga con le capre.

Leima? Leima?

Che stai facendo? Mi fai affettine i
vestiti per vendicarti?

Ho perso l 'anello.

L 'anello?

Quello che mi hai regalato.

Vabbè, dai tranquilla, tanto prima o poi
salterà fuori, no?

Ma io sono sempre attenta. Lo tolgo solo
per non rovinarli e lo metto sempre

dove sto di ritrovarlo.

Beh, non sei mai...

Perfettamente insicuri, no?

Ma io ho cercato dappertutto.

Sule, ma mi dici perché stai facendo
così?

Cioè, alla fine è solo un anello di
plastica, eh?

Per te è solo plastica, Saverio?

Ma che ti sta succedendo?

Forse la domanda da farci è che cosa ci
sta succedendo, no?

Sai che non so nemmeno come ti chiami?

Suleima. Eh?

Scusami, ma che nome è?

Il nome di una farfalla.

Ma non l 'ho scelto io.

Tutti uguali, mei uomini.

Suleima, Suleima.

Saverio, che hai fatto?

Niente, volevo darti questo.

Lo so, non è un granché come anello di
fidanzamento, però se lo vuoi

No.

Questo mi piace.

Un anello è per sempre.

Tra l 'altro questo non è nemmeno
biodegradabile.

Sulema, il nostro anello è plastica al
cento per cento. Faverio, smettila! Ti

prego, fammi finire.

Il nostro anello è plastica al cento per
cento ed è per questo che è così

prezioso.

Perché è indistruttibile, non può
sparire nemmeno se lo volesse.

Per cui facciamolo giocare ancora un po'
a nascondino, poi... tanto poi vedrai

che prima o poi... lo troveremo.

Posso dormire?

No.

Perché?

Perché ho fame.

C 'è tumozzo e salame in frigo.

Non mi riferivo a quello.

Perdono, secondo me chi è?

Secondo me.

Randone, devo rispondere.

Randone! La manna! Ci hai fatto fare una
doppia fatica, ma alla fine il coltello

lo abbiamo trovato. E con tanto di
sangue, era nascosto in un piccolo

Come l 'avete trovato? Com 'è possibile?

Questo significa che Angela... Angela
gli è andata di lusso. Sul coltello c

'erano delle impronte, ma non erano le
sue.

Davvero? Sì, le impronte le abbiamo
riscontrate subito perché il soggetto

schedato. Non è stata Angela Pezzella ad
ammazzare Triassi, ma è stato

Cucurullo.

Cucurullo? Chi è sto Cucurullo? Ma come
chi è Kevin Cucurullo? Quel picciotto

che sta sempre con Don Piccione, lo
conosci?

Adesso è fuggito, si è dato per
scomparso, ma tanto lo pigliamo.

Ciao.

Sapevo. Sapevo.

Grazie che siete venuti. Ma se vi curi,
dà un frasco.

Ma Kevin si è fatto vivo con te?

Non ci posso credere che ha fatto...
Kevin è un bravo ragazzo. È un angelo.

Sono sicuro che è innocente.

Magari avrà raccolto quel coltello senza
neanche sapere quello che stava

facendo.

Franco, calmati.

Se è innocente verrà fuori.

Ma tu che sai di questo ragazzo?

Kevin è come tanti dei ragazzi che io
aiuto da sempre.

Quando l 'ho conosciuto era un ragazzino
sbandato.

Aveva già fatto furti, scippi. Io, come
faccio sempre, lo

avvicinavo, gli parlavo. E Kevin, a
differenza di tanti disgraziati come

L 'hai salvato dalla malavita.

Kevin aveva capito che la mafia non
proteggeva proprio nessuno.

E che anzi, la mafia l 'aveva usato.
Come aveva usato e rovinato tutta la sua

famiglia. Infatti avete visto quanto è
entusiasta.

Come crede in tutto quello che facciamo.

Se penso a come mi guarda, come mi

ascolta.

Kevin viene da una famiglia di balordi.
Non aveva nessuno.

Lui si è affezionato a me come a un
padre. E anche io.

Tutti questi anni lui è diventato come
un figlio.

Prete o non prete, Kevin è come se fosse
una mia creatura.

Savere tu mi devi aiutare.

Non può essere stato lui, te lo giuro.

E poi perché avrebbe dovuto ammazzarlo?

Triacci per lui era un eroe.

Ma certo, Franco, che ti aiuto, certo.

Parlerò con Randone e cercherò di capire
come stanno davvero le cose.

Don Franco, scusate.

Dottore Lamanna, c 'è un signore che
cerca bozzia.

Giulio.

Perché sei qui?

Per salutarti.

E poi dobbiamo definire i dettagli per
il tuo ritorno a Roma.

Dettagli? Mi devi dire quando arrivi,
perché ti voglio già lì per quando mi

insedio. E poi quanti assistenti vuoi,
ti devo dare anche il nuovo numero del

capo di gabinetto.

Vedi Giulio, è che io ci ho ripensato,
non sono più interessato.

Saverio ma che dici?

Ti sei bevuto il cervello?

Forse, ma il fatto è che qui a Macari ho
cominciato una nuova vita e non mi va

di lasciarla.

Saverio non scherziamo, guarda che la
paga è pure più alta di prima.

Ti faccio dare l 'ufficio col balcone di
peperino, il soffitto affrescato, anche

una segretaria personale se vuoi.

Dai la manna, ma perché devi fare sempre
cazzoni a tutti i costi?

Ma chi la butterebbe via un 'occasione
così?

Non ci pensi ai soldi, il prestigio, il
potere?

Perché devi startene qui a fare il
poveraccio con le pezze al culo?

Sono fatto così.

Di la verità, c 'è di mezzo una donna,
eh?

Come l 'hai capito?

Vedi, Saverio, solo quando si è
innamorati si comincia ad agire contro

proprio interesse.

E poi è forse meglio così.

Non sei adatto per la politica.

Sei troppo romantico.

Adesso non offendiamo, eh?

Stammi bene, amico mio.

Tu non troppo.

Sì.

Purtroppo è stato Kevin a scrivere e a
recapitare le lettere anonime.

Il picciotto non aveva mai lasciato i
suoi legami mafiosi.

Non ci credo.

Non può essere.

Quindi secondo te Kevin era una specie
di infiltrato?

Sì, una specie di quinta colonna della
mafia all 'interno dell 'associazione.

Kevin ha sempre ingannato Don Franco.

Evidentemente il clan aveva bisogno di
qualcuno che lo informasse delle

all 'interno di Onestà e Giustizia. Poi
hanno deciso di fargli fare il colpo

grosso, ammazzare Giatti proprio durante
il grande convegno sulla mafia. Una

dimostrazione di forza. Come a dire, noi
possiamo fare tutto... E possiamo

arrivare dappertutto.

Bravo. Ma non è possibile.

Kevin, non è così.

Il mio Kevin.

Sì?

Arriviamo.

Lo abbiamo trovato.

Ma io non ci credo manco molto che sia
un peccato.

Pensi che siano stati i suoi compagni?

Noi l 'avevano scoperto, era diventato
una pedina pericolosa. E lascio dare.

Normale prassi mafiosa.

Facciamo ancora un paio di foto e
abbiamo finito.

Sì, tutta la zona abbiamo perimetrato.

Mi spieno, ero un picciottetto.

Addio a ballare, Luque.

Certo, quando muore un bicciotto è
sempre una tragedia.

Ma, come mai siete passati da qua?

Dovevo portare il suo computer da un
tecnico bravo. Ah, sì?

Perché c 'è fumo?

Niente, mi è caduto e si è rotto.

E come fu?

E chi lo sa, professore.

Ormai questi computer fanno tutto oggi.

Vuol dire che questo ha preso il volo e
è fracassato a terra.

Peppe, mangiti la granita prima che ti
scioglie come il tuo cervello.

Ma nel computer c 'era qualcosa di
importante?

Eh, il mio ultimo romanzo.

Ah, vabbè.

Ah, vabbè, scusami. Io magari ci tenevo,
no?

Vabbè, che cosa ho detto? Ti offendi?

Ma i canarini?

Sì, i canarini. Sono scappati in grado.
Ah, e chissà come mai, stavano così bene

in Gabbia. Appunto, stavano così bene,
che cosa ci mancava? Erano in due,

avevano acqua, cibo, sesso a volontà.

Vado a capire, figurati.

Ah, dimmi una cosa, com 'è sta Soleima?

Ha perso l 'anello.

Eh, eh, posso rispondere io alle domande
di mio padre?

Comunque sì, ha perso l 'anello che le
avevo regalato. Quello di plastica?

Ah, meno male.

Ma scusa, ci devo fare un anello buono,
va bene? Ho chiuso di plastica.

Vuoi che ti faccia un buon libro? Non
serve, grazie. E comunque, lei lo vuole

ritrovare perché ci tiene.

Ah, ci tiene.

Secondo me, su lei ma non l 'ha perso
quest 'anello. Su lei meno, la picciotta

troppo precisa.

L 'avrà appoggiata in qualche posto
oppure l 'ha messa in qualche borsa.

No, ha cercato dappertutto e invece non
l 'ha... Hai detto borsa? Eh.

In questi giorni che io andavo a
Voltrano e lei a Garritano ci siamo

più volte le borse.

E quella che ho usato io è ancora al
convento. Scusami papà, devo scappare.

Andiamo.

Andiamo. Andiamo.

Andiamo. Andiamo.

Andiamo. Andiamo.

Andiamo.

Andiamo.

se fai così non troviamo niente eh per
non scherzare la luce

no

peccato ci speravo così tanto

Avevo detto, ho un karma fenomenale. Sì,
adesso non esagerare con questo karma

pure tu.

Ehi ragazzi, scusate, Tilde vi ha
arruolato?

Abbiamo pensato di aiutarla. Tilde non
si sente bene e ha petti per la morte di

Kevin. Ah, non avevo capito che era così
affezionata a Kevin.

E neppure noi, ma è così.

Purtroppo poveretta sta malissimo.

Non vuole parlare più con nessuno.

Mi divieni per cortesia.

Tilde, lascia stare sto sturo alla
bandina, che ti fa male.

Ti fidi di me?

Peppe, fidi è certo che mi fido.

Allora, se c 'è qualcosa nel cuore,
tiralo fuori.

Io ti ascolto.

Tuo amico sono.

Non è che c 'è una cosa che mi tocca, è
proprio un meccano.

Cosa? Quel coltello.

Che la polizia disse che ho trovato da
rinciarne un soppalchino? Non può

E perché?

Perché io la mattina mi alzo presto, ma
presto, presto. E stamattina la prima

cosa che feci fu di aprire il
soppalchino per pigliare una tovaglia. E

coltello da rincia non c 'era.

Poi, un 'ora dopo, arrivare sbirri e
miracolo, spunto fuori il coltello.

Ma cucciomite.

Quel coltello da rincia, eh?

Ci mi sono itti e sbirri perché prima
non c 'era. Io sicura sono sempre

Ma allontanavo solo cinque minuti perché
aveva necessità.

No, no, no, Randon è un poliziotto
netto. Non è uno che piatta prove false.

Tilde, chi c 'era con te qui al pian
terreno prima che arrivassero i

Saverio, sei in partenza?

Franco ha scoperto tutto.

Ma di che parli?

C 'è un particolare che mi ha colpito
fin dall 'inizio.

Il modo con cui Triassi aveva la testa
appoggiata alla grata del confessionale.

Sarà caduto su un lato dopo morto?

No.

Triassi stava così perché prima di
essere accoltellato stava parlando con

qualcuno. Lì, dall 'altra parte.

E quella persona eri tu, Franco.

Kevin non era da solo.

Eravate d 'accordo.

Tu non sai di che parli.

E invece sì.

E ho anche la prova.

Sei stato tu a piazzare il coltello dove
l 'ha trovato la polizia.

E poi, per qualche ragione, forse per
paura, hai deciso che era meglio

sacrificare Kevin.

Saverio, la nostra Sicilia è una terra
insanguinata.

Io ho lottato tutta la vita contro la
mafia, contro tutto quello che infanga

nostra terra.

Ma le cose non sono così semplici. Il
lato dei giusti è fragile e va protetto.

Ma che puoi dire?

Tu lo sai tutto il bene che ho fatto.

Tutti i ragazzi che ho strappato alla
malavita.

Ragazzi come Kevin.

Ma... L 'uomo è fragile.

E qualche volta accade che qualcuno dei
miei ragazzi ricada nei vecchi errori e

commetta altri reati.

E quando questo è accaduto, io, invece
di consegnarli alla

polizia, ho cercato di proteggerli.

Vuoi dire che li hai protetti, li hai
coperti?

Sì, Saverio.

Perché erano dei ragazzi, a volte
nemmeno maggiorenni. E che cosa credi

avrebbe fatto il carcere?

Li avrebbe rovinati del tutto.

Ho fatto una scelta.

Ed era giusta.

Credimi.

Perché oggi molti di quei ragazzi sono
bravi lavoratori e bravi padri di

famiglia. E invece se li avessi lasciati
al loro destino... E criassi?

Triassi aveva scoperto tutto e voleva
mettere all 'agonia me e la mia

associazione.

Da tempo avevo confidato a Kevin quello
che voleva fare Triassi.

Ero disperato.

Avevo bisogno di sfogarmi e potevo farlo
solo con lui. E Kevin ha preparato il

suo piano da solo.

A cominciare dalle lettere anonime.

Ammazzare Triassi.

E farlo passare per un omicidio di
mafia.

Io non ne sapevo niente.

E allora che ci facevi anche tu là?

L 'altra sera... ...dissi a Kevin che
avrei provato a parlare ancora una volta

con Triassi. Anche se sapevo che era
inutile.

Poi dissi a Triassi... ...di andare al
piano di sotto... ...per stare lontano

orecchie indiscrete.

Chiedo a Triassi... ...per una sorta di
divertimento profano... ...si vuole

vedere nel confessionale.

Al posto del prete.

Perché per lui ero io, ero confesso. Il
peccatore.

E Kevin?

Piombò all 'improvviso e l 'accoltellò.

Io ero pietrificato.

Lui disse che era l 'unico modo per
salvare me e l 'associazione.

Capisci, Saverio?

Era come un figlio che cerca di salvare
il padre.

Bel padre che ti hai dato.

Avresti dovuto farlo continuare subito.
E ora sarebbe ancora vivo.

Invece l 'hai coperto perché ti
conveniva.

Tu non capisci, Saverio. Io invece
capisco che tu hai preso la palla al

per salvare il culo a te e alla tua
associazione.

E poi hai pure incastrato Kevin con quel
coltello.

Lo ha voluto lui.

Si è sacrificato per me.

Le indagini andavano avanti.

Kevin ha avuto paura che sarebbero
arrivati a quelli che Triassi aveva

su di me e sulla onestà e giustizia.

Non mi aveva detto però che si sarebbe
ammazzata.

Diceva che sarebbe scappata all 'estero,
ma invece... Mi fai schifo, Franco.

La mia vita senza Kevin non ha più
senso.

Saverio? Ciao.

Come è andato a Voltrano?

Poi ti racconto.

Senti, sei a casa?

Sì, sono a casa. Perché?

Ho una sorpresa per te.

Nessun inizio?

Nein.

Bella sorpresa o brutta sorpresa?

A te l 'ardua sentenza.

No, no, aspetta.

Scusa. Che sistemata, che è il primo
appuntamento?

Saverio, Saverio.

E poi te lo potevi scegliere qualcosa
migliore.

Scusa. Ora mi faccio calare lo smoking
dalla finestra. Amuni.

Va bene così?

Vai.

aspetta ma ci voleva fare una scatolina
ma quale scatolina Peppe dai ci penso io

ci penso io eh hai visto scusa

Peppe è tuo guarda che sciccosa ma te l
'hai presa che hai fatto una

rapina no me l 'ha regalata Marina che
ha molto più classe di te

ma che gli fai tu alle nonne Peppe

E che vuoi tutto sto karma?

Una ritaglia con sto karma.

Leiva!

Amore!

Scusami tantissimo, amore. Sono dovuta
tornare alla città del sole. Teodoro è

venuto a prendermi. Hanno bisogno di me
e non si poteva rimandare. Ci sentiamo

più tardi. Bacio. Grande, grande.

C 'è a vedere.

Vabbè, vuol dire che era una cosa
urgente, non poteva fare a meno.

Tipo! Piombo fuso.

Ancora, ancora.

Quando ci vuole, ci vuole.

Facciamo ottimalissimo.